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    Bettio (Padova): “L’ultimo campionato è stato davvero troppo corto”

    Di Redazione Rosa completata, budget aumentato per una salvezza con meno patemi d’animo. Il presidente della Pallavolo Padova, Giancarlo Bettio dalle colonne del “Gazzettino” parla di obiettivi di stagione e si sbilancia pure in questione molto tecniche, come l’investimento fatto sul libero Zenger per migliorare la ricezione o il giapponese Takahashi, reduce da un’ottima VNL.“Questo gruppo potrà darci davvero delle belle soddisfazioni e puntare un po’ più in alto” dichiara Bettio al quotidiano patavino.Riguardo le avversarie per la salvezza, il patron di Padova vede la lotta ristretta a tre o quattro formazioni, con Siena che potrebbe essere un osso duro per tutte le altre squadre di seconda fascia, considerato il roster messo in campo dopo aver pagato a caro prezzo l’inesperienza della prima stagione in Superlega. Sullo sponsor principale gli accordi non sarebbero ancora stati chiusi. L’unica critica di Bettio riguarda l’ultimo campionato troppo corto. “La nuovo formula voluta dalla Lega darà la possibilità di giocare in un arco di tempo maggiore. Un campionato che inizia a ottobre e, per chi non fa i playoff, finisce a marzo è davvero troppo corto”. LEGGI TUTTO

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    Mercato Siena, Montagnani: “Fatto grande sforzo per allestire una squadra competitiva in poco tempo”

    Di Redazione “A questo punto del mercato, a due giorni dalla scadenza del termine dei tesseramenti, posso dire che come club abbiamo fatto un grande sforzo per allestire una squadra competitiva in così poco tempo dalla notizia del cambio di categoria. Il risultato è stato ottimo: un roster composto da giocatori di grande spessore. Il nostro compito come tecnici sarà quello di far diventare questo gruppo una squadra più velocemente possibile”. Commenta così il mercato della sua Siena coach Montagnani. Di seguito l’intervista completa rilasciata ai microfoni della società. Quanto parte avvantaggiato un allenatore che può avere a che fare con un gruppo di atleti i cui elementi già si conoscono l’uno con l’altro per aver condiviso metà campo a livello di nazionali o club? “È un piccolo vantaggio dal punto di vista personale, sicuramente per quanto riguarda i rapporti tra i giocatori, ma solo in parte dal punto di vista tecnico perché dobbiamo ragionare come squadra al completo. E come squadra tutti gli elementi andranno riallineati, ai fini della costruzione di un solo gruppo. Certo, il punto di vista personale è importantissimo e di aiuto soprattutto nelle prime fasi, ma la squadra come tale va costruita partendo dall’inizio”. C’è un elemento del roster a cui come allenatore si affida di più per la gestione del gioco e per personalità? “Spero di dare a tutti le stesse attenzioni e di potermi affidare a tutti nella stessa maniera. Potrei dirti che ci sono atleti che ricoprono ruoli più decisionali, come ad esempio il palleggiatore e il libero, tuttavia la pallavolo di oggi è talmente specialistica che la comunicazione va fatta bene e con tutti gli elementi del roster”.  Ha lavorato già con qualcuno dei nuovi arrivi in passato? “Ho lavorato con Mazzone a Città di Castello e con Pochini con l’Acqua Fonteviva Livorno. Per Mazzone erano gli inizi della carriera: un giocatore di grandi doti che non a caso ha giocato in alcune delle migliori squadre della massima serie. Pochini l’ho conosciuto in tempi più recenti  e sono molto felice di poter di lavorare nuovamente con lui. Mancano ancora da definire delle ultime pedine. Stiamo valutando in queste ore il completamento della squadra che era uno dei primi obiettivi che ci eravamo preposti”. Avrà a che fare con diversi atleti che saranno eventualmente coinvolti nelle rispettive nazionali, come si gestiscono queste situazioni ai fini della preparazione? “Attenderemo le convocazioni per il Mondiale e vedremo chi sarà immediatamente disponibile o meno. Quest’anno il campionato è anticipato al 2 ottobre quindi la preparazione sarà molto particolare io ed Omar Pelillo (che tornerà a coprire il suolo di vice allenatore pur continuando nella sua mansione di preparatore atletico) abbiamo deciso di utilizzare dei programmi individuali che facciano andare a regime subito i giocatori che già stiamo seguendo a distanza. Quando arriveranno a Siena dovranno essere “ready to play” perché abbiamo poche settimane prima di entrare a regime”. “Quei giocatori che invece eventualmente arriveranno dopo il Mondiale, verso metà settembre, avranno due settimane per entrare nel ritmo partita con la squadra. Il nostro obiettivo sarà di avere, soprattutto in quella fase, una squadra che approfitti proprio del non perfetto ritmo di gioco delle grandi squadre che hanno avuto giocatori impegnati nel Mondiale, per rosicchiare punti utili. Anche la fase delle amichevoli sarà funzionale per approcciare ai team della massima serie che incontreremo in campionato”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, da mercoledì 20 gli abbonamenti: “Ad ogni costo”

    Di Redazione Partirà mercoledì 20 luglio a mezzogiorno la campagna abbonamenti della Sir Safety Susa Perugia. Il titolo lascia poco al mistero sulle ambizioni dei Block Devils: “Ad ogni costo”. Insomma vincere tutto quello che c’è da vincere è qualcosa più che un invito mosso dal presidente Gino Sirci verso Anastasi e la squadra. Si parte con la prelazione per i vecchi abbonati 2019-2020. Come altre società di Superlega e di serie A1 femminile, Perugia promuove la formula “all inclusive” definita “abbonamento total” che dà diritto a tutte le partite casalinghe compresi i playoff, i quarti di finale di Coppa Italia e tutta la Champions League compresi i playoff. Per un massimo di ventisei gare. La vendita degli abbonamenti avviene attraverso il circuito vivaticket nei punti vendita e online www.vivaticket.it La prelazione per gli abbonati più fedeli vale fino al 31 luglio, poi sarà la volta fino al 3 agosto per chi è abbonato da almeno un anno, e dal 4 agosto la vendita libera. I prezzi partono dai 300 euro per le gradinate laterali e la Curva San Marco (ridotto 240 euro) ai 900 euro della tribuna Vip Centrale. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Gottardo, altro oro azzurro: “Ma ora voglio vincere con Civitanova”

    Di Redazione

    Il nuovo schiacciatore della Lube, Mattia Gottardo, ha centrato un altro exploit internazionale! Dopo il titolo iridato Under 21 conquistato con la Nazionale giovanile lo scorso anno, ieri (domenica 17 luglio) l’atleta veneto classe 2001 è salito sul tetto d’Europa con l’Italia Under 22 liquidando la Francia per 3-1 nella resa dei conti e vincendo la rassegna continentale in Polonia.

    Un grande successo ottenuto in una giornata memorabile per la pallavolo tricolore. In simultanea sono arrivate anche l’affermazione dell’Italia U18 all’Europeo in Finale con la Francia (3-0), il colpaccio della selezione femminile Juniores, che ha messo in bacheca la sua prima VNL superando il Brasile 3-0, e l’impresa delle Azzurrine agli Europei Under 21 nella Finalissima con la Serbia (3-2).

    Un weekend indimenticabile per il volley azzurro, a chi dedichi la vittoria dell’Europeo U22?

    “Dedico questa bella impresa alla mia famiglia che mi ha sempre sostenuto e al mio miglior amico Debe! La fiducia è cresciuta di partita in partita!”.

    Lo scorso anno hai vinto il Mondiale U21, ora l’Europe U22, un bel biglietto da visita prima di indossare la casacca dei campioni d’Italia. 

    “Due percorsi diversi ma difficili! In Semifinale abbiamo sofferto in entrambe le manifestazioni, ma siamo stati bravi a imporci, mentre nei Gironi l’Europeo è stato più difficile. Poi le esclusioni di due atleti per positività al Covid non hanno facilitato l’opera. Attendo con entusiasmo la nuova avventura con la Lube, ma ogni successo, per quanto importante, dopo qualche ora fa parte del passato. Devo guardare avanti! Vado a Civitanova per dare il massimo, migliorarmi e cercare di vincere nuovi titoli!”.

    Troverai tre compagni di reparto giovani e talentuosi! Te l’aspettavi?

    “Da un lato avrei voluto giocare almeno per un anno con Juantorena, ma va detto che oltre al mio amico Mattia Bottolo, atleta campione d’Europa con la Nazionale seniores, avrò al mio fianco altri compagni di grande qualità come Marlon Yant, che nell’ultimo torneo ha mostrato di che pasta è fatto, e Alex Nikolov, che conosco da tempo e che sono felice di avere dalla mia parte del campo a iniziare dalla prossima stagione!”.

    Il volley mercato è agli sgoccioli, quali rivali si sono mosse meglio?

    “Perugia si è mossa bene confezionando un team ancor più completo, Piacenza ha centrato il salto di qualità siglando colpi importanti, ma La Lube non è stata a guardare. Come nelle precedenti stagioni, Civitanova lotterà da grande squadra contro tutte le avversarie. Ogni anno si fanno mille pronostici, ma poi a parlare è sempre il campo! Nella storia recente sappiamo come è andata a finire!”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rado e Dario, un matrimonio oltre la crisi del 7° anno

    Di Redazione Non hanno avvertito la crisi del settimo anno di matrimonio (professionale) Rado (Stoytchev) e Dario (Simoni), una delle coppie del volley maggiormente longeve.Il segreto del rapporto in panchina tra un grande primo e un altrettanto grande secondo allenatore della pallavolo italiana e internazionale viene svelato da Dario Simoni in una intervista all’Arena di Verona uscita oggi, lunedì 18 luglio a tutta pagina sull’edizione cartacea del quotidiano veneto. Simoni, 52enne bresciano, ha una lunga carriera di coach sulle spalle. Dagli inizi marchiati in modo indissolubile Gabeca sponda Brescia, ma soprattutto Montichiari passando per Latina (squadra che guiderà anche da primo allenatore), Trentino e Modena, senza farsi mancare esperienze all’estero.Proprio a Trento l’incontro che si rivelerà fatale per i successivi otto anni di carriera, con Rado Stoytchev. Il segreto del loro successo? Sembra incredibile, ma potrebbe essere proprio la divergenza di opinioni su alcuni aspetti tecnici e tattici del volley, dalla gestione della squadra a quella delle partite. “Rado mi ha sempre detto: Non voglio lavorare con chi mi dà ragione. E con me ha trovato quello che cercava. Discutiamo tutti i giorni. Ci scontriamo molto” ha dichiarato Simoni all’Arena.Nell’intervista anche tanto sulla nuova Verona, targata WithU. Le attese per l’esplosione di Mozic anche in Superlega e quei centimetri in più nel sestetto, che a muro potrebbero farsi sentire davvero. Gli obiettivi di stagione? Simone è come sempre prudente, visto che dall’altra parte Stoychev negli ultimi anni ha detto fin troppo la frase “lotta per lo scudetto”. LEGGI TUTTO

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    Luka Basic a Piacenza per completare il reparto schiacciatori

    Di Redazione Luka Basic, schiacciatore transalpino con origini balcaniche, vestirà la maglia di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza in Superlega nella stagione 2022-2023. Il suo arrivo va a completare il reparto schiacciatori della formazione biancorossa e di fatto va a completare il roster a disposizione di coach Lorenzo Bernardi per la prossima stagione. Nell’ultima stagione dopo la stagione non esaltante con la Tonno Callipo, terminata con retrocessione era tornato nella sua Francia a Montpellier per sopperire le assenze di Lecat e Lyneel in Coppa di Francia e nei playoff scudetto. Braccio potente, incisivo in attacco si tratta di uno schiacciatore-ricevitore che arriva a Piacenza da Vibo Valentia dove nella scorsa stagione è sceso in campo 22 volte, giocato 62 set collezionando 119 punti di cui 3 ace e 6 muri. Cresciuto negli eccellenti centri francesi di formazione di avviamento alla pallavolo, Luka Basic è figlio d’arte e come tale ha assorbito fin da piccolo tutti i benefici effetti di avere entrambi i genitori votati a questa disciplina sportiva. La mamma è una ex giocatrice, il padre Veljko affermato allenatore ed ex atleta con oltre 200 presenze con la maglia della Jugoslavia. “Dovremo trovare la giusta coesione – sottolinea Luka Basic – e potremo riuscirci subito soltanto col lavoro. Servirà massimo impegno e abnegazione, cercando di migliorarsi fin dal primo giorno, spingendo subito forte e non mollando mai. Questa può essere la chiave: lavorare tanto insieme e poi penseremo ai risultati. Io sono pronto a dare il mio contributo per raggiungere gli obiettivo della società. Ho scelto di rimanere in Italia perché mi piace l’idea che ogni weekend siamo chiamati ad affrontare squadre blasonate e forti. Ogni partita è una sfida ad alta tensione. In casa mia si è sempre parlato e vissuto di volley non c’erano tante altre scelte per me, visto che andavo al palazzetto da quando sono nato. La mia vita è iniziata all’insegna della pallavolo ed è continuata sempre lungo questa strada”. In terra francese il nuovo acquisto della società della presidente Elisabetta Curti ha mosso i primi passi sul campo, crescendo nel centro di formazione Creps di Montpellier, prima di fare il suo esordio con l’AS Cannes. Due anni nella regione Paca, dal 2014 al 2016, poi il passaggio di Luka Basic per altre due stagioni al Club Spacer’s Toulouse Volley e quindi eccolo a Milano per tre stagioni ed infine a Vibo Valentia. Due i trofei più importanti per Luka Basic: una medaglia di Bronzo al Campionato Europeo Under 20, nel 2014, battendo per 3-0 la Slovenia in finale. E la più recente Challenge Cup vinta con la Powervolley Milano. Luka Basic ha fatto parte della nazionale francese con cui ha giocato i recenti Giochi del Mediterraneo. LA SCHEDA Luka BasicNato a Rennes (FRA) il 29 Gennaio 1995 Ruolo schiacciatore Altezza 201 cm CARRIERA 2014-2016 As Cannes Volleyball 2016-2018 Spacer’s Toulouse Volley 2018-2019 Revivre Axopower Milano Campionato SuperLega 2019-2021 Allianz Milano Campionato SuperLega 2021-2022 Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia PALMARES 2021 Challange Cup (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Federtennis “ingaggia” i tifosi della Lube per tifare Italia in Coppa Davis!

    Di Redazione Quando si parla di “volley mercato” ci si riferisce solitamente a giocatori o allenatori, più raramente ai dirigenti, ma ben difficilmente ai… tifosi. Eppure sono proprio loro, nello specifico quelli della Cucine Lube Civitanova, i protagonisti di un singolare “prestito” che li porterà, dal 14 al 18 settembre, a sostenere gli azzurri del tennis nel corso della fase a gironi della Coppa Davis alla Unipol Arena di Casalecchio di Reno. Il curioso retroscena è stato svelato oggi dal Corriere Adriatico: è stata la stessa Federazione Italiana Tennis a contattare Lube nel Cuore, principale gruppo organizzato della tifoseria dei campioni d’Italia, per invitarla a Bologna in occasione dell’evento. “Il nostro compito – spiega la presidente Giuliana Griffantini – sarà quello di infuocare il palasport bolognese con il nostro tifo e supportare fino alla fine gli azzurri. Quello che ci gratifica è che abbiamo ricevuto la richiesta direttamente dalla Federazione, su indicazione della Lega Pallavolo Serie A, perché siamo considerati un pubblico caloroso quanto corretto, e capace di incitare i giocatori anche attraverso cori, coreografie e striscioni che non offendono mai gli avversari, ma sono sempre e solo di supporto“. “Questa del tennis è un’occasione che abbiamo voluto cogliere al volo – aggiunge Griffantini – e sinceramente non mi aspettavo di trovare tanta passione nei nostri soci. All’iniziativa hanno aderito in tanti e molti altri sono in lista d’attesa. Non vi nascondo lo stupore dei ragazzi del club quando il direttivo ha illustrato loro l’iniziativa… all’inizio credevano che scherzassimo, ma poi si sono messi immediatamente al lavoro per trovare i giusti ritmi!“. LEGGI TUTTO

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    Kioene Padova promuove in prima squadra il 2001 Riccardo Cengia: “Emozione fortissima”

    Di Redazione L’ultima stagione in maglia Kioene Padova in Serie B, un percorso tra settore giovanile bianconero e quello di Avolley Schio Torrebelvicino. Il centrale Riccardo Cengia, classe 2001, completa il roster della squadra ci coach Cuttini per la stagione 22-23. “Quando mi hanno detto che avrei fatto il salto in SuperLega l’emozione è stata fortissima – esordisce Riccardo – non vedo l’ora di cominciare. Sono successe tante cose velocemente e sto un po’ alla volta metabolizzando tutto. Ho iniziato a giocare a pallavolo tardi, a 15 anni, e adesso sono aggregato ad una squadra nella massima serie, è semplicemente fantastico”.  L’AVVICINAMENTO. “I primi passi li ho mossi con Avolley Schio, lì sono cresciuto e ho imparato tanto in una società che crede molto nei giovani e che li mette in condizioni ottimaliper migliorare. Stessa cosa che succede qui a Padova, con la consapevolezza di avere la prima squadra in SuperLega. E questo è uno stimolo che aiuta tanto i ragazzi: lavorare sapendo che un giorno si potrebbe arrivare al livello più alto possibile ti spinge a fare sempre meglio”. PIEDI PER TERRA. “Voglio godermi questa nuova opportunità, punto a migliorare giorno dopo giorno e ad alzare il livello. L’ambizione è tanta per cui è chiaro che abbia sogni e obiettivi, ma preferisco prima agire e stare con i piedi per terra, poi con il tempo si vedrà. L’anno scorso ho fatto qualche allenamento in prima squadra e l’intensità è altissima, il primo passo è quindi arrivare pronto quando partiremo con la preparazione”.  LA COLLABORAZIONE CON AVOLLEY SCHIO TORREBELVICINO. Quello di Riccardo Cengia è solo l’ultimo esempio di giocatori provenienti dalla società di Schio che arrivano a giocare in SuperLega in maglia Kioene Padova. Andrea Schiro e Pietro Merlo prima di lui hanno raggiunto questo traguardo, che conferma una proficua collaborazione per le due le società: “Padova è un riferimento per i nostri atleti – dichiara Luca Battilotti, direttore sportivo di Avolley Schio Torrebelvicino – perché è una meta a cui si può ambire seguendo il nostro percorso di crescita. Per noi è un grande orgoglio fornire ragazzi che arrivano ad alti livelli, a maggior ragione perché sono tutti del nostro territorio. Si tratta di una collaborazione che funziona a 360°: sia dal punto di vista tecnico sia per quanto riguarda, ad esempio,l’organizzazione dei centri estivi”.“Da anni siamo soddisfatti della sinergia tra le due società – continua Monica Mezzalira, responsabile del settore giovanile bianconero – in questo modo riusciamo a valorizzare gli atleti nel migliore dei modi. Il fatto di voler investire sui ragazzi del territorio è un fattore che ci accomuna ed è motivo di orgoglio per entrambe le realtà”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO