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    Perugia resta imbattuta: 3-1 sul campo di un’ostica Taranto

    Di Redazione Torna con i tre punti dalla lunga trasferta di Taranto la Sir Safety Conad Perugia. I Block Devils espugnano il campo della Gioiella Prisma Taranto in quattro set, restano a punteggio pieno dopo tre partite disputate in Superlega ed arrivano carichi al big match di domenica, quando al PalaBarton arriverà Trento. Prova in crescita dei ragazzi di Nikola Grbic, che vincono tre parziali (il primo, il terzo ed il quarto) in controllo, mentre costa caro un calo di rendimento nel secondo parziale quando, avanti, 15-19, i bianconeri perdono un po’ il filo con i padroni di casa bravi ad approfittarne. I numeri del match certificano il successo di Leon e compagni, migliori al servizio (6 ace contro 2), migliori in ricezione (60% di positiva contro 55%), migliori in attacco (54% di efficacia contro 45%) e soprattutto migliori a muro (12 vincenti, di cui 6 nel quarto set, contro i 5 dei pugliesi). È proprio Leon il miglior realizzatore di Perugia con 15 palloni a terra di cui 3 dalla linea dei nove metri. Doppia cifra con 14 punti anche per Rychlicki (52% in attacco, 2 muri ed una crescita evidente nella condizione) e per Solé, che ne mette 10 con il 64% in primo tempo. Ottimi gli ingressi a match in corso per Ricci e per Plotnytskyi. Per i padroni di casa 20 punti di Giulio Sabbi, il migliore dei suoi. La cronaca:C’è Mengozzi nella formazione scelta da Grbic. Firma di Anderson in avvio (2-2). Out Alletti, primo vantaggio bianconero (5-6). In rete Rychlicki, Taranto capovolge (7-6). Alcuni errori di Taranto ed il muro di Rychlicki propiziano il break bianconero (9-12). Pipe di Leon, poi muro di Anderson (12-16). Altri due errori dei padroni di casa (12-18). I Block Devils tengono margine dopo il primo tempo di Mengozzi (16-21). L’errore al servizio di Sabbi porta Perugia al set point (19-24). Chiude subito la tesa al centro di Mengozzi (19-25). Si riparte con il doppio vantaggio Sir dopo il maniout di Leon (2-4). Randazzo pareggia subito (4-4). Taranto si porta avanti con il contrattacco di Joao Rafael (8-7). Leon pareggia a quota 10. Ace di Rychlicki, poi muro a tre bianconero (10-12). Ace anche per Leon (11-14). Randazzo ricuce (13-14), Rychlicki fa ripartire i suoi (14-17). Doppio cambio nella metà campo di Perugia con Ter Horst subito a segno (15-19). L’ace di Falaschi dimezza (17-19). Muro di Sabbi, Taranto torna sotto (18-19). Travica di seconda intenzione (18-20). Ace di Sabbi e parità (22-22). Contrattacco di Sabbi, set point Taranto (24-23). Ancora Sabbi a segno, i padroni di casa pareggiano i conti (25-23). Vantaggio Perugia (che presenta Ricci al posto di Mengozzi) nel terzo set dopo l’errore di Randazzo (3-5). Muro di Leon (5-8). Resta a +3 Perugia con il punto di Leon (7-10). Altri due per i Block (7-12). Doppietta, attacco ed ace, di Leon (9-15). Muro di Ricci, poi contrattacco di Rychlicki ed ace di Solè (10-19). Taranto accorcia con Sabbi al servizio (13-19). Il muro di Perugia ferma Palonski (13-21). In campo Plotnytskyi per Anderson e subito ace dell’ucraino (14-23). Ricci porta i suoi al set point (15-24). Chiude Solè (16-25). Resta Plotnytskyi nel quarto parziale. Muro vincente di Rychlicki in avvio (2-3). Ace di Leon (3-5). Out sabbi (5-9). Taranto è molto fallosa al servizio (10-14). Due in fila di Rychlicki (11-16). Ancora a segno l’opposto lussemburghese (13-18). Doppio muro vincente di Giannelli (14-21). Fuori il servizio di Stefani, match point Perugia (16-24). Chiude il muro di Giannelli (17-25). Gioiella Prisma Taranto-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (19-25, 25-23, 16-25, 17-25)Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 1, Sabbi 19, Alletti 5, Di Martino 6, Joao Rafael 8, Randazzo 11, Laurenzano (libero), Gironi 1, Palonski, Stefani 1. N.e.: Pochini (libero), Pellegrino, Freimanis. All. Di Pinto, vice all. Di Lascio.Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 5, Rychlicki 14, Mengozzi 4, Solè 10, Leon 15, Anderson 8, Colaci (libero), Plotnytskyi 2, Travica 1, Ter Horst 1, Ricci 6. N.e.: Piccinelli (libero), Dardzans, Russo. All. Grbic, vice all Valentini.Arbitri: Giuliano Venturi – Marco BraicoNote: Taranto: 18 b.s., 2 ace, 55% ric. pos., 20% ric. prf., 45% att., 5 muri. Perugia: 22 b.s., 6 ace, 60% ric. pos., 25% ric. prf., 54% att., 12 muri. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vero Volley Monza, il successo a Ravenna vale la vetta

    Di Redazione Tre punti pesanti per la Vero Volley Monza, che espugna il Pala De André battendo per 3-1 i padroni di casa della Consar RCM Ravenna: è la seconda vittoria consecutiva, la prima esterna della stagione per la squadra di Massimo Eccheli, che sale al primo posto della classifica in compagnia di Piacenza e Trento. I monzesi sfoggiano una prova di qualità e carattere, intimidendo fin dalle prime battute la squadra di Zanini con i servizi di Grozer, Dzavoronok, Davyskiba e Grozdanov e scavando dei break utili a prendere vantaggio, gestendolo con autorità fino alla fine sia del primo che del secondo set. Nel terzo parziale, però, è la squadra di casa a sembrare più in palla, con Klapwijk e Vukasinovic a tentare di cambiare il trend della sfida e l’ex Comparoni, con un importante turno di servizio (anche due ace per lui), a sancire la fuga romagnola utile a riaprire il confronto. Con l’entusiasmo alle stelle, Ravenna tenta di riproporsi anche nella quarta frazione, ma i lombardi tornano a macinare gioco e punti, salendo di intensità a muro con Grozdanov e Galassi e risultando chirurgici nel contrattacco, guidato dalla preziosa regia dell’MVP Orduna. La cronaca:Zanini manda in campo Biernat in diagonale con Klapwijk, Erati e Fusaro centrali, Vukasinovic e Ljaftov bande e Goi libero. Eccheli sceglie Orduna-Grozer, Galassi e Grozdanov al centro, Dzavoronok e Davyskiba schiacciatori e Federici libero. Accelerazione monzese con Orduna e Grozdanov e Zanini chiama subito time-out sul 2-6. Grozdanov a martellare bene dal centro, Davyskiba ad imitarlo bene dal lato ed è 3-8. Davyskiba e Grozer vanno a bersaglio (5-11), Ravenna fatica ad entrare in partita con i suoi attaccanti e soprattutto a muro, con Orduna a smistare benissimo per le sue bocche da fuoco. Ace di Grozer ed è nuovo time-out Zanini sul 6-13. Mini break romagnolo con l’ace di Fusaro, poi due giocate di Erati (anche muro su Grozer), ma i monzesi volano sul 10-16 con Dzavoronok. Klapwijk tenta di scuotere i suoi (13-18), poi però arrivano, grazie all’ottimo turno in battuta di Grozdanov, i punti di Dzavoronok e Grozer a valere il 13-21 per i rossoblù. Finale tutto dei lombardi, bravi a chiudere il set 17-25 grazie al lampo di Mitrasinovic, entrato per Grozer, e all’errore di Vukasinovic dai nove metri. Punto a punto iniziale nel secondo set, 2-2, rotto dall’ace di Grozer e dalla pipe di Davyskiba (2-5). Ljaftov avvicina i suoi (4-6), poi c’è la pipe di Dzavoronok ma ancora un pallonetto dei romagnoli con Vukasinovic a mantenere il meno due della Consar RCM, 6-8. Due lampi di Grozer (attacco vincente ed ace) accompagnano la Vero Volley al break, 8-12, e Zanini chiama time-out. Con pazienza, grazie al turno dai nove metri di Ljaftov e le buone finalizzazioni di Fusaro dal centro, i padroni di casa arrivano fino a meno uno, 13-14, ed Eccheli cambia Grozdanov con Beretta. Fallo di Dzavoronok, ace di Vukasinovic e pareggio di Ravenna, 17-17, con Eccheli che chiama la pausa. L’invasione di Grozer regala il vantaggio a Ravenna, ma i brianzoli tornano subito a comandare con due assoli di Dzavoronok (attacco vincente e muro su Klapwijk) e l’ace di Grozer, 18-21, e Zanini chiama time-out. Si torna in campo e c’è un altro ace di Grozer, 18-22, capace poi di spingere bene da posto due dopo l’errore di nove metri, 19-23. Il gioco lo chiudono Galassi e Dzavoronok (ace), 19-25 Vero Volley Monza.  Nessuna variazione rispetto agli inizi dei primi due giochi. Punto a punto iniziale (4-4), poi break di Ravenna con Klapwijk, 7-4. I padroni di casa prendono fiducia e continuano a schiacciare bene con Klapwijk, impattando bene con il servizio grazie a due ace di Comparoni, 15-7. Grozer e Dzavoronok interrompono il filotto romagnolo (15-9), Davyskiba accorcia le distanze e Monza non molla (17-11). Con esperienza e qualità la Vero Volley risale fino al 19-15, approfittando del turno in battuta di Davyskiba, ma Comparoni dal centro e l’errore di Dzavoronok fanno segnare il 22-15 Consar RCM. Klapwijk per il 23-15 dei romagnoli, poi timida reazione della Vero Volley con due preziosismi di Grozer, 23-18 e Zanini chiama la pausa. Grozer va a bersaglio, poi spara out dai nove metri ed è 25-19 Ravenna. Comparoni confermato per Erati, unica novità in campo nel quarto set. Break Ravenna, 4-2, ma pronto recupero di Monza (4-4). Cambio palla efficace per entrambi i sestetti fino all’8-8, poi Davyskiba e Grozdanov portano la Vero Volley sul più due, 8-10, e Zanini chiama time-out. Qualche sbavatura dei romagnoli in attacco e la bordata di Grozer fanno prendere il largo a Monza 9-13 e Zanini chiama a raccolta i suoi. Dentro Erati per Fusaro tra le fila romagnole, poi due muri di Galassi su Vukasinovic e la pipe di Davyskiba a spingere la Vero Volley sul 9-16. Ulrich spezza la serie positiva monzese 10-17, ma Grozer torna a martellare bene, 10-18. Il vantaggio accumulato permette ai lombardi di gestire con lucidità, scappando grazie al muro di Grozdanov su Klapwijk, 12-22. Ravenna fatica a trovare continuità in battuta e in attacco, i monzesi ringraziano e chiudono set, 14-25, e gara 3-1. Santiago Orduna: “Sono contento della vittoria perché dopo il terzo set non si era messa benissimo. Ravenna è una squadra giovane ma ben organizzata, capace di contare su individualità che possono mettere in difficoltà tutti. Hanno potuto sfruttare un nostro piccolo calo, spingendo bene al servizio e questo ci ha creato difficoltà. Poi però siamo tornati a giocare come abbiamo approcciato la gara, esprimendo la nostra pallavolo. Stiamo lavorando bene in palestra, abbiamo voglia di spingere come gruppo. E anche stasera, come era successo contro Civitanova in Supercoppa, dopo aver perso il terzo gioco siamo tornati forte portandoci a casa questi tre punti preziosi“. Consar RCM Ravenna-Vero Volley Monza 1-3 (17-25, 19-25, 25-19, 14-25)Consar RCM Ravenna: Ljaftov 7, Fusaro 5, Klapwijk 16, Vukasinovic 12, Erati 2, Biernat; Goi (L). Ulrich 1, Dimitrov, Comparoni 5, Orioli. Ne. Ricci, Pirazzoli (L), Candeli. All. Zanini.Vero Volley Monza: Grozdanov 4, Grozer 21, Dzavoronok 16, Galassi 9, Orduna 1, Davyskiba 12; Federici (L). Karyagin, Calligaro, Galliani, Beretta 1, Mitrasinovic 1. Ne. Gaggini (L). All. Eccheli.Arbitri: Vagni Ilaria, Cappello Gianluca.Note: Durata set: 24′, 28′, 28′, 22′. Tot. 1h42. Spettatori 702. Consar RCM Ravenna: battute vincenti 4, battute sbagliate 20, muri 6, errori 29, attacco 42%. Vero Volley Monza: battute vincenti 6, battute sbagliate 18, muri 6, errori 27, attacco 58%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Lube torna a correre, Verona sempre a bocca asciutta

    Di Redazione La Cucine Lube Civitanova conquista la posta piena in tre set contro Verona Volley. Nella quarta giornata di andata di Superlega il team campione d’Italia rompe l’insolito digiuno di vittorie riuscendo finalmente a festeggiare con i tifosi, mentre la squadra di Stoytchev resta ancora ultima a quota zero punti. Dopo la beffa interna con Piacenza e la caduta a Trento in regular season, intervallate dal passo falso casalingo in Supercoppa con Monza, i biancorossi, ancora senza Juantorena e Kovar, oltre a Zaytsev, si rialzano contro gli scaligeri nel confronto infrasettimanale in notturna tra le mura amiche. Un successo ottenuto con una prova ordinata contro rivali combattivi (per Mozic 14 punti con il 52%), ma ben limitati dagli uomini di Gianlorenzo Blengini nelle fasi topiche della partita. Per i marchigiani, che si portano a 7 punti in classifica, si è confermato essenziale il buon lavoro dai nove metri (7 ace a 2), con Simon e Lucarelli sempre insidiosi. Eccellente la prova in attacco di Yant, MVP e top scorer del match con 15 punti e il 68% di positività. Molto buono anche il contributo del cubano in ricezione. Da elogiare la prova di tutta la squadra e l’avvio di partita del portoricano Garcia Fernandez. Nel primo set (25-22) la Cucine Lube riceve meglio e controlla la situazione con un attacco più incisivo (55% di efficacia), trainato proprio da Garcia (8 punti con il 64% e 1 muro). Il secondo parziale (25-20) rispecchia l’andamento del precedente con la fuga dei biancorossi, concreti nelle offensive (54%), e i veneti a inseguire con Mozic (9 punti con l’80% e un muro). Grande lavoro degli schiacciatori di casa: Yant letale in attacco (6 punti con il 100%), Lucarelli pungente sia su azione che al servizio (6 punti con 2 ace). Nel terzo set (25-20) Verona prova in tutti i modi a rientrare in partita, ma dopo un calo momentaneo, i marchigiani riprendono il pallino del gioco con gli 8 punti di Simon e le folate offensive di Yant e Lucarelli. Visto l’equilibrio in attacco (65%-64%), sono i 3 ace biancorossi a scavare il solco. La cronaca:Con Juantorena e Kovar a riposo, Chicco Blengini schiera lo stesso starting six di domenica a Trento con Sottile al palleggio per l’opposto portoricano Garcia Fernandez, al centro Anzani e Simon, laterali Yant e Lucarelli, libero Balaso. Sul fronte avversario Radostin Stoytchev risponde con la diagonale Spirito-Jensen, Aguenier e Cortesia al centro, Mozic e Asparuhov in banda, Bonami libero. In avvio la Lube ha un buon ritmo (6-4). Dopo qualche azione fallosa, Verona alza il livello (7-8), ma Lucarelli e Simon danno il via a un forcing che ribalta la situazione e porta al 12-9 sull’attacco di Garcia solo sfiorato dal muro ospite (12-9). Da applausi il diagonale stretto di Yant (14-11). Sul 16-14 il cubano esce con Sottile per De Cecco e Marchisio. Verona si riavvicina (17-16), ma Garcia alterna potenza a precisione (20-17), prodezze intervallate dal ritorno in campo di Sottile e Yant. Sul 22-19 la panchina scaligera incassa un giallo per proteste, mentre sull’azione successiva, tiratissima, Yant ipoteca il set (23-19). Sul 24-21 Stoytchev schiera Wounembaina per Mozic, ma la Lube chiude 25-22 grazie al servizio errato di Cortesia. Nel secondo set l’attacco in pipe di Yant e l’ace di Anzani valgono un doppio break (10-7). Il muro di Simon (12-8) e il pallonetto vellutato di Yant (13-10) infiammano il palazzetto. Sul 14-10 tra gli scaligeri entra Magalini per Asparuhov. Verona dimezza lo svantaggio (14-12), ma Lube non concede più nulla e va sul 16-12 con l’ace di Simon (16-12) per poi dilagare con Yant (19-13). Stoytchev si affida all’esperienza di Raphael, inserito in regia. Sul 20-15 Blengini ripropone il doppio cambio del primo set inserendo De Cecco e Marchisio. I veneti continuano a crederci (21-18). Il mani out di Mozic (9 punti con l’80%) riapre i giochi (22-20), Garcia e Lucarelli spengono l’entusiasmo degli ospiti con un parziale di tre punti chiuso da un ace (25-20). Biancorossi superiori al servizio (4-2), a muro (2-1) e in attacco (54%-50%). Il terzo set inizia con Verona Volley decisa a riaprire i giochi (6-9). I padroni di casa non ci stanno e trovano l’aggancio sull’ace di Simon (10-10). Di nuovo sotto (10-12), la Lube non si scompone e torna avanti con l’ace di Garcia (13-12). Tra gli ospiti si rivede Wounembaina, ma i campioni d’Italia attaccano con regolarità e sono aggressivi a muro (strepitoso il 17-15 targato Garcia) al punto da scippare lucidità agli avversari (19-15). La formazione di Blengini di fatto non rischia più nulla e tiene a distanza gli ospiti rispondendo colpo su colpo con Lucarelli (24-20) e Simon (25-20). Cucine Lube Civitanova-Verona Volley 3-0 (25-22, 25-20, 25-20)Cucine Lube Civitanova: Anzani 5, Balaso (L), Garcia Fernandez 12, Kovar ne , Sottile, Marchisio, Juantorena ne, Lucarelli 13, Diamantini ne, Simon 14, De Cecco, Jeroncic (L) ne, Penna ne, Yant 15. All. BlenginiVerona Volley: Aguenier 7, Cortesia 6, Magalini 5, Raphael, Asparuhov 3, Mozic 14, Nikolic ne, Jensen 10, Spirito 1, Qafarena, Wounembaina, Zanotti ne, Donati (L), Bonami (L). All. StoytchevArbitri: Maurizio Canessa (BA) e Marco Turtù (AP)Note: Durata set: 31′, 26′, 27′. Totale: 1h 24’. Civitanova: 11 battute sbagliate, 7 ace, 6 muri vincenti, 58 % in attacco, 55 % in ricezione (36 % perfette). Verona: 8 battute sbagliate, 2 ace, 6 muri, 49 % in attacco, 40 % in ricezione (21 % perfette). Spettatori 1.496. Incasso 16.982, 74 euro. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega maschile: i risultati della 4° giornata

    Di Redazione Turno infrasettimanale per la Superlega maschile, con tutte le squadre in campo alle 20.30: su RaiSport +HD va in onda la sfida tra Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e Allianz Milano, le altre partite in streaming su Volleyball World TV. Ecco la situazione aggiornata in tempo reale: RISULTATI Cucine Lube Civitanova-Verona Volley 3-0 (25-22, 25-20, 25-20) Itas Trentino-Kioene Padova Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Allianz Milano 0-3 (20-25, 29-31, 23-25) Leo Shoes PerkinElmer Modena-Gas Sales Bluenergy Piacenza Consar RCM Ravenna-Vero Volley Monza 1-3 (17-25, 19-25, 25-19, 14-25) Gioiella Prisma Taranto-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (19-25, 25-23, 16-25, 17-25) LEGGI TUTTO

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    La nuova vita da opposto di Arthur Szwarc: “Il mio sogno da tanto tempo”

    Di Redazione Giornata di riposo per la Top Volley Cisterna per la quarta giornata del campionato di SuperLega Credem Banca, che si disputerà nel turno infrasettimanale. Il team di coach Fabio Soli martedì è tornato ad allenarsi sul teraflex del Palasport di Cisterna. Volti rasserenati tra gli atleti a conferma di un’intesa di gruppo che comincia a funzionare. Tra i protagonisti della vittoria di Verona, Arthur Szwarc, nella nuova veste di martello, che ha messo a segno 22 punti di cui 4 arrivati sul tabellino grazie ai muri vincenti. “Il nuovo ruolo di opposto è stato il mio sogno per molto tempo”.  Si racconta così Arthur Szwarc per i tifosi “Il Taglialegna” soprannome associato al giovane canadese che descrive al meglio la naturale potenza esplosiva con la quale “schiaccia” gli avversari.  “Ho sempre voluto essere una pedina di ruolo in squadra e giocare costantemente. Il passaggio da centrale ad opposto ha significato anche accettare nuove sfide. Alcune che mi aspettavo e altre che non conoscevo affatto. Direi che l’allenatore ha fatto un gran lavoro con me, preparandomi al meglio nella mia nuova posizione. Siamo sempre impegnati su cose nuove e ci concentriamo sul miglioramento delle vecchie abilità. La partita contro Verona è stata un bel trampolino di lancio, dovevo dimostrare il mio valore, tutto quello che posso fare. Sento di avere ancora margine di miglioramento, vincere il premio Mvp è da stimolo per continuare su questa strada e arrivare al successo. Sono molto contento di tutti i miei compagni che hanno contribuito alla vittoria, senza di loro non ci sarebbero stati ne Mvp e ne la vittoria. Se tutti continuiamo a migliorare ed essere squadra, ci toglieremo molte soddisfazioni. Il ruolo da opposto – conclude Szwarc – è qualcosa su cui ho lavorato duramente, con la vittoria, stanno arrivando i primi frutti dei tanti sacrifici fatti”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Derby emiliano, Bruno: “Piacenza rimarrà al top per molti anni, è già una big”

    Di Redazione La Leo Shoes PerkinElmer Modena ha alzato la testa nella scorsa giornata di Superlega maschile, battendo tra le mura amiche del PalaPanini la Tonno Callipo di Vibo Valentia. Nel turno infrasettimanale di campionato, in programma questa sera, l’asticella si alza per Giani e squadra: è tempo di derby emiliano contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza, finora imbattuta.  “Già in amichevole con loro abbiamo sperimentato un clima infuocato. Piacenza è una squadra costruita per arrivare in fondo quest’anno, con tanti innesti inseriti per farla diventare definitivamente una delle big, come credo sia già in realtà. Sarà una sfida durissima, hanno tanti giocatori in grado di entrare e cambiare la partita, un opposto come Lagumdzija già cresciuto tantissimo mentre Brizard, tra i giovani palleggiatori, è quello che mi piace di più. Credo rimarrà tra i top per molti anni” è l’analisi del palleggiatore in forza a Modena, Bruno Rezende. A riportarlo, Il Resto del Carlino Modena. Tra i protagonisti anche due giovani: “Sanguinetti? È bello avere opportunità quando si arriva dalle giovanili, è il testimone del grande lavoro che fa Modena fin dalle ‘under’. Anche Sala ha fatto bene e si è emozionato per il suo primo punto in serie A, me lo ricordo in palestra con suo papà quando ancora era un bambino. Tornando a Sanguinetti secondo me può arrivare in Nazionale nel giro di pochi anni”. A proposito di Nazionale, tiene ancora banco la diatriba sui post omofobi di Mauricio, che l’ha visto opposto all’altro nazionale brasiliano Douglas, per cui il Minas tenis Clube ha deciso di rescindergli il contratto: “Non è bello quello che sta succedendo tra Mauricio e Douglas. Esiste una polarizzazione enorme che sta prendendo piede nel nostro paese, non c’è lucidità nei giudizi. Mi dispiace perché sono due ragazzi a cui voglio bene, ma non me la sento oggi prendere una posizione definitiva” chiosa Bruno, che in nazionale è capitano. LEGGI TUTTO

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    Ishikawa, un esempio per il Giappone: “Giocatori nipponici in Italia? Dovrebbero essercene di più”

    Di Redazione Yuki Ishikawa è alla sua seconda stagione all’Allianz Milano e ha avuto modo di dimostrarsi una colonna portante per Piazza, nonostante l’avvio un po’ in salita della squadra meneghina in queste prime giornate di campionato. La sua esperienza in Italia, però, incomincia nella stagione 2014-2015 quando, solo diciannovenne, approda alla Parmareggio Modena. La stagione successiva torna in Giappone nella squadra della Chuo University di Tokyo. Ma si tratta solo dell’ultima parentesi nipponica di Ishikawa: dal 2016, infatti, non ha mai lasciato l’Italia. “La Superlega è il campionato più forte, schiera molti stranieri, c’è più possibilità di giocare e il livello di stranieri e italiani è molto alto. Voglio rimanere qui perché devo crescere e migliorare ancora tanto così da poter tornare in Giappone a giocare con la mia Nazionale e fare sempre meglio” racconta lo schiacciatore giapponese in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. In patria, Ishikawa è un vero e proprio beniamino: molto seguito sui social, come del resto anche Yuji Nishida, vanta addirittura una statua di cera al celebre museo Madame Tussauds di Tokyo. A proposito di Nishida, questa sera i due giocatori si troveranno faccia a faccia nella sfida tra Vibo Valentia e l’Allianz Milano. Per i due compagni di nazionale si tratta della prima sfida italiana, essendo Nishida approdato alla Tonno Callipo, e in Italia, solo questa stagione: “È la prima volta che gioco contro un mio connazionale, perché dopo l’Università non ho mai giocato nel campionato giapponese”. Da una parte, quindi, un habitué del Bel Paese, come Ishikawa, dall’altra un giocatore alla prima esperienza italiana: “Gli ho detto di curarsi molto fisicamente perché la media dei giocatori è molto più alta del Giappone e lui che non è alto ha bisogno di stare sempre al massimo per essere efficace. In Italia, si mangia bene e si vive bene. In Calabria c’è il mare. Sicuramente ora si sente abbastanza solo, è normale. Ma si deve concentrare sul volley quindi va bene così”. La prima volta di due giapponesi in Italia è un segnale di crescita per il volley maschile nipponico: “Sì, ma io vorrei che ce ne fossero tre o quattro. Consiglio ai miei compagni di Nazionale di uscire dal Giappone e venire a giocare se possono in Italia per migliorare e crescere”. LEGGI TUTTO

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    Trento non sanifica le panchine: 800 euro di multa

    Di Redazione Gioie e dolori per l’Itas Trentino: le prime arrivano durante il gioco, le seconde… nei cambi di campo. Alla soddisfazione della società di via Trener per il grande inizio di stagione, con la conquista della Del Monte Supercoppa e il primo posto solitario in Superlega, fa infatti da contraltare la sanzione pecuniaria di 800 euro ricevuta dal Giudice Sportivo per l’inosservanza del protocollo anti-Covid: galeotta la mancata sanificazione delle panchine tra un set e l’altro. Non è l’unica penalità di questo tipo inflitta dal Tribunale Federale, che per lo stesso motivo ha punito con 600 euro di multa anche la Cave del Sole Lagonegro, rea inoltre di non aver richiesto il Green Pass all’ingresso nel palazzetto. Ben più gravi i fatti avvenuti a Ortona, dove l’ex giocatore e oggi responsabile eventi della società abruzzese Samuele Lanci è stato sospeso per 21 giorni da ogni attività federale per aver rivolto, dalle tribune, “un gesto osceno accompagnato da frasi ingiuriose” all’indirizzo del primo arbitro. La squalifica è costata anche 1000 euro di multa alla società, che dovrà versare altri 360 euro per le frasi offensive rivolte ai direttori di gara dai propri tifosi. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO