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    Jordi Ramon: “Cisterna tra le prime otto? Tutto è possibile…”

    Una stagione iniziata bene, al netto delle inevitabili difficoltà di inserimento, e proseguita meglio quella di Jordi Ramon: lo schiacciatore spagnolo del Cisterna Volley è uno dei protagonisti del campionato di Superlega soprattutto nel fondamentale del servizio, con 23 ace in 14 partite che lo pongono al terzo posto nella classifica di specialità guidata da Davyskiba e Semeniuk (entrambi a 26, ma con una partita in più).

    Intervenuto domenica ad After Hours, la trasmissione condotta da Andrea Zorzi e Andrea Brogioni, Ramon ha spiegato di “adorare il fondamentale del servizio perché è praticamente una cosa personale, un momento in cui sei da solo e devi cercare di fare la cosa migliore al massimo della potenza ma anche della precisione“. 5 gli ace del martello maiorchino (con 18 punti complessivi) anche nella bella vittoria di Cisterna ai danni di Padova: un risultato che mette in cassaforte la permanenza in categoria e può far sognare anche qualcosa di più.

    “Cisterna tra le prime otto? Mah, non lo so. Noi lavoriamo per obiettivi – ha detto Ramon – ora siamo a soli tre punti da questo traguardo e può sembrare tutto ancora possibile, anche perché stiamo giocando bene e lo stiamo dimostrando sul campo. Chiaramente non è facile, e questo va sottolineato, ma adesso che abbiamo fatto un altro grande passo verso il raggiungimento dell’obiettivo salvezza è anche giusto continuare a lavorare per darci altri traguardi“.

    “Come fare per continuare a fare bene? Sicuramente lavorare tanto – ha continuato lo schiacciatore di Cisterna – però non dobbiamo essere troppo rilassati, perché se siamo troppo tranquilli è sicuro che non raggiungeremo l’obiettivo di cui si sta parlando“. Poi la discussione s’è spostata sulla bellezza di Maiorca, l’isola in cui sono nati lo stesso Ramon e tanti altri campioni dello sport mondiale, e sul livello della pallavolo spagnola: “Si deve lavorare di più con i giovani e si devono far crescere. In Italia il livello è molto alto e si lavora tanto; purtroppo quando i giocatori che giocano in Spagna arrivano a un livello elevato, è già troppo tardi per loro per fare bene in nazionale“.

    Nella vittoria contro Padova c’è stato l’esordio con la maglia di Cisterna per Alessandro Finauri, giovanissimo schiacciatore del 2004: “A mani basse posso dire che questa è l’emozione più forte che io abbia mai provato finora in vita mia – ha ammesso lo schiacciatore di 19 anni, alto 185 centimetri, che ha anche già risposto alla convocazione con la nazionale Under 21 –. La squadra mi ha accolto benissimo e mi hanno trattato come se fossi uno della famiglia: qualche giorno fa ci ha lasciati mia nonna Anna, che era una grandissima appassionata di pallavolo e una mia tifosa, vorrei dedicare a lei questo esordio perché sono sicuro che sarebbe stata felicissima di vedermi entrare in campo. Ora dovrò portare da mangiare nello spogliatoio e spero che i miei compagni siano clementi e non facciano troppi danni alla mia capigliatura!“.

    “Quando coach Falasca mi ha detto di prepararmi perché sarei potuto entrare – racconta ancora Finauri – mi si è gelato il sangue e quando sono entrato ho sentito tutto ovattato e mi sembrava quasi di essere in un film“. Una grande emozione per il giovanissimo martello ricevitore nato pallavolisticamente nell‘Onda Volley Anzio, da cui ha spiccato il volo verso la Marino Pallavolo giocando nei campionati d’eccellenza e di Serie B.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Rok Mozic: “È una Verona un po’ diversa, tutti possono andare a punti”

    Tra le squadre più in forma del campionato di Superlega c’è sicuramente la Rana Verona: 6 vittorie nelle ultime 7 partite per gli scaligeri, sconfitti soltanto dalla capolista Trento. Il capitano Rok Mozic ha una lettura tattica per questo ottimo momento proseguito anche con il 3-1 contro Catania: “Già dalla partita di Trento abbiamo visto una Verona un po’ diversa, con tanti attacchi anche dal centro, e questo vuol dire che la ricezione è più solida. Ci sono comunque miglioramenti da fare, ma è un fondamentale in cui penso che stiamo lavorando bene, e questo ci dà l’opportunità di giocare un po’ diversamente dal solito. Sono contento per questo, perché tutti possono andare a punti e tutti coloro che entrano fanno un grande lavoro“.

    Con la partita di domenica Mozic ha raggiunto e superato il traguardo dei 1000 punti in regular season, ma è un record che al giovane sloveno interessa il giusto: “Ho fatto tantissimi punti soprattutto nella prima stagione, adesso magari ne faccio un po’ di meno ma sono migliorato in tanti altri fondamentali: l’importante è aiutare la squadra a vincere. Nel primo set ho attaccato solo due palloni ma abbiamo vinto, è questo che conta. Per me è importante anche fare altre cose, per esempio nel quarto ho fatto due muri pesanti. La pallavolo non è solo fare punti”. E conclude con un attestato di fiducia nella sua squadra: “Sappiamo di essere forti, e quando arriva il momento lo dimostriamo: lo abbiamo fatto anche oggi andando a riprenderci dopo il terzo set perso“.

    Un po’ meno entusiasta Donovan Dzavoronok: “Sono contento per i tre punti, ma secondo me per metà partita non abbiamo giocato una bella pallavolo: lo abbiamo fatto nella prima metà del match, un po’ meno negli ultimi due set. Questi momenti capitano, quando non ti vanno le cose come al solito bisogna lottare e noi l’abbiamo fatto“.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

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    Trento risponde a Perugia, Civitanova la spunta su Milano

    Quarta giornata di Superlega Credem Banca senza scossoni in classifica, alla vigilia di una settimana di fuoco con il turno infrasettimanale mercoledì e poi la Final Four di Del Monte Coppa Italia a Bologna (altro esempio di un affollamento di gare ai limiti dell’assurdo). La vetrina spetta sicuramente al botta e risposta tra Perugia, che domina sul campo di una Modena ripiombata subito nell’abisso delle proprie insicurezze, e Trento, che difende il primo posto con un’altra prova maiuscola sul campo di Piacenza. La prestazione degli emiliani fa arrabbiare Anastasi e non a caso, perché dimostra che manca sempre qualcosa alla Gas Sales Bluenergy per giocarsela ai massimi livelli (ma vanno considerate pure le energie mentali spese per vincere il girone di Champions).

    Nelle altre gare spicca la vittoria per 3-2 di Civitanova, che dà confortanti segnali di fiducia evitando la rimonta di Milano e tornando sola al quarto posto, anche se continuano i black out soprattutto in posto 4. Fondamentale anche il successo di Monza a Taranto per risollevare il morale dopo 4 sconfitte e approcciare nel migliore dei modi una settimana decisiva. Se Verona riprende subito a volare contro una Catania ormai a un passo dalla retrocessione, Cisterna può di fatto festeggiare la salvezza, ma anche sognare qualcosa in più: il terzo successo casalingo consecutivo, ai danni di Padova, porta i pontini a soli 3 punti dalla zona Play Off.

    RISULTATIValsa Group Modena-Sir Susa Vim Perugia 0-3 (18-25, 17-25, 18-25)Gas Sales Bluenergy Piacenza-Itas Trentino 1-3 (18-25, 25-19, 16-25, 15-25)Gioiella Prisma Taranto-Mint Vero Volley Monza 1-3 (20-25, 25-21, 22-25, 22-25)Rana Verona-Farmitalia Catania 3-1 (25-22, 25-15, 19-25, 25-21)Cucine Lube Civitanova-Allianz Milano 3-2 (25-19, 27-25, 22-25, 15-25, 15-12)Cisterna Volley-Pallavolo Padova 3-1 (21-25, 25-18, 25-20, 25-13)

    CLASSIFICAItas Trentino 40, Sir Susa Vim Perugia 37, Gas Sales Bluenergy Piacenza 32, Cucine Lube Civitanova 27, Allianz Milano 26, Mint Vero Volley Monza 24, Rana Verona 23, Valsa Group Modena 19, Cisterna Volley 16, Pallavolo Padova 11, Gioiella Prisma Taranto 11, Farmitalia Catania 4.

    PROSSIMO TURNOMercoledì 24/1 ore 20.30Farmitalia Catania-Cucine Lube CivitanovaMint Vero Volley Monza-Rana VeronaCisterna Volley-Gas Sales Bluenergy PiacenzaItas Trentino-Allianz MilanoSir Susa Vim Perugia-Gioiella Prisma TarantoPallavolo Padova-Valsa Group Modena gio 25/1 ore 20.30 LEGGI TUTTO

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    Chinenyeze: “Se giochiamo come sappiamo tutti devono stare attenti”

    Ex di turno, match winner e MVP: una serata da favola per Barthélémy Chinenyeze, che trascina la Cucine Lube Civitanova alla vittoria al tie break sull’Allianz Milano. Il centrale francese, autore di 17 punti, commenta così la sfida: “Era uno spareggio per il quarto posto, quindi una gara difficile. Alla fine abbiamo messo tutto in campo e questo è quello che conta. Quando giochiamo con energia, fiducia e grinta riusciamo a vincere. Dopo il secondo set loro hanno iniziato a battere meglio e a difendere tanto, noi abbiamo fatto fatica in attacco e non abbiamo sfruttato le occasioni per chiudere il terzo parziale, ma alla fine abbiamo avuto la meglio al tie break. Quando si va al quinto set la squadra che mette il 200% in 15 punti vince“.

    “Sappiamo che abbiamo fatto delle partite di medio livello – ammette Chinenyeze – ma abbiamo anche dimostrato che, se giochiamo come sappiamo, gli altri devono stare attenti. Nonostante questa considerazione, anche noi abbiamo da imparare, perché eravamo sopra 2-0 e ci sono voluti altri tre set per spuntarla“.

    Fondamentale per Civitanova anche l’inserimento dalla panchina di Mattia Bottolo: “La partita di oggi – dice lo schiacciatore azzurro – rispecchia un po’ il nostro periodo di alti e bassi. Riusciamo a spingere e mettere in difficoltà l’avversario, ma quando andiamo noi in difficoltà non sempre ne usciamo subito. Vincendo si matura e stasera era molto importante. Abbiamo avuto una bella reazione, questo mi rende felice. Chi è entrato dalla panchina ha dato un importante contributo. Mercoledì saremo di scena a Catania, poi ci sarà un po’ di pausa, ma ora teniamo la testa bassa e lavoriamo per vincere il più possibile“.

    Il coach dei cucinieri Gianlorenzo Blengini si aspettava una partita di questo tipo: “Siamo testa a testa in classifica e lo siamo stati durante la partita, anche se con un andamento sulle montagne russe. Loro sono una squadra di volontà, con tante risorse, soprattutto una bella qualità al servizio, non solo nella potenza ma anche nella creatività e variazione. Sono cresciuti molto con l’ingresso di Kaziyski, giocatore che nel terzo e nel quarto set, con due turni di battuta, ci ha messo in difficoltà“.

    “Ci siamo un po’ disuniti – riconosce Blengini – ma fortunatamente poi siamo riusciti a ricompattarci, abbiamo iniziato il tie break con lo spirito giusto e abbiamo portato a casa la partita. Abbiamo difeso diversi palloni difficili, questo è fondamentale per fare un upgrade e giocare per i primi posti. Quando si gioca con grandi attaccanti non è sufficiente studiare per sapere dove posizionarsi, bisogna andare a cercare la ‘palla difficile’, credere di poter difendere anche gli attacchi fuori muro forti, e magari anche fuori dalle traiettorie più probabili. Credo che stasera, in alcuni frangenti, lo abbiamo fatto. Dobbiamo continuare a lavorare senza mai accontentarci“.

    Dalla parte di Milano è Damiano Catania a dire la sua sull’incontro: “Credo che abbiamo regalato comunque un bello spettacolo questa sera. Peccato non essere riusciti a conquistare il tie break, ma credo che dobbiamo vedere il bicchiere mezzo pieno dopo una partita così. Non era davvero facile rimontare due set in casa della Lube, che è una grandissima squadra. Ora sappiamo che dobbiamo lavorare ancora per colmare questa differenza. Abbiamo due partite importantissime da giocare la prossima settimana, sono due finali“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Cisterna chiude il discorso salvezza piegando Padova per 3-1

    Il Cisterna Volley centra la terza vittoria casalinga consecutiva, superando nettamente la Pallavolo Padova per 3-1 e facendo un passo avanti probabilmente decisivo nella lotta per la salvezza. I pontini hanno sofferto solo nel primo set, ma poi si sono riorganizzati e sono riusciti a vincere i successivi tre parziali con un’incisività notevole in tutti i fondamentali e con una grandissima pressione sia al servizio sia a muro. Tra i protagonisti della partita c’è da segnalare il martello turco Efe Bayram, che ha chiuso con 17 punti e il 67% in attacco ma soprattutto con tanti punti nei momenti cruciali dei vari set; molto bene anche Faure con 24 punti e il 55%.

    La cronaca:Coach Guillermo Falasca, in avvio di partita, ha schierato la squadra con qualche modifica rispetto al sestetto che stava utilizzando con frequenza nelle ultime partite: in cabina di regia confermato Baranowicz opposto in diagonale a Theo Faure, laterali Jordi Ramón ed Efe Bayram mentre al centro ci sono Nedeljkovic e Mazzone con Piccinelli libero.

    Alla vigilia c’erano punti molto importanti per entrambe le squadre in chiave salvezza e, in avvio, nessuna delle due squadre riesce mai a staccarsi e la sfida è giocata sempre punto a punto: sul 15-16 Cisterna accorcia con Faure e Gardini che riporta avanti di due Padova (15-17). Cisterna non è incisiva con il servizio e commette qualche errore di troppo (17-20) e i veneti ringraziano. Falasca non è felice ma Faure piazza a terra il 18-21 e i pontini sperano di ricucire: Peric entra per il servizio ma dai nove metri il serbo non è preciso (19-23) così Falasca deve spendere il secondo time-out. Due punti in sequenza per Cisterna (21-23) e questa volta è Cuttini a spendere il tempo, ma il set ormai è compromesso e Padova lo vince 21-25 piazzando anche cinque muri punto.

    L’avvio del secondo set è diverso e, grazie a un turno al servizio molto efficace, Cisterna va subito avanti 5-0 e poi conserva un vantaggio importante (9-5, 11-8) e continua a mettere tanta pressione con il servizio sia con Jordi Ramón sia con Theo Faure (16-13). L’aria sembra cambiata per i padroni di casa che continuano a spingere trascinati dal pubblico: si arriva al 21-17 con Efe Bayram in grande spolvero. Il finale di set è poi tutto di Faure che prima in attacco e poi al servizio strappa in due il set e chiude con due ace di fila, preludio al 25-18.

    Il terzo spicchio di partita inizia con lo stesso equilibrio del primo (8-7 e 11-9), ma a metà del set è ancora Cisterna a creare un solco con gli avversari: 13-10 con Faure e 17-14 con Ramon. La squadra difende e ricostruisce, a differenza dell’inizio di partita, e anche Efe Bayram partecipa allo spettacolo con difese e contrattacchi notevoli. Si arriva velocemente al 21-14 con i pontini pienamente in controllo mentre Padova prova a ricucire lo svantaggio senza successo fino al 25-20 che porta avanti 2-1 Cisterna.

    Il quarto set inizia con Cisterna protagonista: incisivo al servizio e presente a muro, il team guidato da coach Falasca è avanti 9-3 e si lascia alle spalle le paure di inizio partita. I turni dai nove metri di Ramon e Faure sono un problema notevole per Padova che va sotto 17-8 proprio con il martello spagnolo al servizio. Cuttini prova a interrompere l’inerzia con il time out ma al ritorno in campo il “Torero” piazza un altro ace (18-8). I pontini sono in assoluto controllo della partita e chiudono con l’ultimo set che vede Padova subire molto senza avere la capacità di riavvicinarsi e Cisterna archivia 25-14.

    Efe Bayram: “Abbiamo giocato una partita molto intensa contro un avversario che aveva la nostra stessa necessità di punti alla vigilia. Siamo molto felici per questo risultato e anche per quello che abbiamo fatto anche se abbiamo iniziato un po’ sotto tono ma poi ci siamo sciolti e abbiamo giocato la nostra pallavolo. Siamo anche cresciuti molto rispetto all’inizio della stagione e questo è molto importante per noi“.

    Marco Falaschi: “Alla fine di questa partita bisogna fare i complimenti a Cisterna perché, tolto il primo set, ci hanno poi messo sotto in ogni fondamentale e credo sia una partita in cui si può salvare la prima frazione e poi è stata a senso unico. Questo è stato uno scontro diretto, uno scontro salvezza, però dobbiamo considerare il fatto che Cisterna sta giocando molto bene e sta esprimendo una pallavolo di livello“.

    Jacopo Cuttini: “Siamo dispiaciuti dell’esito del match in quanto l’approccio è stato ottimale. Sapevamo benissimo, del resto, che sarebbe stato un incontro molto difficile. Cisterna ha vinto cinque gare in casa con questa e l’elemento che temevamo di più, ovvero la battuta, poi si è fatta sentire. Abbiamo preso undici ace e a partire dal secondo set, con Ramon al servizio, siamo entrati in affanno in ricezione. Di buono rimane l’approccio. Abbiamo provato ad aggredirli, ma quando è venuta a mancare la ricezione siamo entrati in difficoltà“.

    Cisterna Volley-Pallavolo Padova 3-1 (21-25, 25-18, 25-20, 25-14)Cisterna Volley: Finauri, Giani ne, Jordi Ramón 18, Piccinelli (lib.), Faure 24, Rossi ne, Czerwinski ne, Baranowicz, Mazzone 9, Tosti (lib.), Bayram 17, De Santis, Nedeljkovic 7, Peric 1. All. Falasca.Pallavolo Padova: Gardini 14, Taniguchi ne, Stefani 3, Falaschi, Fusaro (lib.) ne, Zoppellari, Plak 11, Garcia 11, Cardenas, Zenger (lib.), Desmet ne, Porro 10, Trucchio 1, Crosato 2. All. Cuttini.Arbitri: Stefano Cesare (Roma) e Rocco Brancati (Città di Castello)Note: Durata set: 26′, 24′, 27′, 23′. Cisterna: ricezione 49% (25%), attacco 56%, aces 11 (err.batt. 19), muri pt. 10; Padova: ricezione 39% (21%), attacco 43%, aces 6 (err.batt. 15), muri pt. 7;

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La MINT Vero Volley torna alla vittoria piegando una buona Taranto

    La MINT Vero Volley Monza di Massimo Eccheli torna a vincere in SuperLega dopo 4 sconfitte consecutive, e lo fa superando in quattro set a domicilio la Gioiella Prisma Taranto. Una partita molto combattuta ed equilibrata quella andata in scena al PalaMazzola: Monza si aggiudica il primo set, poi subisce il rientro dei tarantini nel secondo, ma ritrova il suo gioco nel terzo e nel quarto malgrado qualche imprecisione in battuta.

    MVP del match il canadese Arthur Szwarc, autore di ben 22 punti, seguito dal connazionale Maar con 18 palloni a terra e da Galassi e Takahashi entrambi a quota 12. Per la squadra di casa bene Russell con 17 punti e Lanza con 16.

    La cronaca:Dopo le variazioni in CEV Challenge Cup, per questa partita tarantina coach Eccheli ritorna al consueto sestetto con Kreling-Szwarc nella diagonale palleggiatore-opposto, Takahashi e Maar come coppia di schiacciatori, Galassi e Di Martino al centro e Gaggini nel ruolo di libero. Taranto comincia con la diagonale De Haro-Russell, al centro Gargiulo-Jendryk, in banda Gutierrez-Lanza, libero Rizzo.

    È la mano di Szwarc a firmare il primo punto del match per la MINT Vero Volley (1-1). Takahashi va a bersaglio due volte di fila, prima con un vincente e poi con un muro in solitaria, consegnando così a Monza il primo vantaggio: 4-6. La compagine di casa conquista la parità sull’8-8 ma il vincente di Szwarc e un muro brianzolo allungano sul più 2 (8-10). Si riavvicina Taranto che però non riesce a contenere il gioco di Takahashi, Szwarc e Di Martino (12-16). La Gioiella Prisma riaccorcia di nuovo le distanze e sul 16-17 coach Eccheli chiama il primo time out. Al rientro in campo si fa sentire Maar in diagonale per il 16-18, seguito da Galassi che mette a terra il 17-19. Un altro primo tempo del centrale italiano e il vincente di Szwarc portano la MINT sul 19-23, con l’attacco sempre dell’opposto canadese che consegna agli ospiti il primo set point (20-24). Monza non si lascia sfuggire l’occasione e con il muro mette la firma sulla chiusura del parziale: 20-25.

    Nella seconda frazione parte forte Taranto che conquista, subito in apertura, un mini break (2-0) a cui risponde prontamente Monza che ricuce le distanze (4-3). L’attacco di Szwarc ristabilisce la parità tra le formazioni (6-6) e apre una fase di equilibrio. Nessuna delle due squadre riesce a trovare la soluzione giusta per fuggire via (12-12) e si prosegue punto a punto fino al 13-15 messo a terra da un attacco potente di Maar. I brianzoli allungano e costringono la panchina di Taranto al time out sul 15-17; al rientro in campo i tarantini ritrovano prima la parità e poi si portano avanti di 1 (19-18) con Eccheli che richiama i suoi. I padroni di casa scappano via (21-18) e a distanza di pochi punti la panchina di Monza si rifugia di nuovo nella sospensione. Una scatenata Taranto va al servizio sul primo di quattro set point (24-20), subito annullato, ma chiude il secondo set per 25-21.

    Fotocopia del gioco precedente, anche il terzo parziale si apre con il vantaggio per i padroni di casa, che costringono così Monza subito ad inseguire (4-2). Per due volte ci pensa Maar ad accorciare le distanze (a segno con i punti del 6-5 e 7-6) ma Taranto resta sempre avanti di due lunghezze fino alla parità guadagnata dai brianzoli sul 10-10. Non basta una spettacolare difesa di Takahashi per consegnare a Monza il rocambolesco punto del 14-14. Una sfida punto su punto in questa fase centrale del parziale, con entrambe le squadre a mettere a terra soluzioni di potenza ma nessuna a trovare il break fino al 16-19 per Monza e time-out per coach Travica. Sul 20-22 cambio di diagonale palleggiatore-opposto con l’ingresso di Visic e Mujanovic. La MINT si proietta alla fine del gioco con il set point sul 20-24 ma Taranto annulla i primi due e coach Eccheli chiama la sospensione (22-24). Time out che risulta essere efficace visto che Szwarc chiude il terzo set (22-25) al rientro in campo.

    Ad inaugurare il quarto parziale ci pensa Takahashi (0-1) autore anche dell’ace sul 3-4. Di potenza Maar si va a prendere il primo break del set (3-5) ma Taranto ristabilisce l’equilibrio (6-6). I padroni di casa servono e difendono bene e si conquistano il vantaggio (11-9). Ancora Takahashi attacca forte, spiazza Taranto e riporta Monza in parità sul 12-12. Filotto brianzolo con lo schiacciatore giapponese che mette a terra due palloni di fila (16-18), preceduto dal vincente di Galassi. Taranto lascia scoperto il campo e ne approfitta Kreling che appoggia dall’altra parte della rete il 18-20. Si mette subito in evidenza il neo entrato Loeppky con il vincente del 19-21. Il regista brasiliano serve a Galassi il punto del 21-23 e la panchina tarantina interrompe il gioco. Maar incontenibile sotto rete porta la MINT al match point sul 21-24 ma Gutierrez lo annulla; ancora una volta ci pensa però lo schiacciatore canadese che archivia set (22-25) e partita (1-3).

    Marco Gaggini: “Fin dall’inizio sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. Sono tre punti davvero preziosi quelli conquistati oggi per rimanere tra le prime sei squadre in classifica. Taranto ha giocato un match di alto livello, non concedendoci nulla ma noi siamo stati bravi a restare sempre in partita. Ora dobbiamo concentrarci sulle partite della settimana, molto importanti“.

    Angel Trinidad De Haro: “Rispetto alla partita di andata abbiamo fatto un bel salto di qualità, peccato non essere riusciti a raggiungere il tie break, abbiamo fatto alcuni errori in più rispetto a loro nei momenti cruciali. Noi stiamo bene, siamo cresciuti tanto anche a livello di spogliatoio e stiamo lavorando tanto: è solo questione di continuità e sono sicuro che riusciremo a raggiungere risultati importanti anche contro squadre di questa caratura“.

    Gioiella Prisma Taranto-MINT Vero Volley Monza 1-3 (20-25, 25-21, 22-25, 22-25)Gioiella Prisma Taranto: Gargiulo 11, Rizzo (L), Trinidad 1, Lanza 16, Jendrik 8, Russell 17, Gutierrez 13. N.E.: Alletti, Luzzi (L), Ekstrand, Sala, Bonacchi, Paglialunga, Raffaelli. All.: TravicaMINT Vero Volley Monza: Visic, Loeppky 1, Maar 18, Mujanovic, Galassi 12, Takahashi 12, Kreling 2, Di Martino 8, Gaggini (L), Szwarc 22. N.E.: Comparoni, Morazzini (L), Beretta . All.: Eccheli.Arbitri: Maurizio Canessa, Alessandro Pietro CavalieriNote: Spettatori: 1145. Durata set: 27′, 27′, 29′, 28′. Tot: 1h51′. Gioiella Prisma Taranto: battute vincenti 4, battute sbagliate 14, muri 5, errori 21, attacco 53%. MINT Vero Volley Monza: battute vincenti 2, battute sbagliate 15, muri 10, errori 23, attacco 54%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Trento stravince il big match, Piacenza lotta solo per un set

    C’è storia solo per un set nel big match tra Gas Sales Bluenergy Piacenza e Itas Trentino. In un PalabancaSport sold out i biancorossi alzano bandiera bianca entrando in partita solo nel secondo parziale e nella prima parte del terzo; per il resto Trento fa meglio in tutti i fondamentali e viaggia sul velluto anche con ricezione staccata, mentre la squadra di Anastasi fatica in fase break ed è troppo fallosa. Unica buona notizia per i piacentini il rientro in campionato di Leal, entrato dalla panchina e poi in campo fino alla fine.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    La cronaca:In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Caneschi e Simon al centro, Lucarelli e Recine alla banda, Scanferla è il libero. Itas Trentino risponde con Sbertoli e Rychlicki in diagonale, Kozamernik e Podrascanin al centro, Michieletto e Lavia alla banda, Laurenzano è il libero.

    La partenza è targata Trento (2-6) con due errori in battuta di Piacenza e due muri subiti dai biancorossi, time out di Anastasi. Si fatica in casa biancorossa dalla linea dei nove metri e anche in attacco, ancora un muro di Trento e sono cinque le lunghezze di vantaggio per gli ospiti (4-9). Piacenza bloccata in campo, ancora un muro di Trento (4-11) con Anastasi che chiama il secondo time out a disposizione.

    Vola Trento (7-16), dentro Dias per Brizard che si affida alle cure del fisioterapista e uno scambio dopo dentro Leal e Andringa in panca Recine e Lucarelli. L’impatto sulla gara di Leal è positivo, punto con un diagonale stretto ed ace (10-19); Piacenza sembra aver ritrovato il bandolo della matassa, Caneschi fa bene in battuta, bomba di Romanò e subito dopo muro di Simon (13-20) con Soli a chiamare time out. Il primo di sette set point per Trento arriva con Michieletto (17-24) e poi la squadra ospite chiude alla seconda occasione.

    Brizard e Lucarelli tornano in campo, Leal ci resta: partenza positiva della Gas Sales Bluenergy (7-4) con Soli a chiamare tempo. Il turno in battuta di Simon crea problemi all’Itas Trentino e là in attacco i biancorossi ora mettono palla a terra e a muro lasciano il segno: due block in consecutivi di Lucarelli e Brizard, mani fuori di Lucarelli ed è 10-4 con Soli a chiamare il secondo time out. E al rientro in campo ace di Simon (11-4). È ora Trento ad essere all’angolo, Romanò segna punto  (19-11), i campioni d’Italia hanno una reazione (19-14), Anastasi chiama tempo e al rientro in campo delizioso pallonetto di Caneschi (20-14), Leal per il 23-16, il primo di cinque set point arriva con la pipe di Lucarelli (24-19), chiude Simon a muro.

    L’avvio del terzo parziale è punto a punto; sul 5 pari allungo di Trento, l’ace di Lavia porta i suoi a più tre (6-9) con Anastasi che chiama time out. Piacenza fatica nella fase break, è difficile chiudere il gap vuoi perché Trento difende bene e vuoi perché la battuta in casa biancorossa è diminuita in efficacia. Allunga ancora Trento (11-16) e secondo time out chiamato da Anastasi, il set è oramai incanalato verso i campioni d’Italia (13-21) che trovano il primo di tanti set point (14-24) sulla battuta lunga di Caneschi e poi chiudono alla terza occasione con Michieletto.

    Quarto set con Recine in campo per Lucarelli, Trento parte subito forte capitalizzando anche un paio di errori dei biancorossi (5-9), Anastasi stoppa tutto e al rientro in campo muro secco su Caneschi (5-10), dentro Dias per Brizard. In casa Gas Sales Bluenergy si sbaglia troppo, due errori consecutivi uno in battuta e uno in attacco valgono il più sette per Trento (7-14), tre ace consecutivi di Lavia (12-23) fanno capire che in campo Piacenza oramai non c’è più, lo stesso Lavia in pipe porta ai suoi tanto match ball (12-24), chiude alla quarta occasione Michieletto.

    Gas Sales Bluenergy Piacenza-Itas Trentino 1-3 (18-25, 25-19, 16-25, 15-25)Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 2, Santos De Souza 7, Simon 11, Romanò 13, Recine 2, Caneschi 4, Hoffer (L), Alonso 1, Leal 14, Scanferla (L), Andringa 0, Dias 1. N.E. Gironi, Ricci. All. Anastasi. Itas Trentino: Sbertoli 2, Lavia 10, Kozamernik 7, Rychlicki 18, Michieletto 18, Podrascanin 7, D’Heer 0, Pace (L), Magalini 0, Laurenzano (L). N.E. Nelli, Cavuto, Berger, Acquarone. All. Soli. Arbitri: Curto, Caretti. Note: Durata set: 28′, 27′, 25′, 23′; tot: 103′. Spettatori 3450 per un incasso di 47.500 euro. Piacenza: battute sbagliate 19, ace 3, muri punto 5, errori in attacco 10, ricezione 37% (15% perfetta), attacco 46%. Trento: battute sbagliate 12, ace 8, muri punto 9, errori in attacco 7, ricezione 48% (27% perfetta), attacco 52%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Giannelli e Lorenzetti concordi: “Buon approccio”. Sirci: “Vincere a Modena è sempre una gioia”

    Prestazione maiuscola della Sir Susa Vim Perugia che, nell’anticipo della quarta giornata di ritorno di Superlega, sconfigge in tre set i padroni di casa della Valsa Group Modena.

    Tre set decisamente belli degli uomini di Angelo Lorenzetti che sbagliano pochissimo, sono continui, concreti, efficaci al servizio e super organizzati nella correlazione muro-difesa.

    Simone Giannelli: “Abbiamo avuto un bell’approccio, siamo stati bravi ad entrare subito bene in partita. Giocare qui al PalaPanini è sempre difficile, ma anche sempre bello e stimolante e non vedevamo l’ora di mettere in campo quello che avevamo fatto durante una settimana difficile con qualche problemino. Sono contento, ma bisogna andare avanti e pensare alle prossime. Dedico la vittoria ad Alessandro Toscani ed alla sua famiglia”.

    Angelo Lorenzetti: “Un buon approccio ci vuole sempre, soprattutto in palazzetti come questo. I ragazzi sono stati bravi, hanno fatto una prestazione completa, a parte sul contrattacco, questa settimana dovremo starci un po’ più attenti. Nel girone di andata abbiamo sbagliato un po’ di più e ora dobbiamo ridurli. Ora ci aspetta Taranto, abbiamo due giorni per prepararci e dare tutto mercoledì.”

    Gino Sirci: “Partita senza momenti difficili: siamo stati quasi perfetti, veramente una squadra delle meraviglie oggi. Ma non montiamoci la testa. Questa è una partita, Modena ultimamente in casa non ha fatto bene, devono un attimo ritrovarsi. Godiamoci questa vittoria perchè vincere con Modena è sempre una gioia. Il rientro di Leon in battuta ci ha fatto molto felici. Complimenti a tutti”.

    (fonte: Sir Safety Perugia) LEGGI TUTTO