consigliato per te

  • in

    Un’infinita Milano piega Perugia dopo tre ore di battaglia

    Emozioni senza fine all’Allianz Cloud: ci vogliono più di tre ore per chiudere Gara 2 della semifinale tra Allianz Milano e Sir Susa Vim Perugia e ad aggiudicarsela è la squadra di Roberto Piazza, che dimostra di possedere energie praticamente infinite rimontando due set di svantaggio, trascinando gli avversari al tie break e annullando anche tre match point prima di chiudere sul 20-18 del quinto mandando in delirio il suo pubblico.

    La cronaca: Perugia vuol mettere subito le cose in chiaro spingendo forte al servizio, Milano come sempre gioca bene e si affida ad un Kaziyski partito forte. La Sir si crea così un break di vantaggio che Milano prova a ricucire con i primi tempi di Loser e Vitelli, fino ad impattare sul 14 pari con un attacco di Ishikawa. Ancora due ace di un indemoniato Plotnytskyi regalano il più 3 a Perugia. Milano torna a far paura con i 3 ace di Kaziyski per il 23-23, ma nel punto a punto finale è un altro servizio di Russo a regalare il primo set a Perugia.

    Parte forte Perugia anche nel secondo set e Milano deve rincorrere, sotto 6-9 con Giannelli che fa viaggiare i suoi a percentuali bulgare. A proposito di bulgari, è Kaziyski che con un attacco e un ace riporta i suoi in parità. Quattro erroracci in attacco di Plotnytskyi regalano il più 3 a Milano e un accigliato Lorenzetti ferma il gioco per strigliare i suoi. E al quinto errore dentro Leon sul 16-12 per l’Allianz. Perugia prova a rientrare, ma Milano è carica e il muro di Loser ferma le speranze umbre di rimonta. Perugia prova l’ultimo assalto al servizio con Ben Tara, ma Reggers non cede e così Milano si porta sul 22-19. È poi Ishikawa con tre punti consecutivi a mettere la parola fine al set, che si chiude 25-21 sull’errore in pipe di Semeniuk,

    Terzo set e Perugia ritrova Plotnytskyi dopo l’harakiri del set precedente. L’ucraino parte con un ace, ma Milano è in partita e si porta sul 3-2 con Reggers. Tante difese spettacolari e pubblico in visibilio nell’azione che riporta Milano sotto di uno sul 5-6. Perugia ritrova il muro e sale sul 6-9, ma Milano lotta e si riavvicina con Reggers sul 10-11. Milano fatica a muro, Perugia invece no e Giannelli fissa il 13-17 umbro. La “P2” fa male a Milano, con un incolpevole Loser messo a ricevere in posto 5 e un Semeniuk in versione cecchino che spinge i suoi sul 14-19. Milano ritrova ricezione e attacco anche grazie al neo entrato Mergarejo, ma non riesce a ricucire il gap, e il set si chiude 21-25 sull’attacco in tesa di Flavio.

    Sestetti invariati per il quarto set, che si apre all’insegna di un Ben Tara infermabile, ma Milano se la gioca punto a punto pur sbagliando qualche servizio di troppo. Una difesa monstre di Catania propizia il sorpasso di Milano sull’8-7 e dopo un po’ di punto a punto Ishikawa mette a terra il più 2 sul 12-10. Milano prova a spingere, ma sbaglia almeno sette servizi e permette a Perugia di rimanere in gioco, anche se Loser al centro torna protagonista in attacco e a muro spingendo l’Allianz sul 18-16. L’ennesimo attacco out di Plotnytskyi spinge Milano al più 3, ma Perugia con un tre su tre di Flavio resta aggrappata sul 21-22 e con Semeniuk firma la parità sul 22-22 e il muro del sorpasso. È un Reggers pazzesco in difesa e attacco che regala il set point a Milano, annullato dal solito Semeniuk. Si gioca punto a punto, tensione alle stelle, ma Ishikawa non trema e porta Milano sul 26-25, prima del muro su Russo che manda le squadre al tie break.

    Tie Break che parte all’insegna di Porro, che con un ace porta Milano avanti 2-1, ma Perugia con Flavio trova la via centrale per il 4-3. Reggers è una macchina da punti e continua a picchiare imperterrito per il 4 pari. Piazza si gioca il doppio cambio, ma Plotnytskyi trova la parallela pulita e si va al cambio campo sul 6-8. Milano si aggrappa a San Reggers, Perugia ad un indemoniato Semeniuk che con muro a tre piazzato trova l’attacco dell’8-10 e quello del 9-10. Reggers da posto 4 per il 10-11, poi fuori Kaziyski per l’esplosività di Mergarejo. Un paio di errori al servizio per parte e si arriva all’11-12, che diventa 11-13 sull’ennesimo colpo di Semeniuk; gli risponde il solito Reggers con un attacco e l’ace del 13-13 che fa esplodere gli oltre 4000 dell’Allianz.

    Esultanza spenta però da un prepotente primo tempo di Flavio per il primo match point targato Perugia, che spreca tre contrattacchi con Plotnytskyi prima del 14 pari di Reggers. L’ucraino si riscatta trovando il punto del 15, imitato da Vitelli per l’ennesima parità, prima del’errore al servizio. Ma Reggers non molla e sigla prima il pari e poi il muro del sorpasso (17-16). E sul servizio di Porro Milano ha la chance per chiudere, ma Ben Tara sfonda il muro per il 17 pari. Russo sparacchia out il servizio, ma Flavio al centro annulla un altro match point per Milano (18-18); se ne procura subito un altro Ishikawa in pipe, e con il muro a sangue di Vitelli su Flavio Milano continua a sognare una finale che manca dal lontano 2001.

    Massimo Colaci: “Si possono dire mille cose, ci sono tante frasi fatte che si possono utilizzare, la verità è che abbiamo sprecato delle occasioni al netto ovviamente dei meriti e dei demeriti da ambo le parti. Peccato, senza qualche errorino poteva andare diversamente. Sono venti anni che metto nel cassetto vittorie e sconfitte quindi si va avanti. Riguarderemo la partita, cercheremo di fare meglio e di evitare in Gara 3 domenica a Perugia gli errori commessi stasera“.

    Allianz Milano-Sir Susa Vim Perugia 3-2 (25-27, 25-21, 21-25, 27-25, 20-18)Allianz Milano: Porro 3, Ishikawa 19, Loser 12, Reggers 31, Kaziyski 14, Vitelli 7, Colombo (L), Mergarejo Hernandez 2, Zonta 0, Catania (L), Piano 0, Dirlic 0. N.E. Starace, Innocenzi. All. Piazza. Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 6, Plotnytskyi 19, Russo 7, Ben Tara 21, Semeniuk 25, Resende Gualberto 14, Toscani (L), Held 0, Herrera Jaime 0, Leon Venero 1, Solé 0, Colaci (L). N.E. Candellaro, Ropret. All. Lorenzetti. Arbitri: Lot, Florian. Note: Durata set: 35′, 34′, 35′, 37′, 30′; tot: 171′.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

  • in

    Una Piacenza in crescendo espugna Cisterna in quattro set

    Partenza positiva per la Gas Sales Bluenergy Piacenza nei Play Off 5° Posto: la squadra emiliana fa bottino pieno sul campo del Cisterna Volley nella prima giornata. Dopo aver vinto il primo set e perso il secondo, la formazione di Anastasi nel terzo parziale è cresciuta in attacco e soprattutto la battuta è diventata più efficace, con 6 ace messi a segno. Recine, schierato nel sestetto iniziale al posto di Leal, è il mattatore con tre punti diretti dai nove metri e 17 totali, mentre Lucarelli è il top scorer a quota 18. Quarta frazione di gioco mai in discussione se non nei primi scambi.

    La cronaca:In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Alonso e Simon al centro, Lucarelli e Recine alla banda, Scanferla è il libero. Fabrizio Gironi non è a referto: è rimasto a Piacenza per un problema alla caviglia sinistra accusato in allenamento. Cisterna Volley risponde con Baranowicz e Faure in diagonale, Mazzone e Nedeljkovic al centro, Ramon e Bayram alla banda, Piccinelli è il libero.

    L’avvio è da incubo per Piacenza, 4-0 per i padroni di casa con due errori in attacco dei biancorossi e Anastasi costretto a chiamare time out. Ci impiega ancora qualche scambio la Gas Sales Bluenergy a trovare ritmo e colpi, il pareggio arriva a quota 11 grazie al muro biancorosso. Cisterna trova ancora l’allungo (18-15) con l’ace di Baranowicz, due colpi di Lucarelli ed è parità a quota 18 con Falasca a chiamare time out, e al rientro in campo attacco out dei pontini (18-19). Si gioca punto a punto, una lunga azione viene chiusa da Bayram (20-19), Romanò segna il 21 pari, l’ace dello stesso opposto mancino vale il vantaggio (21-22). Vantaggio che raddoppia con l’attacco out di Cisterna (21-23). Il muro di Recine consegna tre set point ai suoi (21-24), chiude Simon.

    Caneschi resta in campo al posto di Alonso dopo essere entrato nel set precedente, Cisterna cerca l’allungo (5-3), l’ace di Recine vale la parità a quota 5. È nuova parità a quota 7 e poi allungo deciso dei padroni di casa (11-7) con Anastasi a chiamare tempo. Cisterna difende bene, si porta avanti di 5 lunghezze (15-10), l’ace di Recine vale il meno tre (15-12), nuovo ace di Cisterna per il più 5 (17-12). Piacenza fatica un po’ in tutto, Mazzone porta sei set point ai suoi (24-18) e poi chiude con un muro sull’attacco di Romanò.

    Il muro di Simon porta tre lunghezze di vantaggio ai suoi in avvio di terzo set (4-7), l’ace di Romanò (6-10) fa chiamare time out a Cisterna. Due errori consecutivi in attacco dei pontini e l’ace di Recine spingono i biancorossi a più 7 (7-14). Continua l’allungo di Piacenza, l’ace di Brizard vale il più 8 (9-17), il muro a tre dei biancorossi il 10-19; Cisterna recupera qualche punto (15-21), l’ace di Recine consegna a Piacenza nove set point (15-24) ed è lo stesso schiacciatore a chiudere in pipe.

    Quarta frazione di gioco nel segno di Piacenza: a quota 4 allungo deciso con un break di cinque punti (4-9) che costringe Falasca a chiamare tempo. Il set è incanalato sul binario giusto per gli ospiti, Cisterna fatica a tenere il passo dei biancorossi; secondo time out pontino sul 10-17, gran numero di Simon ed è 11-18. Block in dello stesso centrale per il più 8 (11-19). Cisterna prova ancora a recuperare (19-23), Lucarelli porta cinque match ball ai piacentini (19-24) e chiude alla seconda occasione.

    Daniele Mazzone: “Abbiamo affrontato una squadra molto forte in difesa ma siamo partiti bene noi con il servizio, poi su questo fondamentale sono venuti fuori loro e hanno capito che con le palle corte potevano metterci in difficoltà: hanno capito i nostri punti deboli e ci hanno colpito e noi non siamo riusciti a trovare le giuste contromisure. Ora si gioca ogni tre giorni e avremo partite molto difficili da affrontare e dovremo lavorare partita dopo partita“.

    Andrea Anastasi: “Sono contento di come i ragazzi hanno reagito dopo aver perso il secondo set. Siamo partiti male ma appena ci siamo scrollati di dosso la ‘scimmia’ che avevamo addosso per l’eliminazione dai Play Off Scudetto tutto è andato meglio. Sì, l’atteggiamento visto è quello giusto, era importante vincere e lo abbiamo fatto direi anche bene“.

    Francesco Recine: “La partita è andata a tratti bene e a tratti meglio, volevamo togliere quell’aria pesante che avevamo durante gli allenamenti dopo l’esclusione dai Play Off Scudetto e abbiamo giocato spensierati e sempre con il sorriso anche quando eravamo sotto: forse c’è mancato qualcosa nel finale di stagione ma in questa partita ci siamo divertiti“.

    Cisterna Volley-Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (21-25, 25-18, 15-25, 20-25)Cisterna Volley: Baranowicz 1, Ramon 8, Mazzone 6, Faure 11, Bayram 8, Nedeljkovic 7, Piccinelli (L), Peric 4, Giani, Czerwinski 8. Ne: Rossi, Finauri. All. Falasca.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Lucarelli 18, Alonso, Romanò 11, Recine 17, Simon 10, Brizard 4, Scanferla (L), Caneschi 5, Dias, Andringa. Ne: Hoffer (L), Leal, Ricci. All. Anastasi.Arbitri: Carcione di Roma, Grassia di Roma.Note: Durata set 29’, 27’, 26’ e 28’ per un totale di 110’. Cisterna Volley: battute sbagliate 17, ace 5, muri punto 5, errori in attacco 8, ricezione 31% (16% perfetta), attacco 43%. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: battute sbagliate 18, ace 9, muri punto 10, errori in attacco 7, ricezione 40% (23% perfetta), attacco 48%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Michieletto e Kozamernik ingiocabili, Trento vola sul 2-0 contro Monza

    L’Itas Trentino passa anche all’Opiquad Arena e vola sul 2-0 nella serie di semifinale scudetto contro la Mint Vero Volley Monza. Ai padroni di casa l’assenza di Maar pesa ancora come un macigno (dovrebbe tornare abile e arruolatile per Gara 3) e non bastano un super Gaggini in difesa e il solito Loeppky (top scorer del match con 19 punti e 55% in attacco) per sperare di giocare almeno alla pari con i Campioni d’Italia.

    A fare la differenza sono soprattutto le serie in battuta di Kozamernik (10 punti con il 100% in attacco, 3 ace e 3 muri) con cui gli ospiti trovano sistematicamente gli allunghi che piegano le gambe ai brianzoli. Vantaggi difesi e capitalizzati poi da Michieletto (MVP con 17 punti), Lavia (12) e Rychlicki (15), ben serviti da un lucido Acquarone che continua a fare il suo senza infamia e senza lode.

    Alla fine le percentuali in attacco diranno 53% a 45% per Trento, che questa gara però l’ha vinta surclassando Monza anche in una delle sue specialità, ovvero a muro: 15 a 4 (5 a 2 invece gli ace). Muri tra l’altro distribuiti in parti uguali tra Kozamernik (3), Rychlicki (3), Lavia (3) e Podrascanin (3), più 2 di Michieletto e uno addirittura a firma Acquarone.

    Il primo set per Monza è lontano parente di quello visto domenica. La squadra brianzola anche questa sera fa una fatica del diavolo in ricezione (28% di perfetta), cosa che di conseguenza le impedisce anche di trovare linee pulite in attacco (36%), e per Trento, che invece attacca con il 69% e riceve con il 50%, è fin troppo facile andare sull’uno a zero lasciando gli avversari addirittura a 15.

    Nel secondo si ribalta la situazione: Gaggini diventa protagonista, Trento non passa più, Monza torna a crederci e il match si riapre. O almeno così lascia pensare. Il copione del terzo scopiazza infatti quello del primo e regala a Michieletto e soci la possibilità di chiuderla senza finali thrilling al tie-break, cosa che poi confermerà il quarto set che deciderà le sorti di questa Gara 2. E forse dell’intera serie.

    foto Lega Volley

    Sestetti – Eccheli deve fare ancora a meno di Maar, che non compare neanche a referto, e schiera così la stessa formazione vista in Gara 1 con Cachopa opposto a Szwarc, Takahashi e Loeppky in banda, Galassi e Di Martino al centro, Gaggini libero. Dall’altra parte della rete Soli risponde con le due diagonali Acquarone-Rychlicki e Michieletto-Lavia, Podrascanin e Kozamernik coppia centrale, Laurenzano libero.

    1° set – Gara 2 inizia con Michieletto che prima si fa difendere da Takahashi e poi trova il primo punto del match con un perfetto mani-out. Situazione di sostanziale parità fino ai 6, poi dai nove metri si presenta Kozamernik e per Monza sono dolori in ricezione. A togliere il servizio al centrale sloveno ci pensa Szwarc, ma quando ormai la forbice si era allargata fino al 6-11.

    Per rifarsi sotto (12-14) la Mint si affida al muro, specialità della casa, ma di muro (su Szwarc) perisce anche e sul 12-17 i giochi per i Campioni d’Italia sembrano ormai fatti in questo primo set. Acquarone mette la palla in banca, allo sportello 4 dove passano all’incasso Michieletto e Lavia, mai contrastati a dovere da Szwarc, che sul 14-22 viene anche sostituito da Mujanovic. Alla fine il divario diventa pesante per i padroni di casa e si gira campo con il punteggio di 15-25.

    foto Lega Volley

    2° set – Le cose per la Vero Volley sembrano funzionare meglio nelle battute iniziali del secondo set (6-3), con Gaggini che ora difende pure l’indifendibile e Cachopa che manda regolarmente a segno Takahashi (spesso in pipe), Loeppky e pure Szwarc, tanto da costringere Soli al timeout sul 10-6. L’Itas non appare più ingiocabile (almeno in questa fase), come nel parziale d’apertura, ma si rimette comunque in scia con l’ennesimo errore di Szwarc (dritto per dritto), un murone di Podrascanin e un altro di Kozamernik che vale addirittura la nuova parità ai 15.

    Il centrale, non contento, torna a fare danni ancora dalla linea dei nove metri con un ace che vale il sorpasso (17-18). L’invasione aerea di Acquarone ribalta ancora la situazione (19-18), poi arrivano il break di Szwarc e un altro timeout chiamato da Soli. Ace di Galassi, l’Arena esplode e i timpani saltano a metà degli spettatori. Altro muro su Szwarc (21-19), ma Monza ormai è determinata a tagliare per prima il traguardo e Takahashi ricambia con la stessa moneta su Rychlicki (23-19). Set point trovato da Loeppky in pipe, poi Nelli serve in rete (25-21): 1-1 e palla che ritorna, come si suol dire, al centro.

    foto Lega Volley

    3° set – Trento però non ci sta e parte forte nel terzo (4-7), Monza prova a reagire con numeri di alta giocoleria della premiata ditta Cachopa-Galassi, come pure Cachopa-Loeppky, ma il gap si fa subito importante: 8-13. Cinque lunghezze di vantaggio che l’Itas è brava a difendere fino alle battute conclusive del set (13-18) prima della solita mazzata che arriva al servizio per mano di Kozamernik. Qui Monza accusa decisamente il colpo e mentalmente passa già al quarto set. Questo terzo, infatti, finirà col perderlo nettamente a 18, subendo 4 muri a 1 e l’attacco di Trento, risalito al 63% di efficienza.

    foto Lega Volley

    4° set – Nel quarto si viaggia punto a punto fino ai 4, poi Michieletto brekka trovando l’incrocio delle righe in battuta, e bissando poi l’ace mirando l’angolo opposto, di sinistra, presieduto da Takahashi (abbattuto). Galassi e Loeppky ricuciono lo strappo (8-9), poi l’ace del martello canadese completa la rincorsa. Un’invasione a rete di Takahashi permette però a Trento di tenere il naso avanti, poi l’ennesimo muro della serata di Podrascanin riporta gli ospiti sul +3 (12-15).

    Sul 16-19 Eccheli ferma il gioco per tentare di pescare un ultimo coniglio dal cilindro, ma, tolto Loeppky, a Monza la magia di portare il match al tie-break non riesce. Ci vorrebbe qualcuno in grado di trovare una lunga serie in battuta, ma quello questa sera vestiva la maglia numero 4 e giocava per Trento. Vince così l’Itas, che va sul due a zero nella serie e ipoteca la finale scudetto.

    foto Lega Volley

    Mint Vero Volley Monza – Itas Trentino 1-3 (15-25, 25-21, 18-25, 18-25) – serie 0-2Mint Vero Volley Monza: Visic, Loeppky 19, Comparoni, Mujanovic, Morazzini (L), Galassi 7, Takahashi 13, Beretta, Cachopa, Di Martino 7, Gaggini (L), Szwarc 13. All. Massimo EccheliItas Trentino: Nelli, D’Heer, Kozamernik 10, Michieletto 17, Cavuto, Pace (L), Berger, Rychlicki 16, Magalini, Laurenzano (L), Lavia 12, Podrascanin 9, Garcia, Acquarone 3. All. Fabio SoliArbitri: Gianluca Cappello, Andrea Puecher.Spettatori: 3517Durata set: 22′, 29′, 30′, 27′. Tot: 1h48′

    di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

  • in

    Play Off Scudetto: i risultati di Gara 2 delle semifinali

    Dopo le vittorie casalinghe di Trento e Perugia in Gara 1, le serie di semifinale dei Play Off Scudetto proseguono con Gara 2 sui campi di Monza e Milano. Entrambe le partite si giocano alle 20.30.

    Ecco i risultati e i prossimi appuntamenti:

    SEMIFINALIGara 2

    Mint Vero Volley Monza-Itas Trentino 1-3 (15-25, 25-21, 18-25, 18-25) serie 0-2

    Allianz Milano-Sir Susa Vim Perugia ore 20.30, serie 0-1

    Gara 3 – Domenica 7 aprileItas Trentino-Mint Vero Volley Monza ore 17.00Sir Susa Vim Perugia-Allianz Milano ore 18.00

    Ev. Gara 4 – Giovedì 11 aprileMint Vero Volley Monza-Itas Trentino ore 20.30Allianz Milano-Sir Susa Vim Perugia ore 20.30

    Ev. Gara 5 – Domenica 14 aprileItas Trentino-Mint Vero Volley Monza ore 18.00Sir Susa Vim Perugia-Allianz Milano ore 18.00 LEGGI TUTTO

  • in

    Verona (ri)comincia bene: battuta Padova nel derby veneto

    La Rana Verona approccia con il piede giusto la nuova avventura nei Play Off 5° posto, vincendo per 3-1 il derby veneto con la Pallavolo Padova al Pala Agsm AIM. Dopo due set a senso unico per i gialloblu, la squadra di Stoytchev subisce la reazione ospite nel terzo, ma nel quarto piazza a metà parziale il break decisivo. A trascinare i veronesi Noumory Keita con 26 punti e il 64% in attacco, mentre per Padova il miglior realizzatore è Luca Porro con 18 punti (anche per lui il 64% di efficacia).

    La cronaca: I gialloblu, fin dai primi momenti di gioco, mettono in campo una notevole pressione (sul 2-0, raddoppia al servizio Grozdanov). Murata patavina firmata Truocchio per il 6-4 e i bianconeri si riportano a due punti di distanza dai padroni di casa. La sfida prosegue con Verona in vantaggio: sul 10-5 non tiene la ricezione di Zenger e la compagine veronese doppia i padovani. Sul 19-11 coach Cuttini ricorre al time out per provare a spezzare il ritmo visto fino a questo momento del parziale. Verso la fine del set la squadra di coach Stoytchev corre avanti, con Padova che cerca di ricucire lo svantaggio (21-16, ace di Guzzo), e chiude questo primo set a proprio favore 25-18.

    Il secondo parziale inizia con i padroni di casa avanti, ma sul 4-3 la mette a terra Guzzo e i bianconeri, all’apparenza maggiormente in palla rispetto al set precedente, si portano ad un punto di distanza dai gialloblu. Con il passare dei minuti, tuttavia, Verona inizia a macinare punti, ampliando il distacco dai padovani e arrivando a 13-6. La formazione patavina prova a ricucire lo svantaggio che la distanzia dagli scaligeri, che però non si lasciano avvicinare, e coach Cuttini chiama il time out (20-13). Gli ultimi punti del set vedono una Verona particolarmente incisiva per il 25-18.

    Break gialloblu di tre lunghezze in avvio del terzo parziale (3-0), con il collettivo guidato da coach Stoytchev che consolida il vantaggio (7-5, punto di Crosato). Sul 10-9 la formazione bianconera, con Crosato al servizio, raggiunge un solo punto di scarto dagli scaligeri e il coach veronese chiama il time out, al rientro dal quale Padova trova la forza di impattare prima sul 10-10 e poi sull’11-11. L’andamento della sfida cambia. Inizia, infatti, una fase di gioco all’insegna dell’equilibrio (sul 17-17, punto dal centro di Truocchio), con la compagine guidata da coach Cuttini che aumenta la pressione e sorpassa Verona sul 18-19, grazie all’ace di Desmet. Nei minuti finali del set Padova fugge avanti (21-23) e chiude il set a proprio favore sul 22-25.

    I primi scambi del quarto parziale, dopo il break gialloblu ben presto annullato dai bianconeri (sul 3-3, punto di Porro), si presentano tutti punto a punto (sul 5-5, la mette a terra Crosato). Dopo una breve fase in cui gli scaligeri si attestano in vantaggio (8-5), si ripropone un andamento contraddistinto dall’equilibrio (10-10, Guzzo), con la formazione di coach Cuttini che, aggrappata alla partita, tiene testa ai padroni di casa. Verso la metà del parziale i veronesi sorpassano Padova e si proiettano avanti (17-12, murata su Guzzo). Nonostante la compagine patavina resti in partita, non riesce a raggiungere Verona che chiude il quarto parziale a proprio favore 25-21.

    Jacopo Cuttini: “La sfida è stata a doppio volto, nel senso che i primi due set non sono stati sicuramente sufficienti. Abbiamo incontrato difficoltà soprattutto in ricezione, con un tasso di positività del 30% rispetto al loro quasi 70%. Tuttavia, c’è stato un lato positivo ed è il fatto che i ragazzi sono rimasti concentrati anche durante il terzo set, nonostante la pressione. La nostra ricezione è migliorata leggermente, mentre siamo riusciti a contrastare meglio le loro battute, rendendo la partita più equilibrata. Abbiamo iniziato a toccare un po’ più di palle a muro e abbiamo registrato percentuali migliori in attacco, il che è un segnale positivo. Un altro punto positivo è che abbiamo dato la possibilità di giocare a diversi giocatori. Ho apprezzato molto il contributo di Zoppellari, che è entrato come titolare, poi è uscito e poi è rientrato. Anche Guzzo, Stefani e Truocchio hanno fatto un buon lavoro“.

    Marco Falaschi: “È evidente che dal punto di vista del risultato sportivo non possiamo essere soddisfatti. Tuttavia, credo che questa partita ci abbia aiutato a ritrovare il ritmo della gara dopo l’esperienza di Dubai. Nel terzo set siamo riusciti a giocare molto meglio, riuscendo a rientrare bene dopo i primi due parziali di adattamento. Alla fine Verona ha prevalso e ha meritatamente vinto la partita“.

    Rana Verona-Pallavolo Padova 3-1 (25-18, 25-18, 22-25, 25-21)Rana Verona: Spirito 1, Dzavoronok 15, Grozdanov 6, Esmaeilnezhad 14, Keita 26, Cortesia 4, Menazza (L), D’Amico (L), Jovovic 0, Sani 2, Mosca 1, Mozic 0, Zanotti 0. N.E. Zingel. All. Stoytchev. Pallavolo Padova: Zoppellari 0, Desmet 17, Plak 1, Stefani 2, Porro 18, Truocchio 10, Gardini (L), Taniguchi 0, Falaschi 0, Guzzo 5, Zenger (L), Crosato 4, Fusaro 0. N.E. Garcia Fernandez. All. Cuttini. Arbitri: Armandola, Brunelli. Note: Durata set: 27′, 26′, 27′, 32′; tot: 112′. Servizio: Verona errori 18, ace 7, Padova errori 21, ace 3. Muro: Verona 5, Padova 4. Errori punto: Verona 25, Padova 30. Ricezione: Verona 58% (34% prf), Padova 40% (18% prf). Attacco: Verona 59%, Padova 53%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Il classico Lube-Modena chiude la prima giornata di Play off 5° Posto

    La parola d’ordine dei biancorossi è cancellare i rimpianti per l’uscita dalla corsa Scudetto e tuffarsi nei Play Off 5° Posto con l’obiettivo di riemergere in Europa. Il debutto della Cucine Lube Civitanova nella prima fase, ovvero un Girone a sei squadre di sola andata, è in programma domani, giovedì 4 aprile (ore 20.30 con diretta Volleyball TV e Radio Arancia), all’Eurosuole Forum contro la Valsa Group Modena.

    Si rinnova una delle rivalità più durature della SuperLega Credem Banca, arricchita dalla presenza di tre ex per parte nei roster e dai trascorsi da ex anche dei coach Chicco Blengini e Alberto Giuliani. I cucinieri, che in virtù della quarta posizione a fine Regular Season hanno il vantaggio di disputare un turno casalingo in più nel Girone, devono partire bene e sfruttare la possibilità del debutto davanti ai propri sostenitori.

    Parla Chicco Blengini (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Le sfide con Modena hanno sempre un fascino particolare. Ciò che farà la differenza nei Play Off 5° Posto, a partire da giovedì, sarà la capacità di affacciarci nel migliore dei modi a questo torneo dopo l’eliminazione dalla corsa per lo Scudetto. Il livello delle squadre coinvolte è simile, mi riferisco anche a Cisterna e Padova che non hanno raggiunto i Quarti. Chi saprà meglio interpretare la prossima sfida e quelle a seguire dal punto di vista mentale, caratteriale ed emotivo avrà più chance di raggiungere il traguardo”.

    Parla Bruno Mossa de Rezende (palleggiatore Valsa Group Modena): “Siamo pronti ad affrontare questa prima gara dei Play Off 5° Posto, non saranno sicuramente partite facili ma vogliamo finire al meglio questa stagione. Anche a livello personale sarebbe importante lasciare Modena sapendo di averla portata in Europa”.

    Gli arbitri del match: Antonella Verrascina (RM) e Marco Zavater (RM)

    Incrocio numero 109: le squadre si sono incontrate 108 volte: nel bilancio globale la Cucine Lube è avanti con 63 vittorie a 45.

    Due precedenti in stagione: 2 volte in Regular Season (2 successi Civitanova).

    Primo scontro diretto nei Play Off 5° Posto

    Ex nei roster: Simone Anzani a Modena nel 2018/19, Adis Lagumdzija a Modena nel 2022/23, Ivan Zaytsev a Modena nel biennio 2018/19-2019/20; Osmany Juantorena a Civitanova dal 2015/16 al 2021/22, Bruno Mossa De Rezende a Civitanova nel biennio 2018/19-2019/20, Dragan Stankovic a Civitanova dal 2009/10 al 2018/19.

    Ex nello staff: Gianlorenzo Blengini a Modena nel biennio 2004/05-2005/06; Alberto Giuliani a Civitanova dal 2011/12 al 2014/15.

    Giocatori a caccia di record

    Nella stagione 2023/24: Aleksandar Nikolov – 15 punti ai 400 (Cucine Lube Civitanova); Osmany Juantorena – 21 punti ai 300 (Valsa Group Modena).

    In carriera: Mattia Bottolo – 14 attacchi vincenti ai 900, Marlon Yant Herrera – 24 punti ai 1000 (Cucine Lube Civitanova); Tommaso Rinaldi – 9 attacchi vincenti agli 800, Nicholas Sighinolfi – 1 muro vincente ai 300 (Valsa Group Modena).

    Come seguire la gara

    Live tv streaming su Volleyball TV con la telecronaca di Gianluca Pascucci.

    Diretta Radio Arancia Network con la radiocronaca di Fabio Petrelli. È possibile anche scaricare l’applicazione Radio TV Arancia & more per ascoltare la radiocronaca sul proprio dispositivo.

    Aggiornamenti live anche sui profili ufficiali Lubevolley.

    Orari biglietteria

    Mercoledì 3 aprile ore 17-19.

    Giovedì 4 aprile ore 18-20.30 (inizio match).

    Prevendita online Vivaticket

    Due le modalità proposte: l’acquisto online, collegandosi al sito lubevolley.vivaticket.it, oppure recandosi nei punti vendita Vivaticket in Italia. Chi opta per il biglietto online può anche stamparlo e recarsi ai varchi di ingresso senza passare dal botteghino.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Thomas Beretta carica la sua Monza: “Ci crediamo, la consideriamo una serie aperta”

    Dopo la cavalcata dei quarti dove è uscita vittoriosa eliminando la Lube Civitanova, la Vero Volley Monza si è arresa allo strapotere dei campioni d’Italia nella prima semifinale. Oggi per capitan Beretta e compagni la seconda chance per pareggiare i conti.

    foto Vero Volley

    Ed è proprio Thomas Beretta, quest’anno terzo centrale, a presentare la sfida e fare il bilancio di una stagione fino a qui super. “Sarebbe più facile stare in campo e lottare su ogni palla. Mi impegno tanto per parlare con tutti, capire se c’è un problema, dare stimoli al gruppo che quest’anno è super.”

    Beretta, alla sua undicesima stagione consecutiva con la maglia di Monza, e compagni sono stati un pò la sorpresa giocando una bella pallavolo capace di dare fastidio a chiunque: “Siamo stati considerati una squadra di seconda fascia, ogni anno partiamo sapendo di dover lottare sempre. In questa stagione però abbiamo preso subito il ritmo restando sempre ad un livello altissimo. Il rammarico c’è per la finale di Challenge Cup, sarebbe stata la ciliegina sulla torta. “

    Foto Vero Volley

    La formazione di Massimo Eccheli di soddisfazioni quest’anno se ne è tolta. Oltre alla finale di Challenge i brianzoli hanno centrato la finale di Coppa Italia eliminando proprio Trento, un ottimo quinto posto in Superlega e adesso la semifinale scudetto ancora contro i campioni d’Italia. “Questa è la prima vera opportunità di arrivare ad una finale scudetto. Sappiamo che per mantenere viva questa speranza oggi dobbiamo fare una gara straordinaria. Ci crediamo, la consideriamo una serie aperta””

    Oltre al sogno finale scudetto c’è anche quello della Champions: “Mi piacerebbe arrivarci da finalista, sarebbe un bellissimo traguardo.”

    (Fonte: TuttoSport) LEGGI TUTTO

  • in

    Fabio Soli: “Sarà una serie complicata e in crescendo di difficoltà”

    Si gioca mercoledì 3 aprile alla Opiquad Arena la Gara 2 della semifinale dei Play Off Scudetto tra Mint Vero Volley Monza e Itas Trentino. La squadra campione d’Italia si trova 1-0 nella serie, che si articola al meglio delle 5 partite, e proverà a portarsi sul doppio vantaggio per conquistarsi già la prima possibilità di chiudere. Fischio d’inizio previsto per le 20.30: diretta RaiSport e Volleyball Tv.

    “Il successo ottenuto domenica è stato molto importante – dice l’allenatore dell’Itas Fabio Soli – ma sappiamo bene che mercoledì ci attenderà un compito ancora più difficile. Per i pregressi che abbiamo in questa stagione con Monza sono convinto che la serie sarà complicata e piena di crescenti difficoltà; alzare il nostro livello di gioco, soprattutto in termini di continuità, sarà il principale obiettivo sul quale concentrarci in Gara 2, perché abbiamo visto nella partita del giorno di Pasqua che ci sono margini per farlo. La differenza la faranno ancora una volta pochi palloni“.

    La formazione trentina completerà la preparazione all’appuntamento con l’allenamento di martedì pomeriggio alla ilT quotidiano Arena e con quello di mercoledì mattina sul campo da gioco, dove si presenterà ancora priva di Sbertoli.

    Per l’Itas quella di mercoledì sarà la 16esima Gara 2 di semifinale nella storia, con un bilancio di 8 vittorie e 7 sconfitte, oltre che la 40esima partita stagionale (32 vinte e 7 perse), la numero 1036 di sempre e la 151 nei Play Off (90 vittorie, di cui 28 in trasferta). Il bilancio aggiornato dei precedenti con Monza è di 28 vittorie a 4 per la formazione trentina, compresi i due confronti di regular season e Gara 1 di pochi giorni fa, ma anche la semifinale di Coppa Italia vinta dai brianzoli. In casa, la Vero Volley ha vinto 3 delle 13 partite disputate contro l’Itas, tra cui il 3-2 del 23 dicembre 2018, che è tuttora la sfida più lunga nella storia del club trentino.

    La partita sarà diretta da Gianluca Cappello, primo fischietto di Sortino (Siracusa), e Andrea Puecher, secondo arbitro di Rubano (Padova). Per Cappello, in Serie A dal 2004, undicesima gara stagionale riferita a squadre di SuperLega; l’ultimo incrocio con Trento è relativo al 14 gennaio (successo casalingo per 3-1 su Verona). Per Puecher la partita più recente coi colori gialloblù protagonisti fra le quindici dirette in stagione è invece riferita alla sconfitta in quattro set a Perugia del 25 febbraio.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO