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    Al via la prevendita dei biglietti per Gara 2 tra Lube e Sir

    Di Redazione Tutto pronto per la Finale Scudetto della Superlega Credem Banca: in attesa di Gara 1 che si disputerà domenica 1° maggio al PalaBarton, tra pochi minuti (alle 15.30 al botteghino del palazzetto e alle 17 online ) aprirà la prevendita dei biglietti per Gara 2 della finalissima tra Cucine Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia, che si disputerà mercoledì 4 maggio alle 20.30 all’Eurosuole Forum. Anche questa partita e l’eventuale Gara 4 sono comprese nell’abbonamento stagionale. I biglietti possono essere acquistati online su lubevolley.vivaticket.it oppure recandosi nei punti vendita Vivaticket in Italia. Il botteghino dell’Eurosuole Forum sarà aperto oggi (venerdì 29 aprile) dalle 15.30 alle 19, sabato 30 aprile, lunedì 2 e martedì 3 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19, mercoledì 4 dalle 10 alle 12.30 e dalle 18 a inizio gara (domenica 1° maggio chiuso). Questi i prezzi: 50 euro per il settore Premium (ridotto a 40 euro), 40 euro per il settore Gold (ridotto a 32), 30 euro per la tribuna (ridotto a 24), 20 euro per la gradinata (ridotto a 15). Le riduzioni si applicano a Under 18 e Over 65. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Da Re: “C’è il sapore della beffa, ma abbiamo ancora una finale da giocare”

    Di Redazione A due giorni di distanza dalla sconfitta in Gara 5 contro Civitanova, l’amarezza è ancora forte per l’Itas Trentino, che nella serie di semifinale era partita fortissimo andando sul 2-0. “Il sapore della beffa c’è – ammette il presidente Bruno Da Re intervistato dal collega Marco Vigarani per il Corriere del Trentino -. Anche perché eravamo avanti 2 set a 1 anche in Gara 5. La finale tricolore sarebbe stata anche meritata, avendo lottato un anno intero”. Ma da grande uomo di sport quale è, Da Re non punta il dito contro nessuno e anzi, ci tiene subito a “rendere grande onore a Civitanova, un avversario che ha vissuto un anno difficile, ma che alla fine ha trovato risorse anche inaspettate per riuscire a batterci. Per quanto ci riguarda, penso che sarebbe improprio bocciare la nostra stagione per questa eliminazione”. E come si potrebbe? Supercoppa vinta, finalista di Coppa Italia e soprattutto finalista di Champions League. Appuntamento, quest’ultimo, per il quale Trento avrà ora un mese per prepararsi al meglio, cancellare la delusione di questa eliminazione playoff e rigenerare forze fisiche e mentali. “Dovremo ricostruire alcune situazioni che ci sono venute a mancare nella serie con Civitanova e rimettere benzina in corpo. Adesso – conclude – dobbiamo pensare solo alla finale di Champions del 22 maggio a Lubiana”. (fonte: Corriere del Trentino) LEGGI TUTTO

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    Fabio Giulianelli: “Eravamo bloccati di testa, ora il problema è superato”

    Di Redazione È stata forse la stagione più difficile degli ultimi sei anni per la Cucine Lube Civitanova, ma alla fine il risultato è sempre quello: la Finale Scudetto, conquistata al termine di una durissima battaglia con Trento. Il patron Fabio Giulianelli, intervistato dal Corriere Adriatico, svela alcuni retroscena della semifinale: “Dopo le prime due sconfitte ci sono stati dei confronti, anche accesi, nello spogliatoio. Abbiamo chiesto ai ragazzi di giocare da Lube, pur con dei limiti, indipendentemente dalla forza dell’avversario. Era subentrata nel gruppo troppa insicurezza, eravamo bloccati di testa“. Un problema, secondo Giulianelli, legato anche all’indisponibilità di Osmany Juantorena: “Ha creato insicurezza nel gruppo ed è subentrata la convinzione che, mancando il fuoriclasse, la squadra non potesse fare il salto di qualità. Da Gara 3 in poi è caduta questa teoria, per merito dei ragazzi, che hanno superato quello che era un problema psicologico. Questa è la vittoria più importante. Non è che sto qui a dire che possiamo vincere senza Osmany: il recupero del capitano sarà importante se avrà la tenuta per fare la differenza come gli viene riconosciuto“. Qual è stata l’arma vincente di Civitanova? “Mi verrebbe da dire l’attacco – risponde Giulianelli – perché è il fondamentale che balza maggiormente all’occhio. Ma ci sono tante componenti: la nostra panchina, che ha dato un contributo fondamentale, e poi la difesa. Quando intercetti l’attacco degli avversari ti senti più forte come gruppo, acquisisci certezze e fortifichi lo spirito. Poi ci aggiungerei l’esperienza di Kovar e Lucarelli, che era ovunque“. LEGGI TUTTO

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    Accuse ai fratelli Ngapeth: “Donna aggredita e spintonata”. Catia Pedrini difende i giocatori

    Di Redazione Sta facendo scalpore a Modena un nuovo “caso” che riguarda due giocatori della Leo Shoes PerkinElmer: secondo quanto riporta Il Resto del Carlino Modena, i fratelli Earvin e Swan Ngapeth sono stati denunciati ai Carabinieri da una donna, una nota rappresentante della politica locale, che ha riferito di essere stata aggredita verbalmente e spintonata in un locale cittadino. L’episodio è avvenuto lo scorso 6 aprile: la donna si sarebbe avvicinata al tavolo in cui era riunito il gruppo gialloblu per restituire un indumento a uno dei giocatori, ma sarebbe stata insultata e minacciata da Swan Ngapeth e, in seguito, spintonata dal fratello Earvin. I giocatori avrebbero poi seguito la donna fino al parcheggio del locale. A difesa dei propri giocatori interviene la presidente di Modena Volley Catia Pedrini: “Sono sconcertata, sinceramente. Si tratta di una signora che ha intrattenuto una relazione di natura privata con un nostro giocatore. Poi non so cosa sia accaduto tra loro. Quel che so è che si è presentata in un locale, davanti alla squadra, e ha tentato di provocare alcuni giocatori, tra cui Swan. È stata invitata ad allontanarsi, ma è tornata e li ha seguiti mentre andavano a casa, coinvolgendo Earvin che era ignaro di tutto, fuori da qualsiasi scaramuccia. Lei si è messa a gridare che era stata picchiata, ma posso garantire che la squadra non c’entra nulla. È stata lei a insultare i giocatori“. LEGGI TUTTO

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    Troppo in una notte: la pallavolo italiana si fa (ancora) del male da sola

    Di Eugenio Peralta Quella di mercoledì 27 aprile è stata una serata straordinaria, da un lato, e deleteria, dall’altro, per gli amanti della pallavolo. Alle 20.30 in contemporanea si sono giocate le due decisive Gare 5 delle semifinali Play Off maschili, vinte da Civitanova su Trento e da Perugia ai danni di Modena, e l’altrettanto decisiva Gara 3 della semifinale femminile, conclusa con la storica qualificazione di Monza alla Finale Scudetto (per non parlare di altri tre match di Superlega completamente oscurati dal triplice evento). Un’assurda sovrapposizione che ha portato le principali squadre italiane a cannibalizzarsi a vicenda, sottraendosi l’un l’altra pubblico televisivo e nei palazzetti, in una settimana in cui non erano previste gare della massima serie in nessun’altra giornata. Qualcuno fa notare che la stessa cosa “succede tutti gli anni“: vero, ma non è un buon motivo per perpetuare l’errore. Altri sottolineano che le due semifinali maschili si dovevano “per forza” giocare in contemporanea, per garantire alle due finaliste lo stesso tempo di riposo prima della serie decisiva: al di là del fatto che in altri sport (calcio e tennis, per citarne due) ciò non accade più da decenni, l’obiezione potrebbe valere al massimo per le due gare degli uomini, ma non certo per l’inconcepibile accavallamento tra maschile e femminile. E qui subentra il vero tema del contendere: l’annoso problema della completa assenza di dialogo tra le due Leghe, da sempre incapaci di confrontarsi e studiare soluzioni comuni. L’Italia è forse l’unico paese al mondo in cui si verifica uno “sdoppiamento” di questo genere: senza voler arrivare alle strategie di ampio respiro di CEV e FIVB, che nelle manifestazioni internazionali alternano ormai regolarmente le partite maschili a quelle femminili nel tentativo di coinvolgere più pubblico possibile, basta ispirarsi all’esempio dei paesi in cui la pallavolo è più diffusa e seguita. Brasile, Turchia, Francia, Germania, Giappone, Corea del Sud, persino la Russia hanno tutti un’unica Lega che organizza congiuntamente il campionato maschile e quello femminile, evitando accuratamente ogni sovrapposizione, e anche nei rari casi in cui l’istituzione è doppia (come in Polonia) il criterio resta lo stesso. È proprio così difficile adottare un modello simile? Forse sì, nell’unica realtà nazionale in cui pallavolo maschile e femminile sono considerati due sport diversi, da giocarsi addirittura con attrezzi differenti. Ma se anche il presidente federale Giuseppe Manfredi, intervistato da La Prealpina, ammette che “bisogna programmare insieme alcune cose” e parla di voler “pareggiare le due Leghe“, probabilmente è davvero arrivato il momento che il volley italiano prenda coscienza di dover cambiare marcia, tanto sul piano comunicativo e promozionale, quanto su quello della parità di genere. LEGGI TUTTO

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    Tutti i numeri di Gara 5 delle semifinali e dei Play Off 5° posto

    Di Redazione La Lega Pallavolo Serie A ha pubblicato, come di consueto, le statistiche del turno di Superlega maschile. La Sir Safety Conad Perugia, con 15 punti nel fondamentale, si conferma ancora una volta regina dei muri. Rok Mozic e Matey Kaziyski i migliori realizzatori. Ecco tutti i numeri: SEMIFINALE PLAY OFF SCUDETTO La Gara più Lunga: 02.08Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino (3-2)La Gara più Breve: 02.00Sir Safety Conad Perugia – Leo Shoes PerkinElmer Modena (3-1)Il Set più Lungo: 00.373° Set (27-25) Sir Safety Conad Perugia – Leo Shoes PerkinElmer ModenaIl Set più Breve: 00.252° Set (25-21) Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino4° Set (25-15) Cucine Lube Civitanova – Itas Trentino I TOP di SQUADRA Attacco: 57.0%Sir Safety Conad PerugiaRicezione: 34.2%Sir Safety Conad PerugiaMuri Vincenti: 15Sir Safety Conad PerugiaPunti: 89Cucine Lube CivitanovaBattute Vincenti: 10Cucine Lube Civitanova I TOP INDIVIDUALI Punti: 22Matey Kaziyski (Itas Trentino)Attacchi Punto: 22Matey Kaziyski (Itas Trentino)Servizi Vincenti: 6Wilfredo Leon Venero (Sir Safety Conad Perugia)Muri Vincenti: 6Srecko Lisinac (Itas Trentino) PLAY OFF 5° POSTO La Gara più Lunga: 02.00Verona Volley – Allianz Milano (1-3)La Gara più Breve: 01.22Top Volley Cisterna – Gioiella Prisma Taranto (3-0)Il Set più Lungo: 00.341° Set (26-28) Verona Volley – Allianz MilanoIl Set più Breve: 00.211° Set (25-15) Top Volley Cisterna – Gioiella Prisma Taranto I TOP di SQUADRA Attacco: 55.9%Gas Sales Bluenergy PiacenzaRicezione 37.0%Top Volley CisternaMuri Vincenti: 10Gas Sales Bluenergy PiacenzaTop Volley CisternaPunti: 79Allianz MilanoBattute Vincenti: 7Gas Sales Bluenergy Piacenza I TOP INDIVIDUALI Punti: 25Rok Mozic (Verona Volley)Attacchi Punto: 22Rok Mozic (Verona Volley)Servizi Vincenti: 3Giulio Sabbi (Gioiella Prisma Taranto)Maxwell Philip Holt (Gas Sales Bluenergy Piacenza)Muri Vincenti: 5Barthelemy Chinenyeze (Allianz Milano) (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Anticipata alle 14.30 la gara di martedì 3 maggio tra Monza e Taranto

    Di Redazione Quella di martedì 3 maggio sarà una giornata speciale all’Arena di Monza: in poche ore l’impianto della città lombarda accoglierà le due partite casalinghe della Vero Volley Monza maschile, impegnata nella sfida dei Play Off 5° posto di Superlega contro la Gioiella Prisma Taranto, e di quella femminile, che ospiterà la Prosecco DOC Imoco Volley Conegliano per l’attesissima Gara 2 della Finale Scudetto di Serie A1. Proprio per consentire l’allestimento del campo da gioco e l’afflusso del pubblico tra le due partite, l’incontro tra Monza e Taranto (inizialmente in calendario alle 17) è stato anticipato alle 14.30. La finale femminile, invece, si giocherà come previsto alle 20.30. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Simon sposta gli equilibri, Lavia grande assente

    Di Paolo Cozzi Una Gara 5 di semifinale Play off al cardiopalma quella andata in scena mercoledì sera fra Cucine Lube Civitanova e Itas Trentino, con gli ospiti che per oltre un’ora di gioco si sono aggrappati al braccione di un monumentale Matey Kazyiski prima di perdere lucidità e cominciare a scricchiolare pericolosamente in seconda linea e in attacco. Bravissima Civitanova a restare lucida e a trovare, negli uomini in panchina, la linfa vitale per ripartire dopo il primo e terzo set persi. La gioia sfrenata a fine match di Blengini, di solito molto composto, testimonia tutta la grinta di una squadra, che arrivata ben oltre il limite del precipizio, ha saputo guardarsi dentro e centimetro dopo centimetro è andata a conquistarsi l’ennesima Finale Scudetto. Civitanova si aggrappa al servizio per salire sull’Olimpo, ma anche gli altri fondamentali viaggiano ad altissimo livello, con un Balaso monumentale in seconda linea e un super Gabi Garcia in attacco. In casa Trento, detto di Matej, manca clamorosamente l’attacco, con Sbertoli che non trova supporto da Lavia e si dimentica spesso di Michieletto. Però è un’Itas meno lucida del solito, che gestisce male una infinità di secondi tocchi e palle facili, dando la sensazione di una squadra “cotta” e poco lucida. Ma veniamo alle pagelle del match. Foto Lega Pallavolo Serie A CUCINE LUBE CIVITANOVA Simon voto 9,5. Ovvero la capacità di spostare gli equilibri a suon di battute e attacchi. Potente, agonisticamente cattivo, lucido, è l’uomo leader che suona la carica, e quando Sbertoli inizia a giocare scontato diventa mortale a muro con le sue lunghe leve. De Cecco voto 8. Dopo le prime due gare sembrava in una buca profonda, invece Luciano lascia che il talento si sprigioni dalle sue mani e inizia a suonare un tango argentino con i suoi attaccanti che danzano potenti. Sarà poco espansivo in campo, ma è una goduria vederlo giocare cosi. Lucarelli voto 8. Partita fatta di tanta concretezza, con un’ottima tenuta in ricezione e tanta esplosività in attacco. Nel momento del bisogno massimo, davvero una gran bella prova. Yant voto 7,5. Giocatore potente, disegna traiettorie inimmaginabili per i comuni mortali, dimostrando uno strapotere fisico spesso imbarazzante. Bene anche a muro, dove dà una gran mano alla squadra. Garcia voto 9. Entra e capovolge completamente il “sentiment” della partita, sfruttando al meglio una giornata di grazia in attacco e in battuta. Se qualcuno aveva dubbi sulla sua tenuta mentale, mercoledì sera li ha cancellati. Zaytsev voto 5. Il grande assente di questo match, Ivan fatica a trovare ritmo in attacco e soprattutto regala molto agli avversari. Capita anche ai più forti una giornata no. Kovar voto 6,5. Come sempre regala colpi di classe e porta equilibrio alla Lube nel momento del massimo sforzo. Preziosissimo in seconda linea, ma anche in attacco regala un paio di mani e fuori da applausi. Anzani voto 6. Un po’ dimenticato in attacco, trova un gran muro su Michieletto ma poi non riesce ad incidere nel fondamentale come al solito. Molto bene al servizio, dove mette spesso in difficoltà la rice trentina. Balaso voto 9. monumentale in seconda linea, oltre a cementare la ricezione trova difese importantissime. Vince nettamente la sfida con Zenger. Foto Lega Pallavolo Serie A ITAS TRENTINO Kaziyski voto 8,5. Tre set pazzeschi, in cui sembra fermare il tempo dell’invecchiamento e praticamente da solo sorregge il gioco di Trento. Poi cala alla distanza perdendo di lucidità, ma resta ben impresso in tutti gli spettatori che questo Matej è un patrimonio della pallavolo mondiale. Sbertoli voto 5,5. Quando ha palla in mano, riesce a mascherare bene la giornata no dell’opposto, spingendo tanto con il gioco al centro, ma appena la palla si stacca fa fatica e perde di precisione, finendo per giocare scontato. Comunque una delle sorprese più belle di questa Trento. Michieletto voto 7. Dimenticato fin troppo da Sbertoli in attacco, non gioca una brutta partita, ma gli manca quel guizzo che in altre occasioni ha tirato Trento fuori dalle sabbie mobili Lavia voto 4,5. Spiace dare un voto cosi basso ad un giocatore che per molti mesi ha strabiliato e stupito, ma stavolta Daniele, complici anche palloni spesso scontati, non è mai entrato in partita e la sua “assenza” è costata tantissimo a Trento. Lisinac voto 9. Partita fenomenale per il centralone serbo, che sul piano fisico e della potenza non ha niente da invidiare a Simon. Gli manca però il guizzo al servizio, quella capacità di trovare l’ace nei momenti chiave che ieri ha premiato Simon e la Lube. Podrascanin voto 5,5. La ricezione ballerina non permette a Sbertoli di innescarlo al centro della rete, ma rispetto al solito fatica tanto anche a muro. Pinali voto 5,5. Entra quando la situazione è ormai precipitata e non riesce a dare l’apporto giusto alla squadra. Peccato, le premesse a inizio campionato erano sicuramente diverse . Cavuto voto 6. Gettato nella mischia nel 4 set, il suo lo fa e bene. Zenger voto 4,5. Un buon libero, ma mercoledì sono venuti fuori tutti i suoi limiti, soprattutto nella gestione mentale di una partita che gli ha visto sbagliare completamente almeno 3 alzate e alcune ricezioni su battuta flottante decisamente alla sua portata. LEGGI TUTTO