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    Zingel carica Cisterna per l’anticipo: “Non abbiamo nulla da perdere”

    Di Redazione

    La Top Volley Cisterna torna in campo sabato 11 marzo alle 18 per l’ultimo turno di regular season di Superlega: la sfida è contro la WithU Verona. Crocevia importante sul campo del Pala Agsm AIM, dove i laziali cercano l’impresa per strappare l’ultimo biglietto utile per partecipare ai Play Off Scudetto. Nel bilancio degli scontri diretti i pontini sono sotto, avendo centrato 11 vittorie contro le 29 di Verona. In classifica il team capitanato da Michele Baranowicz è nono ad una lunghezza da Milano: per superarla deve vincere e sperare in un passo falso dei rivali. La partita verrà trasmessa in diretta su RaiSport e su Volleyball TV.

    Aidan Zingel presenta così il match: “La vittoria con Piacenza ci ha riaperto la porta dei Play Off, ed è bello trovarci in questa posizione dove possiamo giocare liberi, sapendo che siamo già salvi ma con la possibilità di chiudere la regular season a testa alta, raggiungendo magari un altro obbiettivo. Non sarà per niente facile perché Verona è in gran forma, ma non abbiamo niente da perdere, anzi tutto da guadagnare“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Siena pronta al match decisivo: “Pensiamo solo alla nostra gara”

    Di Redazione

    Sarà una sfida cruciale per salvarsi quella che attende domenica la Emma Villas Aubay Siena a Monza: via al match domenica 12 marzo alle 18 in Lombardia. Contemporaneamente si disputerà la gara, sempre in Lombardia, tra Milano e Taranto. Due sfide caldissime nella lotta per la salvezza in quella che sarà l’ultima giornata della regular season.

    “Stiamo lavorando su noi stessi, sul nostro gioco e sulla nostra fluidità – sono le parole dell’assistente allenatore della Emma Villas Aubay, Simone Cruciani –. Mi riferisco prevalentemente al cambio palla, che è quello che dobbiamo ritrovare. Tornare quindi a quel livello importante che avevamo raggiunto qualche settimana fa. L’attenzione è quindi concentrata su noi stessi e sul cercare di mettere in pratica situazioni che possiamo preparare per andare ad affrontare al meglio Monza“.

    “La situazione è complicata – prosegue Cruciani – perché non dipende solo da noi. Però noi dobbiamo pensare alla nostra gara, indipendentemente da quel che avverrà in altri campi, cercare di mettere in pratica quello che è il nostro miglior gioco possibile e puntare a una buona prestazione, che è necessaria per poter raggiungere il risultato“.

    Arbitreranno la gara Ilaria Vagni e Maurizio Canessa.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto, Siena e quella salvezza da giocarsi a 17 chilometri di distanza

    Di Giuliano Bindoni

    Quando si dice il destino. Domenica 12 marzo, ormai lo sanno anche i sassi, si giocherà l’ultima giornata di regular season di Superlega e per una strana coincidenza Gioiella Prisma Taranto e Emma Villas Aubay Siena, le due squadre che si giocheranno la salvezza, scenderanno in campo a pochi chilometri di distanza. 17 per la precisione, ovvero quelli che separano in linea d’aria l’Allianz Cloud, dove giocherà la Gioiella Prisma contro Milano, e l’Arena di Monza, che vedrà invece l’Emma Villas Aubay opposta ai padroni di casa del Vero Volley. Milano e Monza, che tra l’altro, a loro volta andranno a caccia di punti Play Off (sono rispettivamente ottava e settima in classifica a 27 e 30 punti).

    Un numero da cabala, il 17. Una distanza, in chilometri, percorribile in macchina in meno di mezz’ora, traffico permettendo; o, come suggerisce Google Maps, in poco più di un’ora in bicicletta o quattro, per chi ne avesse voglia, a piedi. Ma 17, chissà, potrebbe essere anche il numero di punti che una delle due squadre raggiungerà al termine del proprio match, e solo l’esito dell’altro incontro ci dirà se sarà quota salvezza o retrocessione. Taranto, infatti, si presenta a questo ultimo atto con 16 punti in classifica, Siena con 15.

    Per salvarsi “tranquillamente”, la squadra di coach Di Pinto dovrebbe vincere con qualsiasi punteggio contro Milano, cosa che eviterebbe di fare ulteriori calcoli anche nel caso in cui Siena dovesse fare lo stesso contro Monza. Viceversa, la squadra di Pelillo si salverebbe chiudendo con un punto in più in classifica solo se si verificassero due condizioni: la sua vittoria per 3-0 o 3-1 (che la proietterebbe a 18 punti) e la contemporanea sconfitta, con qualunque punteggio, di Taranto; oppure la sua vittoria per 3-2 (in questo caso salirebbe a 17 punti) e la contemporanea sconfitta di Taranto per 3-0 o 3-1.

    Ecco invece cosa accadrebbe in caso di arrivo a pari punti:

    Pari a quota 18: retrocederebbe SienaSe entrambe le squadre vincessero arrivando a 18 punti, Taranto con successo da 2 e Siena con successo da 3, a retrocedere sarebbero i toscani perché, a parità di vittorie (sarebbero 6 per entrambe), decisivo risulterebbe il quoziente set. La vittoria al tie break dei pugliesi li porterebbe a un coefficiente di 0,527, che Siena non potrebbe superare neanche battendo Monza in tre set (in questo caso il coefficiente finale sarebbe di 0,481).

    Pari a quota 17: retrocederebbe TarantoIn caso di arrivo a pari punti a quota 17, ovvero sconfitta di Taranto e vittoria di Siena entrambe al tie break, a retrocedere sarebbero i pugliesi in virtù del maggior numero finale di vittorie dei toscani (6 contro 5).

    Pari a quota 16: retrocederebbe SienaPer chiudere la stagione entrambe a 16 punti, Taranto dovrebbe perdere 3-0 o 3-1 e Siena conquistare un punto a Monza. Anche in questo caso, a parità di vittorie, decisivo sarebbe il quoziente set, che condannerebbe in ogni caso i toscani. Una sconfitta al quinto set porterebbe infatti il coefficiente di Siena a un valore di 0,438, che sarebbe comunque inferiore allo 0,464 con cui chiuderebbe Taranto in caso di sconfitta in tre set.

    In estrema sintesi, Taranto si salverebbe sicuramente vincendo, mentre retrocederebbe in caso di sua sconfitta (con qualunque punteggio) e contemporanea vittoria di Siena (con qualunque punteggio). LEGGI TUTTO

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    Brizard e Simon mettono la Coppa Italia al sicuro (in banca)

    Di Redazione

    La Del Monte® Coppa Italia SuperLega nella giornata di giovedì 9 marzo ha fatto tappa nella sede centrale della Banca di Piacenza di via Mazzini. Il Trofeo conquistato da Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza a Roma, davanti ad oltre undicimila spettatori e al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ha fatto bella mostra di sé all’interno dell’Istituto di credito piacentino, partner organizzativo della Società biancorossa. Luccicante là in una teca insieme alla maglia di gioco e al pallone utilizzato in partita. E in un’altra teca vicina in bella mostra la Coppa Italia di Serie A2 conquistata dalla squadra nel 2019.

    Soci, clienti e tifosi hanno potuto scattare foto-ricordo e farsi firmare autografi dal capitano francese Antoine Brizard e dal centrale cubano Robertlandy Simon che hanno fatto capolino in tarda mattina all’interno della sede centrale della Banca di Piacenza.

    Foto di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza

    Ad accogliere i biancorossi il Presidente della Banca di Piacenza Dott. Giuseppe Nenna, il Vicepresidente Prof. Felice Omati, il Vicedirettore Generale Pietro Boselli oltre a Elisabetta Curti Presidente di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza.

    “Il presidente Corrado Sforza Fogliani – ha sottolineato Giuseppe Nenna – sarebbe orgoglioso per questa Coppa Italia, un po’ è anche la sua. Quando c’è stato da aiutare la nascita di questa Società lui è stato il primo a crederci, faccio i miei complimenti alla Società e alla squadra per questo importante traguardo”.

    Da parte sua la Presidente Elisabetta Curti ha voluto ricordare che “la Banca di Piacenza ci è sempre stata vicina fin dai primi momenti, anzi il presidente Sforza Fogliani ci ha spronato ad iniziare questa bellissima avventura. Si, la Coppa Italia è anche sua”.

    Il capitano Antoine Brizard ha sottolineato di essere “felice di essere qua, sono orgoglioso di quanto la squadra ha fatto a Roma ma la mia volontà è quella di vincere ancora altri trofei e per questo sarò a Piacenza altri tre anni”.

    Foto di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza

    La Coppa Italia è stata vinta dai biancorossi battendo in finale l’Itas Trentino per 3-0 mentre nella Semifinale con il medesimo punteggio la squadra biancorossa aveva sconfitto la formazione di Perugia, che in questa stagione non aveva mai perso e veniva da 33 successi consecutivi.

    Una Coppa Italia che ha dato a Piacenza una grande visibilità. Sulla maglia dei vincitori, in bella evidenza c’è il disegno stilizzato della Basilica di Santa Maria di Campagna, assoluta protagonista della stagione culturale 2022-2023 della Banca di Piacenza, che sta celebrando i 500 anni del tempio mariano con tantissimi eventi che si concluderanno il prossimo 23 aprile.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Simoni verso Verona-Cisterna: “Vogliamo fare la nostra partita”

    Di Redazione

    L’ultima tappa della Regular Season è alle porte. A pochi giorni dall’appuntamento del Pala AGSM AIM, il viceallenatore scaligero Dario Simoni ha presentato la sfida che la WithU Verona affronterà contro la Top Volley Cisterna, in programma sabato 11 marzo alle ore 18.00. 

    Queste le parole di coach Simoni: “Prima di tutto vorrei spendere due parole per Patrizia, una persona che ha lavorato per tanti anni a Cisterna a cui ero particolarmente legato. Mando un grande abbraccio al marito Alberto. Detto questo, ci attende una partita difficile dove il palleggiatore è il centro di questa squadra. Baranowicz fa girare tutti in maniera straordinaria, è l’elemento più importante con rispetto parlando di tutti gli altri. Come affronteremo l’impegno con il quinto posto già raggiunto? Quando abbiamo giocato l’amichevole contro Monza, nella riunione successiva Rado (Stoytchev, ndr) ha spiegato in maniera chiara che noi siamo qui per vincere ogni partita, amichevoli comprese. Bisogna giocare sempre per vincere ed è quello che abbiamo cercato di portare qui in questi anni”. 

    Poi, ha proseguito: “In queste ultime due gare siamo l’ago della bilancia sia nella lotta salvezza-retrocessione sia in quella Play Off, ma noi vogliamo fare la nostra partita. Aver evitato Perugia ai quarti di finale è stato un bene, sarebbe stato difficile incontrarla al primo turno dei playoff. Al momento, sono la squadra da battere. Sarebbe stato ancora meglio arrivare quarti per giocare l’eventuale spareggio davanti al nostro pubblico, ma siamo sul pezzo e saremo pronti ad affrontare qualsiasi avversario. Siamo in ottime condizioni fisiche e al completo, ci stiamo allenando tutti. Stiamo valutando l’assetto con Magalini in campo e Keita opposto, ma Sapozhkov si è espresso bene a Siena, quindi sarà dura lasciarlo fuori. Il pubblico ci aiuta, è partecipe e i ragazzi non accetteranno di perdere davanti ai loro tifosi”. 

    Infine, il viceallenatore gialloblù ha concluso: “Questa lotta per i Play Off è stata interessante e appassionante. Vincere aiuta a vincere, perdere ti toglie qualche sicurezza, ti ci vogliono giorni per ridare fiducia ai ragazzi. La sconfitta e la vittoria ti danno dei picchi morali incredibili. Quando subisci una sconfitta ti senti così debole che puoi perdere con chiunque. Il servizio? È un aspetto fondamentale per ogni dinamica di gioco. Spesso Spirito e Grozdanov battono e non trovano l’ace, ma mettono in difficoltà gli avversari che sono costretti a ricevere staccati da rete”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona non farà sconti a Cisterna, Mozic: “Vogliamo la settima vittoria consecutiva”

    Di Redazione

    Nell’unico anticipo del sabato dell’ultima giornata di regular season si affronteranno Verona, che ha già blindato la sua quinta posizione, e Cisterna che avrà l’ultima chance per soffiare a Milano l’ottava, ovvero l’ultima utile per accedere ai playoff. Ma gli scaligeri pare non abbiano alcuna intenzione di cedere il passo tanto facilmente ai pontini, anzi. “Non sarà facile perché Cisterna verrà qui a imporsi come fatto contro Piacenza, ma noi ci stiamo preparando al massimo perché vogliamo terminare questa regular season con la settima vittoria consecutiva” afferma Rok Mozic sulle colonne de L’Arena intervistato dal collega Marzio Perbellini.

    Parole da leader consumato, nonostante la giovane età, ma questo è il ruolo che Mozic vuole fortemente e sente sempre più suo alla WithU. “Quando ho firmato il triennale mi è stato detto che ero basilare per questo progetto, e ne sono molto contento. A me piace questo ruolo, ho cambiato anche il modo di giocare e il ruolo che ho in campo. Ci sono altri che fanno i punti (ricordiamo che Mozic, al suo primo anno di Superlega, aveva chiuso la stagione come miglior realizzatore del campionato), ma nei momenti clou la voglio chiudere io e chiedo la palla. Però a me non importa chi fa più punti, mi interessa vincere”.

    E in questo senso non si può certo dire che il progetto di Verona non stia procedendo a passo spedito. I ragazzi di Stoytchev giocheranno i playoff per la prima volta, come detto da quinta forza del campionato. Unico rammarico, forse, i punti persi (5) nelle due sfide con Taranto. Con quelli Verona ora lotterebbe addirittura per il secondo posto. “Noi siamo una squadra che può vincere con chiunque, ma anche perdere con chiunque. E questo non va bene. Ma sono contento di quanto fatto, ora però l’importante è guardare avanti”.

    Ovvero scoprire chi sarà la prima avversaria nella post season fra Trento, Modena e Civitanova: “Abbiamo vinto con tutte e tre in casa (sempre al tie-break, ndr) e perso con tutte e tre in trasferta. Onestamente è difficile dire chi sarebbe meglio incontrare, di sicuro non vogliamo vincere contro chiunque ci sarà”. E poi aggiunge: “Alla fine basta che due tra me, Keita e Sapozhkov giochino al top per vincere contro chiunque”.

    Sarà davvero così? Lo scopriremo presto, lui intanto al top ci sta già giocando, come dimostra la partita perfetta che si è regalato lo scorso weekend contro Siena dove non ha commesso un solo errore in nessun fondamentale: 9 servizi, 23 attacchi e 8 ricezioni. Una cosa piuttosto rara da vedere una volta, figuriamoci da replicare. Ma Mozic è Mozic, e se c’è qualcuno che può rifarlo lui di certo è tra i papabili. LEGGI TUTTO

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    Gioiella Prisma pronta alla battaglia decisiva: “Siamo pronti, daremo l’anima”

    Di Redazione

    L’ultimo appuntamento della regular season della Gioiella Prisma Taranto è in programma all’Allianz Cloud di Milano, dove per i rossoblu si decideranno le sorti di un’intera stagione contro l’Allianz Milano. Gli ionici, avanti di un punto rispetto all’ultima della classe Emma Villas Aubay Siena, dovranno vincere da 3 o da 2 punti per riuscire a mantenere la categoria, o comunque ottenere risultato di Siena. La Gioiella ha infatti lo stesso numero di vittorie della Emma Villas, ma ha un maggior numero di set vinti.

    Tante le combinazioni possibili di questo incontro, ma la cosa certa è che a Taranto non basterebbe lo scenario in cui la Gioiella perdesse e Siena vincesse. Quindi, senza perdersi in troppi calcoli, la squadra di Vincenzo Di Pinto andrà a Milano per vincere, giocando in contemporanea con l’Emma Villas, che sarà impegnata in casa di Monza.

    Tra il dire e il fare ci sono tante variabili: l’Allianz Milano arriva da due settimane complicate, partendo dall’infortunio di Ishikawa durante la semifinale di Coppa Italia, che ha perso, quando il team di coach Piazza era avanti 2-0 su Trento. In seguito poi, sono stati rilevati 5 casi di positività all’interno del team, che hanno decretato una nuova sconfitta a Civitanova sabato scorso, quando il team è sceso in campo dimezzato. Per l’occasione domenica non è quindi chiara la formazione che giocherà, ma Milano sarà determinata a mantenere la sua posizione nei Play Off, possibilmente migliorandola anche in base a ciò che succede sugli altri campi.

    I ragazzi guidati da coach Di Pinto sono concentrati e determinati. Il giovane schiacciatore Charalampos Andreopoulos, nelle ultime partite protagonista al posto di Loeppky, si esprime così: “Questa lunga e dura stagione è quasi giunta al termine. È tempo di mostrare la nostra voglia di raggiungere l’ obiettivo agognato. Dall’inizio della stagione sapevamo che probabilmente molte cose sarebbero state decise nelle ultime partite, quindi ci siamo preparati per questo momento. Penso che saremo pronti per quest’ultimo test. Entrambe le squadre hanno bisogno di punti, quindi entrambe le squadre saranno decise a conquistare il risultato. Mi aspetto una partita lunga, in cui tutti noi daremo l’anima“.

    La gara, in programma domenica 12 marzo alle 18, sarà arbitrata da Gianluca Cappello e Fabrizio Saltalippi e sarà trasmessa in diretta da Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Asparuh Asparuhov: “A Padova una salvezza conquistata con il cuore”

    Di Redazione

    La gioia è ancora nell’aria, soprattutto perché non c’è stato il tempo di festeggiare il traguardo di una salvezza arrivata quasi al fotofinish. Con una giornata di anticipo, approfittando della vittoria di Verona su Siena, la Pallavolo Padova è salva. Ed è salvo anche uno dei suoi autentici protagonisti, ossia quell’Asparuh Asparuhov che ha giocato la sua prima stagione, molto brillante, nelle fila dei padovani:

    “Abbiamo provato a dare il massimo domenica sera contro Trento, perché volevamo arrivare al quinto set. Il rammarico c’è stato, ma in tarda serata è arrivata la notizia della sconfitta di Siena e quindi della nostra salvezza matematica. Ovviamente tutti sono molto felici“.

    Questa è una società che merita di stare in Superlega?

    “Certamente. La stagione è stata molto difficile, lo sapevamo. Non c’erano molte partite che potevamo vincere 3-0, e infatti cinque vittorie su sette sono arrivati dai tie break che abbiamo giocato con il cuore e con tutto quello che avevamo. Qualche punto in più potevamo prendercelo, ma certamente è stata un’esperienza utile per tutti, soprattutto per i più giovani, perché ognuno di noi ha delle basi per ripartire ancora più motivato il prossimo anno“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Ora si gioca per il quinto posto?

    “Sì, faremo questa seconda parte di campionato e torneremo a lavorare in palestra per concludere la stagione. Daremo il nostro massimo e cercheremo di vincere qualche incontro per ripagare anche i tifosi di tutto il supporto che ci hanno offerto questa stagione“.

    Quarto anno in Italia per lei. Perché?

    “Perché sono fortunato e gioco nel campionato migliore del mondo. Questo è un torneo nel quale devi lavorare ogni singolo minuto di ogni singola settimana per arrivare la domenica e giocartela con tutte. È un campionato estremamente impegnativo ma estremamente affascinante. Il mio obiettivo è poter continuare a giocare in Italia e diventare uno dei migliori giocatori della Superlega“.

    Quattro stagioni sempre in Veneto. Parliamo di Verona e di Padova.

    “Due bellissime realtà. A Verona ho mosso i primi passi, mi sono trovato e ho mantenuto amicizie con cui mi frequento appena posso, penso a Grozdanov e Mozic, ad esempio. Ma in generale, ho trovato una squadra con cui ho lavorato molto bene. Padova è una realtà diversa, sempre bellissima, da cui sono rimasto colpito soprattutto per quanto i tifosi fanno star bene i giocatori“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    È una società familiare, nella quale sente poca pressione?

    “Esatto. Il tifoso è consapevole che di fronte a lui ci sono dei ragazzi che stanno crescendo pallavolisticamente e si impegnano al massimo per fare sì che questa avventura continui. Quello che mi piace è che i tifosi a Padova preferiscono darti una pacca sulla spalla e supportarti, piuttosto che criticarti quando la vittoria non arriva. A me questo emoziona parecchio“.

    A proposito di famiglia, la sua è una famiglia di pallavolisti.

    “Mamma e papà si, hanno giocato a pallavolo. Mi mancano molto loro, e mi manca tanto anche mia sorella. Non riescono a venirmi a trovare perché gestiscono un’attività in Bulgaria nell’ambito della ristorazione. Mamma avrà fatto due settimane di vacanza negli ultimi vent’anni. Ma non mi manca mai il loro supporto e li sento sempre molto vicini, soprattutto felici per come sta andando la mia carriera“.

    Anche lei, tra campionato e nazionale, a casa non ci torna mai?

    “Sono riuscito a tornare due volte per due giorni negli scorsi anni. Certo, mi piacerebbe tornarci più spesso, però adesso va bene così“.

    Ci sono dei momenti in cui pensa che sia giusto rallentare?

    “Nella nostra vita di sportivi, ci sono momenti in cui avvertiamo la stanchezza. Lei pensi che lo scorso anno giocavo i playoff al sabato con Verona e mercoledì mi trovavo in una località di montagna con la nazionale a giocare un amichevole contro la Spagna. Sei un po’ frullato, certamente, ma lo fai perché hai l’ambizione di arrivare“.

    Lei è ambizioso?

    “Sì, molto. Sono uno che lavora tanto perché credo in quello che faccio, sin da quando ho iniziato“. LEGGI TUTTO