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    Modena, Giuseppe Vinci risponde a Gabana: “Trattativa inconsistente? Non c’erano le condizioni”

    Di Redazione Poteva essere l’uomo nuovo nella storia di Modena Volley, e invece il suo nome resterà legato a un’offerta non andata in porto: una trattativa che la nuova proprietaria Giulia Gabana ha bollato come “inconsistente“ e che avrebbe avuto la colpa di rallentare il processo di rinnovamento della società. Lui, l’imprenditore Giuseppe Vinci, non è però affatto d’accordo con questa lettura dei fatti, e lo fa presente in un’intervista esclusiva rilasciata a Marco Arcari per Eurosport. “Trovo strano e inaccettabile – fa presente l’ex scoutman della nazionale – che si affermi che io abbia rallentato il tutto perché ‘inconsistente’. Fin dall’inizio, mi sono fatto affiancare da vari professionisti, per valutare l’investimento in maniera seria e celere, e sono tornato due volte in Italia, a dimostrazione del mio reale interesse. Quando abbiamo ritenuto che non sussistessero le condizioni per procedere, mi sono tirato indietro in anticipo rispetto alle scadenze, proprio per dar tempo a Modena di fare passaggi diversi e rispettare il mio senso di responsabilità“. Il problema, inutile negarlo, è legato anche ai conti economici del club: “In trattative di questa portata – spiega Vinci – la cosa più importante da fare è uno studio approfondito e meticoloso della società, per analizzare gli aspetti finanziari, economici e sportivi, capirne il valore e la situazione debitoria, la prospettiva di medio-lungo termine. Io sono entrato con questa concezione nella trattativa, fin dal giorno zero: creare un modello di sostenibilità con una responsabilità verso lo sport che sta cambiando. Una corretta ‘due diligence’ è un passaggio obbligato, per pianificare il futuro con investimenti e margini di crescita. Purtroppo, col mio team non abbiamo avuto l’opportunità di analizzare tutta la documentazione necessaria per avere un quadro definitivo e completo del Modena Volley e quindi calcolare l’impegno necessario per un piano di ricapitalizzazione completo“. Colpa dei tempi stretti, ma non solo: “Mi fa sorridere leggere di “richieste particolari” – conclude il fondatore di VolleyMetrics – perché, nella mia esperienza imprenditoriale, in realtà si tratta di condizioni standard. Non è però colpa di un singolo, né di Pedrini o tantomeno di Gabana. È un approccio figlio di decenni di mecenatismo sportivo in Italia, i cui modi di essere iniziano a non risultare più sostenibili nello sport di oggi“. (fonte: Eurosport.it) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: Milano si rinforza al centro con l’argentino Agustin Loser

    Di Redazione Trasferimento Top per l’Allianz Powervolley Milano: la società meneghina ha perfezionato infatti l’acquisizione dei diritti sportivi per un biennio del centrale argentino Agustin Loser, che sarà quindi nel roster a disposizione di Roberto Piazza. Dopo la scorsa stagione vissuta con la maglia di Tourcoing nella Ligue A francese, l’argentino classe 1997 ha sposato il progetto di Milano per ritagliarsi una stagione da protagonista con la maglia biancoblu, elevando ancora di più il livello tecnico della squadra. L’ottimo lavoro della dirigenza di Powervolley, guidata dal presidente Lucio Fusaro, ha permesso l’arrivo, sotto la Madonnina, del venticinquenne argentino, superando la concorrenza di altri top teams italiani e esteri e quindi la prossima stagione farà il suo esordio nel campionato italiano di Superlega. Nonostante la giovane età, il centrale sudamericano vanta tuttavia già una notevole esperienza, e tra gli svariati successi con la sua nazionale spicca la medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Tokyo 2020, competizione in cui si aggiudica il titolo di Best Blocker del torneo a cinque cerchi. Grande promessa del volley argentino, Loser colleziona successi e medaglie con le nazionali giovanili, a livello di club approda per la prima volta in Europa nella stagione 2020/21 tra le fila del Tourcoing nel campionato francese di massima serie. Loser sa esprimere al meglio il suo potenziale a muro e in battuta, con un servizio capace di mettere in forte difficoltà la ricezione avversaria, senza dimenticare le ottime prestazioni fornite nell’attacco di primo tempo. E sotto la guida di un tecnico come Roberto Piazza, Loser saprà certamente migliorare quanto già dimostrato confermando l’opinione degli addetti ai lavori secondo cui, in pochi anni, diventerà un giocatore fra i più forti nel suo ruolo. “Sono felicissimo di poter allenare un’altra medaglia olimpica, siamo scesi di gradino perché è una medaglia di bronzo, ma è stato un giocatore determinante per la nazionale argentina e sono felicissimo di poterlo avere nella nostra squadra – commenta proprio Piazza – visto e considerato che già lo scorso anno l’avevamo notato in un torneo pre-campionato e volevamo a tutti i costi portarlo a Milano per le sue caratteristiche di “giocatore per la squadra”, caratteristiche che si sposano alla perfezione con i nuovi arrivi di Milano. Quindi grande gioia nell’averlo e grande sicurezza anche che sarà una dei giocatori più importanti del prossimo campionato italiano“. Non tarda ad arrivare anche il primo commento del nuovo acquisto: “Mi hanno parlato molto bene della squadra e la prima cosa che ho pensato è che sono  molto felice ed emozionato di giocare per questo club così importante”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Anastasi è ufficialmente il nuovo coach di Perugia: “È successo tutto molto velocemente”

    Di Redazione Cambia la guida tecnica della Sir Safety Conad Perugia. La società bianconera comunica l’arrivo sulla panchina del PalaBarton di Andrea Anastasi che subentra a Nikola Grbic e prende il timone dei Block Devils.Sessantunenne nativo di Poggio Rusco in provincia di Mantova, una grande carriera da giocatore con 141 gettoni nella nazionale “dei Fenomeni”, una lunga carriera da allenatore iniziata, una volta appese le ginocchiere al chiodo, nella stagione 1994-1995 a Brescia. Montichiari (dal 1995 al 1999) e Cuneo (dal 2003 al 2005) le altre tappe in Italia, altri passaggi molto significativi in Polonia dove guida il Trefl Gdansk dal 2014 al 2019 (con il quale si aggiudica due edizioni della coppa nazionale nel 2014-15 e nel 2017-18 e la Supercoppa polacca nel 2015) e il Projekt Varsavia dal 2019 fino alla stagione appena conclusa.In mezzo tanta, tantissima nazionale. Per due volte quella italiana (dal 1999 al 2003 e dal 2007 al 2010) vincendo le World League del 1999 e del 2000 e gli europei del 1999, arrivando terzo alle Olimpiadi del 2000 e secondo alla World League 2001 e agli europei del 2001. Guida la nazionale spagnola dal 2005 al 2007, con la conquista del titolo europeo nel 2007, quella polacca dal 2011 al 2013 (ottenendo tanti piazzamenti di rilievo e la vittoria nella World League del 2012) e quella belga nel 2018.  foto Fivb Adesso il rientro nel Bel Paese. Non era un’ossessione, piuttosto una grande opportunità. “Sinceramente non era un cruccio dover tornare nel campionato italiano, sarebbe sbagliato dirlo”, spiega Anastasi alle sue prime parole da tecnico bianconero. “Nella mia carriera ho fatto sempre delle valutazioni incentrate sul tipo di club, sulla proposta e sulle prospettive. In giro per l’Europa ci sono tante realtà importanti, Perugia rientra in questa cerchia, è un grande club, un top club europeo non solo italiano”. Anastasi racconta gli ultimi giorni e come è nata la storia con Perugia. “Confesso che è successo tutto abbastanza velocemente. Avevo un contatto con un altro club, poi, poco tempo fa, ho perso la mamma, i giorni sono volati con ovviamente altri pensieri ed ho deciso di andare qualche giorno in Sardegna per staccare un po’. Invece proprio lì sono iniziati i contatti con Perugia. Tante telefonate, io ho dato la mia disponibilità alla trattativa, la cosa è andata in porto e sono molto felice di essere arrivato alla Sir”.Andrea trova una squadra importante. “Credo che Perugia sia una squadra straordinaria. Lo dimostrano i risultati ottenuti negli ultimi anni e credo che anche la scorsa stagione per larghi tratti sia stata ottima, poi è chiaro che il risultato finale, immagino anche per via di alcune problematiche di ordine fisico, non sia stato quello voluto in finale scudetto ed in Champions e mancare il risultato è sempre un grande dispiacere. Resta il fatto che c’è un gruppo ben costruito per fare molto bene”. Anastasi ha un suo chiaro concetto di gioco e di pallavolo. “Questo è un aspetto centrale. Come tutti i tecnici, ho il mio concetto personale di pallavolo costruito in tanti anni di esperienza e la mia squadra dovrà cercare di seguire un determinato sistema di gioco, una idea comune di pallavolo. Il mio obiettivo dovrà essere convincere la squadra a seguire le mie idee ed il mio sistema. Parlo della gestione della battuta, un fondamentale molto importante ma che non deve essere l’unico. Parlo dell’organizzazione muro-difesa, della transizione dell’attacco che sta diventando determinante e parlo della gestione della fase offensiva. La squadra dovrà avere grande organizzazione, dovrà assimilare la mia idea di gioco, dovrà sapere cosa fare su ogni situazione. Come si raggiungono questi obiettivi? Con il lavoro, l’allenamento, lo studio, la qualità e la disponibilità dei giocatori”.Come sempre, il finale è dedicato agli obiettivi, di squadra e personali. Che per Anastasi praticamente coincidono. “Vengo a Perugia con l’idea di cercare di vincere. Sono consapevole che vincere è difficilissimo, sono altrettanto consapevole che il club ed il presidente vogliono vincere. Credo sia giusto capire sempre dove si va. Ho scelto una squadra competitiva ed ambiziosa, conscio che la volontà del club è vincere, conscio che vince solo uno ed alla fine dell’anno parecchi saranno frustati. Ovviamente (sorride Andrea, ndr) spero che alla fine lo siano gli altri. Obiettivi personali? Faccio un lavoro che ti mette in discussione in continuazione, lo faccio da tanti anni ed i miei obiettivi personali sono sempre stati e sono anche adesso quelli di cercare di vincere. Come poi credo che sia per tutti gli allenatori che lavorano a questo livello”. Chiosa così il nuovo coach dei Block Devils.  Contestualmente all’arrivo di Andrea Anastasi, la società bianconera saluta Nikola Grbic, lo ringrazia per il lavoro svolto ed augura al tecnico serbo le migliori fortune per il proseguo di carriera.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    D’Amico riveste Lube, ma in Superlega: “E pensare che chiedevo le foto a Juantorena”

    Di Redazione Un altro giovane di talento sta per indossare la casacca biancorossa, anzi la sta per ritrovare visto che ha vinto uno Scudetto U20 e una Del Monte® Junior League con l’Academy Volley Lube. A.S. Volley Lube annuncia l’approdo in biancorosso con contratto triennale del libero pugliese Francesco ‘Ciccio’ D’Amico, che nell’ultimo biennio a Bergamo ha dominato due Regular Season conquistando anche la Del Monte® Coppa Italia Serie A2/A3 2021 e le due edizioni della Del Monte® Supercoppa di categoria. Importanti anche le statistiche individuali, che nel torneo 2021/22 lo hanno visto entrare in top five di ruolo durante la stagione regolare, grazie a 187 ricezioni perfette in 81 set, e ai vertici tra Regular Season e Play Off con una media ponderata di 6,34, la più alta. Per l’atleta nato a Ostuni (BR) il 9 ottobre del ’99, 183 cm d’altezza e un talento naturale mostrato fin dagli albori, si prospetta un salto di qualità nel roster dei campioni d’Italia dopo essersi fatto le ossa con la GoldenPlast Potenza Picena in A2, nella parentesi in A3 con la GoldenPlast Civitanova (quattro convocazioni in prima squadra nella Lube e un percorso vincente nell’Academy), e forte di due stagioni da protagonista a Bergamo in A2. Esperienze che hanno agevolato la crescita dell’atleta senza intaccare l’amore genuino per il volley coltivato in Serie C (una promozione all’attivo) e in B con la Pallavolo 2000 Ostuni. foto Lega Volley Di seguito la prima intervista di Francesco D’Amico ai microfoni della società Bentornato a casa ‘Ciccio’! “Parole sante! Mi sono trovato bene a Bergamo e sento di essere cresciuto sia come atleta che come uomo, ma sono legato alla Marche e al calore di Civitanova. L’ambiente e l’ospitalità mi ricordano molto la mia Ostuni. Il fattore ambientale ha inciso sulla scelta di tornare…a casa. Ritroverò tanti amici!”. Sentirai il peso di passare da una big della A2 ai campioni d’Italia? “Devo ancora realizzare quello che mi sta accadendo. Solo pochi anni fa, da spettatore, fermavo Juantorena dopo le partite per avere una foto ricordo e ora faccio parte di questa grande squadra. Un sogno che si realizza! Non sentirò alcun peso, ma so bene che dovrò lavorare sodo e vivere ogni allenamento al massimo per fornire il supporto necessario e fare il mio dovere nel gruppo!” Un assaggio lo hai avuto in passato, almeno in allenamento. “Sì! Ho svolto la preparazione con i big di SuperLega quando militavo in A3 nella GoldenPlast Civitanova, che all’epoca era la seconda squadra biancorossa. La Lube mi convocò anche per quattro match, ma non ci fu il debutto ufficiale”. Pensi di essere cambiato in questi anni? “Sicuramente! Ora mi sento più uomo dentro e fuori dal campo. Sono padrone dei miei mezzi, sto perfezionando la mia tecnica di gioco e ho recepito bene l’importanza del lavoro e dei sacrifici nella vita di un atleta per ottenere risultati a questi livelli!” Dopo anni da titolare indiscusso, ora avrai come compagno di reparto il campione d’Europa Fabio Balaso. Come vivi la situazione? “Gli allenamenti con i campioni di questo calibro saranno formativi. Voglio diventare più forte e dimostrarmi all’altezza. L’idea di essere una riserva mi ha spinto a riflettere, ma davanti ho Balaso, il migliore in assoluto! Un treno così non potevo lasciarlo scappare. Con un triennale la Lube dimostra di credere in me!”. Come ha reagito coach Graziosi alla notizia che ti avrebbe perso? “Il presidente di Bergamo avrebbe voluto che restassi, ma il tecnico Graziosi e tutti gli altri l’hanno definita un’occasione irripetibile per me!”. Tra una ricezione e l’altra come passi il tempo? “Appena posso pratico anche altri sport! Fatta eccezione per il periodo del campionato, nei mesi estivi, consultando prima il preparatore, gioco a tennis, padel e basket!”. La Lube è attivissima sul mercato. Che effetto ti fa rientrare in un progetto così ambizioso? “Indescrivibile! Sarà bellissimo allenarsi con tanti atleti affermati ai massimi livelli! Che bello confrontarsi con senatori che hanno vinto tutto e, al tempo stesso, condividere il percorso con giovani già ai vertici!”. Agnelli Tipiesse Scheda Città di nascita: Ostuni (BR)Data di nascita: 9 ottobre del 1999Ruolo: liberoAltezza: 183Nazionalità: Italiana Carriera di Francesco D’Amico 2022/23 Cucine Lube Civitanova SuperLega Credem Banca2020/22 Agnelli Tipiesse Bergamo A22019/20 GoldenPlast Civitanova A32017/19 GoldenPlast Potenza Picena A22016/17 Pallavolo 2000 Ostuni B2015/16 Pallavolo 2000 Ostuni C (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena in Superlega al posto di Reggio Emilia? Giovedì il verdetto della Lega

    Di Redazione Le voci che si erano diffuse nei giorni scorsi (e non erano state smentite dalla società) ora assumono il carattere dell’ufficialità: la Emma Villas Aubay Siena ha presentato domanda per disputare il campionato di Superlega maschile, scambiando il titolo sportivo con quello della neopromossa Conad Reggio Emilia, che quindi ripartirà dalla A2. La richiesta è stata presentata alla Lega Pallavolo Serie A, ma perché lo scambio diventi effettivo sarà necessario un altro passaggio formale: entro giovedì 16 giugno il Consiglio di Amministrazione della stessa Lega dovrà dare parere favorevole. Successivamente, Siena (così come Reggio Emilia e tutte le altre squadre aventi diritto) avrà tempo fino a lunedì 27 giugno per presentare la domanda di ammissione al campionato. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    È il Modena day, Gabana: “Trattativa Vinci inconsistente, il nostro sarà progetto vincente”

    Di Redazione È il giorno dell’attesa conferenza stampa di Modena Volley per presentare la nuova proprietà, costituita da Giulia Gabana nel ruolo di presidente (con quote di maggioranza, non meglio specificate però) e Michele Storci di Atlantic Fluidiche Tech come vice presidente. “Non è stato un periodo facile. Anzi, è stato difficile e impegnativo perché penso che la cessione di una società come Modena Volley è una cosa importante e assicuro che non è mai stata presa con leggerezza” esordisce Gabana. “Prima di parlare del nuovo, però, vorrei ringraziare Catia Pedrini, persona a cui io sono molto legata, a cui voglio bene, e che in questi cinque anni mi ha veramente aiutato molto. Se Modena Volley oggi è quello che è, sicuramente gran parte è merito suo. Ha dato il cento per cento come passione, amore, impegno e anche degli sforzi economici non indifferenti” Poi il duro chiarimento sull’ipotesi di cessione della società a Giuseppe Vinci, conclusa con un nulla di fatto: “Usciamo da un mese e mezzo durante il quale abbiamo intrapreso una trattativa inconsistente, e questo ci ha rallentato e complicato un po’ le cose”. Si passa così a presentare il nuovo vice presidente, Michele Storci, “che è direttore operations di Atlantic Fluid Tech, che è un nostro sponsor da tre anni ed è una realtà radicata nel territorio modenese. Con loro – aggiunge Gabana – ci siamo subito trovati su molte cose, cosa che mi rende estremamente entusiasta e contenta per questo nuovo progetto”. Il neo presidente chiarisce anche le cause che hanno portato la gestione precedente a decidere di passare la mano. “Sicuramente il covid e la capienza ridotta è stato un duro colpo per noi. È venuto a mancare il nostro zoccolo duro, rappresentato dagli sponsor e dai tifosi, e questo è stato molto difficile per questa società. Ci siamo quindi ritrovati a fine stagione con un debito da ripianare. Quando poi si è palesata la possibilità di una cessione, è iniziata la trattativa tra Catia Pedrini e Giuseppe Vinci. Quando, come detto, ci siamo resi conto che mancavano le basi, ci siamo fermati. A questo punto anche il tempo non giocava a nostro favore. Però, quando si chiude una porta si apre un portone, e il progetto che presentiamo oggi è quanto di più concreto si potesse realizzare in nome di Modena Volley e di Catia”. “La sostenibilità (del progetto, ndr) è garantita – sottolinea Storci – Questa è la compagine attuale ed è quello che ci serve per mandare avanti l’azienda. Molto del nostro ingresso in campo è dovuto a Giulia (Gabbana, ndr), un’imprenditrice che ha le idee molto chiare e che ha tutto l’interesse per fare di Modena Volley una società vincente”.  Prende infine la parola Andrea Sartoretti, direttore generale di Modena Volley, che dopo aver ringraziato anche lui la ex presidente Pedrini, “a mio parere abbiamo fatto insieme un cammino straordinario”, rassicura anche sul futuro che la società avrà dal punto di vista tecnico: “Ci impegneremo tutti per dare continuità anche sotto questo aspetto e creare una squadra solida e competitiva anche per la prossima stagione. Fortunatamente abbiamo ancora diversi giocatori sotto contratto, tanti giovani che possono rientrare dai prestiti come Rinaldi e alcune opportunità che ci possono ancora essere nel mercato. I partenti? Beh, Nimir non è più un segreto, ha firmato in Turchia. Tutti gli altri sono sotto contratto, compresi Leal, Bruno e Ngapeth. Giani confermato? La conferma dell’intero staff è uno dei nostri obiettivi, ma posso dire che abbiamo già la conferma da parte loro” assicura Sartoretti. Detto questo, molti contratti saranno comunque rinegoziati e la certezza che i big rimangano ancora non c’è. LEGGI TUTTO

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    La Gioiella Prisma Taranto si affida ancora al preparatore Pascal Sabato

    Di Redazione Nuova riconferma nello staff tecnico della Gioiella Prisma Taranto: è quella del preparatore atletico Pascal Sabato, classe ‘67 di Gioia del Colle, che quest’anno potrà godere anche dell’aiuto e contributo dello scoutman Rocca, già qualificato come assistente preparatore fitness. Pascal ha ottenuto il titolo di preparatore atletico con l’Accademia di Cultura Fisica e Atletica di Parma. È stato campione del mondo di Body building negli anni ’90, vincendo il 1° premio nel 4° Trofeo Due Torri, nella categoria 82 kg. È entrato nel mondo del volley proprio con la Prisma Taranto a metà anni 2000, in Serie A2 e Serie A1, cominciando nello staff tecnico di Vincenzo Di Pinto. Gode di un’esperienza ventennale nel settore del volley, con ben sei stagioni in A1 (Taranto, Gioia del Colle e Vibo Valentia) dieci in A2 (sempre con Taranto, Gioia del Colle, Castellana Grotte e Matera) e tre in B (Castellana Grotte, Corigliano e Gioia del Colle). Le sue parole all’indomani del rinnovo con il club ionico: “I risultati ottenuti in questa annata sono stati il frutto di una proficua collaborazione tra me e lo staff medico. Ho cercato soprattutto di mettere i giocatori nelle migliori condizioni per sentirsi bene e questo secondo me li ha aiutati a dare il meglio di loro in campo. Io credo che la società, con il presidente Bongiovanni e la vicepresidente Zelatore, abbia fatto per la prossima stagione un ottimo lavoro nella scelta dei giocatori e sono certo che con un buon lavoro i risultati non dovrebbero mancare, noi abbiamo il ‘mago Di Pinto’. In questi giorni mi sono già messo in contatto con alcuni giocatori per capire quali siano le condizioni fisiche in modo da poter approntare in previsioni degli allenamenti, la migliore preparazione possibile“. Proprio Vincenzo Di Pinto, che conosce Sabato da moltissimi anni, ne elogia le qualità: “Pascal è con me da quando è nato, in pratica l’ho convinto ad appassionarsi alla pallavolo. Lui era un body builder, molto competente sulla pesistica, e di lui mi fido tanto, è una persona molto saggia. In questi due anni a Taranto ha fatto un ottimo lavoro creando un bellissimo rapporto con la squadra, inserendo un po’ di saggezza in più nel nostro lavoro tecnico che non guasta mai. In questo momento si è già attivato a lavoro nei rapporti individuali con i nuovi giocatori per analisi al fine di programmare il lavoro da svolgere durante l’anno“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Alessandro Fei “promosso” a direttore sportivo della Gas Sales Bluenergy

    Di Redazione Alessandro Fei, da due anni team manager della Gas Sales Bluenergy Piacenza, da oggi è il nuovo direttore sportivo della formazione biancorossa. Dopo un passato da atleta e due anni da dirigente nella società in cui ha chiuso la carriera da giocatore, “Fox” si tuffa dunque in una nuova avventura. “Alessandro – dice Elisabetta Curti, presidente della società – è un personaggio dal grande carisma, è stato il nostro capitano in campo sposando da subito il nostro progetto e, dopo essersi fatto apprezzare per due anni come team manager, siamo sicuri che saprà farsi valere nel nuovo ruolo che è stato deciso di affidargli. È una grande persona e siamo felici che sia con noi“. Venticinque stagioni da giocatore di cui 24 nella massima serie, 721 incontri disputati e 9719 punti messi a segno per il bomber più prolifico di sempre del campionato maschile italiano, dopo aver deciso di appendere definitivamente scarpe e ginocchiere al chiodo, Fei è rimasto nel mondo della pallavolo e da questa stagione sarà il punto di unione tra squadra, staff tecnico e i vertici societari. “Sono molto felice di questo nuovo incarico – dice Alessandro Fei – che mi permetterà di stare sempre di più in un mondo, quello della pallavolo, da sempre mio. A Piacenza mi sento a casa, appena mi è stata fatta questa proposta ho accettato subito con grande gioia un incarico che mi permetterà di stare sempre vicino alla rete. La società ogni anno alza l’asticella, gli obiettivi da raggiungere diventano sempre più importanti e la squadra è ben attrezzata per poterli raggiungere. La prossima stagione segnerà anche il debutto in Europa, un obiettivo che la società si era data e che è stato raggiunto con grande soddisfazione da parte di tutti“. Compagno di tante partite e ora direttore generale della società, Hristo Zlatanov ha voluto sottolineare l’importanza del nuovo ruolo che andrà a ricoprire Fei: “L’ho conosciuto da avversario, ho condiviso con lui le Olimpiadi, ho apprezzato tanto il fatto che abbia sposato il nostro progetto fin dall’inizio, scendendo a suo tempo di categoria. Nei due anni vissuti con noi come team manager ha messo in mostra doti importanti anche fuori dal campo, sarà il mio più stretto collaboratore da qui in avanti“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO