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    Verona anticipa con Cisterna, Stoytchev: “Quando manca un giocatore importante allenarsi è più difficile”

    Settimana corta per Rana Verona, che sabato sera alle 20.30 scenderà di nuovo in campo per il secondo appuntamento del girone di ritorno di Regular Season, questa volta sul campo di Cisterna Volley. A pochi giorni dall’impegno in terra pontina, è intervenuto in conferenza stampa Coach Stoytchev, che ha presentato la partita. Queste le sue parole: “Cisterna è una squadra che ha una buona ricezione che permette a Baranowicz di distribuire bene in banda e al centro, con percentuali positive in cambio-palla, con pochi errori in battuta e giocatori bravi a muro come Nedeljkovic e Ramon. I due schiacciatori giocano una palla veloce, così come l’opposto Faure. In contrattacco hanno percentuali più basse, ma quando giocano bene sanno metterti in difficoltà. Dovremo interpretare molto bene la nostra pallavolo per tenerli lontani da rete in modo tale che il palleggiatore non abbia palloni semplici da gestire”. Sull’infortunio di Dzavoronok ha detto: “Per adesso il roster rimane invariato. Purtroppo per Donovan la stagione è finita, gli auguriamo un buon intervento e un pronto recupero, in modo tale che possa tornare il prima possibile a giocare ad alto livello. Tutta la squadra, la società e lo staff sono con lui. Durante l’intervento ci sarà anche il nostro responsabile della fisioterapia. Gli daremo il nostro sostegno per non lasciarlo solo in questo momento difficile”. Poi ha aggiunto: “A seconda delle esigenze delle partite giocheremo con Keita da opposto o schiacciatore o con Sani, Chevalier da schiacciatore. Queste sono le nostre possibilità. Sani? Da anni fa parte del nostro progetto, abbiamo investito tempo ed energie su di lui per svilupparlo come atleta di alto livello; questo è un processo e adesso avrà la possibilità di dimostrare di essere un atleta di livello. Sono curioso di vedere come reagiscono gli atleti a questa circostanza. Quando manca un giocatore importante allenarsi è più difficile, ma dipende da noi, se questo lo usiamo come alibi oppure se tutti daremo di più per compensare la sua mancanza”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lanza verso Taranto-Trento: “Saranno reduci da una maratona di impegni, ma hanno tanti cambi…”

    Domenica alle ore 17:00 il PalaMazzola si prepara a vivere un grande spettacolo di volley, con l’ultima partita casalinga dell’anno per la Gioiella Prisma Taranto. Avversario di turno è la blasonata Itas Trentino, reduce dal prestigioso secondo posto nel Mondiale per Club, a conferma del livello assoluto della formazione allenata da Fabio Soli.Filippo Lanza (Gioiella Prisma Taranto): “La squadra trentina viene da una maratona di impegni davvero importante, ma ha a disposizione tanti cambi e sicuramente giocatori di valore in panchina. Per noi sarà fondamentale non concedere punti diretti con errori o muri subiti. Dovremo allungare le azioni, difendere, rigiocare e chiudere con pazienza e serenità, consapevoli che il nostro gioco funziona”.“Ho giocato molti anni a Trento e conservo bellissimi ricordi, oltre a tanta stima per la società, le persone che ci lavorano e i giocatori. Conosco alcuni membri del loro organico, ragazzi molto talentuosi che stanno dimostrando il loro valore. Sarà una vera battaglia”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, Antonov: “Mio papà ha giocato qui, quindi per me è stato un ritorno”

    Dal sogno Olimpico (realizzato) al tempo libero trascorso con i tre figli. Parla a cuore aperto, ai microfoni della società, Oleg Antonov, schiacciatore della Yuasa Battery Grottazzolina al giro di boa di una stagione che lo ha riportato, a distanza di 28 anni, proprio a Grottazzolina, una scelta per nulla banale e scritta nel suo destino.Il tutto a pochi giorni da una sfida importantissima in casa contro Modena, dopo il colpo esterno di Monza (primo storico successo per la Yuasa in Superlega) che ha ridato grande entusiasmo a tutto l’ambiente ma soprattutto ha dato un nuovo volto alla classifica della Yuasa. Domenica si va alla ricerca del bis con la gara in programma alle ore 19 in un PalaSavelli che si attende in grande fermento proprio per l’ultima gara interna del 2024.Ma tornando ad Oleg Antonov è curioso anche conoscere come passa il tempo libero lontano dal Palas. “Non c’è moltissimo tempo libero. Sono un papà di tre figli, il mio tempo libero lo occupo a fare felicemente il papà. Tutti e tre giocano a pallavolo, li accompagno e mi chiedono spesso qualche dritta. Hanno scelto loro liberamente il volley dopo aver fatto esperienze con tennis e nuoto. La maggior parte della giornata in realtà trascorre tra allenamenti e compiti, rimane giusto il tempo per andare a dormire”. Allenamenti si ma anche le trasferte portano via tempo anche se Oleg è abituato a ben altre distanze: “L’anno scorso ho giocato in Russia, le trasferte erano lunghissime: si partiva il venerdì sera e si tornava il lunedì. Si prendeva l’aereo sempre, tanti scali e anche fusi orari da superare. Diciamo che qui in Italia siamo fortunati: la trasferta è solo questione di qualche ora in realtà. Tutta un’altra storia”. Grottazzolina segnata nel suo destino, con un rapporto familiare che appunto nasce diversi lustri fa. “Mio papà Jari ha giocato qui, in realtà per me è stato un ritorno a Grottazzolina. Sono molto contento di esserci. Quando ero piccolo avevo due sogni: giocare le Olimpiadi come massima espressione dello sport e il secondo era quello un giorno di giocare a Grottazzolina. Ora sono a posto perché li ho realizzati entrambi”. Le Olimpiadi appunto che lui ha vissuto da protagonista a Rio de Janeiro nel 2016 con la nazionale azzurra, conquistando anche la medaglia di argento. Proprio sull’esperienza a cinque cerchi si è confrontato qualche giorno fa al Palas di Grottazzolina, con i ragazzi dell’Isc Cestoni, e con altri quattro atleti che hanno vissuto la fantastica esperienza olimpica. “Ho giocato a Rio 2016 e descrivere cosa si prova a parola è molto difficile. La cosa strana è che quando torni a casa, inizi a capire cosa hai fatto; ti rendi conto che è stato un percorso molto difficile che è arrivato al suo apice. Da dentro non te ne accorgi perché sei concentrato sul campo e sul gioco ma poi realizzi solo successivamente la bellezza di quell’evento. Ricordare quei momenti e dialogare con i ragazzi nei giorni scorsi è stato fantastico, e ti rendi conto come lo sport ti faccia crescere anche e soprattutto come persona. Partecipare con gli altri atleti olimpici è stato assolutamente un bel momento di condivisione”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova, capitan Falaschi: “Nel ritorno speriamo di progredire ulteriormente e toglierci qualche soddisfazione”

    Con la conclusione del girone di andata, Sonepar Padova è pronta a tracciare un bilancio di questa prima parte del Campionato, che si è rivelata intensa e carica di sfide. La squadra, guidata da coach Jacopo Cuttini, ha dimostrato impegno e compattezza, mantenendo un livello costante di competitività e ponendo solide basi per affrontare con determinazione il girone di ritorno. Nel corso delle prime undici partite, il gruppo ha mostrato buoni progressi, soprattutto nella fase di cambio palla, come sottolineato dal Capitano Marco Falaschi ai microfoni della società. Tuttavia, non mancano margini di miglioramento, in particolare nella fase break, che sarà una delle aree di lavoro per il prosieguo della stagione di SuperLega: “Dobbiamo crescere, ma le basi sono solide”. Sulla prestazione della squadra in questa prima fase del Campionato, il capitano ha commentato così: “Credo sia in linea con i traguardi che ci eravamo prefissati all’inizio della stagione. Il nostro principale obiettivo è salvarci il prima possibile in SuperLega, e direi che non siamo messi male. Abbiamo giocato buone partite mantenendo un livello costante di gioco, soprattutto nella fase di cambio palla, che ci ha permesso di restare sempre competitivi. Ovviamente ci sono stati errori, ed è proprio su questi che dobbiamo migliorare. In particolare, la fase break è quella che ci è mancata di più, ma fa parte del nostro processo di crescita. Abbiamo davanti un girone di ritorno importante, in cui speriamo di progredire ulteriormente e toglierci qualche soddisfazione”. Su cosa si dovrà migliorare in vista del girone di ritorno? “Dobbiamo continuare a fare quello che stiamo già facendo, ovvero lavorare bene e duramente in palazzetto, pretendendo da noi stessi qualcosa in più giorno dopo giorno. È fondamentale mantenere sempre alto il ritmo e, in particolare, dobbiamo migliorare la fase break, cioè battuta, muro e difesa. Questo sarà fondamentale per fare un salto di qualità. Dal 22 dicembre ricominciamo con un primo incontro contro Perugia, che sarà complicato, ma ci proveremo, come del resto abbiamo sempre fatto, con le nostre qualità e consapevoli delle aree da migliorare”.  Come valuti gli equilibri all’interno della squadra? “Nel nostro gruppo gli equilibri sono ottimi. La parte ‘vecchia’ della squadra ha aiutato a trasmettere agli altri l’approccio al lavoro in palestra, che è sempre molto serio. I nuovi arrivati si sono integrati rapidamente: sono ragazzi normali, ognuno con il proprio carattere e la propria personalità, e l’adattamento è avvenuto con naturalezza”.Il girone di ritorno sarà decisivo per Padova: “Abbiamo due scontri diretti in casa, il 26 dicembre e il 5 gennaio, contro Taranto e Grottazzolina. Questi incontri, è inutile negarlo, valgono doppio. Sarà fondamentale mantenere la calma, tra virgolette, e continuare a fare il nostro gioco, migliorandolo dove necessario. Dopo queste gare potremo valutare meglio la nostra posizione. Detto ciò, è importante cercare punti ovunque, anche contro squadre più quotate. Ogni partita è un’opportunità per crescere e guadagnare fiducia. Il nostro obiettivo per le prossime gara sarà quello di cercare di mettere in saccoccia più punti possibili, di vincere il più possibile, in particolare in casa, perché il nostro pubblico se lo merita. Ci è sempre vicino, il palazzetto è sempre gremito e questo ci fa solo che piacere”.  Come descriveresti la squadra di Padova quest’anno in poche parole? “È una squadra che a livello caratteriale ha ampi margini di crescita, capace di mettere in campo ogni settimana una buona pallavolo. È un gruppo composto per metà da nuovi innesti e per metà da atleti con maggiore esperienza, il che crea un equilibrio perfetto. Per me, questa è la squadra migliore del mondo. Con loro e per loro farei di tutto”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona, si ferma Donovan Dzavoronok per la rottura dei legamenti crociati e del menisco.

    Gli esami strumentali effettuati sul giocatore ceco di Verona, Donovan Dzavoronok, successivamente all’infortunio subito durante la gara contro Perugia, hanno evidenziato la rottura dei legamenti crociati e del menisco.Nelle prossime ore il ragazzo verrà sottoposto ad intervento chirurgico. Sotto la guida dello staff sanitario – poi – inizierà il periodo di recupero. Nella nota del Club, Verona ha ringraziato Donovan per tutto l’impegno che ha messo in questa stagione e gli ha augurato una pronta guarigione.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena di scena a Grottazzolina, Sanguinetti: “Non possiamo permetterci di perdere altri punti”

    Nella mattina di martedì 17 dicembre al PalaPanini, il centrale di Modena Volley, Giovanni Sanguinetti, ha parlato ai microfoni della società della sconfitta al tie-break contro Piacenza e della trasferta di domenica (ore 19) con Grottazzolina.“Tranne il blackout finale nel quinto set – afferma Sanguinetti -, siamo stati bravi e abbiamo giocato ad un buon livello. Peccato per il ko, c’è rammarico perché non è stato il risultato che volevamo. Dopo la brutta sconfitta con Milano, abbiamo lavorato tanto ed è servito per fare meglio. Ora serve continuare a crescere e a migliorare. Girone di ritorno? Vogliamo fare di più rispetto all’andata, la squadra ha tutte le possibilità per farlo. Non siamo riusciti a mantenere un livello alto in ogni partita, dobbiamo sicuramente trovare maggior continuità nel nostro gioco. Grottazzolina? E’ un avversario da non sottovalutare, hanno un grande supporto del pubblico e non è un palazzetto facile. Noi però non possiamo permetterci di perdere altri punti, dovremo dare il massimo concentrandoci solo su questa gara e poi penseremo alla doppia sfida con Perugia”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verso Piacenza-Monza, Bovolenta: “Stiamo tornando sui livelli di inizio stagione”

    Dopo la bella vittoria ottenuta al PalaPanini, il tempio della pallavolo, Gas Sales Bluenergy Piacenza è tornata in palestra per preparare la sfida di sabato 21 dicembre (ore 18.00) al PalabancaSport con Mint Vero Volley Monza.Alessandro Bovolenta (opposto Gas Sales Bluenergy Piacenza): “A Modena non è mai facile vincere, sono soddisfatto perché è stata una partita in cui abbiamo reagito, abbiamo dimostrato di essere pronti nei momenti difficili. Come è accaduto a Perugia abbiamo cambiato ritmo un po’ in ritardo ma stiamo tornando sui livelli di inizio stagione. Se giochiamo bene possiamo ambire a posizioni molto alte in classifica, anche con Monza è necessario essere lucidi in ogni momento e incisivi nelle fasi più importanti”.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Superlega, 12^ giornata: il sestetto ideale e il pagellone di Paolo Cozzi

    Giornata spezzatino con solo 4 match visto il rinvio di Trento-Cisterna e Padova-Lube per permettere a trentini e marchigiani di partecipare al Mondiale per club in Brasile, ma tante emozioni lo stesso sui taraflex italiani con Perugia che soffre a Verona ma mantiene l’imbattibilità, Piacenza che espugna Modena al tie break, Milano che vendica la secca sconfitta dell’andata contro Taranto e Monza che crolla davanti ad una Grottazzolina perfetta.Ma veniamo al sestetto di giornata e alle pagelle dei match: Porro-Bovolenta, Plotnytskyi-Mozic,   Galassi–Demyanenko, Marchisio (L)Verona – Perugia 2-3Partita altalenante con Verona che manca il colpo del ko e Perugia che messa alle corde trova il guizzo per mantenere l’imbattibilità stagionale.Verona paga una ricezione pessima con D’amico (voto 5) in grande difficoltà e un Keita (voto 5,5) meno straripante del solito, ben contenuto dal muro umbro. Con Dzavoronok subito fuori dai giochi per infortunio, è Mozic (voto 9) a prendersi la scena giocando una partita pazzesca in tutti i fondamentali chiudendo con 26 punti personali.Perugia da grande squadra qual è regala pochissimo, anche se Giannelli (voto 6,5) è costretto spesso agli straordinari visto la giornata no di Colaci (voto 5) in ricezione. Piace tantissimo Plotnytskyi (voto 9,5) che quest’anno schierato finalmente titolare con continuità ripaga coach Lorenzetti con prove fantastiche anche al servizio e in ricezione. Se manca l’apporto di Semeniuk (voto 5), ecco salire di tono Ben Tara (voto 6,5), mentre al centro meglio Solè (voto 6,5) di un Loser(voto 5,5) non ancora al centro del gioco umbro.Modena – Piacenza 2-3I padroni di casa spaventano Piacenza, ancora convalescente da un novembre orribile, ma alla fine la verve di Bovolenta trascina i suoi alla vittoria.De Cecco (voto 7), nonostante una ricezione altalenante nel corso dei match, fa attaccare i suoi col 55% sfruttando un Buchegger (voto 8,5) in grande forma e trovando anche un buon Gutierrez (voto 7). Paga però la giornata no di Rinaldi (voto 5) e Anzani (voto 4,5) e ancora una volta la coppia di schiacciatori  che finisce la partita in campo non è quella che era partita titolare.Piacenza con uno spento Romanò (voto 5) e un Simon (voto 6,5) che si accende solo al tie break, si gode i primi tempi anticipati di Galassi (voto 8,5) e il talento di Bovolenta (voto 9), che in un palazzetto che ha visto per tanti anni le gesta di papà Vigor non trema e trascina i suoi alla vittoria.Male comunque la ricezione e il muro, per fortuna Brizard (voto 8) gestisce al meglio tutti i suoi attaccanti facendo chiudere i suoi con un ottimo 58% di squadra accompagnato da soli 4 errori.Milano – Taranto 3-0 Milano dimostra quanto è cresciuta in questi mesi sbarazzandosi facilmente di quella stessa Taranto che l’aveva castigata e sorpresa alla prima di campionato. Reggers (voto 8) è il solito martello da posto due che sbaglia poco e produce tanti punti, ben coadiuvato da Kaziyski (voto 6,5) e soprattutto da Louati (voto 7) che magari in attacco stenta, ma in ricezione è pressoché perfetto. Ottimo anche Porro (voto 7,5) in regia e Catania (voto 7,5) a blindare con i compagni di reparto la seconda linea meneghina.Fatica sempre tanto in trasferta Taranto che in ricezione è improponibile con Lanza (voto 5) e compagni che costringono Zimmermann (voto 6) a corse chilometriche. Nel grigiore pugliese si salvano il subentrato Hofer (voto 7) e Held (voto 6,5) che sta stupendo non poco in questo scorcio di stagione. Manca invece Gironi (voto 5) che non riesce a trasformare in punti la voglia di ben figurare contro la sua ex squadra.Monza – Grottazzolina 0-3Una Monza in grande difficoltà si fa ribaltare da una Grottazzolina che gioca alla perfezione il match dell’ultima spiaggia riaprendo a sorpresa la lotta per la salvezza.Monza si ritrova impantanata nelle sabbie mobili, in una situazione non preventivata ad inizio stagione, e se non sarà brava a mantenere lucidità rischia davvero di farsi risucchiare sul fondo. Il problema è sicuramente mentale ma anche tecnico, con l’attacco che stenta e la ricezione che crolla come un castello di carta. Non bastano la grinta di capitan Beretta (voto 8) e la prova concreta di Marttila (voto 6) perché con Szwarc (voto 4,5) ai minimi termini e Zaytzev (voto 5,5) in difficoltà, cala subito il buio nella metà campo monzese.Grottazzolina gioca la partita perfetta al momento giusto nel posto giusto con una gran prova di squadra. L’attacco è ben gestito da Zhukouski (voto 8), con Petkovic (voto 8) alla miglior prova stagionale. Bene anche Tatarov (voto 7) e Fedrizzi (voto 7), ma una menzione particolare va a Marchisio (voto 8,5) che con una prova davvero maiuscola in ricezione e difesa suona la carica e spinge i suoi alla vittoria.Di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO