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    Zimmermann: “Qualche errore di troppo”. Simoni: “Conta il risultato”

    Di Redazione

    Emozioni opposte per Vero Volley Monza e WithU Verona al termine di una partita in cui entrambe le squadre hanno mostrato alcuni aspetti da rivedere, ma a festeggiare è stata soltanto la squadra gialloblu, capace di prendersi tre punti pesantissimi nella lotta per i Play Off. “È un peccato – ammette Jan Zimmermann – visto che nel primo set siamo stati sempre avanti, e per colpa di qualche errore nei momenti che contavano lo abbiamo perso. Da quel momento è diventato tutto più difficile, anche se nel terzo siamo stati bravi a tornare ad esprimere la nostra pallavolo“.

    Il palleggiatore di Monza continua: “L’infortunio di Vlad (Davyskiba, n.d.r.) nel finale del terzo parziale ha certamente condizionato l’avvio di quarto, condito da tanti errori. Abbiamo avuto tante possibilità per fare punti stasera ma non le abbiamo sfruttate. Ora dobbiamo cercare di rialzarci subito in vista della sfida contro Cisterna, perché evitando qualche passaggio a vuoto avuto stasera possiamo fare una bella prova“.

    Soddisfazione a metà per il viceallenatore di Verona Dario Simoni: “Come l’altra volta, la cosa più importante è stato il risultato finale. Dopo i primi due set ben giocati, abbiamo avuto un calo importante nel terzo, ma é un aspetto che dobbiamo migliorare. Abbiamo giocato in maniera granitica. Nel quarto abbiamo resistito alle loro battute e abbiamo dimostrato una grande prova di forza. Guardiamo avanti, ragionando una gara alla volta e cercando di vincere più partite possibili. Ci aspetta un altro impegno complicato a Padova, dove proveremo ad allungare la striscia positiva“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto ci prova fino in fondo, ma Trento le lascia solo le briciole

    Di Redazione

    Non riesce l’impresa alla Gioiella Prisma Taranto nella sfida casalinga con l’Itas Trentino: per due volte la squadra di Vincenzo Di Pinto porta ai vantaggi una delle big del campionato, ma deve sempre arrendersi in volata e finisce per uscire dal campo con uno 0-3 fin troppo severo. A trascinare gli ospiti sono un Matey Kaziyski da 20 punti con il 62% in attacco e un servizio impeccabile (5 ace totali) che fa la differenza soprattutto nel primo parziale, quando la Gioiella era avanti nel punteggio e subisce il ritorno dei trentini con ottimi turni di Sbertoli e dello stesso capitano trentino.

    A Taranto restano in dote un’altra ottima prestazione dell’opposto Ibrahim Lawani, che mette a terra 20 palloni, e la buona prova di Loeppky, che la tengono attaccata al match con giocate spettacolari e potenza nei colpi. Spettacolare anche la cornice del PalaMazzola, con 1700 spettatori accorsi per sostenere la squadra pugliese nella lotta per la salvezza.

    La cronaca:L’Itas Trentino si presenta in riva allo Ionio senza Lisinac (rimasto a Trento a svolgere lavoro differenziato), ragion per cui Lorenzetti ripropone in starting six D’Heer in diagonale a Podrascanin; gli altri cinque titolari sono Michieletto e Lavia schiacciatori, Sbertoli alzatore, Kaziyski opposto e l’ex di turno Laurenzano libero. La Gioiella Prisma risponde con Falaschi in regia, Lawani opposto, Antonov e Loeppky in posto 4, Alletti e Larizza al centro, Rizzo libero.

    Il primo spunto è di Lavia, che ferma a muro la pipe di Loeppky garantendo il più 2 (3-5) che dura però pochi secondi grazie ai servizi di Antonov e degli attacchi di Lawani e Alletti (7-5). Nella parte centrale del set si va avanti a suon di cambiopalla, che consentono ai locali di sigillare il proprio vantaggio sino a quando Alletti, sempre al servizio, non trova un ace su Michieletto che vale il 15-12. I gialloblù si rifugiano in un time out, ma alla ripresa Loeppky ferma a muro Kaziyski e poi contrattacca in maniera vincente, consegnando il più 5 (17-12) e costringendo Lorenzetti ad interrompere di nuovo il gioco.

    In seguito, l’Itas Trentino cambia marcia con Sbertoli in battuta (due ace) e con Kaziyski a rete in posto 4: dal 15-20 si passa al 23-20 con Matey infermabile e gli ionici in difficoltà in ricezione ma anche a rete. Sembra lo strappo decisivo per chiudere la prima frazione ed invece Taranto annulla due palle set consecutive agli ospiti (24-24) ancora per mano di Antonov, prima di cedere alla terza occasione grazie al muro di D’Heer su Lawani.

    Sull’onda lunga della vittoria in rimonta del periodo precedente, la squadra trentina parte alla grande anche nel secondo parziale (2-5 e 7-10), spinta avanti da Michieletto e Lavia (a segno a muro su Lawani). Taranto replica col solito opposto francese e con Loeppky (11-11); da lì in poi si va avanti sul punto a punto (15-15), con l’Itas che prova di nuovo a scappare (19-21) anche grazie a Nelli (ace), ma viene ripresa proprio sul 24-24 dagli ionici. I gialloblù non sfruttano due palle set, ne concedono una agli avversari e poi capitalizzano con Kaziyski la terza occasione (26-28), portandosi avanti 2-0.

    La Gioiella Prisma si gioca il tutto per tutto nel terzo parziale e parte sparata con servizio e contrattacco (6-3); Kaziyski quasi da solo riporta subito in carreggiata i suoi che, successivamente, tengono a lungo bene il campo (10-10 e 13-13), prima di subire un nuovo black out (17-14). Lorenzetti spende anche il secondo time out a sua disposizione ed ottiene la risposta desiderata perché, guidati da Lavia al servizio, i suoi trovano la parità già a quota 17. Il finale è tiratissimo; ci pensa Kaziyski a siglare il più 2 (19-21) e a proteggerlo sino in fondo per un successo per 3-0 sofferto ma meritato (22-25). Negli scambi conclusivi si mettono in evidenza anche Nelli (altro ace) e Džavoronok, autore del punto conclusivo della partita.

    “Risultato bugiardo – commenta Aimone Alletti – abbiamo disputato una buonissima partita contro una squadra di cui conosciamo il valore e che oggi ha giocato nei suoi standard. Per fare punti dovevamo andare oltre i nostri limiti, dare il massimo non è bastato. Nel primo set, quando eravamo avanti, abbiamo subito qualche punto in ricezione, con Sbertoli che ha inanellato una serie di ottime battute: è un peccato, perché nel complesso abbiamo giocato un buon match. Pubblico straordinario, siamo molto contenti del supporto dei nostri tifosi: abbiamo altre finali ed abbiamo bisogno di qualsiasi cosa che ci faccia andare oltre il nostro limite“.

    Vincenzo Di Pinto: “Abbiamo fatto delle cose notevoli, ma ci sono stati sempre degli episodi in loro favore. Sono la squadra migliore in battuta in campionato ed oggi si è visto, il break di recupero nel primo set lo hanno ottenuto al servizio con Bertoli. Anche nel secondo parziale questo fondamentale ha fatto la differenza. Nel terzo set c’è stata una decisione dell’arbitro che non ho condiviso e che ci è costata un break. Sono dispiaciuto, è tutto l’anno che giochiamo ad altissimo livello, ma la differenza la fanno i punti e noi ne dobbiamo fare altri per conquistare la salvezza. Lawani? Per un giovane catapultato in Superlega si sta comportando benissimo, siamo molto contenti di lui“.

    Gioiella Prisma Taranto-Itas Trentino 0-3 (24-26, 26-28, 22-25)Gioiella Prisma Taranto: Falaschi, Loeppky 14, Larizza 4, Lawani 20, Antonov 9, Alletti 7, Andreopoulos 0, Rizzo (L), Ekstrand 0, Cottarelli 0. N.E. Pierri, Gargiulo. All. Di Pinto. Itas Trentino: Sbertoli 4, Michieletto 12, Podrascanin 6, Kaziyski 20, Lavia 12, D’Heer 3, Laurenzano (L), Nelli 2, Dzavoronok 0. N.E. Pace, Cavuto, Berger, Lisinac, Depalma. All. Lorenzetti. Arbitri: Carcione, Cesare. Note: Spettatori 1500. Durata set: 29′, 32′, 28′; tot: 89′. Taranto: 3 muri, 3 ace, 15 errori in battuta, 3 errori azione, 54% in attacco, 28% (14%) in ricezione. Trento: 7 muri, 5 ace, 13 errori in battuta, 3 errori azione, 55% in attacco, 44% (15%) in ricezione.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tre punti d’oro per Verona, Monza ritrova Grozer ma perde Davyskiba

    Di Eugenio Peralta

    Tre punti pesantissimi per la WithU Verona: i gialloblu si impongono in quattro set sul campo della Vero Volley Monza e staccano in classifica proprio i rivali di giornata, facendo un importante passo avanti in chiave Play Off. Sul risultato finale pesano le disattenzioni dei monzesi nel primo set (quando la squadra di Eccheli era avanti 20-15), ma soprattutto l’infortunio alla caviglia di Vlad Davyskiba avvenuto nel corso del terzo, proprio nel momento migliore della Vero Volley. Nel quarto i veronesi, trascinati da uno straripante Rok Mozic, sfruttano la scarsa efficacia della battuta avversaria per aggiudicarsi un meritato successo.

    In una partita frizzante, ricca di scintille sotto rete e prevedibilmente incentrata sulla battuta (8 ace a 6 per i padroni di casa) è determinante per la WithU la performance dello schiacciatore sloveno, autore di 16 punti con il 55% in attacco e 3 ace, vista l’assenza di Sapozhkov e il netto calo alla distanza di Noumory Keita (comunque top scorer con 18 punti); segnali positivi per la squadra di Stoytchev arrivano anche dai centrali Cortesia e Grozdanov, mentre è altalenante il rendimento di Magalini.

    La sensazione, testimoniata anche dal nervosismo finale (e dalla porta dello spogliatoio divelta da Szwarc…) è però che Monza abbia sprecato qualche occasione di troppo, al netto del conto aperto con la sfortuna: l’uscita di Davyskiba, infatti, ha fatto saltare tutti gli equilibri in ricezione e depotenziato anche battuta e attacco, in una giornata non eccezionale per Maar. Non bastano ad addolcire la pillola il rientro di Georg Grozer, lanciato da titolare dal secondo set in poi, e la prima presenza ufficiale del brasiliano Cachopa. Anche per Verona c’è un ritorno da segnalare, quello di Mads Jensen: ancora poco incisivo, il danese potrà però fornire da qui in avanti una buona alternativa ai gialloblu.

    Foto Vero Volley

    I SESTETTI – Ancora senza Sapozhkov, che non va nemmeno in panchina per un problema muscolare, Verona conferma la formazione dell’ultima giornata con Keita opposto a Spirito, Grozdanov e Cortesia al centro, Mozic e Magalini schiacciatori e Gaggini libero. Per Monza tornano a disposizione Cachopa e Grozer, ma il sestetto iniziale è quello delle scorse partite: Zimmermann in regia, Szwarc opposto, Galassi e Di Martino centrali, Davyskiba e Maar in posto 4, Federici libero.

    1° SET – Parte forte Monza con due attacchi vincenti di Davyskiba, poi Di Martino sigla il primo break con un attacco e un ace (4-2). Galassi mura Keita allungando sul 6-3 e l’errore di Mozic vale il più 4; subito dopo però Magalini riduce il passivo, aiutato da un errore di Zimmermann (9-8). Si continua punto a punto fino al nuovo allungo di Maar (13-11), che poi firma anche il 14-12 spingendo Stoytchev al time out. Continua a spingere Davyskiba (17-14) e Verona ferma di nuovo il gioco, ma al rientro sbaglia Keita per il nuovo più 4. La battuta di Davyskiba provoca un errore veronese per il 20-15 e Perrin prende il posto di Magalini. Mozic accorcia con un muro (20-17), poi sale in cattedra Keita: due attacchi vincenti e un servizio che spinge all’errore Maar, e la WithU cancella quasi tutto lo svantaggio (21-20). Lo stesso maliano completa poi la rimonta sul 22-22. Entrano Cachopa e Grozer sul 23-23, ma Maar sbaglia la battuta concedendo il set point a Verona; Galassi lo annulla, Keita però se ne procura un secondo e il muro di Cortesia vale il 24-26.

    2° SET – Confermati i sestetti iniziali delle due squadre. Szwarc mura Mozic per l’immediato 3-0, lo sloveno non la prende bene e reagisce con un attacco vincente e due ace per il 3-3. Davyskiba risponde con la stessa moneta per il nuovo break (5-3) e Maar propizia il 7-4, ma da lì Verona piazza un parziale di 0-5 con i muri di Grozdanov e Magalini e l’ace di Spirito: 7-9 e time out Monza. Al rientro Galassi pareggia a muro, ma un’invasione di Maar riporta avanti gli ospiti (9-11), che poi allungano con il muro di Cortesia (10-14). Eccheli ferma di nuovo il gioco, Verona però tiene il vantaggio e allunga ancora grazie a Magalini (12-17). Monza lima il gap con l’ace di Szwarc (16-19) e sul 17-20 inserisce di nuovo Cachopa e Grozer; la battuta di Grozdanov però permette a Verona di staccarsi ancora (17-22) e Mozic si procura 6 set point. Annullati i primi due, Grozer sbaglia la battuta del 20-25.

    3° SET – Grozer resta in campo nelle file di Monza al posto di Szwarc. Avvio punto a punto (3-2), poi il servizio di Galassi (due ace) procura alla Vero Volley il break del 7-3; Stoytchev ferma subito tutto. Keita dai nove metri accorcia fino all’8-6 e stavolta è Eccheli a chiamare time out: al rientro ci pensa Davyskiba ad allontanare gli avversari con altri due ace consecutivi (12-6). I muri di Grozer e Maar spingono Monza sul 15-7, Stoytchev getta nella mischia Jensen per Keita; Mozic sbaglia per il 17-8 e costringe l’allenatore gialloblu a richiamare i suoi. Mozic e Magalini recuperano qualche punto (18-11), ma il dominio monzese è totale. Proprio dopo aver siglato il punto del 22-11, però, Davyskiba si scontra con Magalini a rete ed esce dolorante alla caviglia: al suo posto Hernandez. Il cubano si fa subito sentire siglando il 24-13 e l’errore in battuta di Jensen riapre definitivamente il match (25-14).

    4° SET – Hernandez sostituisce l’infortunato Davyskiba, sestetto base per Verona. Monza parte meglio (3-2), ma una serie di errori in battuta le impediscono di trovare il break; è anzi Verona a passare avanti con Mozic (4-5) e staccarsi con il muro di Cortesia (6-8). Dopo il time out monzese arriva anche il 6-9 sull’errore di Grozer; Keita fatica a passare in attacco, ma ci pensa Mozic ad allungare con l’ace del 9-13. Quando Grozdanov e Magalini siglano l’11-17 Eccheli è costretto a sostituire Hernandez con Marttila; il muro di Maar lima lo svantaggio (13-18), ma un block vincente di Mozic su Grozer sembra scrivere la parola fine (14-20). Marttila prova a impensierire i veronesi con un ace (18-22), Cortesia però si procura 5 set point; Di Martino e lo stesso finlandese annullano i primi due (21-24), poi dopo il time out di Stoytchev arriva la chiusura di Keita.

    Vero Volley Monza-WithU Verona 1-3 (24-26, 20-25, 25-14, 21-25) Vero Volley Monza: Visic ne, Marttila 3, Pirazzoli (L) ne, Cachopa, Federici (L), Maar 17, Grozer 8, Galassi 11, Hernandez 2, Beretta ne, Davyskiba 11, Zimmermann 1, Di Martino 8, Szwarc 6. All. Eccheli.WithU Verona: Cortesia 6, Perrin, Magalini 10, Raphael, Keita 18, Grozdanov 6, Jensen, Spirito 3, Bonisoli (L) ne, Mosca ne, Mozic 16, Gaggini (L), Zanotti ne. All. Stoytchev.Arbitri: Puecher e Braico.Note: Spettatori 1438. Monza: battute vincenti 8, battute sbagliate 17, attacco 52%, ricezione 47%-25%, muri 9, errori 31. Verona: battute vincenti 6, battute sbagliate 14, attacco 47%, ricezione 45%-22%, muri 10, errori 23. LEGGI TUTTO

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    Petric e Finoli all’unisono dopo Modena: “Bella la prestazione, ma potevamo fare meglio”

    Di Redazione

    L’Emma Villas Aubay Siena continua a dimostrare che, anche senza l’opposto titolare Pinali infortunato, è una squadra molto ostica ed in continua crescita. A dimostrazione di questo c’è stata l’ottima prova offerta contro i più quotati emiliani della Valsa Group Modena ai quali, però, ha concesso la vittoria per 3-1, ma non senza lottare su ogni pallone.

    Al termine della gara di ieri è intervenuto uno dei leader della squadra, il serbo Nemanja Petric: “La prestazione c’è stata, anche se non siamo stati lucidi in ogni istante e questo alla lunga lo paghi. Cercavamo dei punti preziosi per noi, ma purtroppo questi non sono arrivati. E’ arrivata solamente la prestazione. C’è stata, però, la prova e quindi prendiamo questo di buono. Ora dobbiamo però continuare su questa strada, proseguendo con la stessa tenacia di oggi. Abbiamo giocato contro una squadra fortissima formata fa grandi campioni, e questi ci hanno messo in grande difficoltà. Ora ci aspettano 4 partite fondamentali, dove dobbiamo giocare bene ed esprimere al meglio il nostro gioco“.

    L’attaccante chiosa parlando del pubblico: “Sappiamo che Modena ha un bellissima cornice. Sono stato bene qui in passato: il pubblico e atmosfera sono molto caldi ed è veramente bello giocare così. Voglio dire veramente grazie ai tifosi, anche ai nostri arrivati fin qui“.

    La parola è andata poi al palleggiatore Juan Ignacio Finoli: “Torniamo a casa con amarezza, dato che siamo consapevoli che potevamo fare di più. Abbiamo giocato una bella partita, ma siamo arrivati ai vantaggi ed abbiamo perso. Specie nel primo, dove abbiamo avuto anche un set point con palle chiave. Stiamo lavorando bene e ce la stiamo giocando con tutti, nonostante i nostri alti e bassi. E questo non era scontato. Siamo stati in partita per tutto l’incontro e siamo stati bravi, ma potevamo sicuramente fare di più“.

    “Ogni partita è una finale per noi – commenta in chiusura il regista –. Ora pensiamo alla gara in casa contro la Lube per cercare di andare a vincere, perché è questo quello che ci serve. Ci stiamo allenando con questa mentalità e dobbiamo conquistarla“. LEGGI TUTTO

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    Giani contro la sofferenza: “Bravi ad uscire dai momenti bui. Rinaldi ha saputo crescere”

    Di Redazione

    Dopo la vittoria da 3 punti contro l’Emma Villas Aubay Siena, seppur molto più che sofferta per 3-1, il tecnico della Valsa Group Modena, Andrea Giani, ha parlato a “Il Resto del Carlino Modena“.

    Il coach si è dimostrato soddisfatto soprattutto della crescita del suo giovane opposto Rinaldi: “Ha avuto un inizio di campionato molto difficile, ma ha sputo rialzare la testa, crescendo molto e ritagliandosi i suoi meritati spazi. Ed oggi, quando l’ho chiamato in causa, ha saputo rispondere alla grande“.

    Sulla partita, invece, l’allenatore gialloblu ha così commentato: “Siamo entrati in campo sapendo che sarebbe stata una partita sia difficile che strana, ed infatti è andata così. Abbiamo sbagliato alcuni colpi facili, senza sviluppare quello che è il nostro gioco. Siena è abituata a stare sotto, ma l’importante è che abbiamo vinto. I nostri 2 set conquistati ai vantaggi, poi, sono un bel segnale“.

    Infine la chiosa è per la condizione fisica dei suoi: “Non abbiamo il fiato corto. L’unico a patire qualche acciacco è Ngapeth, ma gli altri stanno bene. Uscire da situazioni complicate fortifica le tue sicurezze. La SuperLega è un campionato davvero tosto e questo lo sappiamo“.

    Dopo il coach, è intervenuto anche l’MVP dell’incontro, ossia Dragan Stankovic: “Siena non era un avversario facile, dato che gioca davvero una pallavolo di buon livello. Nonostante questo, però, siamo riusciti a portarla a casa con caparbietà. Non abbiamo sbagliato l’approccio in campo, ma non siamo stati abili a concretizzare le numerose opportunità che ci sono capitate“.

    (fonte: il Resto del Carlino Modena) LEGGI TUTTO

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    Modena, con Siena arrivano tre punti

    Di Redazione

    Anche al PalaPanini, il tempio del volley, la Emma Villas Aubay Siena mostra una prova di sostanza. Ma non basta per centrare punti contro la Valsa Group che questa sera si issa da sola al secondo posto della classifica. Ma Siena c’è: lotta per 39 minuti nel primo set, cedendo solamente per 34-32; perde non bene il secondo ma reagisce alla grande nel terzo set, dimostrando anche in questa circostanza carattere e vincendolo 20-25. Gli emiliani chiudono poi la pratica nel quarto parziale. Tre i senesi in doppia cifra per punti realizzati: Van Garderen (21), Pereyra (15) e Mazzone (11) e con Petric e Ricci con 9 punti ciascuno.

    Modena parte col sestetto composto da Bruno-Lagumdzija in diagonale principale, Ngapeth-Rinaldi di banda, Stankovic-Sanguinetti al centro con Rossini libero. Siena risponde con Finoli-Pereyra, Petric-Van Garderen martelli, Mazzone-Ricci centrali e Bonami libero.

    Il match inizia ed è subito punto a punto serrato, 9-8. Continuano a viaggiare allo stesso ritmo le due squadre, 15-16 e timeout Giani. Sul 17-17 fa il suo esordio in maglia gialloblù Tomas Rousseaux. Il finale di parziale è tiratissimo, con le due squadre che vanno sul 29-28 poi è Modena che piazza il break decisivo, 34-32.

    Parte forte la Valsa Group, i gialli vanno sull’8-4. Non si fermano Bruno e compagni, 15-7 e ottima fase muro/difesa. Scappa via la squadra di Giani che arriva al 22-11 e poi chiude 25-12 il set.

    Il terzo set inizia all’insegna dell’equilibrio, 8-7. Piazza il break Siena, 10-13 poi è 14-20. Petric e compagni chiudono il parziale 20-25, è 2-1.

    Anche nel quarto set si inizia con punto a punto con le due squadre che ribattono colpo su colpo, 8-8. Si arriva al 17-15 con Bruno che si affida a Rinaldi e Lagumdzija. Il finale è infuocato con Modena che chiude il set 28-26 e il match 3-1.

    Valsa Group Modena Volley – Emma Villas Siena 3-1 (34-32, 25-12, 20-25, 28-26)Valsa Group Modena: Mossa de Rezende 5, Lagumdzija 20, Rinaldi 17, Sanguinetti 10, Ngapeth 12, Stankovic 12, Rossini (L), Rosseaux, Bossi, Salsi. N.E. Krick, Marechal. All. GianiEmma Villas Siena: Finoli 1, Pereyra 15, Petrić 9, Van Garderen 21, Mazzone 11, Ricci 9, Bonami (L), Pinelli, Raffaelli 1, Pochini, Biglino. N.E. Bartman. All. PelilloArbitri: Luciano Ubaldo, Vagni Ilaria. Durata set 39′, 22′, 33′, 35′: tot 129′Spettatori: 3204MVP: Stankovic (Modena Volley)

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Anastasi: “E’ stata una vera sfida, ora pensiamo alla semifinale di Coppa Italia”

    Di Redazione

    Dopo due ore di gioco Perugia fa suo l’anticipo della settima giornata di ritorno e continua il suo percorso senza macchia. 3-1 il risultato finale per gli uomini di Anastasi che proseguono la loro marcia in vetta alla classifica e si prendono l’applauso convinto dei tremila saliti di sabato pomeriggio a Pian di Massiano.

    Soddisfatto Andrea Anastasi, che tiene però i piedi per terra e guarda già alla prossima sfida con Piacenza: “E’ stata una vera sfida! Noi eravamo preparati ad una partita difficile sin dall’inizio e così è stato: nel primo set ci hanno messo in grande difficoltà, soprattutto con la battuta che è stata l’arma a loro vantaggio nel primo set. Noi non riuscivamo a gestire bene la fase ricezione-attacco, ma poi piano piano, set dopo set siamo stati ancora una volta in controllo senza mai smettere di giocare e loro forse hanno un po’ patito questa cosa e non riusciti a stare al nostro passo. Tra 20 giorni li rincontreremo e sarà lì la partita dura, quindi non sono molto incline a festeggiare ora. La cosa importante è che questa partita mi ha dato spunti interessanti, ora ci si prepara per la semifinale di Coppa Italia”.

    “La squadra sta bene, per scelta tecnica non ho fatto giocare Leon per farlo riposare ma anche testare la squadra senza di lui, anche perchè è importante avere alternative. Abbiamo gestito questa rotazione nel corso di tutta la stagione e dobbiamo continuare a farlo per dare spazio a tutti i giocatori e tempo per prepararsi alle partite”.

    Simone Giannelli (Sir Safety Susa Perugia): “Si sono affrontate due squadre forti, va detto anche che loro hanno fuori Lucarelli che conosco molto bene e che è un valore importante che possono mettere in campo. È sempre difficile giocare contro Piacenza, sono contento perché noi siamo stati sempre lì sul pezzo ed abbiamo fatto il nostro”.

    Mvp della sfida un ineffabile Oleh Plotnytskyi. Il talentuoso mancino ucraino chiude con 16 punti (best scorer del match) con grandi numeri in ricezione (65% di positiva) ed in attacco (50% di efficacia) e soprattutto infiammando il palazzetto con giocate spettacolari: “Sono molto contento, è stata una bella partita, davanti ad un PalaBarton infuocato. E quando gioco a casa davanti a questo bellissimo pubblico mi carico ancora di più. La squadra sta bene, passo dopo passo ci stiamo preparando per la semifinale di Coppa Italia”.

    Massimo Botti (Allenatore Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “Abbiamo affrontato una squadra che in questo momento è la più forte in circolazione e ha un ritmo di gioco davvero importante e gioca il punto a punto con estrema disinvoltura. Si, la grande occasione l’abbiamo avuta sul finire del secondo set nonostante nella parte centrale siamo un po’ calati. Se una cosa non mi è piaciuta è stato proprio il calo della squadra ad un certo punto della partita”. LEGGI TUTTO

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    Piacenza spaventa la capolista ma si arrende al quarto set

    Di Redazione

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza spaventa la capolista ma alla distanza deve alzare bandiera bianca. Vinto il primo set, in partita nel secondo fino al 20 pari dopo un buon recupero, i biancorossi hanno pagato a caro prezzo a quel punto un break di 3-0 degli umbri (23-20) arrivato per due errori, uno in battuta ed uno in attacco. Dopo due ore di gioco Perugia fa suo l’anticipo della settima giornata di ritorno e continua il suo percorso senza macchia. Vinto il secondo parziale per gli umbri è diventato tutto facile anche perché Piacenza da lì in avanti è sempre stata costretta ad inseguire e cercare di ricucire gap importanti.

    Perugia vince e ringrazia anche per i tanti errori dei biancorossi: 36 tra battute sbagliate ed errori in attacco. Troppi soprattutto se dall’altra parte della rete c’è la capolista. Dopo oltre un mese di è rivisto in campo anche Lucarelli utilizzato in battuta e in seconda linea.

    In avvio di gara coach Botti manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Caneschi e Simon al centro, Recine e Leal alla banda, Scanferla è il libero. Perugia risponde con Giannelli e Rychlicki in diagonale, Solè e Russo al centro, Semeniuk e Plotnytskyi alla banda, Colaci è il libero. Lucarelli è in panchina, in casa Perugia Leon è in panca.

    Parte bene Perugia che si porta avanti 4-1, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza non si scompone più di tanto e tiene nel mirino i padroni di casa. Fioccano gli errori in battuta da una parte e dall’altra, il mani fuori di Romanò vale la parità a quota 8, due consecutive bombe di Leon valgono prima il pareggio a quota 11 e quindi il sorpasso. Allunga Piacenza, l’ace di Romanò porta a tre le lunghezze di vantaggio (11-14) che poco dopo diventano quattro (12-16) con l’attacco vincente dell’opposto mancino. Perugia reagisce, l’ace di Plotnytskyi abbatte Scanferla (16-16) e quindi la parità arriva subito dopo con il diagonale di Semeniuk. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza ancora avanti con il muro di Caneschi (16-17), è lotta in campo, sul 19 pari allungo biancorosso: 19-21 con Simon e Romanò protagonisti. Lucarelli ritrova il campo per la battuta e la sbaglia, Perugia impatta a quota 21 con un muro secco su Simon, il primo tempo di Caneschi porta il primo di due set point ai suoi (22-24), chiude Simon con un ace.

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza cerca subito l’allungo con Recine e Leal (2-4), Perugia impatta a quota 5, si gioca punto a punto fino a quota 9 quando i padroni di casa si portano avanti di due lunghezze (11-9) con Botti a chiamare time out. L’errore in attacco di Recine porta a tre le lunghezze dei padroni di casa (16-13), primo tempo di Simon, il successivo ace dello stesso Simon porta a meno uno i suoi (19-18) con Anastasi a chiamare tempo. E al rientro in campo il gigante cubano segna un altro ace, parità a quota 19, e nuovamente a quota 20, Perugia ringrazia per due errori, uno in battuta e l’altro in attacco, dei biancorossi e poi chiude dopo una fortunosa difesa l’azione successiva (23-20). I set point per gli umbri sono tre (24-21), Perugia chiude alla seconda occasione.

    In campo c’è Alonso per Caneschi, Perugia ringrazia per qualche errore di troppo dei biancorossi sia in attacco che in battuta e si trova avanti 7-3. Fatica ora Piacenza che vede scappare via gli avversari (10-3) con Botti che manda in campo Gironi per Romanò. Piacenza è troppo fallosa dalla linea dei nove metri per impensierire Perugia, qualche punto lo rosicchia (13-9) con Leal a giocare con le mani del muro avversario ma puntuale arriva l’errore in battuta e i padroni di casa allungano nuovamente (23-16). Piacenza non demorde, il muro di Brizard vale il meno quattro (23-19), la battuta sbagliata di Gironi consegna cinque set point agli avversari (24-19), biancorossi bravi ad annullarne due, si va al cambio campo sull’invasione a rete di Piacenza. Rientra Romanò, due block in su Romanò e Recine nel giro di pochi scambi portano Perugia a condurre 6-3, Leal mette palla a terra ma il secondo arbitro fischia l’invasione ed è 9-4. Piacenza ora fatica a trovare le contromisure agli avversari, l’ace di Semeniuk dice 14-6 con Botti a chiamare il secondo time out a disposizione per poi inserire Basic per Leal. Perugia vola (20-12), i biancorossi cercano di non affondare, Botti cambia la diagonale, dentro de Weijer e Gironi per Brizard e Romanò, un paio di punti vengono rosicchiati ma poi arriva l’ennesimo errore in battuta ed è 21-14. C’è gloria per de Weijer che mura per il 21-15, si va veloci verso i titoli di coda, chiude Rychlicki.  

    Sir Safety Susa Perugia – Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza 3-1 (22-25, 25-22, 25-21, 25-17)        Sir Safety Susa Perugia: Giannelli 2, Semeniuk 13, Solé 5, Rychlicki 15, Plotnyskyi 16, Russo 8, Colaci (L), Cardenas, Piccinelli (L), Ropret, Flavio. Ne: Herrera, Leon, Mengozzi. All. Anastasi.Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: Brizard 4, Recine 9, Simon 15, Romanò 10, Leal 12, Caneschi 3, Scanferla (L), Gironi 3, Lucarelli, Alonso 1, Basic 1, de Weijer 1. Ne: Hoffer (L), Cester. All. Botti.Arbitri: Simbari di Milano, Carretti di Roma.Note: durata set 30’, 32’, 30’ e 28’ per un totale di 120’. Spettatori 3004. MVP: Oleh Plotnyskyi. Sir Safety Susa Perugia: battute sbagliate 20, ace 4, muri punto 8, errori in attacco 3, ricezione 50% (22% perfetta), attacco 52%. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: battute sbagliate 28, ace 7, muri punto 7, errori in attacco 8, ricezione 39% (16% perfetta), attacco 42%.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO