consigliato per te

  • in

    Play Off Scudetto SuperLega, 200 mila spettatori per la Finale decisiva

    Di Redazione Anche la Gara 4 di Finale che ha assegnato lo scudetto alla Cucine Lube Civitanova, chiusa sabato dopo due ore di gara da un beffardo palleggio di Luciano De Cecco imprendibile per la difesa della Sir Safety Conad Perugia, conferma gli ottimi dati di ascolto delle Finali su Rai Sport. La partita ha superato l’1.22 di share del canale, con 193.00 spettatori di media. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Modena strappa il pass per l’Europa, battuta Milano in quattro set

    Di Roberta Resnati Milano Modena vale un posto in Europa. Nel giorno della Liberazione è l’Allianz Cloud nel capoluogo meneghino ad essere lo scenario per l’ultima partita di questo campionato di Superlega, quella che assegna solamente un biglietto per la partecipazione alla Challenge Cup del prossimo anno. Padroni di casa arrivati a questo confronto dopo la bella vittoria in quattro set contro Verona, canarini che hanno smentito il pronostico espugnando per 0-3 il PalaBanca di Piacenza. Coach Piazza che si affida al suo solito starting six, formato da Sbertoli – Patry, Urnaut – Maar, Capitan Piano al centro con Kozamernik, Pesaresi libero. Andrea Giani risponde con la diagonale formata da Christenson – Buchegger, Rinaldi-Petric in banda, in posto tre Mazzone – Bossi con Grebennikov a difendere la seconda linea. È il servizio a fare la differenza in casa meneghina dove, prima con Patry e poi con Maar, si trovano due ace e si vola sul 6-4, per i gialloblù è l’opposto austriaco a segnare i primi due punti in attacco, seguito poi da Petric e da tutta la sua esperienza che, giocando sulle mani del muro, trova il 7-5. Primo allungo dei ragazzi cari al Presidente Fusaro, sempre dalla linea dei nove metri, con Sbertoli che costringe Giani a sospendere il gioco sul 9-5. Dominio in battuta che continua anche con Patry che facendo segnare sul tabellone luminoso il 14-8 obbliga di nuovo il coach modenese a chiamare i suoi a rapporto e ad effettuare le prime sostituzioni mandando in campo Vettori e Karlitzek. Stesso tedesco che trova il suo primo punto al servizio ed ora è Coach Piazza a far suonare la sirena luminosa sul punteggio di 16-12. È un’azione piena di giocate spettacolari, contraddistinta dal muro difesa a regalare il +6 all’Allianz (20-14), vantaggio che si incrementa sempre di più grazie ad un’efficacia in battuta devastante (5 ace per i biancoazzurri) ed è Kozamernik a regalare il set point ai suoi colori, concretizzato poi da una pipe di Urnaut 25-17. Si riparte da dove si era finito: con un Patry in splendida forma (autore di 7 punti nel primo parziale) che mette a segno prima un attacco da posto due e poi un ace. Sono però due errori consecutivi nella metà campo lombarda a far segnare la prima parità dell’incontro sul 6-6 e il successivo sorpasso di Modena con un punto al servizio di Mazzone. Piazza, dopo l’ennesimo errore dei suoi, firmato Maar, sospende il tempo sul 9 a 12, ed ora è Petric a salire in cattedra dalla parte dei canarini che, prima con un colpo da beacher e poi con un muro sul neo entrato Weber, regala l’ennesimo più tre alla Leo Shoes sul 12-15. È ancora il numero quattro serbo che va a segno dalla prima linea ed è 15-20 con Piazza che chiama di nuovo time out, sospensione di gioco che però non ottiene l’effetto sperato perché gli emiliani continuano a correre e trovano il primo set point con Karlitzek da posto quattro e poi ci pensa Bossi a chiudere una slash partita dalla battuta di Mazzone conquistando il secondo set per 20-25. Terzo parziale che vede le due compagini andare a braccetto con Sbertoli e Christenson autori di belle giocate per entrambe le parti (5-5). È Capitan Piano a segnare il primo allungo firmato Powervolley che mette in difficoltà al servizio la ricezione gialloblù e porta i padroni di casa fino al 9-5. Milano è meno fallosa del secondo set (10 errori per lei) e, spingendo di nuovo dalla linea dei nove metri, mantiene il divario con gli ospiti (14-9). Modena non molla e con Vettori raggiunge il meno uno sul 15 a 14 e riapre il set, parità e sorpasso poi trovati con un muro a tre su Patry e un attacco di Vettori (17-18). Piazza tenta allora la carta doppio cambio che non porta però a risultati positivi, perché è Modena che ora, galvanizzata dalla rimonta, è continua ed insidiosa al servizio con il capitano Christenson, tocca tutto a muro e in difesa (trascinata dal solito mostro Grebennikov) e si porta fino al set point (18-24). È un servizio out di Sbertoli a regalare il terzo parziale alle Leo Shoes Modena sul punteggio di 20-25. Altro gioco che inizia spalla a spalla, da una parte Urnaut dall’altra Petric, due dei tanti ex di questa partita, vogliono dire la loro e portano i loro colori sul 5-5. Nessuna delle due compagini vuole mollare (10-10), Milano vuole andare al tie break, Modena vuole chiudere la pratica qualificazione Challenge Cup e, insieme, danno vita ad un set senza esclusioni di colpi, Grebennikov è ovunque, Patry è una certezza e Vettori è in palla, fin qui per lui 14 punti. La prima prova di volata è firmata Leo Shoes Modena, sempre con il solito Mazzone in battuta, che costringe Piazza alla prima sospensione di tempo sul punteggio di 11-14. Tirata di orecchie che non serve ai lombardi perché Mazzone dalla seconda linea diventa imprendibile trovando due ace consecutivi  (11-17). Continua il monologo emiliano anche con il regista americano al servizio (12-21), alzatore che cerca Bossi in prima linea che risponde presente per il 15-23. Il match point arriva, ovviamente, dalla battuta ed è un muro di Vettori a chiudere la partita e a far volare Modena in Europa anche il prossimo anno. (15-25) Christenson: “E’ stato un anno durissimo, finire con una vittoria ed un sorriso ci fa enorme piacere, ho vissuto questo ultimo anno in modo molto intenso, senza tifosi è stata durissima, ma abbiamo avuto la fortuna di giocare il nostro sport. Modena è stata una famiglia, quest’anno più che mai, mi porterò dietro tante bellissime cose. Giani? E’ un grande allenatore, una persona che ha tantissima voglia di vincere e di migliorarsi e migliorarci” Allianz Milano – Leo Shoes Modena 1-3 (25-16, 20-25, 20-25, 15-25) Allianz Milano: Sbertoli 2, Urnaut 11, Kozamernik 9, Patry 16, Maar 11, Piano 6, Staforini (L), Pesaresi (L), Daldello 0, Basic 0, Ishikawa 5, Weber 1. N.E. Mosca, Meschiari. All. Piazza. Leo Shoes Modena: Christenson 2, Rinaldi 3, Bossi 7, Buchegger 3, Petric 10, Mazzone 10, Sanguinetti (L), Vettori 16, Porro 0, Gollini 0, Grebennikov (L), Karlitzek 17. N.E. Estrada Mazorra, Stankovic. All. Giani. ARBITRI: Cappello, Canessa. NOTE – durata set: 25′, 27′, 28′, 25′; tot: 105′ LEGGI TUTTO

  • in

    La festa di Osmany con i tifosi fuori dall’Eurosuole Forum

    Di Redazione Festeggiare Coppa Itaia e Scudetto in un’annata a porte chiuse ha tolto uno spicchio enorme di emozione ai campioni d’Italia della Cucine Lube Civitanova e ai supporter biancorossi, ma il feeling tra atleti e seguaci è più vivo che mai. La dimostrazione è arrivata ieri quando Osmany Juantorena è schizzato fuori dall’Eurosuole Forum con la coppa dello Scudetto per raggiungere un gruppo di tifosi. L’uscita fugace di un esausto “capitan Os”, desideroso di mostrare il frutto di una stagione ai sostenitori, è stato il degno finale a effetto di una serata magica. Dopo la vittoria per 3-1 in Gara 4 di Finale Play Off contro Perugia, match che ha certificato la conquista del tricolore, il giocatore caraibico della Lube ha sfidato escursione termica e brezza serale per amore dei fan, euforici per l’impresa, ma prudenti e dotati di mascherine protettive. Nel giro di pochi secondi ha preso il via una “sciarpata” a tinte biancorosse con i presenti abili nel roteare a ritmo i colori del Club. Con il suo fuoriprogramma, il fuoriclasse italocubano, votato MVP del match, ha fatto capolino nell’ampio parcheggio antistante al palas e ha così scaldato i cuori degli ammiratori della Lube che speravano di rubare uno scatto fotografico ai loro beniamini capaci di vincere per la seconda volta di fila il titolo di campioni d’Italia. Un successo che ha portato a sei gli Scudetti nel palmares dei cucinieri. Sono 24, invece, i titoli complessivi. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il saluto di Atanasijevic: “Sarò il primo tifoso di Perugia, sempre”

    Di Redazione Bellissime parole quelle scritte dall’ufficio stampa di Perugia (riportate qui sotto) all’indomani del saluto della sua bandiera, del suo capitano, il numero 14 serbo Aleksandar Atanasijevic. Ancora un altro giro di giostra. Quello che, quando si è bambini, si vorrebbe sempre fare per non andare a casa e restare ancora un po’ al Luna Park.Ecco, la sensazione ieri sera era proprio quella, durante Civitanova-Perugia. Alla tensione sportiva ovvia per l’importanza della posta in palio, si sommava anche quella voglia di fare un altro giro, un’altra partita con Aleksandar Atanasijevic in campo. Il verdetto del campo stesso invece ha detto di no, ha detto che il Luna Park per quest’anno chiude e che è ora di tornare a casa. Ed ha detto che questo 24 aprile 2021 ce lo ricorderemo come l’ultima di Bata in maglia bianconera. Una storia iniziata in un’altra data da segnare, il 20 ottobre 2013 a Cuneo quando Atanasijevic, fresco ventiduenne pieno di riccioli sbarcato a Perugia tre giorni prima, ne mette a terra 28. Da lì una lunga storia d’amore e di schiacciate, di sorrisi e di ace, di vittorie ed anche ovviamente di sconfitte. Una storia dove i numeri, per quando grandissimi, ed i trofei non sono la cosa più importante. Una storia chiusa ieri 24 aprile 2021 lasciando, per la millesima volta, il cuore in campo.Già, perché in questa storia lo Scudetto, le due Coppe Italia, le tre Supercoppe, i tre palloni d’oro consecutivi come miglior realizzatore della Superlega, i 4532 punti messi a terra nelle competizioni italiane e tutto il resto lasciano la scena alla persona, alla solarità, al valore umano di Bata ed al suo grande cuore. Lo stesso che abbiamo visto il 20 ottobre 2013. Lo stesso che abbiamo visto il 24 aprile 2021.“Voglio ringraziare tutti, i tifosi, il presidente, i dirigenti e tutti i giocatori con cui ho avuto la possibilità di giocare in questi otto anni. Sicuramente mi mancherà il PalaBarton, quella sensazione che ti dà il palazzetto non si trova da nessuna altra parte. Non è la fine che sognavo, volevo andar via con un trofeo, abbiamo dato tutto ma non ci siamo riusciti. Le nostre vite vanno avanti, sicuramente Perugia anche la prossima stagione sarà una grande squadra che proverà a vincere, sono sicuro che i tifosi continueranno a sognare con questa squadra. Auguro solo il meglio alla squadra per il futuro e sicuramente sarò il primo tifoso di Perugia, sempre”. Questo il commosso saluto di Atanasijevic. Hai ragione Bata, le vite vanno avanti, ma nessuno potrà mai toglierci quello che insieme abbiamo vissuto. Sei arrivato ragazzo, te ne vai uomo, sei arrivato con la valigia vuota e da riempire, te ne vai con la stessa valigia con non può contenere tutto quello che c’è stato, sei arrivato campione e te ne vai Campione, con la C maiuscola stavolta. Ti auguriamo il meglio per tutto. E non è una frase di circostanza, te lo meriti davvero.GRAZIE BATA! (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Giulianelli: “Chiudiamo da campioni”. Cormio: “È lo scudetto delle scelte”

    Di Redazione Gioia, soddisfazione e mosse azzeccate per amore del volley e dei tifosi biancorossi. La proprietà e la dirigenza della Cucine Lube Civitanova accolgono con il sorriso il sesto Scudetti, secondo titolo della stagione. Uno traguardo dal sapore particolare, frutto di competenza, investimenti importanti e scelte decisive, talvolta delicate ma sempre per il bene della squadra, come il cambio di allenatore a stagione in corso con l’uscita di scena di un grande professionista come Fefè De Giorgi e il ritorno di un altrettanto grande stratega come Chicco Blengini, capace di prendere per mano i fuoriclasse biancorossi e di ricompattare il gruppo restituendo ai cucinieri fiducia, entusiasmo e killer instinct. FABIO GIULIANELLI (AD Gruppo Lube): “Tutte le vittorie sono belle, lo Scudetto in particolar modo ha il sapore di un successo che premia un intero anno. Quello di oggi ha qualcosa di diverso perché lo abbiamo vissuto in un momento in cui i fatti esterni al campo ci portavano a perdere la concentrazione. A inizio anno ci eravamo detti di restare sempre sul pezzo. Chiudiamo da campioni”. SIMONA SILEONI (Presidente Cucine Lube Civitanova): “Una vittoria maturata in una stagione dura che abbiamo grandemente superato con una prestazione finale pazzesca. La mancanza dal palazzetto? Quest’anno è uscita fuori tutta la mia anima da tifosa: urlavo da casa al punto da disturbare i vicini per il rumore. È difficile seguire la Lube dalla tv quando si è abituati a vederla dal vivo. Gli investimenti della proprietà? Abbiamo dimostrato che la mentalità aziendale si è trasferita in pieno in ciò che riguarda la squadra: cerchiamo sempre di primeggiare come Cucine Lube azienda e altrettanto nella pallavolo”. ALBINO MASSACCESI (vice Presidente Cucine Lube Civitanova): “In una stagione così difficile, vincere Scudetto e Coppa Italia penso sia il massimo a cui possa aspirare una società. I ragazzi sono stati bravissimi, si sono comportati nel modo più intelligente: abbiamo avuto solo due casi di Covid-19, da questo punto di vista sono stati impeccabili. Abbiamo fatto la storia, dato che erano 15 anni che una squadra non vinceva il Tricolore per due edizioni di fila. Abbiamo il rimpianto di aver buttato via qualcosa alla fine della scorsa stagione: prima dell’interruzione eravamo in finale Play Off e in finale di Champions League. Forse avremmo potuto vincere tre scudetti consecutivi. Aver ottenuto questo risultato è il massimo che si potesse chiedere alla Lube, che da tantissimi anni programma esclusivamente per arrivare a queste vittorie, per questo il merito è anche della società, oltre che dei ragazzi”. BEPPE CORMIO (DG Cucine Lube Civitanova): “Questa stagione ha visto la pallavolo italiana superare tanti ostacoli, è stata un’annata complicata per tutti e per noi in particolare. Per questo bisogna fare complimenti collettivi. Questo è lo scudetto delle scelte, anche se a volte impopolari e tristi. Vanno ricordati i meriti di Fefè De Giorgi, perché quando si rompono alcune cose a volte non ci sono responsabilità. Era il momento di cambiare e lo abbiamo fatto ritrovando una squadra più tonica che ha battuto tutte le avversarie più forti, ovvero Modena, dove secondo me abbiamo vinto mezzo scudetto senza De Cecco e Leal, Trento e Perugia. Il merito dei ragazzi è lampante. Questo gruppo, che purtroppo non avrà gli stessi interpreti dalla prossima stagione, ha chiuso un ciclo in cui tutti sono stati protagonisti. Ho fatto delle scelte di mercato e sono contento di averle fatte. Alcune sono state delle scommesse, come per Rychlicki al posto di Sokolov. Il dopo-Bruno è stato semplice perché De Cecco era il migliore sul mercato. Devo ringraziare la società, mi ha messo sempre in mano le carte per poter giocare da protagonista. Ogni decisione che ho preso è stata condivisa dalla proprietà e da Fabio Giulianelli: lui chiede poco, ma incide tanto su quello che facciamo, lui e la presidente Simona Sileoni sono due persone straordinarie. Cambieremo anche il prossimo anno. Se Modena sta costruendo una sorta di Lube 2, significa che in questi anni abbiamo seminato bene e, giustamente, chi è attento al mercato ci porta via qualche pezzo raro: bisogna accettare anche questo. Ho sempre dedicato lo scudetto alla proprietà, ma questa volta lo voglio dedicare a mia figlia Gaia, che quest’anno vive con me a Civitanova ed è venuta a darci una mano in società. Sono orgoglioso di una ragazza di 21 anni che ha diviso con me questi due successi, è sempre stata la prima persona che ho abbracciato dopo ogni vittoria”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Lube, l’emozione di Leal: “Siamo come una famiglia”

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova alza il suo sesto scudetto nella storia della società. Una vittoria per 3-1, in Gara 4, ai danni della Sir Safety Perugia consegna il Tricolore ai Cucinieri. MVP del match è Osmany Juantorena che, al momento della premiazione, decide di condividere il premio con Yoandy Leal. Lo schiacciatore è tornato protagonista dopo un periodo di stop forzato a causa della positività al Covid-19. Tutto l’entusiasmo per questo ennesimo titolo, che si aggiunge al suo già ricco palmarès, nelle sue parole: Leal: “Sono troppo felice, abbiamo una squadra molto buona. Siamo un bel gruppo, una famiglia. Questa vittoria l’abbiamo meritata tanto, dopo una stagione di alti e bassi. Ma resta il Campionato più bello del mondo. Quello che ho vinto in questi tre anni alla Lube era il mio obiettivo fin dall’inizio. Mi spiace aver concluso questa stagione, soprattutto nel periodo dei Play Off, con un momento complicato per me come la positività al Covid. Questa vittoria la dedico a tutte quelle persone che l’hanno resa speciale”. (Fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

  • in

    L’albo d’oro della Superlega: successo numero 6 per Civitanova

    Di Redazione Quello conquistato questa sera in Gara 4 di Finale Scudetto contro la Sir è il sesto titolo nazionale nella storia della Cucine Lube Civitanova, che stacca così Avia Pervia Modena, Robur Ravenna e Ruini Firenze portandosi da sola al quarto posto della graduatoria. La vetta rimane saldamente nelle mani di Modena Volley (12 scudetti) seguita da Treviso (9) e Parma (8). Perugia è alla quarta finale persa su 5 disputate. Ecco l’albo d’oro aggiornato dal 1946 a oggi: SERIE A MASCHILE1946 Robur Ravenna1947 Robur Ravenna1948 Robur Ravenna1949 Robur Ravenna1950 Ferrovieri Parma1951 Ferrovieri Parma1952 Robur Ravenna1953 Minelli Modena1954 Minelli Modena1955 Minelli Modena1956 Crocetta Modena1957 Avia Pervia Modena1958 Ciam Villa d’Oro Modena1959 Avia Pervia Modena1960 Avia Pervia Modena1961 Ciam Villa d’Oro Modena1962 Interauto Avia Pervia Modena1962-63 Avia Pervia Modena1963-64 Ruini Firenze1964-65 Ruini Firenze1965-66 Virtus Bologna1966-67 Virtus Bologna1967-68 Ruini Firenze1968-69 Pallavolo Parma1969-70 Panini Modena1970-71 Ruini Firenze1971-72 Panini Modena1972-73 Ruini Firenze1973-74 Panini Modena1974-75 Ariccia Volley Club1975-76 Panini Modena1976-77 Federlazio Roma SERIE A1 MASCHILE1977-78 Paoletti Catania1978-79 Klippan Torino1979-80 Klippan Torino1980-81 Robe di Kappa Torino1981-82 Santal Parma1982-83 Santal Parma1983-84 Kappa Torino1984-85 Mapier Bologna1985-86 Panini Modena1986-87 Panini Modena1987-88 Panini Modena1988-89 Panini Modena1989-90 Maxicono Parma1990-91 Il Messaggero Ravenna1991-92 Maxicono Parma1992-93 Maxicono Parma1993-94 Sisley Treviso1994-95 Daytona Las Modena1995-96 Sisley Treviso1996-97 Las Daytona Modena1997-98 Sisley Treviso1998-99 Sisley Treviso1999-00 Piaggio Roma2000-01 Sisley Treviso2001-02 Daytona Modena2002-03 Sisley Treviso2003-04 Sisley Treviso2004-05 Sisley Treviso2005-06 Lube Banca Marche Macerata2006-07 Sisley Treviso2007-08 Itas Diatec Trentino2008-09 Copra Nordmeccanica Piacenza2009-10 Bre Banca Lannutti Cuneo2010-11 Itas Diatec Trentino2011-12 Lube Banca Marche Macerata2012-13 Itas Diatec Trentino2013-14 Cucine Lube Banca Marche Macerata SUPERLEGA MASCHILE2014-15 Energy T.I. Diatec Trentino2015-16 DHL Modena2016-17 Cucine Lube Civitanova2017-18 Sir Safety Conad Perugia2018-19 Cucine Lube Civitanova2019-20 non assegnato2020-21 CUCINE LUBE CIVITANOVA LEGGI TUTTO

  • in

    Wilfredo Leon: “Non dobbiamo ripetere il casino fatto quest’anno”

    Di Redazione Si conclude con un abbraccio tra Robertlandy Simon e Wilfredo Leon la Finale Scudetto di Superlega maschile, ma il cubano della Sir Safety Conad Perugia ha certamente un umore diverso dal connazionale, reduce dalla vittoria del titolo con la maglia di Civitanova. E Leon lo dimostra con le parole pronunciate in diretta ai microfoni di RaiSport: “Ci sono mancati innanzitutto i tifosi, come anche a loro, e poi abbiamo avuto tantissime difficoltà con l’allenatore e con i giocatori. Dovremo cambiare molte cose nella prossima stagione perché non possiamo ripetere il casino che abbiamo fatto quest’anno. Quella della Lube è una vittoria meritata, io ho fatto il massimo che potevo ma non è bastato“. Deluso anche Massimo Colaci: “Le finali è bello giocarle ma è ancora più bello vincerle… loro sono stati più bravi di noi e dobbiamo solo fare loro i complimenti. Adesso avranno tempo per festeggiare, noi invece ci penseremo ancora a lungo“. Dragan Travica: “È uno scudetto perso quindi è ovvio che c’è delusione. Ma lucidamente devo dire che oggi abbiamo dato tutto quello che avevamo con tutte le difficoltà del caso. Quando arrivi in fondo e poi perdi la finale fa male, ma per come è partita la squadra all’inizio della stagione e per i problemi avuti dobbiamo essere fieri. Onore a noi e onore alla Lube che ha vinto con merito lo scudetto”. LEGGI TUTTO