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    Perugia, Travica esalta il gruppo: “Lo spirito di questa squadra è sempre vivo”

    Di Redazione Si apre oggi un’altra settimana “canonica” per la Sir Safety Conad Perugia. Una settimana senza impegni infrasettimanali che permetterà allo staff tecnico bianconero di poter lavorare con quantità e qualità sia sotto l’aspetto fisico che sotto il profilo tecnico. I Block Devils si ritroveranno al PalaBarton domani mattina in virtù della giornata di riposo concessa oggi da Nikola Grbic dopo la bella vittoria ottenuta ieri sera a Monza nella penultima giornata di regular season. Una vittoria molto importante per Perugia. Se non in termini di classifica (la Sir era già matematicamente prima), i tre punti portati a casa hanno grande valore perché il coach serbo ha dato spazio ieri ai giocatori meno impiegati finora durante la stagione e tutti hanno risposto presente contro un avversario ed in un campo difficili. Le prestazioni dei vari Plotnytskyi, Ter Horst, Piccinelli, Ricci e Travica sono il segnale dell’ottimo lavoro svolto quotidianamente in palestra e danno a Grbic le più ampie garanzie ed una rosa tutta in condizione e pronta ad affrontare la corsa nei playoff scudetto e le semifinali di Champions.In particolare ieri la squadra, pur con tanti cambi in sestetto, ha dimostrato sempre lo stesso carattere, la stessa determinazione, la stessa voglia di vincere e di aiutarsi l’un l’altro in campo. Proprio di questo aspetto parla uno dei protagonisti di ieri, il regista Dragan Travica. “Lo spirito di questa squadra si sente, è sempre vivo da quando ci siamo visti la prima volta in estate per l’inizio della preparazione. È divertente giocare con questi ragazzi, diamo sempre tutto in campo, a volte giochiamo bene e a volte magari meno, ma lo spirito è sempre quello ed è una grande benzina per il nostro motore anche quando, come ieri, la formazione che scende in campo è diversa dal solito”. Manca una gara per chiudere la stagione regolare e tuffarsi poi nella post season. Perugia chiuderà il campionato domenica in casa contro Civitanova, un altro match che, se non avrà rilevanza in termini di classifica, è pur sempre una partita tra due grandi squadre e sarà un eccellente test per il futuro. “La partita con la Lube sarà un altro bel banco di prova per la post season”, conclude Travica. “Lo sappiamo, non avrà valore per la classifica, ma la mentalità di entrambe le squadre è quella di scendere in campo sempre per vincere. In più si gioca contr avversari di altissimo livello e molto motivanti perché mentalmente sai che poi probabilmente li affronterai nelle fasi più calde dei vari trofei. Perciò sarà un match molto bello ed andrà affrontato al massimo come è giusto che sia”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Di Pinto si gode la salvezza: “In pochi ci credevano, ma ce l’abbiamo fatta”

    Di Redazione Un’altra impresa per il “Mago di Turi”: con la vittoria della sua Gioiella Prisma Taranto su Modena, Vincenzo Di Pinto ha conquistato la salvezza matematica, ennesimo risultato della sua lunga carriera quasi tutta vissuta al Sud. Tutta la soddisfazione del tecnico pugliese nell’intervista di Gian Luca Pasini su La Gazzetta dello Sport: “All’inizio dell’anno avevano pronosticato in tanti che saremmo retrocessi insieme a Ravenna. In pochi credevano in questo gruppo, invece ce l’abbiamo fatta. Anche se è stata molto dura. Ora è il momento di goderci davvero questa gioia, che è frutto del lavoro di tutti. Chi sta in campo, chi sta in panchina, tutta la società“. Una salvezza, quella della Prisma, particolarmente significativa perché conquistata in una stagione dalle premesse non facili: “Credo che si possa dire – spiega Di Pinto – che avevamo un mese e mezzo di ritardo rispetto alle concorrenti, che si sono potute organizzare molto prima. Poi ci sono altre cose che vanno sottolineate: questa società due anni fa non c’era, proprio fisicamente non esisteva. Ecco perché questo successo è ancora più importante. Ha un valore grandissimo LEGGI TUTTO

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    Ravenna al capolinea? Bottaro: “La società sta prendendo decisioni”

    Di Redazione Quella conclusasi ieri è stata una stagione amara per la Consar RCM Ravenna, forse la più dura nella storia del club, con un ultimo posto frutto di 24 sconfitte in altrettante partite e soli 2 punti all’attivo. Ma potrebbe non essere finita qui, perché le voci di un ridimensionamento – con la rinuncia alla A2 o addirittura alla Serie A tout court – sono molto insistenti. Non le smentisce neppure il presidente del Consorzio Giorgio Bottaro, che in un’intervista al Corriere di Romagna dice: “La società sta prendendo decisioni che saranno annunciate prossimamente“. “La retrocessione dimostra che i nostri valori non erano sufficienti per fare la Superlega” commenta il dirigente. E in effetti la scelta di affrontare il massimo campionato nazionale con una squadra palesemente inadeguata è stata molto criticata, ma Bottaro la difende: “Partire da una serie inferiore avrebbe significato un’autoretrocessione della squadra, e non so come l’avrebbe presa la città. Difficile dire quello che sarebbe stato“. Il numero uno del Consorzio ravennate ha comunque parole di sostegno per tutta la squadra: “A tutte le persone che hanno condiviso quest’anno sfortunato non ho nulla da rimproverare. La società è andata avanti fino all’ultimo senza avere mai problemi con i giocatori né con lo staff. Conserveremo tutti il ricordo di un anno portato fino in fondo da professionisti seri“. LEGGI TUTTO

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    Padova adesso vede il traguardo, tremano Vibo Valentia e Verona

    Di Redazione Doveva essere la lotta per la salvezza la grande protagonista della penultima giornata di ritorno di Superlega maschile, e così è stato: solo due squadre, però, possono già festeggiare la permanenza in categoria. Si tratta di Cisterna, che vince – pur con qualche patema – sul campo di una Ravenna a secco di vittorie fino alla fine, e di Taranto, a segno contro una Modena rimaneggiata e un po’ in disarmo. Vale tanto oro quanto pesa, invece, il successo di Padova nello scontro diretto con Vibo Valentia: grazie al 3-1 la squadra di Cuttini guadagna in un sol colpo due posizioni e può sperare di conquistare nell’ultima trasferta modenese quel punto che le serve per la salvezza. A vedere i fantasmi è ora proprio Vibo, perché con sole 7 vittorie all’attivo (contro le 9 delle contendenti) i giallorossi finirebbero per retrocedere in caso di arrivo alla pari. Anche a Verona, dunque, basta un punto per salvarsi, ma i gialloblu – reduci dal doppio ko con Piacenza e Civitanova – devono fare i conti anche con i problemi fisici di Mozic e Spirito. In vetta, intanto, si definiscono le posizioni: il 3-2 tra Trento e Milano certifica il quarto posto di Modena e il quinto dell’Allianz, che dunque si ritroveranno di fronte nei quarti di finale dei Play Off, mentre l’Itas potrebbe in teoria ancora puntare al secondo. Perugia, pur lasciando molti titolari a riposo, festeggia l’ennesima vittoria contro una Monza sprecona. RISULTATIVero Volley Monza-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (21-25, 32-30, 23-25, 22-25)Gioiella Prisma Taranto-Leo Shoes PerkinElmer Modena 3-1 (25-21, 25-23, 17-25, 25-19)Itas Trentino-Allianz Milano 3-2 (28-30, 25-21, 25-20, 23-25, 15-9)Consar RCM Ravenna-Top Volley Cisterna 1-3 (25-20, 11-25, 21-25, 19-25)Kioene Padova-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-1 (22-25, 25-22, 25-21, 25-22)Gas Sales Bluenergy Piacenza-Verona Volley 3-0 (25-19, 25-23, 25-20) anticipo del 10/3Verona Volley-Cucine Lube Civitanova 1-3 (14-25, 25-23, 20-25, 18-25) recupero della 4° giornata di ritorno CLASSIFICASir Safety Conad Perugia 64, Cucine Lube Civitanova* 54, Itas Trentino 53, Leo Shoes PerkinElmer Modena 48, Allianz Milano* 38, Gas Sales Bluenergy Piacenza 34, Vero Volley Monza 31, Top Volley Cisterna 27, Gioiella Prisma Taranto 26, Kioene Padova 24, Verona Volley 24, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 22, Consar RCM Ravenna° 2.*Una partita in meno, °Una partita in più PROSSIMO TURNODomenica 20/3 ore 18.00Sir Safety Conad Perugia-Cucine Lube CivitanovaTop Volley Cisterna-Itas TrentinoVerona Volley-Vero Volley MonzaTonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Gas Sales Bluenergy PiacenzaLeo Shoes PerkinElmer Modena-Kioene PadovaAllianz Milano-Gioiella Prisma TarantoRiposa: Consar RCM Ravenna LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino si impone al tie break, Milano è certa del quinto posto

    Di Redazione Otto giorni dopo la semifinale di Coppa Italia, si incontrano di nuovo Itas Trentino e Allianz Milano e a vincere è ancora la squadra di Lorenzetti, ma questa volta soltanto al tie break, dopo una sfida molto combattuta. Risultato importante per entrambe le squadre: Kaziyski e compagni, complice la sconfitta di Modena, acquisiscono la certezza di chiudere la regular season almeno al terzo posto e tengono aperto uno spiraglio anche per il secondo posto, mentre Milano si assicura matematicamente il quinto posto finale con due partite ancora da giocare. Le oltre due ore di partita hanno messo in mostra due squadre comunque in salute, nonostante le assenze pesanti dei due opposti titolari, Lavia e Patry (risultato positivo al Covid-19). Alla fine, l’hanno spuntata i padroni di casa, trascinati nella rimonta da 0-1 a 2-1 da Kaziyski (21 punti in tre parziali col 55% e 3 ace) e poi al 3-2 da Michieletto, alla fine mvp e best scorer con 27 palloni vincenti (di 5 a muro e 4 in battuta), che ha ingaggiato una bellissima sfida a distanza col compagno di nazionale Romanò (25 punti con il 51%, 3 ace e un muro). Fra i locali molto positivo anche l’ingresso di Cavuto (dal quarto set in pianta stabile in campo), a segno nove volte col 64% in attacco. La cronaca: Angelo Lorenzetti deve fare ancora a meno di Lavia, motivo per cui nello starting six trova di nuovo spazio Pinali nel ruolo di opposto, in diagonale a Sbertoli. Gli altri cinque titolari sono Kaziyski e Michieletto in posto 4, Podrascanin e Lisinac al centro, Zenger libero. L’Allianz Milano deve fare a meno di Patry, nemmeno a referto, e risponde con Porro in regia, Romanò opposto, Jaeschke e Ishikawa in banda, Piano e Chinenyeze al centro, Pesaresi libero. L’avvio è equilibratissimo, con le due formazioni che si alternano al comando delle operazioni (3-2, 3-4, 6-6), sino a quando Michieletto non trasforma una ricostruita e Pinali non ferma Chinenyeze in raddoppio al centro della rete (9-6). Gli ospiti reagiscono subito con un block dello stesso francese su Kaziyski e con un contrattacco di Jaeschke (9-9), ma Michieletto con un ace riapre la forbice (11-9). Milano non si arrende, pareggia in fretta i conti e mette la freccia già sul 13-15, approfittando delle difficoltà trentine in ricezione ed in attacco di Pinali. Il time out di Lorenzetti si rivela, come spesso accade, provvidenziale, perché alla ripresa i locali si rimettono subito in moto (16-15), sfruttando il buon momento a rete di Michieletto. Un nuovo affondo a rete dei meneghini (block di Chinenyez e poi anche di Piano su Kaziyski) inverte nuovamente la tendenza (20-22) e costringe i locali ad interrompere ancora il gioco; alla ripresa Trento mette in atto un parziale di 4-1 (24-22), nel segno di Lisinac (in battuta) e Kaziyski. Non basta però, perché con Romanò in battuta Milano ribalta ancora la situazione (24-25), portando la contesa ai vantaggi, come è giusto che fosse visto l’andamento ondivago del parziale. Allo sprint due attacchi in fase di break point di Ishikawa regalano il 28-30 e il primo set all’Allianz. La battaglia punto a punto riprende subito dopo il cambio di campo (5-5 e 9-9), con le due squadre che continuano a darsi battaglia a suon di attacchi, difese e muri. L’Itas Trentino si costruisce un doppio vantaggio con Kaziyski (11-9), poi lo stesso capitano dalla linea dei nove metri regala altri tre break point in fila ai suoi (15-10). Milano non demorde, con Romanò rialza la testa ancora, sino al 20-18 (ace dell’opposto mancino), poi ci pensa ancora Kaziyski a mettere in cassaforte il parziale (23-19 e 25-21). L’entusiasmo per il punto del pareggio nel computo dei set si fa sentire anche in avvio di terza frazione, in cui i gialloblù scappano via subito (da 3-3 a 7-3), sfruttando bene la verve a rete di Michieletto (attacco e muro) e la solita acclarata incisività del capitano in battuta. Piazza chiama time out, ma alla ripresa delle ostilità l’Allianz, pur non smettendo di giocare, fatica a recuperare lo svantaggio (11-7, 15-10). Nella seconda metà i locali accelerano ancora (18-12) con un muro di Sbertoli su Ishikawa, ma non è lo strappo decisivo perché gli ospiti redivivi risalgono sino al 20-18, piazzando un parziale di 2-6 nel segno di Romanò. Ci pensa stavolta Alessandro Michieletto a rintuzzare il tentativo avversario (23-19) e a dare il là per il 2-1 interno che, di fatto, sul 25-20 (muro di Podrascanin) consegna quantomeno il terzo posto in classifica a Trento. Con il piazzamento in classifica già sicuro, Lorenzetti offre un po’ di riposo a Kaziyski, lasciandolo in panchina nel quarto parziale in favore di Cavuto, e Podrascanin, avvicendato con D’Heer. L’Itas Trentino non perde smalto (7-6), anche perché pure Pinali si fa trovare pronto a rete (11-9); Milano però risponde ancora una volta presente (11-12) e con Romanò si costruisce un doppio vantaggio (13-15, time out Lorenzetti). I padroni di casa tengono botta in fase di cambiopalla, ma faticano ad andare a segno in quella di break (17-19 e 19-21), anche perché i lombardi non concedono nulla e con Ishikawa viaggiano spediti verso il tie break (21-23), che arriva con un tocco di Chinenyeze (23-25). Il quinto set vede i gialloblù partire a spron battuto (5-3 e 8-5) con Michieletto e Pinali sugli scudi. Alessandro continua a picchiare senza soluzione di continuità (12-7), portando i compagni verso l’ultima vittoria casalinga di questa regular season, giunta sul 15-9. Angelo Lorenzetti: “Il terzo posto in campionato è una soddisfazione enorme che rende merito anche a chi ha deciso di credere in questo nuovo assetto societario, scommettendo su tanti giovani. Al momento non significa ancora nulla, né per questa stagione, né per la prossima, però siamo felici e ce lo godiamo. Nel corso della partita, ad onor del vero, non sempre siamo stati precisi; ci siamo fatti sfuggire il primo set anche per nostre disattenzioni, poi i ragazzi sono riusciti a risalire, ma contro Milano mi aspetto sempre partite di questo tipo. Il 3-0 in semifinale di Coppa Italia della scorsa settimana credo sia un’eccezione, non la regola“. Yuri Romanò: “Sicuramente potevamo fare qualcosa di più, anche se siamo soddisfatti del miglioramento rispetto alla partita giocata in Coppa Italia la scorsa settimana. Oggi abbiamo giocato una bella partita, per molti tratti quasi alla pari. C’è un po’ di amarezza perché quando arrivi a giocare il quinto set la partita si può vincere, ma andiamo via abbastanza soddisfatti per il punto che abbiamo conquistato. Sono soddisfatto di come ho giocato. Ho sentito un po’ di responsabilità nel sostituire dall’inizio un mio compagno di squadra, ma voglio averne perché questo significa giocare ed è questo il mio obiettivo“. Itas Trentino-Allianz Milano 3-2 (28-30, 25-21, 25-20, 23-25, 15-9)Itas Trentino: Michieletto 27, Lisinac 9, Pinali 8, Kaziyski 21, Podrascanin 3, Sbertoli 5, Zenger (L); Cavuto 9, D’Heer 2, De Angelis, Sperotto. N.e. Albergati e Lavia All. Angelo Lorenzetti.Allianz Milano: Ishikawa 16, Chinenyeze 13, Romanò 25, Jaeschke 12, Piano 12, Porro 1, Pesaresi (L); Mosca 4, Djokic, Daldello. N.e. Staforini, Maiocchi, All. Roberto Piazza.Arbitri: Canessa di Bari e Piana di Carpi (Modena)Note: Durata Set: 33’,26’,24’, 29’, 14’; tot 2h e 6’. 1.794 spettatori, incasso di 17.440 euro. Itas Trentino: 12 muri, 8 ace, 15 errori in battuta, 6 errori azione, 49% in attacco, 41% (16%) in ricezione. Allianz Milano: 8 muri, 6 ace, 20 errori in battuta, 12 errori azione, 47% in attacco, 48% (23%) in ricezione. Cartellino rosso a Camperi (secondo allenatore Milano) sul 12-12 del quarto set. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Kioene rimonta su Vibo Valentia e tiene vive le speranze di salvezza

    Di Redazione Una grandissima Kioene Padova vince lo scontro diretto con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e compie un passo importante verso la salvezza, tenendo aperti tutti i giochi in vista dell’ultima giornata di campionato che vedrà una volata finale con gli stessi calabresi e con Verona. Dopo un primo set altalenante, Padova ribalta il match e conquista il bottino pieno con una grande prova di squadra. Spiccano Loeppky (17 punti, 62% in attacco) e Weber (24 punti, 61% in attacco), mentre dall’altra parte non bastano i 22 punti del solito Nishida. La cronaca:Inizio di match punto a punto con nessuna delle due squadre che trova il break. È Vibo ad interrompere l’equilibrio grazie ai buoni attacchi di Nishida, e sul 10-14 Cuttini ferma il gioco. La Kioene tenta di non perdere terreno con i turni in battuta di Bottolo e Volpato, ma i calabresi non tremano e conquistano il primo parziale (22-25). Nel secondo set è ancora punto a punto, con qualche errore da una parte e dall’altra. La squadra di Cuttini si affida all’aggressività in battuta e gli ospiti a Nishida, punto di riferimento per gli uomini di Baldovin. L’ace di Loeppky, però, stappa la Kioene Arena e regala il primo break ai suoi, poi Bottolo e Weber riportano la sfida in parità con il definitivo 25-22. Il terzo set segue l’onda del finale del parziale precedente, con una Padova che spinge sull’acceleratore e si porta sul 7-3. La Tonno Callipo trova in Nishida, ancora una volta, una garanzia assoluta e i due ace consecutivi del giapponese riportano i giallorossi a meno 3 (18-15). I bianconeri accusano il colpo e il mani out di Candellaro costringe coach Cuttini al secondo time out in pochi minuti (21-20). Ma si tratta di un momento, perché ci pensa Loeppky a portare in vantaggio la Kioene grazie al diagonale che vale il 25-21. Nella quarta parte di gara riprende ad essere protagonista l’equilibrio, questa volta con Vibo che mantiene un piccolo margine di vantaggio. Padova impatta la parità sul 17-17 con un Weber in grande spolvero e con capitan Volpato sugli scudi. Il finale è da brividi, con continui scambi prolungati e rovesciamenti fronte, ma alla fine la spunta la Kioene 25-21. Jan Zimmermann: “Questa era una partita molto tesa perché c’era molto in gioco. Durante la gara siamo cresciuti moltissimo, pallone dopo pallone, e abbiamo saputo sacrificarci nei momenti più complessi e al contempo dare il tutto per tutto sfruttando ogni palla. Questi erano 3 punti davvero importanti verso la salvezza, ora testa a Modena dove proveremo a portare a casa ancora qualcosa“. Marco Rizzo: “Quella di oggi era una partita fondamentale per noi: sapevamo che sarebbe stata una vera battaglia ma alla fine a fare la differenza sono stati i dettagli. Purtroppo siamo calati in concentrazione e lucidità in alcuni momenti della partita e sicuramente potevamo gestire meglio alcuni contrattacchi. Onore a Padova che ci ha creduto fino alla fine nonostante fosse sotto di 1-0. Noi finché non cadrà l’ultima palla non molleremo un centimetro: sarà il campo a dare il verdetto finale di questa stagione. Certo ora la sconfitta brucia ma dobbiamo resettare subito e da domani, appena rientrati a Vibo, ci aspetta una settimana intensa di lavoro per preparare il match contro Piacenza”. Kioene Padova-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-1 (22-25, 25-22, 25-21, 25-22)Kioene Padova: Loeppky 17, Vitelli 10, Bottolo 10, Zimmermann 2, Weber 24, Takahashi (L), Volpato 6, Zoppellari, Schiro, Bassanello (L). Non entrati: Petrov, Crosato, Gottardo, Canella. Coach: Jacopo Cuttini.Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Fromm 12, Nishida 22, Borges, Saitta, Candellaro 5, Flavio 14, Rizzo (L), Nelli, Basic 9, Nicotra. Non entrati: Gargiulo, Condorelli (L), Partenio. Coach: Valerio Baldovin.Arbitri: Cesare – Simbari.Note: Durata: 24’, 28’, 30’, 31’. Tot.: 1h53’. Spettatori: 1.685, Incasso: € 7.961,85. Servizio: Padova errori 20, ace 9; Vibo Valentia errori 20, ace 4. Muro: Padova 6, Vibo Valentia 4. Ricezione: Padova 56% (25% prf), Vibo Valentia 46% (26% prf). Attacco: Padova 55%, Vibo Valentia 47%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Missione compiuta: Cisterna vince a Ravenna e resta in Superlega

    Di Redazione Tutto secondo i piani per la Top Volley Cisterna: sul campo del fanalino di coda Consar RCM Ravenna arriva una vittoria da tre punti che vale la matematica permanenza in Superlega anche per la prossima stagione. Per scacciare i fantasmi della retrocessione la squadra di Fabio Soli deve comunque soffrire, recuperando un set di svantaggio e lottando fino all’ultimo anche nel terzo prima di portare a casa l’1-3. Per Ravenna si chiude malinconicamente senza vittorie una stagione che ha visto la squadra di Emanuele Zanini lottare spesso con grande caparbietà, ma che ha anche confermato i limitatissimi mezzi tecnici della formazione allestita dalla società. La cronaca: Ravenna gioca per trovare la prima vittoria in campionato, Cisterna non parte benissimo e i padroni di casa provano la fuga, 11-6. La Top Volley prova a rifarsi sotto, ma il sestetto di Zanini non fa sconti, i padroni di casa gestiscono il vantaggio, 18-13. Vukasinovic e Ulrich continuano ad andare a segno, nel frattempo Soli corre ai ripari: fuori Bossi e dentro Wiltemburg, 22-17 per la Consar. Dirlic suona la carica e scuote i suoi mettendo a terra un attacco potentissimo e poi chiude a muro su Ulrich, 22-19. Maar sbaglia la pipe e il primo set è dei padroni di casa, 25-20. Nel secondo set Cisterna parte forte grazie alle giocate di capitan Baranowicz che serve bene Rinaldi e Maaar, poi Zingel mura Vukasinovic, 2-6. Alzata in rovesciata di Baranowicz e Dirlic trova un mani out, 3-9. Doppio Rinaldi che piega il muro avversario dopo un gran recupero di Zingel, 3-13. I padroni di casa non passano, Dirlic con un pallonetto mette a terra la palla del massimo vantaggio, 8-19. Conclusione vincente di Wiltemburg, 11-25. Cisterna parte bene anche nel terzo set grazie a una serie positiva di battute di Maar e l’efficienza dei muri di Zingel, 3-8. I padroni di casa si rifanno sotto grazie a Klapwijk che da posto quattro fa male, 8-9. La sostanza di Rinaldi riporta i pontini avanti, è più cinque, 12-17. Nel finale i laziali commettono troppi errori e Soli chiama il secondo time out, 19-21. Chiude il set Raffaelli che trova il muro vincente su Klapwijk, 21-25. Cisterna parte bene anche nel quarto set: ancora protagonisti Maar e Rinaldi con i punti messi a segno grazie alle preziose palle servite da Baranowicz, 6-8. Cisterna mantiene il massimo vantaggio grazie alle bordate infallibili di Dirlic, 12-16. Si avvicinano i titoli di coda per Ravenna, ancora Dirlic mette a terra due punti e i bianco blu sono sempre avanti, 15-21. Cisterna vince il match, porta a casa l’intera posta in palio ed è matematicamente salva, 19-25. Consar RCM Ravenna-Top Volley Cisterna 1-3 (25-20, 11-25, 21-25, 19-25)Consar RCM Ravenna: Vukasinovic 12, Biernat, Pirazzoli (L), Luiz, Ulrich 13, Goi (L), Dimitrov, Klapwijk 21, Paslac ne, Ljaftov, Comparoni 2, Orioli 1, Candeli 6, Bovolenta. All.: Emanuele Zanini.  Top Volley Cisterna: Zingel 11, Cavaccini (L), Saadat ne, Wiltenburg 7, Giani ne, Maar 10, Rinaldi 15, Dirlic 27, Picchio ne, Bossi, Baranowicz 2, Raffaelli 1. All.: Fabio Soli. Arbitri: Lot, Vagni.Note: Spettatori 624. Durata set: 27′, 22′, 32′, 29′; tot: 110′. Consar RCM Ravenna: ace 4, err.batt. 13, ric.prf. 30%, att. 40%, muri 3. Top Volley Cisterna: ace 5, err.batt. 11, ric.prf. 33%, att. 44%, muri 20. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto piega Modena in quattro set e festeggia una storica salvezza

    Di Redazione Può esplodere la festa al PalaMazzola: la Gioiella Prisma Taranto è certa della permanenza in Superlega con una giornata di anticipo, grazie alla vittoria per 3-1 sulla Leo Shoes PerkinElmer Modena e alla contemporanea sconfitta di Vibo Valentia. Contro una Modena penalizzata dall’assenza per infortunio di Nimir Abdel-Aziz (problema al posto destro), ma per il resto in formazione largamente titolare, la squadra di Di Pinto gioca una partita di grandissimo spessore tecnico e caratteriale, appoggiandosi sulla vena realizzativa di Randazzo e Stefani – entrambi a quota 20 punti – ma anche di Di Martino e Joao Rafael, ben gestiti da un preciso Falaschi. La cronaca:Modena parte con la diagonale Bruno-Sala, in banda ci sono Earvin Ngapeth e Leal, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Salvatore Rossini. Taranto inizia il match con la diagonale Falaschi-Stefani, Alletti-Di Martino sono i centrali, Randazzo-Joao Rafael le bande, Laurenzano il libero. È equilibrato l’inizio del match, con le due squadre che tengono il servizio senza grandi problemi, poi è break Taranto, 10-9. Non si fermano i pugliesi che arrivano al 15-10; si arriva al 23-18 con Van Garderen che è entrato al posto di Sala. Taranto chiude 25-21 il primo parziale. Nel secondo set la Leo Shoes PerkinElmer cambia marcia e si porta sull’8-13. Resta avanti Modena, ma Taranto alza i giri del motore, 19-18. Arriva al 24-22 la Prisma che poi chiude 25-23 il secondo parziale. Nel terzo set Modena scappa sullo 0-6 con un inizio rabbioso. Arriva al 10-14 la Leo Shoes PerkinElmer con Bruno che trova bene i suoi avanti. Modena chiude 17-25 il set, è 1-2. Nel quarto set è monologo Taranto, 11-6 con Modena in grande difficoltà. Va sul 16-10 la Gioiella Prisma, ben guidata da Falaschi. Taranto chiude 25-19 il set e 3-1 il match. Gioiella Prisma Taranto-Leo Shoes PerkinElmer Modena 3-1 (25-21, 25-23, 17-25, 25-19)Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 2, De Barros Ferreira 15, Di Martino 11, Stefani 20, Randazzo 20, Alletti 8, Pochini (L), Laurenzano (L), Dosanjh 0, Gironi 1. N.E. Freimanis, Sabbi. All. Di Pinto.Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 4, Ngapeth E. 16, Mazzone 8, Sala 1, Leal 20, Stankovic 2, Sanguinetti 4, Van Garderen 8, Gollini (L), Rossini (L). N.E. Ngapeth S., Salsi. All. Giani.Arbitri: Cappello, Piperata. Note: Durata set: 29′, 32′, 25′, 28′; tot: 114′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO