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    Colaci: “Grande squadra nonostante l’emergenza”. Sirci: “Il risultato? Senza assenze sarebbe stato diverso”

    Di Redazione La Sir Safety Conad Perugia interrompe la sua striscia vincente di sei match cadendo al tie break contro un’ottima Itas Trentino. La squadra di coach Grbic, però, si è presentata in campo a ranghi ridotti vista l’emergenza data dalle positività al Covid-19 rilevate nel gruppo squadra. Massimo Colaci sottolinea proprio questo aspetto: “Parto dicendo che non mi abbatto mai dopo una sconfitta, come non mi esalto dopo le vittorie, però questa sera abbiamo fatto una grande cosa secondo me: da un mese ci alleniamo in 8/9, oggi ne abbiamo persi altri, alcuni giocatori schierati in campo quando non dovevano giocare, siamo una grande squadra. Mettiamo in campo un grande spirito, poi volendo possiamo anche concentrarci sulle imprecisioni, sugli ace, sugli errori, ma era da un po’ che non percepivo queste sensazioni positive in campo. Non volevamo mollare la partita, sapevamo di avere le nostre chance; peccato per il quinto, ma giocavamo fuori casa e in un set corto come il tie break la differenza la fanno pochi palloni. La situazione è uguale un po’ per tutti, dobbiamo cercare di dare il massimo con i giocatori a disposizione, nonostante siano pochi, e concentrarci su di noi”. Anche il presidente Sirci si concentra sui casi di Covid-19 che stanno colpendo la sua Sir Safety Conad Perugia, ma anche tutto il movimento pallavolistico maschile e femminile. Al Corriere dell’Umbria, il patron perugino commenta così: “Non è possibile essere così spesso decimati come lo siamo noi. Siamo una delle squadre, se non la squadra, più soggette al Covid. Bisogna essere più attenti. Si è professionisti. Se non lo si fa il virus lo si prende più facilmente. A questo punto la colpa è anche nostra, della società. Forse dobbiamo dare delle direttive che siano più stringenti. Mancava anche Russo. Tutte queste assenze pesano. Non mi aspettavo che fossimo contati”. Entrando più nello specifico del match, Sirci continua: “Chi ha giocato lo ha fatto anche bene. E’ stata una grande partita ma non ci siamo presentati con la squadra tipo mentre i nostri avversari erano al completo. Mi è piaciuta la rimonta nel quarto set. Può essere anche un punto che vale, ma forse alla fine dei conti si sono rivelati due punti persi. Perché se solo avessimo potuto contare su tutti i nostri effettivi il finale sarebbe potuto essere diverso”. Effettivi importanti quelli assenti nel big match di ieri. Tra gli altri, infatti, poco prima dell’inizio del match Giannelli e Ricci sono stati rimandati a casa a causa di sintomi influenzali. Secondo la nota stampa odierna della società, i due atleti sono oggi risultati positivi al Covid-19. (Fonte: comunicato stampa-Corriere dell’Umbria) LEGGI TUTTO

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    Soli non ci sta: “Così troppi infortuni e campionato falsato, rivedere le regole”

    Di Redazione L’escalation dei contagi da Covid sta rischiando seriamente di stravolgere i calendari sportivi, per non parlare delle difficoltà economiche causate dalle nuove restrizioni sulla capienza nei palazzetti. Il mondo del basket ha deciso addirittura di fermarsi in blocco, quello della pallavolo invece continua ad andare avanti, nonostante un numero sempre maggiore di partite rinviate. Una situazione che sta generando non pochi disagi tra le squadre e opinioni spesso divergenti. L’ultima sul tema, in ordine di tempo, è quella “piccata” del coach di Cisterna Fabio Soli, raccolta dal collega Gaetano Coppola per le pagine di Latina de Il Messaggero. “Siamo riusciti ancora una volta a farci trovare impreparati – tuona Soli -. C’erano tutte le premesse per capire che ci saremmo trovati allo stato attuale. E invece navighiamo a vista e questo un movimento importante qual è quello della pallavolo non se lo dovrebbe permettere”. Che fare dunque? “Detto che fermare il campionato sarebbe un danno incalcolabile, l’obiettivo principale resta quello della salute dei giocatori. E su questo fronte servono regole precise e condivise da tutti con serenità, che vadano al di là dei protocolli”. Facile a dirsi, ma difficile a farsi visto che per i club non c’è l’obbligo vaccinale. “Assolutamente no. Facciamo tamponi, ma va tenuto conto che tutti abbiamo una vita sociale fuori dal campo”. Sta di fatto che gli attuali protocolli e l’aumento dei casi di positività sta causando tantissimi rinvii che poi porteranno a dover affrontare un calendario serratissimo di incontri. Altra questione che Soli non gradisce per nulla. “Questo è un altro grosso problema. Quando parlo di tutela della salute mi riferisco anche all’integrità dei giocatori, cosa che non si può tutelare se si gioca poi ogni tre giorni. Chiediamoci perché ci sono così tanti infortuni. Senza contare che la classifica è falsata e non rispecchia la realtà”. “Credo proprio che sia giunto il momento di sedersi a un tavolo per cambiare le regole di questo campionato per quel che riguarda il prosieguo” conclude l’allenatore di Cisterna. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Di Pinto: “La sconfitta è dipesa da noi, ci manca lucidità e ritmo agonistico”

    Di Redazione Il primo match del 2022 si apre con una battaglia per la Gioiella Prisma Taranto e l’Allianz Milano: dopo due ore emmezza di battaglia, sono i meneghini ad avere la meglio sul taraflex pugliese. Per coach Di Pinto, i suoi ragazzi della Gioiella Prisma hanno messo in scena una prestazione costituita da alti e bassi, complice anche il lungo periodo trascorso senza scendere in campo: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile per noi, per tanti motivi. Uno dei più incisivi è che non giochiamo da venti giorni, quindi per forza di cose ci è mancato un po’ di ritmo agonistico. Dovevamo assolutamente evitare di cascare nella situazione del secondo set, situazione che abbiamo sicuramente pagato molto anche nel terzo set. Ho visto una buona reazione nel quarto parziale, mentre nel quinto abbiamo fatto qualche errore di troppo. L’esito del match, diciamo, è dipeso più da noi che da loro. Milano è una squadra molto esperta che sa come si giocano certe partite, sbagliando poco”. “Il campionato non è compromesso da questa sconfitta, ma noi che non stiamo soffrendo le positività al Covid-19 la paghiamo comunque con la mancanza di ritmo dettata dai rinvii. Nel complesso, la prestazione è stata altalenante da parte nostra. Questo è il nostro problema, la mancanza di lucidità fa sì che i nostri avversari abbiano la possibilità di entrare in partita, senza che noi impedissimo loro di giocare” chiosa Di Pinto. LEGGI TUTTO

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    Covid-19 in casa Tonno Callipo, due atleti si negativizzano e tornano in palestra

    Di Redazione Inizia a vedersi la luce in fondo al tunnel in casa Tonno Callipo. Per altri due atleti giallorossi è arrivato l’esito negativo dei tamponi molecolari eseguiti lo scorso 31 dicembre. Entrambi dopo i necessari controlli medici potranno tornare ad allenarsi in palestra. Un recupero importante per la squadra vibonese considerato che già giovedì sarà impegnata tra le mura amiche del PalaMaiata nel match contro Modena riprendendo così la marcia in Superlega dopo uno stop forzato che si protrae dallo scorso 11 dicembre. Nuovi accertamenti all’intero gruppo squadra sono stati effettuati stamattina. Resta alta dunque l’attenzione del Club del presidente Pippo Callipo nella speranza di aver ormai superato il momento critico che ha segnato le ultime due settimane dello scorso mese di dicembre. Al momento il numero degli atleti positivi è sceso a uno. Gli altri contagi riguardano tre membri dello staff ancora in isolamento domiciliare. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova, allenamenti sospesi: sono 8 le positività riscontrate nel gruppo squadra

    Di Redazione La Kioene Padova informa che, in seguito ad un test antigenico svolto negli ultimi giorni, 8 componenti del gruppo squadra sono risultati positivi al Covid-19. Come previsto dal protocollo FIPAV gli 8 tesserati sono stati posti in isolamento fiduciario e in data odierna effettueranno un test molecolare. Inoltre, in attesa dell’esito dei tamponi di oggi, gli allenamenti della Kioene Padova sono sospesi. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Impresa Trento, Lisinac: “Punti importanti, tanta fiducia”. Podrascanin: “Abbiamo dimostrato di poter far meglio”

    Di Redazione

    Il 2022 inizia con un big match che diventa subito maratona per l’Itas Trentino: dopo cinque lunghi set, la squadra di Lorenzetti riesce nell’impresa di fermare la corazzata della Sir Safety Conad Perugia, imbattuta da sei partite. Una Sir che, nonostante le numerose assenze, è riuscita comunque a dar filo da torcere ai Dolomitici.

    Con 13 punti a tabellino, l’85% in attacco e un ottimo turno al servizio, Lisinac commenta la vittoria e la prestazione della sua Itas:

    “Una bella vittoria che ci porta punti importanti dopo alcune gare dove abbiamo lasciato qualche punto che non ci aspettavamo di perdere. In quelle occasioni ci è sempre mancato qualcosa, oggi invece siamo stati bravi durante tutto il match, soprattutto riuscendo a tenere il loro servizio che è molto forte. Non li abbiamo messi nella situazione di prendersi un ampio vantaggio, siamo sempre stati lì a giocare punto per punto e il nostro muro-difesa è stato fondamentale. Loro sono riusciti a giocare molto bene nonostante l’assenza di due giocatori importanti. Forse potevamo finire un po’ prima, ma con Perugia è difficile tenere il gioco quando persone come Plotnytskyi e Leon vanno in battuta”.

    Anche Podrascanin si dice molto entusiasta: “Un grande inizio di 2022, ormai l’abbiamo detto che vogliamo fare un passo in più e stasera l’abbiamo dimostrato. Sinceramente, con una Perugia rimaneggiata però alla fine è sempre Perugia che sa giocare benissimo anche schierando persone che solitamente giocano meno. Noi abbiamo dimostrato che siamo una bella squadra, che sta imparando a giocare queste partite di altissimo livello. Siamo sulla strada giusta”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Battaglia sul campo di Taranto, Milano si impone al tie break

    Di Redazione

    [CONTENUTO IN AGGIORNAMENTO]

    Dopo una battaglia di quasi due ore e mezzo e un’altalena di emozioni si impone l’Allianz Milano nel recupero dell’ultima giornata di andata sulla Gioiella Prisma Taranto. Un risultato prezioso per la squadra meneghina, che aggancia in classifica la Kioene Padova, ma soprattutto la scavalca al settimo posto (per un solo set perso di differenza) nella graduatoria del girone d’andata, evitando così l’abbonamento con la capolista Perugia nei quarti di finale di Del Monte Coppa Italia. Per Taranto il punto conquistato è pesante in chiave salvezza, anche se la squadra di Di Pinto avrebbe potuto sperare in qualcosa in più dopo l’ottimo avvio di gara.

    Gioiella Prisma Taranto-Allianz Milano 2-3 (29-27, 22-25, 16-25, 25-21, 10-15)Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 2, Joao Rafael 12, Di Martino 7, Sabbi 22, Randazzo 10, Alletti 7, Pochini (L), Laurenzano (L), Dosanjh 0, Stefani 0, Freimanis 0, Gironi 9. N.E. All. Di Pinto. Allianz Milano: Porro 5, Ishikawa 11, Chinenyeze 13, Patry 17, Jaeschke 23, Piano 12, Staforini (L), Pesaresi (L), Mosca 0, Maiocchi 0. N.E. All. Piazza. Arbitri: Frapiccini, Luciani. Note: Durata set: 31′, 29′, 22′, 30′, 15′; tot: 127′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino ferma la corsa di una Perugia incerottata

    Di Redazione Dopo sei partite senza sconfitte (l’ultima, e unica in campionato, il 24 novembre contro Modena) e 7 trasferte tutte concluse a punteggio pieno, la capolista Sir Safety Conad Perugia cade al tie break nella quinta giornata di ritorno di Superlega sul campo dell’Itas Trentino. Inizio d’anno pirotecnico dunque per la squadra di Lorenzetti, anche se gli umbri sono bravi a limitare i danni (recuperando dal 21-17 nel quarto set) dopo essersi presentati con una formazione gravemente rimaneggiata: tornati a casa all’ultimo minuto l’ex più atteso, Simone Giannelli, e Fabio Ricci, Grbic ha dovuto rinunciare anche a Ter Horst e Russo lanciando dal primo punto Anderson, Rychlicki e Mengozzi senza allenamenti nelle gambe. Dragan Travica, schierato da titolare, ha così puntato tutto su Leon (28 punti con 5 ace) e sullo stesso Rychlicki (21), che però alla lunga si sono dovuti arrendere al muro e alla difesa dell’Itas. A far pendere definitivamente l’ago della bilancia verso i padroni di casa sono stati i 20 punti di capitan Matey Kaziyski (tie break da urlo), i 17 di un Michieletto sempre presente in tutti i settori del gioco, i quattro muri di Podrascanin e la prestazione sontuosa di Lisinac, votato mvp grazie a numeri eccellenti: 85% in primo tempo, due block e una lunga sequenza di servizi efficaci. La cronaca:Angelo Lorenzetti conferma lo schieramento proposto in campo a Milano solo giovedì sera: Sbertoli al palleggio, Lavia opposto, Kaziyski e Michieletto in posto 4, Lisinac e Podrascanin al centro, Zenger libero. La Sir Safety Conad deve rinunciare all’ultimo proprio al giocatore più atteso, il fresco ex di turno Simone Giannelli – che in mattinata assieme a Ricci ha accusato lievi sintomi influenzali ed è stato precauzionalmente tenuto a riposo. Al suo posto gioca quindi Travica al palleggio, poi c’è spazio per Rychlicki opposto, Leon e Plotnytskyi schiacciatori, Solé e Mengozzi centrali, Colaci libero. L’avvio dei padroni di casa è bruciante; due muri su Leon (di Lisinac e Kaziyski) e un contrattacco dello stesso centrale serbo portano subito avanti 4-0 i gialloblù, che però poi subiscono un contro-parziale di 1-4 ispirato dallo stesso cubano. Due errori consecutivi a rete di Rychlicki ridanno fiato all’Itas Trentino (8-4), che poi approfitta ancora del passaggio a vuoto del lussemburghese (block subito da Podrascanin) per mantenere intatto il vantaggio a metà set (11-7). In seguito, Trento cala di intensità in attacco con Kaziyski (errore e murata subita dallo stesso Rychlicki) e Perugia la riprende a quota 12. Matey si riscatta dai nove metri (ace per il 15-13) e anche Michieletto inizia a mettere a terra palloni pesanti in ricostruita (17-14); è lo spunto decisivo per l’assegnazione del primo parziale, perché poi i padroni di casa viaggiano sempre più veloci (21-17, block di Podrascanin su Plotnytskyi) verso l’1-0 interno, che arriva sul 25-21 (altro muro, di Lavia su Leon). Dopo il cambio di campo la Sir Safety Conad cambia volto, attaccando subito la partita con Leon e Solé, che la spingono avanti 2-4 e 3-7, momento in cui Lorenzetti interrompe il gioco. Alla ripresa però la situazione non migliora, anzi; gli umbri registrano muro e battuta ed allungano sul 6-11. Trento sbanda ma resta in pista e si rifà sotto (10-12, 11-13), lavorando bene fra muro e difesa; Perugia affronta ancora il colpo (11-15) e l’Itas Trentino stavolta non ha più lo spunto che le consente di riaprire il discorso (15-19), nonostante nel finale torni a giocare a buonissimi livelli (20-22). Ci pensa Solé (21-25) a riportare in parità le sorti del match. Gli ospiti provano ad imporre la loro legge sin dalle prime battute del terzo periodo (2-6), con Plotnytskyi che offre un apporto concreto. L’Itas Trentino stavolta replica subito (6-7), sfruttando al massimo il buon avvio di Michieletto; la contesa diventa quindi equilibratissima (10-11, 13-13). I gialloblù mettono la freccia con un ace di Michieletto (15-14, time out di Grbic), poi vanno sul più 2 con un muro di Lavia su Leon (19-17). Rychlicki firma la parità con un’altra battuta punto (19-19), ma i locali hanno un altro spunto (22-20 e 24-21) approfittando delle troppe sbavature ospiti. La Sir Safety annulla tre palle set a Trento e porta la sfida ai vantaggi, subito risolta in favore dei gialloblù: cambiopalla di Lavia e muro di Lisinac su Plotnytskyi (26-24). Il quarto set regala ancora emozioni ed equilibrio; l’Itas Trentino prende in mano le redini del gioco sul 7-6 con Michieletto e Kaziyski, dopo aver recuperato anche uno svantaggio di 2-4. I gialloblù diventano padroni del campo con un Lavia sempre più concreto a rete (da 10-8 a 15-11). Perugia con Anderson in campo per Plotnytskyi prova a risalire la china (ace per il 19-16) ed arriva sino al meno due (21-19) grazie ad un contrattacco di Leon. Lorenzetti interrompe il gioco, ma alla ripresa è ancora il cubano a dettare legge, stavolta dai nove metri (22-23). Lo sprint è tutto di marca ospite; la squadra di casa si smarrisce e Perugia può volare verso il tie break già sul 22-25. L’inizio del quinto set è lottato punto a punto (3-3, 6-5), poi Trento con Lisinac in battuta si costruisce il più 2 (7-5), che riesce a mantenere in seguito (11-9) e, anzi, nel finale anche ad incrementare (14-9 e 15-11). La chiude Kaziyski. Angelo Lorenzetti: “Abbiamo trovato una Perugia che era in emergenza e a cui mancava un grande giocatore come Giannelli. Ne abbiamo approfittato inizialmente, almeno sotto il punto di vista del ritmo del gioco, poi i nostri avversari hanno risalito la china perché dotati di tantissime alternative che hanno fatte pesare, costringendoci ad alternare buoni momenti ad altri più distratti. Alla fine siamo riusciti a portare a casa la vittoria e ci teniamo stretto tutto quello che queste oltre due ore di gioco hanno prodotto“. Dragan Travica: “Al tie break era meglio vincere, ma di fronte avevamo una squadra forte e in salute a differenza nostra. Ma abbiamo lottato tutti e cinque i set, mettendoci dentro il cuore perché sapevamo che ne sarebbe servito tanto stasera. La squadra ha dimostrato un carattere molto positivo e questo, nonostante la sconfitta, ci rende orgogliosi“. Itas Trentino-Sir Safety Conad Perugia 3-2 (25-21, 21-25, 26-24, 22-25, 15-11)Itas Trentino: Podrascanin 11, Sbertoli 1, Kaziyski 20, Lisinac 13, Lavia 16, Michieletto 17, Zenger (L); Pinali, Sperotto. N.e. D’Heer, Cavuto, Albergati, De Angelis. All. Angelo Lorenzetti.Sir Safety Conad Perugia: Plotnytskyi 8, Rychlicki 21, Mengozzi 5, Leon 28, Travica, Solé 13, Colaci (L); Anderson 3, Piccinelli. N.e. Dardzans, Ter Horst, Russo. All. Nikola Grbic.Arbitri: Florian di Altivole (Treviso) e Curto di Gorizia.Note: Durata set: 25’,29’,35’,28’, 18’; tot 2h e 15’. 1.862 spettatori, incasso di 25.957. Itas Trentino: 15 muri, 4 ace, 16 errori in battuta, 12 errori azione, 48% in attacco, 41% (19%) in ricezione. Sir Safety Conad: 10 muri, 9 ace, 20 errori in battuta, 10 errori azione, 46% in attacco, 51% (24%) in ricezione. Mvp Lisinac. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO