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    Tre punti d’oro per la Gioiella Prisma nello scontro diretto con Verona

    Di Redazione [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO] Preziosissima vittoria per la Gioiella Prisma Taranto nell’unica partita della quinta giornata di ritorno di Superlega disputata oggi: la squadra di Vincenzo Di Pinto ha la meglio in tre set nello scontro diretto con Verona Volley e conquista tre punti preziosissimi in chiave salvezza, scavalcando in un sol colpo sia i veneti, sia Cisterna. Gli ospiti danno battaglia per due set malgrado le condizioni non certo ottimali della rosa, reduce da numerosi casi di Covid, poi crollano nel terzo sotto i colpi del muro tarantino. Gioiella Prisma Taranto-Verona Volley 3-0 (25-23, 25-23, 25-14) LA CLASSIFICASir Safety Conad Perugia 41; Leo Shoes PerkinElmer Modena 33; Cucine Lube Civitanova** 31; Itas Trentino* 31; Gas Sales Bluenergy Piacenza 25; Allianz Milano* 23; Vero Volley Monza 22; Kioene Padova* 17; Gioiella Prisma Taranto* 15; Top Volley Cisterna* 14; Verona Volley 13; Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia* 14; Consar RCM Ravenna*** 2.*Una partita in meno PROSSIMI TURNIDomenica 23/1 ore 18.00Cucine Lube Civitanova-Vero Volley Monza; Sir Safety Conad Perugia-Gas Sales Bluenergy Piacenza; Allianz Milano-Leo Shoes PerkinElmer Modena sab 22/1 ore 20.30; Verona Volley-Kioene Padova sab 22/1 ore 18.00; Top Volley Cisterna-Gioiella Prisma Taranto ore 15.30. Domenica 30/1 ore 18.00Allianz Milano-Sir Safety Conad Perugia; Leo Shoes PerkinElmer Modena-Cucine Lube Civitanova sab 29/1 ore 18.00; Vero Volley Monza-Itas Trentino ore 20.30; Consar RCM Ravenna-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia; Top Volley Cisterna-Gas Sales Bluenergy Piacenza sab 29/1 ore 20.30; Kioene Padova-Gioiella Prisma Taranto ore 15.30Riposa: Verona Volley (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo, il focolaio si espande: sono 6 i positivi al Covid

    Di Redazione Continua il periodo difficile per la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, che si ritrova a fare ancora i conti con il coronavirus. L’esito dei test antigenici eseguiti stamattina ha infatti messo in evidenza tre nuovi casi di positività al Covid-19. Si tratta di tre atleti della prima squadra, per i quali è stato prontamente disposto l’isolamento domiciliare. Salgono dunque a 6 i contagi in casa Callipo, considerando anche quelli già dichiarati lo scorso venerdì. Nel frattempo la scelta del club, in accordo con lo staff tecnico, è stata quella di far proseguire gli allenamenti agli atleti che sono risultati negativi ai controlli odierni. Nei prossimi giorni tutto il gruppo squadra sarà sottoposto a un nuovo giro di tamponi. La Tonno Callipo dovrebbe tornare in campo giovedì 20 gennaio per il recupero della seconda giornata di ritorno contro l’Itas Trentino, partita che a questo punto è a forte rischio. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    “La regola del 9”, il libro di coach Bernardi: “Inseguire sempre i proprio sogni”

    Di Redazione E’ stato presentato ieri allo store temporaneo della Gas Sales “La regola del 9”, il libro di Lorenzo Bernardi. Il volume, edito da Roi Edizioni propone un insegnamento: mai arrendersi e inseguire sempre i propri sogni. “Cerco di trasmettere proprio questo ai miei giocatori: noi dobbiamo essere preparati in base a quello che possiamo fare, il concetto è non arrendersi mai“. Parola chiave di questa pubblicazione, come ha spiegato Bernardi è appunto il 9 “E’ un numero che è tornato tante volte nella mia vita, non solo perchè era quello che avevo sulla maglia, ma anche per altre situazioni, come per esempio il fatto che era il numero che aveva anche mio fratello, che ho vinto 9 scudetti, per alcune date legate a mia moglie e a mio padre, e anche perchè ho collezionato 306 presenze in Nazionale, e 3 più 6 fa 9″. “Il segreto per essere uno dei pallavolisti più vincente di sempre? Avere un sogno, quello che hanno i bambini e che può dare la possibilità di avere stimoli per raggiungere grandi traguardi. Non solo nell’ambito sportivo, anche in altri, è uno strumento per avere emozioni che gratificano” conclude l’allenatore. LEGGI TUTTO

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    Padova guarda ai quarti di Coppa Italia. Coach Cuttini: “Ripartiamo compatti”

    Di Redazione Il Covid non ha risparmiato la Kioene Padova, che si è trovata a fare i conti con le positività di gran parte del gruppo squadra. Insieme a tanti suoi giocatori, ora tutti negativizzati, si è ammalato anche Jacopo Cuttini. “E’ stato un periodo veramente complicato. Stavolta il Covid ha colpito duro e ci siamo contagiati quasi tutti” ha raccontato il tecnico in un’intervista al Corriere del Veneto. Ma ora Padova può voltare pagina e pensare al prossimo importante impegno che l’aspetta: mercoledì si scende in campo a Perugia per la Coppa Italia. La classifica sorride alla Kioene, che sin ora è andata al di là di ogni ottimistica previsione, accumulando un vantaggio importante rispetto alla zone retrocessione (la squadra si trova infatti all’ottavo posto con 17 punti conquistati in 14 partite). “Le cose sono andate bene – sottolinea Cuttini – è evidente che siamo al di sopra delle attese e che abbiamo accumulato un vantaggio che dovremo custodire nella maniera migliore. Sappiamo più o meno anche quanti punti ci serviranno per conquistare la salvezza e sappiamo anche che dovremo contarli uno ad uno, anche a costo di portarne a casa anche su campi dove il pronostico ci gira contro. Lo abbiamo fatto anche nel girone di andata, riuscendo a battere avversarie più forti di noi con prestazioni molto importanti”. “Dalla squadra ho avuto risposte confortanti, da diversi giocatori superiori a quello che mi aspettassi. Sono veramente contento, ma nel girone di ritorno inizia un altro campionato. E per noi non è certo finita qui” conclude il tecnico bianconero. LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, i Quarti di Paolo Cozzi. Monza, mission impossible? Civitanova favorita ma…

    Di Paolo Cozzi Nonostante tutte le problematiche legate al Covid-19 e alle tante assenze che a turno stanno colpendo un po’ tutte le squadre, nel weekend andranno in scena i primi tre match dei Quarti di finale di Coppa Italia, con Trento, Civitanova e Modena favorite. Ma attenzione, perché mai come quest’anno c’è la possibilità di colpi di scena importanti. Lo scontro sulla carta più agevole è quello di Trento contro Monza, sia perché Monza è alle prese con alcune assenze sia perché Trento ha dimostrato anche giovedi con il Cannes di essere in un ottimo momento di forma. ITAS TRENTINO: Nel sestetto di Lorenzetti funziona tutto a meraviglia, Sbertoli è bravo ad alternare tutte le sue bocche da fuoco e, rispetto alla Trento degli scorsi ann,i gioca molto di più con i centrali e qualche pipe in meno. Lo schema dei tre schiacciatori di ruolo sta dando i suoi frutti: Lavia e Michieletto sono sempre più sicuri e presenti nelle trame offensive della squadra, Kaziyski resta quella guida silenziosa che con classe e umiltà trascina la squadra nei momenti complicati. Vista la buona prova in Coppa, il tecnico di Trento potrebbe anche far rifiatare una delle sue bande e schierare da titolare Pinelli che bene ha fatto quando chiamato in causa nel match di giovedì. VERO VOLLEY MONZA: In casa monzese la coperta sembra molto corta e servirà un miracolo per provare a centrare la qualificazione. Con Grozer fuori, tutto il peso dell’attacco ricade su Dzavoronok. Servirà ricevere al meglio per poter permettere ad Orduna di sfruttare i centrali, ma l’impresa di battere Trento in casa loro sembra davvero una “mission impossibile” al momento. Più combattuta si prospetta Modena-Piacenza, dove i padroni di casa, seppur reduci dalla sconfitta in coppa Cev, hanno una striscia di vittorie importante in Italia. Tutte e due le squadre hanno giocato in settimana, ma la Leo Shoes, reduce da una trasferta in Francia, pagherà fisicamente qualcosa in più dei piacentini. LEO SHOES PERKINELMER MODENA: Il gioco di Modena, dopo un avvio lento e complicato, inizia a somigliare a quello pensato dal suo tecnico, veloce e spumeggiante, con Bruno ancora non al 100% ma sicuramente più sul pezzo rispetto ad un paio di mesi fa. Il trio di banda di Modena è da allarme rosso per tutti gli avversari, se poi entra anche la battuta non ce n’è per nessuno. Bene il muro, che poteva essere uno degli anelli deboli della squadra, con Mazzone che finalmente riesce a dare quel qualcosa che negli ultimi anni era mancato. GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Piacenza dopo un paio di mesi in grossa difficoltà sembra essere in ripresa, anche se a mio giudizio ha ancora il nodo Lagumdzija da risolvere. Troppe volte, infatti, l’opposto è sceso di tono costringendo Bernardi al cambio con Stern. Anche il problema degli italiani e del dover ricalibrare ogni volta la squadra lascia qualche perplessità, però sembra che finalmente Brizzard abbia preso in mano le redini della squadra e riesca a trovare il bandolo in una matassa che spesso si aggroviglia da sola. Insomma, Modena resta favorita, ma la Gas Sales Bluenergy sa che se gioca al 110% può fare risultato e riportare una realtà importante come Piacenza nelle prime quattro della classe! Ultimo match di giornata rimane Civitanova contro Milano, che se sulla carta sembra essere un match a pronostico chiuso, rischia invece di essere quello più scoppiettante. CUCINE LUBE CIVITANOVA: I Cucinieri sono reduci da una vittoria sofferta e importante in Polonia in Champions League, ma lo sforzo è stato faraonico e in più tutta la squadra arriva da 15 giorni di stop per Covid. Se a questo aggiungiamo l’assenza di Juantorena, il dubbio su Kovar, la condizione fisica precaria di Lucarelli (ma che partita di cuore mercoledi) ecco che nella faretra di un super De Cecco rimangono poche alternative. ALLIANZ MILANO: Di suo Milano sembra aver finalmente accelerato: la squadra si esprime ad alto livello e con continuità e in classifica è tornata ad affacciarsi nelle zone più nobili. Rimane il problema della mancanza di un cambio sugli schiacciatori, ma coach Piazza ha dimostrato in questi anni di essere pronto a sperimentare e seguire strade nuove, adattando gli schemi ai giocatori a sua disposizione. Detto questo, il pronostico di queste tre partite in programma domenica pomeriggio pende comunque dalla parte di Civitanova, ma se capitan Piano alzerà il muro delle grandi occasioni…. Allora sì che se ne potrebbero vedere delle belle! Discorso a parte per Sir Safety Conad Perugia-Kioene Padova, che scendono invece in campo mercoledì 19 gennaio alle ore 20.30, LEGGI TUTTO

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    Cisterna, si torna in campo. Il calendario dei recuperi

    Di Redazione La Top Volley è pronta a tornare in campo. La Lega pallavolo serie A ha diramato l’elenco dei recuperi delle gare rinviate per la positività degli atleti al Covid-19. Primo incontro domenica 23 gennaio con inizio alle 15,30, al palasport di via delle Province dove arriva la Gioiella Prisma Taranto per l’anticipo dell’undicesima giornata di ritorno in calendario il 6 marzo 2022. Mercoledì 26 gennaio alle 20,30, sul taraflex cistenese si recupererà l’incontro Top Volley Cisterna – Verona Volley valido per la terza giornata rinviata lo scorso 6 gennaio per la positività di più di 3 atleti tesserati con la squadra ospite. Un tour de force senza tregua per i ragazzi di coach Fabio Soli che saranno impegnati anche sabato 29 gennaio nel match casalingo delle 20,30, quando capitan Baranowicz troverà dall’altra parte della rete i suoi ex compagni della Gas Sales Bluenergy Piacenza. Ultimo impegno e unica trasferta in appena 10 giorni per la Top Volley Cisterna, che mercoledì 2 febbraio volerà in terra calabra per recuperare l’incontro della quinta giornata di ritorno ospite della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia con inizio alle ore 20,30. Infine,  domenica 6 febbraio alle 18 si ristabilizzerà il calendario del campionato di SuperLega Credem Banca con il regolare svolgimento della partita in cartello valida per la settima giornata di ritorno, a Monza contro la Vero Volley. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Colaci e Solè tornano negativi: a disposizione di coach Grbic

    Di Redazione La Sir Safety Conad Perugia comunica che i giocatori Massimo Colaci e Sebastian Solè, risultati positivi al Covid-19 lo scorso 5 gennaio, sono tornati negativi dopo il test eseguito in data odierna. I due atleti pertanto, dopo aver svolto le visite mediche di routine per la ripresa dell’attività, si sono uniti ai propri compagni e sono tornati a disposizione di Nikola Grbic. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Basic, il giramondo: “Se penso a casa, penso alla Francia. Ma a Vibo sto bene”

    Di Redazione Luka Basic, schiacciatore francese che il 29 gennaio compirà 27 anni, approda la scorsa estate alla Tonno Callipo. Sempre un passo indietro Luka, per scelta non è sui social – anche se su Instagram esiste un fan club a lui dedicato – e non racconta pubblicamente gli step della sua quotidianità come invece fa la maggioranza degli atleti: “Non ho nulla contro l’uso dei social network ma fino ad ora – ammette semplicemente Luka – non ne ho sentito l’esigenza né mi interessa. Piuttosto amo fare le piccole cose, nulla di eclatante. Passo molto tempo a casa, vivo e assaporo le mie giornate: mi piace leggere nel tempo libero. Non faccio nulla velocemente, cerco di godere il tempo che ho per me, ad esempio la mattina mi sveglio e faccio colazione in tutta tranquillità. Insomma mi prendo cura di me”. È una storia fatta di passione e sacrifici quella di Basic, cresciuto con un pallone in mano visto il passato pallavolistico di mamma Jasmina e papà Veljko, quest’ultimo con oltre 200 presenze nella Nazionale Jugoslava. “Anche se i miei genitori sono nativi dell’ex Jugoslavia, io sono nato in Francia quindi la mia madrelingua è il francese. All’inizio loro non conoscevano neanche bene il francese e quindi io e mia sorella siamo cresciuti in una casa dove si parlava solo serbo-croato. Poi andando a scuola ho assimilato la mia identità francese, e con il tempo i miei genitori hanno preso la cittadinanza”. Ci sono delle tradizioni a cui sei legato fin da bambino e che la tua famiglia ti ha trasmesso per le sue origini? “Un po’ il cibo e da parte di mio papà anche alcune usanze legate alla religione in quanto lui è ortodosso. Ad esempio per loro il Natale si festeggia dopo rispetto a quello cristiano. Potrebbe fare un po’ ridere il fatto che a casa mia ci scambiavamo gli auguri di Natale due volte”. Cosa ha significato per te essere figlio d’arte? “Ho avuto la fortuna di non essere mai stato allenato da mio papà. Con me ha sempre fatto solo il papà. Ovviamente parliamo di pallavolo, anche con mia mamma ma non mi hanno mai messo pressione o negatività. Mi hanno lasciato sempre libero di esprimermi”. I giudizi post-partita dei tuoi genitori? “Di solito mi danno un supporto più che un giudizio su quello che ho fatto più o meno bene. Mi incoraggiano sempre, come fanno tutti i bravi genitori e non solo per la pallavolo”. Qual è il tuo legame con il Paese d’origine della tua famiglia? “Sicuramente mia nonna rappresenta un anello di congiunzione fondamentale con le mie origini. Con lei ho un rapporto particolare. Si chiama Mirna che in croato vuol dire calma…ma non lo è per nulla – sorride –, è una persona molto movimentata e dinamica. Naturalmente anche i miei genitori mi hanno permesso da sempre di mettermi in correlazione con il loro mondo di provenienza. Crescendo tra l’altro mi rivedo molto in loro e nel loro modo di fare: a livello caratteriale somiglio ad entrambi…mi hanno trasmesso pregi e difetti. Qualcuno? Da mio padre ho ereditato la timidezza e da mamma il fatto di essere molto riflessivo. Nella mia vita c’è anche mia sorella, più grande di me, siamo diversi ma anche molto legati. Ci prendiamo cura uno dell’altro. Lei vive in Bretagna e insegna nelle scuole”. L’atleta transalpino è approdato a Vibo Valentia lo scorso agosto. Indossa la maglia n. 10 della Tonno Callipo con cui ha fino ad ora disputato 14 partite e 40 set.Com’è stato il passaggio da Milano a Vibo? “Il passaggio da una grande città come Milano ad una cittadina come Vibo Valentia non mi ha fatto soffrire, anzi non ho avuto difficoltà ad ambientarmi. Milano è una città meravigliosa che offre tanto ma a Vibo ho anche l’opportunità di scoprire altro. Posti come questo ti permettono di stare a contatto con la gente. Io qui sto bene”. In squadra come ti trovi? “Molto bene: ho legato di più con Yuji Nishida, sono in camera con lui durante le trasferte. Siamo due stranieri da soli perché i brasiliani sono in coppia”. Cosa hai scoperto della città di Vibo? “Sto in centro e ho preso l’abitudine di andare a mangiare a pranzo in una trattoria vicino casa mia. Sto conoscendo i sapori calabresi come i fileja con le melanzane e guanciale. Questa è stata anche l’occasione per stringere amicizia con i gestori del locale. Di loro apprezzo che non mi considerano come il giocatore-Basic, ma sono semplicemente Luka, un ragazzo con cui hanno piacere a parlare.  Per questo con loro mi sento perfettamente a mio agio. Non mi fanno mai domande sulla squadra. Ad esempio quando torno dalle trasferte loro mi chiedono dove sono stato perché notano la mia assenza per qualche giorno e poi, come veri amici, mi domandano cosa ho mangiato in quella città, ma mai dei risultati sportivi”. Il destino di un atleta è cambiare spesso città, compagni, amici, abitudini. Per te è stato un problema? “Prima un po’ mi pesava, adesso che sto crescendo cerco di legarmi meno alle cose e ai posti. Mi affeziono ma vivo il presente senza pensare troppo a quello che sarà dopo. Quando poi vado via mi piace guardare avanti e scoprire nuove cose. Prima era difficile e doloroso per me cambiare. A volte mi rendo conto che nei rapporti interpersonali metto queste barriere ma nessuno me lo ha fatto pesare”. Qual è il posto che reputi casa tua? “Se penso di voler tornare a casa penso alla Francia, alla città dove sono cresciuto e dove ho vissuto fino a 16 anni. Poi la pallavolo mi ha portato per tre anni a Montpellier dove c’è il Centro nazionale di volley, poi due a Cannes e a Toulouse, quindi Milano ed ora Vibo. Vedremo cosa mi riserva il futuro…”. Rimpianti? “No, non ne ho. Se mi guardo indietro credo di aver sempre rispettato le persone che ho incontrato lungo la mia strada”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO