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    La Tonno Callipo ci crede ancora: “Tutto l’ambiente deve stringersi intorno alla squadra”

    Di Redazione

    Ha ripreso ad allenarsi nel pomeriggio di oggi, martedì 15 marzo, la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia in vista di una settimana decisiva: domenica 20 marzo, alle 18, la gara casalinga con la Gas Sales Bluenergy Piacenza valida per l’ultima giornata di regular season. Un match che rappresenta di fatto l’ultima possibilità in ottica salvezza. Non basterà però soltanto la vittoria dei giallorossi per riuscire a mantenere la categoria, ma servirà il concorso dei risultati dagli altri campi, dove Padova e Verona – che attualmente sopravanzano la squadra calabrese di 2 punti – saranno impegnate rispettivamente contro Modena in trasferta e in casa contro Monza.

    Un ruolo fondamentale domenica spetterà anche ai supporter giallorossi. Davvero encomiabile, infatti, la rappresentanza presente alla Kioene Arena di Padova: un gruppo di tifosi della Fossa Giallorossa ha sostenuto Saitta e compagni dal primo all’ultimo pallone di gioco. A lanciare un messaggio chiaro e diretto è il vicepresidente Filippo Maria Callipo, che esordisce proprio esprimendo gratitudine alla tifoseria: “Prima di tutto vorrei ringraziare la Fossa Giallorossa che è stata vicina alla squadra nella difficile trasferta di Padova“.

    Callipo passa poi ad esortare l’ambiente ad avere ancora fiducia: “Domenica contro Piacenza abbiamo un’unica possibilità, fare 3 punti, e noi faremo di tutto per raggiungere questo obiettivo. Io ci credo, la squadra ci crede e l’ambiente deve crederci. Tutto il pubblico vibonese e calabrese deve stringersi intorno alla squadra ed accompagnarla in questa partita che varrà un’intera stagione. Una stagione rocambolesca, a volte complessa da vivere e da gestire ma che deve essere ancora guidata da una luce di speranza e noi a questa luce dobbiamo aggrapparci con tutte le nostre forze. Dovremo fare il possibile ed anche l’impossibile. Io ci credo fino alla fine“.

    La società giallorossa ha messo in vendita già da ieri i biglietti al prezzo di 5 euro, acquistabili online su sito di Liveticket o presso i rivenditori autorizzati.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Michieletto diamante di rara bellezza. Taranto, media 9

    Di Paolo Cozzi E’ stato un intenso weekend di pallavolo quella andato in scena domenica scorsa, con punti preziosi in ballo nella lotta al miglior piazzamento playoff e, soprattutto, in chiave salvezza. A uscirne a testa alta sono Padova e Taranto, con i veneti che aumentano le loro chance di salvezza a discapito di una Vibo che si trova davvero con un piede in A2. Tutto facile per la capolista Perugia, che contro una coriacea Monza si prende il lusso di far riposare gran parte del sestetto titolare e trova lo stesso le risorse per prendersi i tre punti. Travica (voto 8) è una certezza, ma è Ter Horst (voto 8,5) a chiudere un match strepitoso con 26 punti e una grande prova in attacco. Peccato solo per un servizio sempre molto falloso. Fatica il solo Plotnytskyi (voto 5,5) apparso in difficoltà in attacco. Monza si prepara alla finale di Coppa Cev con un Grozer (voto 8) potente ma anche molto falloso. Segnali di ripresa da Davyskiba (voto 6,5) mentre chi non riesce a sfruttare il suo braccio veloce è Galassi (voto 5), parecchio sottotono in attacco. Bella partita fra Trento e Milano, con i trentini che, già certi del 3° posto, approfittano per far rifiatare bomber Kazyiski (voto 9) comunque strepitoso nei tre set giocati. Chi proprio quest’anno non riesce a sfruttare le occasioni è purtroppo Pinali (voto 4), mentre un plauso va a Cavuto (voto 7,5), abile a farsi trovare pronto, e a Michieletto (voto 9) sempre più diamante di rara bellezza. Milano senza Patry si affida ad un Romanò (voto 8,5) in versione Europeo 2021 e ad un Piano (voto 8) che approfitta di un muro non proprio attentissimo per chiudere con un fantastico 9 su 10. Manca però l’apporto di Jaeschke (voto 5) ben fermato dal muro trentino. Vittoria e salvezza centrata per una Taranto a trazione italiana che butta il cuore oltre l’ostacolo e regala una grande gioia al presidente Bongiovanni. Coach Di Pinto (voto 10) si affida ancora al giovane Stefani (voto 9), futuro ma anche presente del volley azzurro. Bene anche Randazzo (voto 8), rivitalizzato dall’esperienza pugliese, e Di Martino (voto 8) sempre puntuale a muro. Nota di merito a Falaschi (voto 9) arrivato per caso in puglia (aveva già firmato come secondo palleggiatore a Perugia) e autentico artefice di una salvezza per niente scontata. Modena, priva di Nimir, non trova i giusti stimoli e dimostra ancora una volta di essere squadra capace di tutto, nel bene e nel male. Leal (voto 7) è l’unico a provarci, ma, nonostante una buona ricezione, Bruno (voto 5,5) fatica a trovare attaccanti in palla, vista la giornata No di Ngapeth (voto 5) e di Stankovic (voto 5). A Padova va invece in scena il match salvezza fra i padroni di casa e una Vibo che, dopo un gran primo set, si spegne e non riesce ad arginare i patavini in ricezione e a muro. Weber (voto 8,5) è l’uomo dalla cui mano passano tutti i palloni chiave, ma è anche il canadese Loeppki (voto 7,5) a giocare una gran partita e sopperire alla giornata complicata di Bottolo (voto 5), apparso a corto di energie in questo finale di stagione. In casa calabra, il plauso va al solito Flavio (voto 8), gran protagonista ancora una volta al centro della rete, e a Nishida (voto 7) sempre pericoloso nel corso del match. Manca però un’altra banda di peso, perché Basic (voto 5) proprio non convince, e resta la sensazione che il Saitta (voto 5) di quest’anno sia solo una brutta copia di quello ammirato l’anno scorso. Chiude mestamente il suo travagliato cammino in Superlega una Ravenna che termina con 0 vittorie, ma a cui va dato atto di aver sempre messo sul campo quel poco che aveva a disposizione. Inutile parlare dei singoli in una squadra che ha schierato forse due soli giocatori di categoria, meglio guardare in casa di Cisterna, che dopo un avvio di stagione falcidiato dagli infortuni si trova addirittura in zona play off. Bene Dirlic (voto 8), che sopperisce nel gioco ad un Maar (voto 4,5) apparso poco centrato sul match. Bene anche il giovane Rinaldi (voto 7) che, dopo una gran parte di stagione vissuta in sordina, sta guadagnandosi campo con continuità. LEGGI TUTTO

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    I numeri della dodicesima di ritorno: che percentuali di Taranto in attacco e ricezione!

    Di Redazione Come di consueto la Lega Pallavolo Serie A ha reso note le statistiche sulla dodicesima giornata di ritorno di Superlega maschile. Tra le varie performance di squadra spiccano le percentuali in attacco e ricezione di Taranto, che spiegano ancor di più quanto i ragazzi di coach Di Pinto abbiano gettato il cuore oltre l’ostacolo contro Modena per conquistarsi la salvezza con una giornata d’anticipo. Tra i Top individuali, top scorer del turno è stato Grozer della Vero Volley Monza, che ne match perso contro Perugia, il più lungo del weekend, ha messo a referto 29 punti. Bene anche Michieletto con i suoi 4 ace e 5 muri. La Gara più Lunga: 02.09Vero Volley Monza – Sir Safety Conad Perugia (1-3)La Gara più Breve: 01.24Gas Sales Bluenergy Piacenza – Verona Volley (3-0)Il Set più Lungo: 00.412° Set (32-30) Vero Volley Monza – Sir Safety Conad PerugiaIl Set più Breve: 00.222° Set (11-25) Consar RCM Ravenna – Top Volley Cisterna foto Lega Volley I TOP di SQUADRA Attacco: 58.5%Gioiella Prisma TarantoRicezione: 34.6%Gioiella Prisma TarantoMuri Vincenti: 20Top Volley CisternaPunti: 84Allianz MilanoItas TrentinoBattute Vincenti: 9Kioene Padova foto Vero Volley Monza I TOP INDIVIDUALI Punti: 29Georg Jr Grozer (Vero Volley Monza)Attacchi Punto: 26Georg Jr Grozer (Vero Volley Monza)Servizi Vincenti: 4Alessandro Michieletto (Itas Trentino)Muri Vincenti: 5Alessandro Michieletto (Itas Trentino)Gabriele Di Martino (Gioiella Prisma Taranto)Petar Dirlic (Top Volley Cisterna) (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Travica esalta il gruppo: “Lo spirito di questa squadra è sempre vivo”

    Di Redazione Si apre oggi un’altra settimana “canonica” per la Sir Safety Conad Perugia. Una settimana senza impegni infrasettimanali che permetterà allo staff tecnico bianconero di poter lavorare con quantità e qualità sia sotto l’aspetto fisico che sotto il profilo tecnico. I Block Devils si ritroveranno al PalaBarton domani mattina in virtù della giornata di riposo concessa oggi da Nikola Grbic dopo la bella vittoria ottenuta ieri sera a Monza nella penultima giornata di regular season. Una vittoria molto importante per Perugia. Se non in termini di classifica (la Sir era già matematicamente prima), i tre punti portati a casa hanno grande valore perché il coach serbo ha dato spazio ieri ai giocatori meno impiegati finora durante la stagione e tutti hanno risposto presente contro un avversario ed in un campo difficili. Le prestazioni dei vari Plotnytskyi, Ter Horst, Piccinelli, Ricci e Travica sono il segnale dell’ottimo lavoro svolto quotidianamente in palestra e danno a Grbic le più ampie garanzie ed una rosa tutta in condizione e pronta ad affrontare la corsa nei playoff scudetto e le semifinali di Champions.In particolare ieri la squadra, pur con tanti cambi in sestetto, ha dimostrato sempre lo stesso carattere, la stessa determinazione, la stessa voglia di vincere e di aiutarsi l’un l’altro in campo. Proprio di questo aspetto parla uno dei protagonisti di ieri, il regista Dragan Travica. “Lo spirito di questa squadra si sente, è sempre vivo da quando ci siamo visti la prima volta in estate per l’inizio della preparazione. È divertente giocare con questi ragazzi, diamo sempre tutto in campo, a volte giochiamo bene e a volte magari meno, ma lo spirito è sempre quello ed è una grande benzina per il nostro motore anche quando, come ieri, la formazione che scende in campo è diversa dal solito”. Manca una gara per chiudere la stagione regolare e tuffarsi poi nella post season. Perugia chiuderà il campionato domenica in casa contro Civitanova, un altro match che, se non avrà rilevanza in termini di classifica, è pur sempre una partita tra due grandi squadre e sarà un eccellente test per il futuro. “La partita con la Lube sarà un altro bel banco di prova per la post season”, conclude Travica. “Lo sappiamo, non avrà valore per la classifica, ma la mentalità di entrambe le squadre è quella di scendere in campo sempre per vincere. In più si gioca contr avversari di altissimo livello e molto motivanti perché mentalmente sai che poi probabilmente li affronterai nelle fasi più calde dei vari trofei. Perciò sarà un match molto bello ed andrà affrontato al massimo come è giusto che sia”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Di Pinto si gode la salvezza: “In pochi ci credevano, ma ce l’abbiamo fatta”

    Di Redazione Un’altra impresa per il “Mago di Turi”: con la vittoria della sua Gioiella Prisma Taranto su Modena, Vincenzo Di Pinto ha conquistato la salvezza matematica, ennesimo risultato della sua lunga carriera quasi tutta vissuta al Sud. Tutta la soddisfazione del tecnico pugliese nell’intervista di Gian Luca Pasini su La Gazzetta dello Sport: “All’inizio dell’anno avevano pronosticato in tanti che saremmo retrocessi insieme a Ravenna. In pochi credevano in questo gruppo, invece ce l’abbiamo fatta. Anche se è stata molto dura. Ora è il momento di goderci davvero questa gioia, che è frutto del lavoro di tutti. Chi sta in campo, chi sta in panchina, tutta la società“. Una salvezza, quella della Prisma, particolarmente significativa perché conquistata in una stagione dalle premesse non facili: “Credo che si possa dire – spiega Di Pinto – che avevamo un mese e mezzo di ritardo rispetto alle concorrenti, che si sono potute organizzare molto prima. Poi ci sono altre cose che vanno sottolineate: questa società due anni fa non c’era, proprio fisicamente non esisteva. Ecco perché questo successo è ancora più importante. Ha un valore grandissimo LEGGI TUTTO

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    Ravenna al capolinea? Bottaro: “La società sta prendendo decisioni”

    Di Redazione Quella conclusasi ieri è stata una stagione amara per la Consar RCM Ravenna, forse la più dura nella storia del club, con un ultimo posto frutto di 24 sconfitte in altrettante partite e soli 2 punti all’attivo. Ma potrebbe non essere finita qui, perché le voci di un ridimensionamento – con la rinuncia alla A2 o addirittura alla Serie A tout court – sono molto insistenti. Non le smentisce neppure il presidente del Consorzio Giorgio Bottaro, che in un’intervista al Corriere di Romagna dice: “La società sta prendendo decisioni che saranno annunciate prossimamente“. “La retrocessione dimostra che i nostri valori non erano sufficienti per fare la Superlega” commenta il dirigente. E in effetti la scelta di affrontare il massimo campionato nazionale con una squadra palesemente inadeguata è stata molto criticata, ma Bottaro la difende: “Partire da una serie inferiore avrebbe significato un’autoretrocessione della squadra, e non so come l’avrebbe presa la città. Difficile dire quello che sarebbe stato“. Il numero uno del Consorzio ravennate ha comunque parole di sostegno per tutta la squadra: “A tutte le persone che hanno condiviso quest’anno sfortunato non ho nulla da rimproverare. La società è andata avanti fino all’ultimo senza avere mai problemi con i giocatori né con lo staff. Conserveremo tutti il ricordo di un anno portato fino in fondo da professionisti seri“. LEGGI TUTTO

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    Padova adesso vede il traguardo, tremano Vibo Valentia e Verona

    Di Redazione Doveva essere la lotta per la salvezza la grande protagonista della penultima giornata di ritorno di Superlega maschile, e così è stato: solo due squadre, però, possono già festeggiare la permanenza in categoria. Si tratta di Cisterna, che vince – pur con qualche patema – sul campo di una Ravenna a secco di vittorie fino alla fine, e di Taranto, a segno contro una Modena rimaneggiata e un po’ in disarmo. Vale tanto oro quanto pesa, invece, il successo di Padova nello scontro diretto con Vibo Valentia: grazie al 3-1 la squadra di Cuttini guadagna in un sol colpo due posizioni e può sperare di conquistare nell’ultima trasferta modenese quel punto che le serve per la salvezza. A vedere i fantasmi è ora proprio Vibo, perché con sole 7 vittorie all’attivo (contro le 9 delle contendenti) i giallorossi finirebbero per retrocedere in caso di arrivo alla pari. Anche a Verona, dunque, basta un punto per salvarsi, ma i gialloblu – reduci dal doppio ko con Piacenza e Civitanova – devono fare i conti anche con i problemi fisici di Mozic e Spirito. In vetta, intanto, si definiscono le posizioni: il 3-2 tra Trento e Milano certifica il quarto posto di Modena e il quinto dell’Allianz, che dunque si ritroveranno di fronte nei quarti di finale dei Play Off, mentre l’Itas potrebbe in teoria ancora puntare al secondo. Perugia, pur lasciando molti titolari a riposo, festeggia l’ennesima vittoria contro una Monza sprecona. RISULTATIVero Volley Monza-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (21-25, 32-30, 23-25, 22-25)Gioiella Prisma Taranto-Leo Shoes PerkinElmer Modena 3-1 (25-21, 25-23, 17-25, 25-19)Itas Trentino-Allianz Milano 3-2 (28-30, 25-21, 25-20, 23-25, 15-9)Consar RCM Ravenna-Top Volley Cisterna 1-3 (25-20, 11-25, 21-25, 19-25)Kioene Padova-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-1 (22-25, 25-22, 25-21, 25-22)Gas Sales Bluenergy Piacenza-Verona Volley 3-0 (25-19, 25-23, 25-20) anticipo del 10/3Verona Volley-Cucine Lube Civitanova 1-3 (14-25, 25-23, 20-25, 18-25) recupero della 4° giornata di ritorno CLASSIFICASir Safety Conad Perugia 64, Cucine Lube Civitanova* 54, Itas Trentino 53, Leo Shoes PerkinElmer Modena 48, Allianz Milano* 38, Gas Sales Bluenergy Piacenza 34, Vero Volley Monza 31, Top Volley Cisterna 27, Gioiella Prisma Taranto 26, Kioene Padova 24, Verona Volley 24, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 22, Consar RCM Ravenna° 2.*Una partita in meno, °Una partita in più PROSSIMO TURNODomenica 20/3 ore 18.00Sir Safety Conad Perugia-Cucine Lube CivitanovaTop Volley Cisterna-Itas TrentinoVerona Volley-Vero Volley MonzaTonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Gas Sales Bluenergy PiacenzaLeo Shoes PerkinElmer Modena-Kioene PadovaAllianz Milano-Gioiella Prisma TarantoRiposa: Consar RCM Ravenna LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino si impone al tie break, Milano è certa del quinto posto

    Di Redazione Otto giorni dopo la semifinale di Coppa Italia, si incontrano di nuovo Itas Trentino e Allianz Milano e a vincere è ancora la squadra di Lorenzetti, ma questa volta soltanto al tie break, dopo una sfida molto combattuta. Risultato importante per entrambe le squadre: Kaziyski e compagni, complice la sconfitta di Modena, acquisiscono la certezza di chiudere la regular season almeno al terzo posto e tengono aperto uno spiraglio anche per il secondo posto, mentre Milano si assicura matematicamente il quinto posto finale con due partite ancora da giocare. Le oltre due ore di partita hanno messo in mostra due squadre comunque in salute, nonostante le assenze pesanti dei due opposti titolari, Lavia e Patry (risultato positivo al Covid-19). Alla fine, l’hanno spuntata i padroni di casa, trascinati nella rimonta da 0-1 a 2-1 da Kaziyski (21 punti in tre parziali col 55% e 3 ace) e poi al 3-2 da Michieletto, alla fine mvp e best scorer con 27 palloni vincenti (di 5 a muro e 4 in battuta), che ha ingaggiato una bellissima sfida a distanza col compagno di nazionale Romanò (25 punti con il 51%, 3 ace e un muro). Fra i locali molto positivo anche l’ingresso di Cavuto (dal quarto set in pianta stabile in campo), a segno nove volte col 64% in attacco. La cronaca: Angelo Lorenzetti deve fare ancora a meno di Lavia, motivo per cui nello starting six trova di nuovo spazio Pinali nel ruolo di opposto, in diagonale a Sbertoli. Gli altri cinque titolari sono Kaziyski e Michieletto in posto 4, Podrascanin e Lisinac al centro, Zenger libero. L’Allianz Milano deve fare a meno di Patry, nemmeno a referto, e risponde con Porro in regia, Romanò opposto, Jaeschke e Ishikawa in banda, Piano e Chinenyeze al centro, Pesaresi libero. L’avvio è equilibratissimo, con le due formazioni che si alternano al comando delle operazioni (3-2, 3-4, 6-6), sino a quando Michieletto non trasforma una ricostruita e Pinali non ferma Chinenyeze in raddoppio al centro della rete (9-6). Gli ospiti reagiscono subito con un block dello stesso francese su Kaziyski e con un contrattacco di Jaeschke (9-9), ma Michieletto con un ace riapre la forbice (11-9). Milano non si arrende, pareggia in fretta i conti e mette la freccia già sul 13-15, approfittando delle difficoltà trentine in ricezione ed in attacco di Pinali. Il time out di Lorenzetti si rivela, come spesso accade, provvidenziale, perché alla ripresa i locali si rimettono subito in moto (16-15), sfruttando il buon momento a rete di Michieletto. Un nuovo affondo a rete dei meneghini (block di Chinenyez e poi anche di Piano su Kaziyski) inverte nuovamente la tendenza (20-22) e costringe i locali ad interrompere ancora il gioco; alla ripresa Trento mette in atto un parziale di 4-1 (24-22), nel segno di Lisinac (in battuta) e Kaziyski. Non basta però, perché con Romanò in battuta Milano ribalta ancora la situazione (24-25), portando la contesa ai vantaggi, come è giusto che fosse visto l’andamento ondivago del parziale. Allo sprint due attacchi in fase di break point di Ishikawa regalano il 28-30 e il primo set all’Allianz. La battaglia punto a punto riprende subito dopo il cambio di campo (5-5 e 9-9), con le due squadre che continuano a darsi battaglia a suon di attacchi, difese e muri. L’Itas Trentino si costruisce un doppio vantaggio con Kaziyski (11-9), poi lo stesso capitano dalla linea dei nove metri regala altri tre break point in fila ai suoi (15-10). Milano non demorde, con Romanò rialza la testa ancora, sino al 20-18 (ace dell’opposto mancino), poi ci pensa ancora Kaziyski a mettere in cassaforte il parziale (23-19 e 25-21). L’entusiasmo per il punto del pareggio nel computo dei set si fa sentire anche in avvio di terza frazione, in cui i gialloblù scappano via subito (da 3-3 a 7-3), sfruttando bene la verve a rete di Michieletto (attacco e muro) e la solita acclarata incisività del capitano in battuta. Piazza chiama time out, ma alla ripresa delle ostilità l’Allianz, pur non smettendo di giocare, fatica a recuperare lo svantaggio (11-7, 15-10). Nella seconda metà i locali accelerano ancora (18-12) con un muro di Sbertoli su Ishikawa, ma non è lo strappo decisivo perché gli ospiti redivivi risalgono sino al 20-18, piazzando un parziale di 2-6 nel segno di Romanò. Ci pensa stavolta Alessandro Michieletto a rintuzzare il tentativo avversario (23-19) e a dare il là per il 2-1 interno che, di fatto, sul 25-20 (muro di Podrascanin) consegna quantomeno il terzo posto in classifica a Trento. Con il piazzamento in classifica già sicuro, Lorenzetti offre un po’ di riposo a Kaziyski, lasciandolo in panchina nel quarto parziale in favore di Cavuto, e Podrascanin, avvicendato con D’Heer. L’Itas Trentino non perde smalto (7-6), anche perché pure Pinali si fa trovare pronto a rete (11-9); Milano però risponde ancora una volta presente (11-12) e con Romanò si costruisce un doppio vantaggio (13-15, time out Lorenzetti). I padroni di casa tengono botta in fase di cambiopalla, ma faticano ad andare a segno in quella di break (17-19 e 19-21), anche perché i lombardi non concedono nulla e con Ishikawa viaggiano spediti verso il tie break (21-23), che arriva con un tocco di Chinenyeze (23-25). Il quinto set vede i gialloblù partire a spron battuto (5-3 e 8-5) con Michieletto e Pinali sugli scudi. Alessandro continua a picchiare senza soluzione di continuità (12-7), portando i compagni verso l’ultima vittoria casalinga di questa regular season, giunta sul 15-9. Angelo Lorenzetti: “Il terzo posto in campionato è una soddisfazione enorme che rende merito anche a chi ha deciso di credere in questo nuovo assetto societario, scommettendo su tanti giovani. Al momento non significa ancora nulla, né per questa stagione, né per la prossima, però siamo felici e ce lo godiamo. Nel corso della partita, ad onor del vero, non sempre siamo stati precisi; ci siamo fatti sfuggire il primo set anche per nostre disattenzioni, poi i ragazzi sono riusciti a risalire, ma contro Milano mi aspetto sempre partite di questo tipo. Il 3-0 in semifinale di Coppa Italia della scorsa settimana credo sia un’eccezione, non la regola“. Yuri Romanò: “Sicuramente potevamo fare qualcosa di più, anche se siamo soddisfatti del miglioramento rispetto alla partita giocata in Coppa Italia la scorsa settimana. Oggi abbiamo giocato una bella partita, per molti tratti quasi alla pari. C’è un po’ di amarezza perché quando arrivi a giocare il quinto set la partita si può vincere, ma andiamo via abbastanza soddisfatti per il punto che abbiamo conquistato. Sono soddisfatto di come ho giocato. Ho sentito un po’ di responsabilità nel sostituire dall’inizio un mio compagno di squadra, ma voglio averne perché questo significa giocare ed è questo il mio obiettivo“. Itas Trentino-Allianz Milano 3-2 (28-30, 25-21, 25-20, 23-25, 15-9)Itas Trentino: Michieletto 27, Lisinac 9, Pinali 8, Kaziyski 21, Podrascanin 3, Sbertoli 5, Zenger (L); Cavuto 9, D’Heer 2, De Angelis, Sperotto. N.e. Albergati e Lavia All. Angelo Lorenzetti.Allianz Milano: Ishikawa 16, Chinenyeze 13, Romanò 25, Jaeschke 12, Piano 12, Porro 1, Pesaresi (L); Mosca 4, Djokic, Daldello. N.e. Staforini, Maiocchi, All. Roberto Piazza.Arbitri: Canessa di Bari e Piana di Carpi (Modena)Note: Durata Set: 33’,26’,24’, 29’, 14’; tot 2h e 6’. 1.794 spettatori, incasso di 17.440 euro. Itas Trentino: 12 muri, 8 ace, 15 errori in battuta, 6 errori azione, 49% in attacco, 41% (16%) in ricezione. Allianz Milano: 8 muri, 6 ace, 20 errori in battuta, 12 errori azione, 47% in attacco, 48% (23%) in ricezione. Cartellino rosso a Camperi (secondo allenatore Milano) sul 12-12 del quarto set. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO