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    Mateusz Biernat: “Amarezza e delusione, ma stiamo migliorando”

    Di Redazione La quinta sconfitta della Consar RCM Ravenna in altrettante partite di Superlega alimenta qualche rimpianto, non tanto per il risultato finale (il ko contro Modena era sulla carta più che prevedibile) ma per l’occasione mancata di riaprire la gara da parte della squadra di Zanini, che non ha saputo sfruttare ben 4 set point nel terzo parziale. Lo ammette anche il palleggiatore Mateusz Biernat, intervistato dal Corriere di Romagna: “C’è amarezza e delusione, perché anche in campo ci rendiamo conto che stiamo migliorando, ma non riusciamo a chiudere i set per alcuni dettagli e questo ci rende nervosi e arrabbiati. Stiamo migliorando soprattutto sotto l’aspetto del coraggio, ci prendiamo maggiori rischi. Purtroppo abbiamo giocato le ultime due partite contro squadre molto forti e, nonostante la nostra crescita, non siamo comunque riusciti a ottenere punti“. Non c’è tempo però per guardarsi indietro: già domani (mercoledì alle 20.30) Ravenna ospiterà l’Itas Trentino per l’anticipo dell’undicesima giornata. “Incontreremo un’altra squadra fortissima – dice Biernat – che, pur avendo qualche giocatore infortunato, in panchina ha atleti che sarebbero titolari in qualsiasi altra formazione. Ci aspetta una battaglia. Sarebbe ossigeno puro se riuscissimo a ottenere qualche punto, quindi scenderemo in campo cercando di lottare su ogni pallone“. LEGGI TUTTO

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    Itas Trentino, si anticipa il match contro Ravenna. Lorenzetti: “In palio punti pesanti”

    Di Redazione Si gioca mercoledì 10 novembre al Pala De André di Ravenna uno dei due match che Trentino Volley dovrà necessariamente anticipare per poter disputare, fra il 7 e l’11 dicembre, il Mondiale per Club 2021 in Brasile. In questa occasione la formazione gialloblù sarà di scena in Romagna per affrontare i padroni di casa della Consar RCM nel confronto valevole per l’undicesima giornata di regular season (in calendario l’8 dicembre). Fischio d’inizio previsto per le ore 20.30: diretta Radio Dolomiti e live streaming sulla piattaforma OTT Volleyball World Tv. Dopo due sconfitte consecutive, Kaziyski e compagni vogliono voltare pagina e ritrovare il successo in quella che è la terza trasferta di campionato della nuova stagione. “Siamo reduci da sette giorni che ovviamente non ci sono piaciuti per i risultati che ci hanno riservato, ma sappiamo che anche un periodo del genere fa parte del nostro percorso e deve servirci per crescere. Siamo pronti a ripartire, cercando di trarre i giusti insegnamenti dalle sconfitte rimediate – ha dichiarato alla vigilia l’allenatore di Trentino Volley Angelo Lorenzetti – . Mercoledì troveremo ad attenderci una squadra come Ravenna che, pur essendo completamente rinnovata rispetto alla scorsa stagione, ha già dimostrato di poter dire la sua contro qualsiasi avversario. Servirà quindi avvicinarsi alla partita con attenzione e determinazione, perché in palio ci sono punti pesanti per entrambe”. Il tecnico gialloblù dovrà fare ancora a meno di Alessandro Michieletto (out per una distorsione alla caviglia rimediata mercoledì scorso nel match con Padova) e verosimilmente confermerà lo starting six presentato a Perugia domenica sera, con Pinali opposto e Lavia schiacciatore (entrambi ex di turno) da proporre in diagonale a Kaziyski. L’Itas Trentino raggiungerà Ravenna già nella serata odierna, dopo aver sostenuto un allenamento con palla nel primo pomeriggio alla BLM Group Arena. Il confronto di domenica sarà l’899° ufficiale della storia del Club di Via Trener e vedrà la Società gialloblù andare alla ricerca della 628a vittoria assoluta, la 301a in trasferta, la 374 a in regular season. Il successo di Verona per 3-2 su Taranto, ottenuto dagli scaligeri domenica sera, ha relegato la Consar RCM Ravenna per la prima volta all’ultimo posto della classifica di SuperLega. I romagnoli, guidati in panchina da Emanuele Zanini (al rientro nel campionato italiano dopo tre stagioni di assenza) avevano infatti iniziato bene la loro regular season, conquistando subito un prezioso punto a Piacenza, per poi però non riuscire più a muovere un solo passo in graduatoria. Una difficoltà assolutamente giustificata dai tanti cambiamenti apportati in estate alla rosa, in cui sono rimasti solo due giocatori dalla precedente stagione: i giovani Orioli (schiacciatore) e Pirazzoli (libero). Tutti gli altri tredici elementi sono nuovi, anche se fra le operazioni in entrata vanno segnalati i ritorni di Goi come libero e dell’opposto olandese Klapwijk. La loro esperienza sarà utile per un sestetto in cui tutti gli altri sono, di fatto, alla prima occasione ad alti livelli in SuperLega, come il palleggiatore polacco Biernat (diventato titolare per l’infortunio rimediato a Padova da Peslac), gli schiacciatori di origine slava Vukasinovic e Ljaftov e i centrali Erati (una carriera in A2) e Fusaro (prelevato da Padova). Sulla panchina ravennate, da segnalare anche la presenza di un volto amatissimo ai tifosi gialloblù come quello di Leondino Giombini, primo opposto della storia di Trentino Volley e trascinatore assoluto nelle stagioni 2000/01 e 2001/02 (56 presenze e 1.116 punti). Quello di mercoledì sarà il ventunesimo confronto assoluto fra le due Società, che hanno iniziato a sfidarsi con continuità a partire dalla stagione 2011/12. Il bilancio è nettamente favorevole ai gialloblù per 18-2, ma gli unici successi dei romagnoli sono abbastanza recenti: il 25 ottobre 2017 per 3-0 al Pala De André nel quartultimo match giocato a Ravenna (l’ultimo è stato invece vinto da Trento per 3-1 il 30 dicembre 2020) e il 3 febbraio 2016 al tie break alla BLM Group Arena. In tutti gli altri casi sono arrivati solo successi per Trento: per 3-1 (sei volte, compresa la più recente, a Trento il 6 febbraio 2021) e per 3-0 (dodici). Trentino Volley ha origini ravennate: nel maggio del 2000 il Presidente Diego Mosna acquistò i diritti di Serie A1 proprio dalla Valleverde Porto, già vincitrice di uno scudetto e tre Coppe Campioni negli anni novanta. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Mozic fa il fenomeno, Lagumdzija sprofonda

    Di Paolo Cozzi Quinto turno ricco di emozioni quello andato in scena nel weekend in Superlega maschile, con Perugia che fa la voce grossa con una Trento spuntata e Monza che domina una Piacenza davvero brutta, issandosi al comando solitario della Superlega. Segnali di ripresa da Civitanova, Modena e Verona, grossa crisi di gioco e di risultati per una Vibo Valentia che al momento appare una brutta copia sbiadita di quella squadra ammirata l’anno scorso. E attenzione all’anticipo infrasettimanale fra Vero Volley e Lube (mercoledì 10 novembre), con i brianzoli che sulle ali dell’entusiasmo proveranno a irrobustire la loro leadership, mentre i marchigiani avranno il dente avvelenato per la brutale scoppola presa in semifinale di Supercoppa non più tardi di 15 giorni fa. Sempre mercoledì tornerà in campo anche l’Itas in casa di Ravenna. Ma veniamo alle partite e alle pagelle del fine settimana: Perugia-Trento. Secondo appuntamento di una saga che durerà tutto l’anno, e Leon (voto 9) urla a gran voce che Perugia c’è e resta la squadra da battere in Superlega. Semplicemente mostruoso il cubano dai 9 metri, ma è tutta la squadra a girare bene, ottimamente guidata da un Giannelli (voto 8) che sembra cominciare a tenere ben salde le redini di questa fuoriserie. Meglio, ma ancora abbastanza avulso dal gioco, Rychlicki (voto 6), a differenza di un Anderson (voto 7,5) sempre più a suo agio in maglia Sir. Partita da incubo per una Trento che, dopo un inizio sprint, sembra tirare un po’ il fiato. Niente di preoccupante, quindi, ma è una giornata no quella di Kaziyski (voto 5) e di tutta la linea d’attacco, con Lavia (voto 4,5) apparso stanco e poco lucido nelle scelte dei colpi. Si salva forse il solo Pinali (voto 6,5), anche se forse domenica ci sarebbe voluto un giocatore da 30-40 palloni, che Trento non ha. Foto Lega Pallavolo Serie A Monza-Piacenza. Capolavoro della squadra di Eccheli, che annichilisce Piacenza e le sue mire in classifica. Orduna (voto 8) orchestra al meglio una ricezione comunque non perfetta e trova grandi numeri da uno Dzavoronok (voto 8,5) finalmente continuo. Bene anche il giovane Davyskiba (voto 7) che continua nel suo apprendistato, e bene il muro di squadra, come sempre ottimamente organizzato dai due centrali. Per Piacenza un ko pesante, che fa rumore, specie alla luce di un inizio di campionato brillante. Bernardi (voto 4,5) si perde forse troppo dietro ad una girandola di cambi che snaturano la squadra e tolgono riferimenti a Brizard (voto 4,5), ma il 32% in attacco è il dato più rilevante di una giornata che ha visto sprofondare Lagumdzija (voto 4,5) e tutti gli attaccanti emiliani. Eccezion fatta per Rossard (voto 6), unico a trovare qualche colpo vincente. Milano-Civitanova. Una Milano bella a tratti non riesce a strappare neanche un set ad una Lube che trova nel gioco centrale la chiave vincente del match. L’Allianz crea, entusiasma, ma quando si tratta di chiudere si squaglia come il suo opposto Patry (voto 5), che chiude con 5 murate subite. Non male la ricezione, anche se Pesaresi (voto 5) soffre troppo, mentre in attacco manca un guizzo da parte dei due schiacciatori per dare un po’ di sostegno alle alzate di Porro (voto 6). Nonostante una ricezione non perfetta, De Cecco (voto 7,5) arma i suoi centrali e li fa divertire, con Simon (voto 8) e Anzani (voto 8,5) che trovano subito ritmo e anche muri importanti. Non convince ancora Lucarelli (voto 5) e anche Garcia (voto 6) pur trovando qualche bel colpo non cancella del tutto i dubbi sul suo reale valore. Foto Lega Pallavolo Serie A Ravenna-Modena. Resta convalescente Modena, ma vincere, si sa, è la miglior medicina in assoluto nello sport. Di certo la squadra gialloblu non entusiasma, soprattutto perché Ravenna appare davvero poca cosa e può appoggiarsi solo a Klapwijk (voto 6,5) e Vukasinovic (voto 5,5), peraltro marcatissimi. Modena continua a faticare in attacco, con Bruno (voto 5,5) ancora lontano dai suoi standard e un Nimir (voto 4,5) che continua a mancare il salto di qualità definitivo. Buon per Giani che Stankovic (voto 8) dimentica la carta di identità e che finalmente Leal (voto 8) carica il braccio e picchia ad altezze siderali. Verona-Taranto. Primi punti e prima vittoria per una Verona sempre Mozic-dipendente (voto 8,5) ma che con l’innesto in regia del veterano Raphael (voto 8) può osare di più nel gioco al centro e alleggerire la pressione sullo schiacciatore balcanico. Bene anche i due giovani italiani Cortesia (voto 7,5) e soprattutto Magalini (voto 8), finalmente protagonisti del match e non solo comprimari. In casa pugliese Sabbi (voto 8,5) sembra tornato agli antichi splendori, mentre Randazzo (voto 3) chiude con un mesto 0/10 che non merita altre parole. Per fortuna di Di Pinto la ricezione funziona e Falaschi (voto 6) riesce ad ottenere molto dal gioco al centro, ma serve una valida alternativa in banda, altrimenti la coperta rischia di diventare troppo corta. Foto Lega Pallavolo Serie A Cisterna-Vibo Valentia. Altri 3 punti importanti per Cisterna, che si tira fuori dalle sabbie mobili della bassa classifica. Un Maar strepitoso (voto 8,5), ben coadiuvato da Szwarc (voto 8), fa saltare il banco e regala ai suoi tre punti d’oro. Lucido anche Baranowicz (voto 7,5), che nel corso del match regala un palleggio rovesciato di 9 metri di rara bellezza tecnica. Niente samba ma solo notte fonda nella Vibo brasiliana, con Mauricio Borges (voto 5,5) e Douglas Souza (voto 6,5) che tengono bene in ricezione ma in attacco non sfondano. Rispetto all’anno scorso questa Vibo sembra ancora un cantiere aperto, e manca forse Saitta (voto 5) che ancora non ha trovato in alzata il giusto timing con i suoi bombardieri. LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Bernardi: “Se pensavamo di essere fenomeni, ora sappiamo che non è così”

    Di Redazione Si è interrotta nel modo più netto possibile la striscia vincente della Gas Sales Bluenergy Piacenza, con uno 0-3 senza appello sul campo di Monza che ha costretto gli emiliani ad abdicare dopo una sola giornata in vetta. Non cerca alibi Lorenzo Bernardi, intervistato da Libertà: “È stata una partita certamente non giocata bene. Non eravamo fenomeni prima e non siamo scarsi adesso. Se pensavamo che avere battuto Lube e Modena ci avesse fatto diventare una squadra di fenomeni, questa gara con Monza ci fa capire che non è così“. L’attacco è stato il fondamentale che ha sofferto di più: “Non solo quello – commenta Bernardi – ma certo che se nella pallavolo vai in difficoltà in attacco fai fatica a reggere il peso di una partita. Abbiamo spesso tirato dritto sulle mani del muro avversario senza trovare soluzioni diverse, abbiamo subito troppi muri, o comunque permesso al muro avversario di far rigiocare alla difesa tanti palloni“. Molto deluso anche Oleg Antonov: “Monza ha giocato sicuramente una buona partita, però molto è dipeso da noi. Purtroppo non siamo riusciti a ripeterci sugli stessi livelli visti a Civitanova e anche contro Milano. La prima sconfitta doveva arrivare prima o poi, lo sappiamo, però la partita che abbiamo giocato è stata al di sotto delle aspettative e questa è la cosa che ci dispiace maggiormente. Dobbiamo voltare pagina il più in fretta possibile“. LEGGI TUTTO

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    Vero Volley, non è più una sorpresa. Risalgono Perugia e Lube

    Di Redazione Alla quinta giornata di Superlega maschile è un po’ prestino per stilare dei bilanci, e non ci piove. Ma non ci sono dubbi neppure sul fatto che Monza sia ormai una splendida realtà di questo campionato: più dello storico primo posto solitario, lo testimonia la prestazione perfetta in termini di lucidità e capacità di sacrificio contro Piacenza. Risultato che assume ancora più valore perché arriva nel turno in cui tutte le favorite danno segnali di risveglio: a parte Perugia, che travolge Trento (ed è la capolista “virtuale”), vincono anche Civitanova a Milano e Modena a Ravenna, pur senza incantare. Gli esami non finiscono mai, e adesso ai monzesi toccherà affrontare in sequenza proprio Lube (nell’anticipo di mercoledì sera) e Itas; comunque vada, però, sarà un successo. Lo stesso non si può dire per Vibo Valentia, sconfitta anche a Cisterna e invischiata in una lotta per la salvezza che non doveva appartenerle: contro Ravenna rischia di essere già l’ultima spiaggia. Parlando di salvezza, batte il primo colpo Verona contro una Taranto che dimostra di potersela comunque giocare, nonostante le voci di mercato che destabilizzano la squadra pugliese fin dalla prima giornata. RISULTATITop Volley Cisterna-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-1 (25-23, 27-25, 20-25, 25-20)Allianz Milano-Cucine Lube Civitanova 0-3 (26-28, 26-28, 23-25)Verona Volley-Gioiella Prisma Taranto 3-2 (24-26, 25-20, 25-23, 19-25, 15-13)Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino 3-0 (25-12, 25-21, 25-18)Vero Volley Monza-Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-0 (25-22, 25-21, 25-17)Consar RCM Ravenna-Leo Shoes Modena 0-3 (19-25, 17-25, 25-27) CLASSIFICAVero Volley Monza 13, Sir Safety Conad Perugia* 12, Gas Sales Bluenergy Piacenza 10, Cucine Lube Civitanova 10, Itas Trentino 10, Kioene Padova* 7, Allianz Milano* 6, Top Volley Cisterna* 6, Leo Shoes PerkinElmer Modena* 6, Gioiella Prisma Taranto 4, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3, Verona Volley 2, Consar RCM Ravenna 1.*Una partita in meno PROSSIMO TURNODomenica 14/11 ore 18.00Sir Safety Conad Perugia-Allianz Milano sab 13/11 ore 20.30Cucine Lube Civitanova-Leo Shoes PerkinElmer ModenaItas Trentino-Vero Volley Monza ore 15.30Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Consar RCM RavennaGas Sales Bluenergy Piacenza-Top Volley Cisterna ore 20.30Gioiella Prisma Taranto-Kioene Padova sab 13/11 ore 18.00Riposa: Verona Volley LEGGI TUTTO

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    Modena, tre punti per il morale. Ravenna si ferma sul più bello

    Di Redazione Tre punti preziosi, soprattutto dal punto di vista psicologico, per la Leo Shoes PerkinElmer Modena dopo il brutto stop casalingo contro Piacenza. I gialloblu fanno bottino pieno sul campo della Consar RCM Ravenna, chiudendo al primo tentativo una partita che avrebbe potuto complicarsi: dopo due set dominati in lungo e in largo dagli ospiti, infatti, la squadra di Emanuele Zanini ha avuto ben 4 chance per riaprire la gara nel terzo (24-21, 25-24), ma si è dovuta arrendere a uno Yoandy Leal decisivo negli scambi chiave. La cronaca:Giani parte con la diagonale Bruno-Abdel Aziz, in banda ci sono Earvin Ngapeth e Leal, al centro Sanguinetti-Stankovic, il libero è Salvatore Rossini. Ravenna risponde con Ljaftov in tandem con Vukasinovic in banda, Biernat è in regia con Klapwijk opposto, Fusaro ed Erati sono i centrali e Goi è il libero. Parte forte Modena che si porta sul 3-7 grazie alla buona serie al servizio di Ngapeth. La squadra ospite va sul 13-15 Modena con una buona fase sideout. Non si fermano i gialli, 14-18 con Bruno che trova ottimamente i suoi avanti. Bruno pennella per Abdel-Aziz, che chiude il set, 19-25. Il secondo set è punto a punto serrato, si arriva al 9-9. Piazzano il break i gialli che si portano sul 12-18 con la straordinaria serie in battuta di Stankovic. Modena chiude agevolmente il set sul 17-25. Prova a scappare via Modena nel terzo set, ma Ravenna non ci sta, 8-7. Si lotta punto a punto e la Consar RCM trova un break importante per il 19-16. Cambia però marcia la Leo Shoes PerkinElmer e si riavvicina sul 22-21 con Abdel-Aziz. Ravenna riesce comunque a conquistarsi tre set point, ma Modena li annulla tutti e cancella anche la quarta chance sul 25-24, prima di chiudere ai vantaggi sul 25-27. Yoandy Leal: “Abbiamo vinto da tre punti e questa era la cosa fondamentale, quella che volevamo a tutti i costi, certo però dobbiamo alzare il nostro livello di gioco perché possiamo fare sicuramente meglio. La Lube domenica prossima? Prima c’è la gara di CEV Cup in Finlandia (mercoledì 10 novembre, n.d.r.), pensiamo a vincere con Sastamala e poi penseremo a Civitanova, un passo alla volta“. Consar RCM Ravenna-Leo Shoes PerkinElmer Modena 0-3 (19-25, 17-25, 25-27)Consar RCM Ravenna: Biernat 1, Ljaftov 6, Erati 2, Klapwijk 17, Vukasinovic 12, Fusaro 1, Pirazzoli (L), Goi (L), Comparoni 2, Ricci Maccarini 0, Ulrich 3, Orioli 0. N.E. Candeli, Dimitrov. All. Zanini.Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 1, Ngapeth E. 8, Stankovic 10, Abdel-Aziz 10, Leal 17, Sanguinetti 5, Gollini (L), Sala 0, Rossini (L). N.E. Van Garderen, Bellanova, Ngapeth S., Mazzone. All. Giani.Arbitri: Frapiccini, Luciani. Note: Durata set: 27′, 27′, 36′; tot: 90′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Valanga di ace su Trento: la Sir Safety mette la freccia

    Di Redazione In un PalaBarton infuocato la Sir Safety Conad Perugia si impone con una grande prova nel big match della quinta giornata di Superlega contro l’Itas Trentino. 3-0 il risultato finale, che mette la sigla su una prestazione eccellente degli uomini di Nikola Grbic che vale la quarta vittoria piena stagionale ed il sorpasso in classifica propria sulla formazione di Lorenzetti. Partita davvero ben giocata dagli umbri, che trovano una serata d’oro al servizio (12 ace contro un solo servizio vincente avversario) ed a muro (8 vincenti contro 4 di Trento). Anche gli altri numeri del confronto confortano lo staff tecnico bianconero, con la squadra di casa migliore in ricezione (56% di positiva contro 39%) ed in attacco (57% di squadra nella metà campo di casa contro il 40% degli uomini dell’Itas). Dopo un primo set tutto di marca perugina chiuso 25-12 con 7 ace e 4 muri vincenti, il match si è fatto combattuto. Trento, orfana di Michieletto, ha provato a variare qualcosa nel suo gioco, i padroni di casa, trascinati dal sostegno incessante del pubblico amico, hanno risposto con le loro armi migliori, cioè pressione costante dai nove metri e grande qualità nella correlazione muro-difesa. Al resto hanno pensato i frombolieri di palla alta bianconeri Leon, Anderson e Rychlicki che hanno permesso a Perugia di chiudere gli altri due set 25-21 e 25-18. In un sestetto che ha girato come un orologio, sono emerse le tante individualità della Sir. Come l’incontenibile MVP Leon, che ne mette a terra 21 con 7 ace e 2 muri punto, come Anderson stellare in ogni angolo del campo (69% in attacco), come Rychlicki (9 punti col 50%) dirompente da posto due. Nel finale di terzo set ovazione del PalaBarton per l’ingresso al servizio di Roberto Russo al suo esordio stagionale dopo l’infortunio al tendine d’Achille. Trento ha sofferto in seconda linea, ma anche nel trovare soluzioni a rete quando la palla è stata giocabile per Sbertoli. Fra i gialloblù si salvano Pinali (best scorer trentino con 9 punti ed il 53% a rete) e l’ex di turno Podrascanin, a segno con l’83% in primo tempo e con due muri personali. La cronaca:Ricci in diagonale con Solè nel 6+1 iniziale di Grbic. Apre le ostilità il muro di Leon (1-0). Muro vincente anche per Giannelli (4-2). Trento impatta subito (4-4). Tre in fila, due attacchi ed un ace, di Leon (7-4). Out Lavia, poi ancora un muro vincente, stavolta di Ricci (10-5). Ace di Giannelli (12-6). Solè in primo tempo mantiene le distanze, poi super muro di Giannelli (16-9). Anderson è lesto sotto rete, poi tripletta dai nove metri di Leon (21-10). Ace anche per il neo entrato Plotnytskyi (23-11). Lo stesso ucraino porta i suoi al set point (24-12). Chiude subito il servizio vincente di Giannelli (25-12). Avanti Trento in avvio di secondo set con l’ace di Lisinac (1-3). Due di Leon in attacco e parità (3-3). Maniout di Kazyiski, ospiti di nuovo in vantaggio (4-6). Non passa l’attacco del bulgaro di Trento e si torna in equilibrio (8-8). Giannelli di seconda intenzione fa esplodere il PalaBarton (11-10). Il muro di Podrascanin capovolge (11-12). Doppietta dai nove metri di Leon (14-12). Podrascanin pareggia subito (14-14). Smash di Leon dopo un bel servizio di Anderson, +2 Perugia (18-16). Maniout due volte in fila di Leon (22-18). Muro di Anderson e set point Perugia (24-20). In rete il servizio di Podrascanin, i bianconeri raddoppiano (25-21). Pinali spinge Trento in avvio di terzo parziale (1-3). Pipe di Anderson e poi ace di Rychlicki (3-3). Muro di Podrascanin (3-5). Lavia mantiene le distanze (8-10). Smash di Solè, Perugia impatta (10-10). Non passa il primo tempo di Lisinac, poi spettacolo Perugia con Anderson che chiude (14-12). Magia di Giannelli per Ricci (16-13). Anderson show con attacco ed ace (18-14). Esordio stagionale per Russo (in campo al servizio) e contrattacco di Rychlicki (20-15). Muro a tre con Leon che chiude il punto (22-16). Rychlicki regala a Perugia 6 match point (24-18). L’ace di Leon fa impazzire il PalaBarton (25-18). Massimo Colaci: “Gara più che positiva per noi. Abbiamo tenuto un ottimo livello di primo attacco, e non era facile con una squadra del calibro di Trento, ed abbiamo cercato di trasformare in punto tutte le occasioni che ci siamo costruiti con la nostra fase break. Ci sono stati importanti passi in avanti a livello di squadra e singolarmente. E poi battere queste grandi squadre ti permette di tornare in palestra con più carica, allegria e voglia di dare il massimo“. Angelo Lorenzetti: “Sapevamo che potevamo accusare grandi difficoltà, specialmente in ricezione, contro una squadra come Perugia. E’ capitato effettivamente ma ci abbiamo messo anche molto del nostro, specialmente nel primo set. Il servizio umbro ci ha fatto molto male in apertura di gara, poi nelle frazioni successive siamo riusciti a giocare meglio, pur continuando a soffrire ma almeno non siamo affondati e abbiamo iniziato a procurarci qualche occasione per lottare punto a punto. Da queste partite dobbiamo imparare qualcosa, perché più si andrà avanti e più i livelli si assesteranno, mettendo in luce i veri valori di questo campionato“. Sir Safety Conad Perugia-Itas Trentino 3-0 (25-12, 25-21, 25-18)Sir Safety Conad Perugia: Giannelli 5, Rychlicki 9, Ricci 4, Solè 6, Leon 21, Anderson 12, Colaci (libero), Plotnytskyi 2, Travica, Russo. N.e.: Mengozzi, Ter Horst, Piccinelli (libero), Dardzans. All. Grbic, vice all Valentini.Itas Trentino: Sbertoli 1, Pinali 9, Podrascanin 7, Lisinac 3, Lavia 5, Kazyiski 5, Zenger (libero), De Angelis, Cavuto. N.e.: D’Heer, Michieletto, Albergati, Sperotto. All. Lorenzetti, vice all. Petrella.Arbitri: Umberto Zanussi – Armando Simbari.Note: Durata set: 22′, 29′, 26′; tot. 1h e 17′. Spettatori 2.320. Perugia: 20 b.s., 12 ace, 56% ric. pos., 17% ric. prf., 57% att., 8 muri. Trento: 11 b.s., 1 ace, 39% ric. pos., 17% ric. prf., 40% att., 4 muri. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona rompe il ghiaccio battendo Taranto al tie break

    Di Redazione Alla quinta giornata arriva finalmente la prima vittoria stagionale per il Verona Volley, che per ottenerla deve lottare fino al tie break contro la Gioiella Prisma Taranto. Un successo festeggiato all’Agsm Forum da quasi 1200 tifosi che hanno sostenuto fino all’ultimo Raphael (sostituto dell’assente Spirito e premiato come MVP) e compagni. Il risultato finale è un’iniezione di fiducia per la squadra di Stoytchev ma premia anche la grinta di Taranto, trascinata da un Giulio Sabbi superlativo con 31 punti all’attivo. La cronaca:Il match comincia subito in equilibrio con Jensen che firma il 3-2, ma risponde prontamente Sabbi con un pallone ben piazzato. Taranto si porta sopra 6-9 grazie a due errori degli attaccanti scaligeri. Primo tempo di Alletti e la Gioiella mantiene il vantaggio 7-10, che si allunga 7-11 grazie a un muro di Di Martino sulla pipe di Mozic. Joao mette a terra l’8-12. Ottime difese di Laurenzano in questo frangente, Sabbi mette a terra il 10-13. Verona resta attaccata con un buon attacco di Mozic (13-14). Sabbi viene murato per il 14-15. Primo time out chiesto da Di Pinto. Errore al servizio da parte di Randazzo 15-16. Sabbi firma il 15-17. Muro su Randazzo e Verona si avvicina 18-19. Entra Palonsky che mette subito il pallone a terra 18-20. Cortesia con un pallonetto porta Verona in parità 20-20. Joao schiaccia out e Verona sorpassa 23-22, ma ci pensa Alletti a firmare il 23-23. Entra in campo Stefani per Falaschi. Muro di Joao e Di Martino e la Gioiella si porta sul set point 24-23, ma poi Verona mette a terra un pallonetto e si va ai vantaggi. Di Martino mura Aguenier e la Gioiella si aggiudica il primo set 26-24.  Al rientro Verona si porta subito avanti 5-3 con Jensen che firma anche il 6-3. Magalini mette a terra il 7-4, Sabbi risponde per il 7-5. Una pipe di Palonsky e Taranto guadagna un punticino (8-7). Magalini porta sul 10-7 gli scaligeri, Joao in diagonale firma l’11-9. Jensen firma un ace 13-9, Joao risponde con un pallonetto. Verona cresce, Cortesia mette a segno l’ace del 17-11 che obbliga Taranto alla nuova sospensione. Gli ionici provano ad accorciare le distanze, Sabbi e Joao riportano i rossoblù sul meno 4 (18-14). Sabbi attacca out e Verona prende il largo 21-14. Entra Stefani. Palonsky dalla 2 linea 21-15. Ace di Alletti 21-16. Pipe di Palonsky per il 23-18. Errore di Verona in attacco e Gioiella guadagna ancora un punto 23-20. Mozic firma il 24-20, Jensen chiude i conti sul 25-20. Partenza sprint nel terzo parziale per gli ionici 3-5. Il break continua ma Mozic riesce a impattare con due ottimi attacchi 9-9. Con Jensen, Verona sorpassa 10-9. Prosegue in equilibrio sul punto a punto 15-15, poi Jensen firma il break 17-15. Taranto ci prova con Alletti e Joao (19-17), Mozic continua a far male alla squadra tarantina, portando gli scaligeri sul 22-18. Sabbi risponde da posto 4, Cortesia allunga sul 23-19. Ancora l’opposto della Gioiella Prisma Taranto tiene in vita i rossoblù (24-20); Alletti, con tre muri, riapre il set (24-23) ma la pipe di Mozic porta Verona in vantaggio (25.-23).  Buona partenza nel quarto parziale con Taranto che si porta in vantaggio (3-4). Un contrasto a rete vinto da Raphael determina il 5-5, ma Sabbi permette a Taranto di mettere la testa avanti ancora con un break (6-8). Magalini attacca out, poi Alletti piazza l’ace del 6-10. Taranto cresce, soprattutto a muro, raggiungendo il +6 (10-16). Doppio cambio in casa Verona con Spirito e Asparuhov. Sabbi murato 13-16. Mozic batte in rete, 13-17. Alletti mura Asparuhov 13-18. Sabbi mani out. Di Martino conquista a muro il 16-21. Ancora un muro di Di Martino 16-24. Due ace di Asparhuov allungano il set ma chiude Di Martino sul 19-25.  Il tie-break, già nella parte iniziale, si presenta subito combattutissimo. La Gioiella Prisma Taranto si porta avanti con l’attacco vincente di Joao (1-2). Giulio Sabbi vince un contrasto e subito dopo l’attacco di Mozic finisce out (2-4). Riescono a ristabilire la parità i padroni di casa e, sempre con Mozic, si portano in vantaggio (5-4). Il successivo attacco di Fabrizio Gironi è out ma Giulio Sabbi conquista il quinto punto per Taranto (6-5). Magalini spolvera la linea con una bella parallela, Verona si porta a più 2 (8-6). Il successivo errore in battuta di capitan Falaschi permette a Verona di mantenere i due punti di vantaggio sugli ionici (10-8). Taranto riesce a dimezzare lo svantaggio grazie all’attacco vincente di Fabrizio Gironi che mette a segno l’undicesimo punto (12-11). Il successivo servizio di Tommaso Stefani, appena entrato, finisce sulla rete e Verona si riporta nuovamente a più 2 (13-11). Taranto prova a reagire con all’attacco vincente di Sabbi (13-12) ma il tutto è inutile, la chiude Aguenier con il punteggio di 15-13. Radostin Stoytchev: “Siamo una squadra giovane che sta cercando il coraggio per vincere. Ho visto tante cose fatte bene in passato, ma mancavano dei punti decisivi per vincere i set, e la pallavolo è sempre questione di un punto. Primo set, facendo molto bene, lo abbiamo perso, ma avevamo come obiettivo di restare attaccati alla gara e pensare a giocare. Il sestetto diverso? Un cambiamento perché Luca Spirito ha dovuto fare degli accertamenti medici, e sono contento che sia tutto a posto, ma ci ha cambiato il planning della partita, mettendo in difficoltà anche loro. Nel secondo set siamo andati bene, ma a volte questo va a doppio senso; il terzo set lo abbiamo lottato fino all’ultimo punto, e ho visto quello che mi aspettavo, l’approccio giusto di testa. Nel quarto set però abbiamo mollato, abbiamo fatto riposare alcuni giocatori in vista del quinto set, dove giocando e partendo in vantaggio siamo rimasti concentrati fino all’ultimo punto, per la prima volta abbiamo meritatamente vinto“. Rok Mozic: “Sono felice che ce l’abbiamo fatta, oggi abbiamo giocato meglio che contro Cisterna ma possiamo ancora migliorare tanto. Continueremo così, è stato grande sentire i tifosi, dal terzo set sono diventati sempre più rumorosi ed è stato grandioso, spero di vedere sempre più persone perché è bellissimo giocare davanti a un pubblico così“. Raphael: “Bellissimo, una vittoria in casa, la prima nel campionato italiano, sono contento per la squadra, i tifosi, siamo stati tutti insieme. Ovvio che ora abbiamo tanto da fare, non possiamo perderci a festeggiare perché dobbiamo già pensare alla prossima, ma sono contento perché stiamo lavorando tanto e bene, era ora che arrivasse la vittoria per darci carica e dimostrare cosa possiamo fare, spero di vincere ancora tanto in questo palazzetto“. Verona Volley-Gioiella Prisma Taranto 3-2 (24-26, 25-20, 25-23, 19-25, 15-13)Verona Volley: Aguenier 11, Cortesia 11, Magalini 15, Vieira de Oliveira 1, Asparuhov 4, Mozic 25, Nikolic ne, Jensen 16, Spirito 0, Qafarena ne, Wounembaina 0, Zanotti ne, Donati (L), Bonami (L). All. Radostin Stoytchev.Gioiella Prisma Taranto: Stefani 0, Laurenzano (L), Pellegrino ne, Alletti 12, Falaschi 0, Randazzo 0, De Barros Ferreira 15, Gironi 7, Sabbi 31, Pochini (L) ne, Freimanis ne, Di Martino 10, Palonsky 6. All: Di Pinto.Arbitri: Piperata (Bologna) e Boris (Vigevano).Note: Durata set: 34’, 30’, 29’, 26’, 19; tot 2h e 18’. Spettatori 1190. Verona Volley: 10 muri, 5 ace, 16 errori in battuta, 48% in attacco, 54% (36%) in ricezione. Gioiella Prisma Taranto: 14 muri, 3 ace, 14 errori in battuta, 45% in attacco, 57% (34%) in ricezione. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO