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    Perugia fa visita a Modena, Colaci: “Dovremmo essere bravi a sfruttare ogni singola occasione”

    Massimo Colaci, libero bianconero alla sua ottava stagione con la maglia della Sir Susa Vim Perugia, presenta le insidie del match di sabato, anticipo della terza giornata del girone di andata di Superlega, con la Valsa Group Modena di coach Alberto Giuliani. “E’ una squadra che ha un ottimo cambiopalla, grazie al palleggiatore che hanno: Lucio (De Cecco n.d.r.) lo conosciamo bene, è chiaro che non dipende solo da lui, ma dipende anche dalla ricezione,  dall’attacco e da una serie di fattori. E’ una squadra che magari ci concederà pochi break, noi dovremmo essere bravi a sfruttare ogni singola occasione che riusciremo a procurarci. Probabilmente non ce ne saranno tantissime, quindi bisognerà essere bravi a fare delle scelte precise e a sfruttare le occasioni, poi c’è anche la solita sfida tra battuta e ricezione che ormai è diventata fondamentale in qualsiasi partita. E’ una squadra che ha degli ottimi battitori che in casa naturalmente spingeranno ancora di più e quindi anche questa sarà una delle chiavi del match.“Il livello di questo campionato è molto alto e anche con le squadre che lottano per salvarsi puoi andare in difficoltà. Mi aspetto una partita complicata, è anche banale da dire, perchè il palazzetto sarà carico, ma questo darà anche degli stimoli”.Con il libero bianconero, in conferenza stampa è stata l’occasione per fare il punto sulla seconda linea della squadra, il cui rendimento è strettamente connesso all’alto livello di efficacia del gruppo di quest’anno a muro: “Quest’anno abbiamo una buona fisicità a muro, in particolare al centro e in posto due, con Wassim e Simone. Secondo me abbiamo delle ottime qualità a muro, ma anche perché prepariamo le partite in maniera molto chiara e di conseguenza per i nostri muratori è più semplice: a ognuno è ben chiaro quello che deve fare e questo dipende molto anche dal fatto che prepariamo la partita in maniera molto chiara. Ora sabato ci sarà De Cecco e quindi sarà complicato leggerlo sempre”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova, prima partita da titolare per Poriya: “Sento di essere già cresciuto molto”

    Biancorossi al lavoro in vista della sfida di domenica 13 ottobre (ore 16 con diretta DAZN) contro la Mint Vero Volley Monza all’Eurosuole Forum. Desiderosi di riscatto, i giocatori della Cucine Lube Civitanova vogliono tornare al successo sfruttando il fattore campo.Grandi motivazioni per lo schiacciatore iraniano Poriya Hossein Khanzadeh, che all’Allianz Cloud ha giocato il suo primo match da titolare, complici le condizioni non ottimali di Eric Loeppky, poi entrato in corsa. Il laterale si è subito scontrato con le difficoltà di un torneo duro e di una rivale con il coltello tra i denti, sostenuta dai propri tifosi, ma ha reagito con 2 ace e alcuni colpi da applausi. L’atleta sa che ci saranno altre chance importanti nel corso dell’annata agonistica e continua a dare il massimo in palestra per farsi trovare pronto.Poriya Hossein Khanzadeh: “Ho provato una forte emozione a Milano quando sono partito titolare con la maglia della Cucine Lube Civitanova. Mi sono subito reso conto del livello altissimo del campionato italiano, ma è quello che mi aspettavo. Purtroppo abbiamo sofferto e non siamo riusciti a imporci, ma siamo solo all’inizio di una stagione lunghissima e lavoriamo per migliorare giorno dopo giorno. Vogliamo rifarci con Monza! Mi trovo in un Club dalla grande storia, circondato da autentici professionisti dentro e fuori dal campo. Per me è un privilegio vivere tutto questo alla mia prima esperienza lontano da casa. L’ambiente e la squadra sono ideali sotto tutti i punti di vista. Spero che otterremo insieme i migliori risultati. Ci alleniamo sodo, sento di essere già cresciuto molto in due mesi. Sono felice di essere qui, faccio tesoro di questa gran bella esperienza!”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verso Grottazzolina-Verona, Stoytchev: “Sono soddisfatto dell’avvio al 60%, c’è un 40% ancora da fare”

    Settimana corta per Rana Verona, che sabato sera alle ore 20.30 scenderà di nuovo in campo per la terza giornata della SuperLega 2024-2025. Gli scaligeri saranno impegnati in casa della Yuasa Battery Grottazzolina e a due giorni dalla sfida, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare l’appuntamento. Queste le sue parole: “Da neopromossa Grottazzolina è riuscita a mettere in difficoltà Monza, che gioca in Champions League. Ha tre giocatori più esperti come Antonov, Petkovic e Zhukouski, che hanno giocato sia nel campionato italiano che all’estero. Sono sicuro che in casa avranno tanta carica, hanno due fondamentali di buon livello come battuta e ricezione, in attacco non hanno percentuali troppo elevate, ma questo non ci deve dare tranquillità: siamo consapevoli che dobbiamo giocare una pallavolo di alto livello. Keita? Anche l’anno scorso ha giocato sia da schiacciatore che da opposto. Il primo set con Cisterna ci ha fatto capire che non potevamo fare a meno di lui in quella partita. Partendo con Sani davanti non siamo riusciti a far il cambio palla come volevamo e quindi ho inserito Keita, che ha fatto 28 punti ed è servito per girare la partita. Lui è bravo ad interpretare entrambi i ruoli, e questo mi aiuta finché Mozic recupera. Keita sa che giocherà dove ci sarà bisogno”. Poi, ha continuato: “Non ho visto quanti palloni Abaev ha servito a Keita nel tie-break, però con i palleggiatori parliamo spesso della distribuzione, che dipende da tre fattori: la capacità del palleggiatore di dare la palla, se si può utilizzare o meno questo tipo di palla con il nostro attaccante e il muro dell’avversario. E ovviamente dipende anche dal momento della partita e del gioco. Sono dell’idea che un palleggiatore bravo deve saper usare i suoi atleti, per cui la distribuzione in questo caso di Abaev ci ha aiutato a vincere la partita. Keita Ha partecipato al 100% a tutti gli allenamenti facendo tutto al massimo. Gli manca solo di ritrovare il ritmo. Il fatto che abbia giocato così bene è dovuto anche all’aspetto emozionale di aver giocato in casa la sua prima partita. Ora dobbiamo aggiustare il muro e altre cose, come è normale che sia dopo quattro settimane di stop, però come impegno e volume siamo al 100%. Mozic? Ora ha una capacità fisica molto più ridotta, quindi abbiamo bisogno di più tempo per averlo a pieno regime. Non so dire quando può rientrare, dipende da come si sviluppa il suo recupero, ma partecipa al 6 contro 6 e si allena”. Coach Stoytchev ha poi aggiunto: “Io credo fortemente che l’aspetto mentale faccia parte del lavoro svolto in palestra. Quando uno lavora bene ed è conscio di quello che sa fare è molto più pronto in partita. Poi parliamo tanto dell’approccio e dell’impegno, perché pur avendo fatto bene nell’ultima partita, bisogna sistemare le posizioni del corpo o del piede che ci hanno impedito di fare alcune cose. Dal punto di vista emozionale ho dato un esempio alla squadra. Due anni fa Mads ha riconosciuto che gioca in maniera diversa se è in casa o se è fuori e io gli avevo risposto che doveva simulare il gioco in casa anche in trasferta e lo ha fatto sia dalla partita successiva. Da lì in poi non ha più avuto questo problema. Questo lo porto come esempio di disciplina e insegna ad avere lo spirito giusto. Con Cisterna mi è piaciuto che nessuno ha mollato o ha pensato di perdere la partita. Sono stati molto lucidi e questo ci ha salvato nel quinto set. Zingel è entrato e sono cambiate tante cose, sia per la battuta sia per lo spostamento a muro, oltre ad aver deciso la partita con un’alzata durante il quinto set. Di questo avvio sono soddisfatto al 60%, c’è un 40% ancora da fare”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Primi passi in campo per Nikolov: “Chi va piano va sano e va lontano!”

    La domenica da dimenticare all’Allianz Cloud di Milano ha lasciato in eredità alla Cucine Lube Civitanova indicazioni importanti sulle situazioni da correggere, ma anche due note positive: la certezza che il collettivo biancorosso abbia già un’anima, con la capacità di lottare fino alla fine, come si è visto chiaramente nella reazione durante il terzo parziale, e il ritorno in campo dello schiacciatore bulgaro Alex Nikolov.Evento passato sottotraccia per il risultato e perché l’atleta è rimasto in campo per un batter di ciglia. Il gigante dei Balcani aumenterà il minutaggio con la massima cautela per evitare ricadute e passi falsi dopo l’importante programma di recupero in seguito all’intervento alla schiena effettuato nel corso dell’estate. L’atleta ne è consapevole e a domanda risponde chiosando con un celebre proverbio da buon italiano d’adozione.Alex Nikolov: “Risultato della trasferta milanese a parte, dal punto di vista personale sono molto contento perché dopo mesi senza partite ufficiali ho interrotto l’astinenza e ho calcato il taraflex prendendo parte finalmente alla mia prima azione nella nuova annata in maglia Lube. Detto questo, non ci è affatto piaciuto il modo in cui siamo scesi in campo domenica. In casa con Monza dovremo essere molto più grintosi, anche perché la Mint Vero Volley è una rivale che ci ha messo spesso in seria difficoltà e da parte nostra servirà molta più determinazione per cercare di vincere. Dovremo concedere poco ed evitare che la partita si allunghi. Quando aumenterà il mio minutaggio? Il piano è quello di ragionare step by step! Tutto tornerà alla normalità, chi va piano va sano e va lontano!”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Buone notizie per Trento, Rychliski è tornato ad allenarsi in gruppo

    Il primo giorno di lavoro con palla nella settimana che porta alla trasferta di Milano (domenica alle ore 19, terzo turno di regular season SuperLega) per l’Itas Trentino è stato caratterizzato dal ritorno in gruppo di Kamil Rychlicki.L’opposto di origine lussemburghese ha svolto con la squadra buona parte dell’allenamento con palla di questo pomeriggio alla ilT quotidiano Arena, dimostrando di essere sulla strada del completo recupero dopo la distorsione alla caviglia destra accusata lo scorso 21 settembre a Firenze durante il match con Monza. Col suo reintegro Fabio Soli può quindi preparare l’impegno sul campo dell’Allianz contando su tutti i quattordici effettivi della rosa a disposizione.Il programma di lavoro prevede una doppia sessione anche nella giornata di mercoledì (pesi al mattino, tecnica in serata a Sanbapolis), venerdì (da svolgere di nuovo alla ilT quotidiano Arena) e poi la seduta nel pomeriggio di sabato prima di partire alla volta della Lombardia.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Dal minivolley alla massima serie con Grottazzolina, Vecchi: “Sensazione bellissima esordire in Superlega”

    Una manciata di istanti dalla fine del match, una gara che a Modena ha visto Grottazzolina raccogliere solo qualche briciola, eppure qualcosa di speciale in questa domenica avara di punti c’è stata: Riccardo Vecchi, capitano e uomo simbolo di M&G Scuola Pallavolo, ha siglato il suo esordio ufficiale in Superlega.Una manciata di rotazioni in campo per Tatarov, per assestare un pochino i fondamentali di seconda linea; un appoggio perfetto con la palla che morbida morbida finisce tra le mani di Zhuokuski; ma, soprattutto, l’emozione di aver compiuto un percorso da record. Riccardo vanta infatti il privilegio di aver giocato tutte le categorie possibili, dal minivolley alla Superlega, sempre con la stessa maglia cucita addosso.Capitano e simbolo del movimento pallavolistico montegiorgese – grottese sin dalla sua fondazione, il cammino di Vecchi è vertiginoso e procede di pari passo a quello del club. L’esordio in B2 da minorenne, uno scricciolo di fronte ai giganti che si ritrova attorno. Poi il fisico pian piano si irrobustisce, la muscolatura si sviluppa ed iniziano a spuntare “le molle”, che permettono a questo umile ragazzo di Montappone di volare sopra la rete a dispetto di un’altezza non certo da gigante.Centottantacinque centimetri son mica pochi, sia chiaro, ma sempre più spesso sono troppo pochi per uno sport che da questo punto di vista è fortemente selettivo. Nel volley oggi sfiorare i due metri è la normalità, ma Riccardo Vecchi se ne infischia: lui vola, salta, ed una tecnica sopraffina frutto di tantissimo lavoro e sacrificio, ma anche di un innato talento, gli permettono di colmare il gap di altezza.B2, B1, A3, A2. Sigle fredde, categorie profondamente diverse per contenuti tecnici e fisici, con un costante denominatore comune: più si sale di livello, e più Riccardo Vecchi mostra il suo lato “mutante” e a quel livello si adatta. Fino a domenica, fino al PalaPanini di Modena.Mancava infatti un ultimo step a Riccardo per entrare definitivamente nella storia di questo club e di questo sport: l’esordio in Superlega. Ora non ci sono più categorie in cui esordire, il cerchio è chiuso, la favola è compiuta. Capitano della sua Grottazzolina, partito dalle giovanili e dai campionati provinciali, fino all’esordio in massima serie, sempre con la stessa maglia addosso.Roba da campioni, roba da hall of fame, ma ora accanto ai pochi eletti del volley italiano cui è capitato questo privilegio c’è anche lui, Riccardo Vecchi da Montappone: “Sensazione bellissima esordire in Superlega in un palazzetto del genere, ringrazio tutte le persone che hanno sempre creduto in me. E’ un momento che porterò dentro per il resto della mia vita, spero di poter ripagare la fiducia dando un contributo importante in campo”.E domenica sera, nelle interviste finali di un match che dal punto di vista sportivo non ha avuto grosse soddisfazioni da raccontare, al cronista che gli chiede quale fosse il prossimo obiettivo dopo l’esordio in Superlega, Vecchi risponde con la sua solita compostezza: “Le categorie sono finite quindi…” C’è sempre la Champions, gli fa notare scherzosamente l’intervistatore. Ma occhio a scherzare quando di mezzo c’è il talento operaio di un marchigiano. “Giusto!” risponde Riccardo.Il prossimo obiettivo è fissato, e che sia una battuta o che il futuro possa riservare davvero qualche ulteriore finale da sogno, l’unica cosa certa è che champion Riccardo Vecchi lo è già, dentro e fuori dal campo. E, nondimeno, rappresenta il “modello” ideale per tutti coloro che si approcciano alla pallavolo: talento sì, ma anche impegno e grande spirito di sacrificio, doti che hanno reso speciale un ragazzo normale che nel frattempo, oltre allo sport ai massimi livelli disponibili, riesce a portare avanti una professione di responsabilità. Perché è vero che sono le molle a spingerti in alto, ma è altrettanto vero che poi quelle “quote” bisogna meritarsele, e lì non è null’altro che la testa a poter fare la differenza.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia, anche Semeniuk analizza il momento: assenti, approccio, pazienza, errori “stupidi”

    Lo schiacciatore bianconero Kamil Semeniuk, ospite negli studi di ReteSole nella terza puntata di “Lunedì volley”, analizza il match della Kioene Arena contro la Sonepar Padova, una trasferta dalla quale i Block Devils sono tornati a casa con due punti e con numerosi spunti di riflessione su cui lavorare fin da subito, in vista della nuova trasferta di campionato, sabato 12 ottobre al PalaPanini di Modena. Quella di domenica è stata una partita equilibrata in un campo storicamente mai facile per la Sir Susa Vim Perugia. Come già sottolineato da coach Angelo Lorenzetti, anche secondo lo schiacciatore polacco di casa bianconera, l’approccio, aspetto fondamentale per vincere i match, non è stato quello di sempre:“Siamo in un periodo difficile perché non abbiamo due giocatori importanti, quindi dobbiamo stare attenti a non esagerare durante la settimana con l’allenamento nel palazzetto, ma dobbiamo comunque fare qualcosa per prepararci. Dobbiamo sicuramente cambiare da subito l’approccio, fin da sabato a Modena: l’approccio è un aspetto fondamentale, se si entra in campo con l’approccio giusto si gioca più facilmente, con più energia, si fa tutto fuoco e la partita poi va per il verso giusto”. Riflettendo sui numerosi errori diretti commessi a Padova, Semeniuk aggiunge un’importante considerazione: “Se la palla non è buona per attaccare, dobbiamo avere più pazienza e dare più possibilità al muro-difesa, prima di commettere errori. Non vogliamo più commettere questi errori “stupidi”, dobbiamo trovare un gioco equilibrato e l’importate è preparare la nostra testa alla prossima partita”.Tra gli aspetti positivi della partita di domenica a Padova, la fase break e la capacità che comunque ha avuto la squadra di non perdere mai il focus, portandosi a casa il risultato positivo anche in una serata in cui molti fondamentali non hanno funzionato alla perfezione. Aspetti molto importanti, in vista di un campionato lungo con un calendario che, da novembre in poi con l’inizio della fase a gironi di Champions, si intensificherà ulteriormente. Nel corso della puntata Kamil Semeniuk, alla sua terza stagione consecutiva nel club del presidente Gino Sirci, ha anche raccontato un po’ della sua vita privata e del suo percorso professionale, la cui strada si è indirizzata verso Perugia quasi per caso.foto Sir Susa Vim Perugia“Prima di scegliere Perugia – racconta Semeniuk – avevo l’idea di andare in Russia, ma dopo lo scoppio della guerra ho deciso di non andare lì. A quel punto ho pensato o di rimanere allo Zaksa o provare una nuova “storia” in questa grandissima squadra: ho ragionato tanto e ora, dopo questi tre anni sono contento, mi sento bene qua, adesso sono abituato a giocare le partite nel campionato di Superlega, mi piace giocare nel nostro palazzetto con i nostri grandissimi tifosi e anche la mia fidanzata si trova molto bene qua, tanto che quando d’estate torniamo in Polonia per i miei impegni con la nazionale, a lei manca tanto tornare a Perugia!“.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena, Rinaldi: “Stiamo lavorando per essere più cinici e concreti nei momenti che contano”

    Questa mattina, a margine della presentazione della partnership con Modena Nastri (presente l’amministratore Andrea Cargioli), lo schiacciatore della Valsa Group, Tommaso Rinaldi, ha parlato della vittoria casalinga contro Grottazzolina e del big match del PalaPanini in programma sabato 12 ottobre (ore 18) contro Sir Susa Vim Perugia.“Contro Grottazzolina si sono viste buone cose dal punto di vista tecnico – afferma Rinaldi -, le avevamo provate sia in allenamento che nelle partite precedenti e siamo contenti per vittoria e prestazione. Ovviamente c’è ancora da migliorare, ora siamo attesi da due gare toste e quindi bisogna arrivare pronti per battagliare al massimo e per sfruttare le occasioni giuste quando capiteranno. Stiamo lavorando ogni giorno per crescere e per essere più cinici e concreti nei momenti che contano.De Cecco? E’ un grandissimo palleggiatore, mi sta aiutando tanto e con lui mi sto trovando bene. Perugia? Siamo pronti alla battaglia, noi saremo gli sfidanti e quindi proveremo a dare il massimo per portare a casa un risultato positivo. Personalmente mi piace guardare avanti, ho già messo alle spalle le difficoltà dello scorso anno e l’estate di riposo mi ha fatto bene e mi ha aiutato a svolgere una preparazione completa con la squadra soprattutto dal punto di vista fisico. Ruolo in campo? E’ una posizione che ho già ricoperto, attaccare da dietro è una responsabilità in più e dovrò lavorare giorno dopo giorno per fare in modo che vada sempre meglio”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO