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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Bernardi perde la strada, ottimi segnali per Grbic

    Di Redazione Ancora un turno infrasettimanale per la Superlega maschile, ancora un turno giocato a ranghi ridotti, vista l’assenza di Civitanova e Trento impegnate nel Mondiale per Club. La partita clou è sicuramente Piacenza-Perugia, con gli emiliani che non riescono mai ad impensierire la capolista. Tra le altre spicca il 3-0 rifilato da una Modena finalmente bella e concreta ad una Milano che quest’anno contro le grandi fatica ad imporre il proprio gioco, subisce in ricezione e si trova con la coperta corta nel ruolo degli schiacciatori. Modena, invece, dà la sensazione di avere ormai smesso di sentirsi bella sulla carta per cominciare a dimostrarlo anche in campo, spinta da una battuta insidiosissima e dalla verve di Nimir e Leal. Vittoria netta e importante quella di Padova nel derby veneto, non solo perché conferma i patavini tra le prime 8, ma perché ottenuta contro una diretta concorrente in maniera chiara e inequivocabile. Se Bottolo è il trascinatore di giornata capace di far dimenticare un disastroso Weber, Verona crolla e dopo alcune prove convincenti torna a sprofondare in un gioco che vede i tre giocatori di palla alta davvero in difficoltà, compreso quel Mozic che ha acceso molti riflettori su di sé in questo inizio di stagione. Tre punti importantissimi in chiave salvezza per Taranto nell’ultimo match di giornata che, trascinata da un Sabbi evergreen e da un Joao Rafael finalmente determinante, schianta in 4 set le velleità di Cisterna, che ha in Maar e Dirlic i giocatori più performanti. Bene nelle file tarantine il giovane Gironi, autore di 12 punti in un set e mezzo. M veniamo alle pagelle di Piacenza-Perugia, partendo dai padroni di casa. Foto Lega Pallavolo Serie A GAS SALES BLUENERGY PIACENZA Lagumdzija voto 4. Sono ormai tante, troppe le partite bucate dall’opposto emiliano, che ad alcuni momenti di gran gioco alterna lunghe pause in cui è troppo, troppo falloso. Davvero un giocatore irriconoscibile dopo una partenza di tutt’altra pasta. Brizard voto 4,5. Quando la squadra attacca con il 37% è ovvio che le colpe ricadano in gran parte sul palleggiatore: stupiscono soprattutto lo scarso uso dei centrali e la fatica con cui trova la palla per i suoi laterali. Momento complicato per il palleggiatore oro olimpico a Tokyo, che deve tirarsene fuori in fretta. Russell voto 6,5. L’unico dei suoi a salvarsi, lo yankee offre solidità in attacco anche se in ricezione, bersagliato per tutta la partita, finisce per saltare e concedere troppo al servizio perugino. Rossard voto 4,5. In attacco è in difficoltà continua, ben marcato dal muro di posto 2 avversario. Potrebbe allora provare a dare qualcosa di più in ricezione, ma anche lì latita parecchio. E nella battuta, fondamentale che l’anno scorso lo ha visto grande interprete, non riesce ad incidere. Recine voto 5. Pochi scampoli di partita, ma la foga di provare a scuotere la squadra lo porta a commettere troppi errori. Cester voto 6. Completamente dimenticato nelle dinamiche di attacco, è bravo a trovare un paio di guizzi importanti a muro. Caneschi voto 5. Come il compagno di reparto, al centro viene pressoché dimenticato in attacco, e a muro – salvo una “fossa” fotonica a Leon – fatica a trovare le giuste contromisure. Scanferla voto 7. In difesa e ricezione dà il suo contributo, ma può fare ben poco quando la squadra comincia a sciogliersi. Bernardi voto 5. Dopo una partenza entusiasmante, la sua Piacenza sembra aver perso la bussola in una miriade di cambi e di errori gratuiti… Serve forse tirare il freno a mano, prendere una strada e ripartire, anche rischiando di perdere qualcuno per strada. Di certo le ultime prestazioni non sono all’altezza delle potenzialità della squadra. Foto Lega Pallavolo Serie A SIR SAFETY CONAD PERUGIA Leon voto 7,5. Nel giorno in cui in attacco sembra un comune mortale, ricorda a tutti il suo valore con una battuta sempre pericolosa. Piace comunque molto in questa versione 2021-2022, e anche a muro sembra più attento e preciso degli anni passati. Anderson voto 6. Giornata sottotono per l’asso americano, che in attacco fatica a trovare continuità. Meglio sicuramente in ricezione e in battuta, dove è sempre molto pungente. Rychlicki voto 6,5. Continua a essere il grosso punto interrogativo di questa squadra: al momento è ancora lontano parente di quel giocatore ammirato a Civitanova. Pur smarcato ad uno viene spesso difeso, e questo per un opposto non è un bel segnale. Piace comunque l’atteggiamento in campo. Solé voto 8. Attacco ma non solo per il forte centrale argentino, che piazza 4 murate secche oltre a sporcare una marea di palloni che minano la fiducia degli attaccanti piacentini. Russo voto 7. In attacco ha margini di miglioramento nell’intesa con Giannelli; meglio a muro, dove mette costantemente tanta pressione agli schiacciatori avversari. Giannelli voto 6,5. Partita discreta per il regista della nazionale, che fa vedere progressi nell’intesa con i compagni, anche se qualche palla gli scappa troppo a filo. Bene a muro, dove è un autentico spauracchio per i posti 4 emiliani. Colaci voto 7. Poco cercato in ricezione, è bravo a restare concentrato e a difendere tutto quello che passa dalle sue parti. Da standing ovation una ricezione in tuffo ad una mano su una palla corta in posto 2. Grbic voto 8. Vincere anche quando non si gioca benissimo è il sogno di ogni allenatore. La squadra dà continui segnali di forza a muro e in battuta, piace il Giannelli in versione Grbic che sfrutta molto di più la pipe. LEGGI TUTTO

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    Douglas Souza lascia l’Italia? Per lui e il compagno difficoltà di adattamento

    Di Redazione La Tonno Callipo Vibo Valentia sta attraversando un periodo buio, ferma al penultimo posto in classifica con soli 7 punti in 10 gare giocate. I giocatori che dovrebbero rappresentare i pilastri della squadra calabrese nelle ultime gare si sono invece dimostrati sottotono: esempio lampante è Douglas Souza che, nell’ultimo match disputato dalla sua Tonno Callipo contro Perugia, ha rimediato un bel 3 dal nostro Paolo Cozzi. A questo si aggiunge l’assenza notevole del giapponese Nishida, fermo per una lesione al polpaccio. Ma, secondo quanto riporta webvolei.com, la squadra di coach Baldovin sta per affrontare un’altra, pesantissima, tegola. Stando a quanto scritto dalla testata brasiliana, il sopracitato Douglas Souza sarebbe in procinto di lasciare la squadra, la Calabria, l’Italia. Lo schiacciatore, infatti, avrebbe deciso di tornare in Brasile comunicando già la sua decisione al gruppo squadra. Certo, fino alla conferma ufficiale, resta un’indiscrezione ma, stando ai rumors, Souza non avrebbe partecipato all’ultimo allenamento. Alla base di questa scelta ci sarebbe, sempre secondo webvolei.com, la difficoltà di Douglas Souza e del compagno di adattarsi in Italia. LEGGI TUTTO

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    Perugia capolista, Giannelli: “La classifica ora non conta, l’obiettivo è vincere ogni partita”

    Di Redazione Fermare Piacenza, che si è dimostrata capace di grandi cose, e approdare al primo posto in classifica, in coabitazione con la Cucine Lube Civitanova. Due grandi obiettivi, in un solo pomeriggio: il turno infrasettimanale valevole per l’undicesima giornata di Superlega. La Sir Safety Conad Perugia è uscita dal PalaBancaSport a punteggio pieno, chiudendo la pratica piacentina in tre soli set. “Siamo stati bravi a restare sempre in partita, senza distrarci. Ci attendevamo una gara dura perché Piacenza ha una rosa di ottimo livello e una panchina capace di fare la differenza anche in partite importanti, come ha già dimostrato in campionato. Noi non ci siamo mai presi una pausa, abbiamo tenuto alto il ritmo e siamo riusciti a sfruttare anche qualche errore avversario. Primo e secondo set sono stati complicati, nel terzo tutto è filato liscio e il nostro merito è stato quello di non rendere ostico il cammino” è la lucida analisi di Simone Giannelli, in un’intervista di Matteo Marchetti per la Gazzetta dello Sport. 21-25, 22-25 e 14-25, sono questi i parziali con cui Perugia ha regolato la squadra di coach Bernardi. Per Giannelli, a far la differenza è stata: “Soprattutto la pazienza. Non ci siamo mai fatti prendere dall’ansia di fare punti diretti e questo ci ha favorito soprattutto nelle fasi delicate dell’incontro, quando eravamo punto a punto con Piacenza”. La vittoria di ieri vale ai Block Devils il primo posto, convidiviso con Civitanova che ha però una partita in più rispetto alla squadra di Grbic. “Certo essere in testa fa piacere, ma portarsi al comando in questa fase della stagione conta poco. Dico la verità, io la classifica non la guardo proprio, perché non siamo ancora al giro di boa e poi nella pallavolo il momento importante sono i play off. Dovremo arrivare al massimo in quelle settimane, è l’aspetto più importante su cui bisogna lavorare in palestra per farci trovare pronti quando davvero le vittorie regaleranno traguardi decisivi”. Gli impegni per una corazzata come Perugia non mancano di certo, tra campionato e Champions League: “Ci sono tante gare ravvicinate, ma per quanto mi riguarda è così da anni. Se giochi in una squadra forte hai una valanga di impegni e sei sempre in campo. Lo sappiamo così come sappiamo che il nostro obiettivo è provare a vincere ogni partita” chiosa Giannelli. LEGGI TUTTO

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    La Sir Safety suona la nona, per Taranto tre punti d’oro

    Di Redazione Ora il primo posto non è più soltanto “virtuale”: si tratta di una pura questione di forma, d’accordo, ma a Perugia farà un certo effetto rivedersi finalmente a tutti gli effetti in vetta alla classifica. Un primato che non potrebbe essere più meritato, se si considerano le 9 vittorie su 10 partite ma soprattutto la superiorità a tratti imbarazzante sugli avversari, tra cui una Piacenza che continua a confermarsi incompiuta. L’unica in grado di battere la Sir finora è stata Modena, che con il nettissimo 3-0 su Milano si riprende anche il posto nelle zone nobili della classifica dopo lo stentato inizio di stagione. Gli altri due risultati del turno infrasettimanale non sono meno pesanti: è bravissima Taranto a scacciare i fantasmi conquistando tre punti d’oro contro una Cisterna abbonata alle maratone, ma stavolta davvero troppo sprecona nel finale di quarto set. Verona, dal canto suo, non conferma i progressi delle scorse settimane e si lascia intorpidire da una Padova ancora una volta molto convincente. Saranno proprio queste le squadre che fino all’ultimo si giocheranno la salvezza insieme a una Vibo Valentia che ha assoluto bisogno del cambio di marcia e alla disperata Ravenna. RISULTATIGioiella Prisma Taranto-Top Volley Cisterna 3-1 (26-28, 25-22, 29-27, 27-25)Gas Sales Bluenergy Piacenza-Sir Safety Conad Perugia 0-3 (21-25, 22-25, 14-25)Kioene Padova-Verona Volley 3-0 (25-21, 25-16, 25-21)Leo Shoes PerkinElmer Modena-Allianz Milano 3-0 (25-17, 25-20, 25-15) CLASSIFICASir Safety Conad Perugia 28, Cucine Lube Civitanova* 28, Itas Trentino 22, Leo Shoes PerkinElmer Modena 19, Vero Volley Monza 18, Gas Sales Bluenergy Piacenza 17, Allianz Milano 15, Kioene Padova 14, Top Volley Cisterna 10, Gioiella Prisma Taranto 10, Verona Volley 8, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 7, Consar RCM Ravenna* 2.*Una partita in più PROSSIMO TURNODomenica 12/12 ore 18.00Sir Safety Conad Perugia-Vero Volley Monza; Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Kioene Padova sab 11/12 ore 18.00; Leo Shoes PerkinElmer Modena-Gioiella Prisma Taranto ore 15.30; Allianz Milano-Itas Trentino mer 22/12 ore 20.30; Verona Volley-Gas Sales Bluenergy Piacenza ore 20.30; Top Volley Cisterna-Consar RCM RavennaRiposa: Cucine Lube Civitanova LEGGI TUTTO

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    Modena regola Milano in tre set e si prende il quarto posto

    Di Redazione Netta vittoria della Leo Shoes PerkinElmer Modena nel posticipo dell’undicesimo turno di Superlega contro l’Allianz Milano: al PalaPanini i gialloblu si impongono per 3-0, un risultato che permette loro di scalare la classifica fino al quarto posto scavalcando Monza e Piacenza. Partita per lunghi tratti a senso unico, con l’ex Nimir Abdel-Aziz top scorer con 15 punti e Earvin Ngapeth (devastante in servizio nel primo set) a fargli da degno scudiero; qualche preoccupazione nel primo set per l’infortunio di Yoandy Leal, poi rientrato a partire dal secondo. Milano, invece, ha dovuto nuovamente rinunciare a Jean Patry, sostituito da Romanò. La cronaca:Modena parte con la diagonale Bruno-Abdel Aziz, in banda ci sono Earvin Ngapeth e Leal, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Salvatore Rossini. Milano inizia il match con la diagonale Porro-Romanò, Chinenyeze-Piano sono i centrali, Ishikawa-Jaeschke le bande, Pesaresi il libero. L’inizio del match è punto a punto serrato, si arriva al 5-5 e Leal si infortuna in un tentativo di difesa, al suo posto entra Van Garderen. Modena piazza il break e va sul 15-12 con Mazzone decisivo a muro. Il triplo ace di Ngapeth porta la Leo Shoes PerkinElmer sul 19-13. Arrivano al 23-17 i gialli e il PalaPanini spinge, Modena chiude il parziale 25-17 con un ace di Van Garderen. Nel secondo set Leal rientra in posto 4, Milano parte forte, 4-6. Modena però resiste e con un triplo ace dello stesso Leal ribalta il risultato sull’11-7. Si arriva al 15-9 con Bruno e compagni devastanti in attacco e in muro difesa. Nel finale qualche errore di troppo dei padroni di casa permette agli ospiti di accorciare (20-17), ma Modena resta avanti (23-20) e chiude il parziale 25-20 grazie a un fallo fischiato a Jaeschke. Nel terzo set continua a spingere Modena, che va sul 9-7. Scappa via la Leo Shoes PerkinElmer, 14-8. Piazza prova a inserire Djokic per Ishikawa, ma Modena prende definitivamente il largo sul turno di battuta di Abdel-Aziz, che porta fino al 19-11. La Leo Shoes PerkinElmer chiude il set 25-15 con un’invasione avversaria a rete. Andrea Giani: “Questo è un gruppo che sta lavorando tanto e i risultati si vedono. Oggi ci sono stati tanti ace e una fase break importante, che è quello che vogliamo. Abbiamo fatto molto bene il sideout, ora siamo quarti e dobbiamo continuare sul percorso che abbiamo intrapreso, continuare a vincere e ad ‘andare in fiducia’, sempre, questo è quello che vogliamo“. Matteo Piano : “Non siamo riusciti a stare in partita, abbiamo subito la partita. Modena ha espresso un gran bel gioco di squadra e anche individuale, è stata una squadra che è andata in battuta da protagonista, anche come atteggiamento. Dobbiamo crescere come squadra e per farlo serve darci degli obiettivi oltre che tecnici, anche di presenza in campo individualmente. Bisogna portarsi a casa delle cose dalle partite, oggi la domanda che ci poniamo è: che cosa ci siamo portati a casa? Questa la riflessione da fare“. Leo Shoes PerkinElmer Modena-Allianz Milano 3-0 (25-17, 25-20, 25-15)Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 2, Ngapeth E. 14, Mazzone 9, Abdel-Aziz 15, Leal 12, Stankovic 1, Gollini (L), Sanguinetti 0, Van Garderen 3, Rossini (L). N.E. Ngapeth S., Salsi, Sartoretti. All. Giani. Allianz Milano: Porro 0, Ishikawa 8, Chinenyeze 4, Romanò 9, Jaeschke 4, Piano 4, Staforini (L), Djokic 2, Pesaresi (L), Mosca 0, Daldello 0, Maiocchi 0. N.E. Patry.Arbitri: Frapiccini, Puecher. Note: Durata set: 23′, 27′, 23′; tot: 73′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia corsara a Piacenza: il 3-0 sulla Gas Sales Bluenergy vale il primo posto

    Di Redazione Una buona Sir Safety Conad Conad espugna il PalaBancaSport di Piacenza, sconfiggendo in tre set i padroni di casa della Gas Sales Bluenergy. La vittoria vale la vetta alla classifica in coabitazione con Civitanova, ma con una gara in meno. È questo il responso dell’undicesima di Superlega: due set, i primi due, combattuti ed equilibrati con la Sir capace di trovare sempre nel finale l’allungo decisivo. Un set, il terzo, di chiara marca bianconera che piazza, dal 6-5 per Piacenza, un parziale mortifero di 8-20 che consegna la posta in palio a Perugia. È la fase break perugina la grande protagonista del match. Un servizio sempre incisivo, un muro titanico (13 i punti diretti), una correlazione muro-difesa che ha tenuto il formidabile attacco avversario al 37% con Colaci superlativo in difesa, un contrattacco sempre concreto e con pochissimi errori diretti (appena 2 in tutta la gara). Tutto questo alla fine ha portato la bilancia nella metà campo dei ragazzi del presidente Sirci. È Leon l’Mvp della sfida. 17 i punti del capitano bianconero con 3 ace e 2 muri. Doppia cifra per Solè che ne mette 10 chiudendo 4 volte strada agli attaccanti di Piacenza, 3 muri vincenti anche per Russo (in campo per tutta la durata della partita) e Giannelli, consueto contributo alla causa per Rychlicki e per il metronomo di questa squadra Anderson. Torna dunque con il sorriso Perugia dalla temuta trasferta di Piacenza. IL MATCH C’è Russo a far coppia con Solè al centro per Grbic. Primo break per i padroni di casa con Rossard (3-1). Cester mantiene le distanze, poi contrattacco di Lagumdzija (7-4). Out Rossard, contrattacco di Leon e Perugia impatta (8-8). Sorpasso bianconero con l’attacco di Rychlicki ed il muro di Leon (8-10). Fuori l’attacco del capitano bianconero e si torna in parità (11-11). Muro stellare di Solè (11-13). Il muro di Piacenza pareggia ancora (14-14). Muro di Rychlicki (15-17). Perugia arriva a +4 dopo l’errore in attacco di Lagumdzija (16-20). Russell dimezza (19-21). Leon (attacco e muro) fa ripartire Perugia (19-23). Rychlicki bcia la linea in parallela e porta i suoi al set point (20-24). L’errore dai nove metri di Stern manda avanti Perugia (21-25). Si riparte con Perugia fallosa al servizio e con i muri vincenti di Giannelli e Russo (3-5). Super attacco di Lagumdzija che pareggia (5-5). La pipe di Russell manda avanti i padroni di casa (6-5). Ancora l’opposto turco protagonista (9-7). Smash di Solè e parità (9-9). Doppietta di Solè a muro e Perugia torna avanti (11-12). Ace di Leon (11-13). Ace anche per Lagumdzija (13-13). Due forte fuori il turco (13-15). Piacenza torva l’ennesima parità dopo un lungo scambio (18-18). Lagumdzija mette la freccia per i suoi (19-18). Il muro di Giannelli capovolge (19-20). Ace di Leon, poi muro a tre con Giannelli protagonista (20-23). In rete il servizio di Lagumdzija, set point Perugia (21-24). Chiude Rychlicki (22-25). Parità in avvio di terzo set (4-4). Muro vincente dei padroni di casa che passano a condurre (6-5). Out l’attacco del neo entrato Recine, poi Russo (7-9). Muro titanico di Solè, poi ace di Leon (10-14). Prova a scappare Perugia con Rychlicki ed i muri di Russo ed Anderson (12-20). Ancora il martello americano (12-21). Rychlicki da posto quattro, poi Russo (13-23). Ace di Anderson, match point Perugia (13-24). L’errore di Pujol dà i tre punti ai Block Devils (14-25). Roberto Russo: “Stasera era importante vincere, lo abbiamo fatto 3-0 in un campo difficilissimo e contro una squadra contro la quale altre big avevano perso punti. Abbiamo giocato molto bene, in particolare con una buona fase break che ci ha consentito di tenere sempre il vantaggio. Gara dopo gara sto prendendo sempre più ritmo. Sono contento stasera di aver giocato tutta la partita anche se la stanchezza si fa sentire, devo continuare su questa strada”. IL TABELLINO GAS SALES BLUENERGY PIACENZA – SIR SAFETY CONAD PERUGIA 0-3 (21-25, 22-25, 14-25)GAS SALES BLUENERGY PIACENZA: Brizard, Lagumdzija 12, Cester 4, Caneschi 2, Russell 11, Rossard 5, Scanferla (libero), Recine 1, Stern 4, Antonov, Pujol. N.e.: Catania (libero), Tondo, Holt. All. Bernardi, vice all. Botti.SIR SAFETY CONAD PERUGIA: Giannelli 3, Rychlicki 9, Solè 10, Russo 6, Leon 17, Anderson 7, Colaci (libero), Plotnytskyi. N.e.: Ricci, Travica, Ter Horst, Dardzans, Piccinelli (libero), Mengozzi. All. Grbic, vice all Valentini.Arbitri: Umberto Zanussi – Andrea Pozzato (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova, il derby veneto è tuo! 3-0 sui cugini di Verona

    Di Redazione Derby veneto conquistato senza problemi dalla Kioene Padova che, tra le mura amiche, si sbarazza della visita della Verona Volley in tre set. MVP di serata è Zimmermann, super prestazione del regista padovano. Stoytchev schiera dall’inizio Spirito, Asparuhov, Mozic, Aguenier, Jensen, Cortesia e libero Bonami. Partenza in salita per gli scaligeri che dopo i primi scambi si ritrovano subito a rincorrere, grazie soprattutto ad un servizio molto efficiente dei bianconeri, specialità di casa patavina. Il monster block di Mozic su Bottolo rilancia i gialloblù che recuperano terreno e si portano a -1 dai padroni di casa. Ma il numero 12 di Padova restituisce subito il favore con gli interessi perché innesca un turno incredibile al servizio mettendo a segno 2 ace e guidando i suoi sul parziale di 19-13. Ma Verona c’è e torna alla carica dalle mani del regista Luca Spirito che dai 9 metri mette in seria difficoltà i ricevitori bianconeri. L’aggancio però non riesce agli ospiti che devono cedere il passo a Padova sul 25-21 finale. L’inizio del secondo parziale è lo specchio del primo per Verona che soffre tantissimo il turno dai 9 metri di Vitelli e si ritrova sull’8-2. Gli scaligeri si stringono nelle retrovie, alzano il muro e si portano momentaneamente sotto nel punteggio. Ma una serie di errori impedisce agli ospiti i completare la rimonta e favorisce invece la fuga dei patavini che ora veleggiano a +8. Stoytchev si gioca anche la carta Magalini, ma la corsa bianconera prosegue fino al definitivo 25-16, chiuso in modo emblematico da un out in battuta di Verona. I ragazzi di Stoytchev entrano in campo con il piglio giusto e si portano subito avanti sul 4-6, ma Padova riporta subito tutto in equilibrio con l’ace di Zimmerman e un gran colpo mani out di Bottolo. Lo schiacciatore patavino ingrana la marcia giusta e guida i suoi al sorpasso a suon di rasoiate che non lasciano scampo di difensori veronesi. 13-10 il parziale. Cortesia piazza l’ace e carica i suoi: i gialloblù ritrovano smalto sottorete e centrano pareggio e controsorpasso con una diagonale di Wounenbaina. Padova non ci sta e si affida ancora una volta alla classe dai 9 metri del suo regista, Zimmermann, per andare in fuga sul tabellone e lasciare indietro i gialloblù. 21-17 ora il punteggio. Verona non reagisce e concede il fianco ai padroni di casa che non perdonano più nessuna distrazione e il chiudono set sul 25-21 e fanno così loro il derby veneto per 3-0. DICHIARAZIONI Lorenzo Cortesia: “La chiave della partita credo che sia abbastanza semplice da trovare: loro hanno battuto molto bene e noi non siamo riusciti a contenerli e a contrattaccare. Il nostro obiettivo era tenerli distante da rete puntando tanto sulla nostra battuta, ma non siamo riusciti a farlo e il risultato e i parziali parlano chiaro. Adesso torniamo subito al lavoro per preparare il match con Piacenza all’AGSM Forum e trovare la riscossa davanti al nostro pubblico”. Eric Loeppky: “E stata una sfida difficile, non penso che loro abbiano fatto la loro miglior partita ma di sicuro noi li abbiamo messi in grande difficoltà. Abbiamo servito bene e siamo stati sempre concentrati. Io? Penso di aver fatto una buona gara, l’intesa con Zimmermann e gli altri ragazzi sta migliorando di partita in partita”. Lorenzo Cortesia: “La chiave della partita credo che sia abbastanza semplice da trovare: loro hanno battuto molto bene e noi non siamo riusciti a contenerli e a contrattaccare. Il nostro obiettivo era tenerli distante da rete puntando tanto sulla nostra battuta, ma non siamo riusciti a farlo e il risultato e i parziali parlano chiaro. Adesso torniamo subito al lavoro per preparare il match con Piacenza all’AGSM Forum e trovare la riscossa davanti al nostro pubblico” Kioene Padova-Verona Volley 3-0 (25-21, 25-16, 25-21) KIOENE PADOVA: Bassanello (L) ne, Gottardo (L), Loeppky 13, Schiro 6, Vitelli 5, Zoppelari 1, Guzzo ne, Volpato ne, Bottolo 16, Zimmermann 5, Canella 5, Weber 3, Crosato ne, Petrov ne. All. Cuttini VERONA VOLLEY: Aguenier 5, Cortesia 5, Magalini 1, Vieira de Oliveira ne, Asparuhov 3, Mozic 5, Nikolic 1, Jensen 7, Spirito 3, Qafarena ne, Wounembaina 6, Zanotti ne, Donati (L), Bonami (L). All. Stoytchev ARBITRI: Vagni, Brancati (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cisterna si presenta con il coltello tra i denti, ma Taranto chiude 3-1

    Di Redazione In scena al PalaMazzola l’undicesima di andata tra due dirette avversarie del campionato italiano di SuperLega Credem Banca, la Gioiella Prisma Taranto e la Top Volley Cisterna. Ad avere la meglio i padroni di casa, dopo un lunghissimo match di quasi tre ore, che chiudono la pratica laziale in quattro parziali. MVP del match, con fischio di inizio alle 15.30, Giulio Sabbi: 23 punti a tabellino. Inizio punto a punto, squadre incollate 9-9, protagonisti Maar per i pontini e Di Martino per i pugliesi. Cisterna prova a scappare con due muri vincenti, prima con Maar su Sabbi e poi Dirlic blocca Randazzo, 13-11. Taranto si riorganizza e Joao Rafael riesce a mettere a terra diversi palloni riportando il risultato in equilibrio, 17-17. Cisterna è in confusione e Taranto ne approfitta continuando a fare punti con Di Martino, 21-18. Turno di battuta di Rinaldi, i ragazzi di coach Di Pinto sbagliano e vanificano tutto, 24-24, si continua con i vantaggi, set chiuso da Rinaldi 28-26. Nel secondo set Taranto cerca di riscattarsi subito e si porta avanti 8-4. Baranowicz e soci non stanno a guardare e oltre il pareggio, i bianco blu trovano anche il vantaggio 9-8. Taranto non riesce a trovare il cambio palla, al servizio Dirlic che con un ace fa 16-11. Di Pinto cambia marcia, fuori Randazzo e dentro Gironi, e i pugliesi agganciano Cisterna, 20-20. Sabbi protagonista nel finale e Taranto si prende il secondo set 25-22. Testa a testa anche nel terzo set, la Top Volley sempre avanti, ma non riesce a staccare gli avversari 8-7. Zingel dopo tanti muri nei primi due set comincia a macinare punti ed è 10-8. Gli attacchi della Top Volley non passano e si schiantano contro il muro di Di Martino, che ritorna in partita e trascina Taranto fino al 15-15. Anche se con fatica Taranto trova il vantaggio con Gironi e Soli è costretto a chiamare time out, 18-15. Maar esce al meglio trovando punti preziosi, agganciando riuscito, 20-20. Cisterna fatica e non riesce a tenere il ritmo degli avversari, Taranto si aggiudica il terzo set ai vantaggi per 29-27. Quarto set sempre punto a punto con Cisterna avanti e Taranto costretta a rincorrere, Baranowicz d’astuzia mette a terra il punto del 9-7. I pontini cercano di prendere il largo e Raffaelli trova il più due dagli avversari nel 15-13. Baranowicz continua a servire palle impeccabili e Marr e Dirlic si fanno trovare per mettere a terra la palla, poi Bossi chiude a muro su Sabbi 21-17. Dirlic determinante nel finale che trova la sua serata e mette a segno il punto del 24-20. Taranto tenta la rimonta con Joao che riporta i pugliesi a meno uno, 24-23, poi Gironi trova il pareggio e si torna ai vantaggi, Sabbi chiude l’incontro 27-25.  Aidan Zingel (Top Volley Cisterna): “Era una partita tiratissima, sono stati bravissimi loro, ma c’è anche demerito nostro, a muro siamo stati straordinari, entrambi le squadre. La prossima gara per noi è molto importante, pensiamo già a Ravenna. Abbiamo fatto il nostro gioco, ma poi siamo crollati. Ci sono mancate le forze, Joao ha tirato fuori grandi battute. Cercheremo di fare quanti più punti possibili, il campionato è lunghissimo e lotteremo fino alla fine, ogni partita è una battaglia”. IL TABELLINO Gioiella Prisma Taranto – Top Volley Cisterna: 3-1 (26-28; 25-22; 29-27; 27-25) Gioiella Prisma Taranto: Stefani (ne), Laurenzano (L), Palmisano (L), Alletti 10, Falaschi 1, Randazzo 5, Joao Rafael 19, Gironi 12, Sabbi 23, Pochini, Freimanis (ne), Di Martino 14, Dosanjh 3, Palonsky (ne). All.: Di Pinto Top Volley Cisterna: Zingel 7, Cavaccini (L), Saadat 1, Wiltenburg, Giani (ne), Maar 23, Rinaldi 5, Dirlic 23, Picchio, Bossi 12, Baranowicz 3, Raffaelli 8. All.: Soli.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO