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    Piacenza, Elisabetta Curti: “Organico quasi completo. Ci serve un centrale italiano di spessore”

    Di Redazione Procede a spron battuto la campagna acquisti della Gas Sales Bluenergy Piacenza in vista del prossimo campionato di Superlega. La squadra, come ha dichiarato la Presidente Elisabetta Curti nell’intervista rilasciata al quotidiano Libertà, è quasi fatta, al 6+1 manca solo all’appello un centrale di spessore, possibilmente italiano e sempre un posto tre straniero (in lizza c’è l’americano Max Holt) da inserire nella rosa. Presidente a che punto è il mercato della Gas Sales Bluenergy? «Direi a buon punto. L’organico è quasi completo, dobbiamo colmare la lacuna dei centrali ma ci stiamo lavorando e contiamo nei prossimi giorni di chiudere anche questo discorso. Cester è già arrivato, arriveranno ancora un italiano e uno straniero ma non è così semplice trovare i giocatori giusti perché di italiani nel ruolo ce ne sono pochi e ogni anno il mercato è più complicato. A noi serve un italiano di spessore, speriamo di poter decidere velocemente». La squadra è più forte rispetto a quella della scorsa stagione? «Sicuramente sì, l’obiettivo era migliorarci e credo che sia stato un buon lavoro da coach Bernardi, da Zlatanov e dal nostro direttore sportivo Binaghi sotto la regia di Bongiorni. Una squadra quella che sta nascendo ben ponderata. Ogni decisione è stata presa di comune accordo partendo dalle richieste e suggerimenti del tecnico. Bernardi, ad esempio, crede tantissimo nella diagonale Brizard-Lagumdzija, giocatori giovani, carichi. Non voglio sbilanciarmi ma spero, anzi credo che sarà una bella stagione spumeggiante, siamo migliorati». Qualcuno nell’ambiente dice che avete avuto fretta a prendere il palleggiatore visto che poi Giannelli e Sbertoli sono andati sui mercato… «Col senno del poi si fa davvero poco. Logico che nessuno si aspettava quanto è poi successo a Trento, io dico solo che siamo contentissimi di essere riusciti a tesserare un regista come Brizard, non è stato facile. Era molto corteggiato, abbiamo giocato d’anticipo e siamo riusciti a portarlo a Piacenza, pensi che dopo neppure quindici giorni che aveva firmato con noi già alcune società ci hanno chiesto di cederglielo». Lunedì prossimo Alberto Polo sarà ascoltato dal Tribunale antidoping dopo essere stato sospeso dall’inizio di aprile per essere stato trovato positivo a un controllo: che cosa si aspetta? «In tutto questo periodo siamo sempre stati vicino a lui, abbiamo sempre creduto nella sua buona fede e continuiamo a farlo. Credo e spero che sia giusto valutare il caso singolo, attendiamo la sentenza». Aaron Russell è la grande incognita… «La sua è una situazione molto particolare, dopo l’operazione all’anca sta lavorando sodo per riprendersi in fretta. L’ho sentito pochi giorni fa, ha già iniziato ad allenarsi con la palla senza però saltare. Non ha più dolore, è monitorato quotidianamente dallo staff medico della nazionale americana, lo aspettiamo a braccia aperte anche se sappiamo bene che all’inizio non potrà essere al meglio». Obiettivo per questa stagione? «Migliorare quanto fatto la scorsa… diciamo arrivare alle semifinali scudetto».  LEGGI TUTTO

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    Lube, Jeroncic: “Esperienza che mi farà crescere molto dentro e fuori dal campo”

    Di Redazione Nei giorni scorsi, poco prima di raggiungere Darfo Boario Terme per il collegiale con la Nazionale Under 21 azzurra in vista del Mondiale di categoria, il centrale Rok Jeroncic, atleta sloveno con passaporto italiano, si è sottoposto a una prima breve intervista da giocatore della Cucine Lube Civitanova. Si tratta della tua prima esperienza lontano dalla famiglia. “Proprio così! Mi dedico esclusivamente alla pallavolo da pochi anni perché prima vivevo per la musica. Finora ho avuto sempre mio padre accanto nelle precedenti annate in Italia e in Slovenia. All’idea di vivere da solo e giocare in un Club così prestigioso avverto un po’ d’ansia, ma so che l’esperienza lontano dalla famiglia mi farà crescere molto in campo e fuori”. Tuo padre Gregor è stato un grande atleta e ora allena. Ti ha trasmesso lui l’amore per la pallavolo? “Mio padre mi ha lasciato piena libertà di scelta. Da adolescente ero bassista nella band metal ‘Black Reaper’ con alcuni coetanei. Scrivevamo noi i nostri brani. Ci siamo fatti conoscere con due album. Avevo basi da pianista avendo frequentato un istituto musicale. Poi, un po’ all’improvviso, è sbocciato l’amore per il volley e mi sono messo in gioco a Trieste nelle giovanili e poi in Serie C prima del salto nella prima divisione slovena. Ora ho allentato con la musica, per me esiste solo la pallavolo”. Gli osservatori federali ti hanno notato presto. Cosa li ha conquistati? “Questo non lo dovrei dire io, semmai gli altri. La mia altezza è una caratteristica importante e mi trovo molto a mio agio nella fase di muro”. C’è un giocatore in particolare a cui ti ispiri? “Il mio idolo è Robertlandy Simon e all’idea di condividere il campo con lui sono euforico”. Cosa ti aspetti dall’esperienza con i campioni del mondo e d’Italia? “Mi allenerò quotidianamente in una società di eccellenza con una squadra di altissimo livello. Il primo obiettivo è quello di migliorare il mio gioco. Poi, con un team così, è naturale avere tanta voglia di vincere titoli”. Stai già bruciando le tappe anche da questo punto di vista…. “Con la Nazionale U21 è arrivato un buon argento europeo in Repubblica Ceca. Purtroppo nella finale di Brno dello scorso ottobre ci siamo fermati contro la Russia. Sul primo gradino del podio, invece, sono arrivato con il Calcit Kamnik quando abbiamo vinto la Coppa di Slovenia superando nella resa dei conti la rivale che ci aveva estromessi dal campionato in Semifinale”. Famiglia, musica metal e volley sono i punti cardine della tua vita? “Elementi che hanno influenzato la mia vita e il modo di essere, ma c’è anche altro. Parlo varie lingue: sloveno, italiano, inglese e un po’ di serbo e croato. Inoltre in Slovenia sto studiando pedagogia, un percorso che mi affascina!”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Primavera sul ritorno a Taranto: “Molto felice per questa mia nuova avventura”

    Di Redazione Un progetto vincente passa, soprattutto, dalla programmazione. In vista del prossimo campionato di Superlega, Tonio Bongiovanni, Presidente della Prisma Taranto Volley, ha affidato il ruolo di Direttore Generale a Vito Primavera, già rossoblù per ben dodici anni. L’entusiasmo di Vito Primavera nel ricoprire tale ruolo è come quello di un bambino al primo giorno di scuola: «Questo sarà il mio decimo anno nella massima serie: dopo ben trent’anni in cui sono stato direttore sportivo, sono pronto a mettermi nuovamente in discussione in queste nuove vesti. Della mia esperienza ionica ho dei ricordi meravigliosi: con il Presidente Bongiovanni e la vice-Presidente Zelatore abbiamo raggiunto dei risultati sportivi fantastici. Io giunsi a Taranto anche grazie alla chiamata di coach Di Pinto. Con la Prisma arrivammo terzi in Coppa Italia, nel Volleyland di Milano; ci giocammo l’accesso alle semifinali scudetto contro Roma, dove disputammo quelle partite con Anderson e Felizardo infortunati. Chissà dove saremmo potuti arrivare con la squadra al completo…». Una scintilla, quella tra Vito Primavera e la Prisma Taranto, rinata a diversi anni di distanza: «È nato tutto da una semplice chiamata: la vice-Presidente Zelatore, insieme a coach Di Pinto, hanno chiesto la mia disponibilità a collaborare con la società nelle vesti di direttore generale. Per me è un onore e un piacere dare il supporto alla grande famiglia della Prisma Taranto. Nella precedente esperienza in terra ionica, avevo ricoperto il ruolo di direttore sportivo del club: torno qui con grandissimo entusiasmo e voglia di mettermi in discussione. Ho accettato questo ruolo con grande umiltà. Lo scorso anno, io trasferii il titolo dalla Materdomini a Taranto: a una stagione di distanza, mi rendo conto dell’ottimo lavoro che è stato fatto dalla società in un campionato condizionato da tantissime difficoltà. Non era semplice allestire una squadra di altissimo livello e conquistare la promozione al primo tentativo: è stato fatto qualcosa di straordinario. I meriti sono di tutti: Presidente, vice-Presidente, dirigenti, allenatori, atleti, l’ex direttore generale che, con il suo arrivo, ha portato una ventata di entusiasmo nel periodo legato al Covid. Voglio complimentarmi con la società per l’impostazione del team e del budget di squadra: la dirigenza è stata capace, insieme ai suoi collaboratori, di svolgere un lavoro eccezionale. Devo essere sincero: non mi sarei mai aspettato di ritornare a Taranto. Sono molto felice per questa mia nuova avventura e sono pronto a dare il mio supporto». Un tuffo nel passato, con la stessa grinta e determinazione di sempre. L’obiettivo è solo uno: fare bene. «Mi sono sentito subito a mio agio: con i Presidenti c’è un grandissimo rapporto di rispetto e stima reciproca. Dodici anni trascorsi con Taranto non sono pochi – afferma il neo Direttore Generale della Prisma Taranto – mi sembra di essere tornato indietro nel tempo. Tornare quì, per me, è un sogno: ho avuto già la fortuna di partecipare, con la Prisma, al campionato di Superlega. Torno in questa piazza con grandissima umiltà e voglia di fare bene. Sono contentissimo di avere la possibilità di ricoprire il ruolo di Direttore Generale in questa società. La prossima stagione? Sarà sicuramente molto difficile: i migliori giocatori del mondo sono tutti nel nostro campionato. Il livello tecnico delle formazioni italiane si è notevolmente alzato: non sarà facile allestire una rosa competitiva. Essendo una neopromossa, rispetto ad altre società, partiamo in ritardo nella costruzione della squadra e, quindi, con un piccolo handicap ma opereremo in maniera oculata per comporre un roster di alto livello». (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna, l’unione fa la forza: presentato il Consorzio per il Volley

    Di Redazione La gestione unica di una serie di comparti, l’integrazione dei due settori giovanili, serbatoi da quasi 500 tra atleti e atlete, e ancora una visione unitaria volta a ottimizzare i costi, garantire basi solide e un futuro certo alla pallavolo in città e attirare nuovi investitori e appassionati. Il tutto sotto la regia di Giorgio Bottaro, nominato direttore generale. In sintesi, sono queste le caratteristiche del Consorzio per il volley a Ravenna, nuova realtà sportiva cittadina presentata questa mattina nella sala consigliare del Comune, alla presenza del sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, dell’assessore allo sport Roberto Fagnani, dello stesso Bottaro, di Daniela Giovanetti, presidente del Porto Robur Costa 2030, di Veniero Rosetti, presidente del gruppo Consar, e di Andrea Delorenzi in rappresentanza della famiglia proprietaria dell’Olimpia Teodora. Resta l’autonomia sportiva della squadra maschile, targata Consar, che disputerà per l’undicesimo anno di fila la SuperLega, e della squadra femminile, ancora appoggiata da Conad, che parteciperà alla A2. “Uniamo i nostri sforzi, le nostre energie, le nostre esperienze – sottolinea Daniela Giovanetti, presidentessa della Consar Porto Robur Costa 2030 – per dare vita a un progetto che possa sostenere un movimento che ha dato tanto e può dare ancora tanto alla città. Questo consorzio vuole far sì che la pallavolo possa riprendere il ruolo e il posto che le spetta in questa città. E’ un progetto impegnativo, che ha una visione comune, e che ha il sostegno e il supporto dell’Amministrazione comunale. Speriamo, strada facendo, di trovare appoggi e sostegni da parte di tanti”. “Siamo orgogliosi di far parte di questo nuovo progetto – aggiunge Andrea Delorenzi, in rappresentanza della famiglia proprietaria dell’Olimpia Teodora –. Ringraziamo le autorità che ci danno una mano per andare avanti e da parte nostra c’è anche l’augurio che le prossime stagioni siano ricche di risultati positivi per tutti”. “Oggi ripartiamo insieme da un progetto di grande sinergia che mette al centro lo sport che segna più di tutti l’identità – mette in risalto il sindaco, Michele de Pascale – della città, il volley, sia maschile che femminile. Siamo davanti ad una sfida fatta di valori edificanti, di società sane e di imprenditori che in questi anni hanno sostenuto un grande sforzo, penso al Gruppo Consar e il Conad, due realtà importanti che contribuiscono e hanno contribuito con sacrificio a valorizzare, sostenere e rilanciare lo sport ravennate, perché ne riconoscono il valore sociale. L’obiettivo è dare vita ad uno dei più importanti settori giovanili d’Italia nella pallavolo e Ravenna ha tutte le caratteristiche per poter crescere i campioni e le campionesse del futuro, portando anche un valore in termini di visibilità e riconoscibilità della città a livello nazionale. Sono consapevole che sono stati due anni difficili sia per lo sport che per le imprese e, in queste settimane, legittimamente, si sono letti e ascoltati toni pessimisti rispetto al futuro del volley, anche esagerando una lettura troppo economicistica dello sport. Ma talento, passione, sacrificio, attaccamento alla maglia e alla città non possono essere sempre quantificati economicamente e, in questo senso, chi sottovaluta Ravenna sbaglia. Ovviamente però, oggi questo progetto parte con soggetti imprenditoriali importanti che confermano il loro impegno, ma ha bisogno di una spinta in più, per questo faccio appello a tutti gli imprenditori e le imprenditrici del territorio, ciascuno in misura delle proprie possibilità, affinché diano una mano a fare crescere lo sport ravennate, parte integrante del dna della nostra città”. “È un progetto che mette insieme le due principali realtà pallavolistiche della città, ma pensato anche per i settori giovanili – spiega Giorgio Bottaro – e per chi in futuro vorrà stare sotto questo tetto comune. Siamo in un momento molto importante, scandito dal Covid, il quale ha spento un po’ l’entusiasmo cancellando il rito di aggregazione domenicale della partita, e dalle difficoltà del tessuto economico-imprenditoriale di ogni singola città: continuare a fare sport è una sfida. Per questo, soprattutto in una città come Ravenna, c’è bisogno di un linguaggio comune che aggreghi due realtà che fanno parte della storia della pallavolo nazionale. La tradizione, gli anni, l’affetto, il rispetto e l’amore che la pallavolo ravennate, sia maschile che femminile, si sono costruiti nel tempo e se lo sono guadagnati non andava disperso o messo a rischio. È una sfida importante. Si parte forse un pochettino in ritardo, nessuno ha la bacchetta magica però ciò su cui confidiamo è il grande affetto per la pallavolo nostrana, con i colori di Ravenna”. Ieri, l’Olimpia Teodora ha ufficializzato l’ingaggio di Henriette Weersing come direttore sportivo mentre nel corso della conferenza Giorgio Bottaro ha annunciato che entro un paio di giorni sarà ufficializzato il coach che guiderà la Consar nella prossima SuperLega e che raccoglie l’eredità di Bonitta. Sono questi i primi passi ufficiali del consorzio per la prossima annata sportiva. Sul versante giovanile, la migliore cartolina di questo nuovo corso è il titolo regionale vinto ieri dall’Under 17 della Consar nella final four di Cesenatico, battendo per 3-0 l’Energy Parma in semifinale e l’Anderlini Modena in finale. Le giovani Under 17 della Conad cercheranno a loro volta di emulare i cugini nelle proprie finali regionali, in programma il prossimo 20 giugno a Piacenza. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mirko Corsano è il nuovo direttore sportivo della Prisma Taranto

    Di Redazione La Prisma Taranto si prepara al ritorno nel grande volley: dopo la riconferma di coach Di Pinto e la nomina di Vito Primavera nel ruolo di direttore generale, la società del presidente Tonio Bongiovanni comunica di aver raggiunto l’accordo con Mirko Corsano per ricoprire il ruolo di direttore sportivo nel campionato 2021-2022. Corsano, nato a Casarano nel 1973, è noto per la sua lunga carriera da libero in nazionale e con le squadre di club, come Modena, Milano, Macerata e Roma: ha vinto tra l’altro tre scudetti, una Champions League e tre Coppe CEV. Con la maglia azzurra ha collezionato ben 202 presenze, vincendo un Mondiale nel 1998 e tre Europei (1999, 2003, 2005). Alle Olimpiadi di Sydney 2000 conquista il bronzo. Vince il titolo di miglior libero negli Europei 2005 di Roma e alle Olimpiadi di Pechino 2008. Dalla stagione 2014-2015 al 2020-2021 Corsano ha messo la sua grande esperienza a disposizione della Virtus Tricase e dell’Aurispa Alessano. Ora si interfaccerà col direttore generale Primavera e con coach Di Pinto per allestire il roster per la prossima Superlega: “Non pensavo, sinceramente, che la società potesse pensare a me per ricoprire il ruolo di direttore sportivo – ammette Corsano – è sicuramente un’esperienza che potrà arricchirmi sotto tutti i punti di vista. Abbiamo già iniziato a programmare le basi per il futuro: non vedo l’ora di calarmi, totalmente, in questa nuova realtà pallavolistica“. “Ritrovarmi a fare il diesse a Taranto – continua l’ex libero azzurro – è un motivo di grande orgoglio. Voglio ringraziare il presidente Bongiovanni e la vice-presidente Zelatore per l’opportunità che mi hanno dato: sono due persone che hanno la voglia di fare il bene della pallavolo tarantina. Al mio fianco avrò delle persone con tantissima esperienza e che potranno aiutarmi nel mio completamento professionale. Voglio farmi apprezzare per ciò che potrò dare alla Prisma Taranto da questo momento in poi, sono onorato di far parte di questo progetto. Cercherò di trasmettere la mia esperienza e la mia conoscenza maturata sui campi in altri settori“. Corsano, alla sua seconda esperienza da direttore sportivo, dovrà tuffarsi subito sul mercato: “Non sarà sicuramente semplice costruire l’organico per la prossima stagione. Dobbiamo, sicuramente, fare di necessità virtù. Costruiremo una squadra che deve avere ben chiari gli obiettivi societari: tutti i ragazzi dovranno sempre dare il massimo, a partire dagli allenamenti. Con il duro lavoro svolto durante la settimana, si gettano le basi per il futuro. Cercheremo gente motivata, che abbia voglia di spendersi per la causa e che siano disposti a soffrire: sarà un campionato difficile e abbiamo bisogno di atleti che abbiano voglia di mettersi in discussione. Il nostro obiettivo è quello di costruire una squadra che possa ben figurare in Superlega e che possa portare in alto il nome della città di Taranto“. Il Presidente Tonio Bongiovanni è entusiasta di accogliere l’ex nazionale nello staff dirigenziale: “Un esperto del settore come Mirko Corsano rappresenta, per la nostra società, un lusso e un onore: avere un monumento del grande volley nel nostro staff è motivo di prestigio e di orgoglio. Sono certo che la sua esperienza potrà rivelarsi determinante e che il nuovo direttore sportivo potrà contribuire al raggiungimento degli obiettivi prefissati“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Domani a Ravenna la presentazione del progetto “Consorzio per il Volley”

    Di Redazione È in programma domani, lunedì 7 giugno, alle 10.30, nella sala consiliare del Comune di Ravenna, la conferenza stampa di presentazione ufficiale del progetto Consorzio per il Volley, che unirà le forze di Consar Ravenna maschile e Olimpia Teodora femminile con l’obiettivo di garantire la permanenza di entrambe le formazioni in Serie A nella prossima stagione. Alla conferenza saranno presenti la presidente della Porto Robur Costa 2030 Daniela Giovanetti, il presidente del gruppo Consar Veniero Rosetti, il rappresentante della proprietà di Olimpia Teodora Andrea Delorenzi e Giorgio Bottaro, a cui sarà affidata la direzione del consorzio, oltre al sindaco di Ravenna Michele De Pascale e all’assessore allo Sport Roberto Fagnani. “L’impegno – ha spiegato oggi Giovanetti al Corriere di Romagna – è quello di allestire una squadra per la Superlega. Siamo pronti a ripartire, ci siamo impegnati di fronte alle istituzioni che a loro volta sono chiamate a fare la loro parte. La creazione del Consorzio è volta a un’ottimizzazione dei costi e alla capacità di questa nuova realtà di attirare nuovi investitori. Il territorio di Ravenna a mio avviso è in grado di sostenere entrambe le realtà: dobbiamo lavorare tutti per creare un’entità solida“. LEGGI TUTTO

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    Buchegger fa le valigie: “Modena, ti saluto. Ma con un sorriso sul viso”

    Di Redazione Si separano le strade tra la Leo Shoes Modena e Paul Buchegger. Tutto fa pensare che l’opposto classe 1996 sia in partenza per lo Spor Toto, squadra di Ankara in Turchia. Manca solo l’ufficialità, ma a confermare l’addio di Buchegger alla società di Pedrini è il giocatore stesso, sul suo profilo Instagram: “Poche settimane dall’ultima partita, con un po’ di riposo e la testa lucida voglio dire qualche parola. E’ finita una stagione molto dura, per me e per la squadra. Dopo un intervento al ginocchio la scorsa estate, sono tornato in campo e ho potuto giocare l’ultima parte della stagione. Abbiamo conquistato il 5° posto e abbiamo dimostrato di essere una squadra con carattee. E’ una bella sensazione tornare in campo e giocare al gioco che amo. E’ stato un onore giocare per questa squadra. Voglio ringraziare tutto lo staff, che mi ha trattato come un suo giocatore dal primo giorno della mia riabilitazione e mi ha seguito in questo periodo difficile. E’ ora di salutarci, ma con un sorriso sul viso. Grazie a tutti!” (Fonte: Instagram Paul Buchegger) LEGGI TUTTO

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    Ravenna: maschile e femminile si consorziano per salvare la Superlega

    Di Redazione Sarà di nuovo Superlega per la Consar Ravenna. O, almeno, questo è l’auspicio del nuovo Consorzio tra la Porto Robur Costa 2030 e l’Olimpia Teodora di A2 femminile, la cui nascita è stata sancita in un incontro tenutosi in settimana con il sindaco della città romagnola Michele De Pascale. Come riferisce Il Resto del Carlino Ravenna, la gestione sarà unitaria e i ruoli di direttore generale e direttore sportivo saranno affidati a Giorgio Bottaro, anche se le due squadre manterranno le rispettive identità e – si spera – le proprie categorie. Il primo obiettivo del consorzio sarà infatti quello di trovare le risorse per iscriversi alla Superlega: servono almeno 1,2 milioni di euro, ma Bottaro è determinato a compiere l’impresa. Poi ci sarà da rifare totalmente la squadra, che ha ormai perso tutti i protagonisti della scorsa stagione: la promozione dei giovani Pirazzoli, Grottoli, Orioli e forse anche di Alessandro Bovolenta potrebbe essere il punto di partenza. Una delle poche certezze è la conferma dello sponsor Consar. Anche sul fronte femminile, del resto, c’è parecchio da lavorare: le uniche confermate della squadra protagonista di un brillante campionato dovrebbero essere la centrale Torcolacci e il libero Rocchi. LEGGI TUTTO