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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Maar debordante, steccano Romanò e Ngapeth

    Di Paolo Cozzi

    Quarta giornata di ritorno di Superlega che potrebbe essere riassunta con la frase “Davide contro Golia“: per una volta, sono le squadre più indietro in classifica a giocare uno scherzo a quelle più blasonate. Non fa testo solo Perugia, che nonostante il turnover massiccio regola in tre set Padova e continua la sua corsa solitaria.

    Proprio Padova vede gli spettri della zona retrocessione avvicinarsi dopo l’importante vittoria di Taranto su Verona e la prova di orgoglio di Siena sul campo di una Piacenza che non riesce ad avere due settimane di fila di tranquillità. Cisterna stoppa una distratta Trento, mentre le due lombarde Monza e Milano si esaltano nei match con Civitanova e Modena e rilanciano le loro ambizioni in chiave play off.

    Ma veniamo alle pagelle delle singole partite.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Perugia-Padova. Gigioneggia la Sir in avvio, ma quando arriva il 20 la squadra si compatta e non lascia speranze a Padova. Giannelli (voto 7,5) esalta tutti i suoi attaccanti facendo divertire Herrera (voto 8) e il solito Leon (voto 7,5) e sfruttando la ricezione di un Colaci (voto 8) perfettamente a suo agio. Pochissimi errori gratuiti e il solo Semeniuk (voto 5) che rimane sottotono: davvero troppa roba per Padova, che si aggrappa nel primo set a Petkovic (voto 5,5) e poi a Takahashi (voto 6,5), ma vede la ricezione sbandare sotto i colpi umbri. Saitta (voto 5) non riesce mai a dare continuità al reparto dei centrali, che pare sempre molto leggero per la Superlega.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Milano-Modena. Durano un set le speranze dei canarini di blindare il secondo posto, poi il muro di Milano diventa insormontabile (21 in totale!) e Ishikawa (voto 8) suona la carica in pipe e al servizio. Piace tantissimo l’argentino Loser (voto 8,5) ed è bravo Mergarejo (voto 7) a riprendersi dopo un avvio stentato.

    In casa gialloblu si recrimina sul secondo set gettato al vento, ma con un Ngapeth (voto 4) falloso come non mai e un Lagumdzija (voto 5) a corrente alternata manca una vera alternativa in panchina. Benissimo Rinaldi (voto 7,5), per lunghi tratti unico a dar continuità alle alzate di un Bruno apparso comunque in crescita (voto 6).

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    Cisterna-Trento. La banda di coach Soli continua a stupire e stoppa i vice campioni d’Europa con un Dirlic (voto 9) semplicemente infermabile, servito con precisione e puntualità da un Baranowicz (voto 8) che negli ultimi anni mostra quella continuità di rendimento a volte mancata nel corso della sua comunque brillante carriera.

    Trento si deve avvinghiare al braccione di Michieletto (voto 8,5) per restare in partita, ma paga la giornata no di Kaziyski (voto 5) e quella di Dzavoronok (voto 4,5) che non riesce proprio a guadagnarsi la fiducia di Lorenzetti. L’allenatore dell’Itas cambia tre volte opposto nel corso del match, facendo perdere sicurezza ad uno Sbertoli (voto 6) sempre positivo nel giocare con i centrali.

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    Civitanova-Monza. Sconfitta pesante in casa marchigiana, che apre ufficialmente la crisi di una squadra che non riesce a trovare continuità di rendimento. Gabi Garcia (voto 5,5) non sfrutta la chance, Bottolo (voto 5) mostra colpi e volontà, ma in ricezione sbanda paurosamente e in attacco subisce ben 5 murate. Meglio Chinenyeze (voto 6,5) al centro, ma sembra sempre una Ferrari che va come una Skoda.

    Monza si aggrappa ai muri di Di Martino (voto 8) e alla fisicità di Maar (voto 8,5) per rilanciarsi nella corsa play off in maniera prepotente. Molto bene anche Zimmermann (voto 7,5) che per una volta va oltre il proprio modo di giocare e imbocca per 27 volte i centrali, trovando ottime risposte dai suoi attaccanti che sfruttano una ricezione sempre attenta del bravo Federici (voto 7).

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    Piacenza-Siena. Dura solo una settimana il momento positivo di Piacenza che, seppur con le attenuanti di una rosa ridotta causa infortuni, crolla contro una Siena che rientra prepotentemente nella corsa salvezza grazie ai tre laterali. Nonostante una buona rice e un ottimo muro, i padroni di casa mancano nei finali di set: non bastano un Simon devastante (voto 10) e un Basic (voto 7) in palla. Fatica tanto in attacco Recine (voto 5) che però ha il merito di dare tanta solidità in ricezione, mentre chi stecca completamente il match è Romanò (voto 4,5), fermo ad un modesto 30%.

    Siena, come detto, si aggrappa al braccio veloce di un Pinali (voto 8) finalmente decisivo e alla ritrovata verve di Petric (voto 7) e soprattutto Van Garderen (voto 8,5), mai cosi prolifico in attacco. Chi proprio non riesce ad incidere è Mazzone (voto 4), che chiude il match con un solo punto in 4 set.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Taranto-Verona. Vittoria fondamentale per i pugliesi, che contro la WithU mettono in mostra i progressi visti nelle ultime settimane e finalmente il killer instict nei momenti chiave. L’infortunio di Stefani non destabilizza Falaschi (voto 7) e compagni, che hanno in Antonov (voto 8) il miglior interprete di giornata. Bene anche Loeppky (voto 7) e Alletti (voto 7,5), sempre insidioso a muro.

    Verona sembra la brutta copia della squadra ammirata qualche mese fa: i centrali sono completamente ignorati da Spirito (voto 5) e ne risentono anche nel rendimento a muro. Sapozhkov (voto 5) sembra avere la miccia scarica, meglio Keita (voto 7) e Mozic (voto 6), ma in ricezione soprattutto quest’ultimo regala tantissimo ai battitori tarantini. LEGGI TUTTO

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    Modena ko, tutto l’entusiasmo di Milano nelle parole di capitan Piano e coach Piazza

    Di Redazione

    Si è chiusa nel migliore dei modi una settimana particolarmente significativa per l’Allianz Powervolley: la conquista del match davanti al proprio pubblico dell’Allianz Cloud contro la seconda forza del campionato della Valsa Group Modena. Milano mura letteralmente la formazione di Giani che fatica a trovare delle soluzioni per scavalcare la muraglia composta da Piano e compagni. Saranno infatti 21 in totale i muri messi a segno dai padroni di casa, decretando così la vittoria per 3-1 contro la Valsa Group. 

    Una vittoria di carattere perché quella di ieri sera è stata una partita in cui nessuna delle due squadre si è risparmiata un colpo, mandando in visibilio il pubblico meneghino. In particolare i primi due set come dimostrano i risultati rispettivamente 23-25 e 30-28 (alla fine del secondo parziale i meneghini avanti 23-20, si fanno recuperare dai gialloblu 23 pari). Milano è stata più lucida e determinata a comporsi e rimanere nel gioco con testa e cuore, e il campo le ha dato ragione. 

    Tre punti pesantissimi quelli guadagnati dall’Allianz Powervolley, un successo che gratifica così l’impegno di un gruppo che sta dimostrando gara dopo gara una crescita individuale e di squadra straordinaria. 

    Il day after del match è racchiuso nelle parole dei protagonisti: due pilastri di Milano nelle voci di Matteo Piano e coach Roberto Piazza. “Abbiamo fatto tanti muri, è stato bravissimo Loser ma tutta la squadra in realtà. È bello perché era da qualche partita che non vincevamo in casa,- dichiara il capitano di Milano alla Gazzetta dello Sport – quindi questo primo successo casalingo di quest’anno penso faccia bene a tutti e soprattutto al pubblico, perché le persone continuano a sostenerci, e questo non è scontato. Siamo stati bravi, dopo il primo set ci siamo detti di pensare palla dopo palla, perché Modena è una squadra che gioca una grande pallavolo con tanti giocatori che sono stati dei campioni esperti; quindi secondo me, con questa squadra era importante viversi il momento perché sai che possono avere i picchi, però se rimani lì magari riesci a prenderli veramente. Posso dire che siamo stati veramente bravi, sono davvero contento. Stiamo lavorando insieme, ci spalleggiamo e ci serviva questa crescita che secondo me oggi è un bel tassello“. 

    Emozione e orgoglio per la sua squadra accompagnati da un’accurata analisi anche le parole di coach Roberto Piazza: “Dimentichiamo subito il primo set, in modo tale che possiamo parlare degli altri tre. È stato determinante il secondo per come è finito: eravamo avanti ci siamo fatti recuperare, ma siamo stati nella sofferenza e questa è una cosa molto importante, siamo riusciti a mettere in campo cuore e aggressività, che non è semplice, sono stati bravissimi i ragazzi. Peccato per quel primo set che è scappato per tre imprecisioni gravi, ma facciamo tesoro e vediamo di evitarlo per le prossime partite“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cisterna-Trento al quarto posto tra le partite più lunghe di sempre

    Di Redazione

    La quarta giornata di ritorno di Superlega maschile fa registrare un match (quasi) da record: con 2 ore e 43 minuti di durata, la sfida tra Top Volley Cisterna e Itas Trentino è la quarta più lunga di sempre nella storia del massimo campionato nazionale. Sul gradino più alto del podio resta un’altra partita di Cisterna, quella dello scorso anno contro Milano, durata ben 2 ore e 55. Inoltre, i 243 punti segnati nel corso dell’incontro ne fanno il quindicesimo con il punteggio più elevato di sempre, in coabitazione con altre tre partite (in testa la sfida del 2001 tra Cuneo e Treviso, con 275 punti siglati).

    Anche a livello individuale si distingue il bomber della Top Volley Petar Dirlic, che firma 37 punti: è il dodicesimo risultato più alto della storia ed eguaglia quello ottenuto sempre in questa stagione da Maksim Sapozhkov, opposto di Verona, proprio nella partita di andata contro Trento.

    Ecco tutti gli altri numeri, di squadra e individuali, della giornata:

    La Gara più Lunga: 02.43Top Volley Cisterna – Itas Trentino (3-2)

    La Gara più Breve: 01.20Sir Safety Susa Perugia – Pallavolo Padova (3-0)

    Il Set più Lungo: 00.464° Set (35-37) Top Volley Cisterna – Itas Trentino

    Il Set più Breve: 00.261° Set (25-22) Gioiella Prisma Taranto – WithU Verona1° Set (25-22) Sir Safety Susa Perugia – Pallavolo Padova2° Set (25-17) Gas Sales Bluenergy Piacenza – Emma Villas Aubay Siena3° Set (25-20) Gioiella Prisma Taranto – WithU Verona4° Set (14-25) Cucine Lube Civitanova – Vero Volley Monza

    I TOP DI SQUADRA

    Attacco: 60.0%Gioiella Prisma Taranto

    Ricezione: 29.8%Gas Sales Bluenergy Piacenza

    Muri Vincenti: 21Allianz Milano

    Punti: 85Itas Trentino

    Battute Vincenti: 10Itas TrentinoTop Volley Cisterna

    I TOP INDIVIDUALI

    Punti: 37Petar Dirlic (Top Volley Cisterna)

    Attacchi Punto: 34Petar Dirlic (Top Volley Cisterna)

    Servizi Vincenti: 4Stephen Maar (Vero Volley Monza)Vlad Davyskiba (Vero Volley Monza)Wilfredo Leon Venero (Sir Safety Susa Perugia)

    Muri Vincenti: 7Agustin Loser (Allianz Milano)

    (fonte: Lega Pallavolo Serie A) LEGGI TUTTO

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    Cisterna, Siena, Monza e Milano: giornata di sorprese e Perugia fa il vuoto

    Di Redazione

    Capodanno è passato già da un po’, ma in Superlega non sembrano essersene accorti: lo spettacolo di fuochi d’artificio messo in scena dalla quarta giornata di ritorno è davvero di prim’ordine. Sono ben quattro le big che cadono più o meno a sorpresa: particolarmente clamorosi i tonfi interni di Civitanova, che contro Monza non raccoglie nemmeno un punto tra andata e ritorno, e Piacenza, che lascia via libera a una Siena in grado di riaprire la lotta salvezza nel momento più inaspettato. Ma, proprio alla luce di questi risultati, fa ancora più male il ko subito a Milano da Modena, che spreca un’enorme occasione per involarsi al secondo posto (e la prossima settimana c’è la sfida con Perugia).

    Vista l’ecatombe di favorite, è quasi consolatorio il punto rimediato da Trento, che a Cisterna era andata sotto di due set e aveva annullato un’infinità di match point nel quarto. Ma ovviamente l’unica a poter davvero gioire è Perugia, che contro Padova ottiene la quindicesima vittoria da tre punti e sale addirittura a più 16 (!) sulla seconda. E se i veneti sentono di nuovo sul collo il fiato dell’ultima in classifica, pesa enormemente in chiave salvezza il successo pieno ottenuto nell’anticipo da Taranto, ai danni di una Verona spaesata e finita fuori dalla zona playoff (anche se per i pugliesi preoccupa l’infortunio subito da Stefani).

    RISULTATIGioiella Prisma Taranto-WithU Verona 3-0 (25-22, 25-22, 25-20)Cucine Lube Civitanova-Vero Volley Monza 1-3 (25-22, 33-35, 20-25, 14-25)Sir Safety Susa Perugia-Pallavolo Padova 3-0 (25-22, 25-21, 25-21)Allianz Milano-Valsa Group Modena 3-1 (23-25, 30-28, 25-18, 25-21)Top Volley Cisterna-Itas Trentino 3-2 (25-21, 25-22, 24-26, 35-37, 15-13)Gas Sales Bluenergy Piacenza-Emma Villas Aubay Siena 1-3 (22-25, 25-17, 24-26, 31-33)

    CLASSIFICASir Safety Susa Perugia 45, Valsa Group Modena 29, Cucine Lube Civitanova 26, Itas Trentino 26, Gas Sales Bluenergy Piacenza 25, Allianz Milano 23, Top Volley Cisterna 23, Vero Volley Monza 21, WithU Verona 19, Gioiella Prisma Taranto 13, Pallavolo Padova 11, Emma Villas Aubay Siena 9.

    PROSSIMO TURNODomenica 22/1 ore 18.00Valsa Group Modena-Sir Safety Susa PerugiaCucine Lube Civitanova-Itas Trentino sab 21/1 ore 18.00WithU Verona-Allianz Milano ore 15.30Vero Volley Monza-Gas Sales Bluenergy Piacenza sab 21/1 ore 18.00Emma Villas Aubay Siena-Top Volley Cisterna ore 15.30Pallavolo Padova-Gioiella Prisma Taranto LEGGI TUTTO

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    La Top Volley sorprende Trento dopo una battaglia infinita

    Di Redazione

    Due ore e 41 minuti di gioco per regalare alla Top Volley Cisterna un’altra grande impresa: questa volta la squadra di Fabio Soli, in vantaggio di due set, non si lascia sorprendere dalla rimonta avversaria e chiude al tie break (il sesto stagionale) la sfida contro l’Itas Trentino. Il tutto dopo un incredibile quarto parziale durato da solo 46 minuti e chiuso sul 35-37, in cui i padroni di casa avevano già avuto svariate occasioni per chiudere la partita.

    La cronaca:Inizio di primo set in perfetto equilibrio, le due squadre si affrontano senza paura e i padroni di casa riescono a tenere sempre un punto di vantaggio (8-7). Doppio ace di Zingel, Lorenzetti chiama time out, Cisterna trova il massimo vantaggio sul 14-11. Trento in confusione, Bayram ne approfitta e mette palla a terra con un pallonetto che spiazza la difesa avversaria: 20-17. Sedlacek piega le mani del muro avversario, quattro palle set; Dirlic in battuta, ottima ricezione di Laurenzano, poi Lisinac spara in rete ed è 25-21.

    Secondo set fotocopia del primo: Trento e Cisterna giocano punto a punto con i padroni di casa avanti 8-7. Ace di Baranowicz, 16-14. Sedlacek continua a macinare punti e concretizza una pipe perfettamente servita da Baranowicz, poi Dirlic sbatte la porta in faccia a Kaziyski, 18-16. Trento prova una timida reazione con Michieletto, ma la difesa di Catania permette ai padroni di casa mantenere il vantaggio ancora grazie a Dirlic, che si inventa un pallonetto imprendibile (22-18). Serata di pallonetti, ci prova e va a segno anche Bayram, 24-19. Muro fuori di Trento e Bayram trova le mani di Dzavoronok, 25-22.

    Anche il terzo set parte in perfetto equilibrio, nonostante i toni accesi: ammoniti Baranowicz e Laurenzano per proteste (6-6). Trento trova il sorpasso con l’ace di Sbertoli, 10-11, Bayram in pipe ristabilisce l’equilibrio, 11-11. La Top Volley dà continuità al proprio gioco, ace di Bayram, 17-15. Dzavoronok trova un varco nel muro avversario, aggancio Trento, 19-19, Lavia mura l’attacco centrale di Rossi, 19-20. Ci pensa Dirlic da posto due, 20-20. Cisterna torna avanti, Lorenzetti chiama time out sul 22-21. Dzavoronok mura Bayram per il 23-24; pareggio di Dirlic, poi chiude Michieletto ai vantaggi (24-26).

    Nel quarto set parte avanti l’Itas, Cisterna in difficoltà (3-6). Ace di Sedlacek e attacco vincente da posto quattro a posto uno di Bayram per il 6-7. Cisterna aggancia Trento grazie al muro di Zingel (10-10); pallonetto vincente di Sedlacek, poi Dirlic mura Podrascanin per il 12-10. Dirlic spinge forte da posto due mettendo a segno tre punti consecutivi, 16-15. Trento ritrova il vantaggio con Michieletto da posto 4: 19-21. Nuovo ace per Baranowicz ed è vantaggio Cisterna, 22-21. Pipe di Lisinac, 23-24. Petar Dirlic piega il muro avversario, 24-24, poi ace di Zingel, 25-24. Vantaggi interminabili con continui cambipalla; Michieletto manda in rete il 34-33, ma Trento annulla anhce questa chance e dopo l’ace di Podrascanin (35-37) è tutto da rifare.

    Nel tie break Cisterna è più ordinata e, dopo un lungo punto a punto, i laziali si portano avanti 8-6. Cambio campo favorevole a Baranowicz e compagni, ace di Bayram per il massimo vantaggio nel set (10-7). Gli ospiti provano a recuperare, ma poi Dirlic da posto due ristabilisce il distacco, 14-11. In battuta Michieletto, è ace, 14-13 e altro match point annullato. Dirlic però chiude l’incontro sparando un bolide su Lisinac che rimane immobile: 15-13.

    Top Volley Cisterna-Itas Trentino 3-2 (25-21, 25-22, 24-26, 35-37, 15-13)Top Volley Cisterna: Baranowicz 3, Bayram 16, Zingel 8, Dirlic 37, Sedlacek 13, Rossi 3, Kaliberda 0, Catania (L), Gutierrez 0, Mattei 2. N.E. Staforini, Martinez, Zanni. All. Soli. Itas Trentino: Sbertoli 3, Michieletto 27, Lisinac 14, Kaziyski 7, Lavia 8, Podrascanin 13, Nelli 1, Dzavoronok 12, Laurenzano (L), D’Heer 0. N.E. Pace, Berger, Cavuto, Depalma. All. Lorenzetti. Arbitri: Canessa, Luciani. Note: Durata set: 28′, 28′, 35′, 46′, 24′; tot: 161′. Top Volley Cisterna: ace 10, err.batt. 21, ric.prf. 12%, att. 49%, muri 5. Itas Trentino: ace 10, err.batt 25, ric.prf. 19%, att. 44%, muri 12.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Incredibile Emma Villas Aubay: espugna Piacenza e riapre i giochi

    Di Redazione

    Il risultato più inaspettato nella partita più difficile: la Emma Villas Aubay Siena riapre completamente la corsa salvezza andando a imporsi per 3-1 sul campo della Gas Sales Bluenergy Piacenza, che incassa addirittura la sesta sconfitta casalinga della sua stagione. Le due squadre arrivavano da momenti opposti, ottimo quello dei biancorossi e disastroso quello di Siena, eppure la compagine toscana è stata più lucida e determinata, mentre i padroni di casa hanno giocato a corrente troppo alternata, faticando in attacco ma anche in difesa, dove sono caduti troppi palloni difendibili.

    Perso malamente il primo set per un paio di errori sul finire e vinto il secondo in maniera agevole, Piacenza nel terzo set si è trovata avanti anche di diverse lunghezze (17-12, 23-20) e ha avuto il set point a disposizione, ma ai vantaggi ha lasciato via libera a Siena; nel quarto, dopo ben 8 match point annullati, gli ospiti hanno completato il loro capolavoro. Non sono bastati i 25 punti di Simon e i 20 di Basic ai padroni di casa, mentre Giulio Pinali (25, premiato come MVP) e Maarten Van Garderen (22 con il 68%) sono stati i grandi protagonisti del successo senese.

    La cronaca: In avvio di gara coach Massimo Botti manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Caneschi e Simon al centro, Recine e Basic in banda, Scanferla è il libero. Leal è in panca, Lucarelli a bordo campo. E in panca per Piacenza c’è anche il quasi sedicenne Medici, ragazzo del settore giovanili che veste la maglia di secondo libero. Dall’altra parte della rete Siena risponde con Finoli Ignacio e Pinali in diagonale, Ricci e Mazzone al centro, Petric e Van Garderen in banda, Bonami è il libero.

    Recine dalla linea dei nove metri mette in difficoltà la ricezione ospite, suo l’ace del 6-3; Piacenza sembra viaggiare sul velluto, ma sul 7-4 subisce, anche per qualche propria disattenzione, un break di 5 punti che fa mettere il naso avanti a Siena (7-9). I toscani tengono botta, il muro di Simon vale la parità a quota 14, ma è ancora Siena ad allungare con il muro secco di Van Garderen su Romanò: 16-18. Faticano ora i biancorossi a colmare il gap, Gironi entra per Romanò e va a segno (21-23), ma il primo di tre set point è degli ospiti; Simon ne annulla uno, chiude Siena con un perfetto diagonale di Van Garderen.

    La Gas Sales Bluenergy cerca subito di voltare pagina, il muro di Simon vale il 9-7; Siena trova la parità a quota 11, ma sono i padroni di casa ad allungare nuovamente. Romanò ha ritrovato colpi e misura, suo il 14-11, e poco dopo è lo stesso opposto a portare con un ace a quattro le lunghezze di vantaggio (16-12). Due muri consecutivi, uno di Recine ed uno di Brizard, fanno volare sul 19-13 la squadra di casa, con Pelillo che si vede costretto a chiamare il suo secondo time out. Simon in cattedra, prima con un muro e quindi con due perfetti primi tempi; il secondo porta una infinità di set point ai biancorossi (24-16), e a chiudere è proprio il gigante cubano.

    Avvio di terzo set equilibrato, Siena si guadagna un paio di punticini di vantaggio, ma a quota 11 è parità con l’ace di Recine. Il suo turno di battuta fa male agli ospiti e la Gas Sales Bluenergy allunga: 14-11, grazie anche ad un paio di muri vincenti. Piacenza continua a spingere, ace di Simon (17-12); Siena reagisce, lavora bene a muro e accorcia (17-15) con Botti a chiamare time out. Un nuovo muro toscano, questa volta su Recine, vale il meno uno per gli ospiti (19-18).

    Ancora un muro, questa volta è biancorosso (21-18); Basic ha la mano calda, suo il 23-20 con un perfetto mani fuori. Siena si rifà sotto (23-22) e Botti si gioca il secondo time out. Muro di Siena ed è parità a quota 23, il muro secco di Romanò su Van Garderen porta il set point ai suoi (24-23), annullato. È Siena ora ad avere il set point a disposizione, l’attacco out di Alonso manda al cambio campo sul 24-26 e per i toscani un punto è assicurato.

    Piacenza è all’angolo, Siena fa la voce grossa (7-12) con il muro secco di Pinali su Gironi, da poco entrato in campo per Romanò. Si fatica oltre misura in casa biancorossa, sia a mettere palla a terra che in difesa; Siena ringrazia e si porta avanti di cinque lunghezze (10-15). Il lungo rincorrere dei biancorossi è premiato con l’ace di Brizard che vale la parità a quota 18; il sorpasso arriva con il block in di Romanò (19-18). Allunga Piacenza (21-19) ma a quota 22 è ancora parità.

    Il primo match ball è di Siena sull’errore in attacco di Romanò (23-24), ma viene annullato. Si va ai vantaggi e si susseguono le opportunità dei toscani: la prima è sprecata con la battuta out di Van Garderen, le successive dal muro e dall’attacco di Simon (28-28). Svaniscono altre due possibilità di chiudere il match per merito di Basic; Alonso conquista la prima di due occasioni per Piacenza (29-28, 31-30), anche queste non sfruttate. Alla fine, alla nona palla match, chiude Petric sul 31-33.

    Massimo Botti: “Non abbiamo sfruttato una grande occasione che la giornata ci aveva dato. Purtroppo è successo quello che temevo, eravamo favoriti e ci siamo intristiti quando le cose non funzionavano. Troppi alti e bassi durante la gara, non abbiamo giocato come sappiamo nonostante la partita l’abbiamo preparata bene pur in poco tempo; certe occasioni vanno sfruttate e non siamo stati bravi a farlo. Dispiace, merito a Siena che ha giocato bene e ha meritato, noi dobbiamo leccarci le ferite e riprendere il nostro cammino senza rattristirci più del dovuto“.

    Gas Sales Bluenergy Piacenza-Emma Villas Aubay Siena 1-3 (22-25, 25-17, 24-26, 31-33)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Alonso 5, Brizard 3, Recine 12, Simon 25, Romanò 13, Basic 20, Scanferla (L), Gironi 2, Cester, de Weijer. Ne: Leal, Caneschi, Hoffer, Medici (L). All. Botti.Emma Villas Aubay Siena: Ricci 6, Finoli, Petric 19, Mazzone 1, Pinali 25, Van Garderen 22, Bonami (L), Biglino, Pochini, Pinelli, Pereyra, Raffaelli. Ne: Fontani (L). All. Pelillo.Arbitri: Rossi di Sanremo, Frapiccini di Ancona.Note: durata set 29’, 26’, 32’ e 44’ per un totale di 131’. Spettatori 2.178 per un incasso di 16.038 euro. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: battute sbagliate 16, ace 8, muri punto 14, errori in attacco 10, ricezione 52% (30% perfetta), attacco 46%. Emma Villas Aubay Siena: battute sbagliate 16, ace 1, muri punto 9, errori in attacco 5, ricezione 43% (24% perfetta), attacco 48%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Sir Safety Susa va come un treno: 3-0 su una generosa Padova

    Di Redazione

    Quindicesima vittoria consecutiva in Superlega per la Sir Safety Susa Perugia. I Block Devils di Andrea Anastasi superano in tre set la Pallavolo Padova tra gli applausi del folto pubblico del PalaBarton e confermano la loro leadership in classifica con ben 16 lunghezze di vantaggio su Modena, la più immediata inseguitrice.

    Il PalaBarton assiste all’ennesima prova di grande livello dei bianconeri che cambiano ancora (stasera in campo Mengozzi ed Herrera) e che trovano ancora i giusti equilibri per portare a casa i tre punti in palio. Lo fanno al cospetto di una formazione, quella patavina, che per due set vende cara la pelle giocando una gara di buona caratura e calando solo nel terzo parziale. Ma Leon hanno compagni mettono le marce alte soprattutto al servizio (7 ace, di cui 4 di Leon, contro 3) ed in attacco (56% contro 47%) facendo lì la differenza in campo.

    Leon ed Herrera vanno in doppia cifra in casa Sir Safety Susa, chiudendo entrambi a quota 14 (60% in attacco per l’opposto mancino, 62% per il fenomeno polacco-cubano), ma l’Mvp di giornata è Roberto Russo che alza la saracinesca a muro terminando con 3 vincenti e 7 punti a referto. Colaci (64% in ricezione) e Giannelli (4 su 4 in attacco) sono delle garanzie assolute. Per Padova il miglior realizzatore è Ran Takahashi con 13 punti, 55% in attacco e 2 muri.

    La cronaca:Bella partenza degli ospiti spinti da Petkovic (3-5). Altri due per Padova (3-7). Herrera gioca bene con il muro (5-7). Ace di Petkovic (7-11). Fuori Leon (8-13). Si riscatta subito il capitano bianconero con il doppio ace dell’11-13. Petkovic va ancora a bersaglio (14-17). Fuori Canella, Perugia a meno 1 (16-17). Fuori anche Petkovic, si torna in parità (17-17). Pallonetto millimetrico di Leon, Block Devils avanti (18-17). Giannelli di seconda intenzione (20-18). Canella vince il contrasto a rete e pareggia (20-20). Capolavoro di Semeniuk in contrattacco poi Giannelli in attacco di prima intenzione (23-20). Russo porta Perugia al set point (24-21). Chiude Mengozzi (25-22).

    Si riparte con l’equilibrio che regna sovrano. La pipe di Semeniuk segna il 6-5 Perugia. Takahashi capovolge (6-7). Mette anche il muro il giapponese (7-9). Mengozzi poi ace di Semeniuk (9-9). Ace anche di Herrera, Perugia avanti (12-11). Doppietta a muro di Russo (14-12). Ace di Leon a 128 Km/h (15-12). Takahashi riporta sotto i suoi (16-15). Super difesa di Colaci, poi out Petkovic (21-18). Russo invalicabile a muro (22-18). Ace incredibile di Leon, set point Perugia (24-19). Al terzo tentativo chiude Russo (25-21).

    Scappa via Perugia nel terzo set. I muri di Mengozzi ed Herrera fissano il punteggio sul 9-4. Ancora Mengozzi a muro, poi out Crosato (12-6). Herrera mantiene le distanze poi ace di Russo (16-9). Asparuhov in contrattacco (16-11). Muro di Crosato (19-15). Saitta di seconda intenzione, Padova torna a -3 (21-18). Mengozzi chiude il primo tempo (23-18). Fuori il servizio di Saitta, match point Perugia (24-19). In rete Asparuhov, si chiude così (25-21).

    Stefano Mengozzi: “Sono contento che il coach mi abbia dato spazio, sono contento per i tre punti, per la squadra e per il percorso che stiamo facendo. Poi sono ovviamente felice di aver dato il mio contributo. Il primo set loro è stato duro, loro hanno ricevuto molto bene. Poi siamo cresciuti in battuta nel secondo e terzo parziale portando a casa il match“.

    Andrea Anastasi: “Non era una partita semplice, non abbiamo brillato, ma la cosa importante era portare a casa la piena posta in palio. La mia preoccupazione era che i ragazzi non fossero in ottima condizione fisica, invece ho avuto buona risposte quindi sono soddisfatto“.

    Jacopo Cuttini: “Abbiamo fatto ciò che ci eravamo ripromessi di fare, abbiamo avuto grande attenzione per tutta la gara. I ragazzi sono stati bravi, abbiamo approcciato bene la gara, ma è chiaro che contro una squadra così qualcosa concedi. Le prossime gare? Dobbiamo mantenere questo atteggiamento, contro Taranto e Siena ci giochiamo tanto, i punti in quelle gare varranno il doppio“.

    Sir Safety Susa Perugia-Pallavolo Padova 3-0 (25-22, 25-21, 25-21)Sir Safety Susa Perugia: Giannelli 4, Herrera 14, Mengozzi 5, Russo 7, Leon 14, Semeniuk 9, Colaci (libero), Cardenas. N.e.: Plotnytskyi, Ropret, Rychlicki, Solè, Flavio, Piccinelli (libero). All. Anastasi, vice all Valentini.Pallavolo Padova: Saitta 2, Petkovic 11, Volpato 3, Canella 2, Takahashi 13, Asparuhov 10, Zinger (libero), Zoppellari, Guzzo, Gardini, Crosato 1, Desmet. N.e.: Gengia, Lelli (libero). All. Cuttini, vice all. Trolese.Arbitri: Alessandro Pietro Cavalieri – Marco ZavaterNote: Durata: 26’, 27’, 27’. Tot.: 1h20’. Spettatori 2700. Perugia: 17 b.s., 7 ace, 47% ric. pos., 24% ric. prf., 56% att., 6 muri. Padova: 15 b.s., 3 ace, 38% ric. pos., 14% ric. prf., 47% att., 3 muri.

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    Milano ruggisce all’Allianz Cloud: Modena si arrende in quattro set

    Di Paolo Cozzi

    Fa festa l’Allianz Milano nel big match della quarta giornata di ritorno: vittoria pesante per gli uomini di Roberto Piazza in un match importante per la classifica, diventato ancora più cruciale dopo la sorprendente sconfitta di Civitanova per mano di Monza. Alla fine sono i padroni di casa ad assicurarsi in rimonta tre punti preziosi per un posto nei Play Off, mentre Modena spreca l’occasione per blindare il secondo posto.

    Stratosferico il muro milanese, che fa segnare ben 21 punti sul tabellino; bene Melgarejo a partire dal terzo set, strepitoso Loser, che dal derby con Monza in poi ha alzato notevolmente il proprio livello di gioco. Per Modena una brutta prova, male a muro e male con l’asse Lagumdzija–Ngapeth,autore di una partita davvero improponibile. Si salvano Rossini e Rinaldi, ma in queste partite viene fuori la panchina davvero corta degli emiliani.

    La cronaca:Modena punta sul sestetto ormai collaudato con la diagonale Bruno-Lagumdzija, Ngapeth e Rinaldi in banda e al centro Stankovic e l’ormai confermatissimo Sanguinetti, libero Rossini. Milano risponde con Porro-Patry, Ishikawa e Melgarejo di banda e Piano-Loser al centro, con Pesaresi libero.

    L’inizio vede molti errori dei milanesi, con Modena che, sorretta da un Rossini in formato calamita, difende e riceve con impressionante facilità e si porta avanti. Milano resta nel match grazie al muro che trova in Loser il migliore interprete, ma è Piano a mettere le sue manone nel punto dell’11-12 dopo una azione interminabile chiusa con l’ovazione dell’Allianz Cloud. Modena approfitta anche dei tanti errori al servizio di Milano, ma proprio quando sembra pronta al rush finale spreca due attacchi con Rinaldi (murato) e Ngapeth (attacco out) e ridà fiato a Milano che trova due superdifese del neo entrato Bonacchi, impatta sul 23-23 prima che il francese stesso metta giù un pallone decisivo per il 23-24 in una azione lunga ed emozionante. E su un attacco da posto 4 di Patry che invade sotto rete si chiude il primo set.

    Secondo set che si apre all’insegna di Milano e di Ishikawa, con entrambe le squadre che in difesa tengono l’impossibile e divertono il pubblico. L’Allianz continua a spingere, con Loser che mura e attacca e costringe Giani a sostituire Sanguinetti con Bossi sul 7-3. Rinaldi si incarica di ricucire lo strappo milanese. Il doppio cambio di Modena sul 12-10 non dà frutti, anzi Milano spinge al servizio e trova un filotto di 3 punti sul turno al servizio di Melgarejo, e continua a fare punti fermando con continuità Ngapeth. Segnali di ripresa per il francese che trova due colpi funambolici dei suoi per il 18-16 e time out Milano sul 18-17, ma ormai Modena è rientrata nel match.

    Nella lotta punto a punto di fine set si innervosisce Lagumdzija e sbaglia per il 21-19 Milano ,poi un primo tempo di Piano e un altro errore del turco mandano a più 3 Milano, ma Rinaldi e Stankovic non ci stanno e riportando i canarini sotto di uno sul 23-22; un ace di Rinaldi impatta. Ma Ishikawa non ci sta e con un guizzo di banda regala il set point ai suoi, vanificato da Ebadipour al servizio. Nel punto a punto finale Milano spreca, attacca out con Ishikawa, ma approfitta di un black out della coppia Bruno-Ngapeth per portarsi avanti 28-27; è proprio il giapponese, prima da posto 2 e poi al servizio, a dare a Milano il set.

    Sestetti invariati e Milano che apre il terzo set con un ace di un ispirato Ishikawa e un Ngapeth che riparte dal 2 su 13 (e 4 murate subite) del set precedente. Modena continua a faticare a muro, sbracciando tanto e subendo una infinità di mani e fuori, mentre Milano sempre con il giapponese trova l’undicesimo muro di squadra per il 6-5. Rinaldi attacco out e Milano prova la fuga sul 10-8, ma Stankovic non ci sta e prova a dare la scossa ai suoi; Ngapeth attacca out e regala ancora il doppio vantaggio a Milano, e si ripete altre due volte consegnando a Milano il 16-11. Milano dilaga con Patry e Melgarejo e Giani toglie Ngapeth e Lagumdzija per Marechal e Sala, ma ora è Melgarejo show all’Allianz. Modena è solo Rinaldi, e Milano chiude con in campo il doppio cambio Lawrence-Bonacchi, con il giovane palleggiatore meneghino che in difesa e palleggio non sfigura affatto.

    Quarto set con Modena che ripropone il duo Lagumdzija-Ngapeth regolarmente sul taraflex, ma è sempre il muro di Milano il grande protagonista… e anche la mancanza di lucidità dei laterali modenesi. Inizio di set sul filo dell’equilibrio fino all’errore di Ishikawa in attacco che regala a Modena il 9-7. Sull’11-12 Modena ripropone il doppio cambio inserendo Salsi e Sala, ma è Rinaldi al servizio che prova a scavare il solco anche se alla fine il doppio cambio si chiude sul 14-14 proprio mentre Ngapeth torna a sbagliare subendo una murata e attaccando per l’ennesima volta una parallela fuori lateralmente. E sul 14 pari è Piano che diventa protagonista con due muri che portano Milano sul 16-14.

    Milano gioca corale, Modena trova punti dal solo Rinaldi, ma quando anche lui attacca out la pipe il punteggio segna 18-15 Milano. Modena accorcia, ma il muro di Milano è sempre sul pezzo e Loser porta a casa il 21-19 fermando Lagumdzija. E sempre il muro regala ai padroni di casa i punti 22 e 23. Sulla battuta di Stankovic una pipe del meritato MVP Ishikawa consegna tre punti fondamentali a Milano, che dopo le difficoltà palesate nel mese di dicembre sembra aver trovato le giuste quadrature per rilanciarsi in classifica.

    Allianz Milano-Valsa Group Modena 3-1 (23-25, 30-28, 25-18, 25-21)Allianz Milano: Porro 2, Ishikawa 20, Loser 13, Patry 14, Mergarejo Hernandez 17, Piano 5, Pesaresi (L), Ebadipour 1, Lawrence 1, Bonacchi 0, Vitelli 0, Fusaro 0. N.E. Colombo. All. Piazza. Valsa Group Modena: Mossa De Rezende 5, Ngapeth 9, Sanguinetti 4, Lagumdzija 14, Rinaldi 22, Stankovic 8, Sala 5, Salsi 0, Rossini (L), Marechal 1, Bossi 4. N.E. Gollini, Krick, Malavasi. All. Giani. Arbitri: Lot, Brancati. Note: Durata set: 31′, 39′, 28′, 28′; tot: 126′. Spettatori: 3028.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO