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    Il centrale della Lube Chinenyeze eletto MVP del mese di gennaio

    Il centrale biancorosso Barthelemy Chinenyeze è stato nominato dalla Lega Pallavolo Serie A il Credem Banca MVP del mese di gennaio grazie alle sue grandi performance nei match di Regular Season agli albori del nuovo anno solare. Poco prima del fischio d’inizio dell’incontro in programma domenica 18 febbraio (ore 18) contro Cisterna Volley all’Eurosuole Forum, partita valevole per il 9° turno di ritorno, l’atleta transalpino riceverà il prestigioso riconoscimento di Lega per mano di Simona Sileoni, presidente biancorossa.

    Il miglior centrale delle Olimpiadi di Tokyo si è guadagnato l’ambito premio di MVP del mese in SuperLega Credem Banca grazie ai titoli di MVP ottenuti al termine di due vittorie al tie break inanellate in quattro giorni da Civitanova: la prima all’Eurosuole Forum, il 21 gennaio, contro la sua ex squadra Allianz Milano (17 punti con il 72% di positività, 2 ace e 2 muri), la seconda pochi giorni dopo, il 24 gennaio, a Catania contro la Farmitalia (18 punti con l’88% di efficacia, 1 ace e 2 block).

    La reazione di Barthelemy Chinenyeze: “Vista la grande qualità della SuperLega, sono onorato di ricevere il premio di migliore tra i migliori per il mese di gennaio. Non me l’aspettavo. Per me è una grande soddisfazione perché in Italia è durissimo essere MVP e lo è ancor di più per un centrale, fatta eccezione per un fuoriclasse come Simon. In passato mi capitava sporadicamente, ora festeggio questo riconoscimento grazie agli exploit ravvicinati con Milano e Catania. L’abilità in attacco ha fatto la differenza. Gli attestati di stima sono graditi, ma ciò che conta è essere utile alla Lube”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    “L’idolo del PalaBarton resta qui”: Plotnytskyi rinnova con Perugia fino al 2026

    “L’idolo del PalaBarton resta qui!” La Sir Susa Vim Perugia comunica il rinnovo per altre due stagioni con lo schiacciatore ucraino Oleh Plotnytskyi. Dopo il rinnovo con Simone Giannelli e quello con Roberto Russo, insieme al quale Oleh è arrivato a Perugia nel 2019, la società del presidente Sirci piccona un nuovo paletto fondamentale del progetto futuro assicurandosi le prestazioni del ventiseienne nativo di Vinnycja fino al 2026. 

    Cinque stagioni d’amore e di grande pallavolo quelle vissute finora da Oleh a Perugia. Cinque stagioni che hanno visto sbocciare il talento incredibile del ragazzo dal mancino letale, cresciuto anno dopo anno in modo vertiginoso con il duro lavoro in palestra fino a diventare un posto quattro completo e di respiro internazionale.

    4 Supercoppe Italiane, 2 Coppe Italia e 2 Mondiali per Club la bacheca di Plotnytskyi con Perugia, Mvp a ripetizione (solo in quest’ultima stagione sia al Mondiale per Club che in Coppa Italia), uno dal sangue freddo in campo (come nelle migliori tradizioni del volley dell’est europeo), uno che fuori dal campo è l’amico che tutti vorrebbero avere, un concentrato di entusiasmo e simpatia che ha fatto breccia nel pubblico del PalaBarton a cui dedica ogni suo ace ed ogni suo punto. 

    La sua Perugia è questa, una sorta di seconda casa che vive insieme alla compagna Anna ed al primogenito Svyatoslav, una specie di Oleh in miniatura. Una famiglia bellissima, sempre presente in tutte le partite casalinghe e con la quale Oleh passa il tempo libero da allenamenti e partite. 

    foto Sir Susa Vim Perugia

    Una storia che proseguirà nelle prossime due stagioni.

    “Tutti questi anni qui sono proprio tanta roba!”, esclama Plotnytskyi. “Sono arrivato a Perugia nel 2019 ed ora mi sento come un perugino, mi sento veramente come nella mia casa. Una sensazione che mi piace proprio tanto così come mi piace tanto il fatto di aver rinnovato ancora con il club. Ho sentito grande fiducia del presidente e della società nei miei confronti, non posso che ringraziarli e non posso che esserne contento perché è il segnale che sto crescendo e che sono sulla strada giusta. In grandi squadre come Perugia non puoi rimanere a lungo se non dimostri qualcosa di importante e sono felice di poter dire che la mia storia con il club continua”.

    Aveva 22 anni Oleh quando si presentò la prima volta al PalaBarton con la maglia bianconera. 

    “Già, sono arrivato davvero giovane ed i primi sogni che avevo, come vincere il primo trofeo o diventare Mvp di una manifestazione o giocare la Champions, li ho visti diventare realtà qui. Come giocatore sono cresciuto tanto, ho ancora tanto da crescere e tanto da migliorare ma, come dicevo prima, la strada è quella giusta. Credo che con ogni allenatore che ho avuto qui ho migliorato qualche aspetto del mio gioco. Con qualcuno magari una piccola parte, con qualcuno il miglioramento è stato a 360° e da subito e mi sembra che si possa vedere bene in questa stagione. E poi sono diventato papà qui. Svyat è nato in Ucraina, ma lo abbiamo concepito a Perugia (ride Oleh, ndr)”.

    “L’arrivo di Svyat mi ha fatto diventare un po’ più serio a casa, ma solo a casa eh. I miei compagni lo sanno, più di dieci minuti non posso stare zitto ed in questo sono lo stesso che è arrivato cinque anni fa, solo che oggi parlo meglio l’italiano. Scherzi a parte, Anna e Svyat vivono bene a Perugia e questa è un’altra cosa che per me è determinante. Ho parlato con Anna della mia decisione di restare, le sue risposte sono state importanti. Poi Svyat è felice, gli piace venire al palazzetto, giocare con la mascotte e guardare i nostri tifosi”.

    Già i tifosi… il legame speciale tra Oleh ed il pubblico del PalaBarton non è un mistero. 

    “Cinque anni fa quando ho deciso di venire qua, i tifosi sono stati uno dei motivi della mia decisione. Mi ricordo benissimo la mia prima partita da avversario al PalaBarton al mio primo anno in Italia a Monza. Mi ricordo un’atmosfera “wow”, mi ricordo che il taraflex tremava durante il riscaldamento. Così io, che a Monza giocavo con Simone Buti, gli faccio: “Ma è sempre così qua?” e lui mi risponde “Si”. Ed oggi sono orgoglioso di poter giocare per questi tifosi, è sempre un piacere stare tra di loro, festeggiare con loro, ringraziarli perché ci sono sempre vicini anche nei momenti difficili. Pochi club nel mondo possono poter dire di avere una tifoseria come la nostra. Sono felice del supporto che mi danno e che danno ovviamente a tutta la squadra, per me è una cosa molto importante”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Michieletto monumentale, Brizard fuori fase

    Nel turno infrasettimanale di Superlega Credem Banca si conferma Verona la squadra più in forma del momento, mentre Monza finalmente riesce ad aggiudicarsi un derby e si rilancia in classifica. Bene le prime della classe, sul fondo Padova festeggia la salvezza e Catania saluta di fatto la Superlega dopo l’ennesima sconfitta. Punti importanti per Modena nella corsa verso i Play Off. Ecco il pagellone nel dettaglio:

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Trento-Civitanova 3-1. Spinta da un Michieletto (voto 8) monumentale, la squadra trentina doma una sempre ostica Lube giocando una partita attenta e con pochi errori gratuiti. Sbertoli (voto 7,5) in regia esalta i suoi laterali, con Rychlicki (voto 7) lucido in attacco e Lavia (voto 7) buono in tutti i fondamentali, anche se stupiscono le 5 murate subite.

    Civitanova ci prova, ma l’attacco ha le polveri bagnate e non basta l’estro di De Cecco (voto 5,5) ad accendere uno spento Lagumdzija (voto 5) e uno Yant (voto 5,5) che non sfrutta al massimo la chance di partire titolare. Sottotono anche Anzani (voto 5,5) al centro, mentre si salva Bottolo (voto 6), troppo spesso ignorato nelle scelte d’attacco nel corso del match.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Cisterna-Perugia 1-3. Soffre ma vince Perugia, e questo è un segnale importante per una squadra che dopo i festeggiamenti di Coppa Italia ha vissuto tre partite con poche luci e molte ombre. Merito dei pontini, che aggrappati a San Faure (voto 8,5) sfiorano il colpaccio. Manca però la spinta dei laterali, con Ramon (voto 4,5) letteralmente bersagliato in ricezione e leggero in attacco, mentre si rivede Mazzone (voto 6,5), autore di una ottima gara a muro.

    Perugia sfrutta un gran servizio per tenersi a galla nel match, dà minutaggio importante a Leon (voto 7,5) in vista dei Play Off e ritrova i colpi cristallini di Semeniuk (voto 7,5), letale dai nove metri e in attacco. In sordina invece Ben Tara (voto 5) e il duo centrale Solé–Russo (voto 5), rimasto nell’ombra per gran parte del match.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Verona-Piacenza 3-1. Non smette di sognare Verona, che contro Piacenza non gioca una partita memorabile statisticamente parlando, ma mette in campo il giusto atteggiamento, specie nei momenti chiave. Mozic (voto 8) è il finalizzatore delle alzate di uno Spirito (voto 7) che sfrutta poco i corridoi centrali, ma tiene bene in palla i suoi laterali, con Esmaeilnezhad (voto 7) sempre pericoloso, e Dzavoronok (voto 6) che – seppur in enorme difficoltà in ricezione – riesce a dare il suo contributo in attacco.

    Piacenza è troppo brutta per essere vera, nonostante una discreta ricezione. Brizard (voto 5) non trova il feeling giusto con Romanò (voto 5,5), ed è costretto ad appoggiarsi sul solo Leal (voto 7), schierato per un set anche nel ruolo di opposto. Fatica infine anche Simon (voto 5,5), ben contenuto dal muro avversario

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Milano-Monza 1-3. Perde il treno per il quarto posto Milano, sorpresa da un’ottima Mint Vero Volley che, invece, rilancia le sue ambizioni di classifica. Con Reggers (voto 4) spento, tocca a Dirlic (voto 6) provare a trascinare i suoi, ma l’attacco di squadra stenta e altrettanto fa il muro, solitamente valore aggiunto dell’Allianz. Ecco quindi che non bastano la prova incolore di Mergarejo (voto 5) e quela di Ishikawa (voto 5,5) mentre torna leader al centro Loser (voto 8) con una gara sontuosa.

    Monza da par suo non riceve bene, ma la fantasia di Cachopa (voto 7,5) esalta il trio canadese, con Szwarc (voto 8) infermabile e Maar (voto 8) che ad una gran prova in attacco unisce un’ottima ricezione. Faticano di più Loeppky (voto 5,5) e il libero Gaggini (voto 5,5) letteralmente preso di mira dal servizio milanese.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Modena-Taranto 3-2. Vince ma non convince Modena, che deve soffrire per cinque set per domare la banda di coach Travica. Davyskiba (voto 8,5) opposto aggiunto è la chiave del match e autore di ben 28 punti . Sufficiente ma senza squilli la prova di Rinaldi (voto 6) e Juantorena (voto 6) mentre finalmente si fa vedere al centro Brehme (voto 7,5) autore di un’ottima prova.

    Taranto si aggrappa all’esplosività di Gutierrez (voto 8) e ai primi tempi di un Gargiulo (voto 7) sempre più performante al centro, ma paga la serata no di Sala (voto 5), che contro la sua ex squadra non riesce ad incidere. Sottotono anche la prova di Lanza (voto 5,5), che però da una gran mano nei fondamentali di seconda linea.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Catania-Padova 2-3. Partita da dentro o fuori per i siciliani che però, nonostante un Randazzo (voto 8) finalmente leader e trascinatore, devono alzare bandiera bianca. Nella partita più importante stecca Buchegger (voto 5,5), mentre gioca una buona partita anche Masulovic (voto 6,5) al centro.

    Festa grande per Padova, che si gode i suoi giovani gioielli, con Porro (voto 8,5) autentico talento dal futuro assicurato e Gardini (voto 6,5) seppur altalenante sempre prezioso negli equilibri di squadra. Giovani che crescono sotto la guida della chioccia Falaschi (voto 7) sempre bravo a valorizzare tutti i suoi attaccanti.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Verona fa la voce grossa con Piacenza: “Se continuiamo così possiamo vincere con tutti”

    Mercoledì sera da incorniciare per Rana Verona, che continua a raccogliere applausi in questo girone di ritorno di SuperLega. Nel turno infrasettimanale, pochi giorni dopo aver sbancato il PalaBarton, la squadra di Coach Stoytchev fa la voce grossa anche contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza, terza forza del torneo, e strappa un’altra vittoria da applausi.

    Ennesima prova di carattere e di spessore per gli scaligeri, che confermano il momento positivo con il decimo successo nelle ultime undici uscite di campionato.

    Fondamentale l’apporto in fase difensiva di D’Amico, che si è meritato la nomina di MVP grazie al 71% di positività in ricezione. Sempre più padrone della seconda linea il libero con il numero 6: “Siamo contenti più che altro per i progressi, non tanto per la vittoria in sè ma perchè stiamo giocando sempre meglio e stiamo crescendo. Ogni partita vogliamo dare di più e per ora sta andando bene”.

    Per lui primo MVP in Superlega: “Doppia soddisfazione, ma non penso tanto al premio quanto alla prestazione della squadra perchè è la cosa che alla fine ci porta a vincere. Sono molto contento per la reazione che abbiamo avuto nel quarto set e per questi tre punti”.

    “Siamo tutti cresciuti, sia in ricezione che in difesa, ora la cosa importante è andare avanti così – conclude – . Il nostro obiettivo è migliorare, lo stiamo facendo ma il cammino è ancora lungo”.

    In attacco, Mozic ha registrato numeri importanti con i 19 punti totalizzati, mentre Spirito era particolarmente ispirato, anche in battuta (2 ace).

    “E’ andato tutto molto bene oggi, a parte nel terzo set quindi siamo molto contenti, abbiamo tenuto molto bene anche le battute forti…abbiamo vinto come sempre di squadra – commenta il capitano – . Nonostante loro siano stati molto vicini sia nel primo che quarto set, siamo riusciti a tenere di testa, cosa che a inizio stagione non succedeva. Ora altre tre partite molto importanti per noi”.

    “Si vede che stiamo bene, anche nei momenti di difficoltà la squadra regge e questo è molto importante. Abbiamo dimostrato un altissimo livello di pallavolo, se continuiamo così possiamo vincere contro tutte le squadre” conclude.

    Concorde Donovan Dzavoronok: “Una bellissima vittoria di squadra, sono molto contento di quanto fatto oggi in campo perchè dal punto di vista fisico non era facile per nessuno, anche per loro, dato il turno infrasettimanale. Dopo la loro reazione nel terzo set non era facile, abbiamo dimostrato di esserci sempre, anche quando le cose non vanno bene e questo mi è piaciuto, penso che oggi abbiamo vinto meritatamente”

    “E’ da qualche settimana che siamo un po’ più consapevoli di quello che valiamo – dice il secondo allenatore, Dario Simoni – , siamo solidi e i risultati che stanno arrivando sono frutti del tanto lavoro svolto. Rado insiste tanto su ogni particolare ogni settimana e i risultati alla fine mostrano una squadra compatta, solida e ordinata. Siamo stati bravi a non abbassare la tensione dopo Perugia e non dobbiamo farlo nemmeno adesso in preparazione alla sfida di Milano”.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

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    Michieletto: “Bravi a uscire dalle difficoltà insieme”

    Nove mesi dopo gara 5 di Finale Play Off che le consegnò il quinto scudetto della sua storia, la classica sfida con la Cucine Lube Civitanova regala un’altra serata felice all’Itas Trentino. Alla ilT quotidiano Arena i Campioni d’Italia hanno legittimato il valore del proprio primo posto in classifica, superando per 3-1 la compagine marchigiana al termine di un match spettacolare, seguito sugli spalti da oltre tremilatrecento spettatori e valido per il diciannovesimo turno di SuperLega Credem Banca 2023/24.

    Il successo da tre punti avvicina ulteriormente la conquista del primo posto finale in regular season (manca solo un punto per poterlo rendere ufficiale) e conferma il grande momento della squadra di Soli, bravissima ad imporre la propria legge contro una delle formazioni più in forma del momento.

    La partita si è letteralmente accesa nel finale di primo set (sin lì dominato nettamente da Trento che lo ha comunque portato a casa) e poi è continuata sul filo della lotta serratissima negli altri tre parziali. L’Itas Trentino ha avuto la meglio perché ha potuto contare su 59 punti realizzati dal trio di palla alta Michieletto (mvp e best scorer col 58%), Lavia e Rychlicki, fondamentali con le loro fiammate nei momenti in cui il match è stato in bilico.

    “Ci aspettavamo una partita sofferta, come effettivamente è stato – le parole di Alessandro Michieletto – ; le partite con la Lube sono sempre così. Oggi secondo me, anche per meriti loro, non eravamo proprio belli belli come volevamo, soprattutto in fase cambio palla e per questo penso che questa vittoria da tre punti valga di più, perchè contro una squadra forte e in difficoltà siamo comunque riusciti ad uscirne insieme e quindi è una bella vittoria che dobbiamo tenerci stretta”.

    E aggiunge: “Siamo molto contenti del percorso fatto in campionato, sappiamo che poi quando cominciano i play off non conta niente, però sicuramente quello che abbiamo fatto è un dato di fatto importante. Matematicamente non siamo ancora primi, ma vogliamo diventarlo”.

    Wout D’Heer: “Sono molto contento, prima di tutto di essere entrato e di poter dare una mano alla squadra, ma anche perchè credo di aver giocato bene. Dopo il secondo set loro hanno giocato bene e hanno iniziato a battere più forte. Noi abbiamo avuto qualche difficoltà in ricezione però nel terzo set abbiamo alzato il livello e siamo riusciti a portare a casa tre punti molto importanti per il primo posto in classifica”.

    “Quella di questa sera è stata una vittoria con statistiche non sempre bellissime però, anche questo deve far parte di noi, soprattutto in un periodo in cui avremo un concentrato di partite molto importanti una in fila all’altra – ha spiegato l’allenatore dell’Itas Trentino Fabio Soli al termine del match – . Oggi, abbiamo commesso qualche errore di troppo in attacco e in battuta, anche se nell’ultimo set è stato abbastanza evidente il fatto che tenessimo in mano il controllo della sfida, soprattutto dal punto di vista mentale. Ritengo che, venendo da un periodo carico, sia importante e normale soffrire in qualche momento ed è fondamentale saper portare a casa anche vittorie di questo tipo, in particolare contro una grande squadra come la Lube. Nei prossimi giorni avremo sicuramente la possibilità di migliorare qualche fondamentale in vista delle gare importanti che ci aspettano, sia in campionato sia in Champions League”.

    (fonte: Trentino Volley TV) LEGGI TUTTO

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    De Cecco dopo Trento-Civitanova: “Dovevamo fare meglio le cose semplici”

    “La differenza in favore di Trento l’ha fatta innanzitutto la capacità di non far cadere alcuni palloni. Mi riferisco ai pallonetti, come ai palloni dei contrasti a muro, che sono stati costantemente giocati da loro” Inizia così l’analisi che fa Gianlorenzo Blengini della sconfitta in quattro set subita dalla sua Lube a Trento.

    “Trento è una squadra che difficilmente soffre in ricezione, noi siamo riusciti a metterli in difficoltà col nostro servizio, facendoli giocare con palla staccata, ma quando questo è avvenuto non abbiamo poi avuto la lucidità giusta per trarne vantaggio, trasformandole in occasioni da punto. E poi, abbiamo fatto molta più fatica rispetto a loro con i posti 4 quando non ricevevamo bene”.

    “Nikolov partito dalla panchina? Aveva un problema fisico – conclude il coach dei cucinieri –, si è bloccato con la schiena ed essendo a mezzo servizio quando l’ho chiamato in causa era in difficoltà”.

    “Dovevamo fare meglio le cose semplici, soprattutto al cospetto di una squadra, Trento, che invece ha giocato bene – è invece il commento di Luciano De Cecco –. Siamo partiti male, poi abbiamo recuperato e ci siamo pure guadagnati delle opportunità per far sì che la partita potesse avere un’altra trama. Peccato che non siamo riusciti a capitalizzarle. Ora dobbiamo guardare avanti”. 

    “Abbiamo commesso degli errori di troppo – gli fa eco Marlon Yant – , non siamo riusciti a sfruttare le occasioni che ci si sono presentate. Proprio sotto questo aspetto vanno ricercati i motivi della sconfitta. Dobbiamo avere più fiducia in noi stessi e andare avanti. Penso stasera si sia visto che la distanza tra noi e la capolista Trento non è così grande, dobbiamo lavorare per sistemare delle piccole cose”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Jacopo Cuttini: “Provo un sentimento di liberazione e gratificazione”

    Sarebbe bastato un punto alla Pallavolo Padova per festeggiare la salvezza matematica: sul campo di Catania ne sono arrivati due, che completano l’ennesimo capolavoro compiuto dalla società veneta con una squadra giovanissima e a trazione italiana. Alla guida uno Jacopo Cuttini che non trattiene l’emozione a fine partita: “Con la vittoria di questa sera a Catania, e con l’arrivo del punto che ci mancava, abbiamo coronato un qualcosa di importante. Abbiamo vissuto fino ad ora una bella stagione, fatta di gioie, sofferenza e duro lavoro in palestra, oggi però, con la vittoria del terzo set, c’è stato qualcosa di liberatorio“.

    “Quello che sto provando, così come lo sta provando l’intera squadra, è un sentimento di liberazione e di gratificazione – spiega il tecnico di Padova –. Sono davvero contento per i ragazzi. Siamo rientrati in partita nel quinto set, pur avendo raggiunto il nostro obiettivo di stagione, è abbiamo vinto il match. Devo fare i complimenti alla squadra per essere riuscita a dimostrare di avere il carattere per vincere questa sfida“.

    Gioia incontenibile anche per Davide Gardini: “Questa sera ci sarebbe bastato un solo punto per raggiungere la salvezza, ed era l’intento con cui siamo arrivati a Catania. Quando lo abbiamo raggiunto, però, abbiamo voluto toglierci la soddisfazione di riuscire a conquistare anche la vittoria nel match, che ci consente di avere una carica maggiore per le prossime partite, in quanto il campionato non è finito qui. Sono davvero felice, abbiamo fatto un grande salto in avanti nella crescita di squadra. Adesso dobbiamo concentrarci sulle prossime tre partite“.

    Eroe delle ultime sfide Luca Porro, protagonista nella vittoria su Milano come in quella sul campo della Farmitalia: “Ci sarebbero bastati due set per ottenere matematicamente la vittoria, siamo però stati bravi a rimanere in partita e portare a casa la vittoria. Continueremo a spingere nelle prossime partite come abbiamo sempre fatto“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova conquista la salvezza, Catania alza bandiera bianca

    La sfida decisiva per la lotta salvezza si chiude con un verdetto matematico: la permanenza in Superlega della Pallavolo Padova, che con la vittoria al tie break sul campo della Farmitalia Catania festeggia la conquista dell’obiettivo stagionale. Non ancora aritmetica, ma molto vicina, è invece la retrocessione degli etnei, che dopo aver lottato per cinque set alzano bandiera bianca scivolando a sei punti da Taranto quando mancano solo tre partite alla fine della regular season. Ancora una grande partita per Luca Porro, autore di 22 punti con il 43% in attacco, mentre per i padroni di casa ci mette il cuore Luigi Randazzo, autore di 21 punti con il 47%.

    La cronaca:Inizio del primo set all’insegna dell’equilibrio tra le due formazioni in campo (sul 4-3 parallela di Gardini). Infatti, nonostante Catania metta a segno alcuni break nei primi istanti di gioco, nessuna delle due squadre sembra riuscire ad allungare di molto (sul 7-6 pipe di Porro). Verso la metà del primo parziale, il match prosegue tutto punto a punto: 11-11, primo tempo di Crosato; 11-12 muro di Crosato sui biancoblu. Padova, però, nei momenti seguenti riesce ad alzare il ritmo e sul 15-13, grazie al primo tempo di Plak, si porta a più due dai padroni di casa.

    Con entrambe le formazioni aggrappate alla partita, il gioco procede contraddistinto dall’equilibrio, con i bianconeri e i biancoblu che si attestano vicini nel punteggio (sul 18-19 gran giocata del capitano patavino Falaschi). Con Catania in vantaggio a 21-20, coach Cuttini spende il primo time out, nell’intento di spezzare il ritmo. Alla ripresa del gioco, pipe di Porro (21-21) e si torna al pareggio. Il primo parziale della sfida con Catania si chiude sull’ace di Plak, 23-25, a favore della formazione di coach Cuttini.

    Dopo alcuni primi istanti del secondo set, in cui si ripropone un andamento all’insegna dell’equilibrio, i biancoblu di Catania aumentano la pressione e guadagnano il primo break (5-2), portandosi a più tre dai bianconeri. Padova, nonostante i catanesi si attestino in vantaggio in questi momenti iniziali, resta in partita e cerca di ricucire lo svantaggio. Sull’11-9, infatti, attacco vincente di Plak, seguito dal primo tempo di Crosato, e la formazione di coach Cuttini si porta a meno due dai padroni di casa (11-10).

    Con Catania che riesce, subito dopo, ad ampliare nuovamente il distacco (14-10), il coach padovano si trova costretto a chiedere il time out. Dalla metà del secondo parziale Catania scappa avanti (19-12), ma a partire dall’ace di Crosato, i patavini provano a cercare di ricucire il divario (19-15). É poi la pipe di Porro, sul 21-19, che permette ai bianconeri di portarsi a meno due dai biancoblu. Negli ultimi instanti di gioco la squadra di coach Bua prosegue avanti e riesce a chiudere il set 25-21, su invasione a rete di Crosato.

    In avvio del terzo parziale le due formazioni in campo si attestano vicine nel punteggio (sul 4-4 primo tempo di Plak), con Catania che a tratti riesce a sorpassare i patavini. Nei primi momenti del set, infatti, i biancoblu, seppur di poco, si mantengo avanti. Con il punto del capitano Falaschi (9-8), la squadra di coach Cuttini si porta a meno uno dai padroni casa e verso la metà del terzo parziale Padova, aggrappata alla partita, prima impatta e poi sorpassa (12-14). Con un andamento di gioco tutto punto a punto, il coach bianconero, sul 14-14, spende il proprio time out.

    Negli istanti successivi, approfittando della difesa di Catania che viene meno, Gabi Garcia la mette a segno (14-17) e i patavini tornano nuovamente in vantaggio. Inizia una fase di gioco in cui il collettivo padovano sembra riuscire a proseguire mantenendosi avanti: sul 19-21 ace di Porro, mentre sul 20-22 mani out di Gardini. Al più tre di Padova (20-23), il coach catanese chiede il time out. Negli ultimi momenti di gioco i bianconeri scappano avanti e chiudono il parziale a proprio favore (20-25).

    Anche in avvio del quarto set si ripropone una fase di gioco all’insegna dell’equilibrio (6-5). Sul 10-7, tuttavia, con la murata biancoblu su Garcia, Catania si porta a più tre dalla formazione bianconera e coach Cuttini chiede subito il time out. Grazie all’ace di Porro (12-10), particolarmente in palla, Padova prova ad alzare il ritmo e ricucire lo svantaggio, arrivando a meno due dai padroni di casa. Nella fase centrale del parziale la formazione di coach Bua si mantiene avanti (17-14, pipe di Gardini), nonostante i tentativi bianconeri di invertire il trend visto fino a questo momento del gioco. Approfittando anche di qualche sbavatura della squadra di coach Cuttini, i biancoblu riescono ad ampliare il distacco (23-17) e a proiettarsi verso una chiusura a proprio favore del set. Il primo tempo di Plak, sul 24-19, annulla il primo set point, ma alla fine il parziale viene chiuso da Massari (25-19).

    Ad avvio del quinto e ultimo set nessuna delle due formazioni in campo sembra riuscire ad allungare (sul 2-2 primo tempo vincente di Crosato). È infatti la parità che fa da padrona in questi primi momenti di gioco. Break di Catania sul 6-4 che, grazie al punto di Randazzo, si attesta a più due dai bianconeri e coach Cuttini spende il primo time out. Al rientrato in campo il collettivo patavino riesce a sorpassare i padroni di casa: pipe di Porro per il 9-11 e ace di Gardini per il 9-12. Padova resta avanti e chiude il set 11-15, vincendo la sfida.

    Farmitalia Catania-Pallavolo Padova 2-3 (23-25, 25-21, 25-20, 25-19, 11-15)Farmitalia Catania: Massari 12, Masulovic 10, Buchegger 18, Randazzo 21, Tondo 7, Orduna 1, Cavaccini (L); Frumuselu, Baldi, Basic. Non entrati: Bossi, Santambrogio, Pierri (L). All. Giuseppe Bua.Pallavolo Padova: Porro 22, Crosato 10, Falaschi 1, Gardini 12, Plak 11, Garcia 13, Zenger (L); Stefani 1, Zoppellari, Desmet, Truocchio. Non entrati: Taniguchi, Fusaro (L). All. Jacopo Cuttini.Arbitri: Zavater e Carcione.Note: Durata: 34’, 29’, 32’, 26’, 18’. Totale: 2h19’. Servizio: Catania errori 19, ace 3, Padova errori 19, ace 7. Muro: Catania 7, Padova 10. Errori punto: Catania 35, Padova 35. Ricezione: Catania 56% (20% prf), Padova 50% (33% prf). Attacco: Catania 42%, Padova 41%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO