consigliato per te

  • in

    Verona inizia a scaldare i motori: al via il raduno ufficiale

    Di Redazione Inizia ufficialmente oggi la stagione della WithU Verona: la squadra si è ritrovata questa mattina al Forum per dare il via alla preparazione in vista del campionato di Superlega che inizierà il 2 ottobre. Il gruppo che da oggi inizierà a scaldare i muscoli sotto la guida di Stoytchev, il suo vice Simoni e il preparatore atletico Tsvetelin è lo stesso che ha appena passato due settimane in Bulgaria in una sorta di pre raduno. Nella prima fase della preparazione non saranno ancora aggregati al gruppo i giocatori che militano nelle rispettive nazionali in vista dei Mondiali: Rok Mozic, Aleks Grozanov, Lorenzo Cortesia e Leandro Mosca. Assenti nei primi giorni del raduno anche Noumory Keita, che arriverà dopo ferragosto come probabilmente anche Gordon Perrini, mentre Maksim Sapozhkov sarà a Verona dopo il 20 agosto. (fonte: L’Arena) LEGGI TUTTO

  • in

    Il volley italiano piange la scomparsa del mitico Rocco Cirò

    Di Redazione Oggi fisioterapisti, ieri massaggiatori. Ma oggi come ieri sono le figure a cui i giocatori si legano di più, perché non sono semplici componenti dello staff medico di una squadra, bensì confidenti, consiglieri, nel tempo amici veri. Come per tanti campioni è stato Rocco Cirò, scomparso all’età di 86 anni, storico massaggiatore di tutte le squadre di alto livello di Milano, partendo dal GiViDi degli anni ’80, passando per la Mediolanum fino ad arrivare alle più recenti Asystel e Sparkling con anche 4 anni al seguito della nazionale di Gian Paolo Montali. Indimenticabile la sua festa per le 80 candeline organizzata al Centro Pavesi di Milano, dove accorsero a sorpresa per festeggiarlo una sessantina di “suoi” ex giocatori, da Dragan Travica a Nikola Grbic, da Hristo Zlatanov all’indimenticato Simone Rosalba, dall’olimpionico Henk Held all’argentino Milinkovic, che giunse per l’occasione addirittura da Buenos Aires, oltre a figure storiche della pallavolo milanese come Andrea Zorzi, Stefano Duse e Andrea Faverio. In quella circostanza il nostro Paolo Cozzi raccontò diversi aneddoti su Cirò che vi invitiamo a rileggere cliccando QUI. Ciao Rocco, grazie per tutto quello che hai dato alla pallavolo italiana. LEGGI TUTTO

  • in

    Padova, Davide Gardini si racconta: l’esperienza negli USA, la famiglia, i valori, i sogni

    Di Redazione

    Martedì 9 agosto prenderà il via la stagione 2022-23 e uno dei volti nuovi della squadra allenata da coach Jacopo Cuttini sarà Davide Gardini. Lo schiacciatore classe ’99, dopo le esperienze maturate tra Club Italia e NCAA (massimo campionato universitario degli Stati Uniti), è approdato a Padova.

    Qui disputerà la sua prima stagione in SuperLega dopo un continuo percorso di crescita, anche se l’approccio alla pallavolo non è stato proprio un colpo di fulmine: “Ho iniziato a giocare abbastanza tardi, a 14 anni, e non è stato un amore a prima vista. Prima di cominciare ho fatto 8 anni di calcio, e solo quando sono arrivato al Club Italia ho capito che avrei potuto fare qualcosa di buono con la pallavolo. A maggior ragione dopo le prime chiamate in Nazionale, in quei momenti ho iniziato a crederci molto”.

    CAMBIAMENTO. Cruciale per il percorso di Davide è stato il cambio di sport, ma non solo, perché il trasferimento negli Stati Uniti per l’università è stata una tappa fondamentale per la sua crescita: “Il fatto di poter andare a studiare in America l’ho sempre visto come un’opportunità da cogliere al volo. Il classico “ora o mai più”, perché fare quel tipo di esperienza era quello che volevo fortemente, anche perché sono un grande fan degli USA, dell’approccio che c’è verso lo sport in ambito accademico e non solo. Lì si è spinti a fare sport e si è supportati in queste attività anche dai professori. E’ visto come un valore aggiunto e si viene premiati se si raggiungono buoni risultati. Poi è chiaro che è necessario un periodo di adattamento all’inizio perché essere così lontani da casa non può essere facile da subito, ma l’esperienza al Club Italia mi ha aiutato molto da questo punto di vista”.

    FAMIGLIA. Lontano da casa, ma con dei genitori che non hanno mai fatto mancare il proprio sostegno: “Non hanno mai voluto intromettersi troppo nelle mie scelte – continua a raccontare Davide – ma i loro consigli sono importantissimi per me, poche parole ma estremamente significative e concrete. Mi hanno trasmesso un’etica del lavoro che cerco di riprodurre nella mia vita e che mi sta aiutando tanto nella quotidianità”.  

    VALORI. “Credo siano fondamentali tre fattori: avere piccoli obiettivi da rinnovare mano a mano che vengono raggiunti, lavorare sempre al massimo dando il 101% e ritagliarsi dei momenti di distrazione e di svago. A grandi linee penso che queste siano dinamiche dalle quali è difficile prescindere”.

    DIFFICOLTA’. Per arrivare a questa consapevolezza, però, non si possono evitare delle fasi più delicate: “E’ normale avere dei dubbi, come è giusto mettersi in discussione. Alcuni periodi al Club Italia sono stati tosti, ma poi mi sono reso conto che la pallavolo è la mia passione e se questa continua ad ardere si riescono a superare le difficoltà. Si è consapevoli che gli sforzi hanno un senso e che ti porteranno ad essere una persona migliore”.

    SCARAMANZIA. “Se c’è qualche rito in particolare che faccio prima di una partita? Direi di no, ho sempre una collana addosso che cerco di togliere il meno possibile, ma non riguarda solo la pallavolo. A volte mi capita di fare un certo gesto e magari vinciamo la partita, cerco di rifarlo quella dopo ma non sempre funziona…quindi direi che la scaramanzia non è proprio parte di me”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Pereyra e quella voglia matta di Superlega: “Grazie Siena, finalmente si realizza un sogno”

    Di Redazione Federico Pereyra ha tanta voglia di Italia e di Superlega. L’opposto argentino sta per partire e sta per lasciare il suo Paese. Con destinazione Italia. Giovedì 11 agosto inizierà il ritiro della Emma Villas Aubay Siena, che nei primi giorni si allenerà nel centro di preparazione olimpica a Tirrenia, in provincia di Pisa. E Pereyra vuole cominciare l’annata agonistica nel migliore dei modi. L’argentino partirà alla volta del Belpaese con tutta la famiglia, con moglie e i due figli. “Non vedo l’ora di arrivare – le sue parole. – Voglio riprendere gli allenamenti di team dopo alcuni mesi nei quali mi sono concentrato più sulla preparazione fisica. Arriverò in Italia con tutta la famiglia, siamo tutti molto felici di questa esperienza che potrò fare a Siena in Superlega”. Pereyra ha un’esperienza internazionale, grazie anche alla sua militanza nella Nazionale argentina. Arriva dalla vittoria nel campionato del suo Paese con l’Upcn di San Juan ed è stato nominato anche miglior giocatore di tutti i playoff. Ha esperienze professionali in tanti Paesi del mondo: ha giocato in Brasile, in Belgio, in Iran, in Arabia Saudita, in Libia. Ha comunque già conosciuto l’Italia, avendo militato nella stagione 2012-2013 nell’Elettrosud Brolo, in Serie A2. Da allora tanta acqua è passata sotto i ponti e Pereyra è divenuto un pallavolista di caratura internazionale. Voglioso adesso di lasciare il suo marchio pure nella Superlega, il campionato più difficile e più affascinante del mondo. “Quando ero bambino – racconta l’opposto argentino – il mio sogno era quello di andare a giocare in Italia, e di farlo nella massima serie per potermi confrontare con i pallavolisti migliori al mondo. Quest’anno il sogno si realizzerà, e non posso fare altro che ringraziare la società della Emma Villas Aubay Siena per la fiducia che viene riposta in me”. Ancora Pereyra: “Spero di riuscire a fare molto bene con la maglia di Siena. In un torneo difficile come quello della Superlega dovrò riuscire a dare il meglio delle mie qualità. Sarà comunque una grande opportunità. So chi saranno i miei compagni di squadra, nel roster ci sono giocatori importanti e di grandissima esperienza. Inizieremo subito con due match molto complicati, prima in trasferta a Trento e poi contro Perugia in casa. Sarà un bel modo per saggiare la Superlega, subito con test veramente complicati. Io mi sento bene, non mi sono mai fermato e ho continuato ad allenarmi negli scorsi mesi. Ho già parlato telefonicamente con coach Paolo Montagnani e con Omar Pelillo. Sono pronto e ho tanta voglia di iniziare”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Piacenza pronta a partire, definiti anche gli staff tecnici e medici

    Di Redazione Oltre ad avere definito la composizione del roster che sarà ai nastri di partenza del prossimo campionato di SuperLega che inizierà il 2 ottobre, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza ha definito lo staff che si occuperà della complessiva gestione fisica e tecnica degli atleti. Direttore Sportivo è stato promosso Alessandro Fei, confermato in gran parte lo staff tecnico con a capo coach Lorenzo Bernardi coadiuvato dal piacentino Massimo Botti che dal 2018 è sulla panchina biancorossa e per il secondo anno consecutivo il Preparatore Atletico sarà Davide Grigoletto. Nuovo lo scout man: Giuseppe Amoroso, classe 1977 arriva da Ravenna e vanta diverse esperienze alle spalle in qualità di “uomo della statistiche”. Lo staff medico, vede la conferma del Dottor Carlo Segalini, volto noto dello sport piacentino a cui si aggiunge il Dottor Francesco Zucchi, medico piacentino specialista in medicina fisica e riabilitativa. “Sono particolarmente contento – sottolinea il Dottor Carlo Segalini – di continuare a fare parte di una società così prestigiosa, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza è una realtà importante per la nostra città e la prossima stagione porterà il nome di Piacenza in giro per l’Europa”. Confermati i fisioterapisti Federico Pelizzari e Federico Usai mentre in qualità di osteopata, in fine, è confermato Giovanni Berzioli. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    La griglia di partenza della Superlega: Perugia e Piacenza in prima fila

    Di Paolo Cozzi

    Con l’ufficializzazione dei calendari e la tre giorni di Volley Mercato bolognese, svolta in concomitanza con le VNL Finals, si è chiusa la prima fase di mercato, con le squadre di Superlega Credem Banca che hanno cercato fino all’ultimo di migliorare e completare i propri roster. Se Trento cambia poco o quasi niente, sono rivoluzionati i sestetti in casa delle altre tre big, con Civitanova alle prese con il dopo Juantorena e Perugia con il post Grbic. Tante le outsider che cercheranno un posto in paradiso, interessante la corsa salvezza, perché sulla carta sembra esserci molto equilibrio anche fra le “meno nobili”.

    Vediamo, una per una, le pagelle delle singole squadre, ordinate in un’ideale “griglia di partenza” della stagione 2022-2023.

    SIR SAFETY SUSA PERUGIA 5 stelleLa grande delusa dell’ultima stagione cambia allenatore dopo solo un anno (e questo è un grosso rischio, perché per vincere ci vogliono soprattutto progettualità e pazienza, e proprio quest’ultima sembra mancare in casa Sir) e punta tutto sul talento del polacco Kamil Semeniuk, fresco vincitore della Champions League e pedina chiave della sua nazionale. Con lui arriva alla corte di Sirci il brasiliano Flavio, l’anno scorso unica nota positiva (e che nota!) nella stagione deludente di Vibo. E questo è un gran colpo, perché porta muri e attacco in una squadra che al centro lo scorso anno ha faticato parecchio. Tocca quindi a Giannelli portare una fuoriserie a massimo regime senza farla andare fuori giri, sfruttando Leon senza dimenticarsi degli altri attaccanti. Da verificare i due innesti cubani Cardenas e Herrera, che potrebbero dipingere una Sir in salsa caraibica.

    GAS SALES BLUENERGY PIACENZA 5 stelleCampagna acquisti faraonica per una squadra che anche nell’ultima stagione non ha entusiasmato e ha reso al di sotto delle aspettative. Agli ordini di coach Lorenzo Bernardi non solo 6 titolari, ma anche una panchina di primissimo livello. E proprio l’abbondanza, se non gestita con lungimiranza, potrebbe essere un boomerang per una squadra che sembra una corazzata. Brizard ha ancora una volta brillato in nazionale, Lucarelli e Leal portano tecnica e potenza, Simon è il numero uno planetario al centro della rete. Ma occhio a non “incartarsi” con i troppi stranieri in campo, e a non disperdere l’esuberanza giovanile di due promesse come Romanò e Recine. Bernardi giocherà con Romanò opposto e le bande straniere? O con tre schiacciatori come Trento? Le combinazioni possibili sono tante, tocca al coach ora capire quale carta pescare dal mazzo ad ogni partita.

    CUCINE LUBE CIVITANOVA 4,5 stelleI campioni in carica, come annunciato nel corso della stagione, danno via libera alla linea verde, puntando su giovani interessanti e di sicuro avvenire come Bottolo e Chinenyeze e sulla potenza fisica di Isac per non rimpiangere troppo Simon. Il dopo Juantorena riparte da capitan De Cecco, e da uno Yant apparso in gran crescita l’anno scorso. In posto 2 lotta aperta fra Gabi Garcia e Zaytsev, rimasto a Civitanova anche se in società avevano altri programmi. Riuscirà Blengini a gestire il loro dualismo o sarà un patata bollente pronta a deflagrare nello spogliatoio? Al centro chi rischia di non trovare spazio è Anzani, mentre in banda sicuramente c’è tanta voglia di emergere e stupire sia da parte di Bottolo che da parte di Nikolov. Insomma linea nuova ma tanta carne sul fuoco, forse troppa, perché il rischio di incartarsi fra numero di italiani e stranieri in campo c’è.

    ITAS TRENTINO 4,5 stelleLa squadra che probabilmente la scorsa stagione ha stupito più di tutte e regalato alcune partite a livelli stellari è anche quella che ha cambiato meno, nel nome di un “fair play finanziario” che contraddistingue gli ultimi anni di mercato trentini. Via Pinali, che non ha saputo conquistare la fiducia di Lorenzetti, ecco Dzavoronok, banda duttile che permetterà di riproporre lo schema dei tre schiacciatori insieme a Lavia e Michieletto. Sui due italiani niente da dire, hanno finito la stagione raschiando il barile delle energie e hanno faticato un po’ anche nelle finals di VNL, ma il loro valore è altissimo; e poi Trento può contare su un Kaziyski che a 38 anni andrà gestito parecchio, ma è sempre pronto a dare il proprio contributo. Essenziale sarà come dicevamo Dzavoronok, chiamato a fare l’ultimo step di crescita e a trovare quella continuità di rendimento che troppe volte è mancata a Monza. Super affidabile la linea di centrali ben servita da Sbertoli, un problema potrebbe essere dato da una panchina che sembra davvero offrire poche alternative di pari valore (ma ci sono alcuni giovani molto interessanti).

    ALLIANZ MILANO 4 stelleAmbizioni rilanciate per la squadra di patron Fusaro, che regala al pubblico meneghino l’iraniano Ebadipour, grande trascinatore della sua nazionale in VNL, il cubano Melgarejo e quel centrale argentino, Loser, che meno di un anno fa ha fatto ammattire i nostri centrali nel quarto di finale olimpico. Insomma, volti nuovi ma di spicco nel panorama internazionale del volley: riuscirà Piazza ad amalgamare velocemente la squadra partendo da quella diagonale Porro–Patry che può diventare una delle più ostiche della Superlega? Finalmente anche la panchina è all’altezza delle prime linee, e soprattutto al centro ci sarà competizione fra l’esperienza di capitan Piano e l’esuberanza del giovane Vitelli. Linea verdissima per il secondo palleggiatore e il secondo libero, prodotti del florido vivaio dei Diavoli Rosa dal futuro assicurato e utili a calmierare il monte ingaggi.

    MODENA VOLLEY voto 3,5 stelleEnnesima rivoluzione in casa di Modena, che in un’estate infuocata vede l’uscita di scena della presidente Pedrini e di giocatori del calibro di Nimir e Leal. Bruno e Ngapeth rappresentano la continuità, Lagumdzija potrebbe essere la rivelazione se ritrova i colpi dell’anno monzese, al centro l’esperienza di Stankovic e i centimetri di Krick non sono a livello dei top team ma garantiscono comunque punti. Da scoprire l’australiano Pope (pare che Bruno gli abbia fatto gran pressing durante la VNL) e soprattutto da sperare che Rinaldi continui il percorso di crescita avuto in questi anni. Il grosso punto di domanda è il PalaPanini: come reagirà il pubblico modenese all’ennesima rivoluzione di squadra e di società? Sarà il settimo uomo, grande valore aggiunto? O diventerà un giudice severo, che potrebbe rallentare la crescita della squadra?

    VERO VOLLEY MONZA 3,5 stelleSquadra con un buon mix di giocatori esperti e giovani emergenti quella consegnata nelle mani di Eccheli, che al terzo anno sulla panchina monzese è chiamato a proseguire quello step di crescita iniziato due anni fa e che ha portato ad una semifinale Scudetto, a una finale di Supercoppa e alla vittoria della CEV Cup. Le chiavi della regia sono nelle mani di Cachopa, talentuoso palleggiatore sudamericano che dovrà trovare subito feeling con Grozer, Galassi e Maar, i tre leader in attacco. Ai muri ci penserà il redivivo Beretta, mentre Davyskiba è chiamato a trovare maggiore continuità. In panchina, ma pronti a dare una mano, il jolly canadese Swarzc e Di Martino. Se Grozer manterrà il livello dello scorso anno… ci sarà da divertirsi!

    WITHU VERONA 3,5 stelleDopo qualche anno sicuramente sottotono, con rose non troppo competitive, Verona rilancia le sue ambizioni creando una buona squadra intorno a bomber Mozic, uomo dei desideri di mezza Europa. Al centro tre autentici pennelloni per dominare a muro, e nel caso giocasse il brasiliano Raphael anche la possibilità di sovraccaricarli di palloni. Molta curiosità per il giovanissimo maliano Keita, reduce da due campionati da autentico bomber in Corea. Con lui la sicurezza del canadese Perrin e la voglia di emergere di Magalini, neo vincitore dell’europeo Under. Riuscirà Spirito a gestire le ambizioni della nuova Verona, dopo alcuni anni di alti e bassi?

    EMMA VILLAS AUBAY SIENA 3 stellePoco tempo per fare il mercato, ma nonostante tutto è interessante il sestetto messo a disposizione di coach Montagnani, che per prima cosa dovrà far ritrovare smalto a Nemanja Petric, giocatore di talento assoluto andato in calando fisico negli ultimi anni. È una formazione costruita sulla voglia di rivincita di alcuni giocatori come Pinali, Ricci e Mazzone: se si riuscirà a trovare la giusta alchimia e comunione di intenti, allora la squadra farà un notevole step in avanti arrivando a giocarsela con Monza e Verona, ma se le cose dovessero girare male, ci sarà da guardare con apprensione al fondo della classifica.

    GIOIELLA PRISMA TARANTO 2,5 stelleLe speranze di salvezza e di ben figurare passano tutte dall’asse Falaschi–Stefani, con l’esperto palleggiatore toscano che dovrà armare spesso e volentieri il suo bomber. Per Stefani una stagione passata fatta di ottimi ingressi e prestazioni, ma essere titolari aumenta la pressione e arriverà a inizio campionato con un brutto infortunio alle spalle. Riuscirà a regalare il bis ad una società che ha voglia di ben figurare? Di banda la decennale esperienza di Antonov e quel Loeppky piaciuto molto nella sua esperienza ravennate, ma naufragato in quella scorsa a Padova. Al centro, insieme al veterano Alletti, lotta a due fra Larizza e Gargiulo per un posto in Paradiso. Il mezzo voto in più è dato dall’esperienza di coach Di Pinto, allenatore che sa far crescere le sue squadre.

    TOP VOLLEY CISTERNA voto 2,5 stelleLa squadra ha chiuso l’annata 2021-22 in crescendo, ma coach Soli dovrà ripartire da zero per costruire la nuova stagione. Le certezze sono un Baranowicz rinato sotto la guida del tecnico modenese e quel Dirlic che l’anno scorso è diventato il salvatore della stagione. Di banda i volti nuovi cui affidare speranze di salvezza sono Sedlacek e Bayram, in attesa che magari arrivi un regalo per la terza giornata di campionato. Discreta la linea del centro, con Zingel che spesso ha avuto uno dei miglior muri della Superlega.

    KIOENE PADOVA 2 stelleSquadra completamente rinnovata, come al solito con un occhio al portafoglio e uno linea verde della cantera patavina. Le chiavi del gioco sono nelle mani di Saitta, che dopo la complicata stagione di Vibo è chiamato al riscatto, pena un’altra annata sui carboni ardenti. L’opposto Petkovic garantisce quantità, ma è di banda che questa Padova sembra davvero leggerina, con il bulgaro Asparuhov e il giapponese Takahashi che dovranno crescere davvero tanto. Si punta sulla freschezza anche al centro, con Volpato giocatore esperto e due giovani come Canella e Crosato che dovranno soprattutto provare a far male a muro. LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia, Anastasi pronto a partire: “Vi spiego come imposterò il mio lavoro”

    Di Redazione Con pochi, ma buoni, lunedì 8 agosto prenderà il via il raduno della Sir Safety Perugia. “Preparazione fisica, concentrata al mattino, con pesi e piscina e non tanta palla nella prima settimana, dalla seconda un po’ di beach per iniziare a saltare ed a sviluppare i fondamentali. Tutto con grande tranquillità”. Questo il menù predisposto dal nuovo allenatore Andrea Anastasi.“La prima parte del lavoro – prosegue -, diciamo almeno il primo mese, sarà ovviamente molto incentrata sulla preparazione fisica e sulla tecnica individuale. Sono molto sereno perché di tempo, prima dell’inizio della stagione, ce n’è. Sono anche molto contento perché, in questa prima fase, avrò modo di lavorare e di conoscere lo staff, di conoscere il club, i ragazzi che ci saranno e l’ambiente. Certamente sarà un primo mese oggettivamente complicato perché potremo lavorare con un numero davvero ridotto di atleti, gli altri li recupereremo strada facendo alla fine del Mondiale ben sapendo che avranno bisogno anche di un po’ di riposo”. “Ma allo stesso tempo sarà un primo mese molto importante nel quale avremo l’obiettivo di mettere in forma i quattro ragazzi che ci saranno dall’inizio, un piccolo gruppo di lavoro all’interno del quale però ci sono dei giocatori sicuramente molto importanti per la nostra squadra. Poi a settembre programmeremo alcuni test amichevoli e degli allenamenti congiunti in zona per dar loro la possibilità di fare sei contro sei”. Certo, per un nuovo coach non avere il gruppo a disposizione non è certamente un aspetto agevole nell’impostazione del lavoro. “È chiaro – ammette Anastasi -, impostare la preparazione alla stagione con tutti questi atleti assenti non è facile, ma nella pallavolo, specialmente in squadre di alto livello, è così e la prendo con molta filosofia. L’aspetto complicato riguarda soprattutto lo sviluppo del gioco e delle situazioni in campo secondo quelle che sono le mie idee e la mia filosofia di pallavolo sotto l’aspetto tecnico-tattico. Questioni che potremo approfondire solo nelle ultime due settimane di preparazione e quindi a ridosso dell’inizio della stagione. Ci vorrà come sempre un po’ di pazienza, ma il nostro primo obiettivo è la Supercoppa alla fine di ottobre dove vogliamo arrivare nelle migliori condizioni”. Tutto pronto per partire dunque. In attesa dei nazionali impegnati al Mondiale. “Per quello che riguarda i ragazzi che disputeranno i Mondiali, per me come tecnico sarebbe bello se tornassero tutti con un bel risultato, ma ovviamente questo non sarà possibile per tutti. La cosa importante è che tornino tutti sani e carichi in vista della prossima stagione”.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Kaziyski rilancia Trento: “Importante aver confermato la stessa ossatura”

    Di Redazione Matey Kaziyski, 38 anni il prossimo 23 settembre, è già carico in vista della prossima stagione. A margine della sua presenza al BIG Camp, lo schiacciatore bulgaro è stato intervistato da RTTR, storico media partner di Trentino Volley.“Per me è sempre un grande piacere venire qui per incontrare i giovani partecipanti al Camp – ha risposto alla giornalista Francesca Quattromani – ; durante l’estate i ragazzi hanno bisogno di iniziative come queste per continuare a giocare a pallavolo e non perdere la possibilità di tenersi allenati ma anche di stare in compagnia in nome della stessa passione: la pallavolo e, più in generale, lo sport”.“Come Trentino Volley siamo reduci da un’ottima stagione, quella appena conclusa, e quindi fra meno di una settimana ripartiremo con lo spirito positivo che abbiamo conservato dal recente passato – ha proseguito Matey – . Proveremo a concedere il bis, anzi a fare anche qualcosa in più ma probabilmente almeno all’inizio avremo qualche difficoltà in più visto che la maggior parte dei giocatori della rosa saranno impegnati fino a metà settembre con le rispettive nazionali”. “Chi lavorerà a Trento durante il mese di agosto farà il massimo per farsi trovare pronto, in attesa di avere poi la squadra al completo. Aver confermato l’ossatura del sestetto titolare dell’ultimo campionato è stato importante ed è una situazione che mi rende particolarmente contento perché il rapporto che si era creato fra di noi era davvero buono e perché sono sicuro che i nuovi acquisti non avranno problemi ad inserirsi al meglio nel gruppo. Gli avversari però hanno cambiato molto e quindi dovremo capire effettivamente quale sarà il nostro reale valore per il prossimo campionato rispetto a loro. Vogliamo continuare il discorso iniziato un anno fa”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO