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    Il Comune di Trento omaggia i campioni d’Europa dell’Itas

    La settimana di celebrazioni per la vittoria della 2024 CEV Champions League si è conclusa lunedì in Comune a Trento. A mezzogiorno una delegazione di Trentino Volley, comprendente una fetta consistente di staff tecnico e dirigenziale e Oreste Cavuto, l’unico atleta rimasto ancora in Città in questo periodo, è stata infatti ricevuta dall’Amministrazione locale per un momento di saluto e di ulteriore festeggiamento del Club diventato da otto giorni Campione d’Europa per la quarta volta.

    “È stato un onore fare il tifo per la squadra della città nel giorno della vittoria soprattutto per chi come me ha seguito e vissuto tutta la stagione in tribuna – ha spiegato l’Assessore allo Sport del Comune di Trento Salvatore Panetta – . Ora dobbiamo iniziare subito i lavori per far trovare alla squadra un palazzetto ancora migliore per l’inizio della prossima stagione. Grazie di cuore per le emozioni che ci avete regalato”.

    Il Sindaco di Trento Franco Ianeselli, dopo aver ricordato i bellissimi momenti  vissuti accanto ai tifosi durante la finale di Antalya (che ha seguito dal vivo sugli spalti della Sports Hall), ha portato il discorso sul significato del risultato sportivo: “Lo sport è bello ma ha i suoi elementi di crudeltà – ha sottolineato – . E se non avessimo vinto? A me questa domanda fa pensare. Mi piace la risposta che Damiano Tommasi, sindaco di Verona ed ex calciatore, ha dato a Trento in un incontro dello scorso weekend. Si perde? C’è la rivincita. Dopo le difficoltà delle scorse Finali di Champions League è successo anche a noi. Le sconfitte ci sono, ma appunto sappiamo che il giorno dopo c’è la possibilità di rigiocare. L’altro aspetto importante da non tralasciare oggi è il rapporto della Società con la comunità. A questo proposito dobbiamo ricordarci del BIG Camp: attorno alla squadra di volley più forte d’Europa è nata un’esperienza che ogni estate porta sul Monte Bondone centinaia di ragazzi da tutt’Italia. Quanto al PalaTrento dobbiamo dirci che la prospettiva è quella del nuovo palazzetto, è una direzione che abbiamo preso, ma intanto è doveroso lavorare subito per una migliore acustica e a un nuovo campo per avere una struttura adeguata per l’inizio della prossima stagione”.

    A margine dell’incontro, poi, il Sindaco di Trento ha consegnato al Presidente Bruno Da Re, all’allenatore Fabio Soli e al Team Manager Riccardo Michieletto (da 18 anni in Trentino Volley come dirigente ed in precedenza protagonista come giocatore, prima a Mezzolombardo fra il 1996 e 1999 e proprio a Trento nella stagione 2002/03) un riconoscimento per il grande contributo offerto alla causa con dediche personalizzate: “A Bruno Da Re, per l’alta professionalità, l’immensa passione e l’attaccamento alla città”. “A Fabio Soli, che sulle difficoltà ha costruito la vittoria più bella”. “A Riccardo Michieletto, maestro di cura e attenzione ai giocatori, colonna della società”.

    foto Trentino Volley

    E’ stato bello domenica scorsa ad Antalya avere con noi il Sindaco di Trento, perché tutto ciò non era affatto scontato essendo la nostra una città di più di 110.000 abitanti: abbiamo sentito la sua vicinanza morale – ha dichiarato il Presidente di Trentino Volley Bruno Da Re nel corso dell’incontro con l’amministrazione comunale di questa mattina a Palazzo Geremia – . Siamo orgogliosi di aver vinto la Champions League, ben sapendo che grossomodo siamo gli stessi come Società e gruppo che avevano perso la Finale a Lubiana; ogni tanto lo sport ti dà qualcosa, altre volte te lo toglie ma le emozioni che garantisce sono sempre molto importanti”.

    “Nella parte conclusiva della stagione ammetto di aver sofferto molto perché non riuscivo a capire come poter aiutare la squadra a venire a capo dei suoi problemi, tenendo conto che avevamo vissuto una regular season in maniera elegante e poi nei Play Off ci siamo presentati con abiti più umili. Non auguro nemmeno al mio peggior nemico di affrontare un periodo agonistico come quello che è capitato a noi fra marzo e aprile. E’ stato un grande dispiacere vedere i ragazzi in campo dover penare per situazioni che non erano direttamente ascrivibili al loro rendimento, ma semplicemente legati agli infortuni”.

    “A Soli ho sempre detto che prima o poi ci sarebbe stata una giustizia divina che ci avrebbe ridato quello che la sfortuna ci aveva tolto; ad un certo punto ho iniziato a credere che quella giustizia non ci fosse più, ma alla fine la vittoria della Champions League ha sistemato le cose e confermato la mia idea. Abbiamo dimostrato tanto spirito di gruppo, tanto sacrificio, e credo che mai come quest’anno la Società ci abbia messo del suo per tenere la barra dritta in un momento difficile, così come ha fatto lo staff tecnico guidato da Fabio Soli, e la squadra stessa – e aggiunge – . Quello che hanno fatto i giocatori è qualcosa di incredibile; l’assenza del palleggiatore avrebbe ammazzato chiunque, ma non loro. In tempi rapidissimi, appena ci siamo ritrovati di nuovo al completo, siamo stati in grado di rialzarci e di tornare a giocare al livello che ci competeva prima. Oreste Cavuto è stato uno degli artefici di questo spirito di spogliatoio; non avrà giocato molto, ma è sempre stato protagonista nel gruppo. Con l’occasione lo saluto e lo ringrazio per quello che ha fatto e per le belle parole che ha speso per Trentino Volley e per me nel corso della cena di fine stagione. Quando vorrà tornare qui ci sarà sempre spazio. La Champions League vinta ad Antalya ci lega ancora di più alla nostra città; nonostante fossimo lontani abbiamo sentito forte la vicinanza di tutto il territorio e la costante presenza delle autorità locali lo conferma. Grazie a tutti”.

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    Jacopo Massari torna a Modena, era stato gialloblù già nel 2016/2017

    Jacopo Massari è un nuovo schiacciatore di Modena Volley per la stagione 2024/2025. Classe 1988 di Parma, Massari torna all’ombra della Ghirlandina dopo aver vestito la maglia di Modena nel 2016/17 nella quale ha conquistato la Supercoppa italiana. È un palmares importante quello del martello che completa il reparto gialloblù: Massari ha infatti messo in bacheca tra gli altri un Campionato italiano, una Coppa Italia, una Champions League ed un Campionato mondiale per club.

    La schedaJACOPO MASSARInato a Parma (PR) il 2 giugno 1988Schiacciatore di 185 cm di altezza 

    2024-2025 Modena Volley2023-2024 Farmitalia Catania2021-2023 Hebar Pazardzhik (BUL)2020-2021 Emma Villas Aubay Siena e Solhan Spor Kulubu (TUR)2018-2020 Cucine Lube Civitanova2017-2018 Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia2016-2017 Azimut Modena2015-2016 Paris Volley (FRA)2014-2015 Copra Piacenza2012-2014 Città di Castello2007-2012 Piacenza

    Palmares nei club1 Campionato italiano1 Coppa Italia1 Supercoppa italiana1 Champions League1 Campionato francese1 Campionato bulgaro2 Coppe di Bulgaria2 Supercoppe bulgara1 Campionato mondiale per club

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il dopo Ishikawa a Milano si chiama Yacine Louati

    Lo schiacciatore francese Yacine Louati è un nuovo giocatore dell’Allianz Milano. Campione olimpico a Tokyo, ha giocato oltre che in Francia e in Italia, in Belgio, Turchia e Polonia.

    Il 32enne arriva da un’ottima stagione nella PlusLiga polacca, che lo ha visto tra i protagonisti con la maglia dell’Asseco Resovia di coch Giampaolo Medei. Resovia, uscita dalla Champions nel girone con Trento (squadra che è però riuscita a battere), ha poi preso parte e vinto la Coppa Cev eliminando tra l’altro i connazionali dello Zawiercie che avevano escluso poprio Allianz Milano dalla fase finale della competizione.

    Chiuso al quarto posto la PlusLiga, Resovia si è fermata in semifinale playoff contro Jastrzebski Wegiel (che ha poi vinto il campionato). Una eliminazione con molto rammarico, visto che la squadra di Louati non ha potuto schierare per la seminale e per la finale per il terzo posto, l’opposto anche lui francese, Stéphen Boyer, a causa di un serio infortunio alla caviglia.

    Classe 1992, 198 cm, Yacine Louati nella Superlega italiana ha già disputato due stagioni, una a Padova nel 2018-19 e la successiva a Monza totalizzando in tutto 530 punti con una media di 11 a partita e risultando in 3 match MVP.

    Ecco le sue prime parole da neogiocatore dell’Allianz Milano rilasciate ai microfoni della società.

    Yacine, hai accettato di tornare in Italia per raggiungere ancora nuovi obiettivi, cosa ti aspetti dall’esperienza con Milano?

    “Ho accetto di venire a Milano perché sono rimasto favorevolmente impressionato del livello che ha raggiunto la squadra questa stagione. Vorrei dare così il mio contributo per raggiungere gli ambiziosi obbiettivi della società”.

    Questa del 2024 non sarà un’estate come le altre per te, ci sono le Olimpiadi in casa a Parigi, arrivate con l’oro al collo di Tokyo, l’obiettivo sarà confermarsi?

    “Non posso nascondere di essere molto carico per quest’estate. Noi siamo già qualificati per Parigi giocando in casa, ma dovremo comunque lavorare tanto durante la VNL per alzare il nostro livello di gioco e ritrovare il modo di vincere. Ci saranno come sempre tante squadre forte a contendersi il titolo, ma daremo tutto per arrivare ad agosto senza alcun rimpianto”.

    In campo e anche nei cuoi delle tifose e dei tifosi sei chiamato a non fare rimpiangere un certo Ishikawa, senti il peso di questa responsabilità?

    “Domande difficile… io sono convinto che Yuki ha lasciato un ricordo indelebile a Milano, è un giocatore che rispetto davvero tanto. Louati invece è arrivato adesso. Però non si deve fare l’errore di dimenticare che la pallavolo è un gioco di squadra. Una squadra ogni stagione può cambiare alcuni elementi, anche perdere pedine importanti, ma se si mantiene la base del gruppo, la squadra resta forte. Il compito di chi arriva è entrare velocemente nelle dinamiche della squadra”.

    Hai già parlato con coach Piazza?

    “Si ho avuto il piacere di parlare più volte con Roberto durante la stagione. Come ho detto, vengo a Milano perché mi ha convinto tutto il progetto del presidente Lucio Fusaro e sono davvero felice di lavorare con coach Piazza”.

    C’è infine un messaggio che vuoi mandare ai tifosi di Allianz Milano?

    “Voglio dire a tutti che sono molto felice di tornare in Italia. Ho seguito a distanza con tanto piacere il percorso del Allianz Milano la stagione appena conclusa. Vedere l’Allianz Cloud cosi pieno e sentire i tifosi sostenere la squadra con tanta passione mi ha dato tanta carica. Non vedo l’ora di vivere queste emozioni dal campo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Yant saluta la Lube dopo quattro stagioni, “Ma è un arrivederci”

    Dopo quattro stagioni intense, due Scudetti vinti, una Coppa Italia messa in bacheca, varie finali (con tanto di argento iridato) e un percorso di crescita che lo ha visto più volte prendere la squadra sulle spalle, lo schiacciatore Marlon Yant lascia la Cucine Lube Civitanova. Lo fa con la promessa di tornare e senza trattenere le lacrime per la malinconia di separarsi da un Club, una città e molte persone che lo hanno accolto come un figlio. Una comunità che ha seguito passo dopo passo la sua maturazione sportiva fino all’ultima sfida a Verona. La gara in cui, nonostante un dolore lancinante alla gamba, il gigante caraibico è rimasto in campo siglando i punti decisivi per conquistare i Play Off 5° Posto e lasciare in eredità il pass per la Challenge Cup 2025.

    Il saluto di Marlon Yant:  “Quando abbiamo vinto la Finale dei Play Off 5° Posto non riuscivo a trattenere le lacrime, in parte per aver contribuito a centrare un obiettivo che solo pochi giorni prima sembrava complicato, in parte perché sapevo di aver chiuso l’avventura alla Lube”.

    “Questi quattro anni a Civitanova mi hanno aiutato a diventare uomo, a migliorare la tecnica e a gestire le doti atletiche. Qui ho trovato un gruppo unito e, nelle prime stagioni, una ‘famiglia cubana’ nel roster. Vincere trofei da giovanissimo ha scatenato in me una gioia immensa, ma anche le ultime due annate, più sofferte, senza titoli e con tante battaglie sportive memorabili, mi hanno permesso di mettere da parte un bagaglio importante rendendomi partecipe di un progetto significativo”.

    “Ora sento il bisogno di una nuova parentesi, ma è un arrivederci! Già immagino un possibile ritorno alla Lube nel mio futuro sportivo. Devo molto al Club e di sicuro porterò nel cuore tutte le persone che hanno condiviso il cammino con me. Ripensare ai cori dei tifosi cucinieri mi farà tornare il sorriso nei momenti difficili!”.

    A.S. Volley Lube ringrazia Yant per il suo grande contributo in questi anni e gli augura di raggiungere i propri obiettivi. “Marlon, l’Eurosuole Forum sarà sempre casa tua“ conclude il comunicato della società.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cormio svela i piani Lube e “spiega” gli addii di Anzani e De Cecco

    Della Lube che verrà, quella del Medei 2.0, si sa già molto se non tutto, ma in una intervista rilasciata al collega Andrea Scoppa de Il Resto del Carlino Macerata, fonte sempre attendibilissima sulle questioni dei cucinieri, Beppe Cormio ha spiegato e raccontato anche alcuni retroscena, a partire dagli addii di Simone Anzani e soprattutto Luciano De Cecco, entrambi ai saluti direzione Modena con il regista che aveva prolungato con Civitanova addirittura fino al 2026.

    “Anzani ci ha chiesto la cessione perché per motivi famigliari voleva avvicinarsi al nord. De Cecco lo ritengo il più forte al mondo, ma recentemente ci eravamo parlati e aveva detto di non credere più in alcune soluzioni. Non si fidava più del primo violino – rivela Cormio –. A quel punto non puoi cambiare tutta l’orchestra, abbiamo cambiato il direttore”.

    “Inoltre – aggiunge – dovevamo risolvere la situazione italiani/stranieri e potevamo farlo solo con un opposto italiano spacca partite, che in giro non c’è, oppure in regia. So che il nome circolato (Boninfante, ndr) fa storcere il naso a qualcuno, ma noi ci vediamo il talento del grande giocatore. Bisogna puntare sui giovani perché poi ti ritrovi gli Sbertoli e i Porro”.

    Si passa poi alle conferme sui nuovi arrivi, come quello di Eric Loeppky, “un gran colpo” lo definisce Cormio, ai presunti tali come l’iraniano Poriya, che si è auto-ufficializzato, o l’opposto Dirlic, sul quale però suscita qualche perplessità l’eventuale convivenza con Lagumdzija.

    “Poriya? Ad oggi non abbiamo confermato quello che era un accordo pre-contrattuale perché bisogna fare chiarezza sulle procure dell’atleta” sottolinea, o forse tuona, Cormio. “Su Dirlic vediamo. Lagumdzija è confermato al 100%, posso solo dire che il secondo opposto sarà straniero”. LEGGI TUTTO

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    Max Colaci racconta i segreti (e i festeggiamenti) del secondo Scudetto di Perugia

    L’immagine più bella è quella di una tifoseria perugina in festa in una Opiquad Arena di Monza gremita in ogni ordine di posto. A fare festa con loro, un emozionatissimo Massimo Colaci, al quinto scudetto in carriera e alla sua settima stagione con la maglia della Sir Susa Vim Perugia, che solo qualche ora dopo è ancora visibilmente soddisfatto del trionfo avvenuto in gara 4:

    “Tenevamo particolarmente a terminare la stagione portandoci a casa questo scudetto proprio perché è la fine di un percorso bellissimo fatto assieme ad una squadra incredibile e al termine di un’annata che concludiamo con la vincita di quattro trofei. Un anno così personalmente e anche a livello di gruppo è davvero da incorniciare”

    Foto di Sir Susa Vim Perugia

    Lei che ha vinto tanto, mi risponda con onestà, si emoziona ancora come agli esordi?

    “Chiaramente con l’età e l’esperienza impari a gestire le emozioni. Io volevo vincere, ero carichissimo, e faccio sempre un pensiero alla sconfitta per non farmi sorprendere in caso negativo. Perdere è davvero un attimo, una distrazione, mentre arrivare sul podio è molto più difficile. E quando sei lì, visto che ogni titolo e ogni vittoria è collegato a un momento della vita e della professione, mi emoziono come se fosse la prima volta”

    Ha ancora voglia di vincere?

    “Io non concepisco quelli che parlano di pancia piena. Ho ancora tanta fame in questo sport, altrimenti non lo giocherei. Io credo che uno lotti per poter vivere più serate possibili come quella di Monza. Non mi accontenterò mai. Finché sarò in campo avrò voglia di vincere e vincere ancora”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Ci sveli qualcosa dei festeggiamenti?

    “La festa più grande l’abbiamo fatta a Monza, anche se i tifosi hanno aspettato fino alle 4 del mattino l’arrivo del nostro pullman a Perugia e lì abbiamo continuato per la nostra gente ed è stato altrettanto bello ed emozionante. Se posso spaccare il capello, devo dire che mi sarebbe piaciuto vincere lo scudetto in casa perché la cornice del nostro palazzetto con i nostri tifosi, quando vinci, è magica. Ma non mi fraintenda, l’importante era portare a casa lo scudetto! Adesso nei prossimi giorni proseguiremo con le cene societarie e con altre occasioni in cui incontreremo tutta la nostra gente”

    foto Lega Volley

    L’ha spiazzata giocarsi la finale con Monza e non con altre compagini favorite all’inizio della stagione insieme a voi?

    “Monza ha fatto un percorso bellissimo e si è meritata davvero di poter prendere parte alla finalissima. Ho fatto loro i complimenti perché si sono dimostrati una squadra ostica e formidabile. All’inizio della stagione io avrei puntato su Piacenza, che è una delle grandi deluse del campionato. Però, tornando a Monza, già dalla gara di andata mi sono reso conto di quanto fossero forti e di quanto fosse sbagliato che il suo nome non comparisse tra le favorite. Hanno fatto davvero un bel percorso di crescita”

    Tutti dicono che l’uomo della provvidenza sia stato Angelo Lorenzetti.

    “Angelo è un uomo attento. Ha lavorato tanto sulla tecnica e su ogni elemento della squadra. È un perfezionista incredibile e ha fatto un lavoro minuzioso sulle piccole cose. Dal punto di vista mentale, poi, ha migliorato molti di noi. È stato davvero importante per questa annata”

    Foto Sir Safety Perugia

    Senta, mi dica che Colaci ci sarà ancora per altri dieci anni.

    “(ride n.d.r.) Penso ogni giorno al mio futuro o quasi. Ho delle idee, come ad esempio quello di riavvicinarmi a Bari, dove con la mia famiglia ho comprato casa. La famiglia mi manca, il mare e la vita che faccio in Puglia quando ho qualche giorno anche. Però posso dirle che il prossimo anno mi troverà ancora in campo, ancora qui a lottare, anche perché voglio vincere la Champions League. Poi dopo l’anno prossimo, chissà”

    Cosa è rimasto del Max Colaci che esordiva nei campionati regionali ad Ugento?

    “La voglia di dimostrare ancora. Ho giocato una vita, dovendo dimostrare ad ogni età di meritarmi quel pezzetto di campo, quella categoria in cui mi trovavo a giocare. Mi sono sempre posto degli obiettivi intermedi. Passare dalla C, alla B, all A, alla nazionale. Da Verona arrivare a Trento, poi a Perugia. Penso di essermi conquistato col lavoro che ho fatto sin da ragazzino tutto ciò che è arrivato nel tempo. Questo mi rende fiero della strada fatta sin qui”

    Intervista di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

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    Sarà ancora Francesco Bisotto il vice-Balaso alla Lube

    A.S. Volley Lube annuncia il prolungamento del contratto di Francesco Bisotto fino al 2026. In attesa di completare il percorso di laurea triennale in Scienze Motorie, il libero cuneese classe 2002, 180 cm di altezza, è già stato promosso su campo dallaCucine Lube Civitanova nel percorso di crescita pallavolistica. Le prove convincenti e lo spazio che ha saputo ritagliarsi l’atleta emergente nel corso della stagione sono valse un’energica stretta di mano e la proposta di un accordo biennale per blindare il riparto insieme a Fabio Balaso, legato alla Lube fino al 2027 dopo l’importante rinnovo del 2022. Nella stagione da poco conclusa, Bisotto ha debuttato sia in SuperLega Credem Banca che in CEV Champions League riuscendo a fare breccia nello staff e tra i tifosi per il coraggio, la caparbietà e le doti atletiche con cui ha affrontato ogni nuova sfida.

    Beppe Cormio (dg Lube volley): “Lo scorso anno volevamo dare fiducia a un giovane proveniente dalla A2 inconsapevoli delle differenze reali del salto di categoria. Abbiamo rinnovato l’intesa con Bisotto perché Francesco si è sempre applicato dimostrando, giorno per giorno, che le sue qualità potevano essere affinate e migliorate. ‘Biso’ si è messo nelle mani dei tecnici e ha colmato qualche lacuna di partenza andando in progressione. Di conseguenza, garantendo un valido apporto. Nella fase finale del campionato, in un momento di difficoltà di Balaso, Bisotto lo ha sostituito degnamente più volte e ci ha convinto di essere un atleta da Lube guadagnandosi la proposta di un contratto biennale. Vorrei aggiungere che, oltre alle capacità sportive, ci ha conquistato come uomo, perché Francesco ha una qualità non comune, si sa sempre comportare nella maniera giusta in campo e fuori dal campo”. 

    Francesco Bisotto (libero Cucine Lube Civitanova): “Sono entusiasta del prolungamento contrattuale in uno dei top Club al mondo e della crescita portata avanti durante l’anno, con il duro lavoro, grazie anche all’aiuto di campioni e di uno staff eccellente. Ci sono state delle fasi difficili in questa stagione e ho cercato di assimilare il più possibile in termini di esperienza per accelerare la mia formazione. Se tra i complimenti ricevuti ad appagarmi di più è stato quello dei miei genitori, la fiducia dello staff, tradotta in un maggiore minutaggio in campo, ha certificato i progressi ripagandomi dei sacrifici. Il lieto fine dei Play Off 5° Posto si è rivelato un tributo per il nostro impegno. Con Chicco Blengini mi sono trovato benissimo e se mi sento più completo gli devo molto. In un momento di fragilità del gruppo, poi, Romano Giannini ci ha dato una grandissima spinta toccando i tasti giusti e riportando in palestra quella leggerezza che era venuta a mancare in allenamento. Questa potrebbe essere stata la scintilla che ci ha consentito di divertirci in campo e, soprattutto, vincere. Una menzione a parte la meritano i nostri tifosi, eccezionali sia prima che dopo il mio esordio, un grande pubblico. Il gruppo di supporter non ci ha mai lasciato soli e, personalmente, ho apprezzato molto l’affetto manifestato alla fine dei match. In vista della stagione 2024/25 mi aspetto di migliorare ancora con Giampaolo Medei e, vista anche la giovane età di molti compagni, di far parte di un gruppo sempre più amalgamato e grintoso!”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fabrizio Gironi torna a Taranto, formerà la diagonale principale con Zimmermann

    Fabrizio Gironi, nato a Vimercate il 18 marzo 2000, 2 metri di altezza, è pronto a riaffacciarsi sulla scena della Superlega in Puglia come nuovo opposto della Gioiella Prisma Taranto. Questo ritorno è un capitolo emozionante nella carriera di un ragazzo di talento che ha dimostrato il suo valore in ogni squadra di cui ha vestito la maglia.

     Le sue parole: ”Sono contento di tornare a Taranto, una città e società con cui ho trascorso due bellissimi anni, mi ha sempre dato grande fiducia e con la squadra affronteremo il campionato per giocarci la salvezza. So che la società ha puntato tanto su di me e cercherò di non deludere le aspettative dando sempre il 100%. Sappiamo che il nostro è il campionato più bello ma anche più difficile e bisognerà lottare su ogni palla per cercare di racimolare punti preziosi in ogni match. Le basi a Taranto per far bene ci sono e sono sicuro che disputeremo un buon campionato”.

    Presidente Bongiovanni: ”Ritroviamo Fabrizio Gironi con un grande piacere, su di lui abbiamo posto delle basi molto importanti per la nostra diagonale principale, e siamo certi di trovare un atleta ormai formato e maturo, pronto a battersi e tenere alti i nostri colori. Quando un atleta torna a Taranto per vestire ancora la nostra maglia è motivo di grande orgoglio e un riscontro positivo del fatto che stiamo operando bene con coerenza e concretezza, e non vediamo l’ora di rivederlo all’opera dopo le sue esperienze importanti a Piacenza e in Nazionale”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO