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    Torneo di Maribor: Padova supera i padroni di casa e raggiunge la finale

    Nella prima gara bianconera del Torneo di Maribor, la formazione di coach Jacopo Cuttini ha affrontato, alla Tabor Hall, i padroni di casa dell’OK i-Vent Maribor.

    Sonepar Padova è scesa in campo con Orioli, Truocchio, Masulovic, Sedlacek, Crosato, Falaschi, Diez (L). Per il team  patavino, il miglior realizzatore si è rivelato Sedlacek, che ha totalizzato 15 punti (57% attacco), mentre per il collettivo sloveno Mirkovic con 14 punti (52% attacco). Il combattuto match si è concluso con una vittoria in tre set per i bianconeri, che si proiettano ora alla finale per il 1°/2° posto, in programma domenica, 22 settembre, alle ore 19.00. Coach Jacopo Cuttini ha dichiarato al termine della sfida: “L’esito della gara di questa sera rappresenta un risultato importante, perché è stata una vera battaglia, sono stati tre set davvero combattuti. Nei momenti chiave del gioco, infatti, i ragazzi sono riusciti a mettere insieme delle sequenze di punti importanti. Questo è stato utile per noi, perché abbiamo dovuto affrontare tre parziali in cui siamo stati costantemente sotto pressione e non potevamo mai abbassare la guardia. Abbiamo dovuto mantenere alta la concentrazione, soprattutto nella fase di side-out. La loro battuta, con numeri molto significativi, è stata per noi un’arma complicata da gestire, ma ci siamo riusciti. È stato un test molto utile anche perché, dovendo gestire due partite tra sabato e domenica, sono riuscito a fare qualche cambio strategico. Abbiamo diverse opzioni a disposizione e, per esempio, oggi abbiamo fatto partire Orioli al posto di Porro: il ragazzo ha risposto molto bene, è stata la sua prima partita da titolare e si è dimostrato preciso. Ho anche deciso di risparmiare Plak, che potremo far giocare domani senza sovraccaricarlo. Anche i due centrali, Federico Crosato e Andrea Truocchio, hanno gestito molto bene la partita”. Il secondo allenatore Alberto Salmaso ha poi aggiunto: “Oggi il nostro attacco ha funzionato molto bene, specialmente nella fase di cambio palla. L’unico momento in cui abbiamo avuto qualche piccola difficoltà è stato ad avvio del secondo set, difficoltà poi subito superate. A parte questo, tutto è andato liscio e speriamo di replicare una prestazione simile anche domani. Le cose che stiamo chiedendo ai ragazzi di fare stanno funzionando sempre di più e sempre meglio. Speriamo che, sia per la partita di domani che per le prossime, il nostro attacco continui a essere un punto di forza. L’obiettivo è quello di migliorare continuamente, alzando sempre di più il livello”. OK i-Vent Maribor – Sonepar Padova 0-3(16-25, 24-26, 19-25)OK i-Vent Maribor: Mejal 1, Donik 5, Cafuta 2, Sesek 13, Mirkovic 14, Fink 2, Fuzir (L); Mazej, Vodusek, Kastelic, Klinger. Non entrati: Cavalcanti, Valencic, Skorc (L). Coach Sebastian Skorc. Sonepar Padova: Orioli 11, Truocchio 6, Masulovic 5, Sedlacek 15, Crosato 8, Falaschi 1, Diez (L); Mayo Liberman 8, Porro. Non entrati: Stefani, Plak, Galiazzo, Pedron, Bergamasco, Toscani (L). Coach Jacopo Cuttini. Durata: 21’, 28’, 23’. Totale: 1h12’.

    Note. Servizio: Maribor errori 14, ace 1, Padova errori 16, ace 6. Muro: Maribor 8, Padova 6. Errori punto: Maribor 22, Padova 19. Ricezione: Maribor 46% (26% prf), Padova 43% (26% prf). Attacco: Maribor 40%, Padova 56%.

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    Taranto fa suo il test match contro Palmi, Lanza: “Era importante approcciare bene”

    La formazione ionica della Gioiella Prisma Taranto ha svolto l’allenamento congiunto di ritorno al PalaMazzola con l’Omifer Palmi, formazione di A2 che si è concluso con una vittoria per 3-1 (24-26, 25-19, 25-22, 30-28) a favore dei rossoblù. È stato l’ultimo test della pre-season, dopo il test match di andata con Palmi, il torneo di Gubbio e quello di Corigliano.

    Un importante banco di prova per il team di coach Dante Boninfante, che sta perfezionando il gioco e consolidando l’intesa della squadra in vista delle sfide ufficiali della stagione di SuperLega con l’80° campionato Credem Banca che si aprirà dalla prossima settimana.

    CRONACA – Coach Boninfante schiera titolare la diagonale Zimmermann-Gironi, al centro Alonso – D’Heer, in posto 4 Lanza – Hofer, libero Rizzo. Nel primo set regna l’equilibrio, con gli ospiti che si aggiudicano il parziale ai vantaggi finali. 24-26.

    Nel secondo, gli ionici mettono un’altra marcia, trascinati da ottime soluzioni di Gironi 25-19. Il terzo set vede protagonista Held con 10 punti e coach Boninfante opta per il buon inserimento di Balestra su Alonso, gli ionici chiudono con la vittoria 25-22. Il quarto set è una battaglia punto a punto che si risolve ai vantaggi per i padroni di casa 30-28

    Le parole di capitan Lanza: “Abbiamo provato alcune cose ovviamente che avevamo già provato in settimana, le amichevoli servono per riprodurre quella che è un po’ la tensione gara e quello che ci servirà nel prossimo fine settimana dove andremo in campo con la prima di campionato. Perciò oggi era importante approcciare bene. Credo che si sia vista un po’ di tensione, anche data magari dal nostro pubblico. Vogliamo fare bene, vogliamo mostrarci presenti ai nostri tifosi, perciò ci tenevamo, ci tenevamo molto. È bello che sia arrivata una vittoria, con l’utilizzo di più giocatori e che sia avvenuta con grande lotta.

    Come arriva questa squadra al match di domenica prossima? Pronta, ha tanta voglia di iniziare, di vedere fino a che punto può spingersi. La preparazione fisica è completata, adesso cominciamo a vedere gli effetti di quello che abbiamo preparato. Tecnicamente andremo a preparare la gara come molto difficile, importante, contro una Milano che gioca la prima fuori casa, quindi quell’aspetto andrà sfruttato e approfitteremo anche del nostro palazzetto che spero sarà pieno e sarà grintoso per affrontare un grande match”.

    Gioiella Prisma Taranto – Omifer Palmi 3-1 (24-26, 25-19, 25-22, 30-28)

    GIOIELLA PRISMA TARANTO: Santangelo 5 Held 17, Alletti 2, Hofer 16, D’Heer 9, Rizzo L, Balestra 4, Gironi 16, Lanza 9, Alonso 7 Fevereiro, Zimmermann 3 Luzzi, Paglialunga, All Boninfante

    OMIFER PALMI: Mariani, Iovieno 6, Gitto 4 Donati L, Sperotto 1, Maccarrone 1, Corrado 3, Prosperi L, Sala 17, Lawrence 11, Concolino , Carbone 6, Guastamacchia 9, Benavidez 11, all. Radici

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    Alla Powervolley Academy il test match tra Milano e Verona termina 2-2

    Finisce in completa parità 2-2 l’allenamento congiunto tra Allianz Milano e Rana Verona alla Powervolley Academy di piazzale Lotto, a Milano, davanti a una bella cornice di appassionati biancorossi. Tutta rossa anche l’inedita divisa della squadra del presidente Lucio Fusaro, mentre gli scaligeri hanno giocato in bianconero.

    Il primo 6+1 di coach Roberto Piazza vede Porro in diagonale con Reggers, Kaziyski e Otsuka laterali, Caneschi e Piano al centro e Catania libero. Risponde Sotytchev con il russo Abaev in regia e Sani opposto, Dzavoronok e Chevalier schiacciatori, Cortesia e l’ex Vitelli al centro, D’Amico libero.

    A poco più di una settimana dello start della SuperLega Credem Banca, i tecnici provano e riprovano sestetti e combinazioni diverse, ne esce una sfida assai gradevole e caratterizzata dal grande equilibrio. Meglio Verona a muro di Milano (4 muri di Sani e altrettanti di Vitelli, 3 di D’amico e 2 di Porro), così come era successo in Veneto nell’amichevole “di andata”, meglio Milano di Verona in battuta (2 ace importanti di Tommaso Barotto) e pure in ricezione, mentre la percentuale d’attacco più alta è quella della Rana.

    Sani è l’unico a superare la doppia decina: 23 punti, con Dzavoronok e Chevalier in doppia cifra. Il grande turnover meneghino vede invece Reggers a 18 e, secondo miglior realizzatore, Gardini con 9 punti.Parziali equilibrati, due finiti ai vantaggi (una vittoria per parte), bella rimonta milanese nel primo e terzo set, mentre nel quarto Verona fa un break profondo di 0-5 dal 15-16 al 15-21 e chiude poi 20-25.

    ALLIANZ MILANO – RANA VERONA 2-2 (25-22, 24-26, 26-24, 20-25)

    ALLIANZ MILANO: Porro 4, Reggers 18, Kaziyski 5, Otsuka 8, Caneschi 4, Piano 6, Catania (L), Louati 6, Gardini 9, Schnitzer 5, Barotto 3, Staforini (L2), Zonta. All. Roberto Piazza, Ass. Nicola Daldello.

    RANA VERONA: Abaev, Sani 23, Dzavoronok 17, Chevalier 12, Cortesia 5, Vitelli 6, D’Amico (L), Spirito, Bonisoli (L2), Lecat. All. Radostin Stoytchev, Ass. Dario Simoni.

    Note: Durata set 27′, 30′, 31′, 26′ per un’ora e 54 minuti. Muri punto Milano 4, Verona 12. Battuta punto Milano 9 con 23 errori, Verona 6 con 19 errori. Attacco punto Milano 44%, Verona 47%. Ricezione positiva Milano 46% (perfetta 21%), Verona 38% (12%).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova vince 3-1 contro Modena, Lagumdzija: “I nostri tifosi ci hanno dato una mano”

    Nel giorno del ritorno ufficiale di Marko Podrascanin in biancorosso, la Cucine Lube Civitanova ha chiuso il calendario della preseason con un successo in amichevole contro la Valsa Group Modena. Al PalaCiarapica di San Severino Marche, in occasione del match in memoria dell’imprenditore Roberto Soverchia, i cucinieri di Giampaolo Medei hanno superato la Valsa Group Modena di Alberto Giuliani 3-1 (25-22, 25-22, 18-25, 25-17) al termine di un faccia a faccia di buona intensità.

    Fatta eccezione per il terzo set, segnato da un calo e sofferenza a tratti in ricezione, la squadra ha seguito con ordine le indicazioni di Medei attaccando con incisività e prevalendo a muro. Ancora da affinare la battuta. Titolo di top scorer della gara a Rinaldi (19), in doppia cifra per la Lube Lagumdzija (15), Bottolo (13) e Loeppky (13). 

    Tornato a vestire la maglia della sua squadra del cuore dopo 8 anni di lontananza e fresco di passaggio dalla federazione sportiva serba a quella italiana, Potke ha applaudito i compagni con convinzione. 

    Match preceduto dalla consegna delle targhe in ricordo di Roberto Soverchia da parte del sindaco di San Severino. Uno dei riconoscimenti è andato ad Albino Massaccesi, vice presidente della Lube.

    SESTETTI – Lube in campo senza Chinenyeze, Larizza e Nikolov. Al via Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Gargiulo e Tenorio centrali, Balaso libero. Rivali schierati con De Cecco in regia e Buchegger opposto, Gutierrez e Rinaldi in posto 4, Sanguinetti e Stankovic centrali, Federici libero.

    1° SET – In avvio la diagonale biancorossa è ispirata (7-6), Modena ingrana e trova il sorpasso (11-12). Civitanova accelera e trova il doppio vantaggio (17-15) su due errori emiliani, ma un ace ristabilisce la parità (17-17). Dopo due scambi la Lube cambia diagonale. Il centrale Tenorio colpisce in attacco e a muro (20-18).

    Sul 22-20 rientrano Boninfante e Lagumdzija, ma Modena rimette a posto la situazione dopo l’ace di Gutierrez (22-22). I duelli finali vanno ai biancorossi, che chiudono con il muro di Bottolo (25-22). Sono 5 i punti di Lagumdzija con l’83%, 4 quelli di Loeppky con il 100%. Gialli performanti al servizio (2 ace), biancorossi efficaci in attacco (68%) e a muro (3 a 0 i vincenti).

    2° SET – In avvio di secondo set l’ingresso di Anzani e il servizio di Rinaldi rilanciano Modena (5-7). Dopo il pari cuciniero a 9, i gialli si riprendono il +2 sul muro di Anzani (9-11). I salvataggi di Balaso e la lucidità dei cucinieri valgono il sorpasso (13-12). Il parziale di 3-0 dei rivali, con Rinaldi efficace, indirizza il punteggio (13-15) fino al mani out di Loeppky e al block di Bottolo (18-18), che poi va a segno con un diagonale e un muro (5 punti a fine set), intervallati dal block di Tenorio (23-20).

    La Lube schiera Orduna e Dirlic in diagonale, ma è il terzo muro di Tenorio a chiudere i conti (25-22). Il parziale ricalca il precedente: Modena insidiosa al servizio (2 ace), Civitanova più precisa in attacco, dominante a muro (5-1 i vincenti). 

    3° SET – Nel terzo parziale Modena cerca lo sprint (1-4), poi torna momentaneamente l’equilibrio (8-8) prima della seconda sfuriata emiliana chiusa dall’ace di Gutierrez. (8-13). Sul 9-15 l’iraniano Poriya entra per Bottolo. A seguire l’opposto Dirlic e il palleggiatore Orduna. In campo si vede anche Bisotto, fresco di laurea triennale in Scienze delle attività motorie e sportive a Torino. Il set meno equilibrato si chiude con un altro ace di Gutierrez (18-25). Gli uomini di Giuliani continuano a spingere dai 9 metri (5 a 3 per i gialli gli ace), i marchigiani soffrono molto al servizio, calano in attacco e per la prima volta perdono efficienza a muro.

    4° SET – Nel quarto set, caratterizzato da altri 5 punti di Loeppky, la Lube si schiera come nei primi due, nelle fila di Modena resta in campo Anzani e c’è Ikhbayri. Buona partenza dei biancorossi con il servizio di Boninfante e un grande Gargiulo (9-5). La Valsa Group rosicchia punti (9-8), ma la Lube risponde a tono e vola sul 13-8 dopo il primo tempo di Gargiulo. I cucinieri continuano a bucare Modena al centro, anche con Tenorio, e allungano con l’ace di Lagumdzija (16-10). Nel finale c’è Bisotto. Bottolo, Tenorio e Lagumdzija dilagano (24-16). Il match si spegne sul servizio a rete di Sanguinetti (25-17).

    Adis Lagumdzija (opposto Cucine Lube Civitanova): “Manca una settimana all’inizio del campionato e, quindi, sono contento per la nostra bella partita. Questa sfida era molto importante per testare la preparazione. C’è ancora qualcosa da sistemare come si è visto nel terzo set. Se riusciamo a farlo possiamo disputare una grande SuperLega. Anche i nostri tifosi ci hanno dato una mano, possiamo sempre contare sui supporter di Lube nel Cuore. Giocare con un clima così ci dà lo sprint. Ora testa alla sfida con Padova”.

    Cucine Lube Civitanova – Valsa Group Modena 3-1 (25-22, 25-22, 18-25, 25-17)

    CIVITANOVA: Gargiulo 5, Loeppky 13, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 2, Poriya 2, Lagumdzija 15, Dirlic 1, Podrascanin ne, Bottolo 13, Tenorio 8. All. Medei

    MODENA: Massari 1, Meijs, Mati ne, Sanguinetti 10, Stankovic 2, Garella, Gollini (L) ne, De Cecco, Anzani 6, Buchegger 10, Gutierrez 13, Ikhbayri 4, Federici (L), Rinaldi 19. All. Giuliani

    ARBITRI: Luciani e Brunelli

    NOTE: durata set: 26’, 29’, 25’, 23’). Totale: 1h 43’. Civitanova: errori al servizio 16, ace 5, muri 9, attacco 48%, ricezione 41% (24% perfette). Modena: errori al servizio 24, ace 10, muri 4, attacco 50%, ricezione 46% (22% perfette).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Supercoppa: Monza dà tutto, ma Trento le è superiore e vola in finale

    La seconda finalista della Del Monte Supercoppa è l’Itas Trentino che supera in tre set una Mint Vero Volley Monza tutt’altro che nelle vesti di vittima sacrificale, nonostante le tante assenze. I brianzoli tornano a casa comunque a testa altissima, ma in finale, con merito, ci vanno Michieletto e compagni. 25-20, 25-21, 25-23 i parziali del match. Daniele Lavia top scorer con 17 punti, 3 ace (gli ultimi due hanno chiuso la sfida) e il 61% in attacco. In doppia cifra per i Campioni d’Europa anche Michieletto (13) e Gabi Garcia, gettato nella mischia a metà del secondo set al posto di uno sfortunato Rychlicki, infortunatosi in una discesa a muro. Per Monza se ne contano 15 di un positivo Marttila (64% in attacco) e 14 del solito Szwarc.

    A inizio match Trento pecca forse di presunzione, Monza fa bella figura con il suo top player Cachopa che porta subito in ebollizione tanto i nuovi arrivati Marttila e Rohrs quanto i veterani Di Martino e Szwarc, e l’Itas va anche sotto di quattro (7-11). Qui Michieletto e Lavia incrociano lo sguardo e cambiano ritmo. Rincorsa, parità, sorpasso e via fino al 25-20 a suon di ace e percentuali in attacco che salgano fino al 64%, contro comunque un buon 57% della Mint.

    Nel secondo stesso copione, in campo Monza ci mette tutto quello che ha, non sfigura, ma il divario tra le due squadre è oggettivamente netto. Trento sembra quasi giocare al gatto col topo, poi nel finale fa ancora ciao ciao, se ne va e gira campo con un ace vincente. La storia non cambia neanche nel terzo, nonostante la Vero Volley rischi seriamente di prolungare la contesa (era avanti 21-23) e Trento alla fine archivia in fretta la pratica staccando il secondo pass per la finale.

    foto Lega Volley

    SESTETTI – Soli parte con Rychlicki opposto a Sbertoli, la premiata ditta Michieletto-Lavia in posto 4, Kozamernik e Flavio coppia centrale, Laurenzano libero. Andriani, secondo di Eccheli, assente oggi per presenziare al matrimonio del figlio, risponde con le diagonali Cachopa-Szwarc e Rohrs-Marttila, Di Martino e Beretta centrali, Gaggini libero.

    1° SET – Sostanziale parità a inizio match con inerzia a favore di Monza in virtù di un ace di Cachopa (6-7), poi i brianzoli allungano anche con Di Martino, Szwarc e il nuovo arrivato Rohrs (7-11). Soli chiama timeout. Mazzata tremenda di Michieletto che rischia di abbassare di qualche centimetro il povero Rohrs, a segno anche Lavia a scavalcare il muro e il gap si dimezza (9-11), poi Trento impatta anche ai 13.

    Altra pipe mostruosa di Michieletto che questa volta fa tunnel (tra le gambe sempre di Rohrs) e arriva anche il sorpasso dell’Itas (15-14). Ace di Rychlicki, Monza sotto di due (18-16) e timeout chiamato da Andriani. La Vero Volley non si disunisce e resta in scia (20-19), ma subisce un altro ace, questa volta a firma Sbertoli, e vede il set scivolarle via proprio nel finale (23-19). Andriani alza il muro inserendo Lawani per Cachopa, ma Michieletto passa comunque. Quattro set point per Trento, a chiudere subito il discorso ci pensa Lavia (anche lui dalla linea dei nove metri).

    foto Lega Volley

    2° SET – Itas subito avanti anche a inizio secondo set (5-3, 6-4), ma Monza non si fa travolgere, lavora bene con i muri di contenimento e riaffianca i Campioni d’Europa ai 10 con un ace di Szwarc. Sull’11-11 il secondo arbitro ferma il gioco, c’è Rychlicki a terra. L’opposto esce dal campo zoppicando forse a causa di una distorsione alla caviglia in una discesa a muro. Al suo posto Gabi Garcia.

    Altro break con Michieletto (mani-out e 15-13) e +3 firmato da Gabi Garcia in battuta. Andriani ferma il gioco. Monza, per quanto rimaneggiata e con tante facce nuove, resta comunque lì con le unghie e con i denti (19-18, 20-19), ma anche nel finale di questo set non riesce a stare al passo quando Michieletto e soci aumentano le falcate: 22-19, 24-21, 25-21 ancora con un ace (Michieletto).

    3° SET – Altro inizio in sostanziale equilibrio anche nel terzo parziale (6-6), poi Sbertoli, una doppia fischiata a Monza e un ace di Gabi Garcia allargano subito la forbice (9-6). Parziale di 0-3 di Monza (parità ai 13), controparziale di Trento e distanze ristabilite (17-14).

    Altro finale in controllo per Trento? Non proprio perché Monza getta il cuore oltre l’ostacolo: 20-19, 21-21, 21-23. Rally point infinito e carambolesco, alla fine Gabi Garcia schiaccia da posto 2, la palla carambola prima sul muro della Mint, poi sulla sua testa e alla fine cade a terra nel campo dei brianzoli. Lavia al servizio e arriva anche l’ace che ribalta tutto (24-23).

    Ne arriva anche un secondo ed è la fine dei giochi. Onore a questa Monza “spuntata” che avrebbe meritato di conquistare almeno questo set, ma alla fine la maggiore qualità di Trento ha fatto la differenza.

    ITAS TRENTINO 3MINT VERO VOLLEY MONZA 0(25-20, 25-21, 25-23)ITAS TRENTINO: Bristol, Pesaresi (L), Kozamernik 3, Michieletto 13, Sbertoli 2, Pellacani, Gabi Garcia 11, Rychlicki 7, Magalini, Laurenzano (L), Lavia 17, Bartha, Flavio 7, Acquarone. All. Soli.MINT VERO VOLLEY MONZA: Lee, Taiwo, Juantorena, Rohrs 9, Marttila 15, Lawani, Mancini, Beretta 5, Cachopa 2; Picchio, Di Martino 3, Gaggini (L), Szwarc 14. All. Andriani.ARBITRI: Cerra, Brancati, Pozzato.NOTE – durata set: 27′, 30′, 28′; tot: 85′.Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Supercoppa: Maar non basta a Piacenza, Perugia la chiude in quattro set

    La prima finalista della Del Monte Supercoppa è Perugia “piglia tutto”. Piacenza gioca alla pari i primi due set, poi cala d’intensità e lucidità alla distanza nonostante un Maar come sempre in trance agonistica anche vestito di biancorosso (top scorer del match con 18 punti, 3 ace, 1 muro e il 47% in attacco). Al Pala Wanny finisce 3-1 (25-22, 23-25, 25-20, 25-21).

    Nel primo set è subito spettacolo, poi nel finale, dopo aver riacciuffato Perugia più volte, e messo anche il naso avanti (11-12, 14-16), Piacenza getta tutto alle ortiche con due erroracci di Brizard (schiacciata in rete ed errore al servizio) e addirittura un fallo di formazione proprio sul 24-22 per la Sir. Meglio la squadra di Lorenzetti in attacco (52% contro il 43%), poi 1 ace e 3 muri per parte.

    Nel secondo parziale la squadra di Anastasi dimostra tutto il suo potenziale, reso ancor più esplosivo da i nuovi arrivati Maar e Kovacevic, e ristabilisce la parità nel computo dei set con un più che eloquente 63% in attacco dove spiccano le prove immacolate proprio dello schiacciatore canadese (6 punti su altrettanti attacchi) e anche dell’esordiente Bovolenta (3 punti, anche lui con il 100%), in campo nel finale.

    Nel terzo set, però, salta la corrente nella metà campo degli emiliani, la percentuale in attacco crolla al 39%, male anche la ricezione (12%) e Perugia gira campo avanti 2-1. Nel quarto Block Devils sempre in controllo dall’inizio alla fine e titoli di coda che scorrono nel segno di Ishikawa (12 punti).

    foto Lega Volley

    SESTETTI – Lo starting seven schierato da Lorenzetti vede Giannelli in regia in diagonale con Ben Tara, Plotnytskyi e Semeniuk in posto 4, Loser e Russo coppia centrale, Colaci libero. Anastasi risponde con Brizard-Russo, Maar e Kovacevic schiacciatori, Galassi e Simon al centro, Scanferla libero.

    1° SET – Pronti via e Perugia piazza subito un break in avvio (2-0), risponde Romanò pizzicando le mani alte del muro umbro. Giannelli dà subito il benvenuto a Loser, primo tempo vincente. Lo stesso fa dall’altra parte Brizard con Marr. Il muro di Kovacevic su Ben Tara ristabilisce la parità ai 5, squadre comunque entrambe fallosette dalla linea dei nove metri in questo avvio di match (alla fine del set si conteranno 6 errori per Perugia, 5 per Piacenza).Perugia pesta ancora prepotentemente sull’acceleratore e allunga di tre (8-5). Sponda Piacenza, se Marr difende e fa anche il palleggiatore all’occorrenza, Kovacevic mette regolarmente palla a terra. Grazie a questa nuova premiata ditta la squadra di Anastasi si rimette ancora in scia (8-7), con un ace all’incrocio delle righe del canadese ex Monza pareggia ancora agli 11 e poi mette anche la freccia con un gran muro a tre.

    foto Lega Volley

    Lorenzetti si gioca la carta Ishikawa (per Plotnytskyi), il gioco sale di livello azione dopo azione, ma il punteggio rimane sostanzialmente in bolla per tutta la seconda metà di questo primo set (14-14, 14-16, 17-16, 20-20). Brizard schiaccia in rete nel momento topico del set e regala il break alla Sir (22-20) costringendo Anastasi a chiamare timeout.

    Ace di Ben Tara su Romanò e Perugia si porta sul +3, poi il contro break della Gas Sales lancia la volata (23-22). Brizard batte lungo (24-22), poi addirittura a Piacenza viene fischiato un fallo di formazione: un regalone che manda Anastasi su tutte le furie e Perugia avanti 1-0.

    foto Lega Volley

    2° SET – Il secondo parziale inizia in perfetto equilibrio (5-5, 7-7, 9-9) fino al break di Piacenza grazie alla “doppietta” (attacco ed ace) di un ispiratissimo Stephen Maar. A new entry risponde new entry, ace di Ishikawa per Perugia e controsorpasso (13-12). Ben Tara, però, continua a sparare alto e lungo, sbaglia anche Semeniuk, Piacenza ringrazia e rimette il naso avanti (14-16, 15-17, 16-18).

    Ace di Romanò, Gas Sales avanti di tre (16-19) e timeout Lorenzetti. Come sul finire di primo set, Anastasi getta nella mischia Bovolenta, oggi al suo esordio assoluto in una sfida del massimo campionato. Dentro anche Andringa per Maar, ma l’ace di Giannelli non permette agli avversari di cantar vittoria troppo presto (19-20).

    Primo e secondo punto da ricordare e mettere lì, nell’album dei ricordi, per Bovolenta (19-22), Ben Tara accorcia ancora per la Sir (21-22). Errore al servizio di Ishikawa (21-23), diagonale vincente di Semeniuk (22-23), mani-out ancora di Bovolenta ma da posto 4 (22-24), Kavacevic spara in rete dai nove metri (23-24), timeout Anastasi.

    La chiude Maar con un colpo spacca polsi dei suoi, palla in tribuna e 1-1 Piacenza.

    3° SET – Subito +3 per i Campioni d’Italia in avvio di terzo set (5-2). Distanza che resta di sicurezza anche in prossimità del giro di boa (11-8, 13-9, 15-10). Sotto di cinque arriva inevitabile il timeout di Anastasi. I suoi riducono il gap con una ricezione-punto (!) e un muro di Kovacevic, ma Piacenza continua ad apparire comunque più “sgonfia” rispetto al parziale precedente.

    A suonare la carica ci prova ancora Maar (due in fila per il 17-14), ma ora i Block Devils sono davvero devils di nome e di fatto, non sbagliano nulla e allungano ancora (+6 sul 20-14). Ben Tara piazza un altro ace che pesa come un macigno (22-15), la “curva” dei tifosi di Perugia alza il volume (casa o trasferta, loro da scudetto sempre) e alla fine si gira campo con la Sir avanti 2-1 (25-20).

    foto Lega Volley

    4° SET – Anche nel quarto set l’unico a mantenere l’adrenalina caricata a pallettoni tra le file di Piacenza è Stephen Maar, ma a comandare il gioco sono ancori gli umbri (10-8, 13-10). La squadra di Lorenzetti appare più ordinata e presente sotto rete anche in questo parziale, per allungare il match al tie-break Piacenza deve assolutamente tornare sui livelli dei primi due set.

    L’ace di Romanò prova a riattaccare il contatore della luce ma Ishikawa in attacco continua a fare malissimo. Romanò ancora a segno per il -1 (15-14), ma dall’altra parte Giannelli è il solito direttore d’orchestra, legge magistralmente il muro avversario, arma random tutte le sue bocche da fuoco e Perugia resta in controllo (20-17, 22-18).

    Avanti di quattro a ridosso del traguardo finale i campioni di tutto non si voltano più indietro: segna Ishikawa, segna Semeniuk, chiude i conti ancora il giapponese: Perugia è la prima finalista della Del Monte Supercoppa 2024!

    SIR SUSA VIM PERUGIA 3GAS SALES BLUENERGY PIACENZA 1(25-22, 23-25, 25-20, 25-21)SIR SUSA VIM PERUGIA: Piccinelli (L), Candellaro, Zoppellari, Cianciotta, Giannelli 5, Herrera, Loser 11, Ben Tara 15, Colaci (L), Ishikawa 12, Semeniuk 10, Plotnytskyi 3, Russo 7. All. Lorenzetti.GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Salsi, Kovacevic 10, Ricci, Brizard 1, Maar 18, Mandiraci 2, Scanferla (L), Galassi 6, Simon 5, Andringa, Romanò 12, Bovolenta 3, Gueye, Loreti (L). All. AnastasiDi Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Zhukouski si prepara all’esordio al PalaSavelli: “Serve mente fredda e cuore caldo”

    C’è un unico modo possibile per approcciarsi alle sfide con i migliori, ed è migliorare costantemente se stessi. Lo sa bene la Yuasa Battery Grottazzolina, che nei test estivi sin qui disputati ha capito a chiare lettere cosa significa confrontarsi con qualunque team di Superlega e cosa è necessario fare per uscirne senza le ossa rotte: stare sempre sul pezzo, dare tutto, e non abbassare mai la guardia.

    Non è facile, è stressante, soprattutto per una neopromossa che a certi livelli di gioco non è ancora avvezza, ma non c’è altra via. Anche perché se alcune squadre che la formazione grottese si troverà ad affrontare hanno potuto puntare molto sulla continuità dei propri interpreti rispetto alla scorsa stagione, Grottazzolina ha giocoforza dovuto cambiare tanto e, sebbene sia dotata di elementi cui la categoria regina indubbiamente appartiene, deve ancora diventare squadra e crescere parecchio.

    “Dobbiamo farlo in fretta però” dice coach Ortenzi “e con l’atteggiamento giusto, imparando ad essere un po’ meno frenati e meno preoccupati, perché è un fattore importante.” Ed è vero, perché solo lavorando, ma con la giusta serenità i risultati potranno arrivare. “Avere dei momenti di difficoltà in questa categoria è una cosa che sappiamo che potrà succedere, ma dobbiamo diventare più bravi nel gestirla, essere più pazienti e restare lì attaccati perché poi le occasioni abbiamo visto che capitano anche a noi. Essere disposti anche a sopportare la frustrazione di qualche momento vuoto è la chiave.”

    Anche perché, per larghi tratti del precampionato, la squadra ha sempre dimostrato di potersela giocare: “Abbiamo del potenziale e dobbiamo riuscire ad esprimerlo velocemente”  prosegue il coach fermano. “Questi ragazzi sono agonisti e sanno stare in campo, sono sicuro che ora che il livello della competizione si alzerà sapranno farsi trovare pronti”.

    A fargli eco è uno degli elementi più esperti del team, il regista croato Tsimafei Zhukouski: “Stiamo lavorando veramente bene secondo me, in allenamento il livello è alto ma nei test non sempre siamo riusciti a trasferirlo in campo, anche per merito degli avversari. Nessun dramma, non abbiamo sfruttato le nostre occasioni ma i confronti servono proprio per vedere dove è necessario migliorare”.

    Primo fra tutti, scrollarsi di dosso un po’ di paura: “Dobbiamo abituarci al punto a punto, e lì migliorare in lucidità e tranquillità, serve mente fredda e cuore caldo” prosegue Zhukouski. Voltare pagina dunque, e preparare con serenità la partita contro Monza, esordio ufficiale in Superlega per la Yuasa Battery in programma per domenica 29 settembre alle ore 19: “La spinta del PalaSavelli sarà sicuramente un fattore importante per noi, cercheremo di fare bene e di far divertire ma avremo anche un gran bisogno di voi!”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, Podrascanin firma un biennale: “Otto anni fa avevo promesso che sarei tornato”

    La Cucine Lube Civitanova dei giovani talenti gonfia il petto con un rinforzo di spessore che porterà al centro della rete qualità ed esperienza. A.S. Volley Lube comunica di aver riabbracciato con contratto di due anni il centrale italo-serbo Marko Podrascanin, originario di Novi Sad, 203 cm d’altezza e un repertorio di colpi da grande campione già apprezzato negli 8 anni alla Lube tra il 2008/09 e il 2014/15.

    Nelle ultime settimane Marko si è allenato all’Eurosuole Forum in veste di svincolato, durante la preparazione cuciniera, con la ferma volontà di far parte del gruppo, lasso di tempo in cui il giocatore ha rinnovato il feeling con l’ambiente.

    Nel suo precedente cammino da cuciniero Potke ha indossato per un periodo la fascia da capitano e ha vinto con la Lube due Scudetti, una Challenge Cup, una Coppa Italia e tre Supercoppe. Reduce da quattro stagioni all’Itas Trentino, coronate negli ultimi due anni dalla conquista dello Scudetto (2023) e della CEV Champions League(2024), il centrale serbo giocherà da italiano grazie al cambio di federazione.

    Cresciuto nel Vojvodina Novi Sad, Club con cui ha vinto la SuperLega Serba e la Coppa Nazionale nel 2006/07, ma anche due Coppe di Serbia e Montenegro in precedenza, Podrascanin si appresta ad affrontare la sua diciottesima stagione in Italia. L’esordio è avvenuto con la Famigliulo Corigliano in A1, poi il floridomatrimonio con la Lube, quattro campionati a Perugia con la Sir (uno Scudetto, due Coppe Italia e due Supercoppe) e quattro sulle Dolomiti con l’Itas, in cui oltre a Champions e Scudetto ha alzato anche una Supercoppa. Fresco di Olimpiadi parigine con la Serbia, Potke in Nazionale ha vinto due Europei (2019 e 2011) ma anche una World League (2016). 

    Albino Massaccesi (vice presidente Lube Volley): “Per noi è il ritorno a casa di un atleta a cui avevamo rinunciato solo per le limitazioni sul numero di stranieri. Per alcuni anni Podrascanin è stato lontano da noi, ma la volontà del ragazzo di tornare in biancorosso ci ha spinto a perfezionare l’ingaggio. Al termine del suo ultimo anno a Trento, chiuso con il titolo di campione d’Europa, Marko ha pensato solo a Civitanova come destinazione, senza considerare altre opzioni. Parliamo di un ragazzo di grande signorilità che ha trascorso con noi già otto stagioni con risultati importanti. Il nostro centrale sarà un punto di riferimento per i più giovani, non solo per la qualità della sua pallavolo, ma anche dal punto di vista di mentalità ed esperienza. Nonostante il divario di età anagrafica con gran parte dei compagni di squadra, Marko ha dato prova in queste settimane di legare con tutti. Il risultato è un gruppo molto affiatato e che può crescere ancora di più grazie al suo aiuto!”.

    Marko Podrascanin: “Otto anni fa avevo promesso che sarei tornato, sono stato di parola! Sono felice di poter chiudere la carriera con la mia squadra del cuore. Ho terminato dei bei percorsi, prima con Perugia e poi con Trento, tra l’altro con la ciliegina della mia prima Champions League nel Palmares. I sentimenti mi hanno riportato qui, questo era il momento giusto per tornare! Non vedo l’ora di scendere in campo e divertirmi di nuovo con la bellissima maglia della Lube”.

    “Ho ritrovato tanti amici, mi sembra quasi di non essermene mai andato. Ci tengo a dire che la squadra sarà anche giovane, ma è davvero talentuosa e vanta atleti che sono stati grandi protagonisti alle Olimpiadi”.

    “Sono molto contento di ritrovare i Predators, a loro chiedo di avere un po’ di pazienza perché il gruppo si sta amalgamando e salirà di livello nel tempo, con l’esperienza. Ci sono le potenzialità per inseguire obiettivi importanti, anche se sulla carta squadre come Perugia e Trento sono più avanti. In queste settimane di allenamenti sono rimasto impressionato dalla crescita costante del collettivo”. “Possiamo essere una sorpresa? Penso proprio di sì! Ci tengo a ringraziare la Lube Volley, non solo perché ha accolto la mia richiesta di tornare, ma anche perché prima mi ha permesso di partecipare ai Giochi di Parigi con la Serbia accettando l’inevitabile ritardo nelle questioni burocratiche. L’ho apprezzato molto!”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO