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    Nikola Grbic verso la prima sfida: “Siamo ancora un cantiere aperto”

    Di Redazione Si è svolta oggi pomeriggio la conferenza stampa di presentazione della prima giornata di Superlega che vedrà la Sir Safety Conad Perugia affrontare domenica al PalaBarton la Top Volley Cisterna. Protagonista della conferenza stampa il tecnico bianconero Nikola Grbic: “Ogni partita di Superlega è una sfida – ha detto il coach – sia in casa che fuori. Tutte le squadre del campionato italiano sono composte da gran parte di atleti che giocano con le loro nazionali, giocatori forti. Domenica esordiamo con Cisterna, una squadra che ha tanti giocatori esperti, molto fisica, con un muro alto e difficile da superare“. “È chiaro – ha continuato Grbic – che in questo momento della stagione dobbiamo pensare soprattutto a cosa dobbiamo fare nella nostra metà campo e concentrarci sul nostro sistema di gioco. Noi ancora siamo un cantiere, abbiamo fatto cinque allenamenti insieme, ci stiamo conoscendo e sto cercando di trasmettere ai ragazzi quelli che sono i miei concetti e l’atteggiamento che voglio che abbiano in campo. C’è voglia di partire bene domenica, e certamente l’approccio dovrà essere al massimo“. Dopo due stagioni il coach serbo torna protagonista nel campionato italiano.: “Be’, ormai nella mia carriera ne ho passate tante, ma devo dire che tornare in Italia è sempre un’emozione particolare. Qui hi fatto i primi passi da professionista sia da giocatore che da allenatore e in effetti non è un inizio stagione come gli altri“. Gli addetti ai lavori indicano Perugia come una delle grandi favorite della stagione. Nikola la vede così: “Onestamente non ho nessun timore del ruolo che ci viene dato. Siamo consapevoli di avere una delle squadre più forti del campionato, ma ci sono altre tre-quattro squadre molto attrezzate come Modena, Civitanova, Trento e Piacenza. So che qui in Italia vincere è molto difficile, so cosa si prova, sono consapevole delle pressioni che ci saranno e per me è un grandissimo stimolo provare a vincere. So anche che la strada sarà lunga e difficile“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Allianz Milano si presenta: “Un arazzo che dovremo comporre tutti insieme”

    Di Eugenio Peralta L’immagine vincente non poteva che trovarla Matteo Piano, la voce creativa e “immaginifica” della Superlega. L’ispirazione viene dall’eccellenza artistica della sua città natale, Asti: “La nostra squadra è come un arazzo – dice il capitano dell’Allianz Milano intervistato da un campione di volley e comunicazione come Andrea Zorzi – dobbiamo avere il tempo di tesserlo pian piano. Prima di tutto dovremo avere ben chiara in testa l’immagine che si andrà a comporre, poi ognuno collaborerà col suo filo“. È senza dubbio il momento più suggestivo della presentazione della formazione meneghina, iniziata al piano terra della Torre Allianz per poi spostarsi circa 200 metri più in alto, davanti alle vetrate affacciate sulla città, per foto e interviste. Una giornata servita anche per presentare le nuove maglie da gara della squadra targata Powervolley e celebrare i successi individuali e non: le medaglie d’oro olimpiche di Patry e Chinenyeze, il titolo europeo di Romanò, la vittoria ai Mondiali Under 21 di Porro, ma anche i successi del settore giovanile. Non a caso i Diavoli Rosa campioni d’Italia Under 15 e Under 17 vengono chiamati sul palco prima dei “big”: “I campioni – dice l’allenatore Moreno Traviglia – devono essere esempio per i più giovani, non con le foto sui social, ma trasmettendo dal vivo i valori dello sport“. Tra i tanti risultati positivi c’è quello di Roberto Piazza, premiato come miglior allenatore della scorsa stagione: “Ringrazio la Lega, è un premio che devo al lavoro svolto dai ragazzi nelle ultime due stagioni sportive, perché penso si sia tenuto conto di entrambe. La squadra di quest’anno è piena di talenti già confermati, qualche giovane di belle speranze e… un giapponese (Ishikawa, n.d.r.) che deve portare entusiasmo e allegria. Una squadra che ha voglia di stupire ancora. Il campionato? Complicatissimo, ma straordinariamente eccitante“. Poi Zorzi si diverte a punzecchiare i giocatori: Barthélémy Chinenyeze, parlando della Francia, ammette che “siamo una squadra veramente speciale, possiamo vincere le Olimpiadi e poi perdere con la Repubblica Ceca. Siamo un po’ pazzi“. Paolo Porro viene interrogato su Alessandro Michieletto: “Forse con la nazionale Under 21 aveva più responsabilità, ma lui le responsabilità se le sa prendere e così è stato“. E Yuri Romanò, non a caso il “bersaglio” preferito da Zorro: “Darci un traguardo preciso è difficile, però lavorando bene secondo me possiamo andare un po’ oltre a quello che ci si aspetta, sono fiducioso“. Stesso concetto espresso anche dal capitano: “Dobbiamo immaginarci con tutte le squadre come avversarie – dice il capitano – e ci metteranno in difficoltà tanto quelle che si giocheranno i trofei, quanto quelle che nessuno si aspetta nei primi posti. Dovremo fare un percorso a pezzetti: non voglio pensare a un posizionamento finale ma ragiono per obiettivi, un pezzo alla volta sapremo dove stiamo andando. L’importante è avere chiara la nostra direzione“. Il presidente Lucio Fusaro, nel suo intervento introduttivo, ha riepilogato le tante iniziative extrapallavolistiche della società: “Abbiamo cercato, nel nostro piccolo, di essere utili al territorio. Milano è luogo di lavoro, accoglienza, idee, ed è importante per noi creare aggregazione. Abbiamo lanciato il progetto Volley4All per dare visibilità a chi non ne aveva: Sitting Volley, Nazionale Sordi, atleti con sindrome di Down. Siamo stati premiati per la ‘bolla’ di Challenge Cup e per aver dato ospitalità alla squadra albanese colpita dal terremoto. Andremo negli oratori, non solo per giocare con i bambini, ma per servire alle mense dei poveri e fare attività sociale. Tanto lo scudetto non lo vinco, almeno quest’anno… anche se proveremo, come sempre, a fare il massimo“. Alla presentazione, condotta da Claudio Galli, sono intervenuti anche il direttore generale di Allianz Maurizio Devescovi (“Di Powervolley ci sono piaciuti lo spirito di condivisione, il bell’ambiente del volley e tutte le attività che si affiancano allo sport“) e il vicesindaco di Milano Anna Scavuzzo: “L’investimento sullo sport è un investimento in salute, formazione, educazione, capacità di mandare un messaggio alle giovani generazioni e a tutti i cittadini“. Presenti inoltre il dirigente di UISP Milano Antonio Iannetta, il presidente del CSI Massimo Achini – ora anche vicepresidente della società – e il presidente di Fipav Lombardia Piero Cezza, che ha dichiarato: “Sono ottimista per il futuro, soprattutto perché i numeri ce lo confermano. Tutte le società hanno fatto molti sacrifici, tutte però si sono reiscritte ai campionati territoriali, regionali, nazionali. Questo significa che c’è molta voglia di ripartire e tornare alla normalità. Mi auguro solo che la politica, questa volta, dopo tanti successi non si dimentichi dello sport, che soprattutto nell’impiantistica ha tanto bisogno di essere aiutato“. LEGGI TUTTO

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    Al brasiliano Raphael i gradi di capitano di Verona Volley

    Di Redazione Una mattinata speciale per Verona Volley: in diretta YouTube dalla sede di AutoTeam9 in Corso Milano è stato presentato il brasiliano Raphael de Oliveira, per il mondo della pallavolo semplicemente Raphael, che sarà anche il primo capitano della storia della rinnovata società gialloblu. Nell’occasione è stata presentata anche la partnership con AutoTeam9, che metterà a disposizione del club un parco di dieci auto. “Sono in difficoltà – sorride il ds Gian Andrea Marchesi – a raccontare la carriera di Raphael. C’è davvero poco da dire, ha un’esperienza impressionante e una capacità di trascinare il gruppo che è indescrivibile. Con Stoytchev parlavamo di lui da tempo, finalmente siamo riusciti a portare qui un grande atleta che è anche un grande motivatore. Serviranno degli esempi, in una squadra molto giovane, e serve un capitano importante. La squadra ha scelto lui, quindi possiamo annunciarlo ufficialmente. Saremo la mina vagante del campionato, non partiamo battuti con nessuno e lotteremo su ogni pallone“. “Voglio ringraziare Verona Volley – dice Raphael – per avermi dato l’opportunità di tornare in Italia. Ho fatto la scelta giusta, conoscevo già la città da ‘turista’ quando ero a Trento, ma ora che la vivo posso dire che è spettacolare, per la vita familiare e pallavolistica. Sono onorato di essere il primo capitano di Verona Volley, per me vuol dire tanto e mi dà tanta carica, grazie per la fiducia. È vero, siamo una squadra giovane, che dal primo giorno ho visto lavorare con la voglia di ritagliarsi uno spazio nella pallavolo importante. Anche chi lavora dietro le quinte ci dà entusiasmo ogni giorno e ci spinge, siamo tutti uniti“. “Bello ritrovare coach Stoytchev – continua il regista brasiliano –, non pensavo sarebbe successo ancora da giocatore, e lo vedo più carico che mai, con nuove idee e sogni. La prima con Trento? Sarà una emozione per me, perché ho vissuto tante partite importanti in quel palazzetto. Ma è una pagina che ho già voltato, inizia una nuova storia a Verona adesso. L’accordo? Chiuso in dieci secondi, ho sentito prima coach Stoytchev e poi il ds Marchesi: la pallavolo è tutto per me, avere intorno persone che lavorano con passione e la amano è davvero bellissimo“. Domani mattina alle 11 a Palazzo Barbieri la squadra veronese sarà ricevuta dal sindaco Federico Sboarina e le istituzioni cittadine per un saluto e un in bocca al lupo in vista della nuova stagione. I tifosi gialloblu sono invitati ai piedi della scalinata del palazzo per incontrare la squadra all’aperto e condividere un momento insieme. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto-Vibo: derby del sud tra la “mina vagante” e la neo promossa “rompiscatole”

    Di Redazione Quello che vedrà difronte Taranto e Vibo Valentia sarà un esordio di campionato dal sapore (quasi) “amichevole”. Tre sono infatti gli “ex” che si affronteranno in campo, e non solo. Un giocatore per parte: Luigi Randazzo (schiacciatore Gioiella Prisma Taranto) alla Tonno Callipo nella stagione 2013-2014 e Davide Candellaro (centrale Tonno Callipo) a Taranto nella stagione 2009-2010, ma anche un coach, Vincenzo Di Pinto (all. Gioiella Prisma Taranto), che a Vibo Valentia guidò la squadra giallorossa nella stagione 2010-2011 conquistando un nono posto in A1 e i quarti di finale di Coppa Italia. Ma dopo i saluti e le strette di mano, tutti saranno chiamati a dare il massimo perché da una parte ci sarà la Tonno Callipo, da molti accreditata come la mina vagante del campionato, in grado di sorprendere anche le big; dall’altra la Prisma, che è sì l’unica neo promossa di quest’anno in Superlega e come obiettivo dichiarato ha quello della salvezza, ma, come affermato dal suo presidente Bongiovanni, mira ad essere anche una squadra “rompiscatole”. “Non ci poteva essere esordio migliore in Puglia – afferma Marco Rizzo, libero di Vibo -, nella mia terra ed all’insegna delle grandi emozioni, di fronte due piazze calorose del nostro Sud. Sono molto carico e non vedo l’ora che inizi questa nuova stagione perché potremo toglierci belle soddisfazioni”. Quindi ecco il monito sull’avversario. “Taranto giocherà in casa e quindi vorrà fare bene davanti al suo pubblico. È un ambiente galvanizzato dalla promozione, ha conquistato la Superlega sul campo al primo anno e saranno desiderosi di intraprendere questo cammino nel migliore dei modi. Sarà una gara difficile: dispongono di buoni giocatori che conoscono già la categoria. Non dovremo sottovalutarli ma essere solidi e compatti in ricezione per esprimere il nostro miglior gioco. Inoltre dovremo imprimere la nostra intensità e sono certo che questo potrà incidere sull’esito finale della partita. Insomma, venderemo cara la pelle!”. Le due squadre tornano ad incrociarsi nel massimo campionato dopo dodici anni. Otto i precedenti: 5 vittorie per la Tonno Callipo, 3 per la Prisma Volley. L’ultima volta risale alla stagione 2009-2010: ci fu una vittoria per parte rispettando il fattore campo: all’andata si impose la Callipo di coach Uriarte per 3-0; al ritorno Taranto vinse invece al tie break. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Zaytsev: “Lavoro 7 ore al giorno. De Giorgi? Se mi chiama rispondo…”

    Di Redazione È un Ivan Zaytsev carico a molla quello che si racconta sulle colonne della Gazzetta dello Sport. L’operazione al ginocchio per lui è già una parentesi lontana, testa e gambe sono già proiettati al ritorno in campo: “Sono a un terzo del percorso di riabilitazione. Lavoro 6-7 ore al giorno per tornare al 100%. Un lavoro sui muscoli e aeroboico, anche con i gradoni in stile Zeman” racconta. Foto Lube Volley In un’altra recente intervista il compagno di mille battaglie in azzurro, Osmany Juantorena, ha dichiarato che senza Zaytsev le squadre che faranno la voce grossa in Superlega saranno sicuramente Perugia in prima battuta, Modena in seconda. Ma anche quando lo “Zar” tornerà in campo rinforzando ancor di più la squadra da battere, la Lube, l’impressione generale è che questo campionato di Superlega sarà un’incognita fino alla fine. “Lo confermo – dice Zaytsev -. La Superlega è in assoluto il campionato di pallavolo più competitivo al mondo. E quest’anno, in particolare, non ci si potrà rilassare neanche contro l’ultima in classifica”. Un importante passaggio della bella intervista rilasciata al collega della Gazzetta dello Sport, Davide Romani, riguarda poi il futuro in nazionale. Una nazionale, quella del nuovo corso voluto da Fefè De Giorgi, che ha dimostrato con i giovani di essere già pronta e vincente, e sono già in tanti a chiedersi (lo abbiamo fatto anche noi con un sondaggio dedicato, i cui risultati sono stati “chiari” sulla questione) se in questo gruppo ci sarà ancora spazio per i “veterani” e campioni come Zaytsev. “Con De Giorgi ci siamo sentiti prima dell’Europeo con l’idea di risentirci quando avrò recuperato. Se mi chiama sono pronto” la sua risposta, che non lascia dubbi sul fatto che l’addio alla nazionale non lo sfiora minimamente. (fonte: Gazzetta dello Sport) LEGGI TUTTO

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    Milano chiude in parità il test match con Reggio Emilia. Piazza: “Parzialmente soddisfatto”

    Di Redazione Finisce in parità l’allenamento congiunto dell’Allianz Powervolley Milano sul taraflex della Powervolley Academy con la Volley Tricolore Reggio Emilia: 2 set pari (25-21, 25-21, 26-28, 20-25). Bella prova di squadra per la compagine ambrosiana che prende confidenza con il campo sfoggiando un’ottima qualità di gioco, soprattutto nei primi due set. Buona prestazione in tutti i fondamentali, grande spirito di squadra e tanto entusiasmo in campo, con supporto del giovane palleggiatore dei Diavoli Powervolley Manuel Fasanella. Parte la formazione milanese con il sestetto Fasanella – Patry, Jaeschke – Djokic in posto 4, centrali Chinenyeze – Piano e libero Pesaresi. Primo set positivo per i ragazzi di coach Piazza che agevolmente superano 25-21 la compagine emiliana. Nel secondo set, con Maiocchi su Djokic per un piccolo problema muscolare, cresce il ritmo di gioco di Piano e compagni che allungano già da inizio set sulla squadra ospite. Replicano il parziale 25-21. Terzo set Milano parte con Fasanella-Romanò in diagonale, Patry-Jaeschke in posto 4, Paino-Mosca centrali e libero Pesaresi. Prende le misure la formazione di coach Piazza che inizia il parziale con due punti di svantaggio, ma il muro di Romanò prima e l’ace di Mosca poi, recuperano il gap subìto. Prende il largo la compagine milanese sul turno di battuta di Mosca, che si porta avanti 15-12, gap che viene colmato dopo poco dalla squadra avversaria riportando l’equilibrio in partita. Finale di set combattuto punto a punto, vanno ai vantaggi Piano e compagni. La spunta Reggio Emilia 28-26. Quarto set sperimentale ancora per coach Piazza che lascia due opposti in campo, questa volta Vettori su Jean Patry. Si chiude la partita in parità con l’ultimo parziale a favore degli emiliani 20-25. Ci pensa coach Piazza a commentare l’allenamento congiunto di questa sera: “I primi due set abbiamo giocato con la formazione classica, con Patry opposto, e, indipendentemente dal fatto che siamo partiti con Djokic in campo e che è dovuto uscire per un problema muscolare al ginocchio, e la sostituzione di Maiocchi su Jaeschke, comunque, la squadra è quella. Negli altri due set abbiamo giocato con due opposti in campo per provare delle situazioni alternative in quanto potrebbero capitare dei problemi, mi devo preparare a qualunque evenienza. Abbiamo anche la fortuna di avere Vettori che ci sta dando una mano durante gli allenamenti. Mi ritengo parzialmente soddisfatto oggi. Anche il giovane palleggiatore dei Diavoli piano piano durante la partita è riuscito ad ammorbidirsi con i compagni di squadra per cui sono soddisfatto per quello che siamo riusciti a fare. Questo ovviamente non è sufficiente, sappiamo che dobbiamo competere contro squadre più attrezzate di Reggio Emilia, squadre che non ci lasceranno uscire dalle situazioni di difficoltà che hanno creato nel 1° e nel 2° set come siamo usciti noi oggi con qualche errore loro, per cui prendiamo quello che di buono c’è: la squadra quando ha giocato da squadra normale è stata bene in campo adesso bisogna fare qualche passettino in più già da sabato contro Trento”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tutti i numeri della sfida tra Padova e Civitanova

    Di Redazione Sabato 9 ottobre alle 18, alla Kioene Arena, la SuperLega Credem Banca 2021-22 si aprirà con una classica: in arrivo c’è infatti la sfida numero 50 tra Kioene Padova e Cucine Lube Civitanova. I marchigiani hanno avuto la meglio in 43 occasioni, ma si sono fatti sorprendere 6 volte dai patavini. La Lube si è imposta in 19 delle 23 gare giocate in trasferta, mentre i veneti hanno prevalso in 4 match. Sono 134 i set vinti dai cucinieri contro i 50 portati a casa dai padovani, ammontano a 3988 i punti griffati Lube (di cui 1800 nelle partite in trasferta) e il prossimo incontro sarà quello della “cifra tonda”. Padova è a meno 21 dai 3500 palloni a terra coi biancorossi (3479) e a -5 dai 1600 punti in casa. L’ultima sconfitta della Lube contro la Città del Santo risale al tie break nei quarti di Coppa Italia del 2004/-05 sul neutro di Sansepolcro. L’incontro dal punteggio più alto si giocò nell’11° giornata di andata della stagione 2017-18: Civitanova si impose 3-2 all’Eurosuole Forum (25-21, 26-28, 25-21, 24-26, 16-14) per un totale di 226 punti. La Lube vanta inoltre uno scarto massimo di 34 punti realizzato lo scorso 27 gennaio nei quarti di Coppa Italia: i cucinieri si imposero in 59 minuti (25-13, 25-12, 25-16). Lo scarto massimo realizzato da Padova, 27 punti, fu registrato nella seconda di ritorno del torneo 1995-96 (prima del rally point system) e il risultato fu di 3-1 (13-15, 15-4, 15-6, 15-6). Il set più tirato tra i due team risale alla semifinale di Coppa Cev della stagione 1999-2000 e terminò 33-31 in favore dei veneti. La Lube riuscì comunque a vincere i restanti set, imponendosi per 3-1. In campionato, invece, il set più combattuto fu il secondo nell’11° giornata in quella stessa stagione, concluso con un 30-28 esterno per i cucinieri, che vinsero col massimo scarto. Foto Lube Volley La Cucine Lube Civitanova ha intanto presentato le nuove divise da gara, realizzate da Joma, che debutteranno proprio contro Padova. La squadra campione d’Italia scenderà in campo con una maglia home a base nera e una maglia away a base rossa con texture geometrica dalle sfumature grigio-rosse. Per il libero è stato scelto anche quest’anno il colore bianco, impreziosito dalla texture grigio-argento. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Caccia alla Lube, Modena e Perugia in pole

    Di Paolo Cozzi Dopo la scorpacciata di volley estivo, prima con un’Olimpiade da cancellare e poi con un Europeo da libro Cuore, è giunto finalmente il momento di alzare il sipario e dare via alla Superlega 2021-2022. Tanti cambi di casacca, nuovi sogni e nuove ambizioni, ma anche nuovi equilibri da ricreare per i nostri top team che da sabato saranno chiamati a dare la caccia alla Lube, ultima vincitrice dello Scudetto. Ma sarà ancora Civitanova la favorita? O le gerarchie sono destinate a cambiare? Intanto godiamoci la riapertura dei palazzetti (anche se parziale, purtroppo…) e torniamo ad inondare di calore e passione le nostre domeniche! Cucine Lube Civitanova 4 stelle e mezza. Qualche dubbio sui campioni in carica ce l’ho: il neo acquisto Lucarelli deve ancora dimostrare di valere i livelli del partente Leal, Zaytsev arriva da una estate complicata e una operazione al ginocchio – non sarà facile essere subito determinante al rientro – e sua maestà Juantorena ha una primavera in più sulle spalle…. Vero che De Cecco si è consacrato (e non ce n’era bisogno) nell’estate giapponese, ma Simon e il giovane Garcia Fernandez da soli rischiano di non bastare. Temibile sulle gare secche, sembra meno corazzata in un campionato lungo e stancante. Foto Modena Volley Leo Shoes Modena 5 stelle. Non sono un amante delle squadre fatte da tante figurine messe assieme, e Modena in questi anni ne è l’emblema, con continui cambi di strategia che però durano un battito di ciglia, anziché progetti lungimiranti. Però ammetto che il fascino di Bruno, Ngapeth e Nimir insieme è tanto, e se Giani riuscirà a trovare la quadra ci sarà da divertirsi. Penso poi che Leal sia il colpo dell’anno senza alcun dubbio, dopo che a Civitanova è stato capace di caricarsi tutti sul suo braccione… Riuscirà a scaldare anche i cuori dei modenesi? Qualche dubbio sulla coppia di centrali, non tanto per il loro apporto in attacco quanto sulla fase di muro, autentico punto debole della squadra. Sir Safety Conad Perugia 5 stelle. La grande delusa della scorsa stagione riparte da Grbic per tornare a regnare in Italia e in Europa. L’estate ci rida un Leon tornato sulla terra, ma sicuramente desideroso di tornare ad alzare trofei. L’ingaggio di Giannelli è di quelli che spostano equilibri, Rychlicki sarà poco appariscente ma è ottimo terminale offensivo, Solé al centro una garanzia. Qualche dubbio ce l’ho su Anderson, che da anni non gioca un grande campionato, ma la panchina è ricca di talento e potenza. Se il nuovo coach riuscirà a tenere tranquillità nell’ambiente, sempre un po’ fumantino, ne vedremo delle belle. Itas Trentino Itas Trentino 4 stelle. Sembrava sul punto di smobilitare tutto, invece ancora una volta l’accoppiata Mosna-Da Re ci ha regalato una squadra ricca di esperienza, talento e speranze. Le chiavi della regia sono in mano a Sbertoli, enfant prodige milanese chiamato al salto definitivo nel volley che conta. In banda un trio di giovani terribili come Lavia, Michieletto e Pinali, fenomenali in nazionale al loro primo vero anno da protagonisti conclamati: reggeranno la pressione oppure San Kaziyski da Sofia vestirà ancora una volta i panni da super atleta? Al centro la saracinesca a muro è chiuso dal duo serbo Podrascanin–Lisinac, centimetri e potenza al servizio di Lorenzetti. Peccato solo non essere riusciti ad accalappiare il libero Danani, che sarebbe stato la ciliegina sulla torta. Vero Volley Monza 3 stelle e mezza. Reduce dalla sua miglior stagione in Superlega, la compagine monzese cambia due laterali su tre e la sensazione è che potrebbe non andare a migliorare. Grozer arriva da un anno opaco e molti infortuni: riuscirà a ritrovare continuità e numeri? Il giovane Davyskiba ha fatto vedere buoni numeri, ma manca una valida alternativa. Orduna saprà mantenere quel gioco spumeggiante che lo ha contraddistinto l’anno scorso, soprattutto al centro, dove Galassi è certamente il miglior attaccante italiano? Nelle mani di coach Eccheli una macchina che dovrà trovare fiducia strada facendo. foto Claudio Cavalli Gas Sales Bluenergy Piacenza 4 stelle. Un’altra squadra uscita male dalla passata stagione ha investito a tutto campo per rinforzare sia il sestetto titolare, sia la panchina. Ottima la scelta del palleggiatore con la medaglia d’oro olimpica Brizard; mi piace molto anche Lagumdzija, giovane ma già affidabile ad alti livelli. Se al centro c’è abbondanza, sperando che Holt torni anche in campionato su livelli che non tocca da molto, in banda c’è curiosità su Rossard, l’anno scorso autentica rivelazione a Vibo. In attesa del recupero di Russell, spazio per il giovane Recine, e non dimentichiamo che in panchina c’è Stern, bomber della Slovenia ammirata all’Europeo. Insomma il materiale c’è, ora tocca a Bernardi dare un’identità di intenti che l’anno scorso è mancata completamente. Allianz Milano 3 stelle e mezza. Chinenyeze è un gran colpo, i campioni olimpici sono due, ma in banda la squadra senza Maar e Urnaut perde molto, e appare un po’ troppo leggerina. Coraggiosa la scelta di puntare sul talento del giovane Porro, ma rischia di essere un salto troppo grande anche per lui, soprattutto in una piazza che dopo qualche anno ha bisogno di colmare il gap con le prime. La panchina è giovane, con Romanò su tutti in rampa di lancio, però mancano cambi al duo Jaeschke–Ishikawa. Insomma, a Piazza il compito di tirare fuori da questo gruppo il 110%. Ma non mi stupirei se il tecnico milanese, grande studioso di tattica e premiato come miglior allenatore della Superlega, trovasse una soluzione innovativa per far coesistere insieme Patry e Romanò. foto Tonno Callipo Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 4 stelle. La squadra è completamente rinnovata e dovrà essere riassemblata da capo a piedi da Baldovin, ma il tecnico veneto ha dimostrato di essere un grande coach e di saper ottenere il massimo dai suoi ragazzi. Se il trio brasiliano Douglas Souza–Mauricio Borges–Flavio arriverà desideroso di mettersi in mostra, ecco che a Vibo si potrà tornare a sognare quella semifinale play off sfiorata e sognata l’anno scorso. Curiosità anche per Nishida, opposto non altissimo ma gran saltatore, alle prese con la sua prima esperienza all’estero. Saitta non è forse il mio palleggiatore preferito, ma ha dimostrato di essere in gran sintonia con il suo allenatore e di fare sempre la scelta tattica giusta. Verona Volley 2 stelle e mezza. Squadra che perde il suo leader Kaziyski e ancora una volta da la sensazione di aver abbondantemente mancato il salto di qualità che si apprestava a fare ormai qualche stagione fa. In regia ancora fiducia a Spirito, ma in panchina c’è quel Raphael che insieme a coach Rado Stoytchev ha alzato tanti trofei a Trento anni fa… Per il resto si punta su Asparuhov e sulla voglia di Cortesia di continuare il suo percorso di crescita. Jensen come opposto è discreto, continuo a pensare però (senza voler offendere nessuno) che al posto del danese avrei visto bene Romanò… Consar RCM Ravenna 1 stella. La squadra è ai nastri di partenza, e questa è la notizia positiva, però coach Zanini dovrà davvero spremere i suoi giocatori fino al limite per provare a centrare una salvezza che pare utopia. Dal palleggio ai centrali, passando per le due bande, sono tutti giocatori alla prima esperienza da titolari in Superlega: basterà il mancino Klapwijk a garantire potenza e qualità? Foto Pallavolo Padova Kioene Padova 2 stelle e mezza. Come sempre linea giovane e spazio ai tanti ragazzi di qualità per il club patavino che spera nel boom di Bottolo per tirarsi in fretta fuori dalle zone calde della classifica. Piacciono la coppia rodata di centrali e il giovane Loeppky, davvero ottimo a Ravenna la scorsa stagione. Qualche dubbio sull’asse Zimmermann–Linus Weber, un po’ perché il palleggiatore sembra non amare molto il gioco al centro e un po’ per l’inesperienza dell’opposto, che dovrà essere uomo chiave nei momenti caldi del match. Da scoprire la panchina, quasi tutta frutto della cantera veneta. Top Volley Cisterna 3 stelle. Dopo i patemi dello scorso anno, passato perennemente a languire sul fondo, la squadra si è molto rinnovata a partire dall’allenatore e sembra pronta a far dimenticare l’annus horribilis. La classe di Baranowicz e la voglia di emergere del giovane Rinaldi sono punti fermi di una squadra che potrà contare anche sull’esperienza di Maar e su un duo di centrali devastante a muro. Szwarc opposto è una bella scommessa, ma l’anno scorso è stato uno dei pochi (anche se da centrale) a salvarsi nel grigiore della squadra pontina. Gioiella Prisma Taranto 2 stelle e mezza. La neopromossa ha avuto la fortuna di trovare un palleggiatore esperto come Falaschi per provare ad inseguire una salvezza non certo scontata. A coach Di Pinto l’arduo compito di rivitalizzare Sabbi e Randazzo, magari alternando quest’ultimo con il giovane Gironi. Bene l’acquisto di Joao Rafael, giocatore che sarà importantissimo nell’economia della stagione, e bene anche la coppia di centrali, che potrebbero consentire a Falaschi di variare un po’ il gioco. LEGGI TUTTO