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    L’Itas Trentino si impone al tie break, Milano è certa del quinto posto

    Di Redazione Otto giorni dopo la semifinale di Coppa Italia, si incontrano di nuovo Itas Trentino e Allianz Milano e a vincere è ancora la squadra di Lorenzetti, ma questa volta soltanto al tie break, dopo una sfida molto combattuta. Risultato importante per entrambe le squadre: Kaziyski e compagni, complice la sconfitta di Modena, acquisiscono la certezza di chiudere la regular season almeno al terzo posto e tengono aperto uno spiraglio anche per il secondo posto, mentre Milano si assicura matematicamente il quinto posto finale con due partite ancora da giocare. Le oltre due ore di partita hanno messo in mostra due squadre comunque in salute, nonostante le assenze pesanti dei due opposti titolari, Lavia e Patry (risultato positivo al Covid-19). Alla fine, l’hanno spuntata i padroni di casa, trascinati nella rimonta da 0-1 a 2-1 da Kaziyski (21 punti in tre parziali col 55% e 3 ace) e poi al 3-2 da Michieletto, alla fine mvp e best scorer con 27 palloni vincenti (di 5 a muro e 4 in battuta), che ha ingaggiato una bellissima sfida a distanza col compagno di nazionale Romanò (25 punti con il 51%, 3 ace e un muro). Fra i locali molto positivo anche l’ingresso di Cavuto (dal quarto set in pianta stabile in campo), a segno nove volte col 64% in attacco. La cronaca: Angelo Lorenzetti deve fare ancora a meno di Lavia, motivo per cui nello starting six trova di nuovo spazio Pinali nel ruolo di opposto, in diagonale a Sbertoli. Gli altri cinque titolari sono Kaziyski e Michieletto in posto 4, Podrascanin e Lisinac al centro, Zenger libero. L’Allianz Milano deve fare a meno di Patry, nemmeno a referto, e risponde con Porro in regia, Romanò opposto, Jaeschke e Ishikawa in banda, Piano e Chinenyeze al centro, Pesaresi libero. L’avvio è equilibratissimo, con le due formazioni che si alternano al comando delle operazioni (3-2, 3-4, 6-6), sino a quando Michieletto non trasforma una ricostruita e Pinali non ferma Chinenyeze in raddoppio al centro della rete (9-6). Gli ospiti reagiscono subito con un block dello stesso francese su Kaziyski e con un contrattacco di Jaeschke (9-9), ma Michieletto con un ace riapre la forbice (11-9). Milano non si arrende, pareggia in fretta i conti e mette la freccia già sul 13-15, approfittando delle difficoltà trentine in ricezione ed in attacco di Pinali. Il time out di Lorenzetti si rivela, come spesso accade, provvidenziale, perché alla ripresa i locali si rimettono subito in moto (16-15), sfruttando il buon momento a rete di Michieletto. Un nuovo affondo a rete dei meneghini (block di Chinenyez e poi anche di Piano su Kaziyski) inverte nuovamente la tendenza (20-22) e costringe i locali ad interrompere ancora il gioco; alla ripresa Trento mette in atto un parziale di 4-1 (24-22), nel segno di Lisinac (in battuta) e Kaziyski. Non basta però, perché con Romanò in battuta Milano ribalta ancora la situazione (24-25), portando la contesa ai vantaggi, come è giusto che fosse visto l’andamento ondivago del parziale. Allo sprint due attacchi in fase di break point di Ishikawa regalano il 28-30 e il primo set all’Allianz. La battaglia punto a punto riprende subito dopo il cambio di campo (5-5 e 9-9), con le due squadre che continuano a darsi battaglia a suon di attacchi, difese e muri. L’Itas Trentino si costruisce un doppio vantaggio con Kaziyski (11-9), poi lo stesso capitano dalla linea dei nove metri regala altri tre break point in fila ai suoi (15-10). Milano non demorde, con Romanò rialza la testa ancora, sino al 20-18 (ace dell’opposto mancino), poi ci pensa ancora Kaziyski a mettere in cassaforte il parziale (23-19 e 25-21). L’entusiasmo per il punto del pareggio nel computo dei set si fa sentire anche in avvio di terza frazione, in cui i gialloblù scappano via subito (da 3-3 a 7-3), sfruttando bene la verve a rete di Michieletto (attacco e muro) e la solita acclarata incisività del capitano in battuta. Piazza chiama time out, ma alla ripresa delle ostilità l’Allianz, pur non smettendo di giocare, fatica a recuperare lo svantaggio (11-7, 15-10). Nella seconda metà i locali accelerano ancora (18-12) con un muro di Sbertoli su Ishikawa, ma non è lo strappo decisivo perché gli ospiti redivivi risalgono sino al 20-18, piazzando un parziale di 2-6 nel segno di Romanò. Ci pensa stavolta Alessandro Michieletto a rintuzzare il tentativo avversario (23-19) e a dare il là per il 2-1 interno che, di fatto, sul 25-20 (muro di Podrascanin) consegna quantomeno il terzo posto in classifica a Trento. Con il piazzamento in classifica già sicuro, Lorenzetti offre un po’ di riposo a Kaziyski, lasciandolo in panchina nel quarto parziale in favore di Cavuto, e Podrascanin, avvicendato con D’Heer. L’Itas Trentino non perde smalto (7-6), anche perché pure Pinali si fa trovare pronto a rete (11-9); Milano però risponde ancora una volta presente (11-12) e con Romanò si costruisce un doppio vantaggio (13-15, time out Lorenzetti). I padroni di casa tengono botta in fase di cambiopalla, ma faticano ad andare a segno in quella di break (17-19 e 19-21), anche perché i lombardi non concedono nulla e con Ishikawa viaggiano spediti verso il tie break (21-23), che arriva con un tocco di Chinenyeze (23-25). Il quinto set vede i gialloblù partire a spron battuto (5-3 e 8-5) con Michieletto e Pinali sugli scudi. Alessandro continua a picchiare senza soluzione di continuità (12-7), portando i compagni verso l’ultima vittoria casalinga di questa regular season, giunta sul 15-9. Angelo Lorenzetti: “Il terzo posto in campionato è una soddisfazione enorme che rende merito anche a chi ha deciso di credere in questo nuovo assetto societario, scommettendo su tanti giovani. Al momento non significa ancora nulla, né per questa stagione, né per la prossima, però siamo felici e ce lo godiamo. Nel corso della partita, ad onor del vero, non sempre siamo stati precisi; ci siamo fatti sfuggire il primo set anche per nostre disattenzioni, poi i ragazzi sono riusciti a risalire, ma contro Milano mi aspetto sempre partite di questo tipo. Il 3-0 in semifinale di Coppa Italia della scorsa settimana credo sia un’eccezione, non la regola“. Yuri Romanò: “Sicuramente potevamo fare qualcosa di più, anche se siamo soddisfatti del miglioramento rispetto alla partita giocata in Coppa Italia la scorsa settimana. Oggi abbiamo giocato una bella partita, per molti tratti quasi alla pari. C’è un po’ di amarezza perché quando arrivi a giocare il quinto set la partita si può vincere, ma andiamo via abbastanza soddisfatti per il punto che abbiamo conquistato. Sono soddisfatto di come ho giocato. Ho sentito un po’ di responsabilità nel sostituire dall’inizio un mio compagno di squadra, ma voglio averne perché questo significa giocare ed è questo il mio obiettivo“. Itas Trentino-Allianz Milano 3-2 (28-30, 25-21, 25-20, 23-25, 15-9)Itas Trentino: Michieletto 27, Lisinac 9, Pinali 8, Kaziyski 21, Podrascanin 3, Sbertoli 5, Zenger (L); Cavuto 9, D’Heer 2, De Angelis, Sperotto. N.e. Albergati e Lavia All. Angelo Lorenzetti.Allianz Milano: Ishikawa 16, Chinenyeze 13, Romanò 25, Jaeschke 12, Piano 12, Porro 1, Pesaresi (L); Mosca 4, Djokic, Daldello. N.e. Staforini, Maiocchi, All. Roberto Piazza.Arbitri: Canessa di Bari e Piana di Carpi (Modena)Note: Durata Set: 33’,26’,24’, 29’, 14’; tot 2h e 6’. 1.794 spettatori, incasso di 17.440 euro. Itas Trentino: 12 muri, 8 ace, 15 errori in battuta, 6 errori azione, 49% in attacco, 41% (16%) in ricezione. Allianz Milano: 8 muri, 6 ace, 20 errori in battuta, 12 errori azione, 47% in attacco, 48% (23%) in ricezione. Cartellino rosso a Camperi (secondo allenatore Milano) sul 12-12 del quarto set. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Kioene rimonta su Vibo Valentia e tiene vive le speranze di salvezza

    Di Redazione Una grandissima Kioene Padova vince lo scontro diretto con la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia e compie un passo importante verso la salvezza, tenendo aperti tutti i giochi in vista dell’ultima giornata di campionato che vedrà una volata finale con gli stessi calabresi e con Verona. Dopo un primo set altalenante, Padova ribalta il match e conquista il bottino pieno con una grande prova di squadra. Spiccano Loeppky (17 punti, 62% in attacco) e Weber (24 punti, 61% in attacco), mentre dall’altra parte non bastano i 22 punti del solito Nishida. La cronaca:Inizio di match punto a punto con nessuna delle due squadre che trova il break. È Vibo ad interrompere l’equilibrio grazie ai buoni attacchi di Nishida, e sul 10-14 Cuttini ferma il gioco. La Kioene tenta di non perdere terreno con i turni in battuta di Bottolo e Volpato, ma i calabresi non tremano e conquistano il primo parziale (22-25). Nel secondo set è ancora punto a punto, con qualche errore da una parte e dall’altra. La squadra di Cuttini si affida all’aggressività in battuta e gli ospiti a Nishida, punto di riferimento per gli uomini di Baldovin. L’ace di Loeppky, però, stappa la Kioene Arena e regala il primo break ai suoi, poi Bottolo e Weber riportano la sfida in parità con il definitivo 25-22. Il terzo set segue l’onda del finale del parziale precedente, con una Padova che spinge sull’acceleratore e si porta sul 7-3. La Tonno Callipo trova in Nishida, ancora una volta, una garanzia assoluta e i due ace consecutivi del giapponese riportano i giallorossi a meno 3 (18-15). I bianconeri accusano il colpo e il mani out di Candellaro costringe coach Cuttini al secondo time out in pochi minuti (21-20). Ma si tratta di un momento, perché ci pensa Loeppky a portare in vantaggio la Kioene grazie al diagonale che vale il 25-21. Nella quarta parte di gara riprende ad essere protagonista l’equilibrio, questa volta con Vibo che mantiene un piccolo margine di vantaggio. Padova impatta la parità sul 17-17 con un Weber in grande spolvero e con capitan Volpato sugli scudi. Il finale è da brividi, con continui scambi prolungati e rovesciamenti fronte, ma alla fine la spunta la Kioene 25-21. Jan Zimmermann: “Questa era una partita molto tesa perché c’era molto in gioco. Durante la gara siamo cresciuti moltissimo, pallone dopo pallone, e abbiamo saputo sacrificarci nei momenti più complessi e al contempo dare il tutto per tutto sfruttando ogni palla. Questi erano 3 punti davvero importanti verso la salvezza, ora testa a Modena dove proveremo a portare a casa ancora qualcosa“. Marco Rizzo: “Quella di oggi era una partita fondamentale per noi: sapevamo che sarebbe stata una vera battaglia ma alla fine a fare la differenza sono stati i dettagli. Purtroppo siamo calati in concentrazione e lucidità in alcuni momenti della partita e sicuramente potevamo gestire meglio alcuni contrattacchi. Onore a Padova che ci ha creduto fino alla fine nonostante fosse sotto di 1-0. Noi finché non cadrà l’ultima palla non molleremo un centimetro: sarà il campo a dare il verdetto finale di questa stagione. Certo ora la sconfitta brucia ma dobbiamo resettare subito e da domani, appena rientrati a Vibo, ci aspetta una settimana intensa di lavoro per preparare il match contro Piacenza”. Kioene Padova-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 3-1 (22-25, 25-22, 25-21, 25-22)Kioene Padova: Loeppky 17, Vitelli 10, Bottolo 10, Zimmermann 2, Weber 24, Takahashi (L), Volpato 6, Zoppellari, Schiro, Bassanello (L). Non entrati: Petrov, Crosato, Gottardo, Canella. Coach: Jacopo Cuttini.Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia: Fromm 12, Nishida 22, Borges, Saitta, Candellaro 5, Flavio 14, Rizzo (L), Nelli, Basic 9, Nicotra. Non entrati: Gargiulo, Condorelli (L), Partenio. Coach: Valerio Baldovin.Arbitri: Cesare – Simbari.Note: Durata: 24’, 28’, 30’, 31’. Tot.: 1h53’. Spettatori: 1.685, Incasso: € 7.961,85. Servizio: Padova errori 20, ace 9; Vibo Valentia errori 20, ace 4. Muro: Padova 6, Vibo Valentia 4. Ricezione: Padova 56% (25% prf), Vibo Valentia 46% (26% prf). Attacco: Padova 55%, Vibo Valentia 47%. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Missione compiuta: Cisterna vince a Ravenna e resta in Superlega

    Di Redazione Tutto secondo i piani per la Top Volley Cisterna: sul campo del fanalino di coda Consar RCM Ravenna arriva una vittoria da tre punti che vale la matematica permanenza in Superlega anche per la prossima stagione. Per scacciare i fantasmi della retrocessione la squadra di Fabio Soli deve comunque soffrire, recuperando un set di svantaggio e lottando fino all’ultimo anche nel terzo prima di portare a casa l’1-3. Per Ravenna si chiude malinconicamente senza vittorie una stagione che ha visto la squadra di Emanuele Zanini lottare spesso con grande caparbietà, ma che ha anche confermato i limitatissimi mezzi tecnici della formazione allestita dalla società. La cronaca: Ravenna gioca per trovare la prima vittoria in campionato, Cisterna non parte benissimo e i padroni di casa provano la fuga, 11-6. La Top Volley prova a rifarsi sotto, ma il sestetto di Zanini non fa sconti, i padroni di casa gestiscono il vantaggio, 18-13. Vukasinovic e Ulrich continuano ad andare a segno, nel frattempo Soli corre ai ripari: fuori Bossi e dentro Wiltemburg, 22-17 per la Consar. Dirlic suona la carica e scuote i suoi mettendo a terra un attacco potentissimo e poi chiude a muro su Ulrich, 22-19. Maar sbaglia la pipe e il primo set è dei padroni di casa, 25-20. Nel secondo set Cisterna parte forte grazie alle giocate di capitan Baranowicz che serve bene Rinaldi e Maaar, poi Zingel mura Vukasinovic, 2-6. Alzata in rovesciata di Baranowicz e Dirlic trova un mani out, 3-9. Doppio Rinaldi che piega il muro avversario dopo un gran recupero di Zingel, 3-13. I padroni di casa non passano, Dirlic con un pallonetto mette a terra la palla del massimo vantaggio, 8-19. Conclusione vincente di Wiltemburg, 11-25. Cisterna parte bene anche nel terzo set grazie a una serie positiva di battute di Maar e l’efficienza dei muri di Zingel, 3-8. I padroni di casa si rifanno sotto grazie a Klapwijk che da posto quattro fa male, 8-9. La sostanza di Rinaldi riporta i pontini avanti, è più cinque, 12-17. Nel finale i laziali commettono troppi errori e Soli chiama il secondo time out, 19-21. Chiude il set Raffaelli che trova il muro vincente su Klapwijk, 21-25. Cisterna parte bene anche nel quarto set: ancora protagonisti Maar e Rinaldi con i punti messi a segno grazie alle preziose palle servite da Baranowicz, 6-8. Cisterna mantiene il massimo vantaggio grazie alle bordate infallibili di Dirlic, 12-16. Si avvicinano i titoli di coda per Ravenna, ancora Dirlic mette a terra due punti e i bianco blu sono sempre avanti, 15-21. Cisterna vince il match, porta a casa l’intera posta in palio ed è matematicamente salva, 19-25. Consar RCM Ravenna-Top Volley Cisterna 1-3 (25-20, 11-25, 21-25, 19-25)Consar RCM Ravenna: Vukasinovic 12, Biernat, Pirazzoli (L), Luiz, Ulrich 13, Goi (L), Dimitrov, Klapwijk 21, Paslac ne, Ljaftov, Comparoni 2, Orioli 1, Candeli 6, Bovolenta. All.: Emanuele Zanini.  Top Volley Cisterna: Zingel 11, Cavaccini (L), Saadat ne, Wiltenburg 7, Giani ne, Maar 10, Rinaldi 15, Dirlic 27, Picchio ne, Bossi, Baranowicz 2, Raffaelli 1. All.: Fabio Soli. Arbitri: Lot, Vagni.Note: Spettatori 624. Durata set: 27′, 22′, 32′, 29′; tot: 110′. Consar RCM Ravenna: ace 4, err.batt. 13, ric.prf. 30%, att. 40%, muri 3. Top Volley Cisterna: ace 5, err.batt. 11, ric.prf. 33%, att. 44%, muri 20. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto piega Modena in quattro set e festeggia una storica salvezza

    Di Redazione Può esplodere la festa al PalaMazzola: la Gioiella Prisma Taranto è certa della permanenza in Superlega con una giornata di anticipo, grazie alla vittoria per 3-1 sulla Leo Shoes PerkinElmer Modena e alla contemporanea sconfitta di Vibo Valentia. Contro una Modena penalizzata dall’assenza per infortunio di Nimir Abdel-Aziz (problema al posto destro), ma per il resto in formazione largamente titolare, la squadra di Di Pinto gioca una partita di grandissimo spessore tecnico e caratteriale, appoggiandosi sulla vena realizzativa di Randazzo e Stefani – entrambi a quota 20 punti – ma anche di Di Martino e Joao Rafael, ben gestiti da un preciso Falaschi. La cronaca:Modena parte con la diagonale Bruno-Sala, in banda ci sono Earvin Ngapeth e Leal, al centro Stankovic-Mazzone, il libero è Salvatore Rossini. Taranto inizia il match con la diagonale Falaschi-Stefani, Alletti-Di Martino sono i centrali, Randazzo-Joao Rafael le bande, Laurenzano il libero. È equilibrato l’inizio del match, con le due squadre che tengono il servizio senza grandi problemi, poi è break Taranto, 10-9. Non si fermano i pugliesi che arrivano al 15-10; si arriva al 23-18 con Van Garderen che è entrato al posto di Sala. Taranto chiude 25-21 il primo parziale. Nel secondo set la Leo Shoes PerkinElmer cambia marcia e si porta sull’8-13. Resta avanti Modena, ma Taranto alza i giri del motore, 19-18. Arriva al 24-22 la Prisma che poi chiude 25-23 il secondo parziale. Nel terzo set Modena scappa sullo 0-6 con un inizio rabbioso. Arriva al 10-14 la Leo Shoes PerkinElmer con Bruno che trova bene i suoi avanti. Modena chiude 17-25 il set, è 1-2. Nel quarto set è monologo Taranto, 11-6 con Modena in grande difficoltà. Va sul 16-10 la Gioiella Prisma, ben guidata da Falaschi. Taranto chiude 25-19 il set e 3-1 il match. Gioiella Prisma Taranto-Leo Shoes PerkinElmer Modena 3-1 (25-21, 25-23, 17-25, 25-19)Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 2, De Barros Ferreira 15, Di Martino 11, Stefani 20, Randazzo 20, Alletti 8, Pochini (L), Laurenzano (L), Dosanjh 0, Gironi 1. N.E. Freimanis, Sabbi. All. Di Pinto.Leo Shoes PerkinElmer Modena: Mossa De Rezende 4, Ngapeth E. 16, Mazzone 8, Sala 1, Leal 20, Stankovic 2, Sanguinetti 4, Van Garderen 8, Gollini (L), Rossini (L). N.E. Ngapeth S., Salsi. All. Giani.Arbitri: Cappello, Piperata. Note: Durata set: 29′, 32′, 25′, 28′; tot: 114′. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anche la Perugia-bis fa bottino pieno sul campo di una combattiva Monza

    Di Eugenio Peralta Non basta un ampio turn-over a fermare la Sir Safety Conad Perugia: la capolista fa riposare gran parte dei titolari, ma centra comunque la ventunesima vittoria della stagione, imponendosi in quattro set sul campo della Vero Volley Monza. Davanti a un pubblico numeroso e caldo va in scena una partita comunque gradevole, in cui la squadra di casa ha però sicuramente qualcosa da rimproverarsi in particolare per non essere riuscita a gestire vantaggi importanti nel terzo e soprattutto nel quarto set (dal 16-13 al 19-19). Monza dovrà quindi giocarsi tutte le residue chance di agganciare il sesto posto all’ultima giornata, sperando in una sconfitta di Piacenza. Tra i tanti giocatori a cui Nikola Grbic dà fiducia nel sestetto titolare spicca sicuramente Thijs Ter Horst, che chiude con un bottino di 26 punti e il 68% in attacco, malgrado una ricezione deficitaria. Bene anche Travica, Piccinelli e Ricci, ma alla fine a fare la differenza sono due ulteriori cambi in corsa: Simone Giannelli è decisivo in battuta nel primo set e soprattutto nel quarto, quando sigla due ace consecutivi per il 20-23, e il lettone Kristers Dardzans, quasi inutilizzato in questa stagione, riesce a mettere a segno un muro-punto che vale il match point. I monzesi affidano come sempre le loro sorti a Georg Grozer, che a tratti è inarrestabile, ma cala inevitabilmente alla distanza (visti anche gli acciacchi accusati in settimana): il tedesco chiude con 29 punti e il 55% in attacco, ma anche 4 errori e 7 murate subite. Anche Eccheli, peraltro, è costretto a cambiare a gara in corso ripescando Davyskiba al posto di Katic (bravo il bielorusso, autore di 3 muri vincenti) e Gaggini per Federici, vittima di un problema fisico che non sembrerebbe preoccupante. Troppi però gli alti e bassi, soprattutto in ricezione, per portare a casa la sfida. I SESTETTI – Formazione totalmente rivoluzionata per la Sir, che lascia a riposo Giannelli, Leon, Anderson, Solé e Colaci schierando Travica in palleggio, Rychlicki opposto, Ricci e Mengozzi al centro, Ter Horst e Plotnytskyi schiacciatori e Piccinelli libero. Eccheli sceglie Katic in banda al fianco di Dzavoronok e recupera Grozer dopo un piccolo problema fisico, mandando in campo per il resto Orduna in regia, Beretta e Galassi al centro e Federici libero. 1° SET – Partenza sprint di Monza, che sulla battuta di Katic trova subito il 4-0 con due attacchi vincenti di Grozer e un muro di Dzavoronok. La Sir però accorcia già sul 5-4 con l’ace di Rychlicki e poi pareggia i conti a quota 8 con Ter Horst. Inizia un lungo punto a punto che regala a Perugia il primo vantaggio sul 10-11 (errore di Beretta); sul 13-14 Eccheli chiama time out e sul 16-16 inserisce Davyskiba per Katic. Il primo break a favore degli ospiti arriva sul 17-19 con Plotnytskyi e il muro di Mengozzi, ma Ter Horst spara fuori il 19-19 convicendo Grbic a fermare il gioco. Al rientro lo stesso olandese mura Grozer e manda in battuta Giannelli, che con due servizi velenosi contribuisce in modo determinante all’allungo del 19-22. Un muro di Ricci su Grozer garantisce alla Sir 4 set point e al secondo tentativo proprio l’errore del tedesco in battuta vale il 21-25. 2° SET – La Vero Volley conferma Davyskiba nel sestetto e scatta ancora meglio dai blocchi con Dzavoronok e il muro di Galassi (2-0); ancora una volta pareggia Rychlicki (4-4). Stavolta però è Grozer a salire in cattedra con tre punti consecutivi (due attacchi e un muro) per il 9-6, e Grbic ferma il gioco. Beretta e Galassi tengono avanti i monzesi (11-8, 13-10), ma dal 14-11 Perugia piazza un devastante parziale di 0-6 sulla battuta di Travica, malgrado i due time out chiamati da Eccheli e la sostituzione di Federici con Gaggini (14-17). Monza non si arrende e recupera subito affidandosi a un monumentale Grozer: altri tre attacchi di fila per il 17-17. Lo scatenato tedesco firma anche l’ace del provvisorio più due (21-19), ma sono proprio due suoi errori a riportare avanti gli ospiti (21-22). È punto a punto fino alla fine: il primo set point lo ottiene Travica a muro (23-24), ma l’errore di Ter Horst in battuta lo annulla. Ai vantaggi solo occasioni per Monza: ben 6 quelle annullate, 3 delle quali procurate dal solito Grozer (28-27, 29-28, 30-29). Alla settima, sul 31-30, chiude finalmente la squadra di casa con un muro di Davyskiba. 3° SET – Botta e risposta tra Grozer e Rychlicki a suon di ace (3-3), poi un altro servizio vincente, stavolta di Dzavoronok, regala il break a Monza (5-3). Ter Horst e Plotnytskyi provano ad accorciare, ma è sempre il ceco a tenere avanti la Vero Volley (9-7); il pareggio arriva comunque sull’11-11, grazie a un muro di Plotnytskyi. Grozer manda ancora una volta avanti i suoi (14-12) ma un ace di Mengozzi consente a Perugia di riequilibrare il set (16-16). Attacco e muro di Fabio Ricci per il sorpasso perugino (17-18) e Eccheli chiama time out; si lotta punto a punto e si vede in campo anche Anderson, ma è il muro di Rychlicki a regalare alla Sir l’allungo del 20-22. Grozer ci prova fino all’ultimo (22-23), il lussemburghese però conquista due set point e Ricci chiude al secondo tentativo (23-25). 4° SET – Ter Horst scatenato in avvio con tre punti (2-4), poi arriva anche l’ace di Rychlicki: Eccheli chiama time out e sostituisce Galassi con Grozdanov, ma al rientro ancora l’opposto della Sir firma il 2-6. Stavolta è Monza a inseguire, ma per poco: Davyskiba prima accorcia (6-7) e poi pareggia, aprendo la strada al sorpasso siglato dal muro di Beretta (9-8). Si procede punto a punto fino all’11-11, poi Dzavoronok e Grozer infilano il break che costringe Grbic a fermare il gioco (13-11). Un muro vincente di Davyskiba vale il 15-12, l’allenatore di Perugia prova il doppio cambio con Giannelli e Dardzans. Monza conserva il triplo vantaggio con Davyskiba (17-14), poi un errore di Grozer permette agli ospiti di riavvicinarsi (18-17) e a stretto giro di posta arriva il muro vincente di Giannelli per il pareggio (19-19). La squadra di casa prova a tamponare con le bordate di Grozer, ma Ter Horst firma il sorpasso (20-21) ed Eccheli è costretto al time out. Al rientro ci pensa Giannelli a fare la differenza con due ace consecutivi (20-23) e Dardzans indovina il muro vincente che vale tre match point (21-24). Davyskiba annulla il primo, ma Galassi sbaglia la battuta per il definitivo 22-25. Vero Volley Monza-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (21-25, 32-30, 23-25, 22-25)Vero Volley Monza: Grozdanov, Karyagin 1, Calligaro ne, Dzavoronok 15, Orduna 2, Federici (L), Galliani ne, Grozer 29, Galassi 6, Katic, Beretta 7, Davyskiba 13, Gaggini (L). All. Eccheli.Sir Safety Conad Perugia: Anderson, Ricci 7, Dardzans 1, Travica 3, Ter Horst 26, Giannelli 3, Rychlicki 19, Leon ne, Piccinelli (L), Solé ne, Russo ne, Colaci (L) ne, Plotnytskyi 13, Mengozzi 9. All. Grbic.Arbitri: Giardini e Zavater.Note: Spettatori 1678. Monza: battute vincenti 3, battute sbagliate 14, attacco 53%, ricezione 46%-27%, muri 9, errori 24. Perugia: battute vincenti 7, battute sbagliate 21, attacco 50%, ricezione 51%-26%, muri 16, errori 25. LEGGI TUTTO

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    Superlega maschile: i risultati della penultima giornata

    Di Redazione A un passo dalla conclusione la regular season di Superlega maschile: dopo l’anticipo di giovedì (e il recupero di ieri) oggi si completa la penultima giornata del girone di ritorno con altre 5 gare. Occhi puntati sullo scontro diretto tra Padova e Vibo Valentia per la salvezza, mentre in diretta RaiSport c’è Trento-Milano. La situazione aggiornata in tempo reale: RISULTATI Vero Volley Monza-Sir Safety Conad Perugia 1-3 (21-25, 32-30, 23-25, 22-25) Gioiella Prisma Taranto-Leo Shoes PerkinElmer Modena 3-1 (25-21, 25-23, 17-25, 25-19) Itas Trentino-Allianz Milano ore 18.00 Consar RCM Ravenna-Top Volley Cisterna ore 18.00 Kioene Padova-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia ore 18.00 LEGGI TUTTO

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    Gli infortuni di Rok Mozic e Luca Spirito tengono in ansia Verona

    Di Redazione Alla sconfitta nel recupero di ieri con Civitanova si sono aggiunte altre due brutte notizie per Verona Volley: l’infortunio alla caviglia subito da Rok Mozic, costretto ad uscire dal campo già nel secondo set, e quello di Luca Spirito, che nel quarto parziale ha lasciato il posto a Raphael lamentando un dolore al ginocchio. Il problema più grave è apparso da subito quello del bomber sloveno, apparso molto dolorante e trasportato a braccia fuori dal campo, dopo essere atterrato sul piede di Ivan Zaytsev ricadendo da un salto a muro. La speranza di Verona è quella di poter avere a disposizione i giocatori per la partita casalinga di domenica 20 marzo contro Monza, che potrebbe anche risultare decisiva per la salvezza. (fonte: L’Arena) LEGGI TUTTO

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    Zaytsev: “A Verona serata di riscatto e preparazione in vista della sfida in Polonia”

    Di Redazione Tutta un’altra Cucine Lube in Veneto, Civitanova lucida il mirino e trova un successo corsaro in campionato. Nel recupero della 4a giornata di ritorno della Regular Season i biancorossi fanno il pieno all’AGSM Forum piegando in quattro set Verona Volley (14-25, 25-23, 20-25, 18-25).  Gianlorenzo Blengini (Allenatore Cucine Lube Civitanova): “Quando si vivono queste situazioni bisogna essere pazienti nel cercare di migliorare. Dobbiamo essere lucidi ed efficaci, accettando che piano piano dobbiamo crescere. Negli allenamenti diamo la precedenza ad alcuni aspetti per migliorarci senza essere impazienti, pur essendo comunque molto esigenti. Il tempo a disposizione non è moltissimo, sia per l’intensità del calendario sia perché non siamo a inizio stagione. È ancora presto per dire se Juantorena e Kovar giocheranno mercoledì, valuteremo certe scelte strada facendo. Quattro giorni sembrano pochi, ma in realtà possono essere decisivi per quello che ci aspettiamo da loro”. Marlon Yant: “E’ stata una vittoria fondamentale per la squadra, per dare fiducia al nostro lavoro. Verona ha giocato molto bene, ma siamo riusciti a portare i tre punti a casa ed era la cosa più importante. Ora pensiamo alla Champions contro una grande squadra, proveremo a vincere”.  Ivan Zaytsev: “Credo che questa serata nelle nostre teste sia stata quella del riscatto e della preparazione in vista della sfida in Polonia, dopo una brutta sconfitta che ci ha sicuramente lasciato qualche strascico. Lo si è visto anche in qualche fase di gioco dove stasera, pur trovando buon ritmo, siamo riusciti a complicarci la vita, però tutto sommato questa è stata una prova positiva. Dovevamo assolutamente vincere e vincere bene. Si poteva fare meglio, c’è stata qualche incertezza, ma da domani si riparte con più certezze”. foto Verona Volley Radostin Stoytchev (Allenatore Verona Volley): “Per come ha giocato oggi Civitanova, ha dimostrato di essere una delle squadre più forti in Italia. Hanno battuto fortissimo, mettendoci sotto pressione. Non posso lamentarmi con la nostra ricezione, le battute arrivavano in zona di conflitto a 120 km/h, lì c’è stata la differenza. Poi nel secondo set, abbiamo cominciato a fare una bella pallavolo, ben organizzata in entrambe le fasi. Abbiamo organizzato il gioco in modo che loro facessero pochi muri, siamo stati bravi a tenere ma il servizio e la bravura individuale hanno fatto la differenza. Complimenti a loro. Mozic? Sapremo nei prossimi giorni le sue condizioni, gli è subentrato Magalini che si è comportato molto bene in battuta e in attacco. Difficile per lui tenere il ritmo gara contro degli attaccanti così, ha fatto molto più di quanto potessimo pretendere, è in crescita costante.” (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO