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    Perugia, il presidente Sirci rompe gli indugi: sarà Anastasi a guidare i Block Devils?

    Di Redazione Come anticipato nei giorni scorsi, tra i due contendenti Grbic e Cretu alla fine a sedere sulla panchina di Perugia il prossimo anno sarà un allenatore italiano. Anzi, abbiamo proprio un nome e un cognome: Andrea Anastasi. Secondo quanto si legge oggi sulle colonne del Corriere dell’Umbria, la notizia sarebbe confermata, così come l’accordo raggiunto tra le parti in attesa che venga ufficializzato. Il presidente Gino Sirci, dunque, ha tenuto il punto sia nei confronti di Grbic, sul quale è stato fatale, oltre ai risultati mancati a fine stagione, il doppio incarico che il patron della Sir non ha mai digerito; sia nei confronti di Cretu, il cui ingaggio è sempre stato considerato “eccessivo”. Anastasi, 62 anni, non ha certo bisogno di presentazioni tanto sono sconfinati e pluridecorati i palmares da giocatore e da allenatore. Ultima panchina è stata quella di Varsavia, dove al suo posto è stato ufficializzato lo scorso 9 giugno Roberto Santilli. LEGGI TUTTO

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    Lube, Isac si presenta: “Qui crescerò, le responsabilità non mi spaventano”

    Di Redazione Quando la classe incontra la potenza, un’intelligenza fuori dal comune alberga in un gigante di 208 cm, il risultato è un top player dalla mentalità vincente. Isac Viana Santos, il nuovo centrale della Cucine Lube Civitanova, non è solo muscoli. La scintilla nei suoi occhi, la caratura del personaggio, le sue parole, lo strumento musicale che esercita con costanza e persino il soprannome affibbiato dai suoi ex compagni di squadra sono tutti indizi emblematici. Il giocatore carioca ha la stoffa del leader e le idee chiare, vuole lasciare il segno. Cosa ti ha spinto a lasciare il Sada Cruzeiro per una nuova avventura alla Cucine Lube? “Nel Sada ho ottenuto grandi risultati vincendo tutto quello che era possibile conquistare a livello di club. Ora voglio nuove sfide nella mia carriera, credo che questo sia il momento ideale per mettermi in gioco nella pallavolo europea sposando il progetto della Cucine Lube”. Cosa ti aspetti dalla prossima stagione con la maglia dei campioni d’Italia?  “Non vedo l’ora di affrontare un’annata di grande crescita personale e di risultati positivi sul campo. Arrivare in un Club abituato a vincere è bello, ma porta tante responsabilità. Alla fine sono abituato, anche a Cruzeiro avevo delle responsabilità importanti nell’economia del team!”. Cosa dicono di Civitanova gli atleti brasiliani che hanno giocato qui? “Sono tutti concordi! La Lube ha una grande struttura e una mentalità vincente! Le premesse per sentirmi a casa ci sono!”. Credi di poterti affermare in un campionato come la SuperLega?  “Questa è la mia volontà, penso di potermi levare delle soddisfazioni con la Lube. Mi attende un grande team e sarò vincente anche in Italia!”. L’eredità di Simon è pesante! Il percorso è simile, l’idea di essere il suo successore ti stimola?  “Simon è un punto di riferimento di livello assoluto! Ciò che ha fatto alla Lube rimarrà impresso nella storia del Club e del volley. Io cercherò di giocare la mia migliore pallavolo per lasciare il segno, ma lo farò a modo mio!”. Nella finale del Mondiale per Club hai rovinato la festa alla Lube con una grande prova. Cosa ha fatto la differenza per la vittoria finale? “Per vincere è necessario giocare al massimo delle prestazioni nelle partite chiave. Servono concentrazione e tanto equilibrio mentale per prendere scelte in campo e sfidare i fuoriclasse. Avere un piano di gioco ben eseguito è essenziale! Questi sono i fattori principali per vincere il Mondiale per Club!”. Cosa si può dire di Isac fuori dal campo? “Ho un debole per la musica e durante la pandemia mi sono dedicato allo studio del sassofono. Mi sono appassionato e continuo a esercitarmi!”. Sei un ragazzo molto arguto e questo ha spinto i tuoi ex compagni di squadra a darti un soprannome…è giunto il momento di svelarlo! “Molti atleti con cui ho condiviso il campo hanno iniziato a chiamarmi Newton, Isa(a)c Newton, come lo scienziato!”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Al via lunedì 13 giugno la campagna abbonamenti di Verona Volley

    Di Redazione Sta per prendere il via, accompagnata dallo slogan “Sfoderate gli artigli“, la campagna abbonamenti 2022-23 di Verona Volley, con diverse novità per coinvolgere sempre di più le famiglie gialloblù, grazie a pacchetti speciali pensati per portare grandi e piccoli tifosi al PalaOlimpia. Inoltre, ci sarà un esclusivo “click day” con 1000 posti a disposizione a un prezzo speciale. La partenza della campagna è fissata per lunedì 13 giugno, quando inizierà la vendita in prelazione per gli abbonati 2021-2022, esclusivamente on line, con la possibilità di riconfermare il proprio posto e una t-shirt in omaggio. Questa fase continuerà fino al 22 giugno. Sabato 25 e domenica 26 giugno scatta il “click day“, solo on line, con tariffe scontate per 1000 posti. Da martedì 28 giugno inizierà poi la vendita libera via web, in sede e nei punti vendita Ticketone, che durerà fino alla prima gara casalinga di campionato; fino al 29 luglio sarà disponibile anche la Tariffa Curva Sud Special (salvo esaurimento posti). Per acquistare l’abbonamento è obbligatoria la sottoscrizione della VivaVerona Card, valida per 3 anni, che dà diritto a benefit e promozioni speciali. Per la fase di prelazione la card sarà in vendita al prezzo promozionale di 5 euro, successivamente passerà a 25 euro. Per chi sottoscrive la tariffa Family, la VivaVerona Card per i minori è omaggiata da Verona Volley. Questi i prezzi degli abbonamenti, che includono le sole gare di regular season:Anello Superiore: intero 109 euro, ridotto 85 euro.Curva Sud e Curva Nord: intero 139 euro, ridotto 125 euro.Curva Sud Special: intero 99 euro.Tribuna Gold: intero 199 euro, ridotto 175 euro.Tribuna VIP: intero 299 euro, ridotto 255 euro.Exclusive Seats: intero 399 euro, ridotto 355 euro (comprensivo di parcheggio, snack di benvenuto e ingresso esclusivo). Le riduzioni si applicano a Under 18 e Over 65. Per i bambini dai 3 ai 10 anni è prevista la tariffa Young a 50 euro. Promozioni speciali con la Tariffa Family: nell’Anello Superiore due adulti e un bambino a 264 euro, due adulti e due bambini a 332 euro; in Curva Nord due adulti e un bambino a 350 euro, due adulti e due bambini a 450 euro. Durante il Click Day, le tariffe saranno le seguenti: Anello Superiore 69 euro, Curva Sud e Curva Nord 99 euro, Tribuna Gold 139 euro, Tribuna VIP 189 euro, Exclusive Seats 239 euro. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Raphael resta a Verona: firmato l’accordo fino al 2023

    Di Redazione Il primo capitano della storia di Verona Volley vestirà la maglia gialloblù anche per la prossima stagione, continuando ad arricchire la squadra con la sua immensa classe e la sua esperienza, dentro e fuori dal campo. Raphael De Oliveira ha firmato un accordo che lo lega a Verona Volley fino al 2023. Il suo palmarès, che conta fra le altre due Champions League, quattro campionati mondiali per club, due medaglie d’argento alla World League, due campionati brasiliani, un campionato turco. Solo in Italia, Raphael ha vinto due campionati, tre Coppa Italia, una Supercoppa, oltre alle Champions League. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Lorenzetti: “La continuità sarà un fattore importante, non vogliamo disperdere quanto fatto fin ora”

    Di Redazione Angelo Lorenzetti è molto legato a Trento e Trentino Volley e non ne ha mai fatto mistero. L’ulteriore dimostrazione è arrivata in questi giorni; nonostante la stagione 2021/22 sia terminata da appena due settimane, l’allenatore gialloblù è già al lavoro in vista di quella 2022/23 e lo fa proprio vivendo questi giorni in città. “Ho sempre detto che questa è la mia seconda casa e sto quindi volentieri a Trento anche in periodi come quello attuale in cui non ci sono allenamenti da svolgere ma c’è il nostro futuro da programmare – ha spiegato il tecnico originario di Fano – ; l’estate sembra lunga solo all’apparenza, anche perché l’attività inizierà già nella seconda metà di agosto. Mancano quindi relativamente pochi giorni. C’è da definire ancora il roster nella sua totalità, ma comunque poter ripartite da uno zoccolo duro, importante e numeroso, è sicuramente uno step in più che abbiamo rispetto alla precedente stagione. La continuità sarà un fattore importante: non vogliamo disperdere quanto fatto sino ad oggi; lavorando con tanti giovani è importante proseguire il percorso per poter valutare meglio le loro qualità. Avremo una rosa simile a quella della passata stagione in quanto a peculiarità e, a tal proposito, sono contento di poter avere ancora con noi tutti i tre centrali. Nei momenti in cui la nostra squadra ha espresso il suo miglior gioco, in posto 3 abbiamo mostrato un rendimento notevole, aiutati anche dal lavoro svolto da D’Heer, che forse non ha avuto tanto spazio ma che è cresciuto tanto e può essere un prospetto importante per questa Società”. “Mi auguro che l’Itas Trentino abbia ancora grandi margini di miglioramento – ha continuato Lorenzetti – ; nella scorsa stagione avevamo scelto di adottare una battuta principalmente conservativa, per cercare di non commettere troppi errori e quindi secondo me possiamo diventare più incisivi, in particolar modo in qualche individualità che potrà crescere già durante l’estate. In difesa, poi, possiamo fare di più perché questo è stato il fondamentale che ha segnato maggiormente la differenza fra la nostra squadra ed il massimo livello. Durante queste settimane seguirò con interesse le partite di VNL perché si tratta si tratta di una palestra significativa per tanti giocatori e per me si tratta comunque di un periodo di aggiornamento. Sono convinto che l’Italia saprà essere ancora protagonista e noi non abbiamo mai nascosto che il lavoro svolto in Nazionale sia stato fondamentale per la nostra partenza positiva della scorsa stagione. Mi auguro che i nostri atleti acquisiscano tanta esperienza e tornino in Trentino con un bagaglio arricchito”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Stoytchev carico a mille: “Giocheremo alla morte, e fra due anni sarà finale scudetto”

    Di Redazione Ospite della redazione sport de L’Arena, Rado Stoytchev è un fiume in piena, tanto che il giornale veneto gli dedica tre interi paginoni, le care vecchie nove colonne, per riportare tutto. Davvero una bella intervista, quella del collega Marzio Perbellini, nella quale il coach di Verona racconta la sua squadra e si racconta, regalando storie e aneddoti legati alla sua carriera da giocatore prima e da allenatore poi. Come quella volta che nel corso di un timeout dovette dare ragione, in una finale di Champions, all’allora 18enne Simone Giannelli: “Lo richiamo per una rotazione che non aveva fatto bene. Lui mi guarda e mi dice: Ma ha ricevuto Urnaut. Siccome avevamo programmato il cambio palla in un certo modo, aveva ragione lui. Avevo sbagliato io e gliel’ho detto subito. La tv riprese tutto, alla fine in conferenza stampa mi chiesero perché avevo dato ragione a un ragazzino. Ma cosa potevo fare, avevo sbagliato io”. Il tono diventa poi serissimo quando si parla della sua Verona, perché le ambizioni della società sono note a tutti, e si sposano perfettamente con quelle di Stoytchev: “Se sono pronto per il prossimo campionato? Ho già in mente rotazione per rotazione, cambio palla e break point, percentuali che voglio raggiungere rotazione per rotazione. I cambi a inizio e fine set. Li ho già programmati, li ho scritti e li ho in testa. Come iniziare i primi mesi di lavoro. Poi lo sport presenta sempre tanti imprevisti, e quando accade bisogna farsi trovare pronti, adattarsi in fretta”. E ancora: “Cosa mi aspetto? Due cose. Che la squadra muoia in campo e non molli un centimetro. E che la città lo riconosca, lo veda. Se faremo queste cose, per vincere sarà solo questione di tempo”. Ma anche su questo, su quanto tempo servirà per primeggiare, Stoytchev ha già le idee chiarissime: “Finale scudetto? Fra due anni, a patto di fare gli stessi progressi fatti negli ultimi dieci mesi. Per questo obiettivo ci vogliono umiltà e lavoro. E rispetto per gli altri. Ma l’obiettivo è chiaro, e tutti lavoreremo per raggiungerlo. Quest’anno intanto proveremo a superare lo scoglio dei quarti di finale playoff”. Ma scalare le gerarchie in Superlega non è l’unico obiettivo messo nel mirino del coach bulgaro. “Vorrei vincere un’Olimpiade. È il mio sogno fin da piccolo. A me manca l’idea di una nazionale. Con la nazionale hai una nazione dietro che ti spinge, si esalta, è felice, piange. Questo mi manca. La Lega ha messo un divieto, una multa per gli allenatori con doppio incarico. Ma allora perché i giocatori lo possono fare e gli allenatori no? Per me è un errore molto grave”. (fonte: L’Arena) LEGGI TUTTO

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    Francesco Cottarelli torna a Taranto, sarà il vice di Falaschi in regia

    Di Redazione Francesco Cottarelli, palleggiatore classe ’96 per 196 cm, veneto di Legnago, sarà il vice di Falaschi. È un volto conosciuto a Taranto, E’ stato tra i protagonisti della cavalcata in Superlega della Prisma nell’anno 20-21, in cui si è alternato con Coscione in regia, totalizzando 22 presenze. Era giunto a Taranto dopo due stagioni a Padova e tre a Piacenza in Superlega.Dopo la promozione, Francesco si è deciso ad accettare la proposta in serie A3 della Saturnia Aci Castello dove ha giocato in diagonale con Lucconi, proprio la diagonale che si andrà a ricomporre a Taranto. Francesco ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Verona per poi passare ad Isola della Scala in B2, e successivamente ha cominciato il suo percorso di crescita che lo ha portato a calcare i taraflex più importanti della massima Serie. “Arrivo da un’annata importante a Catania dove ho giocato e mi sono confrontato con la A3 che è una buona categoria che mi ha fatto crescere perché mi ha dato grande responsabilità. Ringrazio l’allenatore Waldo Cantor con cui mi sono trovato bene e anche la società. Conosco bene Vincenzo Di Pinto con cui ho giocato lo scorso anno a Taranto e so che avrò l’opportunità di migliorarmi ancora molto con lui. Grazie alla società che mi ha rivoluto con sé, i Presidenti Bongiovanni e Zelatore, ho l’opportunità di tornare in Puglia: so come lavora Vincenzo e che annata mi aspetta. Impegnativa al massimo dove sicuramente si migliorerà, Di Pinto è una garanzia ma tutto sta a me e a come migliorerò durante l’anno. La squadra sarà buona con tanti innesti giovani: io arrivo con Lucconi, l’opposto che ha giocato con me a Catania e che conosco molto bene, è forte e so che potrà migliorare molto con Di Pinto, che ci metterà “in riga”, insieme ai due giovani schiacciatori, Charalampos ed Ekstrand su cui sono certo che farà un lavoro tecnico importante. Il confronto sarà senz’altro con Falaschi da cui apprenderò molto, e con Loeppky ed Antonov che sono giocatori esperti e forti e competitivi. Sarà una bell’annata produttiva dove sono certo miglioreremo tutti insieme e non vedo l’ora di cominciare”. Il Direttore Generale Vito Primavera auspica una buona stagione per Cottarelli: “Mi auguro che prosegua con il rendimento che aveva avuto nella bella stagione della promozione, ora si è confermato ad Aci Castello con Lucconi, con cui ha già una buona intesa, e conoscendo già anche il coach partirà sicuramente con una bella base per il lavoro che si andrà a svolgere quest’anno”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Le società di Superlega incassano 18 milioni all’anno dagli sponsor

    Di Redazione 18,6 milioni di euro: questa la cifra incassata nella stagione 2021-2022 dalle squadre di Superlega Credem Banca grazie alle sponsorizzazioni di maglia, con una media di 1,3 milioni di euro per società. È il dato principale che emerge dallo studio “Analisi economica delle sponsorizzazioni – Club di Superlega 2021-2022” realizzato da ChainOn, il marketplace digitale per vendere e comprare sponsorizzazioni nello sport, in collaborazione con StageUp. La ricerca precisa che, di questi ricavi, il 97% (18,016 milioni) arriva dalle partnership commerciali, che comprendono main sponsor, second sponsor e altri sponsor di maglia, mentre il restante 3% (600mila euro) dagli sponsor tecnici, al netto delle forniture di abbigliamento e materiale sportivo. La particolarità della Superlega sta nel fatto che il 46% degli investimenti è riconducibile a tre sole società, in cui il main sponsor coincide con la proprietà: Cucine Lube Civitanova, Sir Safety Conad Perugia e Gas Sales Bluenergy Piacenza. Di questa distribuzione risente anche la suddivisione per settori merceologici: il 15% degli investimenti arriva infatti dal settore arredamenti, con la Cucine Lube in prima fila, e il 12% dal comparto antinfortunistica, legato principalmente alla Sir Safety. In mezzo, al secondo posto, il settore calzature (13,5%) guidato da Leo Shoes, main sponsor di Modena Volley. In totale sono 159 i brand presenti sulle maglie di gara delle squadre di Superlega. I Naming Sponsor, quelli cioè che danno la denominazione alla squadra, sono di gran lunga i più “pesanti” in termini di investimento: 10,58 milioni totali, con una media di 813mila euro per club (ma va considerato che tre società, Cisterna, Monza e Verona, non hanno un naming sponsor). In particolare, 7,94 milioni arrivano dai main sponsor e altri 2,64 dai second sponsor, presenti in sei società al via dell’ultimo campionato (Ravenna, Piacenza, Taranto, Trento, Modena e Perugia). “Rispetto agli altri sport di vertice – analizza Giovanni Palazzi, founder e CEO di ChainOn – la pallavolo maschile vede un maggior coinvolgimento dei territori su cui i Club insistono e di realtà aziendali anche di dimensioni piccole ma radicate nel contesto areale in cui il team opera. Tre team, nella stagione appena conclusa, non hanno trovato un main sponsor seppure impegnate agonisticamente nel campionato più bello del mondo. Questo dato, unitamente alla possibilità di dare visibilità sulla maglia da gioco molto simile a quella degli sport motoristici, suggerisce che esista nel volley un grande potenziale inespresso“. Il rapporto segue quelli pubblicati nell’ultimo bimestre sulle sponsorship di maglia del calcio di Serie A e di basket di Serie A, e precede analoghi approfondimenti sulla Serie A1 femminile e su Serie B e Lega Pro di calcio. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO