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    La Sir Safety Susa va come un treno: 3-0 su una generosa Padova

    Di Redazione

    Quindicesima vittoria consecutiva in Superlega per la Sir Safety Susa Perugia. I Block Devils di Andrea Anastasi superano in tre set la Pallavolo Padova tra gli applausi del folto pubblico del PalaBarton e confermano la loro leadership in classifica con ben 16 lunghezze di vantaggio su Modena, la più immediata inseguitrice.

    Il PalaBarton assiste all’ennesima prova di grande livello dei bianconeri che cambiano ancora (stasera in campo Mengozzi ed Herrera) e che trovano ancora i giusti equilibri per portare a casa i tre punti in palio. Lo fanno al cospetto di una formazione, quella patavina, che per due set vende cara la pelle giocando una gara di buona caratura e calando solo nel terzo parziale. Ma Leon hanno compagni mettono le marce alte soprattutto al servizio (7 ace, di cui 4 di Leon, contro 3) ed in attacco (56% contro 47%) facendo lì la differenza in campo.

    Leon ed Herrera vanno in doppia cifra in casa Sir Safety Susa, chiudendo entrambi a quota 14 (60% in attacco per l’opposto mancino, 62% per il fenomeno polacco-cubano), ma l’Mvp di giornata è Roberto Russo che alza la saracinesca a muro terminando con 3 vincenti e 7 punti a referto. Colaci (64% in ricezione) e Giannelli (4 su 4 in attacco) sono delle garanzie assolute. Per Padova il miglior realizzatore è Ran Takahashi con 13 punti, 55% in attacco e 2 muri.

    La cronaca:Bella partenza degli ospiti spinti da Petkovic (3-5). Altri due per Padova (3-7). Herrera gioca bene con il muro (5-7). Ace di Petkovic (7-11). Fuori Leon (8-13). Si riscatta subito il capitano bianconero con il doppio ace dell’11-13. Petkovic va ancora a bersaglio (14-17). Fuori Canella, Perugia a meno 1 (16-17). Fuori anche Petkovic, si torna in parità (17-17). Pallonetto millimetrico di Leon, Block Devils avanti (18-17). Giannelli di seconda intenzione (20-18). Canella vince il contrasto a rete e pareggia (20-20). Capolavoro di Semeniuk in contrattacco poi Giannelli in attacco di prima intenzione (23-20). Russo porta Perugia al set point (24-21). Chiude Mengozzi (25-22).

    Si riparte con l’equilibrio che regna sovrano. La pipe di Semeniuk segna il 6-5 Perugia. Takahashi capovolge (6-7). Mette anche il muro il giapponese (7-9). Mengozzi poi ace di Semeniuk (9-9). Ace anche di Herrera, Perugia avanti (12-11). Doppietta a muro di Russo (14-12). Ace di Leon a 128 Km/h (15-12). Takahashi riporta sotto i suoi (16-15). Super difesa di Colaci, poi out Petkovic (21-18). Russo invalicabile a muro (22-18). Ace incredibile di Leon, set point Perugia (24-19). Al terzo tentativo chiude Russo (25-21).

    Scappa via Perugia nel terzo set. I muri di Mengozzi ed Herrera fissano il punteggio sul 9-4. Ancora Mengozzi a muro, poi out Crosato (12-6). Herrera mantiene le distanze poi ace di Russo (16-9). Asparuhov in contrattacco (16-11). Muro di Crosato (19-15). Saitta di seconda intenzione, Padova torna a -3 (21-18). Mengozzi chiude il primo tempo (23-18). Fuori il servizio di Saitta, match point Perugia (24-19). In rete Asparuhov, si chiude così (25-21).

    Stefano Mengozzi: “Sono contento che il coach mi abbia dato spazio, sono contento per i tre punti, per la squadra e per il percorso che stiamo facendo. Poi sono ovviamente felice di aver dato il mio contributo. Il primo set loro è stato duro, loro hanno ricevuto molto bene. Poi siamo cresciuti in battuta nel secondo e terzo parziale portando a casa il match“.

    Andrea Anastasi: “Non era una partita semplice, non abbiamo brillato, ma la cosa importante era portare a casa la piena posta in palio. La mia preoccupazione era che i ragazzi non fossero in ottima condizione fisica, invece ho avuto buona risposte quindi sono soddisfatto“.

    Jacopo Cuttini: “Abbiamo fatto ciò che ci eravamo ripromessi di fare, abbiamo avuto grande attenzione per tutta la gara. I ragazzi sono stati bravi, abbiamo approcciato bene la gara, ma è chiaro che contro una squadra così qualcosa concedi. Le prossime gare? Dobbiamo mantenere questo atteggiamento, contro Taranto e Siena ci giochiamo tanto, i punti in quelle gare varranno il doppio“.

    Sir Safety Susa Perugia-Pallavolo Padova 3-0 (25-22, 25-21, 25-21)Sir Safety Susa Perugia: Giannelli 4, Herrera 14, Mengozzi 5, Russo 7, Leon 14, Semeniuk 9, Colaci (libero), Cardenas. N.e.: Plotnytskyi, Ropret, Rychlicki, Solè, Flavio, Piccinelli (libero). All. Anastasi, vice all Valentini.Pallavolo Padova: Saitta 2, Petkovic 11, Volpato 3, Canella 2, Takahashi 13, Asparuhov 10, Zinger (libero), Zoppellari, Guzzo, Gardini, Crosato 1, Desmet. N.e.: Gengia, Lelli (libero). All. Cuttini, vice all. Trolese.Arbitri: Alessandro Pietro Cavalieri – Marco ZavaterNote: Durata: 26’, 27’, 27’. Tot.: 1h20’. Spettatori 2700. Perugia: 17 b.s., 7 ace, 47% ric. pos., 24% ric. prf., 56% att., 6 muri. Padova: 15 b.s., 3 ace, 38% ric. pos., 14% ric. prf., 47% att., 3 muri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano ruggisce all’Allianz Cloud: Modena si arrende in quattro set

    Di Paolo Cozzi

    Fa festa l’Allianz Milano nel big match della quarta giornata di ritorno: vittoria pesante per gli uomini di Roberto Piazza in un match importante per la classifica, diventato ancora più cruciale dopo la sorprendente sconfitta di Civitanova per mano di Monza. Alla fine sono i padroni di casa ad assicurarsi in rimonta tre punti preziosi per un posto nei Play Off, mentre Modena spreca l’occasione per blindare il secondo posto.

    Stratosferico il muro milanese, che fa segnare ben 21 punti sul tabellino; bene Melgarejo a partire dal terzo set, strepitoso Loser, che dal derby con Monza in poi ha alzato notevolmente il proprio livello di gioco. Per Modena una brutta prova, male a muro e male con l’asse Lagumdzija–Ngapeth,autore di una partita davvero improponibile. Si salvano Rossini e Rinaldi, ma in queste partite viene fuori la panchina davvero corta degli emiliani.

    La cronaca:Modena punta sul sestetto ormai collaudato con la diagonale Bruno-Lagumdzija, Ngapeth e Rinaldi in banda e al centro Stankovic e l’ormai confermatissimo Sanguinetti, libero Rossini. Milano risponde con Porro-Patry, Ishikawa e Melgarejo di banda e Piano-Loser al centro, con Pesaresi libero.

    L’inizio vede molti errori dei milanesi, con Modena che, sorretta da un Rossini in formato calamita, difende e riceve con impressionante facilità e si porta avanti. Milano resta nel match grazie al muro che trova in Loser il migliore interprete, ma è Piano a mettere le sue manone nel punto dell’11-12 dopo una azione interminabile chiusa con l’ovazione dell’Allianz Cloud. Modena approfitta anche dei tanti errori al servizio di Milano, ma proprio quando sembra pronta al rush finale spreca due attacchi con Rinaldi (murato) e Ngapeth (attacco out) e ridà fiato a Milano che trova due superdifese del neo entrato Bonacchi, impatta sul 23-23 prima che il francese stesso metta giù un pallone decisivo per il 23-24 in una azione lunga ed emozionante. E su un attacco da posto 4 di Patry che invade sotto rete si chiude il primo set.

    Secondo set che si apre all’insegna di Milano e di Ishikawa, con entrambe le squadre che in difesa tengono l’impossibile e divertono il pubblico. L’Allianz continua a spingere, con Loser che mura e attacca e costringe Giani a sostituire Sanguinetti con Bossi sul 7-3. Rinaldi si incarica di ricucire lo strappo milanese. Il doppio cambio di Modena sul 12-10 non dà frutti, anzi Milano spinge al servizio e trova un filotto di 3 punti sul turno al servizio di Melgarejo, e continua a fare punti fermando con continuità Ngapeth. Segnali di ripresa per il francese che trova due colpi funambolici dei suoi per il 18-16 e time out Milano sul 18-17, ma ormai Modena è rientrata nel match.

    Nella lotta punto a punto di fine set si innervosisce Lagumdzija e sbaglia per il 21-19 Milano ,poi un primo tempo di Piano e un altro errore del turco mandano a più 3 Milano, ma Rinaldi e Stankovic non ci stanno e riportando i canarini sotto di uno sul 23-22; un ace di Rinaldi impatta. Ma Ishikawa non ci sta e con un guizzo di banda regala il set point ai suoi, vanificato da Ebadipour al servizio. Nel punto a punto finale Milano spreca, attacca out con Ishikawa, ma approfitta di un black out della coppia Bruno-Ngapeth per portarsi avanti 28-27; è proprio il giapponese, prima da posto 2 e poi al servizio, a dare a Milano il set.

    Sestetti invariati e Milano che apre il terzo set con un ace di un ispirato Ishikawa e un Ngapeth che riparte dal 2 su 13 (e 4 murate subite) del set precedente. Modena continua a faticare a muro, sbracciando tanto e subendo una infinità di mani e fuori, mentre Milano sempre con il giapponese trova l’undicesimo muro di squadra per il 6-5. Rinaldi attacco out e Milano prova la fuga sul 10-8, ma Stankovic non ci sta e prova a dare la scossa ai suoi; Ngapeth attacca out e regala ancora il doppio vantaggio a Milano, e si ripete altre due volte consegnando a Milano il 16-11. Milano dilaga con Patry e Melgarejo e Giani toglie Ngapeth e Lagumdzija per Marechal e Sala, ma ora è Melgarejo show all’Allianz. Modena è solo Rinaldi, e Milano chiude con in campo il doppio cambio Lawrence-Bonacchi, con il giovane palleggiatore meneghino che in difesa e palleggio non sfigura affatto.

    Quarto set con Modena che ripropone il duo Lagumdzija-Ngapeth regolarmente sul taraflex, ma è sempre il muro di Milano il grande protagonista… e anche la mancanza di lucidità dei laterali modenesi. Inizio di set sul filo dell’equilibrio fino all’errore di Ishikawa in attacco che regala a Modena il 9-7. Sull’11-12 Modena ripropone il doppio cambio inserendo Salsi e Sala, ma è Rinaldi al servizio che prova a scavare il solco anche se alla fine il doppio cambio si chiude sul 14-14 proprio mentre Ngapeth torna a sbagliare subendo una murata e attaccando per l’ennesima volta una parallela fuori lateralmente. E sul 14 pari è Piano che diventa protagonista con due muri che portano Milano sul 16-14.

    Milano gioca corale, Modena trova punti dal solo Rinaldi, ma quando anche lui attacca out la pipe il punteggio segna 18-15 Milano. Modena accorcia, ma il muro di Milano è sempre sul pezzo e Loser porta a casa il 21-19 fermando Lagumdzija. E sempre il muro regala ai padroni di casa i punti 22 e 23. Sulla battuta di Stankovic una pipe del meritato MVP Ishikawa consegna tre punti fondamentali a Milano, che dopo le difficoltà palesate nel mese di dicembre sembra aver trovato le giuste quadrature per rilanciarsi in classifica.

    Allianz Milano-Valsa Group Modena 3-1 (23-25, 30-28, 25-18, 25-21)Allianz Milano: Porro 2, Ishikawa 20, Loser 13, Patry 14, Mergarejo Hernandez 17, Piano 5, Pesaresi (L), Ebadipour 1, Lawrence 1, Bonacchi 0, Vitelli 0, Fusaro 0. N.E. Colombo. All. Piazza. Valsa Group Modena: Mossa De Rezende 5, Ngapeth 9, Sanguinetti 4, Lagumdzija 14, Rinaldi 22, Stankovic 8, Sala 5, Salsi 0, Rossini (L), Marechal 1, Bossi 4. N.E. Gollini, Krick, Malavasi. All. Giani. Arbitri: Lot, Brancati. Note: Durata set: 31′, 39′, 28′, 28′; tot: 126′. Spettatori: 3028.

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    Giornata nera per la Lube: “Dobbiamo imparare a rimanere lucidi”

    Di Redazione

    La sfida con la Vero Volley Monza si conferma tabù per la Cucine Lube Civitanova, che tra andata e ritorno non ha raccolto nemmeno un punto contro i lombardi. Fa male il ko dell’Eurosuole Forum, che Gianlorenzo Blengini analizza così: “Due sono stati i problemi principali, la ricezione, come all’andata, e il calo dopo la beffa ai ‘vantaggi lunghi’ del secondo set. Dobbiamo farne tesoro. Lo ripeto sempre, dobbiamo essere bravi ad approfittare dei passi falsi per migliorare questo aspetto“.

    “Non esistono partite senza intoppi – ammonisce il coach della Lube – dobbiamo imparare a restare lucidi sia dal punto di vista tecnico che emozionale quando non ne va una diritta, se si è in difficoltà o si perde un set dopo delle occasioni sprecate come è accaduto oggi. Restare tranquilli e la capacità di non commettere errori tecnici nelle fasi problematiche sono aspetti importanti“.

    Ancora più duro il giudizio di Luciano De Cecco: “Non riusciamo a cambiare questo atteggiamento inconscio, un po’ per merito dell’avversario, un po’ per i nostri errori. Dobbiamo lavorare e analizzare la situazione, ma soprattutto darci da fare in palestra! Pesante il punto a punto del secondo set? In realtà dobbiamo essere pronti a giocare palloni decisivi, siamo in SuperLega. A questo livello le partite spesso sono decise da pochi palloni. Recuperare un passivo pesante, invece, è proibitivo“.

    “Ben venga giocare punto a punto – continua il palleggiatore – ma dobbiamo farci trovare pronti nelle fasi decisive. Questa caratteristica ancora ci manca e dobbiamo assimilarla. Situazioni così sono delle lezioni per noi, non contano le parole, ma dobbiamo rispondere con i fatti e dimostrare che nel tempo rimanente riusciremo a essere più concreti. Almeno è essenziale provarci“.

    “Abbiamo smarrito il focus – commenta amaramente Gabi Garcia – perdere così significa dimenticarci perché lavoriamo sodo come squadra. Dopo il secondo set combattutissimo abbiamo accusato il colpo mollando un po’ ed è diventato difficile contenerli. Loro erano in fiducia. Oltre a soffrire i rivali per la loro bravura dai nove metri, noi battitori al salto potevamo fare meglio di così. Dobbiamo lavorare e correggere gli errori in vista della prossima sfida“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza fa un altro scherzo alla Lube espugnando in rimonta l’Eurosuole Forum

    Di Redazione

    Secondo colpo stagionale, questa volta addirittura in trasferta: quando incontra la Cucine Lube Civitanova, la Vero Volley Monza vede… rosso e conquista punti pesantissimi per la classifica. Dopo aver perso un primo set giocato alla pari e vinto ai vantaggi con il punteggio record di 33-35 il secondo, la formazione di Massimo Eccheli cresce in tutti i fondamentali mettendo in seria difficoltà i campioni d’Italia, fino a dominare il quarto set e chiudere sul 3-1. Per i monzesi è la terza vittoria di fila.

    Una gara piacevole perché giocata a scacchi dai due tecnici, con Blengini che ha provato dalla panchina una svolta che non è arrivata, anche per via di una ricezione deficitaria che ha messo in difficoltà la regia di De Cecco. Monza, dal canto suo, ha trovato in Stephen Maar il suo punto di forza in attacco (27 punti per il canadese, premiato MVP come nella gara di andata in Brianza, con una percentuale del 64% di positività). Dal lato lombardo bene anche Davyskiba e Szwarc, con i centrali Di Martino (14 punti), Galassi e Beretta, entrato a gara in corso, sempre pronti a dare il loro contributo.

    La cronaca:Eccheli schiera in avvio Zimmermann in regia e Szwarc opposto, Galassi e Di Martino centrali, Davyskiba e Maar schiacciatori con Federici libero. Blengini risponde con De Cecco al palleggio con Gabi Garcia in diagonale, Anzani e Chinenyeze centrali, Bottolo e Yant schiacciatori, Balaso libero.

    Contrattacco di Gabi (2-0), Monza riporta la parità con Maar (2-2), Davyskiba porta prima il 4-5 e poi 6-8, e Maar allunga sul 7-11 con il tempo richiesto da Blengini. Si torna in campo con un ace di Davyskiba (7-12), con Bottolo (anche un muro) accorcia 10-12 e Eccheli ferma il gioco. Gabi e un muro di Anzani riportano la parità sul 14, dopo una serie di cambipalla errore di Maar, 22-20 e Monza chiama timeout. Errore di Yant, 22-22 e di nuovo il gioco viene fermato. Errore di Davyskiba e contrattacco di Gabi per il 25-22.

    Eccheli ruota la formazione nel secondo set. Errore di Bottolo (1-3) ed errore di Maar (3-3), Muro di De Martino e contrattacco di Maar per il 7-10, errori di Maar e Davyskiba, 11-11 e Monza chiama tempo. Muro di Anzani (15-14) e contrattacco di Davyskiba (15-16) poi il bielorusso sbaglia (17-16), contrattacco di Szwarc e muro di De Martino, 17-19 e Blengini ferma il gioco. Errore di Davyskiba (19-19), ace di Bottolo, 21-20 e Eccheli chiede timeout. Dentro Beretta per alzare il muro e Galassi da laterale mura il 23-24, si va ai vantaggi con Monza che ha più di un contrattacco per chiudere il set ma Chinenyeze chiude in primo tempo il 33-32, Davyskiba con un doppio ace chiude dopo 10 palle set.

    Muro di De Martino (0-1), errore di Gabi, pipe di Davyskiba, 3-6 e Blengini ferma il gioco. Ace di Maar ed errore di Yant (4-9), dentro Nikolov, contrattacco di Bottolo (6-10), errore di Szwarc, 10-12 e Monza chiama timeout. Ace del polacco, 11-15 e la Lube chiede tempo. Errore di Gabi e contrattacco di Szwarc (11-17), errore Monza (13-17), muro di Galassi  per il più 6 (13-19), dentro Sottile, ace di Nikolov e muro di Anzani, 16-19 e Eccheli ferma il gioco. Si torna in campo con un errore del polacco (17-19), il parziale si chiude con due muri di Szwarc e Maar sul 20-25.

    Blengini conferma Nikolov e inverte le posizioni degli schiacciatori: errore del bulgaro (0-2), ace di De Cecco (6-6), dentro Diamantini, ace di Bottolo (9-8) ed Eccheli chiama tempo. Contrattacco di Maar e muro di De Martino, 10-12, ed è Blengini a fermare il gioco. Si torna in campo con un ace di Davyskiba e un muro di Maar, 10-14 e Civitanova chiama di nuovo timeout. Ancora Monza con il sesto punto consecutivo per mano di Maar (10-15), pipe di Nikolov (13-16), sul 13-17 dentro Yant, pipe di Maar, primo tempo di Galassi, doppio ace di Maar e contrattacco di Davyskiba (14-23), rientra Nikolov, ancora due ace di Maar per la chiusura della gara 14-25.

    Massimo Eccheli: “È stata una bella partita, giocata bene da entrambi. Forse all’ultimo la Lube ha mollato un po’, però c’è anche stata dalla nostra parte una grossa pressione al servizio. Siamo felici, perché avevamo bisogno di questi punti e, dopo essere partiti un po’ contratti al servizio, con molti errori, siamo rientrati sciolti e abbiamo sfruttato alcune loro mancanze in ricezione. Dobbiamo guardare in questo momento ogni partita come opportunità per racimolare punti, salire la classifica, riscattarci un po’ della sfortuna che ci ha bersagliato quest’anno. Abbiamo inanellato queste tre vittorie che ci danno fiducia, aspettando il rientro degli infortunati e sperando di essere al completo alla fine della stagione regolare“.

    Cucine Lube Civitanova-Vero Volley Monza 1-3 (25-22, 33-35, 20-25, 14-25)Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Yant Herrera 11, Anzani 6, Garcia Fernandez 15, Bottolo 14, Chinenyeze 10, D’Amico (L), Balaso (L), Sottile 0, Nikolov 7, Diamantini 0. N.E. Ambrose, Zaytsev, Gottardo. All. Blengini.Vero Volley Monza: Zimmermann 2, Davyskiba 17, Di Martino 14, Szwarc 13, Maar 27, Galassi 10, Federici (L), Rossi 0, Beretta 0. N.E. Pirazzoli, Visic, Hernandez, Marttila, Magliano. All. Eccheli.Arbitri: Carcione Vincenzo, Puecher AndreaNote: Durata set: 28′, 43′, 30′, 26′; tot: 127′. Spettatori: 2346. Cucine Lube Civitanova: battute vincenti 4, battute sbagliate 14, muri 8, errori 24, attacco 46%. Vero Volley Monza: battute vincenti 9, battute sbagliate 16, muri 12, errori 28, attacco 57%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega maschile: i risultati della quarta giornata di ritorno

    Di Redazione

    Dopo l’anticipo del sabato vinto da Taranto ai danni di Verona, si completa la quarta giornata di ritorno della Superlega maschile con le altre 5 partite. Il clou è la sfida tra Milano e Modena, in diretta su RaiSport.

    Ecco tutti gli aggiornamenti in tempo reale:

    RISULTATI

    Gioiella Prisma Taranto-WithU Verona 3-0 (25-22, 25-22, 25-20) giocata ieri

    Cucine Lube Civitanova-Vero Volley Monza 1-3 (25-22, 33-35, 20-25, 15-25)

    Sir Safety Susa Perugia-Pallavolo Padova ore 18.00

    Allianz Milano-Valsa Group Modena ore 18.00

    Top Volley Cisterna-Itas Trentino ore 20.30

    Gas Sales Bluenergy Piacenza-Emma Villas Aubay Siena ore 20.30 LEGGI TUTTO

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    Taranto finalmente vincente oltre che bella, Di Pinto: “Eravamo in credito con la fortuna”

    Di Redazione

    Torna alla vittoria dopo cinque turni la compagine rossoblu, che si impone contro gli scaligeri con una grande prova di forza la Gioiella Prisma Taranto torna alla vittoria. Al PalaMazzola i rossoblu si impongono per 3-0 (25-22, 25-22, 25-20) sulla WithU Verona con una prestazione intensa e ad alto ritmo, un Antonov (mvp) sugli scudi e con un Alletti granitico che riesce, insieme all’altro centrale Larizza, a fermare le bocche di fuoco veronesi Sapozhkov, Mozic e Keita. Aggressivi, sin dall’inizio, in battuta (7 aces totali) i rossoblù sono stati concreti anche sul finale, compatti e irreprensibili, riuscendo a chiudere i giochi in tre set, conquistando così un bottino pieno, che mancava da cinque turni, preziosissimo in ottica salvezza. Ancora importante la risposta del pubblico, presente in quasi cinquecento unità.“Una vittoria che aspettavamo da tanto tempo – sottolinea coach Vincenzo Di Pinto – eravamo in credito con la fortuna, che stasera ci ha aiutato. Non abbiamo cominciato bene, non è stato semplice anche perché abbiamo perso l’opposto titolare (Stefani, ndr) che si è infortunato, ma abbiamo disputato una gara ad alta intensità dal primo all’ultimo punto, questa è la reazione più bella dopo tante partite giocate bene ma concluse senza punti conquistati”.“Nel primo parziale abbiamo battuto molto bene, nel secondo me, voglio fare i complimenti a Falaschi, che nel primo set è stato strepitoso, molto bravo a non perdere di vista la strategia di gioco, lucido come non mai. Abbiamo lavorato bene a muro, non è stato facile giocare contro giocatori di questo livello. Felice per il risultato, dispiaciuto per l’assenza di Stefani, questo per noi è un grande problema da risolvere”.“La chiave di lettura è stata il gioco di squadra anche e soprattutto nei momenti più difficili – sottolinea Antonov – abbiamo affrontato una squadra molto fisica facendo le giuste scelte in attacco che ci hanno permesso di recuperare qualche break. Bravi tutti. Loro sono partiti bene in battuta e siamo stati bravi a recuperare il primo set con Ekstrand ottimo a entrare subito in partita. Vittoria meritata”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona, ora è crisi nera: una Taranto da stropicciarsi gli occhi vince 3-0

    Di Redazione

    Incredibile, forse per qualcuno, ma tutto vero: Taranto batte Verona anche nel match di ritorno, ma questa volta nella maniera più netta possibile. Un 3-0 che dà finalmente alla Gioiella Prisma tre punti strameritati dopo tante occasioni perse e sprecate nelle ultime uscite, ma contestualmente apre ufficialmente la crisi di risultati di Verona che una volta toccato il quarto posto ha iniziato ha ruzzolare e non riesce ancora ad arrestarsi.

    Grande protagonista del match il 19enne opposto svedese Hampus Ekstrand, schierato da Di Pinto per sopperire all’assenza dell’infortunato Stefani e autore di una prestazione davvero da incorniciare. MVP e Top scorer con 18 punti Oleg Antonov. E ora per Taranto la prossima gara sarà ancora più fondamentale perché la vedrà opposta a Padova, mentre Verona sarà chiama a tirarsi fuori dalle sabbie mobili in cui si trova contro l’Allianz Milano.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Gioiella Prisma Taranto – WithU Verona 3-0 (25-22, 25-22, 25-20)Gioiella Prisma Taranto: Falaschi 2, Loeppky 14, Larizza 8, Stefani 0, Antonov 18, Alletti 11, Ekstrand 8, Rizzo (L), Cottarelli 1, Gargiulo 0. N.E. Pierri, Andreopoulos. All. Di Pinto.WithU Verona: Spirito 2, Keita 13, Grozdanov 3, Sapozhkov 8, Mozic 17, Mosca 3, Bonisoli (L), Perrin 3, Gaggini (L). N.E. Vieira De Oliveira, Zanotti, Cortesia, Jensen, Magalini. All. Stoytchev.Arbitri: Boris, Caretti. Note – durata set: 26′, 32′, 26′; tot: 84′. LEGGI TUTTO

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    Siena attesa da Piacenza, il vice Cruciani: “Gennaio mese determinante per il nostro futuro”

    Di Redazione

    Trasferta in Emilia Romagna per la Emma Villas Aubay Siena che domenica sera (il match prenderà il via alle ore 20.30) farà visita alla Gas Sales Bluenergy Piacenza per una sfida valevole per la quarta giornata del girone di ritorno del campionato di Superlega.

    I biancorossi arrivano dalle vittorie centrate in campionato a Trento e poi anche nella Cev Cup in Romania. Il tutto senza schierare ancora Leal e Lucarelli. “Guardiamo a noi stessi e a quello che dobbiamo provare a fare meglio – dichiara l’assistente allenatore della Emma Villas Aubay Siena, Simone Cruciani. – È logico che per vincere a Piacenza servono tante componenti, il nostro obiettivo è sempre quello di fare il nostro massimo e la migliore prestazione possibile, migliorando le nostre fasi di gioco e il nostro modo di stare in campo. Piacenza insieme a Perugia ha la rosa più lunga nel campionato di Superlega come quantità e qualità di giocatori a disposizione. Tanto che senza due giocatori fondamentali e di primissimo livello come Leal e Lucarelli hanno raggiunto risultati eccellenti, tra cui la vittoria a Trento. Hanno tante armi a disposizione, il nostro focus deve comunque essere improntato su di noi per aumentare la qualità del nostro gioco per poi diminuire quella degli avversari”.

    “Pensando al match contro Milano – prosegue Cruciani – rimane in noi tanto rammarico. Ma non perché avevamo la presunzione di sentirci per forza competitivi, ma perché avevamo preparato la gara al massimo delle nostre potenzialità e impegno, con il desiderio di esprimere una prestazione all’altezza delle nostre aspettative. Ciò invece non è avvenuto, per merito di Milano e anche per colpa di fantasmi che tornano prepotentemente. Stiamo lavorando per togliere quei momenti, al fine di esprimere una prestazione più serena ed essere più spensierati dentro al campo cercando la strada per prestazioni migliori”.

    Ancora Cruciani: “Non prendiamoci in giro, il mese di gennaio è per noi determinante per quel che riguarda il nostro futuro. Prepariamo tutte le gare per vincerle, sia mentalmente che tecnicamente che tatticamente. Cercheremo di fare ancora meglio e di superare i nostri limiti”.

    Sarà la seconda sfida tra Piacenza e Siena. L’unico precedente tra le due squadre è quello del girone di andata, quando gli emiliani hanno vinto al PalaEstra per tre set a zero. Arbitreranno il match Alessandro Rossi e Bruno Frapiccini.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO