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    Itas Trentino, note e curiosità statistiche gialloblù dopo gara 4 di semifinale

    Di Redazione Alcune note e curiosità statistiche riferite alla compagine gialloblù dopo gara 4 di semifinale dei Play Off SuperLega Credem Banca 2021, vinta nella giornata di mercoledì per 3-0 dalla Cucine Lube Civitanova alla BLM Group Arena contro l’Itas Trentino. BILANCIO IN PARITA’. La diciottesima partecipazione ai Play Off Scudetto di Trentino Volley si è conclusa dopo sei partite con un bilancio di perfetta parità: tre vittorie (due con Piacenza ed una con Civitanova) e tre sconfitte. Il Club di via Trener non disputava così poche partite in questa fase dall’edizione 2013/14 (in quel caso appena due). Per la quinta volta la corsa gialloblù è terminata in Semifinale; in precedenza era accaduto nell’edizioni 2006, 2016, 2018 e 2019 e per la seconda occasione (consecutiva) contro la Cucine Lube. Solo nell’edizione 2006 (persa 1-3 con Treviso) era capitato che la formazione trentina non vincesse nemmeno una partita casalinga in una serie al meglio delle cinque partite. Le statistiche complessive rispetto alla fase post season gialloblù parlano di 124 incontri ufficiali, con 73 vittorie e 51 sconfitte. NIMIR BEST SCORER DELLA SERIE DI SEMIFINALE. Con 66 punti in quattro gare, è Nimir Abdel-Aziz il miglior marcatore gialloblù nell’arco delle quattro partite giocate contro la Cucine Lube Civitanova negli ultimi dieci giorni, precedendo Lucarelli (54) di dodici lunghezze. L’opposto olandese è stato anche il giocatore andato a segno più volte col servizio (15 ace), mentre il miglior muratore è Srecko Lisinac (8 block). Con gli undici palloni realizzati in gara 4, oltretutto, Nimir ha toccato quota 820 punti personali con Trentino Volley nella stagione 2020/21, scavalcando proprio in questa particolare classifica l’mvp di mercoledì Juantorena (816 nel 2009/10) ed avvicinando Kaziyski (852 sempre nel 2009/10) – gli unici due giocatori che avevano superato gli 800 in una sola annata agonistica. DALLA LUBE ALLA… LUBE. Mercoledì sera si è concluso il cammino stagionale alla BLM Group Arena di Trento per l’Itas Trentino, che prima di mandare in archivio l’annata 2020/21 giocherà solo un’altra partita ufficiale, ma lo farà in trasferta (primo maggio a Verona per la Finale di Champions League). Curiosamente l’avversario della prima e dell’ultima gara è stato coincidente: la Cucine Lube Civitanova, superata per 3-2 il 13 settembre 2020 (andata di semifinale di Coppa Italia) ed invece vincente per 0-3 nel match del 7 aprile 2021. Il ruolino di marcia dei match casalinghi disputati in questa stagione parla di 23 gare giocate, di cui 18 vinte e 5 perse (due con la Lube, una con Verona, Perugia e Vibo). Il risultato che si è verificato il maggior numero di volte è stato il successo per 3-0 (11), quello che invece non è mai arrivato è la sconfitta al tie break (0). Da segnalare anche il filotto di successi consecutivi (15) fra il 25 novembre 2020 ed il primo aprile 2021. CHIUSURA… ANTICIPATA. La conclusione della corsa tricolore già ai primi di aprile è una circostanza piuttosto rara per Trentino Volley; solo in due stagioni (su venti precedenti), la Società gialloblù aveva terminato prima di tale data il proprio cammino: annata 2000/01 il 20 marzo (senza disputare i Play Off) ed annata 2013/14 il 30 marzo (eliminata dopo gara 2 dei quarti di finale). PRIMO MAGGIO IN CAMPO. Il prossimo ed ultimo appuntamento della stagione 2020/21 di Trentino Volley è in calendario per sabato primo maggio, quando all’AGSM Forum di Verona a partire dalle ore 20.30 giocherà la Finale di 2021 CEV Champions League contro i polacchi del Kedzierzyn-Kozle. Si tratterà del sesto match della storia gialloblù da giocare in tale data; i precedenti primo maggio in campo: 2006 Trento-Treviso 2-3, 2008 Trento-Piacenza 3-0, 2010 Trento-Bled 3-1, 2011 Trento-Modena 3-0 e 2015 Trento-Perugia 3-2. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scintille dopo Ravenna-Cisterna: Mengozzi e Cavuto squalificati

    Di Redazione Finale incandescente per la maratona tra Consar Ravenna e Top Volley Cisterna, terminata al tie break dopo oltre due ore e mezza di battaglia. La sfida valida per i Play Off 5° posto ha avuto anche un epilogo polemico, con qualche battibecco sottorete che costerà caro a due protagonisti: il Giudice Sportivo ha infatti squalificato per una giornata il centrale ravennate Stefano Mengozzi e lo schiacciatore pontino Oreste Cavuto, rei di essersi scambiati frasi offensive al termine dell’incontro. (fonte: Lega Pallavolo Serie A) LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo in palestra in vista del match con Piacenza. Baldovin: “Siamo poco lucidi”

    Di Redazione Si continua a tamburo battente nella Pool Challenge Cup che domenica registrerà la quinta giornata in quindici giorni. La Tonno Callipo, reduce dalla terza sconfitta in quattro gare, oggi pomeriggio è ritornata in palestra con l’obiettivo di preparare al meglio la seconda gara interna in programma domenica 11 aprile alle ore 17.00 al PalaMaiata contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza. La squadra di Bernardi reduce dalla prima sconfitta di questo minitorneo che le è stata inflitta in casa da Milano. A quota 7 punti viaggia nei piani alti della classifica, quattro in più rispetto alla formazione calabrese. Tre gare alla fine di questa Pool – per la Callipo dopo ci saranno la trasferta a Cesena con Ravenna ed il match interno con Milano –  che dovrà designare le quattro semifinaliste che si giocheranno poi un posto per l’Europa. Il tecnico dei calabresi, Valerio Baldovin indica la strada in questa restante parte di stagione, chiedendo ai suoi ragazzi miglioramenti su alcuni aspetti tecnici ma anche su quelli mentali, invocando una maggiore aggressività. “In generale siamo in un momento in cui siamo poco lucidi – esordisce Baldovin –, ed è un peccato perché dovevamo cercare di chiudere la stagione in maniera sicuramente più positiva e più in linea con quello che abbiamo fatto in tutto il campionato. Anche la sconfitta contro Modena ha mostrato troppi errori da parte nostra, soprattutto in alcune situazioni in cui dovremmo cercare di rendere semplici le cose da fare, ed invece lasciamo cadere palloni non difficili, e mostriamo poca aggressività”.  Baldovin punta sul tasto delle motivazioni. “Senza dubbio cercheremo di lavorare, per quel poco che è possibile in questi giorni che ci separano dalla gara con Piacenza, sulle cose che contro Modena non sono andate bene. Ma dobbiamo farlo di più sull’atteggiamento e sull’attitudine a fare determinate cose, cercare sicuramente di essere più lucidi e più determinati in campo. Il poco tempo c’è per tutti, come per noi anche per Piacenza e quindi questa non deve essere una scusante, anzi dobbiamo cercare di rinserrare le fila ed essere un po’ più combattivi quando si scende in campo”. Contro Modena spazio dall’inizio a Dirlic come opposto al posto di Abouba, ma durante la gara hanno trovato spazio anche Sardanelli, Chakravorti, Victor, oltre a Corrado che ormai ha rilevato l’infortunato Rossard in questa Pool e non è escluso che Baldovin continuerà su questa linea anche per i prossimi incontri: “Siamo già con la mente rivolta a programmare la prossima partita con Piacenza: è chiaro che giocando ogni tre giorni non è possibile pensare di schierare sempre gli stessi giocatori, perché diventa veramente un tour de force sia dal punto di vista delle energie fisiche che da quelle nervose. Quindi ci sta dare spazio a chi ha giocato di meno perché possa dimostrare quello che vale, speriamo che questa scelta possa portare i giusti frutti. Ciò che conta di più è sempre entrare in campo con l’atteggiamento giusto”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ciamarra: “I giocatori dimostrano di avere uno stile di lavoro di alto livello”

    Di Redazione Roberto Ciamarra è alla sua sesta stagione a Modena, con lo scout e match analyst di Modena Volley l’ufficio stampa della società ha parlato di presente e futuro gialloblù, focalizzandosi anche sulla vittoria di ieri a Vibo e sul match che domenica vedrà protagonista la Leo Shoes al PalaPanini con Verona. E’ stata una settimana molto difficile per tutti a causa dei falsi positivi al Covid, la squadra ha fatto bene a Vibo, una vittoria importante dopo tre sconfitte consecutive. “L’aspetto più importante è riconoscere lo stile di lavoro di questo gruppo squadra. A volte si guarda solo il risultato, ma si può stare in campo in tanti modi. Quello che è successo ieri è la continuazione di uno stile di lavoro quotidiano e di un impegno che questa squadra ha dimostrato di aver sempre avuto nel corso di tutta la stagione. Il risultato finale non dipende solo da noi, al contrario dell’impegno, dello spirito e della dedizione che possiamo controllare e che ieri si è visto dopo una settimana non lineare a causa dei problemi avuti con i tamponi”. Quello che hai fatto quest’anno, andando in panchina, è una novità per il volley italiano e in parte anche internazionale. Tu nasci come scout e ora hai un ruolo da match analyst. “Nel tentativo di cercare delle novità in ogni stagione, abbiamo pensato, visto anche l’abbondanza qualitativa che abbiamo all’interno del nostro staff, di ottimizzare i ruoli. Abbiamo deciso, con Giani e il resto dello staff, di trovare un modo per suddividere il lavoro in maniera più efficiente e creare un livello di comunicazione più limpido e semplice. Ho abbandonato, anche se la mia storia parte da lì e non escludo di tornarci, il ruolo di scout e ora sono al fianco di Giani e Carotti e comunico direttamente con Chiara Zanasi e Nicolò Zanni che da fuori raccolgono ed elaborano dei dati che ci permettono di lavorare meglio. Abbiamo dunque la possibilità di ampliare le nostre competenze e permettere alla squadra e all’allenatore di poter attingere in un modo diverso ai dati. La società ci ha messo a disposizione uno staff completo, è un qualcosa di nuovo che nella pallavolo avviene raramente e ci siamo basati su esperienze che abbiamo avuto in altre discipline tra cui calcio e pallacanestro”. Possiamo dire che la pallavolo è uno sport più difficile da leggere e meno intuitivo rispetto ad altri? “E’ uno sport difficile di tanti altri da “leggere”, sicuramente meno intuitivo. Abbiamo la possibilità di provare a capire come la pallavolo sia un “po’ di più” rispetto a ciò che dice il tabellino. Faccio un esempio pratico, ci è stata fatta la critica che quest’anno la squadra ha raccolto pochi muri punto, ed è vero, ma non è stato fatto un approfondimento dei numeri: Modena Volley chiude la stagione regolare al quarto posto nella classifica di rendimento nella fase break con il 34% contro il 36,5% di Civitanova. La fase break si può fare in tanti modi, con muri diretti e anche con un lavoro di muro difesa che è un po’ più oscuro. Quello che interessa ad una squadra è fare punto e per farlo, lo ripeto, ci sono tanti modi. Modena quest’anno ha lavorato nella fase break anche meglio rispetto ad altri, ma spesso ci si sofferma al tabellino fine a sé stesso”. Vi ha dato fastidio qualche giudizio che è arrivato sul lavoro della squadra in questi playoff? “Il dispiacere a riguardo è grande perché nello sport si guarda soltanto la vittoria o la sconfitta e si nasconde o si dimentica troppo facilmente l’impegno e lo stile di una squadra. Noi siamo quotidianamente alla ricerca del miglioramento. Il nostro impegno è iniziato il primo giorno della stagione e non terminerà nemmeno quando cadrà l’ultima palla perché l’attaccamento a questo posto e ai giocatori è grande e gli stessi giocatori nella quotidianità dimostrano di avere uno stile di lavoro di alto livello. E’ con rammarico che, a volte, leggiamo qualche critica mossa solo dal risultato. Le critiche possono andar bene, ma bisogna anche riconoscere il massimo impegno del gruppo di lavoro”. Dopo la vittoria di Vibo arriva Verona, squadra che ha fatto playoff importanti. Modena si è sbloccata, che partita sarà quella di domenica? “Verona è entrata nel modo giusto in quest’ultima fase della stagione. Noi abbiamo deciso di dare spazio anche a chi ha giocato meno. Veniamo da una vittoria e vogliamo continuare su questa strada, non sarà semplice perché affronteremo una squadra che viene da un buon momento, ma siamo determinati a stare al loro livello, mantenendo lo stile di gioco e l’interpretazione che ci ha contraddistinto in quest’ultimo match” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giulianelli esalta Blengini: “Gara 4 l’ha vinta Chicco”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova è in Finale Scudetto per la quarta stagione consecutiva ed è grande la gioia della dirigenza marchigiana, guidata da Fabio Giulianelli: “Il successo di Gara 4 – dice il patron dei cucinieri nell’intervista ad Andrea Scoppa per Il Resto del Carlino Macerata – lo ritengo uno dei più belli della storia della Lube. Sia per l’importanza della posta in palio, sia perché ottenuto di squadra contro un avversario molto quotato, che ha raggiunto la finale di Champions eliminando Perugia“. L’impatto del nuovo allenatore Gianlorenzo Blengini, secondo Giulianelli, è stato determinante per la conquista dell’obiettivo: “Questa finale è figlia dell’entusiasmo dato da Blengini, che ha saputo ridare carica a un gruppo che si era un po’ assopito. Per me Gara 4 l’ha vinta Chicco. In altre circostanze avremmo atteso che Leal si riprendesse, e invece ha dato un segnale alla squadra. Credo che la serata possa incidere nella carriera di Yant“. LEGGI TUTTO

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    La delusione di Bruno Da Re: “Non ho visto la Trento che mi aspettavo”

    Di Redazione È finita in semifinale la corsa dell’Itas Trentino nei Play Off Scudetto: un traguardo comunque importante quello raggiunto dalla squadra di Lorenzetti, ma che di certo non soddisfa la dirigenza di via Trener. Il dg Bruno Da Re esprime chiaramente la sua delusione al Corriere del Trentino: “Dispiace, perché questa squadra era stata costruita per provare a giocarsi la finale. Non ci siamo riusciti per demerito nostro. Negli ultimi dieci giorni non ho visto la Trento che mi aspettavo, dopo Gara 1 abbiamo mollato in tanti fondamentali“. Da Re chiarisce comunque che “gli obiettivi di minima sono stati tutti raggiunti, quindi la stagione è positiva a livello di risultati“. E, naturalmente, non è ancora finita: c’è da giocarsi la Champions League nella Super Final di Verona. “Ci sarebbe tanta voglia di vincerla – commenta il dirigente – ma queste tre settimane di soli allenamenti mi preoccupano. I nostri avversari dello Zaksa resteranno sicuramente in gioco fino alla fine in campionato, noi dovremo ritrovare energie fisiche e mentali, ma non giocare sarà un problema“. LEGGI TUTTO

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    Ravenna, Bonitta: “Non ho nulla da rimproverare ai miei ragazzi”

    Di Redazione Quella tra Consar Ravenna e Top Volley Cisterna è stata una partita romanzesca. Per la sua durata, intanto: 233’ e 236 punti che sono il primato nelle 22 partite giocate fin qui nella loro storia tra le due squadre. Poi per l’esito, con tutti e 5 i set terminati ai vantaggi. E anche per i record personali raggiunti in carriera da Zonca (200 muri: ora sono 201), da Recine (1200 punti in carriera: ora sono 1202) e in casa pontina da Sabbi (3800 punti: ora sono 3803), che poi ci aggiunge il dolce dell’Mvp. E poi perché dal laboratorio di Bonitta esce un altro prodotto del vivaio: Matteo Pirazzoli, classe 2000, al suo vero debutto in SuperLega, che entra nel terzo set e non esce più. E infine perché il 236° punto di questa maratona lo mette a terra uno dei due ex di questa gara: Oreste Cavuto. Vince la Top Volley (dopo otto ko di fila contro Ravenna) ma la Consar porta a casa un altro punto e ora insieme agli stessi laziali e a Piacenza occupa uno dei tre posti che valgono la semifinale per la Challenge Cup, dietro alla capolista Milano a cui farà visita lunedì pomeriggio. Il commento di coach Bonitta “E’ stata una partita straordinaria, con tutti i set finiti ai vantaggi. Loro sono stati più cinici, più bravi nei frangenti decisivi. La differenza sostanziale è stata in battuta e in ricezione, perchè abbiamo ricevuto malino e battuto a sprazzi, mentre Cisterna ha battuto bene e ricevuto non così male, ma nella qualità del gioco siamo stati bravi quanto loro. Non ho nulla da recriminare nè da rimproverare ai miei: la prestazione c’è stata, continuiamo a fare un bel finale di stagione e va bene così”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Allianz Milano passa a Piacenza e si prende la vetta del girone

    Di Redazione Scatto dell’Allianz Milano nel girone dei Play Off 5° posto: la formazione di coach Piazza si prende la vetta della classifica battendo la Gas Sales Bluenergy Piacenza. Cala così il poker di vittorie la squadra meneghina, che sbanca il palazzetto piacentino con una prestazione concreta ed efficace a muro ed in attacco, e un livello di gioco alto e costante. L’Allianz è riuscita ad arginare gli attaccanti di palla alta della squadra di coach Bernardi, in formazione rimaneggiata (fuori Grozer e Polo, oltre a Russell) con l’ennesima grande prova a muro (13 punti) e trovando grande solidità in seconda linea. Ciliegina sulla torta la superlativa prova in attacco di Yuki Ishikawa: il giapponese ha fatto girare a mille il suo braccio, mettendo a referto 16 punti e meritandosi il titolo di MVP. Dalla sua prova (60% in attacco, con il 100% nel terzo parziale) e da quella di Urnaut (14 punti con il 52) e Patry (13) e Kozamernik (11 punti con 2 ace e 4 muri) è passato il primo successo in stagione contro gli emiliani, che avvicina sempre più la semifinale per il gruppo capitanato da Matteo Piano. La cronaca:Parte bene Milano, che con la rigiocata prima di Urnaut e poi con il muro di Sbertoli si porta sul 3-5. Ancora un muro vincente, questa volta con Piano che stampa il punto del 3-6 a Finger, con Bernardi a chiamare il primo time out. Allungo Milano con l’ace del capitano che dai 9 metri piazza il servizio vincente del 5-9, seguito dal muro vincente di Kozamernik per il 5-10. Antonov riavvicina Piacenza con la diagonale lunga del 9-12, ma Milano non ci sta e con l’ace di Kozamernik i meneghini volano sul 9-15. Bel pallonetto di Ishikawa che conferma il +6 di Milano (12-18), con il primo punto del set di Patry che arriva sul 15-20. Muro vincente di Kozamernik (il quarto di squadra nel set) su Tondo ed il parziale recita 15-21, con l’attacco di Patry che sigla il 17-25. Primo strappo del secondo set tentato da Piacenza che con Candellaro si porta sul 5-3, poi è il primo tempo imperioso di Piano a conquistare il cambio palla. Il 6 pari arriva con il mani out di Patry su imbeccata di Urnaut, poi è ancora Milano a capitalizzare la difesa di Piano per il 6-7. Volley champagne con Urnaut che offre un assist al bacio per Ishikawa (7-8), ma è Mousavi a riportare avanti Piacenza (9-8). Nel testa a testa è l’invasione di Piacenza a fissare il parziale sul 10-11, con l’ace di Clevenot che vale il +2 di Piacenza (13-11) con il primo time out chiamato da coach Piazza. Subito 13 pari sull’errore di Piacenza dopo la bordata dai 9 metri di Patry, con il francese che tira un missile in diagonale (16-16) dopo l’ottima ricezione di Ishikawa. L’attacco out di Clevenot e l’ace di Ishikawa portano Milano sul 17-19, poi è Urnaut sotto rete e portare in dote il 17-20. Patry allunga il vantaggio di Milano (18-22), con il primo tempo di Piano per il 20-24. Muro subito da Patry (22-24) con time out chiamato dalla panchina meneghina, con un altro muro subito da Ishikawa per il 23-24. Piacenza trova il 24 pari con Antonov, con il vantaggio piacentino che arriva dai 9 metri con Antonov (26-25). Finger chiude per il 27-25. Parte bene Milano nel terzo set con Kozamernik, che a muro trova lo 0-3. Bella pipe di Ishikawa per il 2-5, con il muro di Piano per il 3-7. Ishikawa è bravo a giocare il mani out del 5-9, con Clevenot che accorcia portando Piacenza a quota 7. Urnaut riporta a distanza di sicurezza Milano: il +4 arriva sul 9-13. Ancora lo sloveno scatenato: il pallonetto da posto 4 cade nel campo piacentino per il 9-14. Muro Patry su Clevenot (9-15), con il francese di Piacenza che si riscatta con la diagonale vincente del 13-17. Muro ad uno di Ishikawa su Clevenot (13-19), poi Urnaut a segno ed ancora Ishikawa a muro per il 13-21. Ishikawa non sbaglia da posto 4 (14-23), con l’errore di Clevenot che consegna il set a Milano (14-25). Muro Milano e poi è Urnaut a chiudere la pipe del 0-3. Primo tempo nei tre metri di Kozamernik (3-5), con Piacenza che trova il 6 pari sull’errore di Urnaut. Patry a segno per l’8 pari, con Ishikawa che trova la diagonale dell’8-9. Muro Kozamernik per l’8-10, seguito da Sbertoli per il +4 Milano (8-12). Kozamernik a segno in primo tempo (10-15), seguito dal muro di Patry per il 10-16. Ishikawa in pipe è una furia (11-17), poi ace di Kozamernik per il +8 (11-19). Attacco vincente in diagonale per Urnaut (13-21), con il super punto di Ishikawa dopo la doppia grande difesa di Patry (14-23). Sbertoli di prima intenzione (15-24), con l’ace del regista meneghino per il 15-25 finale. Roberto Piazza: “Vincere oggi era importante per tanti aspetti: il primo è che vogliamo arrivare alle final four, e i tre punti di oggi sono importanti. Non dimentichiamo che a parità di partite giocate eravamo in testa con Piacenza, quindi ce li siamo messi dietro di tre punti. Vincere era importante anche per la nostra crescita personale. Mi dispiace per quel secondo set perché abbiamo dato loro ossigeno per poter sperare di vincerne un altro e questo non deve accadere: ce lo siamo detti durante la settimana e oggi purtroppo quella fase finale del secondo set ha rischiato di annebbiare quella che è stata la prestazione della squadra“. Gas Sales Bluenergy Piacenza-Allianz Milano 1-3 (17-25, 27-25, 14-25, 15-25)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Scanferla (L), Candellaro 2, Tondo 4, Antonov 13, Botto 1, Clevenot 11, Mousavi 10, Finger 14, Baranowicz 1. N.e.: Izzo, Fanuli. All. Lorenzo Bernardi.Allianz Milano: Kozamernik 11, Dalello 0, Sbertoli 6, Weber 0, Patry 13, Piano 7, Ishikawa 16, Urnaut 14, Pesaresi (L). N.e.: Staforini (L), Basic, Daldello, Maar, Weber, Meschiari, Mosca. All. Roberto Piazza.Arbitri: Cerra-Piana.Note: Durata set: 24’, 29’, 25’, 22’. Durata totale: 1 h e 40’. Piacenza: battute vincenti 3, battute sbagliate 22, muri 6, attacco 42%, 43% (20% perfette) in ricezione. Milano: battute vincenti 5, battute sbagliate 13, muri 13, attacco 56%, 40% (19% perfette) in ricezione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO