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    Giannini: “A Verona senza Diamantini e Nikolov, ma punteremo al pass europeo”

    Con tre vittorie consecutive tra round robin e Semifinale, la Cucine Lube Civitanova di Romano Giannini è arrivata a giocarsi il pass per la Challenge Cup 2025. Nel primo pomeriggio di oggi si aprirà la trasferta veneta con partenza dall’Eurosuole Forum in vista della sfida di domani, sabato 27 aprile (ore 18 con diretta VBTV e Radio Arancia), al Pala Agsm AIM contro i padroni di casa della Rana Verona per la Finalissima dei Play Off 5° Posto Credem Banca.

    Il match coinciderà con la presenza numero 500 di Ivan Zaytsev nelle competizioni della Lega Volley. Gli uomini di Radostin Stoytchev, che hanno chiuso la Pool al primo posto espugnando anche l’impianto marchigiano in tre set, si sono qualificati all’ultimo atto della kermesse liquidando la Valsa Group Modena in casa per 3-1, mentre la Lube, terza al termine del Girone, ha espugnato al tie break il PalaBancaSport di Piacenza, piegando la Gas Sales Bluenergy nonostante le defezioni, e chiuderà anche questa stagione giocando una Finale. Infermeria biancorossa ancora trafficata.

    Romano Giannini (allenatore Cucine Lube Civitanova): “Volevamo arrivare al 27 aprile per raggiungere la Finale, questo obiettivo ci ha dato la forza di prevalere a Piacenza. Purtroppo a Verona, come in Emilia, non potremo schierare gli indisponibili Diamantini e Nikolov. Nel Girone gli scaligeri hanno espugnato il nostro campo e noi non siamo riusciti a esprimerci al massimo, al punto che nel terzo set abbiamo un po’ mollato. La prossima sarà una partita diversa sotto tutti i punti di vista perché, pur avendo contro una squadra forte, che comunque abbiamo già battuto a fine stagione regolare, il nostro atteggiamento sarà differente. Nel giorno del trionfo a Verona in Regular Season non ero presente, in quanto ammalato, ma ho vissuto in pieno il Play Off esaltante dello scorso campionato con la rimonta in Veneto. Andremo lì alla ricerca del quinto posto e pass europeo!”

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stoytchev verso la finale: “Serviranno lucidità e voglia di vincere”

    Ultimo appuntamento della stagione 2023-2024 alle porte per la Rana Verona, chiamata ad affrontare sabato 27 aprile alle 18 la finale dei Play Off 5° Posto contro la Cucine Lube Civitanova. A introdurre la sfida che mette in palio la partecipazione alla prossima Challenge Cup è stato, come di consueto, l’allenatore Radostin Stoytchev: “Ormai presentare la partita contro la Lube è diventata una routine, perché negli ultimi due anni abbiamo giocato tante volte con loro e perso anche spesso, come successo nell’ultima partita della regular season“.

    “Civitanova è una squadra forte – ha continuato Stoytchev – per vari motivi è uscita ai quarti dei Play Off, ma non cambia il fatto che siano un avversario difficile da affrontare. Al servizio sbagliano il giusto e sanno fare danni con battitori come Lagumdzija, Bottolo, Nikolov e possono battere forte e in varie zone. Hanno percentuali nella norma, che hanno stabilizzato grazie a Balaso. In attacco hanno l’1% in più rispetto a noi e a muro il migliore è Lagumdzija. In regia De Cecco è uno dei più esperti del campionato italiano: si può appoggiare a tutti i giocatori in base alle esigenze della partita. È l’ultima partita della stagione per entrambe le squadre e serviranno tanta lucidità e tanta voglia di vincere, con l’aiuto del pubblico che come sempre sarà fondamentale. Dobbiamo fare di tutto e di più per contrastare la Lube“. 

    “Il clima è positivo – ha proseguito coach Stoytchev – lavoriamo bene e non ci sono segnali negativi, però l’importante è vedere questo clima in partita. È una questione solo tecnico-sportiva adesso. Poi, di conseguenza, c’è la testa: quando sei in difficoltà o quando gli altri giocano bene non devi mollare. La Lube ha dimostrato di saper vincere due volte a Piacenza. Mi aspetto una squadra di alto livello, li conosco bene tutti e non mi illudo che aver vinto in casa loro poche settimane fa significhi qualcosa“.

    L’allenatore scaligero ha poi aggiunto: “La forza di una squadra è quando allenatore e staff tecnico capiscono come agire e reagire a seconda della partita e delle varie situazioni. Si vede se una squadra è forte non tanto da quanto è forte il primo giocatore del gruppo, quanto dall’ultimo. Abbiamo sempre cercato di spiegarlo ai nostri giocatori, di prepararli a questa eventualità. Avere tutti i centrali allo stesso livello, come anche negli altri ruoli, è importante all’interno di una squadra. I nostri spero che siano tutti lucidi e pronti per scendere in campo“.

    Stoytchev si è infine focalizzato sulla fase di ricezione: “Keita bersaglio dei loro battitori? Di sicuro cercheranno di servire su di lui se giocherà da schiacciatore, ma non mi preoccupa, perché lui ora sa tenere il campo. Ogni allenatore sa trovare i punti deboli dell’avversario, ma Keita è migliorato sotto questo aspetto, non serve che lo copriamo più di tanto, anzi a volte nella zona di conflitto è molto agile a prendere palloni lontani“. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano vuole chiudere i conti: “Dovremo essere uniti fino alla fine, vogliamo andare in Champions”

    Allianz Milano per chiudere i conti, Itas Trentino per pareggiare la serie e riscattare lo 0-3 casalingo rimediato mercoledì scorso.

    Per la società del presidente Lucio Fusaro sarebbe il coronamento di un progetto sempre in ascesa.La serie è comunque in discesa, Itas Trentino vorrebbe giocarsi tutto martedì 30 all’ilT Quotidiano Arena, mentre alla squadra di coach Roberto Piazza piacerebbe salutare il suo pubblico nell’ultimo match stagionale, con un successo pesante e una storica qualificazione per la più importante delle coppe europee.

    A livello di gioco, il servizio di Milano, con un Paolo Porro capace di ben 4 ace è stato determinante nell’ultimo match, così come muro e difesa. Trento ha invece subito in ricezione e pur sempre compatta a muro non ha però fatto la differenza in questo fondamentale (8 block per i trentini e 10 per i lombardi). Per quanto riguarda i record personali, i centrali trentini sono vicini a importanti traguardi. A Kozamernik manca 1 punto ai 100 nei play off e a Podrascanin 1 muro ai 1.200 in tutte le competizioni. A Marco Vitelli mancano 5 muri ai 300 in carriera. Con 3 punti, Paolo Porro raggiungerà quota 100 nella stagione, niente male per un palleggiatore. Si tratta della sfida numero 28 tra le due squadre, con Itas Trentino avanti 22 a 5.

    Paolo Porro: “Arriviamo convinti a questa partita perché vogliamo andare in Champions, si tratta di un obiettivo che ormai abbiamo dichiarato. Servirà un po’ tutto per vincere, una prestazione importante, perché stiamo giocando contro uno squadrone, che è in finale proprio di Champions. Dovremo essere uniti fino alla fine comunque si presenti il gioco”.

    Le parole di Marko Podrascanin: “Fra una partita e l’altra c’è stato poco tempo ma dobbiamo reagire alla sconfitta casalinga in tre set in gara 3 e provare a riportare la serie a Trento grazie ad una vittoria in gara 4. La qualificazione alla Champions League è un obiettivo troppo grande per smettere di inseguirla; possiamo ancora farcela, dobbiamo solo cancellare i ricordi negativi dell’ultimo periodo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia marziana per due set, Monza alla fine capitola per 3-1

    Gara 3 va alla Sir Susa Vim Perugia che vola sul due a uno nella serie battendo la Mint Vero Volley Monza in quattro set con i parziali di 25-15, 25-18, 24-26, 25-19.

    Che potesse essere una serata complicata per Monza in Gara 3 al PalaBarton era fuori discussione, ma nessuno forse si sarebbe aspettato che il divario tra le due squadre nei primi due set potesse essere così marcato. Perugia è stata semplicemente “marziana” nei primi due parziali, poi quando Monza ha riacceso il suo di motore è stata brava a non lasciare ai brianzoli la possibilità di riaprire il match portandolo al tie-break.

    Gli uomini di Lorenzetti si giocheranno così a Monza, domenica alle 18.00 in Gara 4, il primo match point per il titolo tricolore.

    foto Lega Volley

    COLPO D’OCCHIO – Alla marea blu dell’Opiquad Arena in Gara 2, rappresentata a Perugia oggi da circa 200 sostenitori che pur di esserci hanno sfidato il traffico da bollino rosso di questo 25 aprile, risponde quella bianca di un PalaBarton che fa registrare un sold-out da record (4986 spettatori), spinto dalla solita curva dei Sirmaniaci, una delle più organizzate, numerose e “rumorose” di tutta la Superlega. Prima dell’inizio del match si ripete la pioggia di stelle filanti: campo interamente ricoperto, giocatori con le mani tra i capelli e raccattapalle costretti a spazzare via tutto in fretta e furia.

    SESTETTI – Lorenzetti lascia inizialmente in panca Leon, grande protagonista di Gara 3, e si affida alle diagonali Giannelli-Ben Tara e Plotnytskyi-Semeniuk, al centro Flavio e Russo, Colaci libero. Eccheli non cambia e risponde con Cachopa in regia e Loeppky in posto 2, in banda la coppia Maar-Takahashi, al centro Galassi e Di Martino, Gaggini libero.

    foto Lega Volley

    1° SET – Ben Tara in diagonale apre le danze, poi arriva anche l’ace di Giannelli e il clima si fa subito caldissimo sugli spalti. Monza risponde per le rime con Loeppky e la battuta vincente, in zona di conflitto, di Takahashi. Altro ace e altro break di Perugia (5-3), altro contro-break immediato di Monza, altro break degli umbri (7-5), che questa volta riescono ad andare anche sul +3. Immediato il primo time-out della serata chiamato da Eccheli, costretto a fermare il gioco anche qualche minuto più tardi quando la forbice si allarga a cinque punti (13-8).

    L’approccio al match della Sir questa volta è in netta controtendenza rispetto alle ultime uscite. Giannelli e compagni sono scattati decisamente meglio dai blocchi di partenza, spingendo tantissimo al servizio e tenendo molto bene anche in difesa. Dall’altra parte della rete, invece, Monza paga tanto in ricezione in questo avvio di Gara 3 (3 ace subiti) e paga qualcosa anche in attacco (46% contro il 57% dei padroni di casa e appena il 17% per Takahashi, oltre a soli 2 punti break contro 11). Di conseguenza questo primo parziale diventa presto a senso unico, finendo poi col concludersi con un pesantissimo 25-15.

    foto Lega Volley

    2° SET – Il set successivo inizia punto a punto (2-2, 5-5). Sull’8-7 Perugia l’arbitro ferma il gioco perché Giannelli è rimasto accasciato a terra, dolorante alla caviglia destra per una discesa a muro evidentemente sul piede di un avversario. Per fortuna nulla di grave e il gioco riprende con il break della Sir che vola sul 10-7 e costringe ancora la panchina brianzola a chiamare time-out. Trovato lo strappo giusto, Perugia non si guarda più indietro come nel primo set, allunga il passo e se ne va (12-7, 16-9).

    Le luci del PalaBarton sembrano soprattutto non accecare Ben Tara, come accaduto in Gara 3 a Monza, perché l’opposto perugino questa sera è un fattore tanto in attacco quanto a muro. In estrema sintesi, per la Mint questa si sta trasformando in una serata nerissima, questa volta sì contro pronostico. Eccheli prova a pescare un coniglio dal cilindro schierando l’opposto di ruolo Szwarc per Loeppky, ma ormai anche questo set è andato: 25-18 e Perugia avanti due a zero alzando la positività in attacco al 61% in questo parziale contro il 42% della Vero Volley.

    foto Lega Volley

    3° SET – A questo punto o Monza trova una reazione nervosa, facendo appello a quella determinazione che l’ha portata sin qui, oppure questo terzo atto della finale scudetto andrà in archivio dopo poco più di un’ora di gioco e con una lezione sul campo che potrebbe lasciare il segno. L’avvio del terzo set è ancora in equilibrio (6-6, 10-10), poi ancora una volta, girata la boa di metà parziale, i Block Devils cambiano marcia (13-11, 18-14).

    In vista del traguardo si alza ancora il volume dei tamburi e dei cori dei Sirmaniaci, ma quasi a sorpresa la Vero Volley si riaffianca ai 18 e poi mette addirittura la freccia portando l’inerzia dalla sua parte (20-21, 20-22 e time-out chiamato da Lorenzetti). Si rivede in campo anche Leon che va subito a segno dalla sua mattonella. Perugia annulla due set point a Monza (22-24, 24-24) ma alla fine capitola sull’ace di Maar (aiutato dal nastro) che fissa il risultato sul 24-26 (56% in attacco per Monza contro il 55% di Perugia).

    foto Roberto Del Bo

    4° SET – In avvio di quarto set i padroni di casa fanno subito capire che non hanno alcuna intenzione di mettere in discussione questa sfida e costringo subito la Mint a inseguire (3-0, 6-2). Sul 10-7 altro spavento per Lorenzetti che vede Flavio franare sulla schiena di Ben Tara a ridosso dei led di bordo campo nel tentativo di recuperare una palla. Anche in questo caso, per fortuna, nessuno si fa male.

    Galassi e compagni cercano di tenere botta e riescono a rimettersi in scia (11-8, 11-10, 14-13, ). Il piano degli ospiti è chiaro: arrivare ancora gomito a gomito fino alle battute finali del set per poi tentare il colpaccio. Il piano, però, fallisce molto presto perché Leon non glielo permetterà. Nessuna volata, nessuna sorpresa, nessun tie-break: Perugia chiude il set 25-19 e soprattutto la partita.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    Sir Susa Vim Perugia – Mint Vero Volley Monza 3-1 (25-15, 25-18, 24-26, 25-19) Serie 2-1

    di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Lube, Beppe Cormio: Con Verona non sarà semplice ma tutti continuano a dare il 100%”

    Mercoledì il direttore generale biancorosso Beppe Cormio, ospite ai microfoni di Radio Arancia, emittente partner della Cucine Lube Civitanova, ha risposto alle domande di Alessandro Ranieri, conduttore del programma di informazione “7×4”.

    A pochi giorni dal fischio d’inizio della Finale Play Off 5° Posto Credem banca, in programma sabato 27 aprile (ore 18)  al Pala AIM Agsm contro i padroni di casa della Rana Verona, il dirigente cuciniero ha sottolineato la reazione della Lube negli ultimi match rimarcando, però, un momento poco favorevole in infermeria e tornando sul ricambio generazionale in atto nel roster dei vice campioni d’Italia.

    Il Dg della Lube Beppe Cormio: “La Semifinale a Piacenza e le ultime sfide hanno confermato una squadra performante, a prescindere da chi è sceso in campo. Ora, però, siamo in difficoltà con i cambi per via degli indisponibili e ci dobbiamo affidare alle prestazioni dei titolari. La squadra con Giannini ha trovato serenità e si è amalgamata lasciandosi alle spalle qualche tensione. Questo consente di esprimersi con più leggerezza. Al di là dei risultati eccellenti ottenuti negli ultimi tempi contro ottime formazioni, la squadra gioca divertendosi e con grinta, cosa che nella parte finale della Regular Season era venuta meno forse perché la posta in palio era più alta e non certo per responsabilità di Blengini che ha sempre lavorato bene. Manca una partita che non sarà affatto semplice, ma il giudizio generale su come è stata affrontata questa Pool rimarrà positivo.”

    “Stiamo portando avanti un ricambio generazionale, le fasi di ricostruzione rientrano nella storia dei Club e fanno parte dello sport. In questo frangente cerchiamo conferme sulle situazioni di gioco e sulle prestazioni di alcuni giocatori. L’aspetto più difficile pensavamo fosse motivare giocatori che hanno già la valigia in mano, ma alla Lube tutti continuano a dare il 100%, pure chi sa di cambiare maglia, quindi mi complimento con i ragazzi e lo staff” ha concluso Cormio. LEGGI TUTTO

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    L’Allianz Milano espugna Trento e vede il traguardo della Champions

    Si spezza l’equilibrio in Gara 3 della Finale per il 3° posto di Superlega: dopo due tie break arriva un 3-0 a favore dell’Allianz Milano, che espugnando il campo della Itas Trentino fa un importante passo avanti verso l’obiettivo della partecipazione alla prossima Champions League. I meneghini, infatti, avranno l’opportunità di chiudere la serie in casa sabato 27 aprile, quando all’Allianz Cloud si giocherà Gara 4.

    [IN AGGIORNAMENTO]

    La cronaca:Lo starting six dell’Itas Trentino è identico a quello visto quattro giorni prima in Lombardia: Soli deve fare a meno solo di Lavia (ancora in tribuna) e conferma quindi Sbertoli in cabina di regia (che ritrova il suo pubblico a quasi due mesi di distanza dall’infortunio alla mano sinistra), Rychlicki opposto, Michieletto e Magalini schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik centrali, Laurenzano, fresco di prima convocazione in Nazionale maggiore, libero. L’Allianz Milano risponde con Porro al palleggio, Reggers opposto, Ishikawa e Mergarejo Hernandez in banda, Loser e Vitelli centrali, Catania libero. Kaziyski è di nuovo a disposizione dei meneghini ma parte in panchina.

    L’avvio è nel segno dell’equilibrio, con le due formazioni che si alternano sovente al comando del punteggio (3-4, 6-5), prima che Ishikawa piazzi il primo break in contrattacco (6-8) e Loser muri Kozamernik (7-10). I padroni di casa accusano il colpo e, successivamente, subiscono anche l’ace del centrale argentino sul 10-14, situazione di punteggio che consiglia il tecnico gialloblù di interrompere il gioco. Alla ripresa, serve attendere ancora qualche minuto per registrare la reazione trentina, che si manifesta con un grande block dello stesso Kozamernik su Ishikawa, imitato pochi secondo dopo da Rychlicki (su Reggers) per il 16-17. Piazza a sua volta chiama time out ed ottiene la risposta desiderata, con gli ospiti che approfittano di un errore a rete di Kamil e un contrattacco di Ishikawa (17-20). L’Itas Trentino ha ancora un sussulto con il centrale sloveno (che mura Vitelli per il 19-20), ma poi deve cedere il passo per 22-25 (ancora lo schiacciatore giapponese).

    L’Itas Trentino prova a voltare pagine subito dopo il cambio di campo con un buon impatto sul secondo set di Kozamernik (altro muro) e Rychlicki, ma il suo tentativo di fuga (3-1 e 7-4) viene quasi subito contratto dagli avversari con un muro di Porro (8-7) e da un block di Loser sullo stesso Kozamernik (10-10). In seguito, le due formazioni proseguono a braccetto verso la parte centrale del parziale, con Magalini sempre più in partita; un suo ace vale il sorpasso (16-15), poi un errore di Reggers consegna il più 2 (18-16). Il vantaggio anche in questo caso dura poco: lo stesso Magalini si fa fermare a muro ancora da Porro per l’aggancio a quota 21. Il finale è ancora tutto di marca meneghina, con Mergarejo che ferma Rychlicki (21-23) e Ishikawa che blinda il più 2 (23-25).

    I campioni d’Italia accusano il colpo e nella terza frazione subiscono subito un pesante break firmato dai servizi di Porro (2-4 e 2-6). Soli spende nel giro di pochi secondi entrambi i time out a sua disposizione, senza però trovare la reazione dei suoi (4-10) e allora decide di inserire Nelli, Acquarone, Cavuto e D’Heer, rispettivamente al posto di Rychlicki, Sbertoli, Magalini e Podrascanin. Proprio Cavuto realizza l’ace dell’8-14 che prova a rianimare la squadra di casa, ma è obiettivamente troppo tardi, perché in seguito l’Allianz non concede più nulla (10-18 e 12-21) e si porta a casa in fretta anche questo set (già sul 14-25) e la partita.

    Yuki Ishikawa: “Oggi stiamo stati davvero molto bravi. Nei primi due set le squadre erano molto vicine, ma siamo riusciti a vincerli entrambi. Poi il terzo abbiamo vinto molto nettamente. Alla fine noi abbiamo costruito un buon progetto di partita e ce lo siamo portati fino alle fine. Torniamo sabato all’Allianz Cloud dove dovremo giocare un’altra bellissima partita. Credo che la battuta sia andata molto bene, ma anche il muro e la difesa, siamo stati fortissimi“.

    Itas Trentino-Allianz Milano 0-3 (22-25, 23-25, 14-25) serie 1-2Itas Trentino: Sbertoli 1, Michieletto 9, Kozamernik 8, Rychlicki 10, Magalini 10, Podrascanin 1, Nelli1, D’Heer 1, Cavuto 2, Pace 0, Laurenzano (L), Berger (L), Acquarone 0. N.E. Garcia. All. Soli. Allianz Milano: Porro 5, Ishikawa 18, Loser 10, Reggers 11, Mergarejo 14, Vitelli 3, Colombo (L), Kaziyski 0, Zonta 0, Catania (L), Dirlic 1. N.E. Starace, Innocenzi, Piano. All. Piazza. Arbitri: Vagni, Brancati. Note: Durata set: 28′, 27′, 24′; tot: 79′. Muri punto: Trento 8, Milano 10. Battute punto: Trento 3 con 10 errori, Milano 7 con 13 errori. Ricezione: Trento 34% (13% perfetta), Milano 46% (8%). Attacco punto: Trento 42%, Milano 49%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto conferma anche il martello classe 2004 Luca Paglialunga

    L’ultima conferma nelle fila della Gioiella Prisma Taranto è quella di Luca Paglialunga: martello gioiese classe 2004 per 192 cm, ha esordito in questa stagione in Superlega insieme al compagno Luzzi nel match contro Milano e in seguito contro Catania.

    Luca è uno dei talenti in erba del territorio pugliese che si è misurato nella stagione con atleti di livello internazionale da cui ha potuto apprendere tecnica e disciplina in ogni allenamento.

    “Sono molto contento di questo rinnovo perché far parte per un altro anno della società di pallavolo più importante del sud Italia come la Prisma è solo un onore, pertanto ringrazio la società per aver posto fiducia in me e spero di poter dare il giusto contributo alla squadra durante la stagione, portando a termine quelli che sono gli obiettivi stagionali al meglio. Spero che sarà pieno di soddisfazioni e che ci sia la giusta positività e carica per la stagione che verrà”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Eccheli: “Gara3? Abbiamo un solo obiettivo, giocare con la massima intensità ogni singola azione”

    Altro giro altra corsa per la MINT Vero Volley Monza, che giovedì 25 aprile, alle ore 18.00 (diretta Rai Sport + HD e volleyballworld.tv), è pronta a scendere in campo al Pala Barton contro la Sir Susa Vim Perugia, per quella che si preannuncia come un’accesissima Gara-3 delle Finali Scudetto di SuperLega Credem Banca 2023-2024. Si gioca al meglio delle cinque partite e Monza, dopo l’entusiasmante vittoria di domenica sera in Gara-2, al termine di una vera e propria battaglia sportiva lunga cinque set, punta al sorpasso nella Serie per giocarsi il match point in Gara-4 di fronte ai propri sostenitori.

    Se qualcuno auspicava ad uno spettacolo senza fine nell’atto più importante della stagione, nei primi due confronti della Serie che mette in palio il tricolore è stato accontentato. Beretta e compagni hanno espresso una pallavolo decisa e determinata: un mix di grinta e qualità che gli ha permesso di pareggiare i conti davanti ai propri indiavolati tifosi (quasi 4000, infatti, le persone che hanno affollato l’Opiquad Arena domenica pomeriggio).

    Servizio, muro-difesa e tanta determinazione: ecco le qualità, oltre a grinta e coraggio, indispensabili per soverchiare la serie. Prima della vittoria di Gara-2, infatti, Perugia era stata l’unica squadra che i ragazzi di Eccheli non erano mai riusciti a sconfiggere in questo campionato. I Block Devils cercheranno di sfruttare il positivo momento dell’eterno Leon, oltre che la verve in attacco di Ben Tara (20 punti nello scorso match). Intrigante anche il confronto tra i due registi con Kreling da una parte che, da vero direttore d’orchestra, fa suonare la “samba” ai suoi compagni, mentre Perugia si affida alla precisione del palleggiatore azzurro Giannelli, solidissimo anche a muro.

    Massimo Eccheli (Coach MINT Vero Volley Monza): “Giocheremo gara-3 della Finale Scudetto in un campo caldissimo, contro un team fortissimo e costruito per competere ai massimi livelli. Questo, però, non deve distoglierci dal nostro obiettivo principale, che è quello di voler giocare con la massima intensità ogni singola azione del match, sputando sangue su ogni palla. Ci stiamo preparando per essere pronti a questa nuova, durissima battaglia”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO