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    Grottazzolina prepara il derby marchigiano, l’ex Marchisio: “Non sarà una sfida come le altre”

    Uscita dal confronto con Cisterna con un solo set all’attivo, i soliti rimpianti e le ossa rotte, la Yuasa Battery Grottazzolina fa suo il proverbiale motto “chiodo scaccia chiodo” e cerca di dimenticare un sabato deludente rituffandosi immediatamente in campo nella partita delle partite, ovvero il derby delle Marche, una “prima” storica in massima serie, contro i cugini della Cucine Lube Civitanova.

    Mercoledì 27 Novembre ore 20:30, il PalaSavelli riaccenderà i riflettori per l’anticipo dell’undicesima giornata del girone di andata, resosi necessario in virtù della partecipazione dei cucinieri al Mondiale per Club. Differenze importanti tra i due sodalizi, sotto tutti i punti di vista: budget, esperienza, ambizione. Da un lato infatti Grottazzolina si affaccia per la prima volta in Superlega, e ne sta pagando oltremodo lo scotto complice anche una prima parte di stagione caratterizzata da una dose abnorme di sfortuna.

    Dall’altro una formazione veterana (trentesimo campionato in massima serie), che pur fortemente rinnovata e ringiovanita non sembra pagare oltremodo il “passaggio generazionale”. Le differenze, tuttavia, spesso nei derby si assottigliano, in nome di un sano campanilismo che porta spesso gli “sfavoriti” a vendere più cara la pelle. Ed è quello che sperano i sostenitori di casa Yuasa Battery, infastiditi dagli ultimi due set di sabato scorso, davvero troppo scialbi per una squadra che dovrebbe costantemente battagliare con le unghie e con i denti per uscire indenni dal confronto in una lega così competitiva.

    Per farlo, però, la condizione deve tornare ad essere ottimale in tutti gli effettivi, cosa che ancora non può verificarsi visto che Fedrizzi e Petkovic sono rientrati in gruppo solo da un paio di settimane e non c’è bacchetta magica che tenga dopo oltre un mese di stop. Cuore oltre l’ostacolo, dunque, quello sì, ma anche le attenuanti di chi, sinora, ha potuto schierare la propria “formazione tipo” in due sole occasioni nell’arco di un intero (quasi) girone.

    Andrea Marchisio (libero Yuasa Battery Grottazzolina): “Si tratta di una partita molto sentita dal territorio perché ogni derby è speciale, in questo caso a maggior ragione perché i paesi sono molto vicini. Mi auguro che anche il palazzetto sia pieno come lo è stato nelle ultime gare. Sicuramente sarà per me un match speciale perché ho vestito la maglia Lube per cinque anni, avendo la fortuna e l’onore di poter allenarmi con grandi campioni e di far parte di una squadra che ha vinto tanto.

    Non sarà una sfida come le altre, però la affronteremo come un confronto normale, pur consapevoli che per l’ambiente vale doppio. Non arriviamo in un momento bellissimo, però lo sapevamo. Loro vengono dalla sconfitta a Taranto, quindi verranno col coltello tra i denti. Noi dovremo essere bravi a partire subito forte, come abbiamo fatto contro Trento e contro Cisterna, senza però scioglierci, come invece è successo sabato. Questa penso sia la chiave che ci potrà consentire di far bene!”

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Civitanova, Giannini: “Manca il primo successo esterno e vogliamo centrarlo nel derby”

    Scocca l’ora del derby marchigiano al PalaSavelli di Porto San Giorgio, il primo ufficiale nella massima serie tra Cucine Lube Civitanova e Yuasa Battery Grottazzolina. Mercoledì 27 novembre(ore 20.30 con diretta DAZN, VBTV e Radio Arancia), i biancorossi di Giampaolo Medei faranno visita alla formazione di Massimiliano Ortenzi per l’anticipo dell’11° turno di Regular Season.

    Prolessi del calendario che si è resa necessaria per la partecipazione della Lube al Mondiale per Club in programma dal 10 al 15 dicembre in Brasile. La partenza dei biancorossi per Uberlandia è fissata proprio nel weekend del giro di boa della stagione regolare, ovvero quello del 7 e 8 dicembre. Entrambe le squadre hanno l’esigenza di voltare pagina dopo un fine settimana da dimenticare e si giocano tre punti molto importanti per i rispettivi traguardi.

    Civitanova vuole chiudere la prima metà della Regular Season tra le prime quattro per giocare in casa la partita secca dei Quarti di Del Monte® Coppa Italia e vuole sfatare il tabù delle vittorie esterne, mentre i padroni di casa sognano di centrare nel derby il primo successo in campionato e devono ridurre le distanze dalla penultima posizione per cercare una scossa e dare il via alla rimonta.

    La Lube va a punti da cinque turni di fila, ma dopo due vittorie consecutive in Regular Season e quattro 3-0 di fila tra campionato e Challenge Cup si è inceppata in Puglia. Domenica i biancorossi sono caduti al tie break nel 9° turno al PalaMazzola contro la Gioiella Prisma Taranto dopo aver condotto la contesa per 2-0 sprecando tre palle match nel terzo parziale.

    Il punto immagazzinato ha comunque consentito ai biancorossi di agganciare Piacenza sul terzo gradino del podio a 17 punti, seppur gli emiliani abbiano ancora il naso avanti in virtù di una vittoria in più. Più delicato il discorso della Yuasa, che è ultima a 2 punti e cerca la prima vittoria stagionale nonostante abbia tenuto sempre testa agli avversari, spesso perdendo set cruciali in volata. 

    Romano Giannini (secondo allenatore Cucine Lube Civitanova): “Quando decisi di dedicare la mia vita alla pallavolo, le stagioni che mi lanciarono furono sulla panchina di Grottazzolina. In particolare nel 2003/04. Da ex l’ho affrontata altre volte, ora è bello ritrovarci in SuperLega. Ci attende un incontro importantissimo e difficile, soprattutto dopo la partita rocambolesca a Taranto. Nella casella vittorie della Lube in campionato manca il primo successo esterno e vogliamo centrarlo nel derby. Questa sfida ha le credenziali per essere complicata, ma dobbiamo salire di livello.

    Domenica al PalaMazzola sembrava la giornata giusta, poi le occasioni sprecate ai vantaggi del terzo set hanno scalfito la personalità e le sicurezze delle quattro vittorie di fila per 3-0 tra campionato e Challenge Cup. Bisogna diventare più concreti, al limite del cinismo. Non dobbiamo pensare alla Yuasa, ma a imporre la nostra pallavolo per tutto l’arco della gara. A maggior ragione in trasferta, se si sbaglia è indispensabile passare oltre e continuare a macinare gioco!” 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova di scena a Trento, Cuttini: “Non ci presenteremo con timori reverenziali”

    Mercoledì 27 novembre, alle ore 20.30, Sonepar Padova sarà ospite dell’Itas Trentino a ilT Quotidiano Arena per l’anticipo dell’undicesima giornata di regular season. La partita sarà trasmessa in diretta su VBTV.

    Per il team di coach Jacopo Cuttini questa gara rappresenta una nuova occasione per misurarsi contro una delle big del Campionato. Dopo la trasferta di domenica a Modena e in attesa del match casalingo alla Kioene Arena di domenica prossima contro Rana Verona, la formazione bianconera si trova nel pieno di un periodo davvero intenso, ma anche stimolante. 

    Alla vigilia del match, coach Cuttini ha ribadito l’importanza di affrontare l’impegno con consapevolezza e determinazione: “Trento, come Perugia, sta giocando un campionato quasi a sé. Parliamo di una squadra di livello internazionale che difficilmente lascia spazio agli avversari. Tuttavia, non ci presenteremo con timori reverenziali. Voglio vedere la squadra aggressiva fin dal servizio, cercando di mettere in difficoltà la loro ricezione e sfruttare al massimo le poche occasioni che ci concederanno”.  

    Il coach patavino ha sottolineato anche quanto sia fondamentale lavorare sui piccoli dettagli per ridurre al minimo il gap con una squadra come Trento: “Dovremo mantenere continuità e concentrazione per tutta la durata della partita. Siamo consapevoli del nostro valore e vogliamo restare vicini nel punteggio, come abbiamo dimostrato di saper fare nelle ultime sfide, provando a capitalizzare ogni possibilità”.  

    Un tour de force impegnativo, ma ricco di stimoli. Affrontare tre partite in una sola settimana richiede grandi energie fisiche e mentali. Tuttavia, come dichiarato dal tecnico, “giocare così spesso contro squadre di livello ci permette di abituarci alla loro intensità, alla velocità del gioco e alla qualità del servizio. È un’opportunità per adattarci e migliorare. Lo svantaggio, però, è che si riduce il tempo per allenarsi e lavorare sulla costruzione tecnica”.  

    “Il fatto che riusciamo a rimanere in partita contro squadre strutturate per obiettivi ben diversi dai nostri è il risultato del grande lavoro fatto dai ragazzi. – conclude il coach di Padova – La nostra forza è la capacità di mettere in campo un gioco che ci permette di competere, ma serve maggiore attenzione per essere ancora più continui. Quella di domani sarà una sfida importante per testare i nostri progressi, soprattutto nella gestione di quei dettagli che possono fare la differenza in una partita”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento anticipa con Padova, Soli: “Per vincere dovremo contenere al meglio il loro servizio”

    Si gioca mercoledì 27 novembre alla ilT quotidiano Arena l’incontro maschile fra Trento e Sonepar Padova valido per l’undicesimo turno di regular season SuperLega Credem Banca 2024-25. La sfida era originariamente prevista per l’8 dicembre, ma è stata anticipata per consentire a Trentino Volley di trasferirsi, proprio in quella data, in Brasile per il Mondiale per Club 2024. Fischio d’inizio previsto per le ore 20.30. Cronaca diretta su Radio Dolomiti e live streaming (a pagamento) sulla piattaforma OTT VBTV.

    Il mini ciclo casalingo (tre gare in sette giorni) si conclude mercoledì sera per i Campioni d’Europa. Successivamente, sino al 26 dicembre (derby assicurativo con Milano) giocheranno sempre e solo lontano da Trento. L’appuntamento mette in palio tre punti importanti per la corsa alla miglior posizione possibile in classifica. Già sicura di essere almeno fra le prime due al giro di boa, la compagine gialloblù cercherà di conquistare la nona vittoria in regular season per prendersi momentaneamente la testa della classifica, superando così Perugia.

    Fabio Soli (coach Itas Trentino): “Affrontiamo l’ultima partita casalinga del nostro girone d’andata ben sapendo quanto sia importante. Rappresenta un tassello decisivo all’interno della serie di appuntamenti ravvicinati che stiamo vivendo in questo periodo. Andremo quindi alla ricerca di un altro risultato di spessore per la nostra classifica. Al tempo stesso, proveremo a migliorare ulteriormente il ritmo di gioco anche in vista di un mese di dicembre che ci vedrà sempre in campo.

    Padova ha allestito un’ottima rosa, con un interessante mix fra giocatori esperti e giovani. È ottimamente allenata e con le grandi ha sin qui avuto la capacità di giocare senza alcun tipo di timore riverenziale. In particolar modo la battuta è uno dei fondamentali più incisivi della Sonepar e credo proprio che sarà questo aspetto la chiave del match.

    Se vorremo vincere dovremo riuscire a contenere al meglio il loro servizio che in almeno quattro delle sei rotazioni è molto incisivo. Siamo ancora in emergenza al centro della rete, ma mi auguro che la squadra riesca a presentarsi con lo stesso spirito e con la stessa qualità di gioco che ha messo in mostra contro Monza, facendo passare in secondo piano le assenze con cui attualmente dobbiamo fare i conti”.

    Il tecnico di Trento dovrà infatti fare ancora a meno di Kozamernik per un problema alla cervicale che lo aveva tenuto ai box anche domenica scorsa; porterà comunque in panchina il rumeno Bartha, che sta gradualmente tornando in gruppo. La preparazione alla partita verrà completata con gli allenamenti di questo pomeriggio e di mercoledì mattina; in questa occasione Trentino Volley disputerà la 1.058° partita ufficiale della storia del settore maschile, la 487° casalinga e andrà alla ricerca della vittoria numero 738, eventualmente la dodicesima stagionale (su quattordici incontri disputati).

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega, 9^ giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Piacenza che perde ancora, Civitanova che si scioglie sul più bello a Taranto e gli 8000 spettatori del Forum di Milano…. Insomma un altro bellissimo week end di Superlega con risultati a sorpresa ed una classifica in continua evoluzione nella quale le certezze sono Perugia e Trento saldamente al comando e Grottazzolina mestamente a languire sul fondo della classifica.

    Detto questo, vediamo un po’ insieme le pagelle e soprattutto il sestetto di giornata con un Tim Held che si merita il titolo di S1 del weekend!

    Sestetto di giornata: Abaev–Rychlicki, Held-Ramon, Sanguinetti-Zingel, Colaci libero.

    Milano – Perugia 1-3Non basta un Forum festoso a spingere i ragazzi di Piazza all’impresa contro la capolista Perugia, letale dalla linea dei 9 metri. E se Perugia  spinge al servizio, Milano crolla in ricezione con Catania (voto 5) e Kazyiski (voto 5,5) in grossissima difficoltà in seconda linea. Nonostante la ricezione pessima, Porro (voto 6,5) fa girare comunque bene l’attacco trovando risposte concrete da Reggers (voto 7,5), ma al centro ancora una volta la coperta è corta e non bastano i 5 muri di Caneschi (voto 6,5) a dare la svolta al match.

    Anche con un Ben Tara (voto 5) sottotono e un muro non certo impeccabile, Perugia è squadra solida che con 15 ace spegne tutte le velleità dei meneghini. Plotnytskyi (voto 8,5) è micidiale dai nove metri quanto il compagno di reparto Semeniuk (voto 8) e insieme al solito Colaci (voto 7) puntellano alla perfezione la seconda linea umbra. Bene anche Loser (voto 7) contro i suoi ex compagni, mentre rimane sottotono la prova di Russo (voto 5,5), ignorato in attacco per gran parte del match.

    Trento – Monza 3-0Si sbarazza in fretta Trento di quella Monza che nella stagione 2023-24 era diventata la sua bestia nera. Con una ottima ricezione di squadra e uno Sbertoli (voto 8) ispirato, tutta la squadra gira bene con un Rychlicki (voto 9) pressoché perfetto come non si vedeva da tempo. Monumentale anche la prova di Lavia (voto 8) che in alcuni momenti del match appare davvero infermabile, cosi come Flavio (voto 8) autore di un bel 100% su 7 palle in attacco.

    In casa Monza brusco passo indietro dopo le ultime confortanti prestazioni con Gaggini (voto 5) che sbanda con tutta la seconda linea monzese. E se l’unico a salvarsi dalla mediocrità è Szwarc (voto 6,5), ecco che Cachopa (voto 5) e compagni devono fare molto di più per tornare protagonisti, compreso Zaytzev (voto 4,5) che torna dal trentino con un misero bottino di 5 punti e solo il 21% in attacco.

    Verona – Piacenza 3-0Terzo sonoro stop per Piacenza che si sgretola contro la fisicità di Keita (voto 8,5) e l’ottima regia di un Abaev (voto 8) che finalmente premia il gioco al centro con Zingel (voto 8) che che porta in campo muri e attacchi pesanti. Alla gran festa veronese manca solo Dzavoronok (voto 5,5), mentre segnali positivi arrivano da Mozic, discreto anche in ricezione.

    Per Piacenza non basta l’alibi dei tanti infortunati per spiegare le ultime tre sconfitte con Brizard (voto 5) che riesce a far brillare il solo Galassi (voto 6,5). Romanò (voto 5) non incide e anche Maar (voto 6), seppur miglior marcatore, non riesce a cambiare l’inerzia del match. Si rivede Simon (voto 5,5) dopo i problemi fisici, ma senza Kovacevic e Mandiraci Andringa (voto 5) non riesce a dare continuità alla fase offensiva degli emiliani.

    Modena – Padova 3-1Un super Sanguinetti (voto 9) trascina Modena alla vittoria in una partita in cui De Cecco (voto 7,5) apre i rubinetti per i centrali esaltando anche la classe immensa del veterano Stankovic (voto 8). E se Buchegger (voto 6) è prolifico ma oltremodo falloso, ecco allora Rinaldi (voto 6,5) dare una mano in attacco per spegnere le speranze patavine; ma quanti problemi ancora per Modena in ricezione e a muro!

    Padova si aggrappa a Porro (voto 6,5), ben controllato comunque dalla difesa modenese, ma con Masulovic (voto 5) sottotono diventa difficile tentare l’impresa anche potendo contare sui muri di Plak (voto 6,5). Manca un po’ di ricezione positiva in più per permettere a Falaschi (voto 5,5) di tenere aperto il match fino al tie-break.

    Taranto – Civitanova 3-2Gioca due set ottimi Civitanova prima di doversi inchinare alla voglia di essere protagonista del giovane Held (voto 9) che sfrutta al meglio l’occasione di giocare titolare fornendo una gran prova e candidandosi ancora per una maglia da titolare. Con lui molto bene D’Heer (voto 7,5) e Gironi (voto 6,5), mentre paga qualche passaggio a vuoto specie in ricezione Hofer (voto 5).

    Civitanova, probabilmente la squadra più in forma del momento, ha la colpa di sedersi sul più bello staccando la spina della concentrazione dopo due ottimi set. Così non bastano un ispirato Nikolov (voto 7) e un redivivo Chinenyeze (voto 6,5) a traghettare la squadra verso i 3 punti,  ma costano caro i tanti gratuiti di Lagumdzija (voto 5,5) e Bottolo (voto 6,5) dal terzo set in poi.

    Grottazzolina – Cisterna 1-3Da penultima a settima in 3 settimane, questa la metamorfosi di Cisterna che, dopo un avvio orribile, in quel di Grottazzolina  trova la quadratura del cerchio e ben spinta dall’eterno Baranowicz (voto 7) doma le ultime( ?) speranze dei marchigiani. L’aria marchigiana esalta Diamantini (voto 8), ottimo a muro cosi come Faure (voto 7), ma è Ramon (voto 8), dopo un avvio pessimo, a trovare la via della rinascita e a guidare i suoi ad un successo tondo e meritato.

    Ci provano i ragazzi di Grottazzolina con un Antonov (voto 7,5) versione deluxe, ma 10 ace subiti sono un fardello pesante con Tatarov (voto 5) che esce ben presto dal match. E senza di lui non basta il rientro positivo di bomber Petkovic (voto 6) e nemmeno la grinta di Comparoni (voto 7) al centro per cercare quel punticino in classifica che darebbe tanto morale.

    Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Rinaldi tra presente e futuro: “Modena è stata, è e sarà la mia squadra”

    Non c’è una volta in cui non mi comporti con lui da padre orgoglioso che lo ha visto crescere. Sarà quel candore e quell’eterna aria adolescenziale che emana, sarà che la prima volta che l’ho visto in campo ricordo non solo la sua età, ovvero quindici anni, e lo stesso volto, ovvero la stessa espressione, gli stessi occhi, lo stesso sguardo esageratamente ambizioso e severo, ma Tommaso Rinaldi per me resta sempre quello che mi ha fatto pensare quanto la pallavolo possa essere vicina a Giambattista Vico e ai corsi e ricorsi storici. Vedi in Rinaldi non tanto suo padre, quanto gli anni ’90 e il Classicismo del volley, non il passato ingombrante, quanto la nostalgia per l’esecuzione, i gesti, la tecnica. 

    Oggi vedo Tommaso a Modena e penso quanto sia Panini, Las Daytona, Cimone. Quanto passato c’è dentro quel ragazzo moderno che oggi è diventato, a mio modestissimo parere, il simbolo della rinascita, del nuovo ciclo. Rinaldi come Totti, lui gongolerà, già lo so, ovvero colui che cresce e poi sposa non solo il progetto di una società e di una città ineguagliabile nel panorama del volley, quanto ne indossa le sembianze, ne veste la maglia e i valori con colori unici:

    “Il simbolo di questa Modena? È un onore sentire queste parole e mi prendo la responsabilità di esserlo per la squadra. Questa è la città, la società e il posto in cui ho scelto di crescere e Modena è stata, è e sarà la mia squadra”.

    La Modena di Rinaldi. Il cuore, la casa, l’anima della sua vita.

    “Qui ho i miei amici, la mia famiglia, la mia vita. Questo è il luogo in cui amo stare bene”.

    foto Modena Volley

    Non vedevo questo Rinaldi da tanto tempo.

    “Lei dice?”

    Sembra aver preso una squadra sulle spalle perché si è liberato le spalle da un recente passato impegnativo.

    “È stato un anno molto difficile a livello mentale, perché arrivavo da una ruota che non smetteva mai di girare. Ho trascorso cinque mesi in nazionale, non ho fatto pause e poi la scorsa stagione non è stata la nostra migliore stagione. Abbiamo avuto l’esonero dell’allenatore e il nostro pubblico che è una forza che guida tutto, non ci dava più l’energia di cui si sente bisogno al Palapanini”.

    Arriva l’esclusione da Parigi. 

    “Ho staccato completamente e riavvolto il nastro dopo il primo mese e mezzo di nazionale. Ho resettato, ho rivisto il film dei miei ultimi sei anni. Sono tornato in palestra con una carica incredibile. Abbiamo lavorato al massimo, la preparazione con Modena è stata ottimale, perché ci siamo presi il tempo di preparare questo campionato”.

    Foto di Fipav

    In fondo, se consideriamo globalmente la carriera, lei ha vinto sempre negli ultimi anni.

    “Sì, a parte quest’anno, ho vinto qualcosa ogni anno. Quando ho ripercorso questo ultimo periodo della mia vita, mi sono chiesto a quanti capiti una fortuna del genere e la risposta è che non capita a tanti. Capirlo ti regala la serenità con cui affronto questo momento a Modena”.

    Che Modena è quella di Rinaldi, Sanguinetti, De Cecco, Anzani?

    “Una squadra con un livello veramente alto che ha avuto un pochino di sfortuna all’inizio e che semplicemente doveva prendere le misure con tutto. Il risultato è stato quello di lasciare qualche punticino qua e là, ma di aver già incrociato tutte le squadre di vertice, quindi ora il focus è solo rivolto alla crescita sotto tutti i punti di vista”.

    Qualche incontro speciale nelle prime partite? So che è molto legato a tanti compagni di nazionale.

    “Con Michieletto nella gara contro Trento ci siamo scambiati sorrisi per tutta la partita. Siamo avversari, quando siamo in campo cerchiamo di dare il massimo come facciamo in azzurro, ma resta la persona con cui sono cresciuto nelle giovanili e a cui riconosco degli anni e dei progressi incredibili. Stesso discorso con Yuri Romanò nella gara contro Piacenza. Non vedevo l’ora di riabbracciare forte lui, Marta, sua figlia. Ero in camera con Yuri il giorno in cui Marta gli ha comunicato di essere in dolce attesa. Io sono una persona che se ti vuol bene, te ne vorrò sempre al 100%. Romanò è uno di quei compagni e amici che si meritano questa versione di Tommaso”.

    Anche lei ha una compagna. Dove è arrivato il suo percorso personale sotto questo punto di vista.

    “Non sono ancora pronto per avere un figlio. Ora ci siamo laureati, io in economia aziendale e lei in ingegneria gestionale. Siamo focalizzati entrambi sul nostro rapporto, ma anche sulla costruzione di un futuro lavorativo, lei completa la magistrale e io sono concentrato sulla pallavolo. Per me questo è un punto importante e dolente, nel senso che avendo vissuto la separazione dei miei, è importante sentirsi davvero pronti per costruire un progetto di vita con i tempi e i luoghi giusti”.

    Foto Instagram @tommaso_rinaldi90

    La famiglia cosa è per lei Tommaso?

    “Un pensiero bellissimo”.

    Il futuro lavorativo?

    “Mi piacerebbe restare nell’ambiente, anche se è davvero precoce parlarne. Però il pensiero di essere un giorno il DG di una squadra di volley non mi dispiacerebbe. Ovviamente è davvero un futuro lontano”.

    Di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Piacenza crolla a Verona: Mozic euforico, Anastasi punta il dito sulla “coperta corta”

    Nella 9a giornata torna al successo Rana Verona, che dopo tre sconfitte consecutive affossa una Gas Sales Bluenergy Piacenza incerottata con un netto 3-0.

    Rok Mozic (Rana Verona): “Siamo molto contenti per la vittoria di oggi. Serviva tanto per la fiducia della squadra, perché mancano solo due partite alla fine del girone d’andata ed è importante qualificarsi nella miglior posizione per la Coppa Italia. Piacenza non era sicuramente al meglio, ma abbiamo fatto una grande prestazione in battuta, a muro e in difesa. Abbiamo dato il nostro massimo sin dall’inizio e volevamo dimostrare che a Monza era stata solo una parentesi. Complimenti a tutti!”.Andrea Anastasi (allenatore Gas Sales Bluenergy Piacenza): “La coperta è corta e lo si vede soprattutto in palestra, è un momento difficile perché allenarsi in pochi diventa tutto più complicato, ma certo dobbiamo anche essere bravi a mantenere il livello nelle difficoltà perché lì dobbiamo essere veramente più . Abbiamo avuto anche una reazione sul finire, questa partita ci insegna che dobbiamo sempre stare in partita e mai mollare. Adesso testa alla prossima sfida, dobbiamo solo stare tranquilli e preparare al meglio la gara con Grottazzolina”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano-Perugia 1-3: il rimpianto di Piazza per il terzo set, le emozioni dell’ex Loser

    Nel nono turno di andata l’Allianz Milano ci crede e mette sotto la Sir Susa Perugia, si fa raggiungere, la spaventa, potrebbe portarsi in vantaggio 2-1, ma in un terzo set infinito alla fine capitola e si arrende in poco meno di due ore.

    Roberto Piazza (allenatore Allianz Milano): “I giochi si sono fatti probabilmente nel terzo, è vero, ma anche nel secondo set, dopo una partenza ad handicap, stavamo recuperando bene. Contro le grandi squadre si deve giocare una grande pallavolo. Quel terzo set era abbastanza nelle nostre mani, abbiamo avuto l’occasione per chiudere. Quelle tre battute nella rete pesano, sono degli errori abbastanza gravi in particolare comparati alla forte squadra che avevamo di fronte. Sappiamo che dobbiamo ancora lavorare molto, ho visto dei bei progressi. Dobbiamo spendere le giuste energie quando il momento lo richiede, invece le sprecando quando non sarebbe necessario”.Agustin Loser (Sir Susa Vim Perugia): “Loro hanno iniziato in maniera incredibile con la battuta e anche con la difesa, che è proprio una loro caratteristica. Lo hanno fatto vedere molto bene nel primo set, dove noi non siamo stati efficaci dai nove metri, ma poi quando la battuta è entrata anche loro hanno fatto un po’ più fatica a difendere e secondo me lì la partita è svoltata per noi. Per me è stato bellissimo tornare a Milano, davanti ai tifosi e ai miei ex compagni; è stata una giornata molto emozionante e bella per me. Voglio ringraziare tutti i tifosi di Milano, ma anche quelli di Perugia che sono venuti fino a qui”.

    (fonte: Comunicati stampa) LEGGI TUTTO