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    Padova riporta in Italia Marko Sedlacek: “Felice di tornare, qui ricordi meravigliosi”

    Classe ’96, 202 cm di altezza, lo schiacciatore croato Marko Sedlacek approda a Padova per la prossima stagione di SuperLega Credem Banca. Con alle spalle diverse stagioni giocate nel massimo campionato italiano, a Piacenza, Monza e Cisterna, nel corso della sua carriera sportiva, può vantare una serie di importanti risultati conseguiti, sia a livello di club, che in Nazionale.

    “Sono molto felice di tornare in Italia, un paese che mi ha lasciato dei ricordi meravigliosi. – ha riferito lo schiacciatore croato – La squadra di Padova, con la sua giovane e promettente formazione, si distingue ogni anno per la sua atmosfera positiva. Spero che, con un lavoro diligente e costante, riusciremo a creare una buona sintonia, fin da subito all’interno del team, il che ci porterà sicuramente a ottenere buoni risultati nella prossima stagione di SuperLega”.

    Lo schiacciatore originario di Zagabria, nell’ultimo campionato, ha vestito la maglia dei polacchi dello Jastrzebski Wegiel, vincitori della Polska Liga Siatkówki, massima divisione del campionato polacco, e finalisti in Champions League, dove si sono arresi solo in finale all’Itas Trentino. 

    Durante la sua carriera ha avuto modo di giocare nella Serie A croata, con la Mladost Zagabria, vincendo anche la coppa nazionale. Nella stagione 2014-15, invece, si trasferisce in Francia per disputare la Ligue A con il Rennes. Dopo una breve parentesi, tra il 2015 e il 2016, nella SuperLega italiana con Piacenza, fa ritorno in Croazia, dove torna a giocare per la Mladost Zagabria e, nelle stagioni 2016-19, conquista due Supercoppe, due Coppe di Croazia e due scudetti.

    A partire dal Campionato 2019-20 inizia a giocare per il Vero Volley Monza, dove rimane fino al dicembre 2020, per poi approdare nella Superliga turca con il team Galatasaray Instanbul. Torna nuovamente in SuperLega per la stagione 2022-23, questa volta difendendo i colori della Top Volley Cisterna. 

    Sotto il profilo della Nazionale croata, tra il 2013 e il 2015, è stato impegnato con le nazionali Under 19, Under 20 e Under 21, mentre nel 2017 ha fatto parte della selezione Under 23. Nel 2013 ha ottenuto le prime convocazioni nella nazionale maggiore, con cui ha debuttato nelle qualificazioni al Campionato europeo e, nello stesso anno, ha vinto la medaglia d’argento all’European League. Nel 2018 ha conquistato l’oro all’European Silver League, mentre nel 2022 si è aggiudicato il bronzo all’European Golden League e l’oro ai XIX Giochi del Mediterraneo. 

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Osmany Juantorena è un nuovo giocatore di Monza: “Sarà un’altra bellissima tappa”

    Un pezzo da 90 alla corte di Massimo Eccheli: Osmany Juantorena farà parte del reparto schiacciatori della MINT Vero Volley Monza per la stagione 2024/2025. Nato a Cuba ma naturalizzato italiano, Juantorena è pronto a vivere una nuova esperienza nel campionato italiano, dopo le stagioni disputate con Trento (2009-2013), Civitanova (2015-2022) e Modena (2023-2024). Nel formidabile palmares di Juantorena figurano, fra gli altri trofei, 6 Campionati Italiani, 6 Coppe Italia, 3 Champions League e 5 Mondiali per Club. Osmany Juantorena è stato a lungo capitano della nazionale italiana, per la quale ha giocato fino alle Olimpiadi di Tokyo, e con la quale ha conquistato lo storico argento di Rio 2016.

    “Sono molto felice di arrivare in una società come il Vero Volley, che mi sembra molto organizzata e ambiziosa – le prime parole di Juantorena – l’anno scorso la squadra ha fatto grandissime cose, e voglio aiutarla a fare altrettanto nella stagione che ci aspetta. Sono convinto che Monza sarà un’altra bellissima tappa della mia carriera: non vedo l’ora di iniziare”.

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    Massimiliano Giaccardi confermato come vice di Lorenzetti a Perugia

    La Sir Susa Vim Perugia sposta l’attenzione sullo staff tecnico e comunica il rinnovo come vice allenatore di Massimiliano Giaccardi. L’allenatore classe ’74 nativo di Savigliano nel cuneese raddoppia con i Block Devils dopo una stagione straordinaria nella quale Max ha conquistato tutti per competenza, professionalità e dedizione al lavoro. Sarà dunque ancora Perugia la casa di Giaccardi, ultima fermata di un lungo viaggio iniziato in Romania, passato anche per l’Umbria (a Nocera Umbra in serie A2 femminile), proseguito come vice allenatore in Superlega per quattro stagioni equamente divise tra Piacenza e Cuneo, ripartito per una stagione dalla B1, poi all’estero con esperienze in Grecia, Qatar e Svizzera e poi di nuovo in Italia da primo allenatore in serie A2 a Cuneo. Ora il secondo anno a Perugia e Max ne è felice: “Questo rinnovo a Perugia è personalmente un grande orgoglio e mi riempie di felicità perché è stato condiviso con la società e perché significa che è stato apprezzato il mio apporto nella scorsa stagione. Sono molto contento di avere la possibilità di proseguire il mio rapporto con Perugia, è una emozione grande pensando anche ai prossimi obiettivi ed alla prossima stagione”. Gruppo di lavoro eccezionale quello che quotidianamente si può incontrare negli uffici societari del PalaBarton a qualsiasi ora del giorno. Gruppo che vedrà ancora Giaccardi fianco a fianco con il primo allenatore Lorenzetti e con tutto il resto dello staff. “Il fatto che lo staff sia lo stesso è molto motivante. Credo sia anche una dimostrazione di stima della società verso un gruppo di lavoro che secondo me, a prescindere dai risultati, ha dimostrato attitudine al lavoro stesso, impegno, costanza, grande attenzione ai dettagli ed allo studio. Tutti aspetti fondamentali per migliorare e che potranno essere importanti per fare uno step in avanti la prossima stagione”. La capacità di ripartire da zero, dopo una stagione incredibile come quella appena vissuta, sarà fondamentale. “Come si riparte? Si riparte col sorriso perché quello che è stato ci dà consapevolezza nei nostri mezzi. E si riparte stabilendo bene i punti dove vogliamo crescere e migliorare affinchè la scorsa stagione non offuschi la concentrazione su quello che dovrà essere il prossimo anno. La consapevolezza è un fattore importante da mantenere al pari del focus sugli obiettivi futuri. Continueremo a cercare il miglioramento come lo scorso anno sapendo dove lavorare. Stiamo già studiando molto per avere bene in mente cosa dover fare per far sì che nella prossima stagione il miglioramento tecnico e tattico siano le linee guida della nostra squadra”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lube, che accoglienza per Orduna: “Da avversario i vostri cori mi entravano in testa”

    Un vivace botta e risposta nella sala hospitality dell’Eurosuole Forum, condito da siparietti divertenti di fronte a un buon numero di tifosi, ha fatto da sfondo alla conferenza stampa di presentazione di Santiago Orduna, nuovo palleggiatore della Cucine Lube Civitanova grazie alla firma di un contratto biennale. Al vernissage delle 18 sono intervenuti in veste di relatori Simona Sileoni, presidente del Club, l’ad Albino Massaccesi e il dg Beppe Cormio. In prima fila anche l’head coach Giampaolo Medei, che nel saluto finale ha sottolineato con enfasi le caratteristiche di Orduna e di un reparto così ben assortito.

    Simona Sileoni (presidente A.S. Volley Lube): “La Lube si è sempre sentita vicina ai giocatori argentini, lo abbiamo dimostrato negli anni e oggi scocca l’ora di Orduna, che potrà rappresentare un punto di riferimento per i nostri giovani con la sua esperienza. La carriera lo colloca tra i palleggiatori più importanti del campionato italiano, ci fa molto piacere che Santiago abbia accettato questa sfida con tanta determinazione e l’entusiasmo di un ragazzino. Non sarà solo un faro per i nostri emergenti, ma porterà il suo estro in campo ed equilibrio nello spogliatoio. Dovremo lavorare parecchio per crescere e consolidarci, compiti che non lo spaventeranno di certo. Sono sicura che nei momenti più delicati lui metterà il suo sapere al servizio del team, i tifosi impiegheranno poco tempo ad amarlo. La sua mentalità contagerà tutti nell’ambiente”.

    Albino Massaccesi (ad e vice presidente A.S. Volley Lube): “Quello di Orduna è un innesto necessario in questo momento storico! In trent’anni di Serie A non ho mai vissuto una rivoluzione dell’organico come quella in corso e un veterano della SuperLega come lui darà un grande contributo. La scelta è mirata perché volevamo un atleta in grado di stare in campo in qualsiasi momento, anche nelle fasi più delicate. Oggi presentiamo uno dei migliori palleggiatori internazionali in circolazione, un elemento in grado di darci sicurezze in una fase di grandi cambiamenti. Per lui non è un capolinea, ma un nuovo inizio perché abbiamo bisogno nel roster di un giocatore della sua tempra”. 

    Beppe Cormio (dg A.S. Volley Lube): “Il nostro è uno sport fatto di statistiche e di medie. Su suggerimento di Albino Massaccesi, abbiamo seguito questa filosofia dando vita a un reparto con il giovane talentuoso Mattia Boninfante e il veterano di valore Santiago Orduna. Vi svelo che, pochi giorni dopo aver stretto l’accordo, Santi ha giocato contro di noi una partita strepitosa con la sua squadra mettendoci in seria difficoltà in un momento fondamentale a Catania portandoci al tie break. Lo abbiamo voluto di fianco a un giovane di cui conosciamo la prospettiva, ma non le capacità reali di gestione della squadra. Se Boninfante viene definito un predestinato, per due anni avrà un personal coach argentino che lo saprà guidare sia nella parte tecnica che sul piano mentale e comportamentale. Poche volte sono stato così convinto e soddisfatto di un acquisto come lo sono ora per Orduna!”.

    Santiago Orduna (palleggiatore Cucine Lube Civitanova): “Le parole della dirigenza mi danno ancora più convinzione sulla bontà della scelta e sui miei obiettivi. Non ho mai avuto dubbi, alla Lube non si può dire di no! Vivo questa nuova esperienza come il coronamento di un percorso, ma anche come un nuovo inizio e un motivo di orgoglio. Con Boninfante, ragazzo che ha il volley nel sangue, ci sarà grande collaborazione. In carriera ho rifiutato anche offerte importanti per restare protagonista e non fare il secondo, ma arrivato alla mia età quello che conta è mettermi a disposizione del gruppo e condividere ciò che mi ha insegnato la pallavolo. Sarà il tecnico a fare le scelte, ma l’obiettivo primario sarà supportare il Club e i compagni. Ho giocato con molti atleti con trascorsi alla Lube e sono venuto tante volte da avversario all’Eurosuole Forum. Non vedo l’ora di essere in campo e di sentire i cori dei tifosi che quando giocavo qui da rivale mi entravano nella testa!”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Massimiliano Ortenzi sarà l’allenatore più giovane della prossima Superlega

    Il cammino in Superlega da parte della Yuasa Battery non può che ripartire da colui che sin lassù l’ha condotta, ovvero Massimiliano Ortenzi. Troppo riduttivo confinare i suoi compiti a quelli di mero allenatore, per una figura che, congiuntamente al presidente Romiti e a pochi altri impavidi e passionali dirigenti, questa realtà l’ha plasmata dalle origini, come una sorta di demiurgo. E alimentandola quotidianamente a suon di idee e di duro lavoro, ecco che per questa creatura, passo dopo passo, è arrivato il momento di affacciarsi tra i giganti dello sport italiano.

    Ancora 44 anni da compiere, Massimiliano Ortenzi è forse la figura che nella massima serie nazionale di volley in assoluto più somiglia al mito calcistico Alex Ferguson: manager all’inglese, una figura che non si limita al compito (pur arduo) di allenare, ma va oltre, abbracciando a piene mani tutti gli ambiti di cui il club, da sempre, si occupa. Dal settore giovanile alla prima squadra, dall’estate con la Beach Volley Young Academy agli eventi connessi al Festival dello Sport, non c’è praticamente nulla che si faccia che, in un modo o nell’altro, non abbia in sé traccia delle impronte digitali di Massimiliano Ortenzi.

    Sarà l’allenatore più giovane della Superlega, all’esordio nella massima serie, lui che Grottazzolina l’ha presa nel momento più buio della sua storia cinquantennale, e dalla Serie C l’ha condotta sin lassù nell’Olimpo delle grandi. Riscrivere la storia non è da tutti, e certamente non è solo merito suo se M&G Scuola Pallavolo è arrivata così in alto. Il merito più grande da parte di coach Ortenzi, semmai, è stato quello di essersi circondato, nel tempo, di persone capaci che, accomunate da sano entusiasmo ed una smodata passione, hanno sposato appieno e senza secondi fini la filosofia di questo club sportivo atipico, conducendolo fin dove pochi avrebbero anche solo potuto immaginare.

    Ora che si è giunti sulla vetta del volley italiano, tuttavia, il compito che attende la Yuasa Battery è quello più difficile in assoluto: evitare le vertigini, provare a camminare su questa vetta così stretta ed impervia ma, soprattutto, tentare di rimanerci, e godersi un panorama mozzafiato. Per farlo occorrerà attrezzarsi e strutturarsi sempre più, sia sotto il profilo tecnico che, inevitabilmente, sotto il profilo societario e delle risorse disponibili. Aspetto questo, che tuttavia non spaventa coach Ortenzi: “La cosa più importante in assoluto, ora, è non snaturare il nostro modo di essere. Il traguardo raggiunto non deve annebbiarci la vista, perché se ci montiamo la testa poi la caduta è sempre dietro l’angolo. Noi dobbiamo invece continuare a seminare e costruire, come abbiamo sempre fatto dal 2009 ad oggi. Il resto verrà da sé”.

    La Superlega impone un budget minimo che è oltre il doppio di quello che serve per primeggiare in A2, soprattutto alla luce delle recenti riforme sul lavoro sportivo, eppure l’allenatore non si concede troppi voli pindarici: “Non possiamo concederci salti nel buio, la nostra attività si fonda su una base di oltre 200 tesserati che partono sin dalla più tenera età, abbiamo una responsabilità importante nei loro confronti e non abbiamo intenzione di snaturarla. Faremo ciò che sarà nelle nostre possibilità, in questi quindici anni di attività molte aziende ci hanno dato fiducia e altre ce ne stanno mostrando ora che abbiamo raggiunto la vetta. Siamo diventati man mano sempre più credibili ed appetibili dal punto di vista commerciale, gli imprenditori ci riconoscono una forte valenza anche sociale e di questo li ringraziamo. Questa Superlega deve essere un vanto per tutto il territorio, e tutti coloro che vorranno darci una mano, ciascuno secondo le proprie possibilità, saranno accolti a braccia aperte.”

    Non poteva però mancare un passaggio sulla squadra che verrà: “Ripartiremo da diversi elementi già con noi, come abbiamo sempre fatto. E’ importante avere in squadra un nucleo di ragazzi che hanno già sposato e portato in alto il nostro modo di fare. Il gruppo verrà implementato sia con atleti giovani che esperti, tutti accomunati da una caratteristica ben precisa: la voglia smodata di dimostrare di essere all’altezza dell’attuale Superlega italiana, indiscutibilmente uno dei campionati più importanti del mondo. Alcuni conoscono già bene la categoria, altri meno ma riteniamo posseggano doti all’altezza. Siamo a buon punto, manca ancora il perfezionamento di alcune pedine ma nelle prossime settimane saprete tutto.”

    Nemmeno il tempo di scendere e festeggiare un risultato storico che è già ora di rimettersi in marcia. La Yuasa Battery vuole farlo con lo stesso spirito di sempre, per cui non resta che riallacciare le cinture.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Mamma Federica Lisi: “Ad Alessandro auguro che gli venga riconosciuto che la strada è sua”

    Il 24 marzo 2012 è una data che ha segnato la storia della pallavolo italiana. In quel giorno di 12 anni fa, infatti, il movimento ha detto addio ad uno dei suoi campionissimi: Vigor Bovolenta. Da anni, al PalaBanca di Piacenza, c’è una curva in suo onore. In quello stesso PalaBanca che tra qualche mese accoglierà un altro Bovolenta, Alessandro, futuro della pallavolo non solo biancorossa ma italiana.

    A completare il fil rouge ci pensa mamma Federica, colonna di una famiglia dove la pallavolo è tradizione. “Sono molto contenta perchè sono sicura che Alessandro troverà a Piacenza l’affetto che ha circondato Bovo e tutti noi. Ha talento, senza dubbio ma è soprattutto un bravo ragazzo. La nostra è una grande famiglia, siamo in sei, Bovo è sempre von noi. La sua scomparsa è stata una grossa spinta: nella vita tutti i momenti vanno affrontati, anche quelli difficili. Ho sempre insegnato questi ai miei ragazzi.“

    foto Instagram @federicalisi76

    Tutti ci ricordiamo quel bambino che, al PalaBanca 10 anni fa aprì il Bovo Day, facendo il suo primo ace con indosso la maglia azzurra del papà. Quel bambino ora è una promessa della pallavolo italiana ed è in quel palazzetto che si appresta a vivere la sua prima stagione in Superlega.

    “Ad Alessandro auguro tutto il bene possibile, ovvio, ma che soprattutto gli venga riconosciuto che la vita è sua, la carriera è sua e la strada è sua. So che sarà fatale fare confronti con il padre ma Bovo non deve essere un’ombra. Prego tutti di seguire Alessandro per lui, non in quanto figlio di…” ha concluso Federica Lisi.

    (Fonte: Libertà) LEGGI TUTTO

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    Mamma Federica Lisi: “Questa è la strada di Alessandro, gli auguro che gli venga riconosciuto”

    Il 24 marzo 2012 è una data che ha segnato la storia della pallavolo italiana. In quel giorno di 12 anni fa, infatti, il movimento ha detto addio ad uno dei suoi campionissimi: Vigor Bovolenta. Da anni, al PalaBanca di Piacenza, c’è una curva in suo onore. In quello stesso PalaBanca che tra qualche mese accoglierà un altro Bovolenta, Alessandro, futuro della pallavolo non solo biancorossa ma italiana.

    A completare il fil rouge ci pensa mamma Federica, colonna di una famiglia dove la pallavolo è tradizione. “Sono molto contenta perchè sono sicura che Alessandro troverà a Piacenza l’affetto che ha circondato Bovo e tutti noi. Ha talento, senza dubbio ma è soprattutto un bravo ragazzo. La nostra è una grande famiglia, siamo in sei, Bovo è sempre von noi. La sua scomparsa è stata una grossa spinta: nella vita tutti i momenti vanno affrontati, anche quelli difficili. Ho sempre insegnato questi ai miei ragazzi.“

    foto Instagram @federicalisi76

    Tutti ci ricordiamo quel bambino che, al PalaBanca 10 anni fa aprì il Bovo Day, facendo il suo primo ace con indosso la maglia azzurra del papà. Quel bambino ora è una promessa della pallavolo italiana ed è in quel palazzetto che si appresta a vivere la sua prima stagione in Superlega.

    “Ad Alessandro auguro tutto il bene possibile, ovvio, ma che soprattutto gli venga riconosciuto che la vita è sua, la carriera è sua e la strada è sua. So che sarà fatale fare confronti con il padre ma Bovo non deve essere un’ombra. Prego tutti di seguire Alessandro per lui, non in quanto figlio di…” ha concluso Federica Lisi.

    (Fonte: Libertà) LEGGI TUTTO

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    Matteo Pastore confermato nel ruolo di scoutman a Taranto

    Sarà ancora Matteo Pastore classe 1972 di Bari, lo scoutman del team rossoblù.

    Un professionista di vasta esperienza nel settore, basti pensare al suo lungo curriculum come scout cominciato in quel di Bari nel 2000 per poi spaziare in tutta la Puglia passando da Gioia del Colle (dove ha anche vestito il ruolo di secondo allenatore) fino a Castellana Grotte dove ha trascorso gli ultimi 13 anni partendo dal primo di A1, conquistando anche una storica Coppa Italia di A2.

    “E’ davvero un onore per me poter continuare il mio percorso in questa Società – dichiara Matteo Pastore – , che dal primo momento ha manifestato nei miei confronti grande fiducia e stima. Spero vivamente che la mia collaborazione con l’intero staff possa continuare ad essere un valido sostegno, affinché questa Società che da sempre è un valore aggiunto nella storia della pallavolo meridionale, possa ottenere grandi risultati”.

    “I miei ringraziamenti – prosegue – vanno al Presidente Bongiovanni, alla Dott.ssa Zelatore e al Direttore Generale Primavera per questa gradita riconferma”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO