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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Plotnytskyi indemoniato, crolla Ngapeth

    Di Paolo Cozzi

    Weekend intenso quello appena concluso in Superlega, con in palio punti pesanti sia in chiave Play Off che, soprattutto, in chiave salvezza. Ed ecco allora ben cinque partite finire al tie break! L’unica che come sempre fa un campionato a parte è Perugia, che continua la sua marcia tritasassi e vince facile con Cisterna, facendo molto turn over anche in vista delle Final Four di Del Monte Coppa Italia che andranno in scena il prossimo week end.

    Ma veniamo alle pagelle delle singole partite, partendo proprio dagli umbri.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Perugia-Cisterna. Con l’attacco che viaggia allo stratosferico valore di 64% Perugia è praticamente inarrestabile, con Plotnytskyi (voto 9) letteralmente indemoniato sotto rete. Bene anche Leon (voto 7), fermato per precauzione a fine secondo set. Il muro è come sempre solido e ben organizzato, con Flavio (voto 7,5) che ne mette a segno ben quattro.

    Per i pontini, che devono anche sopperire alla mancanza di Baranowicz, non basta una discreta prova in ricezione, ma la squadra di Soli esce comunque a testa alta dalla tana della capolista, con Dirlic (voto 6,5) che appare in ripresa dopo qualche settimana di appannamento. A faticare sono Zingel (voto 4,5) e Rossi (voto 5), mentre mostra colpi interessanti il cubano Gutierrez (voto 6).

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Verona-Modena. Avanti due set a zero, Modena è brava a riaprire la partita, ma alla lunga la verve di Sapozhkov (voto 8,5) regala i due punti ai veneti. In una gara in cui la ricezione veneta è non pervenuta, è bravo Spirito (voto 7,5) a gestire le sue bocche da fuoco laterali: Mozic (voto 8) piace di più del maliano Keita (voto 6), che in ricezione è molto cercato e fatica davvero oltre ogni limite.

    Modena mura meglio del solito, con il veterano Stankovic (voto 8) grande protagonista nel fondamentale e anche in attacco. Se Lagumdzija (voto 7) sorprende per la capacità di chiudere il match senza errori e murate subite, crolla Ngapeth (voto 4,5) che fra muri, errori in attacco e battuta regala in pratica 19 punti… Va detto però che ormai la squadra è conscia del proprio livello ed è brava a recuperare il match.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Milano-Trento. Un’Allianz Cloud stracolma sogna lo sgambetto ai trentini, ma proprio sul più bello Milano si inceppa in attacco e ricezione. Mergarejo (voto 4,5) non entra mai in partita, meglio Ebadipour (voto 6) che però manca nei momenti caldi. Ishikawa (voto 7,5) si prodiga e dalla pipe è letale, ma alla lunga cala anche lui. Bene infine Loser (voto 7), sempre attento a centro rete.

    Trento soffre ma sa rialzarsi, con il trio laterale che ha un Kaziyski (voto 7,5) altalenante per gran parte del match prima di spaccare il tie break con una serie al servizio infinita. Molto bene Michieletto (voto 8), che nei momenti caldi si fa trovare presente, fatica invece di più Lavia (voto 6) che nei primi tre set sembra latitante, ma poi impatta gli ultimi due da grande campione quale è!

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    Civitanova-Piacenza. Due set orribili per i padroni di casa, presi a pallate da Piacenza, poi Zaytsev (voto 7,5) suona la carica e con lui cresce anche Chinenyeze (voto 7), perentorio al centro ma sempre in difficoltà a muro. Per uno Yant (voto 7) positivo stecca invece Gabi Garcia (voto 5) quando viene chiamato in causa. Tutta la ricezione è però in grosse difficoltà e anche Nikolov (voto 5,5), pur mostrando lampi di classe assoluta, fatica davvero troppo.

    Piacenza bellissima per due set, compatta a muro e letale al servizio con un Brizard (voto 7) sempre attento nelle scelte. Devastante Romanò (voto 6,5) al servizio, ma in attacco è sottotono. Chi non sbaglia il match contro la ex squadra è Simon (voto 8) che come sempre giganteggia al centro della rete. Esce per infortunio, ma non brilla nel match Leal (voto 5), apparso ancora molto altalenante; la sua assenza nel tie break, però, costa comunque la vittoria agli emiliani.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Monza-Padova. Una Monza incerottata dimostra una atavica fatica nel giocare contro le piccole e regala due punti preziosi a Padova. Zimmermann (voto 5,5), contro la sua ex squadra, fa chiudere i suoi con il 56% in attacco, ma qualcosa manca nei momenti chiave. A un Galassi (voto 7,5) impeccabile al centro della rete fa da contraltare uno Szwarc (voto 4,5) che in partita proprio non ci entra. Bene il rientro di Davyskiba (voto 7), recuperato dopo l’infortunio alla caviglia.

    Padova si aggrappa ai muri di Volpato (voto 7,5) e alla voglia di emergere di Gardini (voto 7,5) per issarsi al tie break e prendere due punti con il cuore. Se Crosato (voto 5) non convince al centro, si esalta invece il giapponese Takahashi (voto 8), che con una prova maiuscola regala mezza salvezza alla sua società.

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    Taranto-Siena. Vittoria preziosa ma non salvifica quella di Taranto, che mette in mostra un ottimo Alletti (voto 8) a muro e un Antonov (voto 8,5) impeccabile in attacco e perfetto in seconda linea. Chi stecca è il canadese Loeppky (voto 5), mentre Lawani (voto 7) si fa carico dei palloni pesanti. Bene infine il greco Andreopoulos (voto 7,5), giovane carneade che vive una serata di gloria.

    Siena lavora bene a muro, ma in attacco paga la poca precisione del regista Finoli (voto 5). Il jolly di giornata è Raffaelli (voto 7,5), mentre stecca la partita Van Garderen (voto 5) poco incisivo in attacco e in ricezione. Fa meglio il polacco Bartman (voto 6,5) ma alla lunga viene fuori la sua condizione fisica precaria. LEGGI TUTTO

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    Sbertoli e la Coppa Italia: “Il peso è tutto di Perugia, noi solo sfidanti”

    Di Redazione

    Riccardo Sbertoli ha ancora l’adrenalina che gli bolle in corpo dopo la spettacolare rimonta messa a segno da Trento a Milano contro l’Allianz, ma il tempo dei festeggiamenti e delle celebrazioni è già finito perché all’orizzonte c’è la Final Four di Coppa Italia. Sabato, poi, avversaria in semifinale sarà proprio, ancora, la Powervolley: “Non so dire se giocare con lo stesso avversario, a meno di una settimana di distanza, sarà un vantaggio o no, ma sabato sarà un’altra partita, e questo non solo perché sarà una gara secca” racconta il regista dell’Itas intervistato dal collega Gian Luca Pasini per la Gazzetta dello Sport.

    “Le Final Four sono entusiasmanti da giocare – prosegue –. Noi antagonisti principali di Perugia? Questo lo lasciamo dire agli altri. Sappiamo solo che quest’anno ci abbiamo giocato quattro volte e quattro volte abbiamo perso: due 3-2 e due 3-1. Quindi sì, speriamo di essere gli antagonisti, ma fino ad oggi Perugia non ha avuto rivali. Il peso però sarà tutto dalla loro parte, perché saranno loro i grandi favoriti. Noi arriveremo da sfidanti”.

    Se le due squadre dovessero davvero ritrovarsi in finale, sfida nella sfida sarà anche quella che vedrà protagonista proprio Sbertoli da una parte e Giannelli, il grande ex di Trento, dall’altra. Una rivalità solo sportiva, visto il grande rapporto che lega i due compagni di nazionale: “Ci sentiamo molto spesso, da avversari e da amici. Ed è bello d’estate poter lavorare assieme. La competizione? In nazionale ce n’è tantissima in allenamento, abbiamo anche litigato durante le partitelle, ma poi ci sosteniamo sempre. Il Mondiale lo abbiamo vinto anche grazie a lui! poi in generale ci divertiamo sempre a prendere in giro i titolari: ‘Normale che vinciate, vi abbiamo allenati noi…’ diciamo spesso. Anche questo cementa i rapporti”. LEGGI TUTTO

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    Siena, il punto del presidente Bisogno: “Servirà uno spirito competitivo e battagliero”

    Di Redazione

    Presidente Bisogno, mancano tre match alla conclusione della Regular Season e la Emma Villas dista tre punti dalla terzultima e un punto dalla penultima. Cosa ci aspettiamo dai prossimi match?

    “Possiamo vedere ciò che c’è di positivo. Sappiamo tutti quale fosse il nostro destino qualche settimana fa, complice un girone di andato molto al di sotto delle aspettative. Ora dobbiamo dire che questa situazione ad un punto da Taranto e a tre da Padova è sicuramente una situazione aperta a più di un finale. In più abbiamo una partita in più da giocare. Rimane il rammarico di queste ultime due partite, contro Modena e contro Taranto, in cui potevamo ottenere qualcosa in più. Quella di sabato contro Taranto era una di quelle occasioni che accadono poche volte e che ti possono cambiare i destini di una stagione sfortunata, di una società e di un progetto sportivo oggetto di tanta dedizione. Quando in estate abbiamo acquisito questo titolo voleva essere il primo mattone per la costruzione di un percorso di crescita e di sviluppo per la pallavolo in Toscana e a Siena. Ora serve avere, soprattutto da parte dei giocatori e dallo staff, una grande uniformità di pensiero. Servirà uno spirito competitivo e battagliero visto il livello delle squadre che dovremmo affrontare. Altrimenti diventerà una impresa titanica.”

    Le prossime due partite sono contro Civitanova, questo sabato, e Verona, domenica prossima. Può essere un vantaggio giocarle in casa?

    “Questo è un tema molto caldo. A parer mio sabato, a Taranto, quel punto in più lo ha fatto il pubblico che ha sostenuto la squadra in maniera eccezionale come è giusto che faccia un pubblico padrone di casa. Sono un appassionato di calcio quindi non mi stupisco se il pubblico fischia o tifa contro. La tifoseria tarantina ha fatto il proprio tifo in maniera corretta, calorosa come sa essere una tifoseria del Sud Italia. Faccio a loro i miei complimenti. Vorrei che anche per noi in queste due partite il pubblico possa essere un’arma utile per sostenere nei momenti critici la squadra. Questa è un po’ la prova del nove. Dobbiamo supportare ora la nostra squadra perché questo è il momento in cui chi ama questo progetto deve far sentire la propria voce.”

    Da qui la decisione di avere al botteghino dei prezzi competitivi per un match come quello contro la Lube.

    “Sicuramente. Lo abbiamo fatto per incentivare l’afflusso di pubblico vista la fortuna di avere capienza ampia al PalaEstra. Il pubblico può essere veramente di grande aiuto. Sotto il profilo tecnico dovremmo gestire attentamente ogni momento della partita. Non si inventa nulla, cercare la semplicità in momenti in cui la complicazione è un rischio troppo elevato da affrontare. Abbiamo dimostrato di saper e poter mettere in difficoltà anche squadre di prima fascia. Quello che ritengo essere una condizione essenziale è avere una grande concentrazione e una grande semplicità di gioco quando si scende in campo. Oltre a possedere l’elevata  determinazione che serve di fronte a giocatori come Zaytsev, De Cecco, Nikolov etc. Non dobbiamo abbatterci per quello che è successo sabato. Prendiamo il positivo di quel punto che ci fa sentire ancora vivi e in piena corsa per la lotta salvezza. La squadra c’è, lo staff tecnico ha dimostrato grande capacità in questa fase e di avere tutti le condizioni per fare bene.”

    Il desiderio è quello di arrivare a Monza con la salvezza in tasca? Monza rievoca brutti ricordi nella prima avventura in SuperLega della Emma Villas perché ne sancì la retrocessione.

    “Dobbiamo andare contro la cabala e la superstizione. Andare a Monza come ultima spiaggia dove si decide l’in o out dal campionato sarebbe molto faticoso però sono convinto che possiamo fare bene queste due gare in casa. Non credo che Padova e Taranto abbiano più spazio di manovra di noi nel fare punti anche se sono in vantaggio in classifica. Dobbiamo crederci e affrontare le prossime partite con umiltà, semplicità e tanto lavoro. Serve grande convinzione e coraggio, serve una squadra coraggiosa come il recupero di Bonami nel quarto set, quella dovrà essere l’immagine che ispirerà le nostre prossime tre partite.”

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Nella giornata dei tie break festeggiano Padova, Civitanova e Verona

    Di Redazione

    Su 6 partite della nona giornata di ritorno di Superlega maschile soltanto una non finisce al tie break: quella dei marziani di Perugia, che come sempre giocano un campionato a parte. Basta questo dato per testimoniare ancora una volta l’incredibile equilibrio di un campionato in cui, a due turni (più un recupero) dalla regular season, praticamente tutto è ancora in gioco, dalla seconda all’ultima posizione. Esemplare proprio la lotta per la salvezza: il successo al fotofinish di Taranto nello scontro diretto con Siena e l’ennesima impresa di Padova a Monza non mettono ancora al sicuro nessuna delle due squadre, che potrebbero ancora essere superate nelle ultime due giornate (anche se per i veneti l’obiettivo è davvero vicino).

    In chiave Play Off nemmeno Cisterna è fuori gioco, sebbene i punti da recuperare siano tanti: né Monza né Milano – che contro un’infinita Trento non sfrutta due match point – colgono l’occasione per centrare la qualificazione matematica ai Play Off. Traguardo tagliato invece da Verona: ancora una volta la squadra di Stoytchev evita la rimonta avversaria fermando al quinto set Modena, che conserva un solo punto di vantaggio su Trento nella volata per il secondo posto. Vitale per la classifica e il morale, per finire, l’impresa di Civitanova ai danni di una Piacenza che piange due volte: scivola al sesto posto e perde nuovamente Yoandy Leal, infortunatosi alla caviglia proprio alla vigilia della Final Four di Del Monte Coppa Italia (sabato e domenica a Roma).

    RISULTATIGioiella Prisma Taranto-Emma Villas Aubay Siena 3-2 (25-15, 23-25, 25-22, 23-25, 15-10) giocata ieriSir Safety Susa Perugia-Top Volley Cisterna 3-0 (25-23, 25-18, 25-22)Vero Volley Monza-Pallavolo Padova 2-3 (24-26, 25-17, 25-17, 20-25, 13-15)Cucine Lube Civitanova-Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-2 (18-25, 22-25, 25-23, 25-23, 15-13)WithU Verona-Valsa Group Modena 3-2 (25-19, 28-26, 19-25, 20-25, 15-10)Allianz Milano-Itas Trentino 2-3 (25-22, 26-24, 23-25, 24-26, 8-15)

    CLASSIFICASir Safety Susa Perugia 59, Valsa Group Modena 39, Itas Trentino 38, Cucine Lube Civitanova* 32, WithU Verona 31, Gas Sales Bluenergy Piacenza 31, Vero Volley Monza 28, Allianz Milano 27, Top Volley Cisterna 23, Pallavolo Padova 18, Gioiella Prisma Taranto 16, Emma Villas Aubay Siena* 15.*Una partita in meno

    PROSSIMO TURNODomenica 5/3 ore 18.00Gioiella Prisma Taranto-Sir Safety PerugiaPallavolo Padova-Itas TrentinoCucine Lube Civitanova-Allianz Milano sab 4/3 ore 18.00Top Volley Cisterna-Gas Sales Bluenergy Piacenza sab 4/3 ore 18.00Valsa Group Modena-Vero Volley MonzaEmma Villas Aubay Siena-WithU Verona ore 20.30 LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino ha “Due vite”: Milano si inchina al tie break

    Di Paolo Cozzi

    Sotto gli occhi di Marco Mengoni e di una Allianz Cloud stracolma, l’Itas Trentino dimostra di avere “Due vite” – proprio come la canzone vincitrice dell’ultimo Festival di Sanremo – e risorge dall’abisso contro l’Allianz Milano, assicurandosi la vittoria al tie break dopo essere stata sotto 2-0 e aver annullato due match point nel quarto set. Una rivincita per Trento dopo la sconfitta del girone d’andata e anche un buon auspicio in vista della semifinale di Del Monte Coppa Italia che vedrà opposte le stesse due squadre tra meno di una settimana.

    Con questo risultato l’Itas si riporta a un solo punto da Modena (che affronterà nello scontro diretto all’ultima giornata), mentre Milano non riesce per ora a garantirsi la qualificazione matematica ai Play Off né a evitare un ottavo posto che ne farebbe la “vittima designata” di Perugia nei quarti.

    La cronaca:Milano si presenta all’appuntamento con la diagonale Porro Patry, di banda Ishikawa e Mergarejo, centrali Vitelli e Loser, libero Pesaresi. Trento risponde con il sestetto ormai collaudato: Sbertoli-Kaziyski, di banda Michieletto Lavia e al centro Podrascanin e D’Heer (con Lisinac ancora a mezzo servizio per problemi alla schiena). Il libero è Laurenzano.

    Si comincia davanti a un’Allianz Cloud piena e rumorosa con gli attaccanti che nei primi punti sono già belli caldi. Trento spinge tanto al servizio, Milano tocca tanto a muro, ma sull’errore in primo tempo di Vitelli senza muro si crea il primo break importante (5-8) seguito dall’errore di Ishikawa per il 5-10. Trento sbaglia tanto dai 9 metri, ma Milano non ne approfitta e Kaziyski continua a macinare mani e fuori sui centrali; Piazza corre ai ripari inserendo Piano per Vitelli (11-15) ed è proprio il capitano dei milanesi a siglare il punto del 12-15.

    L’errore di Michieletto in attacco porta Milano al 15-16, ma Podrascanin non ci sta e spinge al centro. Sul 18-18 arriva il primo punto di Lavia, ma l’ennesimo errore al servizio vanifica il tutto e con il primo errore di Kaziyski arriva il sorpasso sul 21-20. I punti di Ebadipour (neo entrato su Mergarejo) e Ishikawa e l’ennesimo errore al servizio di Trento, chiudono il set sul 25-22 per Milano.

    Secondo set che si apre all’insegna dell’equilibrio, con le squadre che si affidano molto al gioco dei laterali; nonostante due errori diretti di Patry, Milano resta avanti 8-7. Due difese di Lavia ben chiuse in attacco da Kaziyski issano gli ospiti sull’8-10, ma Ishikawa c’è e dopo una lunga azione chiude per il 12 pari. Milano continua a far male dal centro e prima impatta sul 15, poi con Patry trova il guizzo per portarsi 16-15 e costringere Lorenzetti al time out.

    Piazza inserisce Piano in cerca di muro e subito il capitano di Milano piazza le manone per il punto del 19-17, seguito dal 20-17 su attacco out di un Kaziyski in leggero calo in questa fase del match. Milano resta lucida e, trascinata da un ispirato Porro, si trascina al 24-21. Prima palla set annullata da Podrascanin, anche la seconda con un bel muro su attacco di Loser, e arriva il time out di coach Piazza. Trento ora ci crede ed impatta con Lavia sul 24 pari, ma l’errore al servizio di Michieletto regala a Milano la quarta palla set, chiusa da Loser su contrasto a muro.

    Dopo una standing ovation dell’Allianz Cloud in onore di Marco Mengoni, riparte il match con Trento che prova a rientrare. L’Itas forza, ma a muro questa sera non è precisa come suo solito, Milano invece con Patry trova il muro del 5-4 su Lavia e poi la parallela del 7-6. Set sempre molto combattuto, con Milano che sfruttala buona verve di Ishikawa e Patry mentre Trento paga la serata difficile di Lavia.

    Trento trova finalmente un muro e un ace e tenta la mini fuga sul 15-18 con due ace consecutivi di Kaziyski, conditi dall’attacco out di Ishikawa che vale il 15-19. Milano non demorde e l’ace di Porro accorcia sul 17-19, poi dopo una grandissima difesa su diagonale stretta Ebadipour trova il punto del 19-20, ma Trento non vuole mollare e con un colpo di reni si porta sul 20-23. Milano ci prova con Mergarejo e recupera fino al 23-24, ma un’invasione su attacco peraltro out di Kaziyski consegna il set all’Itas.

    Sulle ali dell’entusiasmo Trento parte spingendo anche nel quarto set, con Sbertoli che continua a far viaggiare i suoi; Milano sa che non può far scappare i trentini e impatta sul 5 pari, prima che Ishikawa trovi la pipe del sorpasso sul 7-6. La partita sale di livello, le difese regalano emozioni, il solito Ishikawa trova concretezza e punti per Milano, che con l’ace di Patry torna davanti 9-8. Un errore in attacco e un’ invasione sempre di Ishikawa consegnano a Trento il più 2 a metà set, ma Podrascanin non passa al centro e sulla ricostruzione Milano trova la forza di passare a condurre 14-13.

    Sull’ennesima pipe del giapponese arriva anche il più 2 (17-15); nonostante le buone ricezioni di Laurenzano permettano a Sbertoli di usare tutti i suoi attaccanti, Milano a muro è attenta e con l’ennesima pipe in contrattacco si porta sul 20-17, che diventa 21-17 sulla diagonale stretta ma out di Kaziyski, poi sostituito da Dzavoronok. Michieletto ferma l’ennesima pipe di Milano per il 21-19, ma Ebadipour ristabilisce subito le distanze. Il 23-20 è un punto di Vitelli a muro, ma l’azione è lunga e da applausi con tanta difesa da ambo le parti. Il 24-22 arriva su una quick in banda del solito Ishikawa, ma viene vanificato da un errore di Porro in battuta prima che Lavia trovi i punti del 23 e 24 e Kaziyski quello del set ball, che viene sfruttato alla perfezione sempre da Lavia.

    Tie break che si apre nel segno di Trento, ma Milano c’è ed Ebadipour si porta a casa il 2-1 e anche il 3-2. Lavia però ora è on fire e realizza il punto del 4-5; Milano con Vitelli trova il 6 pari, poi Kaziyski si inventa un’alzata incredibile da 5 metri fuori campo e Michieletto manda i suoi avanti di uno al giro di campo (7-8). È sempre il bomber bulgaro a trovare l’ace del 7-9 per i suoi, seguito dal punto del 7-10 di Michieletto in attacco su parallela. Due errori di un fin lì ottimo Ebadipour portano il match sul 7-12, e ancora sul suo turno di servizio Kaziyski trova l’ace del 7-14. Il match si chiude su una pregevole diagonale stretta di Michieletto.

    Allianz Milano-Itas Trentino 2-3 (25-22, 26-24, 23-25, 24-26, 8-15)Allianz Milano: Porro 2, Ishikawa 18, Loser 10, Patry 23, Mergarejo Hernandez 2, Vitelli 9, Piano 2, Pesaresi (L), Ebadipour 12, Fusaro 0. N.E. Colombo, Bonacchi, Lawrence. All. Piazza. Itas Trentino: Sbertoli 4, Lavia 19, D’Heer 8, Kaziyski 21, Michieletto 20, Podrascanin 7, Nelli 0, Laurenzano (L), Cavuto 0, Dzavoronok 0. N.E. Pace, Berger, Lisinac, Depalma. All. Lorenzetti. Arbitri: Florian, Giardini. Note: Durata set: 27′, 36′, 28′, 33′, 13′; tot: 137′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Per Verona un filotto da Play Off: “Non vogliamo fermarci, continuiamo così”

    Di Redazione

    Cinque vittorie consecutive: un record nella giovane storia della WithU Verona, ma soprattutto un filotto che vale la matematica qualificazione ai Play Off Scudetto, arrivata per la verità già prima dell’emozionante successo al tie break contro Modena. Non che i gialloblu ci pensassero troppo, a giudicare dalle parole di Lorenzo Cortesia: “La classifica la guarderò dopo, sono ancora con la testa alla partita. Fa molto piacere, siamo contenti, adesso però dobbiamo continuare così per migliorare questo record e cercare di ottenere il miglior piazzamento possibile“.

    “Modena è una squadra di campioni – aggiunge il centrale della squadra veronese – la cosa più difficile è stata reggere la loro pressione in battuta. Nel terzo e nel quarto set ci hanno messo qualcosa in più a livello di esperienza rispetto a noi, però per fortuna siamo riusciti a spingere tantissimo nel tie break e portare a casa la vittoria“.

    “Ovviamente siamo molto felici – ribadisce l’assistente allenatore Dario Simoni – è la quinta vittoria di fila e non vogliamo fermarci. Questa partita mi ricorda quella contro Piacenza, anche lì venivamo da una serie di vittorie e dovevamo dimostrare chi eravamo. E oggi abbiamo dimostrato di che pasta siamo fatti. Dobbiamo però migliorare perché sta succedendo troppo spesso che dopo due set incredibili abbiamo un calo nel terzo: era capitato anche contro Civitanova e Padova. È un calo mentale che fa parte del processo di crescita, credo che quello di restare concentrate fino in fondo sia proprio un passaggio che le squadre giovani come la nostra devono riuscire a fare“.

    Ad attenuare un po’ la gioia della vittoria c’è soltanto l’infortunio alla caviglia di Aleks Grozdanov, che però non sembra preoccupare troppo Simoni: “Non sappiamo ancora nulla, ma presumo sia una distorsione. Bisogna capirne l’entità, spero che possa recuperare in fretta“.

    Giornata particolare anche per Rapha, premiato con un riconoscimento speciale per lo storico traguardo dei 30 anni di carriera: “L’8 febbraio 1993 ho chiesto ai miei genitori di portarmi a San Paolo per fare un provino, però non immaginavo che ci fossero 5000 ragazzi insieme a me… siamo passati in 5 e da lì è cominciata la mia storia. Ho ricevuto dalla pallavolo molto più di quello che sognavo, poter essere ancora qui e vedere questi ragazzi che stanno cominciando ora il loro viaggio è davvero meraviglioso. Non mi aspettavo questo omaggio, mi sono davvero emozionato“.

    (fonte: YouTube WithU Verona) LEGGI TUTTO

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    Simone Anzani: “È con partite così che si diventa una grande squadra”

    Di Redazione

    Una rimonta entusiasmante per blindare il quarto posto e, forse, dare una svolta alla stagione. È così che la pensa Simone Anzani dopo il 3-2 messo a segno dalla Cucine Lube Civitanova ai danni della Gas Sales Bluenergy Piacenza: “Quella di oggi, dal terzo set in poi, penso sia stata una delle nostre migliori partite dall’inizio dell’anno a questa parte. Proprio questo match deve rappresentare per noi un punto di partenza, perché abbiamo sicuramente tante possibilità per crescere ancora. Solo dalle partite come questa si può diventare una grande squadra“.

    “Oggi c’è stata una grande cornice di pubblico – continua il centrale campione del mondo – la spinta dei nostri supporter è stata fondamentale. Se anche loro continueranno a credere in noi sono convinto che magari potremmo toglierci delle belle soddisfazioni. Sognare fa sempre bene!“.

    “Una vittoria ottenuta con il contributo di tutta la squadra – sottolinea Gianlorenzo Blengini – che oggi ha messo sul campo tutte le sue risorse mentali, fisiche e di roster. Ci siamo arrangiati nel miglior modo possibile contro una formazione che ha iniziato fortissimo in battuta, tanto che nel primo set abbiamo fatto una fatica bestiale a trovare il cambio palla. Poi, anche dopo aver perso il secondo al rush finale, siamo rimasti in partita, ce la siamo giocata da battaglia e alla fine siamo molto contenti del risultato finale. Determinante per noi anche la spinta del pubblico, un fattore di cui abbiamo tantissimo bisogno“.

    Soddisfatto anche Aleksandar Nikolov: “Il servizio ha sicuramente fatto la differenza, quando anche noi abbiamo iniziato a incidere dai nove metri il trend della gara è decisamente cambiato. Sono contento per questa vittoria, e anche per la prestazione che siamo riusciti a sfoderare dopo una partenza molto difficile. Ora pensiamo alla prossima sfida“.

    Per Piacenza è Ricardo Lucarelli a commentare il match: “Volevamo vincere ad ogni costo questa partita, abbiamo giocato molto bene nei primi due set battendo davvero bene, poi siamo un po’ calati in questo fondamentale e la Lube ha iniziato da parte sua a ricevere bene. C’è molto rammarico per aver perso al tie break, anche perché stavamo giocando una buona pallavolo, ma perso il terzo set qualcosa è cambiato nel trend della gara. L’assenza di Leal certamente si è fatta sentire, lui è un giocatore di palla alta molto importante per noi, speriamo non si sia fatto nulla di grave. Io? Stasera sono stanco, sono stati cinque set molto tirati“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Che rimonta per la Lube! Piacenza perde ancora Leal

    Di Redazione

    Dall’inferno al paradiso nella maratona dell’Eurosuole Forum: la Cucine Lube Civitanova firma una vittoria chiave in rimonta nello scontro diretto per il quarto posto con la Gas Sales Bluenergy Piacenza. Persi i primi due set, i campioni d’Italia si ritrovano vincendo in volata il terzo e il quarto e poi anche il tie break: ora hanno un punto di vantaggio sulla stessa Piacenza e su Verona, ma con una partita da recuperare (sabato prossimo a Siena). Doppia amarezza per gli ospiti, che oltre alla partita perdono anche Yoandy Leal, uscito per un infortunio alla caviglia destra nel quarto set, a meno di una settimana dalla Final Four di Coppa Italia.

    MVP del match Alex Nikolov, 15 punti con 2 ace e 1 muro. Prolifico anche Ivan Zaytsev con 20 punti, 1 ace e 3 block, così come Marlon Yant, autore di 14 sigilli con un ace. Il best scorer è però Yuri Romanò, in grado di firmare 22 punti con 1 muro e 7 ace. In doppia cifra anche gli ex biancorossi Lucarelli, Simon e Leal, spine nel fianco costanti per il sestetto di casa. Sotto nel numero di ace e dei muri, Civitanova prevale in attacco.

    La cronaca:Padroni di casa in campo con De Cecco al palleggio per Zaytsev opposto, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Gli ospiti rispondono con Brizard in cabina di regia per la bocca da fuoco Romanò, gli ex Leal e Lucarelli laterali, l’ex Simon al centro con Caneschi, libero Scanferla.

    Nel primo set a fare la differenza è il servizio di Piacenza (3 di Lucarelli, 1 di Romanò e tante ricezioni difficoltose per la Lube). Il primo time out di Blengini arriva sul 4-9. Gli ospiti salgono in cattedra, nel team di casa entrano Bottolo e D’Amico, ma la Gas Sales non si ferma (12-22). Finale in crescita per la Lube, che però cede sul bolide di Leal (18-25). 6 punti a testa per Zaytsev da una parte e Lucarelli dall’altra.

    Nel secondo set la Lube schiera lo starting six di inizio gara. I 2 ace di Nikolov e le bordate di Yant danno slancio (9-5). Gli uomini di Botti alzano il ritmo con Leal e Romanò (7 punti a testa nel set). Sull’attacco a rete dello Zar si torna in parità (17-17). Yant (8 sigilli nel parziale tiene a galla i suoi (19-17), ma Piacenza impatta a muro (20-20), mette la freccia con Leal (21-22) e chiude con 2 ace di Romanò (22-25). Avversari più concreti in tutti i fondamentali.

    Anche nel terzo atto è la Lube a partire meglio con attacchi efficaci e qualche regalo emiliano (12-9). Piacenza trova l’accelerata per ribaltare la situazione (13-15), Civitanova centra il filotto del controsorpasso (17-15). Lo Zar sfrutta la sua esperienza mantenendo più volte il doppio vantaggio (23-21). Gli uomini di Botti annullano due palle set, ma il mani out di Nikolov riapre la gara (25-23). Decisivo l’attacco più performante dei biancorossi con 8 punti di Zaytsev.

    Nel quarto set va in scena un botta e risposta. Nella Lube entra Diamantini. Romanò accelera con un mani out e un ace (13-15), Yant risponde con un attacco e un ace (15-15). Entra Garcia e Civitanova vola sul più 2 con un attacco toccato dal muro (19-17). Sul 20-19 Leal si fa male a una caviglia ed entra Recine. Si gioca punto a punto in un Eurosuole Forum infuocato (23-23). Dopo il muro di Anzani (24-23) rientra lo Zar e firma il muro decisivo (25-23).

    Al tie break avvio travolgente della Lube (8-3). Piacenza prova a risalire (9-6). Un intero palazzetto schiaccia e mura con i campioni d’Italia (11-6), il team di Botti trova la chiave per rientrare in gara (11-9). Lo Zar lascia il posto a Garcia. Il primo tempo di Chinenyeze vale il 14-11. La Gas Sales si salva due volte, poi stecca al servizio con Recine (15-13).

    Cucine Lube Civitanova-Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-2 (18-25, 22-25, 25-23, 25-23, 15-13)Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Yant Herrera 14, Anzani 6, Zaytsev 20, Nikolov 15, Chinenyeze 11, Balaso (L), Bottolo 2, D’Amico, Garcia Fernandez 2, Gottardo 0, Diamantini 1. N.E. Ambrose (L), Sottile. All. Blengini. Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 2, Santos De Souza 18, Simon 15, Romanò 22, Leal 12, Caneschi 6, Scanferla (L), Recine 3, Basic 1, Gironi 0. N.E. Hoffer, Alonso, De Weijer, Cester. All. Botti.Arbitri: Zanussi e Carcione.Note: Durata set: 26′, 30′, 31′, 38′, 20. Tot. 2h25′. Lube: battute sbagliate 22, ace 5, attacco 48%, ricezione 31% (20% perfette) muri vincenti 9. Piacenza: battute sbagliate 22, ace 10, attacco 47%, ricezione 44% (18% perfette) muri vincenti 12. Spettatori: 2.786. MVP: Nikolov.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO