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    Jiri Kovar: “Era importante non scoraggiarsi e continuare a lottare”

    Di Redazione La seconda vittoria consecutiva, ottenuta al Mediolanum Forum contro Milano, porta buonumore e serenità in casa Cucine Lube Civitanova. Lo sottolinea Jiri Kovar, tornato titolare per l’occasione: “Siamo un po’ acciaccati, ma portare a casa una vittoria per 3-0 contro Milano e soprattutto farlo giocando in questo impianto, davanti ad un pubblico del genere, non è per niente scontato“. “Nei primi due set – continua lo schiacciatore – abbiamo difeso molto bene. C’è stato qualche errore in ricezione che ha azzerato i gap di vantaggio conquistati in precedenza, ma l’importante era non scoraggiarsi, continuare a lottare. Lo abbiamo fatto nel migliore dei modi, riuscendo a rimanere costantemente in partita. Pure nel terzo set, in cui non eravamo partiti bene. Siamo molto contenti di questa vittoria“. Soddisfatto anche il libero Fabio Balaso: “Milano è una squadra molto forte in attacco, e la chiave della vittoria secondo me quest’oggi è l’essere riusciti a giocare molto bene nella fase di muro-difesa. In alcuni momenti la nostra ricezione ha faticato un po’ oltre il dovuto, merito soprattutto dei loro battitori. L’importante era comunque riuscire a portare a casa i tre punti e ce l’abbiamo fatta, a mio avviso meritatamente, a conclusione di una gara molto tirata. Adesso testa alla sfida di mercoledì prossimo a Monza, un altro campo molto difficile, in cui cercheremo nuovamente di dare il massimo“. Il tecnico Gianlorenzo Blengini analizza così la partita: “La squadra sta dimostrando una grande capacità di adattamento a questa situazione che è complicata anche per la necessità di dover incastrare in campo italiani e stranieri. I ragazzi sono stati veramente bravissimi ad adeguarsi a determinate esigenze e, soprattutto, a farlo quasi improvvisando, dato che il fitto calendario ci concede poche possibilità di provare in allenamento. Oggi è stato Yant a entrare in alcuni momenti per Gabi Garcia, ma in altri frangenti sono stati eccellenti nel dare il proprio contributo anche Marchisio, in campo nel primo set, così come Juantorena per Kovar sia nel finale del secondo che del terzo parziale“. “Kovar – sottolinea Blengini – è un leone, oggi ha stretto i denti per poter scendere in campo. I ragazzi stanno insomma dimostrando in maniera concreta di voler essere squadra e di saper lottare per cercare il risultato, di volere fortemente la vittoria. Questi di oggi sono tre punti che regalano sicuramente fiducia, nel mentre cercheremo di recuperare chi è convalescente e di lavorare con continuità per progredire nel nostro processo di crescita“. LEGGI TUTTO

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    Civitanova più lucida in volata, Milano si inchina al Forum

    Di Redazione Davanti ai quasi 5.000 spettatori del Mediolanum Forum di Assago la Cucine Lube Civitanova porta a casa tre punti preziosi, aggiudicandosi per 3-0 un match con l’Allianz Milano assai più combattuto di quanto non dica il risultato. Tutti i parziali, infatti, si risolvono in volata: i campioni d’Italia, pur con un Osmany Juantorena ancora a mezzo servizio, si dimostrano più lucidi dei padroni di casa nei finali punto a punto. Tenaci in ricezione, i padroni di casa hanno spinto al servizio sbagliando 20 battute, il doppio rispetto alla Lube, ma centrando 6 ace, il triplo rispetto agli ospiti. A far pendere la bilancia sul fronte biancorosso una maggiore precisione complessiva in attacco di Civitanova, grazie alle manovre dettate dal rientrante De Cecco (45% contro il 42% lombardo), e la correlazione muro-difesa, con gli uomini di Blengini più concreti (9 block a 7) e con un Balaso decisamente in serata. Nonostante un Patry prolifico (top scorer 19 punti con 3 ace e 2 muri), il gioco a tratti monotematico dell’Allianz ha dovuto fare i conti con i quattro atleti della Lube in doppia cifra, tra cui i centrali: Anzani (11 punti pesanti e titolo di MVP), ma anche Simon (13), una garanzia. La cronaca:Piazza si affida al solito sestetto con Porro-Patry sulla diagonale principale, Piano-Chinenyeze al centro, Ishikawa-Jaeschke in banda e libero Pesaresi (da segnalare l’assenza di Romanò per colpa di una faringite). Blengini invece recupera Kovar che parte in posto 4 assieme a Lucarelli (Juantorena, ancora non al top della forma, entrerà solo per qualche scambio a sfida in corso). Completano la formazione De Cecco al palleggio, Garcia opposto, Anzani e Simon centrali e libero Balaso. Il break in avvio è di Milano con l’ace di Jaeschke (6-4). I biancorossi trovano il pari con Garcia (9-9) per poi mettere il naso avanti con una magia di Kovar (9-10). Milano si concentra sul servizio di Patry che mette in difficoltà la ricezione ospite (13-11). Anche tra i campioni d’Italia c’è confidenza dai nove metri, come dimostra l’ace di Garcia (13-13). L’attacco di Lucarelli a eludere il muro a tre e il primo tempo di Simon si rivelano pesanti (16-18). Il pallone scotta, ma Civitanova è lucida e buca il muro con Kovar (18-21). In un minuto Milano sgretola il vantaggio ospite firmando 5 punti grazie a un errore della Lube, un’invasione di Lucarelli, due ace di Patry e la stoccata di Jaeschke (23-21). L’ingresso di Marchisio agevola la ricezione marchigiana e arriva il block di Anzani (23-23). I biancorossi sprecano la giocata del sorpasso e devono annullare tre palle set prima di esultare per l’attacco out di Ishikawa e l’errore di Jaeschke (26-28). Nel secondo set riprende il braccio di ferro (8-9).Le difese della Lube danno il via al primo strappo sul bolide di Lucarelli (8-11), che si ripete per il più 4 (9-13). I campioni d’Italia colpiscono anche con Garcia (10-15). Milano non si arrende e impatta il set con gli ace di Porro intervallati dall’attacco out di Garcia (16-16). La Lube riprende l’iniziativa e Balaso sale in cattedra con un salvataggio pazzesco, seguito dai punti di Lucarelli e Simon (18-20). La regina d’Italia allunga con il suo brasiliano (19-22), ma sul più bello concede qualcosa di troppo (21-22). Blengini inserisce Yant per Garcia e il cubano timbra subito il cartellino (21-23). Tra i padroni di casa, il muro vincente di Porro viene vanificato dal servizio a rete del nuovo entrato Maiocchi (22-24). Patry annulla le due palle set (24-24) nonostante l’ingresso a sorpresa di Juantorena sul 23-24. Osmany viene pizzicato dal muro, ma Anzani rimedia (25-25). Il centrale è onnipresente e resta protagonista con l’attacco del 25-26. Diamantini entra al posto di De Cecco, ma Chinenyeze colpisce (26-26). L’attacco di Kovar e il muro del solito Anzani annichiliscono Milano (26-28). Nel terzo set Ishikawa gioca con un’altra verve e mette a terra da posto 4 punti importanti per il vantaggio milanese (11-7). La risposta biancorossa è nelle mani di Lucarelli, che sul 13-9 per l’Allianz si carica la squadra sulle spalle e propizia il pareggio (13-13). Ci pensa Garcia a firmare il doppio sorpasso con due offensive ben assestate (14-16). Sul 15-16 Milano chiede un check per invasione, ma il punto viene dato alla Lube (15-17). Il match si conferma equilibrato e su un errore biancorosso in attacco Milano impatta (18-18). Nel finale din campo c’è anche Juantorena. La prodezza di Simon e un’infrazione di Milano valgono il più 2 Lube (19-21). Gli errori di Simon e Ishikawa lasciano immutato il divario (20-22), quello di Jaeschke manda sul più 3 la Lube (20-23). Yant, entrato da pochi scambi, fa valere i suoi centimetri (21-24). Milano annulla due palle match (23-24), ma capitola sul servizio out di Patry (23-25). Roberto Piazza: “La Lube ha fatto solo sei punti più di noi in tutta la partita, si poteva vincere, la possibilità c’è sempre. Sono convinto che avremmo potuto giocare meglio in alcuni frangenti, non abbiamo giocato con una determinazione che invece ci ha contraddistinto durante le prime tre partite della stagione, abbiamo spesso fatto delle scelte in maniera non lucida e queste cose con le squadre come Civitanova le paghi alla fine. Il rammarico che mi rimane è che per tutti i tre set, nel momento in cui eravamo avanti, non siamo mai riusciti a far valere la nostra forza: non parlo di esperienza, ma di forza, e noi oggi non ci siamo riusciti“. Allianz Milano-Cucine Lube Civitanova 0-3 (26-28, 26-28, 23-25)Allianz Milano: Chinenyeze 6, Staforini, Maiocchi, Patry 19, Piano 3, Mosca 1, Ishikawa 8, Porro 4, Jaeschke 14, Pesaresi (L). Non entrati Daldello, Djokic. Allenatore Piazza.Cucine Lube Civitanova: Garcia 10, Kovar 6, Marchisio, Juantorena, Balaso (L), Lucarelli 11, Diamantini, Simon 13, De Cecco, Anzani 11, Yant 2. Non entrati: Sottile, Jeroncic (L), Penna. Allenatore Blengini.Arbitri: Puecher e Cerra.Note: Spettatori 4850. Durata set: 31’, 35’, 36’. Durata partita: 102’. Milano: 20 battute sbagliate, 6 ace, 7 muri vincenti, 42% in attacco, 58% in ricezione (36 % perfette). Civitanova: 10 battute sbagliate, 2 ace, 9 muri, 45% in attacco, 47% in ricezione (25% perfette). (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vibo ancora k.o., nell’anticipo della 5^ giornata fa festa Cisterna

    Di Redazione Nell’anticipo della 5^ giornata del campionato di Superlega Cisterna non delude il suo pubblico e contro Vibo Valentia centra i tre punti imponendosi per tre set a uno. Partita equilibrata, le due squadre si rispettano e l’inizio è punto a punto fino a quando Vibo mette la testa fuori e riesce a trovare il 15-12. Nishida e Douglas prima trascinano la squadra, poi il giapponese ha un calo e per Cisterna sale in cattedra Maar, ma i calabresi si portano sul 19-14. Rincorsa inarrestabile dei laziali che rimontano e superano Vibo 23-21. Szwarc non ha rivali le mette tutte a terra ed è 25-23, primo set a Cisterna. Secondo set subito forte Top Volley che allunga 7-4, Vibo in confusione ma non si arrende. Cisterna continua la sua marcia e il muro di Baranowicz fa segnare 15-13 sul tabellone. I calabresi riprendono coraggio e anche il vantaggio trovando il 18-16. Una partita tiratissima si arriva ai vantaggi ci pensa il solito Maar, 27-25, la Top Volley vince anche il secondo set. Nel terzo set parte bene Vibo che si porta sul 5-3. Un vantaggio che continua a crescere arrivando sul 18-12. Coach Soli mette dentro forze fresche, doppio cambio, entrano Raffaelli e Rinaldi. Vibo ci crede e nonostante la tenacia di Cisterna riesce ad aggiudicarsi il terzo set 25-20. Quarto set di nuovo punto a punto con Vibo sempre avanti fino a quando Cisterna trova lo strappo decisivo e si porta avanti 16-14. Un vantaggio portato fino al 23-20, Maar premiato Mvp è inarrestabile, prende in mano la squadra in una serie di battute vincenti, quarto set vinto 25-20, secondo successo consecutivo e Cisterna si porta a casa altri 3 punti. Stephen Maar (Top Volley Cisterna): “Abbiamo messo tanta energia e molta aggressività nell’incontro. Abbiamo la forza di governare due ore di gioco con il giusto ritmo che ci ha permesso di controllare l’incontro e arrivare alla vittoria. È un buon momento per la nostra squadra e siamo felici di aver trovato la vittoria anche davanti al nostro pubblico”.Valerio Baldovin (allenatore Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia): “Abbiamo giocato una partita sulla falsariga delle altre dove facciamo anche bene in generale ma, mancandoci il ritmo di gioco, non riusciamo a chiudere i set a nostro favore. Avremmo potuto portare a casa sia il primo che il secondo parziale solo che ci sono dei momenti della gara dove commettiamo degli errori anche banali e questo ci penalizza quando l’avversario è competitivo o vicino al nostro livello. Non sono abituato a trovare scuse, è vero che la squadra è rinnovata e che paghiamo il fatto che giocatori importanti non sono abituati al livello della SuperLega. Allo stesso tempo sono convinto che la squadra è buona e può fare anche molto bene. C’è da lavorare e da avere pazienza. Stiamo attraversando un periodo difficile da cui si può venire fuori solamente lavorando bene e con unità di intenti”. Top Volley Cisterna – Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-1 (25-23, 27-25, 20-25, 25-20)Top Volley Cisterna: Baranowicz 4, Lanza 4, Zingel 6, Szwarc 21, Maar 23, Bossi 7, Picchio (L), Rinaldi 11, Cavaccini (L), Raffaelli 0, Dirlic 1. N.E. Giani. All. Soli. Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Saitta 3, Borges Almeida Silva 12, Resende Gualberto 10, Nishida 20, Correia De Souza 15, Candellaro 6, Condorelli (L), Rizzo (L), Basic 0, Gargiulo 0. N.E. Bisi, Partenio, Nicotra. MVP: Maar (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gioiella Prisma Taranto, a Verona per portare a casa punti

    Di Redazione Dopo il turno infrasettimanale, ritorna in campo la Gioiella Prisma Taranto Volley. I ragazzi guidati da coach Di Pinto saranno di scena domenica, alle 15:30, al PalaOlimpia di Verona per disputare la gara valevole per la quinta giornata di Superlega Credem Banca contro il Verona Volley. Nonostante i prossimi avversari non abbiano ancora fatto registrare vittorie in campionato, si preannuncia una trasferta insidiosa per Falaschi e compagni. Il Verona Volley è reduce da quattro sconfitte con l’attenuante di aver incontrato già una buona aliquota delle big del campionato.  I rossoblù troveranno, quindi, una compagine a caccia di punti e vogliosa di riscatto, elemento da non sottovalutare. A presentare la prossima sfida è l’assistant coach Saverio Di Lascio: “È una partita importante, uno scontro diretto. Siamo carichi e dobbiamo scendere in campo concentrati per dare il meglio. Verona è una squadra fisica, dotata di due palleggiatori molto esperti come Spirito e Raphael. Dobbiamo lavorare, prepararla al meglio e portare punti in cascina: questo è il nostro obiettivo. Bisogna crescere sui fondamentali, riducendo il numero di errori. È importante trovare anche la continuità nel nostro gioco e mantenere la lucidità in tutte le fasi dell’incontro”. Saranno Gianfranco Piperata e Roberto Boris gli arbitri dell’incontro che potrà essere seguito su Volleyballwordtv.it (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Ravenna-Modena, Zanini e Giombini ritrovano Giani: “Quanti bei ricordi…”

    Di Redazione Dopo Monza, la Consar RCM affronta un’altra corazzata, la Leo Shoes PerkinElmer (domenica al Pala de Andrè alle 20.30) nel derby tra le due capitali del volley. E coach Zanini ritrova da avversario dopo dieci anni Giani, con cui in nazionale ha condiviso un successo agli Europei, due vittorie in World League e il bronzo olimpico di Sydney. “Modena è un’altra di quelle squadre che ha fatto una campagna acquisti sontuosa, ha allestito un roster di grandissimo livello – osserva il coach della Consar RCM Emanuele Zanini – per puntare a vincere qualcosa di importante in questa stagione. E tutti quanti sappiamo perfettamente qual è l’indice di difficoltà di questo incontro. Noi siamo reduci da un match con Monza in cui per lunghi tratti abbiamo fatto vedere cose molto buone. Quella partita è stata di un livello nettamente più alto rispetto a quella di Padova. La partita sappiamo tutti come è andata a finire. Non abbiamo ottenuto punti ma la qualità di gioco è stata nettamente superiore e più alta e questo l’ho detto ai ragazzi. Ci sono stati meno errori, in particolare in attacco e ci siamo espressi a un livello superiore. Ci aspettiamo domani di alzare ancora un po’ questa soglia. Mi auguro che questa progressione continui, poi se questo sarà sufficiente per ottenere qualcosa adesso non so dirlo, lo scopriremo domenica sera”. La sfida con Modena permette a Zanini, peraltro ex modenese avendo allenato i gialloblu nella stagione 2008/09, di ritrovare da avversario Andrea Giani, con cui da vice coach azzurro di Anastasi condivise un successo agli Europei, due vittorie in World League e il bronzo olimpico di Sydney.  Di quell’Europeo e della World League del ’99 tra i protagonisti ci fu anche Leondino Giombini, oggi vice di Zanini sulla panchina di Ravenna. “Erano due giocatori straordinari e ricordare quelle vittorie fa sempre molto piacere. A loro due mi legano ricordi indelebili. Quei risultati sono parte della storia della nazionale italiana – fa notare Zanini – e anche della mia storia personale e mi fa piacere averli condivisi con loro”. Sul campo Zanini e Giani, i tecnici delle due squadre, non si sfidano dalla stagione 2011/12. L’attuale coach della Consar RCM guidava l’Acqua Paradiso Monza e l’ex azzurro allenava la Roma Volley. Il loro bilancio è in parità: una vittoria a testa. Monza vinse 3-2 all’andata il 29 dicembre 2011, la Roma si prese la rivincita al ritorno (3-1 il 25 marzo 2012). “Saluterò e riabbraccerò volentieri il ‘Giangio’. Col ‘Giombo’ non c’è bisogno: lo vedo tutti i giorni adesso…”, conclude ridendo il coach della Consar RCM che si presenterà a questo match con tutti i giocatori disponibili, ad eccezione di Peslac, infortunatosi alla caviglia destra nella partita di Padova. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Si accendono le luci al Mediolanum Forum per il big match Milano-Civitanova

    Di Redazione Tutto pronto per la grande sfida di domani pomeriggio alle ore 15:30 al Mediolanum Forum dove andrà in scena il big match tra l’Allianz Powervolley Milano e la Cucine Lube Civitanova. L’impianto di Assago si trasforma dunque per il weekend e sarà una grande vetrina per la quinta giornata di andata di Superlega. Temprati dal successo con la Tonno Callipo, Piano e compagni ripartono dagli aspetti positivi che le ultime gare hanno lasciato in dote al coach Roberto Piazza e allo staff tecnico. Nell’ultimo match con i vibonesi Milano ha avuto grande piglio fin da subito, avvalendosi di concretezza e solidità durante i momenti più importanti del match. La sfida di domenica sarà un bel banco di prova per la formazione meneghina che si confronterà con i campioni d’Italia in carica, la Cucine Lube Civitanova. Sono molti i grandi nomi della pallavolo che formano il roster marchigiano, rinvigoriti a loro volta dalla vittoria con Verona dopo un inizio di campionato in salita con gli stop di Trento e Piacenza. Coach Piazza è cosciente che avrà di fronte a sè una formazione determinata a trovare il successo nella partita, ma è ben consapevole che sarà una grande opportunità per i suoi ragazzi di consolidare il proprio gioco. Sul fronte opposto, la Lube dovrà fare ancora a meno di Juantorena, Jiri Kovar e Ivan Zaytsev a causa degli infortuni che li hanno tenuti lontano dal campo anche per gli incontri con Trento e Verona. Nicola Daldello (Allianz Powervolley Milano): “Giochiamo con Civitanova che è una delle squadre che lottano per vincere lo scudetto. In questo momento loro hanno qualche problema fisico, ma i giocatori che sono in panchina sono sempre di altissimo livello e giocherebbero nella maggior parte delle squadre di SuperLega, quindi resta una squadra di vertice. Secondo me, soprattutto in questo momento della stagione, dobbiamo rimanere concentrati sulla nostra metà campo, sul migliorare il nostro livello di gioco e sulle cose su cui stiamo lavorando perché è importante, soprattutto adesso che siamo all’inizio, per raggiungere i nostri obiettivi. Quella di domenica sarà una partita molto difficile, ma noi sicuramente venderemo cara la pelle e faremo di tutto per metterli in difficoltà mantenendo il focus sulle cose che dobbiamo migliorare noi”. I campioni d’Italia hanno ridotto a sole 3 lunghezze il ritardo dalla vetta della classifica. Grazie all’affermazione di mercoledì, la Lube si è portata a 7 punti in coabitazione con la Kioene Padova, ma è sesta con un successo in meno dei patavini. L’Allianz Milano, vittoriosa con il massimo scarto in Calabria contro Vibo Valentia, occupa il settimo posto solitario a -1 da veneti e marchigiani. L’obiettivo degli uomini di Roberto Piazza è il sorpasso. Lo staff medico della Cucine Lube continua a monitorare giorno per giorno le condizioni di Osmany Juantorena e Jiri Kovar, entrambi in progressivo miglioramento ma ancora alle prese con i rispettivi fastidi. Robertlandy Simon (centrale Cucine Lube Civitanova): “Con la vittoria contro Verona ci siamo tolti un peso perché non ci capitava da tanto di perdere tre gare di fila. Ora ci attendono due trasferte ravvicinate in Lombardia. Già con Milano ci sarà da soffrire, ma è normale in SuperLega. Anche loro vengono da una bella vittoria e saranno carichi. Non so se saremo al completo, ma chi scenderà in campo darà il massimo!”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Arriva il primo big match stagionale al PalaBarton! Domenica è Perugia-Trento

    Di Redazione Tutto pronto domani pomeriggio per la supersfida della quinta giornata di Superlega con la Sir Safety Conad Perugia che ospita a Pian di Massiano l’Itas Trentino. Fischio d’inizio e diretta TV su Raisport ch. 58 alle ore 18:00. “Dopo la lunga e positiva trasferta di Taranto, ci tuffiamo sul big match contro Trento, una partita che, anche se siamo all’inizio della stagione, ha grande importanza e che racchiude sempre un grande fascino. Per quello che ci riguarda, stiamo proseguendo nel nostro percorso di miglioramento, il gruppo è compatto, lavora duramente e con uno spirito positivo per raggiungere prima possibile il livello che ha nelle proprie corde. Domani sappiamo bene che tipo di avversario troveremo, una squadra molto forte, con tanti battitori insidiosi, con un ottimo sistema di muro-difesa e con dei terminali offensivi di primo livello. Noi siamo in crescita, abbiamo cominciato la Superlega con il piede giusto, gara dopo gara stiamo trovando i giusti automatismi e domani avremo anche il sostegno del nostro pubblico e spingerci dagli spalti. Mi aspetto un match spettacolare e combattuto, la fase break in entrambe le metà campo avrà un peso specifico notevole per il risultato finale”. Così Fabio Ricci alla vigilia di una sfida nella quale Perugia cerca la quarta vittoria consecutiva ed anche il sorpasso in classifica proprio su Trento che vanta, con 10 punti, una lunghezza di vantaggio sui bianconeri che sono a quota 9 (ma la classifica non deve trarre in inganno: la Sir Safety Conad Perugia è infatti l’unica formazione del campionato ancora a punteggio pieno, avendo già osservato il proprio turno di riposo). Grbic, se si eccettua Russo che si avvicina comunque a grandi passi verso il completo recupero, dispone di tutta la rosa e dovrebbe, salvo diverse indicazioni nelle sedute di rifinitura di oggi pomeriggio e di domattina, confermare il 6+1 con Giannelli in regia, Rychlicki in diagonale, proprio Ricci e Solè coppia di centrali, Leon ed Anderson martelli ricevitori e Colaci libero. Trento deve fare a meno dello schiacciatore azzurro Michieletto, infortunatosi nel match infrasettimanale di mercoledì scorso. Pertanto è probabile che Lorenzetti, tecnico trentino, opti per un assetto con l’opposto di ruolo con Pinali in diagonale con il regista Sbertoli. L’ex Podrascanin e Lisinac formeranno la coppia di centrali, Lavia e Kaziyski quella di martelli ricevitori, il tedesco Zenger sarà il libero. In alternativa, possibile il mantenimento della formazione con tre martelli con l’inserimento di Cavuto. Angelo Lorenzetti: “Quello di Perugia è tradizionalmente uno degli appuntamenti più impegnativi della nostra regular season; lo è a maggior ragione in questo caso perché giocheremo sul campo di una squadra fortissima e che sino ad ora non ha lasciato per strada nemmeno un punto in campionato – ha presentato così l’impegno l’allenatore di Trentino Volley – . Troveremo inoltre un avversario ancora più carico dopo quanto accaduto in semifinale di Supercoppa, ma proprio quella partita dimostra che abbiamo armi a nostra disposizione per poter mettere la Sir Safety Conad in difficoltà e per dire la nostra sino in fondo. Tutto partirà ovviamente dall’atteggiamento propositivo e determinato da tenere sin dall’inizio della partita, ma poi passerà anche per la prestazione nei singoli fondamentali, perché per riuscire a contrastare Perugia bisogna necessariamente giocare una buona pallavolo”. Quaranta i precedenti tra le due formazioni. Diciannove le vittorie della Sir Safety Conad Perugia, ventuno i successi per l’Itas Trentino. L’ultimo confronto diretto lo scorso 23 ottobre nella semifinale di Supercoppa con vittoria di Trento in tre set (21-25, 21-25, 23-25). Quattro gli ex in campo tra le due formazioni. Nel roster di Perugia figurano Simone Giannelli, cresciuto nelle giovanili trentine e poi in prima squadra dal 2012 al 2021, Sebastian Solè, a Trento dal 2013 al 2017, e Massimo Colaci, in gialloblu dal 2010 al 2017. Nelle file dell’Itas invece c’è Marko Podrascanin, a Perugia dal 2016 al 2020. Anche Nikola Grbic, tecnico di Perugia, è un ex della sfida avendo vestito da giocatore la casacca trentina dal 2007 al 2009. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Riccardo Sbertoli: “La maglia di Trento la sento già mia”

    Di Roberto Zucca Riccardo Sbertoli è uno stile. È una filosofia di vita e di gioco che procede sui binari del buonsenso, della maturità e dell’esperienza. Arrivato all’Itas Trentino alla corte di Lorenzetti dopo una vita trascorsa sin da giovanissimo tra Segrate e Milano, ha avuto subito modo di non far rimpiangere “l’addio ai monti” un po’ manzoniano di Simone Giannelli: “Sono arrivato qui non per sostituire Simone, che è un amico ed è una persona che stimo molto, ma per far parte di un pezzo di storia di questo importantissimo club. Sono qui per condividere con Trento una parte della mia strada e del mio percorso. E credo che nel cuore di un tifoso ci possa essere spazio per più persone che vogliono lasciare qualcosa di loro stessi in questo cammino“. Il destino l’ha messa subito di fronte a una sfida contro Perugia, e a un derby contro i suoi ex cugini di Monza. Le ha vinte entrambe lei. “Raccontarla così, nonostante io non sia superstizioso o non creda troppo al fato, dà alla storia un bel significato. Ciò che importa realmente è che siamo stati in grado di dimostrare che le partite come quelle contro Perugia, che era la grande favorita, possiamo tranquillamente giocarle anche noi. E soprattutto che agli appuntamenti importanti possiamo e dobbiamo esserci. Con Monza è stata una bella sfida. Ho il ricordo del classico derby che disputavamo ogni anno ed era una sfida sempre molto sentita“. Foto Lega Pallavolo Serie A Mi dica cosa ha provato ad indossare la nuova maglia. “Emozione. Parlando con Cavuto, per dire, non mi sono reso conto che alla presentazione si sono spente le luci, e c’è stata un’atmosfera un po’ magica. Io ero concentratissimo. È una maglia che considero già molto mia“. Ha già avuto modo di sentire la mancanza di Milano? “È molto presto per sentire la nostalgia di casa. Anche perché a Trento mi sono trovato benissimo da subito, sia con i compagni che in città. Dovendo essere abitudinario, le direi che sentirò la mancanza degli amici che non fanno parte della pallavolo. Amici con cui sono cresciuto e con cui mi vedevo settimanalmente. Che sono un po’ quelli che non mi vedono come Sbertoli il palleggiatore, ma semplicemente come il Riccardo che andava a scuola con loro“. Foto Trentino Volley Fra i suoi tifosi più accaniti invece, le mancherà nonno Giancarlo? “Come no! Lui copre un po’ quel ruolo di memoria storica della famiglia. È colui che si occupa di comprare i giornali in cui si parla di me. Addirittura si ricorda meglio di me dove gioco e quando! Quando ho concluso gli Europei ho condiviso subito con lui la gioia del trofeo e della medaglia“. Abbiamo visto, oltre alla foto social con il nonno, anche quella con Daniele Lavia. “Un fratello. Una persona con cui ho condiviso la vittoria e con cui ho il piacere di poter giocare assieme in questa stagione. Daniele è una persona preziosa all’interno del gruppo, capace di essere sempre pronto ad esserci. Un po’ come tutti i compagni di nazionale“. Foto Instagram Riccardo Sbertoli È stato quello il segreto della vittoria europea? “È stato un insieme di fattori. Sicuramente ciò che traspariva era esattamente ciò che accadeva realmente all’interno. Una squadra di persone che sanno esserci l’uno per l’altro, che è capace di fare quadrato attorno a se stessa e in cui il supporto e la fiducia sono elementi basilari. Mi crede se le dico una cosa?“. Prego. “La mia più grande soddisfazione per questa vittoria europea è quella di aver avuto un ruolo, il mio ruolo, nonostante non abbia giocato da titolare. Perché è stato importante essere in questo gruppo e farne parte. Ne vado molto orgoglioso“. Foto FIVB Le riconoscono la dote di essere uno che nel gruppo porta equilibrio. “Mi piace pensare di essere un uomo squadra nell’accezione del termine che delinea una persona che costituisce un valido supporto per tutti. Prendo l’esempio di me e Simone Giannelli. Simone mi ha dato la possibilità di un confronto costante. Abbiamo una visione di insieme in cui c’è un reparto dei palleggiatori che si scambia quotidianamente feedback. Non abbiamo costruito un rapporto in cui lui è il primo e io il secondo. Credo sia un aspetto non banale“. È indice di grossa maturità, mi permetta. “Forse perché ho iniziato a giocare quando ero davvero molto giovane e sono subito entrato a contatto con persone decisamente più grandi di me. Ho imparato a fare la mia strada senza entrare nella corsia di quelle altrui. Questo credo di averlo imparato da papà, che mi ha sempre detto di fare il mio senza badare a ciò che facevano gli altri o dare importanza a ciò che gli altri ottenevano“. LEGGI TUTTO