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    Robertlandy Simon eguaglia il record di muri in una gara di Play Off

    I Play Off Scudetto di Superlega sono appena iniziati e già fanno registrare un record eguagliato: protagonista Robertlandy Simon, che in Gara 2 tra Allianz Milano e Gas Sales Bluenergy Piacenza ha messo a segno ben 9 muri vincenti, il massimo per una gara di Play Off. Il primato è condiviso dal cubano con altri 5 atleti (Hubner, Gustavo, Gravina, Fangareggi e Howard).

    Considerando invece tutte le gare di SuperLega e Serie A1, il record assoluto appartiene a Francesco Fortunato, con 12 muri-punto in una partita della stagione 2019-2010. Nella stagione corrente è Matteo Piano ad aver murato più volte in una singola gara, ben 10, raggiungendo così il suo record personale del 2013-2014. I 9 block di Simon lo piazzano comunque al decimo posto nella classifica generale.

    Queste le altre statistiche di Gara 2:

    La Gara più Lunga: 02.20Valsa Group Modena – Itas Trentino (2-3)

    La Gara più Breve: 01.53Mint Vero Volley Monza – Cucine Lube Civitanova (3-1)

    Il Set più Lungo: 00.342° Set (28-26) Valsa Group Modena – Itas Trentino

    Il Set più Breve: 00.262° Set (25-18) Mint Vero Volley Monza – Cucine Lube Civitanova4° Set (14-25) Allianz Milano – Gas Sales Bluenergy Piacenza

    I TOP DI SQUADRA

    Attacco: 58.3%Sir Susa Vim Perugia

    Ricezione: 37.6%Valsa Group Modena

    Muri Vincenti: 16Itas Trentino

    Punti: 78Valsa Group Modena

    Battute Vincenti: 11Gas Sales Bluenergy Piacenza

    I TOP INDIVIDUALI

    Punti: 21Vlad Davyskiba (Valsa Group Modena)

    Attacchi Punto: 19Vlad Davyskiba (Valsa Group Modena)

    Servizi Vincenti: 4Ricardo Lucarelli Santos De Souza (Gas Sales Bluenergy Piacenza)

    Muri Vincenti: 9Robertlandy Simon (Gas Sales Bluenergy Piacenza)

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento, che sudata a Modena! “La nostra marcia in più? Cuore e anima”

    Non sbaglia l‘Itas Trentino che riesce a vincere anche sul difficile campo di Modena, anche se ha bisogno di cinque set per portarsi sul 2-0 nella serie.

    Esordio ai Play Off per Alessandro Acquarone, chiamato a sostituire l’infortunato Sbertoli: “Non è stata forse una bellissima pallavolo giocata, ma ha vinto chi ci ha creduto di più fino alla fine. Siamo andati un po’ in difficoltà nel terzo set, io compreso. Poi nel quarto siamo scesi in campo con un altro spirito, abbiamo ricominciato a giocare forte e siamo riusciti a portare a casa questa Gara 2 fondamentale”.

    “Questa sera non ho brillato al massimo, ammetto di essere stato un po’ in difficoltà però come l’altra volta, devo ringraziare il fatto che gioco con dei compagni fortissimi; nei momenti difficili ci uniamo e riusciamo sempre ad uscire da questi momenti difficili come squadra tutti insieme”.

    Daniele Lavia: “Questa Itas non muore mai? Per fortuna! Perchè venire qua a giocare è difficile, si è visto anche durante il campionato. Secondo me abbiamo fatto una partita fatta un po’ di alti e bassi, di tantissimo cuore e anima, che è stata la marcia in più per portare a casa la vittoria”.

    Marko Podrascanin: “Sapevamo che loro in casa giocano molto meglio, con altissimo livello e anche questa sera hanno dimostrato di essere un avversario da non sottovalutare. Siamo stati bravi, abbiamo iniziato bene, poi siamo calati un po’ ma siamo sempre stati presenti in campo e nonostante il terzo set perso 25-15, eravamo lì. La serie non è ancora finita, stiamo con i piedi per terra perchè ripeto, Modena è un grande avversario”.

    (fonte: Trentino Volley TV) LEGGI TUTTO

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    Rado Stoytchev: “Il problema più grosso è stato la gestione della palla alta”

    Si fa sempre più in salita la serie dei quarti di finale Play Off per la Rana Verona, sconfitta in rimonta dalla Sir Susa Vim Perugia anche in Gara 2. È lucida l’analisi di Radostin Stoytchev al termine della partita: “Il primo set lo abbiamo giocato molto bene, abbiamo mostrato una pallavolo di alto livello. In attacco non abbiamo fatto errori e abbiamo preso solo una murata, abbiamo fatto bene battuta, ricezione e tocchi a muro: l’unica chance contro una squadra come Perugia è giocare così. Dal secondo set in poi ci hanno messo tantissima pressione a muro. Il problema più grosso è stato la gestione della palla alta: loro hanno avuto 30 situazioni con il 30% di efficienza, noi 29 con efficienza 0. Quando succede questo non entri mai in serie positiva; è molto difficile riuscire a tenere il livello di cambiopalla se concedi così tanto“.

    “Loro hanno giocato molto forte in tutto, muro, difesa, battuta: una squadra che non ti concede neanche un centimetro” continua Stoytchev, che ha dovuto fare i conti anche con problemi fisici: “Un virus ha buttato giù tre giocatori e abbiamo dovuto prendere decisioni diverse, ma non è questo il motivo per cui abbiamo perso, sono cose che succedono. La verità è che non basta il livello di gioco che abbiamo dimostrato dopo il primo set“.

    Ora Verona è attesa da una difficilissima Gara 3 al PalaBarton, ma l’allenatore scaligero guarda già avanti… e anche indietro: “Noi innanzitutto dobbiamo essere consapevoli che la nostra partita era quella con Civitanova, che abbiamo perso davanti al nostro pubblico. Adesso però per noi la stagione non è finita, ho detto ai ragazzi che dobbiamo ricominciare come fosse la prima gara dell’anno, con umiltà, lavoro in campo e tanta sofferenza negli allenamenti per poter esprimere il nostro miglior gioco“.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

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    Perugia sbanca Verona e si porta avanti 2-0 nella serie

    La Sir Susa Vim Perugia sbanca in quattro set il Pala Agsm Aim di Verona, sconfigge anche in gara 2 dei quarti di finale playoff i padroni di casa della Rana Verona e si porta a condurre 2-0 nella serie. Domenica 17 marzo al PalaBarton gara 3 con i Block Devils che giocheranno per chiudere ed accedere alle semifinali e con gli scaligeri che al contrario daranno tutto per rimettere in discussione il passaggio del turno.

    Come in gara 1, anche stasera vittoria in rimonta degli uomini di Angelo Lorenzetti che, dopo aver perso il primo set, alzano i giri del motore un po’ in tutti i fondamentali ed in particolare in fase break. Sale la pressione al servizio, sale la qualità a muro, sale la gestione del contrattacco, aspetti che cambiano l’inerzia del match con Perugia che lo prende in mano e non lo lascia più.

    Attacco e muro sono i fondamentali vincenti dei ragazzi del presidente Sirci che chiudono con il 58% di efficacia sotto rete contro il 38% di Verona e che piazzano 14 muri vincenti, il doppio degli scaligeri che chiudono a quota 7.

    Mvp della partita uno straripante Semeniuk. 20 i punti del martello polacco che incanta la platea con colpi di classe pura (55% sotto rete, 67% in ricezione, 1 ace e 2 muri vincenti). In doppia cifra della metà campo bianconera anche un ottimo Ben Tara (17 punti con 4 muri), Plotnytskyi (12 con 2 ace ed il 56% in attacco) e Flavio che chiude a quota 11 con 3 muri. Da sottolineare un Colaci stratosferico in seconda linea e la regia magica di Giannelli che regala cioccolatini ai propri compagni e realizza anche 8 punti con il 100% su 4 colpi in attacco e 4 muri punto.

    Flavio-Russo e Plotnytskyi-Semeniuk le scelte di Lorenzetti. Avvio equilibrato con gli attacchi in evidenza (4-4). Vantaggio Verona dopo il fallo di Semeniuk ed il muro di Zingel (7-5). Spirito di seconda intenzione (9-6). Mozic mantiene le distanze poi muro di Grozdanov (14-10). L’ace di Plotnytskyi domezza (14-12). Non si intendono i bianconeri e Verona riparte (17-13). Ace di Keita (19-14). Due di Ben Tara (19-16). Keita con la pipe (22-17). Il set è indirizzato e lo chiude Keita (25-21). 

    Errore di Zingel in avvio (2-3). Out anche Keita (3-5). Fuori anche Flavio (6-6). Muro su Ben Tara, Verona avanti (8-7). Muro di Giannelli poi Semeniuk (11-13). Ben tara sulle mani alte poi out Amin (12-16). Flavio con la veloce dietro (14-18). Muro di Ben Tara, Perugia resta a +4 (17-21). Plotnytskyi da posto quattro (19-23). Single wall di Giannelli, set point Perugia (19-24). Al terzo tentativo Semeniuk pareggia (21-25). 

    Bianconeri avanti nel terzo con Ben Tara e due contrattacchi di Plotnytskyi (2-6). Flavio chiude dal centro poi due magie di Semeniuk (4-12). Ancora il polacco (5-14). Amin riaccende il palazzetto (8-14). Muro vincente dei bianconeri (9-16). Attacco e poi muro di Giannelli (10-18). Muro di Ben Tara (11-20). Verona accorcia (14-20). Perugia riparte con il muro di Flavio (14-22). Ben Tara porta i suoi al set point (16-24). Fuori Cortesia, Perugia avanti (16-25). 

    Super scambio in avvio di quarto chiuso da Ben Tara (1-3). Ace di Semeniuk poi Ben Tara nell’angolino di posto uno (3-7). Servizio vincente anche per Russo poi muro di Flavio (4-10). Una decisione arbitrale accende il palas, Verona ne trae energia ed accorcia (8-12). Russo per le vie centrali poi Semeniuk dopo una grande difesa di Giannelli (11-17). Il muro a tre ferma Amin (13-20). Altri due muri bianconeri (13-22). Fuori Amin, match point Perugia (15-24). Chiude Ben Tara (15-25). 

    Wassim Ben Tara (Sir Susa Vim Perugia): “È una vittoria importante. Sapevamo che sarebbe stata difficile e che loro avrebbero spinto tanto davanti al loro pubblico. Dopo il primo set abbiamo preso il nostro ritmo a partire dalla battuta. Sono contento per la vittoria, ma ora testa a gara 3. Siamo nei playoff, con due vittorie non si fa niente, il lavoro non è finito. Ci aspetta un’altra partita importante domenica prossima in casa e dobbiamo essere concentrati dal primo allenamento della settimana”. 

    RANA VERONA – SIR SUSA VIM PERUGIA 1-3 (25-21, 21-25, 16-25, 15-25)RANA VERONA: Spirito 1, Amin 12, Grozdanov 7, Zingel 3, Mozic 11, Keita 11, D’Amico (libero), Dzavoronok, Cortesia 1, Bonisoli, Mosca 3, Jovovic. N.e.: Sani, Zanotti (libero). All. Stoytchev, vice all. Simoni.SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 8, Ben Tara 17, Flavio 11, Russo 6, Plotnytskyi 12, Semeniuk 20, Colaci (libero), Leon, Held. N.e.: Ropret, Herrera, Solè, Toscani (libero), Candellaro. All. Lorenzetti, vice all. Giaccardi. Arbitri: Carlo Mauro Goitre – Vincenzo CarcioneNote: Verona: 13 b.s., 2 ace, 52% ric. pos., 17% ric. prf., 38% att., 7 muri. Perugia: 20 b.s., 4 ace, 43% ric. pos., 23% ric. prf., 58% att., 14 muri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anzani: “O tiriamo fuori gli attributi o andiamo a casa”

    Déjà vu biancorosso, la Cucine Lube Civitanova cade 3-1 in Brianza (24-26, 25-18, 25-21, 25-20) contro la Mint Vero Volley Monza e si ritrova sotto 2-0 nella serie dei Quarti finale ai Play Off Scudetto. Proprio come lo scorso anno contro Verona, gli uomini di Chicco Blengini inciampano anche nel secondo atto in trasferta della serie al meglio delle cinque gare.

    Per continuare a coltivare il sogno delle Semifinali tricolori ripetendo la rimonta della passata stagione, capitan Luciano De Cecco e compagni dovranno vincere tre match consecutivi contro la squadra di Massimo Eccheli, a partire da Gara 3 in programma domenica 17 marzo (ore 18) all’Eurosuole Forum. Con un successo si andrebbe avanti all’OpiquadArena in Gara 4 (24 marzo) e con l’ipotetica affermazione del 2-2 si arriverebbe alla bella dell’Eurosuole Forum (27 marzo).

    D’ora in avanti, però, al primo stop con la Mint, il sestetto marchigiano scenderebbe al girone dei Play Off 5° posto in programma ad aprile con Cisterna Volley, Pallavolo Padova e tutti i team usciti ai Quarti dei Play Off SuperLega Credem Banca.

    Gianlorenzo Blengini: “Il tema principale di questa partita è che nei momenti di difficoltà loro sono stati più resistenti di noi. In quei momenti lì una copertura in più, una difesa, così come la maggiore lucidità nel giocare un’azione lunga per avere un attimo di respiro e poi andare a chiudere con pazienza, fanno la differenza. Abbiamo vinto il primo set in battaglia, siamo partiti avanti 3-1 nel secondo e dopo due errori di fila abbiamo incredibilmente perso la fiducia. Nei Play Off le partite sono tutte battaglie, e se non riesci a resistere non vinci. Non si discute il valore delle squadre, conosciamo bene quello di Monza. La differenza in queste gare la fanno un pallone o due e la resistenza ai momenti di difficoltà. Questa è una cosa che se non l’accetti, o comunque la accetti con disagio, non ti permette di vincere i punti nei palloni che contano”.

    Simone Anzani: “Con questa sconfitta siamo sotto 2-0 nella serie, dunque direi che c’è ben poco da commentare, a questo punto o tiriamo fuori gli attributi o andiamo a casa. Il campo dice che dobbiamo essere più cattivi sin dall’inizio. Non so cosa sia successo in queste due partite, ci siamo sciolti come neve al sole. Adesso, con le spalle al muro, si vedrà chi è uomo e chi no”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lucarelli show a Milano, Piacenza rimette la serie in parità

    L’incertezza di una serie Play Off può anche essere assoluta, ma quando un campione decide di mettere la sua firma non c’è più equilibrio che tenga: questa volta è il caso di Ricardo Lucarelli, che incanta l’Allianz Cloud con una prestazione di quelle che non si vedevano da tempo e permette alla Gas Sales Bluenergy Piacenza di rimettere i conti in parità con l’Allianz Milano. I meneghini approcciano al meglio anche Gara 2, vincendo il primo set e lottando punto a punto nei due successivi, ma Piacenza è brava a tenere botta nonostante una ricezione da incubo e a sua volta alza via via il ritmo in battuta, e muro e in difesa finché lo show del brasiliano non indirizza definitivamente il match. 1-1 e tutto ancora da decidere, a cominciare dalla sfida di sabato 16 al PalabancaSport.

    Detto di Lucarelli, che chiude con 19 punti e il 56% in attacco nonostante un inizio da dimenticare (2 su 7 nel primo parziale), c’è da aggiungere da parte piacentina una prestazione mostruosa anche da parte di Robertlandy Simon con 9 muri vincenti: sono loro a spingere gli emiliani più di Leal, che dopo un buon inizio chiude in calando, e di Romanò, poco utilizzato (addirittura solo 2 palloni attaccati nel terzo set!) ma comunque sempre pronto quando chiamato in causa da Brizard. Troppo corta, invece, la coperta di Milano: Kaziyski è in difficoltà in attacco (30%), ma Mergarejo al suo posto crolla in ricezione, e non funziona per nulla la staffetta tra Reggers e Dirlic. E non bastano le prove generose di Ishikawa (15 punti con il 50% e 3 ace) e Porro, né i 5 muri di Marco Vitelli a tenere la barca a galla.

    I SESTETTI – Non ci sono sorprese negli schieramenti iniziali. Milano – con Piano ancora in fase di recupero – schiera Porro in regia, Reggers opposto, Loser e Vitelli al centro, Kaziyski e Ishikawa in posto 4 e Catania libero; Piacenza risponde con la diagonale Brizard-Romanò, i centrali Caneschi e Simon, gli schiacciatori Lucarelli e Leal e il libero Scanferla.

    1° SET – Il servizio di Lucarelli mette subito in difficoltà l’Allianz e permette a Leal di siglare lo 0-2, ma Milano pareggia con l’ace di Porro (4-4) e con un altro ace, stavolta di Ishikawa, sigla il break del 7-5. Un mani out di Kaziyski regala anche il 9-6, ma dopo il time out di Anastasi cambia tutto: muri di Brizard e Simon e ace dello stesso palleggiatore per il pareggio (9-9). Un altro muro di Simon vale il 10-11 e stavolta è Piazza a fermare il gioco. Si procede punto a punto, con Milano che rimette la testa avanti sul 14-13 grazie al muro di Loser e poi trova un altro break: errore di Lucarelli e muro di Vitelli su Romanò per il 18-15 che manda Piacenza al time out. Al rientro un altro block vincente del centrale dà il più 4 all’Allianz, ma l’errore di Kaziyski riavvicina gli ospiti (20-18). Il neoentrato Dirlic ristabilisce subito il vantaggio (22-18), ma poi con un appoggio sbagliato regala il 23-21; Caneschi ne approfitta riportando la Gas Sales a meno 1 ed è time out per Piazza. Ishikawa però con il mani out si procura due set point e Romanò colpisce l’asticella concedendo il 25-22.

    2° SET – Piacenza parte ancora forte con attacco e muro di Simon (0-2), ma stavolta riesce a mantenere il vantaggio e allungare sul 4-7 con Caneschi e Leal, spingendo Piazza al time out. Romanò sale in cattedra prima con il muro del 6-10 su Ishikawa, poi con due attacchi consecutivi per il 7-12: l’allenatore di casa corre ai ripari inserendo Mergarejo, ma arriva anche l’ennesimo muro di Simon e il time out è inevitabile. Al rientro Catania regala il punto del 7-14, ma Ishikawa riavvicina i suoi con un turno di servizio killer (10-14) e anche Anastasi decide di fermare il gioco. La serie però continua con altre due battute vincenti, trasformate in punto da Mergarejo, e Milano torna sotto (12-14). Romanò prova il controbreak con il muro su Mergarejo (12-16), Reggers risponde a sua volta con un block vincente (14-16). Altro muro di Vitelli su Leal per il meno 1 (16-17) e time out Piacenza. Ci pensa Lucarelli a riportare avanti gli emiliani con due attacchi di fila (16-20), ed è sempre lui a mantenere il vantaggio (17-21, 19-23). Reggers ci prova, ma un muro di Simon su Reggers e un ace del cubano chiudono i conti (20-25).

    3° SET – Invariati i sestetti di partenza. Stavolta è Milano a trovare il primo break con Reggers (4-2), ma dal 6-4 Piacenza pareggia e sorpassa proprio con un attacco out del belga: Piazza chiama time out sul 6-7. Un muro di Leal su Kaziyski manda avanti Piacenza (7-9) e sul 9-10 il bulgaro lascia ancora il posto a Mergarejo. Porro e Ishikawa confezionano la nuova parità (11-11), ma il controbreak ospite con Brizard e l’errore del giapponese vale l’11-14. Entra Dirlic e va subito a segno a muro (13-14); un millimetrico ace di Leal porta però la Gas Sales sul 14-17 e Piazza ferma il gioco. Lo stesso Leal però spara out il “rigore” del 16-17 e, dopo il time out di Anastasi, arriva anche il pareggio con l’ace di Dirlic. Rimonta cancellata in pochi secondi da Robertlandy Simon con un attacco vincente e due ace consecutivi: 17-20. Milano non smette di provarci (20-22), ma stavolta la Gas Sales non si fa riavvicinare e resiste anche al servizio di Ishikawa: Simon si guadagna tre set point e Lucarelli sfrutta subito il primo a muro (21-25).

    4° SET – Milano conferma Mergarejo e Dirlic nel sestetto titolare, ma il protagonista assoluto in avvio è Lucarelli: prima firma il break dell’1-3, poi con 6 punti consecutivi (3 attacchi e 3 ace) fa volare i suoi sul 2-10 costringendo Piazza a giocarsi entrambi i time out e a cambiare la diagonale con Zonta e Reggers. Milano tira a mille la battuta nel tentativo di recuperare, ma è Piacenza a trovare altri ace con Romanò (4-13) e Leal (5-15). Non si arrendono Vitelli e Mergarejo, che firmano un break di 4-0 per l’11-16, e Anastasi deve fermare tutto. Al rientro la Gas Sales Bluenergy risponde con un parziale di 0-6 sul servizio di Brizard e chiude definitivamente i conti: l’ultimo punto della partita lo mette a segno Romanò (14-25).

    Allianz Milano-Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (25-22, 20-25, 21-25, 14-25)Allianz Milano: Kaziyski 6, Mergarejo 6, Starace ne, Zonta, Catania (L), Vitelli 8, Reggers 13, Loser 5, Innocenzi ne, Piano ne, Ishikawa 17, Porro 3, Colombo (L), Dirlic 4. All. Piazza.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Hoffer (L) ne, Recine ne, Gironi, Alonso ne, Brizard 5, Lucarelli 19, Leal 13, Scanferla (L), Ricci ne, Simon 17, Andringa, Romanò 12, Caneschi 6, Dias ne. All. Anastasi.Arbitri: Florian e Cerra.Note: Spettatori 3018. Milano: battute vincenti 5, battute sbagliate 17, attacco 42%, ricezione 33%-14%, muri 9, errori 25. Piacenza: battute vincenti 11, battute sbagliate 13, attacco 47%, ricezione 28%-17%, muri 14, errori 18.

    di Eugenio Peralta LEGGI TUTTO

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    Trento concede il bis: a Modena termina 3-2

    La serie dei quarti di finale Play Off Scudetto Credem Banca 2024 prosegue ancora nel segno dell’Itas Trentino. A quattro giorni di distanza dalla bella e perentoria vittoria di gara 1, questo pomeriggio i Campioni d’Italia hanno concesso il bis anche al PalaPanini di Modena, assicurandosi per 3-2 anche il secondo atto del confronto al meglio delle cinque sfide sulla Valsa Group. Un risultato che porta la squadra di Fabio Soli con merito sul 2-0, ad una sola vittoria dalla possibile qualificazione alle Semifinali del tabellone che assegna lo scudetto maschile.

    Per guadagnarsi tre occasioni per chiudere il conto (la prima fra una settimana a Trento), Podrascanin e compagni hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, riuscendo a risalire in una situazione di punteggio che, dopo un primo set autoritario, si era via via sempre più complicata. Il secondo parziale perso ai vantaggi aveva infatti fatto spostare chiaramente l’ago della bilancia verso il versante emiliano, con la Valsa diventata assoluta padrona del campo nel corso del terzo periodo.

    Sotto 1-2, con un set perso nettamente 15-25, i tricolori sono stati però in grado di voltare pagina, vincendo con personalità il quarto set e ribaltando un 9-12 in 15-13 nel corso di un successivo tie break al cardiopalma. Recupero e affermazione allo sprint sulla linea del traguardo che porta la firma in calce di Michieletto (best scorer trentino con 20 punti, il 53% in attacco, due muri ed altrettanti ace), decisivo col suo turno al servizio sul 13-13 della quinta frazione (un punto diretto ed un errore a rete di Rinaldi propiziato da ricezione staccata), di Lavia (16 col 52%) e del roccioso muro visto questo pomeriggio in Emilia, andato a segno ben 16 volte (6 di Kozamernik e 3 di Podrascanin). Prova tutto cuore e grinta anche per Acquarone (sempre più a suo agio in campo), Laurenzano e Rychlicki (15).

    Gli starting six scelti dai due allenatori ricalcano fedelmente quelli già utilizzati quattro giorni prima alla ilT quotidiano Arena: l’Itas Trentino si presenta con Acquarone in regia e Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia in banda, Kozamernik e Podrascanin al centro, Laurenzano nel ruolo di libero. La Valsa Group Modena riparte da Bruno alzatore, Davyskiba opposto, Juantorena e Rinaldi laterali, Sanguinetti e Stankovic al centro, Gollini libero.

    La partenza dei tricolori è ottima grazie a Michieletto e Rychlicki, tanto da costringere Giuliani ad interrompere il gioco sul 8-4. Alla ripresa, Juantorena suona la carica e offre di fatto quasi da solo la parità a quota 11, ma è un equilibrio precario perché Trento torna a correre con Lavia e Kozamernik (16-13 e 19-16). Anche in questo caso i locali risalgono la china sino al 21-21; nel momento più difficile, l’Itas Trentino ritrova lo smalto dei momenti migliori in fase di break point e con Michieletto accelera ancora (24-21), prima di chiudere il set con un primo tempo di Podrascanin in corrispondenza del 25-22.

    Subito equilibrato il secondo parziale, in cui Modena prova a scappare più volte ma viene puntualmente ripresa dai Campioni d’Italia che sull’11-10 operano il sorpasso e provano a loro volta a correre via con gli ace di Rychlicki (su Gollini) e Michieletto (su Rinaldi) per il 15-12. La Valsa Group non demorde e con Rinaldi e Juantorena prima pareggia i conti a quota 19 e poi mette la freccia 20-21. Si va allo sprint, con gli ospiti sempre ad inseguire ma a lottare col coltello fra i denti sino al 26-26. Alla quarta palla set i locali chiudono i conti e si portano sull’1-1 grazie ad una invasione a rete di Acquarone (26-28).

    Sull’onda dell’entusiasmo Modena parte alla grande (2-6 e 2-8), creandosi di fatto subito, con servizio e contrattacco, il gap in grado di portarla avanti 2-1 nel computo dei set. Lo si capisce quando la Valsa Group vola sul 5-13 con Juantorena grande protagonista e poi anche sull’8-18, momento in cui Soli decide di far rifiatare tutto il suo trio di palla alta. Il parziale si chiude in fretta, già sul 15-25, ma c’è tempo per vedere quattro punti personali del neoentrato Magalini, che si mette in bella evidenza al servizio e in pipe, mentre Cavuto (100^ in gialloblù) viene fermato due volte a muro.

    Nel quarto parziale Trento torna a giocare come sa e trova in fretta un promettente vantaggio ispirato dai muri di Podrascanin e Kozamernik (9-7) e dai contrattacchi di Michieletto (13-10). Nella seconda parte del periodo ’efficacia a rete di Lavia e la costanza di Michieletto proiettano gli ospiti sul 19-15 e poi 22-17, che di fatto avvia la contesa verso il tie break che diventa effettivo sul servizio in rete di Davyskiba (25-19).

    Il quinto set si gioca in equilibrio sino al 7-7, poi la Valsa Group accelera con Sanguinetti (ace per il 7-9) e Davyskiba (9-11). Trento va sotto di tre (9-12), ma non molla: con Rychlicki al servizio risale sino al 12-12 e poi mette la freccia con un ace di Michieletto (14-13). L’errore in diagonale di Rinaldi vale il 3-2 sul 15-13, alla prima palla match.

    “Non era né facile né scontato risalire dalla situazione di punteggio in cui ci siamo trovati dopo il terzo set e poi nel tie break, ma ce l’abbiamo fatta – ha spiegato l’allenatore Fabio Soli al termine della partita – . Alla vigilia avevamo tante aspettative per questa partita, ma oggi è arrivata l’ennesima conferma che, nei Play Off in particolar modo, le sfide bisogna giocarle sino in fondo e che qui a Modena tutto è completamente diverso. Dopo un buon avvio siamo andati in difficoltà, esattamente come era accaduto al PalaPanini nella partita di regular season di dicembre, ma stavolta abbiamo messo in campo un cuore davvero emozionante. Siamo riusciti a compattarci e a trovare le energie mentali per portare a casa una vittoria fondamentale. Serviva un’impresa non comune e l’abbiamo centrata”.

    Valsa Group Modena-Itas Trentino 2-3 (22-25, 28-26, 25-15, 19-25, 13-15)VALSA GROUP: Bruno 2, Juantorena 17, Stankovic 2, Davyskiba 21, Rinaldi 16, Sanguinetti 7, Gollini (L); Boninfante, Sapozhkov 1, Brehme 12. N.e. Pinali G., Pinali R., Federici (L), Sighinolfi. All. Alberto Giuliani.ITAS TRENTINO: Lavia 16, Kozamernik 8, Rychlicki 15, Michieletto 20, Podrascanin 9, Acquarone 1, Laurenzano (L); Nelli, Garcia, Cavuto, Magalini 4. N.e. D’Heer, Pace, Berger. All. Fabio Soli.ARBITRI: Zavater di Roma e Vagni di Perugia.DURATA SET: 30’, 34’, 27’, 29’, 20’; tot 2h e 20’.NOTE: 3.847 spettatori, incasso non comunicato. Valsa Group: 12 muri, 4 ace, 26 errori in battuta, 5 errori azione, 49% in attacco, 54% (38%) in ricezione. Itas Trentino: 16 muri, 6 ace, 20 errori in battuta, errori azione, 47% in attacco, 51% (37%) in ricezione. Mvp Michieletto

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Questa Monza ora fa davvero paura: Lube piegata ancora per 3-1

    In una Opiquad Arena quasi sold-out (2.949 spettatori e tutti indiavolati) la Mint Vero Volley Monza rifila un altro 3-1, questa volta in rimonta, alla Cucine Lube Civitanova e si porta sul 2-0 nella serie dei quarti di finale di Play Off Scudetto. Una prova solidissima e convincente quella mostrata ancora una volta dai ragazzi di Eccheli, bravi a non scomporsi dopo il primo set perso ai vantaggi.

    Eccheli per la prima volta dopo tanto tempo schiera Takahashi titolare al posto di Maar. Una mossa che esalta subito il giapponese ma eclissa stranamente Loeppky. Civitanova ne approfitta andando sull’1-0, trascinata soprattutto da un Nikolov in grande spolvero, poi però cede con distacco il secondo (25-18) e nel terzo non riesce a contenere Maar che prende il posto del compagno di nazionale, aumenta l’efficacia del muro-difesa e dà soprattutto il suo solito grande contributo in attacco.

    Blengini, dal canto suo, ha poco da rimproverare ai suoi. Le percentuali in attacco (43% Monza, 46% Civitanova) e in ricezione (45% contro 42%) quasi si equivalgono, le differenze piuttosto si sono viste a muro (8 a 5) e soprattutto nei servizi vincenti (10 a 3).

    Ora all’orizzonte una settimana in cui la Lube scenderà in campo in Champions e la Vero Volley, per la prima volta da diversi mesi, potrà allenarsi fino alla prossima sfida in programma domenica 17. Una Gara 3 che potrebbe già spedirla in semifinale o riaprire i giochi.

    foto Lega Volley

    Sestetti – Piccole novità in entrambi gli schieramenti. Eccheli parte con Cachopa opposto a Szwarc, Loeepky e Takahashi in banda, Galassi e Di Martino al centro, Gaggini libero. Blengini risponde con le diagonali De Cecco-Lagumdzija e Nikolov-Yant, coppia centrale formata da Anzani e Diamantini, Balaso libero (maglia di secondo libero indossata da Zaytsev). Inizialmente out, dunque, Maar per Monza e Chinenyeze per Civitanova.

    1° Set – Gara 2 di questo quarto di finale inizia subito con un tifo assordante sugli spalti e le squadre che in campo si rispondono colpo su colpo, con Cachopa che da una parte si affida prima ai centrali e poi alle bande e De Cecco che invece prova a mettere in ritmo soprattutto Yant (3-3, 6-6, 9-9). Un muro vincente di Szwarc sposta l’inerzia dalla parte dei padroni di casa (10-9), poi Nikolov spara a terra una free ball che sposta l’ago della bilancia ancora dalla parte della Lube (13-14). L’equilibrio regna sovrano (16-16) fino a quando non è Monza a trovare il primo break della serata con un ace di Cachopa (18-16). Contro parziale di 0-3 di Civitanova e pronto timeout di Eccheli.

    L’ace di Takahashi riporta la Mint avanti (20-19). Doppio cambio di Blengini, dentro Chinenyeze e Bisotto. Ancora parità ai 22, si decide tutto in volata. Loeepky spara lungo senza trovare le mani del muro, Eccheli ferma ancora il gioco. De Cecco batte largo di millimetri, Anzani in primo tempo trova il primo set point, Yant spara in rete dai nove metri e si va ai vantaggi. Per Monza dentro Maar e Beretta per Loeppky e Galassi, ma prima che gli avversari battano Blengini ferma tutto per riorganizzarsi. Diagonale vincente di Lagumdzija, la chiude Nikolov con un gran muro-uno su Szwarc (24-26).

    foto Lega Volley

    2° Set – Subito break di Civitanova in avvio di secondo set con Nikolov che abbatte Takahashi (1-3) e la panchina dei brianzoli che chiama subito timeout. Monza ritrova prima la parità con Takahashi e poi il +2 con un ace di Galassi (7-5), ma continua a faticare terribilmente nel muro-difesa, fondamentale che invece riesce molto meglio al sistematico muro-tre della Lube. Un’invasione aerea di De Cecco vale comunque alla Vero Volley il +3 sul 12-9. Blengini ferma il gioco, ma i padroni di casa allungano ancora (15-9). I cucinieri non riescono più a ricucire questo strappo e alla fine si gira campo sull’1-1 (25-18, la chiude Szwarc al termine di un’azione infinita).

    foto Lega Volley

    3° Set – Stesso copione anche nelle battute iniziali del terzo parziale (1-3 Lube, 5-5), poi gli ospiti trovano il loro primo vero allungo della partita (6-9 con un altro errore sanguinoso di Szwarc). Monza si aggrappa alle bordate di Takahashi e si rimette in scia (8-9) prima di impattare ancora una volta con un ace (di banda) di Cachopa. Blengini ferma tutto, Eccheli cambia uno stranamente poco attivo Loeppky (appena 3 punti sin qui per il mattatore di Gara 1) con Maar, e la mossa porta subito i suoi frutti nel contenimento a muro. Si viaggia così in perfetta parità fino ai 8, poi Monza trova il break con un mani-out di Maar e un fallo in palleggio di De Cecco (20-18). Invasione a rete di Nikolov e il vantaggio della Mint diventa di tre punti (22-19). Altra invasione Lube e arriva il set-point per Monza che chiude subito con un ace sulla linea di fondo di Galassi (25-21).

    4° Set – Il quarto set, che potrebbe essere decisivo per Monza, e forse per l’intera serie, viaggia ancora in equilibrio per tutta la prima metà (4-4, 8-8) fino a quando non viene spezzato da un ace di Szwarc all’incrocio delle righe (11-9). Messo il naso avanti, la Vero Volley si dimostra squadra solidissima, concentrata e letale quando serve soprattutto dalla linea dei nove metri (un altro ace di Maar vale il +3 sul 13-10), senza contare che Cachopa, armando “random” chiunque dei suoi, fa letteralmente ballare la samba a tutta la prima linea di Civitanova che non sa mai da che parte saltare.

    Rispondendo con la stessa moneta (ace) Lagumdzija prova a tenere i suoi in scia (15-14), ma Monza, questa volta a suon di muri, pesta ancora pesantemente sul pedale dell’acceleratore (19-14). Altro contro break Lube (19-16), ma i brianzoli ora vedono il traguardo e fanno venire giù il palazzetto. Match point con un ace di Maar (che poi tira una roba inguardabile da paste, come tradizione impone), si chiude con un errore in battuta di Yant (25-20).

    Mint Vero Volley Monza – Cucine Lube Civitanova (24-26, 25-18, 25-21, 25-20)Mint Vero Volley Monza: Loeppky 3, Maar 12, Galassi 9, Takahashi 18, Beretta, Kreling 2, Di Martino 9, Gaggini (L), Szwarc 14. N.E.: Visic, Comparoni, Mujanovic, Morazzini (L). All.: Eccheli.Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 1, Thelle, Balaso (L), Lagumdzija 17, Nikolov 18, Diamantini 3, De Cecco 1, Anzani 3, Bottolo, Yant Herrera 12. N.E.: Motzo, Zaytsev (L), Larizza. All.: Blengini.Arbitri: Giardini Massimiliano, Lot Dominga (Marconi Michele)

    Di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO