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    Gran finale per Milano contro Perugia: “Ci sono i presupposti per una sfida lunga…”

    Ultimo atto della stagione regolare di SuperLega Credem Banca e all’Allianz Cloud si accendono le luci su un grande match. Grandi i protagonisti sul taraflex, grande la posta in gioco, soprattutto per l’Allianz Milano, ma grande anche la voglia dell’avversaria Sir Susa Vim Perugia di riscattare la sconfitta del girone di andata e anche l’eliminazione dai Play Off 2023. Grande pure la risposta del pubblico: la prevendita sta andand a gonfie vele e prevedere numeri da sold out o vicini comunque ai 5mila non è un azzardo. Interesse elevato anche da parte della stampa nazionale e internazionale, con giornalisti accreditati da Polonia, Giappone e Hong Kong.

    In questa stagione Milano e Perugia si sono affrontate già due volte, e in entrambi i casi la sfida è finita al tie break: in campionato si consumò un inaspettato ribaltone, con la Sir di ritorno dalla vittoria nel Mondiale per Club che incrociò una incredibile serie di servizi di Matey Kaziyski, ora ripresosi dal problema al polpaccio e pronto a tornare in campo. Nella semifinale di Coppa Italia, invece, ad avere la meglio fu Perugia, poi vincitrice del trofeo.

    All’Allianz Milano vincere potrebbe però non bastare per scalare la graduatoria: la posizione finale dipenderà infatti dai risultati di Monza-Cisterna e Verona-Civitanova. Attualmente Monza e Verona sono appaiate ai meneghini al quinto posto, ma entrambe sono avanti per il maggior numero di vittorie, mentre Civitanova ha un punto in più. Chiudere al settimo posto significherebbe ritrovare proprio Perugia nei quarti di finale dei Play Off Scudetto, al via la prossima settimana. Arbitrano Marco Zavater di Roma e Alessandro Rossi di Ventimiglia, fischio d’inizio alle 18 di domenica 3 marzo.

    “Domenica giochiamo contro una corazzata come Perugia – dice Damiano Catania – in questa stagione l’abbiamo già incontrata due volte e abbiamo fatto due tie break. Credo ci siano tutti i presupposti per una bella sfida che andrà sulle lunghe, probabilmente, almeno l’idea è quella. Vedremo poi la griglia della classifica e con chi giocheremo nei quarti, se ancora contro Perugia o con un’altra squadra. In questa stagione le prime otto sono tutte formazioni attrezzate per fare bene. Trentino e Perugia hanno dimostrato di avere qualcosa in più, ma sappiamo che i playoff di SuperLega sono un terno al lotto“.(fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fabrizio Gironi ha conseguito la laurea triennale in Scienze Motorie

    Quella appena trascorsa è stata una giornata indimenticabile per Fabrizio Gironi. Giovedì 29 febbraio, infatti, l’opposto della Gas Sales Bluenergy Piacenza ha conseguito la laurea triennale in Scienze Motorie presso l’Università Pegaso, discutendo la tesi dal titolo “Tecnologia e pallavolo: una nuova metodologia di lavoro“.

    Appena sceso dall’aereo che lo ha riportato in Italia dopo la trasferta di Champions League in Polonia, l’opposto ha raggiunto Milano per la proclamazione di laurea. Al neo-dottore vanno i complimenti della società per il prestigioso traguardo raggiunto, a cui naturalmente si associa anche la redazione di Volley NEWS!

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Hristo Zlatanov: “Deluso? E perché? Ci giocheremo i Play Off alla morte”

    Si è chiusa la porta dell’Europa per la Gas Sales Bluenergy Piacenza, che con la secca sconfitta sul campo dello Jastrzebski Wegiel ha detto addio al sogno delle semifinali di Champions League. Un altro obiettivo sfumato in una stagione, fin qui, avara di soddisfazioni per la squadra emiliana. Il direttore generale Hristo Zlatanov, però, non fa drammi: “Un po’ di rammarico c’è – dice in un’intervista a Giorgio Lambri per Libertà – perché all’andata avevamo dimostrato di essere all’altezza dello Jastrzebski. Però quello che ha detto il campo è che siamo tra le otto squadre più forti d’Europa“.

    Zlatanov nega quindi di essere deluso per l’andamento della stagione: “Perché dovrei esserlo? Siamo partiti malino, ma poi abbiamo trovato una discreta regolarità di risultati e, nonostante tante assenze, siamo arrivati a un pallone dal giocarci le final four di Coppa Italia… e siamo nei Play Off. Ce li giocheremo alla morte, consapevoli del fatto che quando si esprime al massimo questa squadra può giocarsela alla pari con chiunque, cercando magari di essere più cinici nei momenti più importanti. Ma la verità è che ci sono altre 6 squadre che possono puntare allo scudetto, e alla fine una sola gioirà e le altre piangeranno“.

    Sul possibile retaggio psicologico dell’eliminazione della Champions il dg conclude: “Io spero proprio che ne abbia, ma in senso positivo! Cioè come sprone ulteriore in vista dei Play Off. In queste situazioni a fare la differenza sono le motivazioni, di tutti, dai giocatori fino al massaggiatore, ma anche lo spirito di squadra: per questo sono fiducioso“.

    (fonte: Libertà) LEGGI TUTTO

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    Tommaso Rinaldi: “Il mio obiettivo è prendere Modena tra le mani”

    Un anno complicato. Pardon, complesso. Un anno che, se non dovessi accostarlo al personaggio che è Tommaso Rinaldi, penseresti sia di quelli che forse sarebbe meglio non affrontare. Poi pensi alla parabola di Rinaldi, di quel magnetico ventiduenne con gli occhi di ghiaccio che hai visto un giorno bambino e il giorno dopo dirti che vorrebbe diventare il capitano della Valsa Group Modena. Siamo noi a non saper affrontare questo tempo, siamo noi i fragili di animo che di fronte all’anno di Tommaso ci saremmo sottratti e avremmo trovato il compito difficile. Lui no, e per non perdere tempo ha anche deciso di laurearsi in Economia. Una cosa semplice insomma. Ma andiamo per punti.

    Da dove vogliamo partire?

    “Per me è un momento in cui non posso e non devo fermarmi. Sto concludendo la mia tesi in Economia e ho scelto di parlare di Modena Volley, ossia del funzionamento dell’azienda e della macchina complessa che è una realtà così. Il mio tempo lo passo qui, è giusto capitalizzare e scegliere un argomento che mi è piaciuto sin da subito“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Casa e bottega, si direbbe. Lei una volta mi ha detto di vivere in un luogo non per deboli di cuore.

    “(ride, n.d.r.) Lo penso tuttora. Quando ti estranei e vedi Modena da fuori capisci che è per gente dal cuore forte, sia per ciò che arriva di positivo che per i momenti in cui si soffre. È bellissimo vedere la cornice del pubblico, unica in Italia, respirare quell’aria incredibile che qui ha creato una storia incredibile. Devi poi però rispondere a quei signori che vengono a vederti e si appassionano così tanto al gioco e alle vicissitudini del club, e inevitabilmente quando le cose non vanno diventa complicato. Tutto può diventare frustrante. Non è facile, ma si impara molto“.

    Alla sua età avere la valigia così piena sarebbe quasi impossibile. Non per lei.

    “Io ho scelto di essere qui e il mio obiettivo è quello di prendermi sempre di più la squadra tra le mani. Questa è la mia città, gioco tra la mia gente e so che questi sono momenti che sono capitati a campioni e persone molto più grandi e più forti di me. Vivere questa pressione e questa responsabilità che mi sento addosso è sicuramente un modo per strutturarsi maggiormente. È stato un momento di crescita che ha certamente messo in difficoltà tutti, perché quando non fai l’anno che tutti si aspettano ci resti male e ci soffri. Ma ho imparato e sto imparando a gestirla“.

    Foto Modena Volley

    Si è trovato di fianco un amico, grande come la carriera che ha fatto.

    “Lei parla di Bruno, lo so. Bruno è ciò che io voglio diventare in questo sport e per questa squadra. È stato un esempio incredibile in questi anni e da giocatori come lui sicuramente si impara ad affrontare momenti come quello di questa stagione. Siamo simili, mi permetto di dire, su un aspetto, ossia il fatto che siamo persone che si portano il lavoro a casa. E su quel lavoro magari ci facciamo i compiti e ci pensiamo tanto dopo gli allenamenti. È forse il nostro punto di forza e debolezza assieme“.

    Cosa le lascia, a 22 anni, un’esperienza con giocatori di quella caratura?

    “Moltissimo. Un metodo innanzitutto. Poi l’amicizia, importantissima. Giocatori come Bruno mi hanno fatto capire l’importanza di una barca che si lascia per ultimi. O che si impara a navigare anche e soprattutto con il mare in tempesta. In questi due anni è stato il parafulmine di tutto. Essere un buon capitano significa essere come lui. Non lo ringrazierò mai abbastanza“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Quarto anno in serie A. È lontano quel Tommaso dei primi tempi, così timido ma così determinato?

    “Il Tommaso di oggi è un giocatore molto equilibrato, che ha imparato ad appigliarsi alle sicurezze e alle certezze che piano piano si costruiscono col tempo. Quest’anno sono ripartito da questo, da ciò che sapevo fare bene e da cui dovevo incominciare per migliorarmi. Con il mio piccolo bagaglio mi presento in partita e su quelle cose cerco di andare liscio. Poi sul resto ci lavoro, e ci lavoro tanto“.

    Ottavo posto e Alberto Giuliani in panchina da metà campionato. Si gestisce tutto ora?

    “Sì, è arrivato in panchina un allenatore con un suo passato importante. Non faccio confronti perché non li amo. Le dico ciò che mi è piaciuto, ovvero il fatto che Alberto ci ha dato delle direttive molto chiare espresse con tranquillità. Ci ha dato uno stile di gioco diverso e in poco tempo siamo riusciti tutti ad applicare le sue regole. Questo inevitabilmente porta un rasserenamento generale. Direi anche che la chiarezza ci ha aiutato in poco tempo a concentrarci di più individualmente“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Cosa c’è ora per voi?

    “Dobbiamo provare ad esprimere il nostro gioco con maggiore continuità. Credo che, trovando le chiavi giuste, possiamo mettere in difficoltà anche una squadra come Trento, con la quale abbiamo giocato tanto quest’anno. Per affrontarli nei Play Off credo che il miglior modo sia approcciarli senza avere rimpianti, facendo il massimo e giocando con spensieratezza“.

    Poi la stagione finisce. Quanto pensa all’estate e a Parigi?

    “Eh, tanto. È un sogno che ho sin da bambino e quindi ultimamente ci penso sempre. Sono consapevole che mi dovrò sudare quel posto e che nel caso della convocazione dovrò garantire ogni partita di poter spaccare tutto. Quella maglia riesce a darmi una carica immensa. Quindi spero sia mia anche dopo la fine di questa stagione“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Taranto in trasferta a Catania per chiudere in bellezza la stagione

    La stagione della Gioiella Prisma Taranto sta per volgere al termine. A Catania i rossoblu giocheranno la loro ultima gara di questa stagione prima del definitivo rompete le righe. Matematicamente salvi già da due giornate, ma anche altrettanto certi di non poter inseguire un piazzamento nei Play Off Challenge, Alletti e compagni in Sicilia andranno a caccia della loro quarta vittoria in campionato per congedarsi nel migliore dei modi.

    Nel girone d’andata, dopo una serie negativa lunga dieci giornate, Taranto la prima gioia la trovò proprio all’ultimo turno prima del giro di boa contro la Farmitalia, unica vittoria dell’anno davanti al proprio pubblico e sin qui anche l’unico successo pieno (Padova e Piacenza sono state battute al tie-break).

    Una prestazione che i ragazzi di Travica vorranno ripetere per dimostrare il valore superiore, rispetto a Catania, del loro roster, dando ancora spazio magari ad alcuni giocatori che il campo quest’anno lo hanno visto poco. Come ad esempio il libero tarantino Davide Luzzi o lo schiacciatore barese Luca Paglialunga, entrambi classe 2004 che contro Milano, nell’ultimo turno disputato al PalaMazzola, oltre alla festa salvezza hanno festeggiato anche il loro esordio assoluto in Superlega.

    “Per quanto riguarda l’esordio – dichiara Paglialunga –, indubbiamente sono stato molto contento, non è stato semplice gestire queste emozioni molto forti poiché entrare in Superlega è il sogno di qualsiasi ragazzo che approccia per la prima volta il mondo della pallavolo. Ringrazio la società nella persona del Presidente Bongiovanni, tutti i dirigenti, lo staff tecnico e i miei compagni di squadra. E mi auguro di poter avere tante altre occasioni per dimostrare il mio valore”.

    “Sicuramente quest’ultima partita a Catania chiuderà questa stagione positiva, in quanto l’obiettivo è stato raggiunto con delle giornate d’anticipo. Ovviamente proveremo a portare a casa questa gara per chiudere in bellezza questa stagione e parlando dal punto di vista personale – conclude –, sicuramente cercherò di dare il mio contributo quando verrò chiamato in causa”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena chiude la regular season a Piacenza, Stankovic: “Ci servirà per metterci alla prova”

    Modena, con la vittoria di domenica scorsa in quattro set su Catania e la contemporanea sconfitta di Cisterna per mano di Verona, ha centrato la qualificazione ai Play Off.

    Domenica 3 invece, la Valsa Group sfiderà Piacenza nella gara che chiude la regular season. “Domenica con Piacenza non andremo a fare una passeggiata – spiega Stankovic – dobbiamo sfruttare ogni partita per alzare il nostro livello di gioco e prepararci alla sfida con Trento, una squadra che ha tenuto un livello alto per tutta la stagione.”

    “La gara con Piacenza ci servirà per metterci alla prova contro un avversario forte e andremo là per dare il nostro meglio. È stata una regular season con alti e bassi ma siamo riusciti a entrare ai play-off, la nostra squadra poteva entrare nelle prime otto ben prima di ora, ma adesso dobbiamo pensare al futuro e lavorare per affrontare queste sfide.”

    Modena si presenta ai Play off come ottava e quindi avrà Trento come avversaria nei quarti.

    “Dobbiamo cercare di mantenere la concentrazione alta durante ogni set, contro un avversario come Trento basta un piccolo calo per compromettere la partita. Siamo tutti molto focalizzati su questo finale di stagione, siamo consci della difficoltà dell’accoppiamento dei quarti ma daremo il massimo per giocarcela.”

    Foto di LVM

    Infine una parola su Giuliani: “Io lo conoscevo già e ci avevo già lavorato per alcuni anni, quello che ha portato è stata una maggiore intensità negli allenamenti e un importante focus su alcuni aspetti individuali. Stiamo crescendo nelle ultime settimane, ma so che possiamo fare ancora di più”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fabio Soli: “Con i play off ricomincia un altro campionato, si riparte da zero”

    Per gli abbinamenti completi dei Play Off bisognerà aspettare l’ultima giornata di regular season, in programma per tutti domenica 3 marzo, che definirà appunto le posizioni dalla 3° alla 7°. Trento, Perugia e Modena invece sono certe dei loro piazzamenti come prima, seconda e ottava.

    E così, Trento e Modena daranno il via ad un quarto di finale inedito per due formazioni di quel calibro, che mette di fronte sì, la prima e l’ottava, ma anche una fetta importante di storia e tradizione.

    “Sarà una serie che dove incontreremo una delle squadre che hanno più storia e blasone da quelle italiane e non solo. E comunque una squadra pericolosa, come ci insegna la partita di andata di regular season e nei play metterà l’esperienza dei suoi giocatori” ha sottolineato Fabio Soli in un’intervista rilasciata a L’Adige.

    Modena, come detto, arriva ai Play Off da ottava, posizione che ha conteso fino all’ultimo con Cisterna.

    “È vero che Modena sta attraversando un momento di crisi però è una squadra che ha sempre grandi risorse. Ma ricomincia un altro campionato e si riparte da zero – continua il coach dei campioni d’Italia. – Serviranno l’attenzione l’umiltà e l’impegno che abbiamo sempre messo in ogni partita.”

    Ma prima dei Play off per Trento c’è il ritorno dei quarti di Champions contro Berlino (all’andata finì 0-3 per l’Itas) : “Il risultato dell’andata dice che abbiamo vinto abbastanza facilmente però non sottovaluterei le potenzialità della squadra tedesca. A Berlino siamo stati molto bravi a esprimere un gioco di alto livello e dovremmo fare lo stesso giovedì in casa perché il rischio è quello di abbassare un po’ il ritmo e trovarci in difficoltà” conclude Soli.

    (fonte: L’Adige) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Keita trascinatore, Anzani fuori partita

    Manca un solo turno al termine della regular season di Superlega Credem Banca, ma ancora tanti verdetti sono da emettere, con le sole Trento, Perugia e Modena già sicure del loro posto all’interno della griglia dei Play Off Scudetto. Resta quindi inutile ai fini della classifica la vittoria della Sir sull’Itas, mentre quella di Piacenza contro Civitanova rilancia le ambizioni emiliane dopo un mese di febbraio davvero orribile. Volata finale a quattro per i posti dal quarto al settimo, con Cisterna ormai tagliata fuori e Taranto salva ma che chiude una stagione sottotono. Ma veniamo al pagellone del weekend!

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Perugia-Trento 3-1. PalaBarton esaurito e festante per la vittoria sulla capolista in un match che potrebbe essere l’anticipo delle Finali Scudetto… Ben Tara (voto 8,5) è il mattatore di serata, pressoché infermabile ed esaltato da un Giannelli (voto 8) quadrato e lucido in ogni fase del match. Bene anche Russo (voto 7), che spadroneggia a centro rete, mentre rimane in ombra il talento del polacco Semeniuk (voto 5), apparso troppo falloso in attacco.

    Trento, che lascia a riposo Rychlicki, fatica in ricezione, con Laurenzano (voto 5) davvero sotto pressione, e ciò non permette a Sbertoli (voto 5,5) di sfruttare al meglio il gioco nei corridoi centrali. Positiva comunque la prova di Nelli (voto 7) e Lavia (voto 6,5), mentre anche Michieletto (voto 5,5) fatica a contenere le bordate dai nove metri dei perugini, perdendo di efficacia anche in attacco.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Civitanova-Piacenza 0-3. Harakiri della Lube, che nel match casalingo si fa spazzare via da Piacenza cedendo di fatto il terzo posto. Nonostante una discreta ricezione, De Cecco (voto 5) non trova le chiavi per accendere i propri martelli, e così naufragano nell’ordine Nikolov (voto 5), Bottolo (voto 5,5) e Yant (voto 5). Con Anzani (voto 5) mai entrato in partita, ecco che non bastano i 12 punti di Lagumdzija (voto 6,5) per respingere gli attacchi emiliani.

    Biancorossi che possono contare su uno Scanferla (voto 8) impeccabile e sul duo Romanò (voto 7)- Caneschi (voto 7,5), che in attacco dà una bella mano alla squadra. Sottotono Leal (voto 5,5) mentre Lucarelli (voto 6,5), pur sbagliando troppo, si fa trovare caldo sui palloni che contano.

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    Padova-Monza 1-3. Una Monza cinica non spreca l’occasione e rimane in corsa per un piazzamento importante ai danni di una Padova che sembra aver tirato un po’ i remi in barca. Gardini (voto 5) è la brutta copia del giocatore ammirato fino a poche settimane fa e Gabi Garcia (voto 3) resta davvero un mistero. Meglio il giovane Porro (voto 7), che continua a fare minutaggio importante, e il subentrante Desmet (voto 6).

    Monza spinge al servizio con un super Loeppky (voto 9), inarrestabile dai nove metri, e con un Di Martino (voto 7,5) ben solido a muro. Bene anche Szwarc (voto 7) e l’altro canadese Maar (voto 7), ormai leader di questo gruppo insieme al funambolico Cachopa (voto 7,5).

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Taranto-Milano 1-3. Durano un set le speranze di Taranto, poi via libera ad una girandola di cambi nella quale Sala (voto 4,5) ancora una volta non trova il giusto guizzo, mentre brilla Gargiulo (voto 7,5), che dopo questa stagione meriterebbe una convocazione azzurra.

    Milano si spaventa, ma trova quei tre punti che la tengono in lizza per il quarto posto. Se Ishikawa (voto 4,5) è decisamente spento, ecco che Mergarejo (voto 7,5) tira fuori dal cilindro una grande prestazione, così come Reggers (voto 7), sempre più decisivo.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Modena-Catania 3-1. Si complica la vita per un set Modena, poi pur faticando nel secondo si scioglie e conquista l’obiettivo minimo dei Play Off. Finalmente è Rinaldi (voto 8) il faro che illumina il PalaPanini, e con lui si esalta anche la classe dell’intramontabile Juantorena (voto 7). E se Davyskiba (voto 6), sacrificato nel ruolo di opposto, è altalenante, peggio fa Brehme (voto 4), che non riesce mai ad incidere nel match.

    Catania, con l’ormai cronico problema dell’attacco, si aggrappa a Basic (voto 7,5) e Masulovic (voto 7), ma con un Buchegger (voto 5) ben marcato perde presto spinta e fiducia.

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    Cisterna-Verona 0-3. Crolla in casa Cisterna, che nelle ultime giornate ha sprecato l’occasione di arrivare ai Play Off: ai pontini non bastano i soliti Faure (voto 6,5) e Ramon (voto 6,5), vista la giornata no dei centrali. Bene invece Verona che, aggrappata a Keita (voto 8) e a Mozic (voto 7), gioca una partita fisica e in pratica con i soli laterali, visto che i centrali in tutto attaccano 4 palloni su 66…

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO