consigliato per te

  • in

    Stoytchev: “Dovevamo fare molto meglio in battuta per poter sperare qualcosa contro Perugia”

    Alla Rana Verona non basta una buona partenza per sbancare per la seconda volta in poche settimane il PalaBarton, con Perugia che ribalta il risultato e apre a proprio favore la serie. Nonostante il risultato non favorevole (3-1), gli scaligeri hanno tenuto un buon rendimento in attacco, in particolare con Amin, best scorer della squadra con 23 palloni messi a terra, di cui 2 a muro e 3 dai nove metri.

    E’ proprio lui, insieme a coach Stoytchev, a commentare l’esito della gara.

    “Quando ci è capitata Perugia ai Play Off sapevamo che avremmo affrontato una partita intensa e complicata – il commento di Amin – ; abbiamo iniziato bene ma poi loro hanno spinto più di noi. Abbiamo perso la partita ma ora dobbiamo pensare solamente al secondo match in casa e spero di vincere la partita per poter già pensare a gara 3“.

    Gara 3 che sarà già domenica. “Dovremmo prima di tutto lavorare di più sulla nostra concentrazione perchè stiamo giocando contro una delle squadre più forti di questa stagione”.

    Stoytchev: “L’avvio del primo set è stato buono, abbiamo giocato sempre punto a punto cercando le nostre opportunità, vinto questo set abbiamo iniziato a sperare qualcosa in più. Il problema è stato l’inizio del secondo set: ci siamo trovati subito sotto e quando Perugia inizia ad avere 4/5 punti di vantaggio è davvero impossibile giocare contro di loro”.

    “Noi oggi abbiamo percentuali molto buone in attacco, per una squadra come Perugia (38% di efficienza), il problema è che con la nostra battuta non siamo riusciti ad allontanarli dalla rete e di conseguenza loro in attacco sono stati devastanti, noi a muro pochissimo – analizza l’allenatore – . Semeniuk e Ben Tara hanno percentuali di attacco incredibili, noi non abbiamo soluzioni per fermarli se la ricezione è buona. Sono stati molto bravi anche a muro e con la ricezione vicina a rete ci sono poche speranze per noi. In ogni caso complimenti a loro perchè sono veramente forti e hanno giocato davvero una bella partita. Ora prepariamo la prossima partita”.

    (fonte: Rana Verona) LEGGI TUTTO

  • in

    Soli: “Non siamo stati perfetti, ma abbiamo giocato comunque da vera squadra”

    La difesa del tricolore che porta sulle maglie inizia con il piede giusto per l’Itas Trentino. All’esordio nei Play Off Scudetto Credem Banca 2024, questa sera i Campioni d’Italia si sono infatti assicurati subito gara 1 dei quarti di finale, regolando per 3-0 la Valsa Group Modena alla ilT quotidiano Arena di Trento.

    “Stasera non siamo stati perfetti ma abbiamo dimostrato di giocare come una vera squadra ed era quello che serviva per portarsi avanti nella serie – ha spiegato l’allenatore Fabio Soli al termine della partita – . Questi ragazzi hanno dato un esempio lampante di cosa voglia dire stringersi intorno a chi per la prima volta partecipava ad un evento di questo tipo, offrendogli un grande aiuto”.

    “Ovviamente abbiamo fatto bene anche a livello individuale, perché singolarmente tutti oggi hanno dato qualcosa in più, dimostrando con i fatti che davvero non vedevamo l’ora di scendere in campo e giocare. Per passare il turno bisogna vincerne tre di partite, ma stasera teniamoci nel cuore quello che siamo stati: un’Itas Trentino di alto livello”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Blengini amareggiato: “Abbiamo faticato tutta la partita, soprattutto in attacco”

    I Quarti di finale della corsa al tricolore si aprono in salita per la Cucine Lube Civitanova. Non bastano le coreografie ‘magiche’ dei tifosi di Lube nel Cuore e il sostegno costante del palazzetto per esorcizzare la bestia nera. Nel primo confronto dei Play Off Scudetto al meglio dei cinque match è la Mint Vero Volley Monza a imporsi in quattro set (26-28, 25-20, 11-25, 20-25) sul taraflex dell’Eurosole Forum. 

    A fare la differenza è la concretezza in attacco degli ospiti (52% contro il 42% dei biancorossi) e un instancabile Loeppky, MVP e top scorer con 28 punti (60% con 2 ace e 1 muro), capace di ergersi a one man show nel quarto set con 13 sigilli nel parziale. Per Monza in doppia cifra anche Szwarc (18).

    Tra i biancorossi il più prolifico è Yant (16), mentre Bottolo (12 punti come Nikolov) entra in corsa e si rivela il più preciso portando vivacità al servizio (4 ace) e in attacco (60%).

    Gianlorenzo Blengini: “Abbiamo faticato tutta la partita, soprattutto in attacco. Vero che da una parte c’era Monza, che ha lavorato molto bene con il muro e la difesa, ma lo è anche che noi dal canto nostro non abbiamo trovato soluzioni efficaci per tenere alto il livello di questo fondamentale. Abbiamo commesso troppi errori diretti negli attacchi di palla alta, con traiettorie molto prevedibili. In alcuni frangenti siamo riusciti a recuperare con alcuni turni di battuta, riuscendo pure a guadagnarci delle occasioni quando eravamo partiti nettamente in svantaggio, il problema è che poi le palle importanti le abbiamo sbagliate”.

    “Per vincere nei Play Off devi per forza essere più bravo in questo tipo di situazioni. Sappiamo benissimo che squadra è Monza, se non la metti staccata da rete ha un palleggiatore con una fantasia e un’esperienza tali da rendere molto difficile la fase break. Ribadisco, dobbiamo fare meglio e pensare esclusivamente a quello che succede nel nostro campo. Senza guardare indietro. Queste partite si decidono per una palla, occorre quindi capire che cosa serve fare meglio, soprattutto rispetto a questa gara che è la più recente, e concentrarci solo su quello”.

    Mattia Bottolo: “È stata una partita complicata per noi. In alcuni momenti non sembravamo nemmeno un team di SuperLega. Nel quarto set abbiamo commesso tanti errori e non possiamo permettercelo con una squadra così. Monza gioca bene, dobbiamo cambiare marcia altrimenti rischiamo davvero di uscire. Gara 2 dovremo approcciarla diversamente. Oggi ci abbiamo messo del nostro per perdere. Adesso dobbiamo andare avanti, guardare e imparare da ciò che abbiamo sbagliato. Si gioca tra tre giorni e dobbiamo essere preparati. L’obiettivo è migliorare in tutti i fondamentali”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Buona partenza di Verona, poi è monologo Perugia fino al 3-1 finale

    Va alla Sir Susa Vim Perugia gara 1 dei quarti di finale playoff. I Block Devils di Angelo Lorenzetti sfruttano il “fattore PalaBarton” ed il calore del proprio pubblico e superano 3-1 in rimonta la Rana Verona conquistando il primo punto di una serie al meglio delle cinque. 

    Esultano i supporters bianconeri per una prova in crescita dei propri beniamini che perdono il primo set in volata (complici due ace finali di Amin) poi piano piano alzano i giri del motore, lavorano con profitto in fase break, trovano tanta qualità in attacco e alla lunga hanno la meglio sulla coriacea formazione veneta. 

    I numeri del match certificano la vittoria dei Block Devils che fanno la differenza soprattutto con i fondamentali dell’attacco (61% di squadra contro il 49% avversario) e del muro (10 vincenti contro i 4 ospiti).

    Mvp della gara l’opposto tunisino Wassim Ben Tara che gioca un match spaziale e chiude a quota 18 con 1 ace, 3 muri ed il 65% in attacco. Ma grandi prestazioni anche per Semeniuk che ne mette 24 con 3 ace ed il 57% sotto rete e per Russo che a tabellino dice 16 con 4 ace, 2 muri ed il 77% in primo tempo. Doppia cifra pure per Plotnytskyi, entrato a gara in corso, con 12 punti, 9 i palloni vincenti di un positivo Flavio. Giannelli suona sinfonie in cabina di regia (anche 5 punti con 4 muri), Colaci è il solito uomo collante di tutto il gruppo bianconero (56% in ricezione). 

    La serie si sposta ora a Verona per gara 2 in programma domenica alle ore 20:30.   

    1° set – Flavio-Russo e Leon-Semeniuk le “coppie” scelte da Lorenzetti. Avanti Verona in avvio con Amin (0-2). Russo pareggia subito (2-2). Mozic chiude dalla seconda linea (2-4). Muro di Amin poi ace di Dzavoronok (3-7). Dentro Plotnytskyi per Leon. Due di Ben Tara accorciano (6-8). In rete Mozic (8-9). Flavio pareggia con il primo tempo (9-9). Il centrale brasiliano è granitico a muro e Perugia va avanti (11-10). Mozic tiene la parità in campo (14-14). Incomprensione nella metà campo bianconera, Verona di nuovo a condurre (16-17). Ace di Semeniuk (18-17). Mozic con la pipe capovolge ancora (19-20). Ben Tara a segno, sempre tutto in equilibrio (21-21). Ancora il tunisino (22-21). Doppio ace di Amin, Verona si aggiudica il primo set (23-25). 

    2° set – Perugia riparte forte nel secondo (3-0). Plotnytskyi mantiene le distanze (6-3). Smash di Flavio poi ace di Russo poi contrattacco di Plotnytskyi (9-3). Ben Tara sulle mani del muro (12-6). Fuori Amin poi Ben Tara (15-7). Russo dal centro poi muro di Giannelli poi ace di Semeniuk (19-9). Anche la pipe per Semeniuk (22-12). Sempre Semeniuk, set point Perugia (24-15). Errore di Sani al servizio, i bianconeri pareggiano (25-16).

    3° set – Si riparte ed è grande equilibrio (5-5). Muro di Ben Tara poi ace di Plotnytskyi (8-5). Muro di Amin (8-7). Semeniuk sulle mani del muro (11-8). Mozic va a segno con il pallonetto ed accorcia a -1 (11-10). Ben Tara e Plotnytskyi ridanno slancio ai Block Devils (14-10). Ace di Russo con l’ausilio del nastro (16-11). Semeniuk tiene il gap con la pipe (18-13). Perugia tiene il vantaggio con l’ace di Semeniuk che vale il +6 (22-16). Verona non molla e torna sotto con Dzavoronok (23-20). La pipe di Semeniuk vale il set point (24-20). Il fallo di Zingel propizia il raddoppio bianconero (25-21). 

    4° set – Ace di Russo in avvio di quarto (5-3). Keita pareggia con la pipe (5-5). Flavio in contrattacco dal centro poi muro di Ben Tara poi pipe di Semeniuk (9-5). L’opposto tunisino di Perugia vola da posto due poi maniout di Semeniuk (13-7). Muro vincente di Russo (15-8). Keita va a segno da posto quattro e dai nove metri ed accorcia (17-13). Muro di Giannelli (18-13). Plotnytskyi con la pipe (20-15). Entra Leon al servizio e mette l’ace del 22-16. Russo porta i suoi al match point (24-18). Chiude Ben Tara (25-19).   

    Sir Susa Vim Perugia – Rana Verona 3-1 (23-25, 25-16, 25-21, 25-19)Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 5, Semeniuk 24, Resende Gualberto 9, Ben Tara 18, Leon Venero 1, Russo 15, Toscani (L), Held 0, Herrera Jaime 0, Colaci (L), Plotnytskyi 12, Ropret 0. N.E. Candellaro, Solé. All. Lorenzetti.Rana Verona: Spirito 1, Dzavoronok 13, Grozdanov 5, Esmaeilnezhad 23, Mozic 12, Zingel 1, Bonisoli (L), D’Amico (L), Keita 6, Sani 2, Mosca 0, Zanotti 0. N.E. Cortesia, Jovovic. All. Stoytchev.Arbitri: Piana, Pozzato, Merli.Note – durata set: 31′, 24′, 30′, 29′; tot: 114′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    All’Eurosole è eclissi totale per la Lube, oscurata da una grande Monza

    Grande equilibrio per i primi due set, poi Civitanova inizia a sparare a salve mentre Monza continua a crivellarla senza sosta. Morale della favola, Gara 1 dei quarti di finale va con pieno merito ai brianzoli che ribaltano subito il fattore campo imponendosi 1-3 (26-28; 25-20; 11-25) e domenica, all’Opiquad Arena, avranno una grandissima opportunità di andare 2-0 nella serie.

    La squadra allenata da coach Massimo Eccheli ha messo in mostra tutto il meglio del proprio repertorio, mostrando un gioco corale e determinato per prendersi una pesante vittoria esterna in terra marchigiana, ispirati da un Loeppky da 28 punti finali.

    1° Set – Ottimo inizio per la MINT che si porta subito sullo 0-3, grazie al mani-out di Loeppky. Monza continua a spingere portandosi sul +4 (1-5), ancora una volta con lo schiacciatore canadese autore del primo ace dell’incontro. Qualche imprecisione nell’attacco monzese riavvicinano la Lube, ricacciata sul -2 (7-9) dopo l’attacco vincente di Maar. Monza gioca in modo ordinato e attento, allungando nuovamente sul +4 (9-13) con il primo tempo di Di Martino che induce Blengini a chiedere il primo time-out. I brianzoli sono abili a controllare l’andamento del match, mostrando una grande solidità a muro e una fase d’attacco molto precisa (11-16). I padroni di casa rimangono indietro di un passo rispetto a una MINT attenta in tutti i fondamentali del gioco: secondo time-out per Civitanova sul 17-21. La Lube riesce comunque a trovare un break che, dopo l’ace di Botolo, rimanda i marchigiani sul -2 (20-22) con Eccheli che sceglie di richiamare a sé i suoi ragazzi. Civitanova alza il ritmo e impatta sul 23-23 dopo l’attacco di Herrera: secondo time-out anche per Monza. Il set prosegue a oltranza con Monza (26-26), con Monza che mantiene il servizio con il mani-out di Loeppky e vince il parziale dopo la diagonale vincente del neo-entrato Takahashi (26-28).

    2° set – Grande equilibrio nel secondo parziale, con nessuna delle due formazioni che riesce a prendere il sopravvento (3-3). Il primo break, però, lo firma Civitanova (5-3) prima dell’immediato time-out chiamato da coach Eccheli. Monza riesce a pareggiare sul 6-6, dopo la pipe di Loeppky. Serie di botta e risposta tra le due compagini, con i brianzoli abili a prendersi il break (9-11) grazie a due splendide sortite offensive di Szwarc. Il set si dimostra molto teso e combattuto, com’era stato in precedenza; Civitanova ritrova nuovamente le due lunghezze di vantaggio (16-14) dopo l’ace di Bottolo: time-out Eccheli. Monza è meno lucida in attacco e più imprecisa, rimanendo in partita grazie alla palla corta di Takahashi e al primo tempo di Galassi (19-17). Civitanova riesce ad allungare nuovamente (23-18), mettendo l’ipoteca sul parziale chiuso definitivamente per 25-20.

    3° set – Szwarc impatta bene il terzo gioco con un paio di attacchi potenti e decisi, a cui si unisce il bel primo tempo di Galassi su alzata di Kreling (4-5). Monza trova il break (7-9) e allunga grazie all’ace di Kreling subito prima del time-out di Blengini. La MINT è aggressiva al servizio, attenta nella correlazione muro-difesa e ben orchestrata in attacco dalla sapiente regia di Kreling, che arma la mano di Takahashi bravo a mettere a segno la diagonale dell’8-13: secondo time-out per la panchina marchigiana. I brianzoli toccano il +7 (9-16); Civitanova non riesce a contenere l’attacco monzese che macina gioco e punti grazie a un ispirato Takahashi (splendido pallonetto) e a uno Szwarc in forma smagliante (9-19). I padroni di casa tentano la reazione, ma il set è ampiamente instradato a favore degli ospiti che si aggiudicano il set per 11-25.

    4° set – Loeppky è chirurgico all’inizio del quarto set, permettendo alla Vero Volley di mettere a segno il break (1-3). Civitanova, sulla falsa riga del gioco precedente, è imprecisa in attacco, va sotto sul -3 (2-5) e Blengini chiede la sospensione tecnica. Loeppky è scatenato, segna una pipe splendida su alzata di Kreling e manda Monza sul +5 (2-7). I brianzoli controllano e allungano sul +6 (5-11) dopo l’ace di Szwarc: secondo time-out Blengini. Monza ha innestato le marce alte, spinge forte al servizio e mette in in mostra il meglio del suo gioco corale e spettacolare, che vede in Loeppky e Szwarc due terminali offensivi di altissimo livello (10-16). Eccheli sceglie di richiamare i suoi ragazzi in panchina con un time-out, quando gli avversari si riavvicinano sul -4 (13-17). Civitanova si riavvicina sul -2 (18-20) grazie al turno di servizio di Bottolo, sempre pericoloso dalla linea dei nove metri: time-out Monza. Provvidenziali i due mani-out di Loeppky per mantenere le tre lunghezze di vantaggio (19-22). Ancora lo schiacciatore canadese monumentale a muro per il match-point (19-24). Civitanova annulla il primo, ma non può opporsi all’ennesimo mani-out di Loeppky che regala a Monza la prima vittoria (20-25).

    Eric Loeppky (MINT Vero Volley Monza): “E’ stata veramente una partita durissima, con molti scambi lunghi. Abbiamo un attimo rallentato nel secondo set, ma siamo stati bravi a tornare subito alla carica nel terzo set senza mollare mai”.

    Cucine Lube Civitanova – Mint Vero Volley Monza 1-3 (26-28, 25-20, 11-25, 20-25)Cucine Lube Civitanova: Anzani 8, Lagumdzija 6, Nikolov 12, Diamantini 0, De Cecco 3, Yant Herrera 16, Cremoni (L), Chinenyeze 5, Thelle 0, Motzo 0, Bisotto 0, Balaso (L), Bottolo 12. N.E. Larizza. All. Blengini.Mint Vero Volley Monza: Kreling 1, Loeppky 28, Di Martino 3, Szwarc 18, Maar 6, Galassi 8, Morazzini (L), Visic 0, Mujanovic 0, Takahashi 5, Beretta 0, Gaggini (L). N.E. Mariani, Comparoni. All. Eccheli.Arbitri: Cesare, Saltalippi.Note – durata set: 35′, 26′, 21′, 29′; tot: 111′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Altro che in difficoltà, Trento si prende Gara 1 schiantando Modena 3-0

    Più forte della sfortuna, Trento inizia come meglio non avrebbe potuto questo playoff scudetto strapazzando Modena in Gara 1 dei quarti di finale. Emiliani brillanti solo nel primo set, poi completamente in balia dei Campioni d’Italia in carica, ben orchestrati dal giovane Acquarone e trascinati dai soliti tre tenori Rychlicki, Lavia e Michieletto, tutti a referto con 14 punti a testa.

    Sestetti – Per la terza partita in sette giorni alla ilT quotidiano Arena, Fabio Soli propone la sua Itas Trentino, priva di Sbertoli e con il nuovo acquisto Garcia in panchina, con Acquarone in regia e Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia in banda, Kozamernik e Podrascanin al centro, Laurenzano nel ruolo di libero. La Valsa Group Modena risponde con Bruno alzatore, Davyskiba opposto, Juantorena e Rinaldi laterali, Sanguinetti e Stankovic al centro, Gollini libero.

    1° set – La partenza dei padroni di casa è eccezionale; guidati da un Michieletto subito scatenato, i tricolori volano ì sul 4-0 e poi sul 6-1, punteggio che costringe Giuliani a rifugiarsi in un time out. Alla ripresa, Trento continua a lavorare bene in fase di cambiopalla, tenendosi stretto il cospicuo vantaggio sino al 10-6, poi un ace di Rinaldi, a seguito di un errore a rete del numero 5 trentino, e un contrattacco di Davyskiba riportano le squadre a stretto contatto (11-10). Un’altra schiacciata out di Alessandro consegna la parità a quota 12, prima che due break point dell’opposto emiliano non facciano volare la Valsa Group sul +2 (12-14). Trento non demorde e con Lavia riequilibra in fretta il punteggio (16-16), prima di trovare un nuovo spunto (19-17), favorito stavolta dalle conclusioni out della Valsa Group. Modena interrompe di nuovo il gioco, ma al rientro in campo è l’Itas Trentino a fare la voce grossa con Rychlicki (22-18 e 24-20). Gli ospiti annullano tre palle set, ma si inchinano alla quarta (muro di Michieletto su Juantorena per il 25-23). 2° set – L’Itas Trentino parte sparata anche nella seconda frazione, prima con Lavia (3-0) e poi con Rychlicki, straordinario anche in battuta non solo in attacco (9-2). Acquarone trova sempre maggiore intesa con i suoi martelli e i padroni di casa corrono sempre più decisi (13-6). Modena prova a reagire (15-8) con Davyskiba e con l’inserimento di Boninfante per Bruno, ma i tricolori trovano sempre buone soluzioni per mettere la palla a terra (17-12). Nel finale Trento dilaga con Kozamernik (attacco e muro per il 22-14) e si porta sul 2-0 interno già sul 25-18.3° set – Nel terzo parziale Giuliani lascia in campo Boninfante e gli mette in diagonale Sapozhkov, spostando Davyskiba in posto 4; la mossa sortisce qualche effetto tangibile perché in questo caso Modena non perde contatto, anzi con lo stesso Davyskiba (ace) passa avanti (6-7). L’Itas Trentino rimane in scia sino al 10-10, poi con Lavia accelera di nuovo (15-10). Podrascanin mura proprio Davyskiba, offrendo il massimo vantaggio (19-13), che poi Michieletto incrementa ancora col servizio (20-13). Il 3-0 arriva sul 25-18 con un attacco vincente di Rychlicki.

    Itas Trentino-Valsa Group Modena 3-0 (25-23, 25-18, 25-18)Itas Trentino: Acquarone, Rychlicki 14, Lavia 14, Michieletto 14, Kozamernik 11, Podrascanin 4, Laurenzano (L), Nelli. N.E.: D’Heer, Cavuto, Berger, Pace (L), Magalini, Garcia. All. Soli.Valsa Group Modena: Mossa de Rezende, Davyskiba 20, Rinaldi 5, Juantorena 8, Sanguinetti 4, Stankovic 1, Gollini (L), Sapozhkov 5, Boninfante. N.E.: Brehme, Pinali G., Pinali R., Sighinolfi. All. Giuliani.Arbitri: Zanussi, Simbari.Note – durata set: 31’, 25’, 24’ – tot: 80’ MVP: Daniele Lavia (Itas Trentino)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Paolo Porro carica la sua Milano: “Con Piacenza abbiamo un conto in sospeso”

    Scattano questa sera i Play Off Scudetto della Superlega 23-24. L’ultima giornata ha decretato tutti i verdetti e l’Allianz Milano, grazie al prezioso tie-break vinto con Perugia, si è conquistata il sesto posto che significa Gas Sales Bluenergy Piacenza.

    Foto Powervolley Milano

    Una Milano che l’anno scorso ha eliminato Perugia ai Quarti dei Play Off e quest’anno ha fatto fuori Piacenza ai quarti di Coppa Italia.

    “Lo scorso anno abbiamo battuto Perugia ai quarti ed è stata una grande soddisfazione – sottolinea il regista di Milano, Paolo Porro. – Però non siamo ancora arrivati ad una finale. Qualche volta non siamo stati continui ed è questo che fa la differenza tra grandi squadre e quelle a cui manca qualcosa. Compiacenza sarà una bella sfida abbiamo un conto in sospeso con loro, l’anno scorso ci hanno battuto nella finale del 3°-4° posto.“

    E si, l’anno scorso Milano ha ceduto a Piacenza nello spareggio per l’ultimo posto utile per qualificarsi alla Champions conquistando comunque l’accesso alla Coppa Cev.

    Porro che con la sua Milano però è pronto a stupire ancora e perchè no, a prendersi altre soddisfazioni: “All’inizio siamo stati frenati dagli infortuni poi ci siamo ripresi siamo cresciuti– Il sesto posto finale è positivo perché ci garantisce una trasferta nei quarti facile da affrontare. Può sembrare banale ma quando giochi ogni tre giorni le trasferte pesano.”

    Foto Federazione Italiana Pallavolo

    E sulla maglia azzurra: “Potrei dire che mi sento pronto ma so che ci sono altri molto bravi ed è giusto che siano loro a vestirla. Io faccio quello che devo per essere pronto“

    (Fonte: TuttoSport) LEGGI TUTTO

  • in

    Luca Porro: “Ho scelto questa vita perché la pallavolo mi rende felice”

    Serenità accomodante. Simpatia accondiscendente. E quello stile senza sovrastrutture che caratterizza il trio dei fratelli più famosi della pallavolo italiana, ovvero Paolo, Simone e Luca Porro. Oggi è il turno di Luca, che si presenta di fronte al registratore con una stagione, la prima di una serie che sono certo farà in Superlega, da incorniciare. Obiettivo permanenza in Superlega conquistato da qualche giornata con la Pallavolo Padova e la pacatezza da chi, da qui a fine campionato, potrà giocarsi la libertà di ciò che si è conquistato con fatica assieme ad un gruppo di base giovanissimo (e di cui Falaschi appare il fratello maggiore):

    “Abbiamo raggiunto un obiettivo importante come la salvezza molto prima del previsto. Potremo giocarci il finale di stagione con la spensieratezza di chi in campo potrà far vedere tutto il lavoro che c’è stato dietro“.

    In pieno stile Luca Porro. Uno che sembra sempre sereno e pacato in campo.

    “L’idea che ho di questo sport è che innanzitutto debba essere qualcosa che premia il lavoro fatto, ma che sappia farmi vivere la domenica con divertimento. Mi piace fare ciò che faccio e lo faccio col sorriso. Poi mi rendo conto che, in un gruppo come quello di Padova, la complicità e l’alchimia che si sono create facilitano il lavoro. Però cerco sempre di non dimenticare che ho scelto questa vita perché mi rende felice farla“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Vedremo una bella Padova alla fine del campionato.

    “La vedrà con meno pressione certamente, e circondata da un clima di soddisfazione per quello che si è conquistata con il duro lavoro. Personalmente cercherò di migliorarmi a livello tattico così come ho fatto per tutta la stagione. Penserò a ciò che potrei fare meglio anche in futuro“.

    Non è stato tutto facilissimo, almeno a vedere alcuni segmenti di campionato.

    “Ci siamo trovati di fronte alcuni muri da superare non semplici. Abbiamo avuto una fase in cui le vittorie non riuscivamo ad ottenerle, e quando arrivi alla sesta sconfitta di seguito tendi a perdere per un attimo la speranza di poterti salvare con anticipo come è successo. Ma continui a lottare. Nel nostro caso siamo stati fortunati, perché siamo un gruppo giovane e affiatato, e abbiamo lavorato affinché venisse fuori l’impegno di tutti di poter giocare al livello di questa categoria. Le dico che la cosa migliore è stato vincere contro chi non si aspettava accadesse. Forse è il lato migliore della medaglia. Una bella soddisfazione innanzitutto“.

    Foto di LVM

    Un dato è certo: Porro è ormai un uomo da Superlega.

    “Mi piacerebbe molto proseguire in Superlega. È un campionato nel quale vorrei crescere“.

    A proposito di vittorie inaspettate, quella con Milano come è stata?

    “Bellissima, perché è arrivata davanti alla famiglia e agli amici accorsi a vedere la sfida tra me e Paolo. Dopo la sconfitta dell’andata mi sono ripromesso che avrei lottato maggiormente per ottenere la rivincita, e così è stato“.

    Foto Pallavolo Padova

    Com’è stato affrontare Paolo quest’anno?

    “Stranissimo guardarlo dall’altra parte dei quadretti, e certamente emozionante“.

    Si ha la sensazione che sia un orgoglio vero vedere suo fratello pronto a giocarsi il meglio della sua carriera.

    “Sì, perché conosco bene la strada che ha fatto. E quanto tanti di questo ambiente non credessero appieno nelle sue qualità. Parlavano sempre della sua altezza. Mi pare abbia dimostrato che non ha niente da invidiare ad alcun palleggiatore e che sia in grado di giocare una grande pallavolo“.

    Foto Pallavolo Padova

    Chiudiamo con la sua famiglia. I Porro sono una di quelle famiglie che vive tutto questo con la sua stessa serenità.

    “Dal primo giorno in cui soprattutto mamma prendeva la macchina per macinare chilometri e accompagnarci in questo percorso, abbiamo vissuto tutto come uno sport in cui, prima di affermarci, dovessimo divertirci e stare bene. Quello spirito è rimasto anche oggi. Anche il cosiddetto derby familiare per la mia famiglia è stata una festa in primis, un’occasione per vedersi una partita in cui io e Paolo avremo giocato per due ore dalla parte opposta del campo. Senza riporre pressioni o aspettative. Sicuramente per tutti noi è importante arrivare lontano, ma solo come un premio per il percorso fatto. Ma non a qualsiasi prezzo. Voglio sempre uscire dal campo con la voglia di giocare la partita successiva, perché mi sono divertito per ciò che sono riuscito a fare in campo con la mia squadra“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO