consigliato per te

  • in

    Il dopo Ishikawa a Milano si chiama Yacine Louati

    Lo schiacciatore francese Yacine Louati è un nuovo giocatore dell’Allianz Milano. Campione olimpico a Tokyo, ha giocato oltre che in Francia e in Italia, in Belgio, Turchia e Polonia.

    Il 32enne arriva da un’ottima stagione nella PlusLiga polacca, che lo ha visto tra i protagonisti con la maglia dell’Asseco Resovia di coch Giampaolo Medei. Resovia, uscita dalla Champions nel girone con Trento (squadra che è però riuscita a battere), ha poi preso parte e vinto la Coppa Cev eliminando tra l’altro i connazionali dello Zawiercie che avevano escluso poprio Allianz Milano dalla fase finale della competizione.

    Chiuso al quarto posto la PlusLiga, Resovia si è fermata in semifinale playoff contro Jastrzebski Wegiel (che ha poi vinto il campionato). Una eliminazione con molto rammarico, visto che la squadra di Louati non ha potuto schierare per la seminale e per la finale per il terzo posto, l’opposto anche lui francese, Stéphen Boyer, a causa di un serio infortunio alla caviglia.

    Classe 1992, 198 cm, Yacine Louati nella Superlega italiana ha già disputato due stagioni, una a Padova nel 2018-19 e la successiva a Monza totalizzando in tutto 530 punti con una media di 11 a partita e risultando in 3 match MVP.

    Ecco le sue prime parole da neogiocatore dell’Allianz Milano rilasciate ai microfoni della società.

    Yacine, hai accettato di tornare in Italia per raggiungere ancora nuovi obiettivi, cosa ti aspetti dall’esperienza con Milano?

    “Ho accetto di venire a Milano perché sono rimasto favorevolmente impressionato del livello che ha raggiunto la squadra questa stagione. Vorrei dare così il mio contributo per raggiungere gli ambiziosi obbiettivi della società”.

    Questa del 2024 non sarà un’estate come le altre per te, ci sono le Olimpiadi in casa a Parigi, arrivate con l’oro al collo di Tokyo, l’obiettivo sarà confermarsi?

    “Non posso nascondere di essere molto carico per quest’estate. Noi siamo già qualificati per Parigi giocando in casa, ma dovremo comunque lavorare tanto durante la VNL per alzare il nostro livello di gioco e ritrovare il modo di vincere. Ci saranno come sempre tante squadre forte a contendersi il titolo, ma daremo tutto per arrivare ad agosto senza alcun rimpianto”.

    In campo e anche nei cuoi delle tifose e dei tifosi sei chiamato a non fare rimpiangere un certo Ishikawa, senti il peso di questa responsabilità?

    “Domande difficile… io sono convinto che Yuki ha lasciato un ricordo indelebile a Milano, è un giocatore che rispetto davvero tanto. Louati invece è arrivato adesso. Però non si deve fare l’errore di dimenticare che la pallavolo è un gioco di squadra. Una squadra ogni stagione può cambiare alcuni elementi, anche perdere pedine importanti, ma se si mantiene la base del gruppo, la squadra resta forte. Il compito di chi arriva è entrare velocemente nelle dinamiche della squadra”.

    Hai già parlato con coach Piazza?

    “Si ho avuto il piacere di parlare più volte con Roberto durante la stagione. Come ho detto, vengo a Milano perché mi ha convinto tutto il progetto del presidente Lucio Fusaro e sono davvero felice di lavorare con coach Piazza”.

    C’è infine un messaggio che vuoi mandare ai tifosi di Allianz Milano?

    “Voglio dire a tutti che sono molto felice di tornare in Italia. Ho seguito a distanza con tanto piacere il percorso del Allianz Milano la stagione appena conclusa. Vedere l’Allianz Cloud cosi pieno e sentire i tifosi sostenere la squadra con tanta passione mi ha dato tanta carica. Non vedo l’ora di vivere queste emozioni dal campo”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Yant saluta la Lube dopo quattro stagioni, “Ma è un arrivederci”

    Dopo quattro stagioni intense, due Scudetti vinti, una Coppa Italia messa in bacheca, varie finali (con tanto di argento iridato) e un percorso di crescita che lo ha visto più volte prendere la squadra sulle spalle, lo schiacciatore Marlon Yant lascia la Cucine Lube Civitanova. Lo fa con la promessa di tornare e senza trattenere le lacrime per la malinconia di separarsi da un Club, una città e molte persone che lo hanno accolto come un figlio. Una comunità che ha seguito passo dopo passo la sua maturazione sportiva fino all’ultima sfida a Verona. La gara in cui, nonostante un dolore lancinante alla gamba, il gigante caraibico è rimasto in campo siglando i punti decisivi per conquistare i Play Off 5° Posto e lasciare in eredità il pass per la Challenge Cup 2025.

    Il saluto di Marlon Yant:  “Quando abbiamo vinto la Finale dei Play Off 5° Posto non riuscivo a trattenere le lacrime, in parte per aver contribuito a centrare un obiettivo che solo pochi giorni prima sembrava complicato, in parte perché sapevo di aver chiuso l’avventura alla Lube”.

    “Questi quattro anni a Civitanova mi hanno aiutato a diventare uomo, a migliorare la tecnica e a gestire le doti atletiche. Qui ho trovato un gruppo unito e, nelle prime stagioni, una ‘famiglia cubana’ nel roster. Vincere trofei da giovanissimo ha scatenato in me una gioia immensa, ma anche le ultime due annate, più sofferte, senza titoli e con tante battaglie sportive memorabili, mi hanno permesso di mettere da parte un bagaglio importante rendendomi partecipe di un progetto significativo”.

    “Ora sento il bisogno di una nuova parentesi, ma è un arrivederci! Già immagino un possibile ritorno alla Lube nel mio futuro sportivo. Devo molto al Club e di sicuro porterò nel cuore tutte le persone che hanno condiviso il cammino con me. Ripensare ai cori dei tifosi cucinieri mi farà tornare il sorriso nei momenti difficili!”.

    A.S. Volley Lube ringrazia Yant per il suo grande contributo in questi anni e gli augura di raggiungere i propri obiettivi. “Marlon, l’Eurosuole Forum sarà sempre casa tua“ conclude il comunicato della società.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Cormio svela i piani Lube e “spiega” gli addii di Anzani e De Cecco

    Della Lube che verrà, quella del Medei 2.0, si sa già molto se non tutto, ma in una intervista rilasciata al collega Andrea Scoppa de Il Resto del Carlino Macerata, fonte sempre attendibilissima sulle questioni dei cucinieri, Beppe Cormio ha spiegato e raccontato anche alcuni retroscena, a partire dagli addii di Simone Anzani e soprattutto Luciano De Cecco, entrambi ai saluti direzione Modena con il regista che aveva prolungato con Civitanova addirittura fino al 2026.

    “Anzani ci ha chiesto la cessione perché per motivi famigliari voleva avvicinarsi al nord. De Cecco lo ritengo il più forte al mondo, ma recentemente ci eravamo parlati e aveva detto di non credere più in alcune soluzioni. Non si fidava più del primo violino – rivela Cormio –. A quel punto non puoi cambiare tutta l’orchestra, abbiamo cambiato il direttore”.

    “Inoltre – aggiunge – dovevamo risolvere la situazione italiani/stranieri e potevamo farlo solo con un opposto italiano spacca partite, che in giro non c’è, oppure in regia. So che il nome circolato (Boninfante, ndr) fa storcere il naso a qualcuno, ma noi ci vediamo il talento del grande giocatore. Bisogna puntare sui giovani perché poi ti ritrovi gli Sbertoli e i Porro”.

    Si passa poi alle conferme sui nuovi arrivi, come quello di Eric Loeppky, “un gran colpo” lo definisce Cormio, ai presunti tali come l’iraniano Poriya, che si è auto-ufficializzato, o l’opposto Dirlic, sul quale però suscita qualche perplessità l’eventuale convivenza con Lagumdzija.

    “Poriya? Ad oggi non abbiamo confermato quello che era un accordo pre-contrattuale perché bisogna fare chiarezza sulle procure dell’atleta” sottolinea, o forse tuona, Cormio. “Su Dirlic vediamo. Lagumdzija è confermato al 100%, posso solo dire che il secondo opposto sarà straniero”. LEGGI TUTTO

  • in

    Max Colaci racconta i segreti (e i festeggiamenti) del secondo Scudetto di Perugia

    L’immagine più bella è quella di una tifoseria perugina in festa in una Opiquad Arena di Monza gremita in ogni ordine di posto. A fare festa con loro, un emozionatissimo Massimo Colaci, al quinto scudetto in carriera e alla sua settima stagione con la maglia della Sir Susa Vim Perugia, che solo qualche ora dopo è ancora visibilmente soddisfatto del trionfo avvenuto in gara 4:

    “Tenevamo particolarmente a terminare la stagione portandoci a casa questo scudetto proprio perché è la fine di un percorso bellissimo fatto assieme ad una squadra incredibile e al termine di un’annata che concludiamo con la vincita di quattro trofei. Un anno così personalmente e anche a livello di gruppo è davvero da incorniciare”

    Foto di Sir Susa Vim Perugia

    Lei che ha vinto tanto, mi risponda con onestà, si emoziona ancora come agli esordi?

    “Chiaramente con l’età e l’esperienza impari a gestire le emozioni. Io volevo vincere, ero carichissimo, e faccio sempre un pensiero alla sconfitta per non farmi sorprendere in caso negativo. Perdere è davvero un attimo, una distrazione, mentre arrivare sul podio è molto più difficile. E quando sei lì, visto che ogni titolo e ogni vittoria è collegato a un momento della vita e della professione, mi emoziono come se fosse la prima volta”

    Ha ancora voglia di vincere?

    “Io non concepisco quelli che parlano di pancia piena. Ho ancora tanta fame in questo sport, altrimenti non lo giocherei. Io credo che uno lotti per poter vivere più serate possibili come quella di Monza. Non mi accontenterò mai. Finché sarò in campo avrò voglia di vincere e vincere ancora”

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Ci sveli qualcosa dei festeggiamenti?

    “La festa più grande l’abbiamo fatta a Monza, anche se i tifosi hanno aspettato fino alle 4 del mattino l’arrivo del nostro pullman a Perugia e lì abbiamo continuato per la nostra gente ed è stato altrettanto bello ed emozionante. Se posso spaccare il capello, devo dire che mi sarebbe piaciuto vincere lo scudetto in casa perché la cornice del nostro palazzetto con i nostri tifosi, quando vinci, è magica. Ma non mi fraintenda, l’importante era portare a casa lo scudetto! Adesso nei prossimi giorni proseguiremo con le cene societarie e con altre occasioni in cui incontreremo tutta la nostra gente”

    foto Lega Volley

    L’ha spiazzata giocarsi la finale con Monza e non con altre compagini favorite all’inizio della stagione insieme a voi?

    “Monza ha fatto un percorso bellissimo e si è meritata davvero di poter prendere parte alla finalissima. Ho fatto loro i complimenti perché si sono dimostrati una squadra ostica e formidabile. All’inizio della stagione io avrei puntato su Piacenza, che è una delle grandi deluse del campionato. Però, tornando a Monza, già dalla gara di andata mi sono reso conto di quanto fossero forti e di quanto fosse sbagliato che il suo nome non comparisse tra le favorite. Hanno fatto davvero un bel percorso di crescita”

    Tutti dicono che l’uomo della provvidenza sia stato Angelo Lorenzetti.

    “Angelo è un uomo attento. Ha lavorato tanto sulla tecnica e su ogni elemento della squadra. È un perfezionista incredibile e ha fatto un lavoro minuzioso sulle piccole cose. Dal punto di vista mentale, poi, ha migliorato molti di noi. È stato davvero importante per questa annata”

    Foto Sir Safety Perugia

    Senta, mi dica che Colaci ci sarà ancora per altri dieci anni.

    “(ride n.d.r.) Penso ogni giorno al mio futuro o quasi. Ho delle idee, come ad esempio quello di riavvicinarmi a Bari, dove con la mia famiglia ho comprato casa. La famiglia mi manca, il mare e la vita che faccio in Puglia quando ho qualche giorno anche. Però posso dirle che il prossimo anno mi troverà ancora in campo, ancora qui a lottare, anche perché voglio vincere la Champions League. Poi dopo l’anno prossimo, chissà”

    Cosa è rimasto del Max Colaci che esordiva nei campionati regionali ad Ugento?

    “La voglia di dimostrare ancora. Ho giocato una vita, dovendo dimostrare ad ogni età di meritarmi quel pezzetto di campo, quella categoria in cui mi trovavo a giocare. Mi sono sempre posto degli obiettivi intermedi. Passare dalla C, alla B, all A, alla nazionale. Da Verona arrivare a Trento, poi a Perugia. Penso di essermi conquistato col lavoro che ho fatto sin da ragazzino tutto ciò che è arrivato nel tempo. Questo mi rende fiero della strada fatta sin qui”

    Intervista di Roberto Zucca LEGGI TUTTO

  • in

    Sarà ancora Francesco Bisotto il vice-Balaso alla Lube

    A.S. Volley Lube annuncia il prolungamento del contratto di Francesco Bisotto fino al 2026. In attesa di completare il percorso di laurea triennale in Scienze Motorie, il libero cuneese classe 2002, 180 cm di altezza, è già stato promosso su campo dallaCucine Lube Civitanova nel percorso di crescita pallavolistica. Le prove convincenti e lo spazio che ha saputo ritagliarsi l’atleta emergente nel corso della stagione sono valse un’energica stretta di mano e la proposta di un accordo biennale per blindare il riparto insieme a Fabio Balaso, legato alla Lube fino al 2027 dopo l’importante rinnovo del 2022. Nella stagione da poco conclusa, Bisotto ha debuttato sia in SuperLega Credem Banca che in CEV Champions League riuscendo a fare breccia nello staff e tra i tifosi per il coraggio, la caparbietà e le doti atletiche con cui ha affrontato ogni nuova sfida.

    Beppe Cormio (dg Lube volley): “Lo scorso anno volevamo dare fiducia a un giovane proveniente dalla A2 inconsapevoli delle differenze reali del salto di categoria. Abbiamo rinnovato l’intesa con Bisotto perché Francesco si è sempre applicato dimostrando, giorno per giorno, che le sue qualità potevano essere affinate e migliorate. ‘Biso’ si è messo nelle mani dei tecnici e ha colmato qualche lacuna di partenza andando in progressione. Di conseguenza, garantendo un valido apporto. Nella fase finale del campionato, in un momento di difficoltà di Balaso, Bisotto lo ha sostituito degnamente più volte e ci ha convinto di essere un atleta da Lube guadagnandosi la proposta di un contratto biennale. Vorrei aggiungere che, oltre alle capacità sportive, ci ha conquistato come uomo, perché Francesco ha una qualità non comune, si sa sempre comportare nella maniera giusta in campo e fuori dal campo”. 

    Francesco Bisotto (libero Cucine Lube Civitanova): “Sono entusiasta del prolungamento contrattuale in uno dei top Club al mondo e della crescita portata avanti durante l’anno, con il duro lavoro, grazie anche all’aiuto di campioni e di uno staff eccellente. Ci sono state delle fasi difficili in questa stagione e ho cercato di assimilare il più possibile in termini di esperienza per accelerare la mia formazione. Se tra i complimenti ricevuti ad appagarmi di più è stato quello dei miei genitori, la fiducia dello staff, tradotta in un maggiore minutaggio in campo, ha certificato i progressi ripagandomi dei sacrifici. Il lieto fine dei Play Off 5° Posto si è rivelato un tributo per il nostro impegno. Con Chicco Blengini mi sono trovato benissimo e se mi sento più completo gli devo molto. In un momento di fragilità del gruppo, poi, Romano Giannini ci ha dato una grandissima spinta toccando i tasti giusti e riportando in palestra quella leggerezza che era venuta a mancare in allenamento. Questa potrebbe essere stata la scintilla che ci ha consentito di divertirci in campo e, soprattutto, vincere. Una menzione a parte la meritano i nostri tifosi, eccezionali sia prima che dopo il mio esordio, un grande pubblico. Il gruppo di supporter non ci ha mai lasciato soli e, personalmente, ho apprezzato molto l’affetto manifestato alla fine dei match. In vista della stagione 2024/25 mi aspetto di migliorare ancora con Giampaolo Medei e, vista anche la giovane età di molti compagni, di far parte di un gruppo sempre più amalgamato e grintoso!”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Fabrizio Gironi torna a Taranto, formerà la diagonale principale con Zimmermann

    Fabrizio Gironi, nato a Vimercate il 18 marzo 2000, 2 metri di altezza, è pronto a riaffacciarsi sulla scena della Superlega in Puglia come nuovo opposto della Gioiella Prisma Taranto. Questo ritorno è un capitolo emozionante nella carriera di un ragazzo di talento che ha dimostrato il suo valore in ogni squadra di cui ha vestito la maglia.

     Le sue parole: ”Sono contento di tornare a Taranto, una città e società con cui ho trascorso due bellissimi anni, mi ha sempre dato grande fiducia e con la squadra affronteremo il campionato per giocarci la salvezza. So che la società ha puntato tanto su di me e cercherò di non deludere le aspettative dando sempre il 100%. Sappiamo che il nostro è il campionato più bello ma anche più difficile e bisognerà lottare su ogni palla per cercare di racimolare punti preziosi in ogni match. Le basi a Taranto per far bene ci sono e sono sicuro che disputeremo un buon campionato”.

    Presidente Bongiovanni: ”Ritroviamo Fabrizio Gironi con un grande piacere, su di lui abbiamo posto delle basi molto importanti per la nostra diagonale principale, e siamo certi di trovare un atleta ormai formato e maturo, pronto a battersi e tenere alti i nostri colori. Quando un atleta torna a Taranto per vestire ancora la nostra maglia è motivo di grande orgoglio e un riscontro positivo del fatto che stiamo operando bene con coerenza e concretezza, e non vediamo l’ora di rivederlo all’opera dopo le sue esperienze importanti a Piacenza e in Nazionale”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Non era un segreto, ma ora è ufficiale: De Cecco a Modena

    Il segreto che non è mai stato un segreto… non è più un segreto (o presunto tale): Luciano De Cecco sarà il nuovo palleggiatore di Modena Volley per la stagione 2024/2025. Argentino di Santa Fe e classe 1988, De Cecco approda in gialloblù dopo quattro stagioni consecutive vissute alla Lube Civitanova dove ha conquistato due Scudetti e altrettante Coppe Italia. Nella sua straordinaria carriera, iniziata in Argentina e proseguita poi in Italia, ha vestito anche le maglie di Monza, Latina, Piacenza e Perugia e in Italia ha vinto complessivamente 3 Campionati, 4 Coppe Italia, 2 Supercoppe italiane e 1 Challenge Cup.

    La schedaLUCIANO DE CECCOnato a Santa Fe (ARG) il 2 giugno 1988Palleggiatore di 194 cm di altezza

    2024-2025 Modena Volley2020-2024 Lube Civitanova2014-2020 Sir Safety Perugia2012-2014 Copra Elior Piacenza2011-2012 Acqua Paradiso Monza Brianza2009-2011 Drean Bolivar (ARG)2008-2009 Andreoli Latina2007-2008 Acqua Paradiso Gabeca Montichiari e Belgrano de Cordòba2006-2007 DirecTv Bolivar (ARG)2005-2006 Gimnasia y Esgrima Santa Fè (ARG)

    Palmares nei club3 Campionati italiani4 Coppe Italia2 Supercoppe italiane1 Challenge Cup1 Coppa Italia A21 Campionato Sudamericano per club1 Campionato argentino

    Palmares in nazionale1 Giochi Panamericani1 Coppa Panamericana 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Dirlic (forse) alla Lube: scelta conveniente per entrambe le parti?

    Sulle colonne de Il Resto del Carlino Macerata, in un pezzo a firma Andrea Scoppa, si legge di un forte interessamento da parte della Cucine Lube Civitanova per l’opposto croato classe 1997 Petar Dirlic. A quanto si legge, l’affare sarebbe fatto al 99%, ma suscita comunque diversi dubbi.

    Dirlic, dopo il grande exploit a Cisterna due stagioni fa, in quest’ultima ha trovato poco spazio a Milano, chiuso da Reggers. A Civitanova rischierebbe di continuare a fare panchina guardando giocare in posto 2 Lagumdzija che, nonostante un campionato non proprio giocato ai suoi massimi livelli, è stato comunque confermato per un’altra stagione.

    Passare alla Lube in questo ruolo di “vice” opposto sarà la scelta giusta per Dirlic? E dall’altra parte, quanto conviene a Civitanova inserire nel roster due opposti che sarebbero titolari ovunque considerando che, qualora Lagumdzija dovesse avere dei passaggi a vuoto, è stato comunque già ingaggiato Loeppky? Il canadese giocherà da martello, e su questo non ci piove, ma va comunque ricordato che a Monza, quando schierato in posto 2, ha dato un contributo di altissimo livello nella corsa che ha portato poi la Vero Volley fino alla Finale Scudetto.

    La società e lo stesso giocatore avranno sicuramente le loro giuste ragioni per portare a compimento questa trattativa, ma i dubbi restano. LEGGI TUTTO