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    Gardini e Porro trascinano Padova, per Modena è sempre più crisi

    Alla Kioene Arena di Padova è andato in scena il posticipo tra Padova e Modena che chiude la quinta giornata di ritorno. In palio c’erano punti preziosi per entrambe le formazioni: per i padroni di casa fondamentali per staccarsi dalla zona rossa, per Modena per risollevarsi da un periodo tutt’altro che facile.

    Ad imporsi e a portarsi a casa l’intera posta in palio Falaschi e compagni che mettono in campo una prova solida trascinati da un’infermabile coppia di posto 4, Davide Gardini e Luca Porro. Gli uomini di Jacopo Cuttini mettono così in cassaforte tre punti fondamentali per la lotta salvezza. Per Bruno e compagni invece è sempre più crisi.

    La cronaca

    Per la sfide con Valsa Group Modena, i bianconeri si sono presentati in campo con Porro, Crosato, Falaschi, Gardini, Plak, Garcia, Zenger (L). Gardini il miglior realizzatore con 24 punti (59% attacco) per Padova, mentre per Modena Juantorena con 21 punti (58% attacco).

    Primo set. Inizio di set all’insegna dell’equilibrio. Nei primi istanti del parziale, infatti, nessuna delle due formazioni in campo sembra riuscire ad allungare (2-1, muro vincente di Plak; 3-2, mani out vincente di Gardini). In questa fase del set, tuttavia, i bianconeri sono in grado, a tratti, di porsi avanti: break patavino sul 7-5, reso possibile dal punto dalla seconda linea di Gabi Garcia (6-5) e del muro vincente del capitano Falaschi (7-5). Nei momenti immediatamente successivi la squadra di coach Petrella riesce a raggiungere e sorpassare i padroni di casa, ma la pipe di Porro (9-9) permette alla formazione di coach Cuttini di tornare al pareggio. Nella parte centrale del parziale si ripropone un andamento punto a punto (14-13, ace di Gabi Garcia). Sul 18-17, a seguito della rete al servizio di Stankovic, i padroni di casa conseguono il secondo break del set, ma ben presto vengono raggiunti da Modena (18-19, non passa il pallonetto di Gabi Garcia). Verso la fine del primo parziale le due formazioni in campo, vicine nel punteggio, si rincorrono per riuscire a chiudere positivamente il set (24-22, punto di Gardini). Il primo set, firmato bianconero, si chiude 25-22.

    Secondo set. Il secondo parziale, dopo un inizio contraddistinto da un andamento punto a punto, vede i bianconeri che riescono a mettere a segno, grazie al muro vincente di Gardini su Sapozhkov, il primo break del set (5-2), e coach Petrella chiama il time out. Inizia una fase in cui la formazione di coach Cuttini, particolarmente in palla, riesce a mantenersi avanti, rendendo difficoltosi i tentativi modenesi di accorciare. Sull’11 a 7, pipe vincente firmata Luca Porro e Pallavolo Padova si porta a più quattro dalla squadra modenese. Nella fase centrale di questo secondo set i bianconeri, nonostante i tentativi di Valsa Group Modena di invertire il trend visto fino a questo momento, riescono a mantenere il vantaggio (15-12, va out la battuta di Modena). Sul 15-14 punto di Davyskiba e coach Cuttini chiama il time out, ma la formazione patavina torna nuovamente avanti fino a quando il punto di Juantorena consente a Modena di raggiungere il pareggio (17-17). Verso la fine del secondo parziale si assiste al sorpasso da parte di Modena dei padroni di casa (17-18, punto di Stankovic), a seguito del quale si ripropone un andamento all’insegna dell’equilibrio. Ace di Gardini sul 24-23, e Padova si impone anche in questo set 25-23.

    Terzo set. Inizio di parziale positivo per i bianconeri che riescono, fin da subito, ad attestarsi avanti (5-4, rete al servizio di Rinaldi). Nei momenti immediatamente successivi, tuttavia, Modena riesce a passare in avanti (5-8) e coach Cuttini chiama il time out. Inizia una fase del set in cui Modena riesce nel sorpasso di Padova e cerca di avanzare. Sul 7-9, pipe vincente firmata Gardini e la formazione di coach Cuttini prova a ridurre il distacco. Nella parte centrale del set la squadra di coach Petrella, maggiormente in palla, allunga sui patavini, nonostante non manchino i tentativi bianconeri di accorciare (9-12, pipe vincente di Luca Porro). Verso la fine del terzo set i padroni di casa sembrano riuscire nel tentativo di raggiungere la formazione modenese (16-18) e coach Petrella chiama il time out. Sul 17-19, grazie al punto di Crosato, Padova si avvicina, ma Modena, seppur di poco, riesce a mantenersi avanti. Gli ultimi istanti vedono Modena fuggire e chiudere il set 22-25.

    Quarto set. Quarto parziale che inizia con la formazione di coach Cuttini che, particolarmente in palla, riesce a mettere in difficoltà Modena. Sul 6-3, grazie all’ace di Plak, primo break patavino, grazie al quale i bianconeri doppiano la squadra di coach Petrella, che sembra non riuscire a reagire e ad accorciare. In questa prima fase del set Padova si mantiene avanti non dando spazio ai tentativi modenesi di ridurre il distacco. Sul 13-8 c’è il tocco a muro di Modena e i bianconeri si portano a più cinque dagli ospiti. La parte centrale di questo quarto parziale, in un trend che pare inarrestabile, vede i padroni di casa mantenere il vantaggio acquisito (16-11, diagonale vincente di Porro). Sul 17-15, punto di Davyskiba e coach Cuttini chiede il time out.     Doppio tocco di Gardini (17-16) e Modena si porta a meno uno. La fase finale del set vede, dopo il raggiungimento del pareggio da parte della formazione modenese (18-18), Padova che riesce nuovamente, seppur di poco, ad avanzare (20-18, punto di Gabi Garcia). Gli ultimi istanti vedono i bianconeri allungare su Modena e sorpassarla, per chiudere l’ultimo set 25-23, portando a casa la sfida con Modena.

    Pallavolo Padova – Valsa Group Modena (25-22, 25-23, 22-25, 25-23)

    Pallavolo Padova: Falaschi 1, Gardini 24, Plak 9, Garcia Fernandez 13, Porro 16, Crosato 5, Fusaro (L), Taniguchi 0, Stefani 0, Zoppellari 0, Zenger (L), Desmet 0. N.E. Cardenas Morales, Truocchio. All. Cuttini. Valsa Group Modena: Mossa De Rezende 1, Davyskiba 15, Stankovic 5, Sapozhkov 9, Juantorena 21, Sanguinetti 8, Gollini (L), Boninfante 0, Brehme 0, Federici (L), Sighinolfi 0, Rinaldi 4. N.E. Pinali G., Pinali R.. All. Petrella. Arbitri: Pozzato, Simbari. Note– durata set: 25′, 30′, 27′, 36′; tot: 118′.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verso la Final Four di Bologna: le dichiarazioni di allenatori e capitani

    Si avvicina sempre più l’appuntamento con la Final Four di Del Monte Coppa Italia, il 27 e 28 gennaio all’Unipol Arena di Bologna. Le quattro protagoniste, Itas Trentino, Sir Susa Vim Perugia, Mint Vero Volley Monza e Allianz Milano sono scese in campo anche mercoledì nella quinta giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca. Ecco le dichiarazioni, a due giorni dall’evento, degli allenatori e dei capitani delle quattro squadre:

    Fabio Soli (allenatore Itas Trentino): “È un appuntamento a cui teniamo molto, perché da sempre rappresenta un fine settimana di gare di altissimo livello. Ci arriviamo con la consapevolezza di aver fatto tanto per essere fra le quattro squadre che si contenderanno il trofeo e che non è assolutamente scontato parteciparvi. A maggior ragione vogliamo dire la nostra il più possibile, per proseguire il percorso di crescita messo in atto in questi mesi. In semifinale affronteremo un’ottima Monza che in campionato sta dimostrando tutta la sua qualità e che, per arrivare a Bologna, ha eliminato una grande squadra come Civitanova. Un aspetto importante sarà trasformare subito in energia positiva la grande attesa che ho percepito nell’ambiente in vista di questo weekend di gare. Servirà una prestazione concreta ed attenta, fatta di tutti quei contenuti emotivi e tecnici che ci hanno accompagnato nel positivo cammino sostenuto sino ad oggi“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Marko Podrascanin (capitano Itas Trentino): “Arriviamo a questa Final Four con una condizione di forma crescente, quella che ci serve per poter dire la nostra e per provare a compiere un bel cammino. Siamo contenti di quello che abbiamo fatto sino ad ora in regular season: è stata una bella cavalcata, anche grazie alla convinzione che ci ha offerto la vittoria dello Scudetto nello scorso maggio. La squadra è matura, gioca insieme da ormai tre anni e vuole vivere al massimo questo appuntamento. Penso che sarà una semifinale bella ed equilibrata; Monza è, secondo me, la più grande sorpresa di questo campionato, gioca in maniera precisa, ha un’ossatura ben definita e contro le cosiddette big ha sempre ottenuto buoni risultati. La Coppa Italia è sempre una manifestazione molto attesa e prestigiosa, basta guardare l’albo d’oro per capirlo: l’hanno vinta solo grandi Società. Trentino Volley da due anni arriva in finale e vuole sicuramente provare a fare uno step successivo, ma per riuscirci serve vincere la semifinale di sabato con Monza”.

    Foto Vero Volley

    Massimo Eccheli (allenatore Mint Vero Volley Monza): “Ci siamo conquistati questa partecipazione alla Coppa Italia sul campo. Adesso andiamo ad affrontare Trento, una squadra che al momento ha un livello psicofisico molto alto. Si tratta di una partita secca in cui tutto è possibile e noi ce la giocheremo fino all’ultimo punto. In vista della semifinale saranno da valutare le condizioni di Takahashi. Spero che i miei ragazzi possano vivere al meglio questa esperienza“.

    Foto Vero Volley

    Thomas Beretta (capitano Mint Vero Volley Monza): “:Superata la partita con Verona, ora possiamo concentrarci sulla Final Four. Ci prepariamo come una qualsiasi altra partita, dovendo affrontare Trento ovvero una di quelle squadre molto toste per noi. Però, in realtà è la Coppa Italia, quindi una grande novità non solo per noi ma per il Vero Volley. Sarà essenziale goderci il momento, partendo da venerdì mattina fino a quando sarà, visto che non capita spesso di far parte di eventi del genere. Giocheremo nel migliore dei modi, cercando di arrivare più in là possibile perché, quando è una gara secca tutto è possibile“.

    foto Lega Volley

    Angelo Lorenzetti (allenatore Sir Susa Vim Perugia): “L’esatto valore della Final Four di Coppa Italia lo danno la lotta sportiva e la tensione che ci sono nei quarti. È una manifestazione top a cui tutti vogliono andare perché tutti sanno che è un evento molto bello al di là del risultato, che pure è importantissimo. Si gioca in palazzetti sempre gremiti e si vive in un ambiente sempre molto piacevole. In merito alla nostra semifinale sappiamo bene chi incontriamo, sappiamo bene come è andata la gara contro Milano disputata in campionato, sappiamo molto bene che saranno motivatissimi perché per loro, che sono alla terza partecipazione consecutiva alla Final Four, andare in finale sarebbe un passo avanti nel loro progetto. Ciò premesso, noi cercheremo con tutte le nostre forze di restare a Bologna un giorno in più. In questa stagione, come ho detto altre volte, andiamo a caccia di finali, quella della Coppa Italia è una opportunità che abbiamo in questo senso e cercheremo di raggiungerla in campo con tutte le nostre qualità“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Wilfredo Leon (capitano Sir Susa Vim Perugia): “Ci stiamo preparando con grande applicazione, andremo a Bologna per dare il massimo sia in semifinale che nell’eventuale finale, perché la nostra ambizione è quella di riportare la Coppa Italia a Perugia. In semifinale sabato affronteremo Milano, sarà un match certamente difficile, ma spero differente rispetto all’ultima partita giocata contro di loro. Noi proveremo ad andare al massimo dal primo punto fino all’ultimo sapendo che sicuramente ci sarà un tifo fortissimo da parte dei nostri tifosi. In questa Final Four mi aspetto una pallavolo di altissimo livello e sono sicuro che sarà una manifestazione bellissima da vedere dal vivo al palazzetto ed anche in TV non solo in Italia, ma in tutto il mondo“.

    Foto Powervolley Milano

    Roberto Piazza (allenatore Allianz Milano): “La nostra semifinale della Del Monte Coppa Italia sarà una partita complicatissima. La squadra umbra vorrà anche rifarsi nei nostri confronti dopo la partita dello scorso 26 dicembre. Sarà una sfida complicata innanzitutto perché si tratta di un match da dentro o fuori. Noi sappiamo bene cosa voglia dire giocare questo tipo di incontri. Lo abbiamo provato anche ultimamente in CEV Cup, sulla nostra pelle. Ci serviranno una grande attenzione e grande motivazione su ogni pallone. So che queste possono sembrare delle frasi fatte, ma assolutamente non lo sono. Serve la volontà di andarsi a prendere ogni singolo pallone. Perché nel nostro sport ogni singolo pallone è veramente importante. Sappiamo che sabato a Bologna avremo di fronte una squadra che è stata costruita per vincere tutti questi grandi appuntamenti. Al momento ne ha affrontati due e li ha vinti, la Supercoppa e il Mondiale per Club. Adesso sono in semifinale della Del Monte Coppa Italia, ma… ci siamo anche noi“.

    Foto Vero Volley

    Matteo Piano (capitano Allianz Milano): “Una semifinale di Coppa Italia è sempre una sfida di altissimo livello. Perugia è una squadra tosta, che gioca molto bene, una grande pallavolo, ma anche noi siamo in grado di esprimere un ottimo gioco. Siamo a Bologna, una piazza importante per il nostro sport, che ha già vissuto altre Final Four e tanti grandi eventi. Io sono convinto che la Coppa Italia sarà soprattutto una festa della pallavolo. La nostra semifinale sarà una bella partita, combattuta. Che vinca il migliore. Se guardiamo alle ultime sfide con gli umbri sono state caratterizzate da nostre rimonte. Credo che un obiettivo bello per noi sarebbe partire subito questa volta, concentrati e focalizzati sul nostro obiettivo. La concentrazione sarà sicuramente una delle chiavi del match. Sono però convinto che sarà un grande spettacolo di volley sia sabato sia domenica, per chi verrà a vedere le partite a Bologna e per chi invece seguirà da casa in televisione“.

    Dei quattro allenatori al via della competizione, l’unico ad aver già vinto il trofeo in passato è Angelo Lorenzetti, nel 2014-2015 e nel 2015-2016 con Modena. Il recordman in questa speciale classifica resta Daniele Bagnoli con ben 7 successi, seguito da Fefè De Giorgi a quota 5 e Silvano Prandi a 4.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Stoytchev: “Non abbiamo paura neanche in trasferta, un segnale importante”

    Rimonta pesante per la classifica e per il morale: la Rana Verona si gode il successo al tie break in casa di Monza che vale il sesto posto. “È una vittoria che mi fa molto piacere – commenta Radostin Stoytchev – perché dimostra i risultati di tante cose su cui stiamo lavorando. Sembrano parole banali, ma il gioco di squadra è stato decisivo: abbiamo avuto lo spirito giusto. La partita era molto importante per la nostra classifica, ma anche perché abbiamo raccolto vittorie qui, a Modena, a Civitanova: un segnale che dice che non abbiamo paura di giocare contro buone squadre anche in trasferta, e che conferma il nostro trend di crescita“.

    “Alla fine la partita è finita 112 punti a 107 – rimarca il coach veronese – i primi due set sono terminati vantaggi e sono stati decisi da due mancati contrattacchi nostri nel momento importante. Nel terzo dovevamo cambiare qualcosa, perché eravamo bene organizzati a muro-difesa ma non trovavamo il momento giusto per concretizzare. Quando questo è successo, soprattutto con il muro, li abbiamo messi sotto pressione e abbiamo giocato molto più sciolti. Nel quinto set la squadra è entrata in campo divertendosi e questo è molto importante, quindi sono molto contento“. Unica nota stonata l’infortunio alla caviglia di Leandro Mosca: “Purtroppo è caduto sul piede di Dzavoronok dopo un’azione di muro e ha avuto una distorsione, speriamo che non sia grave“.

    Il capitano Rok Mozic riassume così la partita: “I primi tre set sono andati punto a punto, siamo riusciti a fare un piccolo salto di qualità alla fine del terzo e poi siamo stati molto bravi a muro nel quarto. Siamo migliorati anche in battuta, staccare la palla da rete ci ha consentito di capire meglio il gioco di Cachopa e questo ha prodotto molti tocchi a muro e contrattacchi. È una vittoria che gasa tantissimo, ma potevamo anche perdere: vittoria o sconfitta non devono cambiare tanto nella nostra testa, dobbiamo continuare a lavorare perché ci sono ancora miglioramenti da fare. Adesso abbiamo un weekend più tranquillo, poi pensiamo a prendere più punti possibili, perché mancano solo 7 giornate alla fine della regular season“.

    “Siamo contentissimi – aggiunge l’ex di turno Donovan Dzavoronok – non abbiamo mai mollato. Potevamo vincere anche i primi due set, perché soprattutto nel primo eravamo avanti, ma anche nel secondo c’era un momento in cui potevamo portarci in vantaggio e non ci siamo riusciti. Siamo rimasti comunque con la testa sul match anche nel momento difficile, poi Rok (Mozic, n.d.r.) ha fatto una grande serie di battuta che ha girato la partita. Portiamo a casa una grande vittoria di squadra“.

    Infine il commento del centrale Aidan Zingel: “È stata una partita lunga e tirata, abbiamo portato a casa due punti e siamo tutti contenti. Peccato che non siamo stati così attenti nei primi due set, sarebbero bastati due errori in meno per girarli. A quel punto sapevamo che dover cambiare qualcosa nel gioco: Spirito ha fatto benissimo a coinvolgere i centrali e giocare più la pipe, in questo modo tutti sono stati più sciolti e le bande non hanno più sentito addosso tutto il peso della partita“.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

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    Sbertoli: “Milano non era in serata, andiamo a Bologna con un’altra vittoria sulle spalle”

    L’Itas Trentino non lascia scampo all’Allianz Milano e la batte con un’inesorabile 3-0. Dopo la 5° giornata di ritorno i trentini mantengono così la testa della classifica, con tre punti di vantaggio su Perugia e si avvicinano alla semifinale di Coppa Italia di sabato (contro Monza) con il morale alto.

    Kamil Rychlicki: “La cosa più importante è che abbiamo portato a casa tre punti. Forse non siamo stati al livello più alto possibile però è importante non mollare e comunque alla fine abbiamo giocato meglio di Milano e preso tre punti. Adesso possiamo concentrarci al 100% sulla Coppa”.

    Riccardo Sbertoli: “Ancora una vittoria importante davanti al nostro pubblico. Io conosco molto bene questa squadra e posso dire che non era molto in giornata e non ha fatto una delle sue partite, noi avendo un largo vantaggio per i primi due set ci siamo un po’ adagiati e sappiamo che questo non deve succedere. Però alla fine abbiamo portato a casa tre punti, anche nel terzo set che eravamo lì lì, pur non essendo brillantissimi in alcune situazioni l’abbiamo chiuso e questo è un altro segnale. Sicuramente c’è da essere contenti e puntare ad andare a Bologna con un’altra vittoria sulle spalle”.

    foto Marco Trabalza

    Protagonista del pre partita Matey Kaziyski, che ha ricevuto dal presidente Bruno Da Re il gonfalone raffigurante la maglia numero 1 che lo schiacciatore bulgaro ha indossato nelle sue 433 partite in gialloblù, ufficialmente ritirata proprio ieri. “Mi ha toccato molto il ritiro della maglia che è stata mia dal 2007 in poi, è stato un enorme piacere. L’ovazione del pubblico è stata spettacolare, ma non mi aspettavo diversamente. Ci conosciamo da tanto e tornare qua è sempre come tornare a casa.”

    “Trento? Questa sera ho visto una squadra molto forte, pronta ad affrontare questa coppa. Sicuramente un avversario molto tosto e io sono felice che non becchiamo prima loro”.

    (fonte: Trentino Volley Tv) LEGGI TUTTO

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    Blengini: “Abbiamo sbagliato l’avvio di gara, bisogna prendersi più rischi”

    La Cucine Lube Civitanova soffre più del previsto e ha bisogno di cinque set per avere la meglio sulla Farmitalia Catania, fanalino di coda. Al PalaCatania i cucinieri giocano ad intermittenza, per poi uscire alla distanza e strappare due punti che confermano la quarta posizione in classifica.

    Il coach biancorosso, Gianlorenzo Blengini, si aspettava una partita di questo tipo, ma ammette che gli errori sono stati molti: “Catania è una squadra che crede nella salvezza e nei propri mezzi. Noi ci aspettavamo proprio un avversario così. Abbiamo sbagliato l’avvio della gara, partendo in maniera troppo conservativa e questo ci ha penalizzato molto. Vero che non abbiamo fatto errori al servizio, ma non si può pensare di mettere in difficoltà l’avversario mettendo di là la palla come abbiamo fatto noi, senza prendersi un rischio. Non è così che si riesce a vincere i match. Dopo aver perso il primo parziale la squadra si è scossa e nel secondo abbiamo giocato più aggressivi sotto l’aspetto tecnico: più decisi in battuta e anche in attacco. Il terzo si è deciso per un punto, poi è stata un’altra partita. Alla fine siamo contenti di portare a casa la vittoria, però dobbiamo essere più bravi a interpretare questo tipo di sfide”.

    Concorde Simone Anzani: “Ci aspettavamo esattamente questo, ovvero di affrontare una squadra che negli ultimi tempi ha giocato una buonissima pallavolo. Nel primo set la qualità del loro gioco ci ha sorpresi, poi siamo stati bravi a reagire, trovando un cambio palla più fluido e una fase break che ha iniziato a funzionare bene. Ci teniamo stretti questa vittoria. Nell’ultimo periodo stiamo accusando dei cali dal punto di vista tecnico, ma se ne riusciamo a venire fuori, come è accaduto stasera e anche domenica scorsa con Milano, vuol dire che abbiamo la capacità di reagire e restare attaccati alla partita”.

    MVP del match, ancora una volta, Barthélémy Chinenyeze: “È stata una partita lunga e complicata. Catania ha giocato una gran bella gara mentre noi, dal canto nostro, in alcuni frangenti abbiamo commesso troppi errori. La mia efficienza in attacco? Merito anche del palleggiatore De Cecco, uno dei più forti al mondo, con cui gioco da due anni e mi trovo molto bene. È anche merito suo se stasera mi hanno assegnato il titolo di MVP. Ora, una volta rientrati a casa, ci concentreremo sulla prossima sfida di campionato, con Modena”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    La Lube rischia grosso a Catania, poi la spunta al tie break

    Un’orgogliosa Farmitalia Catania costringe al tie break la Cucine Lube Civitanova e torna a muovere la classifica nel turno infrasettimanale di Superlega. Dopo un avvio choc e un andamento altalenante, i biancorossi mettono comunque in cascina due punti in rimonta e consolidano il quarto posto, avvicinandosi al podio grazie alla sconfitta di Piacenza. Un incontro che ribadisce i problemi nella continuità del gioco biancorosso, con la squadra che alterna manovre di classe a flessioni evidenti, ma che tiene saldamente in corsa gli uomini di Blengini per le prime posizioni.

    A brillare è Chinenyeze, MVP per la seconda partita di fila con 18 punti (1 ace, 2 muri e 15 su 17 in attacco), ma gli applausi vanno anche al compagno di reparto Anzani, autore di 7 dei 17 block di squadra e di 4 offensive vincenti. Alti e bassi in attacco con Nikolov che raggiunge quota 17 grazie a 4 muri e al 54% di positività. Lagumdzija funziona a intermittenza e ne segna 13 a referto, mentre top scorer del match è ancora una volta il prolifico Buchegger (27 punti). In doppia cifra per Catania anche gli ex Lube Massari (17 punti e tanti salvataggi) e Randazzo (16 punti). Arriva a quota 10 il centrale Masulovic.

    La cronaca:Ospiti in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, subito in campo Bottolo e Yant dopo le ottime performance da subentrati nel match con Milano, Balaso libero. Farmitalia schierata da coach Bua con Orduna in regia e Buchegger finalizzatore, Masulovic e Tondo al centro, Massari e l’ex biancorosso Randazzo sulla banda, Cavaccini libero.

    Una Lube disinnescata in attacco e sopraffatta dal muro di casa (4 a 1 per Catania i vincenti) cade in trance nel primo set senza rianimarsi dopo gli aggiustamenti di Blengini. In avvio la Farmitalia è subito in palla e Civitanova finisce sotto 8-4 dopo il block incassato da Lagumdzija. Il nazionale turco non entra in partita e sbatte di nuovo sul muro rivale (12-7). Blengini chiama un time out, ma al rientro le ricezioni difettose dei biancorossi agevolano il più 8 catanese chiuso dal mani out dei padroni di casa (15-7). Blengini ridisegna la Lube con il nuovo entrato Zaytsev laterale con Yant e l’altro neoentrato Nikolov opposto. Sul muro di Masulovic, l’ace di Massari e la successiva pipe dell’ex biancorosso, la Lube deve fare i conti con un passivo pesantissimo (24-12). I marchigiani annullano una palla set, ma cedono (25-13) su invasione.

    Secondo parziale speculare. Questa volta è la Lube a fare la partita. Blengini rilancia Lagumdzija come terminale offensivo e lascia in campo la coppa di schiacciatori di fine primo set, Yant e Zaytsev. In evidenza Chinenyeze con 6 punti (100% in attacco, un ace e 2 block). Civitanova trova il giusto impatto e il suo opposto si riscatta al servizio con un ace e tanti palloni incisivi (1-5). A battere forte è il già citato Chinenyeze, con tanto di punto diretto per il più 5 (3-8). Civitanova vola sul più 8 con i lunghi molto più propositivi e sul pezzo rispetto ai primi 28 minuti di gioco (6-14). Gli etnei si riavvicinano con il contributo di Buchegger (9-15), ma la Lube spaesata del primo set è solo la controfigura opaca della squadra protagonista del secondo atto, letale anche a muro (9-19). Finale sul velluto per la Lube con tocco decisivo di Yant (14-25).

    Il terzo atto è il più equilibrato, ma la Lube spreca la sua chance nel finale e, nonostante i 4 block a zero nel parziale, cade ai vantaggi al terzo set point della Farmitalia. Catania trova il doppio vantaggio (10-8) spingendo Blengini al time out. Sull’ace di Buchegger la Farmitalia allunga 13-10 e Blengini inserisce Nikolov. I biancorossi arrivano fino al meno 1 (16-15), poi pagano le imprecisioni finendo sotto di tre (18-15), ma non mollano e sul servizio dello Zar impattano a muro (18-18). La difesa etnea si salva per il rotto della cuffia favorendo il più 2 targato Buchegger (20-18). La tenacia della Lube viene premiata dagli attacchi di Chinenyeze e Nikolov per il 21-21. In volata Massari centra il mani out del 24-23, ma Anzani annulla (24-24). Poi c’è un botta e risposta tra Buchegger e Lagumdzija (25-25). Il muro a uno di Anzani gela il PalaCatania, Buchegger lo riscalda (26-26). Un attacco out di Nikolov e l’11° punto nel set dell’austriaco in maglia siciliana consegnano il set a Catania (28-26).

    Nel quarto parziale la Lube rialza la testa con una prova solida in attacco e a muro (6-10). L’ennesimo muro biancorosso affossa la Farmitalia come nel secondo set (6-14). La reazione degli uomini di Bua (10-14) spinge Blengini a inserire Bottolo per Zaytsev, intanto Anzani continua lo show a muro (10-16). Saranno 4 i block del centrale biancorosso al termine del set sui 6 di squadra. Le squadre iniziano a sentire odore di tie break sul diagonale vincente di Nikolov (12-21). La Lube allunga il match sull’errore diretto di Orduna (15-25).

    Al tie break è la Lube a trovare il primo allungo a muro (3-5). Il muro frutta ai biancorossi il +3 al campo di campo (5-8), poi arriva l’allungo di Nikolov (5-9). Alla Lube riesce tutti (5-12). La giocata di Lagumdzija vale il 9-14. Alla seconda palla match chiude Zaytsev (10-15).

    Farmitalia Catania-Cucine Lube Civitanova 2-3 (25-13, 14-25, 28-26, 15-25, 10-15)Farmitalia Catania: Basic ne, Massari 17, Pierri L ne, Cavaccini L, Zappoli, Orduna 1, Tondo 4, Masulovic 10, Frumuselu ne, Baldi, Bossi ne, Buchegger 27, Randazzo 16, Santambrogio ne. All. BuaCucine Lube Civitanova: Chinenyeze 18, De Cecco 3, Zaytsev 8, Lagumdzija 13, Nikolov 17, Diamantini, Bisotto (L), Motzo ne, Balaso (L), Anzani 11, Larizza ne, Thelle ne, Bottolo, Yant Herrera 6. All. Blengini.Arbitri: Boris (PV) e Cavalieri (CZ).Note: Durata set: 28’, 25’, 36’, 25’, 18’. Totale: 2h 12’. Catania: battute sbagliate 15, ace 5, muri 4, attacco 47%, ricezione 45% (20% perfette). Civitanova: battute sbagliate 9, ace 3, muri 17, attacco 46%, ricezione 46% (23% perfette). Spettatori: 1.180.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nel fortino di casa il Cisterna Volley ferma anche Piacenza

    Grande impresa per il Cisterna Volley, che nel turno infrasettimanale supera la Gas Sales Bluenergy Piacenza per 3-1 e si conferma imbattibile nel fortino di casa, dove ha centrato la quarta vittoria consecutiva. Un ruolino di marcia importante che proietta in avanti la formazione pontina dopo un avvio di stagione in chiaroscuro: con questo successo la squadra guidata da coach Falasca sale a 19 punti nella classifica della Superlega, in piena zona Play Off (in attesa del posticipo tra Padova e Modena). Per i biancorossi, invece, è la seconda sconfitta consecutiva dopo il ko nello scontro diretto con Trento.

    La partita si è decisa grazie al servizio, un fondamentale che ha fatto la differenza per Cisterna che, dopo aver perso il primo parziale, ha vinto in rimonta strappando i restanti set con ferocia agonistica. Importante l’apporto di Theo Faure ed Efe Bayram, 40 punti in due, con l’ultimo votato MVP per la seconda partita consecutiva dopo il successo con Padova di domenica scorsa. Non bastano a Piacenza il 75% in attacco di Simon, i 20 punti di Lucarelli e i tre ace di Caneschi.

    La cronaca: In avvio di partita coach Falasca schiera il Cisterna con Baranowicz in palleggio opposto a Theo Faure, laterali Efe Bayram e Jordi Ramón, al centro Mazzone e Nedeljkovic con Piccinelli libero. Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Caneschi e Simon al centro, Lucarelli e Leal alla banda, Scanferla è il libero. Fabrizio Gironi non è a referto: è rimasto a Piacenza per una contrattura alla schiena.

    Partenza notevole del Cisterna che mette una pressione importante con il servizio in avvio di partita: sull’8-4 coach Anastasi è già costretto a spendere il primo time-out per provare a spezzare il ritmo. Piacenza resta in partita e prima impatta sull’11-11 poi sorpassa (11-13) e questa volta è Falasca a interrompere il gioco. Inizia una fase di gioco tutta punto a punto (16-16, 18-18) poi Cisterna passa avanti 22-21 trascinata da Bayram, Piacenza risponde con Lucarelli e Simon: si arriva sul filo di lana e Piacenza la spunta 23-25 dopo mezz’ora di battaglia autentica soprattutto con il fondamentale del servizio e del muro.  

    In avvio di secondo set coach Falasca tiene in campo Peric al posto di Ramon. Anche in questo secondo parziale l’avvio è tutto pontino con Cisterna che ruggisce, sempre con una pressione notevole al servizio: sul 6-2 per i padroni di casa ancora Anastasi chiama il time- ut, visibilmente contrariato. Come nel precedente parziale però Piacenza resta aggrappata alla partita e ricuce progressivamente tutto lo svantaggio (11-11) sempre grazie al servizio, il fondamentale intorno al quale sta ruotando tutto il match. Cisterna si prende un margine importante approfittando anche di qualche sbavatura di Piacenza che sbaglia quattro servizi mentre Cisterna ne piazza cinque. La partita è sempre molto viva e Piacenza trova la forza per impattare sul 23-23 ma Cisterna scappa ancora e chiude 25-23 con Theo Faure.

    Anche nel terzo parziale la partenza di Cisterna è sempre molto incisiva e costringe Brizard a correre molto a causa della grande pressione del servizio dei padroni di casa: sul 10-5 i pontini sembrano in controllo ma Piacenza ricuce fino al 12-10 e Falasca deve stoppare tutto con il time-out. Il turno al servizio di Simon è devastante perché riporta Piacenza fino al 12-11. Cisterna resta sempre molto concentrata e, anche se commette 7 errori al servizio, crea sempre problemi alla ricezione piacentina che, di contro limita molto gli errori dalla linea dei nove metri (solo due).

    Pontini avanti 17-15, poi Bayram diventa assoluto protagonista e con l’ace del 19-17 fa esaltare il pubblico, insieme a lui Faure pizzica il fazzoletto di campo lasciato libero (21-18) ma l’azione più esaltante è quella del 24-22 con Faure che va a salvare la palla praticamente sulla panchina di Falasca rimettendola in gioco per Bayram che piazza a terra il 24-22 che mette il set in ghiaccio prima del 25-22 che chiude i conti e porta Cisterna avanti 2-1.

    L’equilibrio è una costante dell’avvio del quarto spicchio partita (11-11) poi Cisterna mette il naso avanti (14-12) ma Piacenza impatta sul 16-16 ma l’ultimo set è un crescendo con i pontini che continuano a spingere con il servizio e mettono in crisi la ricezione piacentina che non riesce a riorganizzarsi (20-18) e continua a subire il martellamento dei pontini (21-19) che poi nel finale si esaltano e chiudono 25-19 in una bolgia.Il Cisterna Volley tornerà in campo il prossimo 4 febbraio (alle 20:00) nella trasferta di Taranto, a seguire ancora fuori casa, l’11 febbraio a Modena, per poi tornare a giocare in casa il 14 febbraio (20:30) nella sfida con Perugia

    Efe Bayram: “Abbiamo ottenuto la seconda vittoria consecutiva in pochi giorni e lo abbiamo fatto contro un avversario che può contare su giocatori di altissimo livello. Siamo cresciuti nel corso della partita proprio come stiamo migliorando tutti a livello generale dall’inizio del campionato e questo è molto importante per tutti noi. Sono contento per il titolo di Mvp ma posso dire che abbiamo vinto giocando di squadra: ora siamo anche un po’ stanchi, com’è giusto che sia, ma guardiamo avanti partita dopo partita“.

    Andrea Anastasi: “È un momento difficile per noi, fatichiamo tanto in attacco e anche stasera siamo stati deficitari proprio in questo fondamentale, dove il solo Lucarelli ha fatto qualcosa di buono. Purtroppo non siamo al meglio sia fisicamente che mentalmente, alcuni giocatori non sono al meglio e fatichiamo ed inoltre ci mancava Gironi che in questa parte del campionato ci ha aiutato tanto. Adesso dobbiamo riprendere forza e restare sereni lavorando tanto, finalmente potremo farlo con una certa continuità“.

    Cisterna Volley-Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-1 (23-25, 25-23, 25-22, 25-19)Cisterna Volley: De Santis (lib.) ne, Tosti ne, Finauri ne, Giani ne, Jordi Ramón 1, Piccinelli (lib.), Faure 25, Rossi, Czerwinski, Baranowicz 2, Mazzone 6, Efe Bayram 17, Nderljkovic 7, Peric 15. All. FalascaGas Sales Bluenergy Piacenza: Hoffer (lib.) ne, Recine 7, Alonso, Brizard 4, Lucarelli 20, Leal 5, Scanferla (lib.), Ricci ne, Simon, Andringa, Romanò 6, Caneschi 8, Bruno Dias ne. All. AnastasiArbitri: Massimo Florian e Massimiliano Giardini (Serena Salvati)Note: Durata set: 30′, 32′, 31′, 27′. Cisterna: ricezione 34% (18%), attacco 49%, aces 7 (err.batt. 20), muri pt. 9; Piacenza: ricezione 34% (21%), attacco 43%, aces 9 (err.batt. 16), muri pt. 6. Spettatori: 1022.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino è già in forma Coppa Italia: Milano finisce ko

    La settimana che porta alla Final Four di Del Monte Coppa Italia si apre con un rassicurante successo casalingo per l’Itas Trentino, che centra la quindicesima vittoria in 16 partite di regular season regolando con un perentorio 3-0 l’Allianz Milano e mantenendo la vetta della classifica. Tre punti che sono il miglior biglietto da visita possibile in vista dell’appuntamento del weekend a Bologna, perché arrivati al termine di una partita in cui la squadra di Fabio Soli ha saputo tenere costantemente le redini del gioco in mano, grazie ad avvii di ogni set molto efficaci e decisi.

    Il muro nel primo parziale (a segno 5 volte), l’attacco nel secondo (58% di squadra) e la battuta nel terzo (4 ace) sono riusciti sempre a mettere la partita sui binari desiderati dai campioni d’Italia, con Milano che ha provato a rispondere colpo su colpo solo nel terzo set, ma non è bastato perché i vari Michieletto (16 punti con due muri, due ace ed il 50% a rete), Rychlicki (mvp con 12 realizzazioni) e Lavia hanno dettato legge, non consentendo effettivamente mai agli ospiti di sperare di poter prolungare il loro match.

    La partita è stata significativa anche per l’atteso ritorno a Trento, per la prima volta dopo la conquista del quinto Scudetto in maglia gialloblù, di Matey Kaziyski. Il pubblico gli ha riservato una accoglienza calorosissima, soprattutto negli attimi che hanno preceduto la gara, quando Trentino Volley, per mano del suo presidente Bruno Da Re, gli ha consegnato simbolicamente il gonfalone raffigurante la maglia numero 1 che il fuoriclasse bulgaro ha sempre indossato nelle sue 433 partite in gialloblù e che è stata ufficialmente ritirata proprio oggi. A partire da febbraio troverà posto sul tetto del palazzetto, accanto ai vessilli delle tante vittorie che lo hanno visto primo protagonista.

    La cronaca: L’Itas Trentino scende sul mondoflex tricolore in formazione tipo: lo starting six prevede infatti Sbertoli in regia, Rychlicki opposto, Michieletto e Lavia schiacciatori, Podrascanin e Kozamernik al centro, Laurenzano libero. Milano risponde con Porro al palleggio, Reggers opposto, Vitelli e Loser centrali, Catania libero, in posto 4 Ishikawa e Mergarejo. Kaziyski parte in panchina ma troverà spazio già nel finale di primo set ed in quelli successivi.

    L’inizio dei padroni di casa è determinatissimo; nel giro di pochi scambi il tecnico ospite Piazza è costretto a spendere subito un time out sul punteggio di 6-2, con la sua squadra che fatica a trovare le misure del campo. Alla ripresa, è sempre Trento a dettare legge, (10-5 e 13-9), con un cambiopalla molto fluente ed un muro che è in grado di mettere il bavaglio agli attaccanti avversari. Sul 14-9 i meneghini hanno esaurito le interruzioni del gioco, ma i tricolori non allentano la presa, anche perché su palla alta risultano infermabili (16-10 e 19-13). Solo nel finale l’Allianz prova a rialzare la testa (21-17 e 24-21), approfittando di qualche errore dei gialloblù, che dopo un time out di Soli chiudono il conto sul 25-21 (errore al servizio di Porro).

    Nel secondo periodo l’Itas Trentino prova a scappare via subito (5-2), ma Milano stavolta è meno timida e torna subito sotto, sino al 6-5. Serve un grande contrattacco di Rychlicki e un muro di Podrascanin su Mergarejo per creare un nuovo gap (9-5). Piazza chiama time out ma qualche minuto dopo deve farlo nuovamente, stavolta sul 15-9, perché nel frattempo Michieletto è diventato ancora più protagonista in attacco e a muro. L’Allianz rigetta nella mischia Kaziyski, mai tricolori sono un treno in corsa che non si arresta nemmeno davanti al Kaiser (20-12); il 2-0 arriva quindi sul 25-19, con Pace che per tutta la frazione ha preso il posto di Laurenzano in seconda linea.

    Nel terzo set l’equilibrio iniziale dura sino al 5-5, poi Michieletto in battuta crea il break (9-6) che consente ai gialloblù di provare a prendere il largo. Il tentativo di fuga non riesce perché Piano mura Kozamernik e ricuce sino al meno uno (12-11); un altro block, stavolta di Ishikawa su Rychlicki, vale l’aggancio a quota 14 e costringe Soli a richiamare la squadra vicino alla panchina. Alla ripresa, si lotta ancora punto a punto (16-16 e 19-19), fino a quando Lavia non mura Reggers (21-19); l’opposto belga va fuorigiri (23-20, errore diretto) e Trento chiude con Michieletto sul 25-21.

    Fabio Soli: “È stato importante chiudere sul 3-0 una partita che poteva complicarsi; penso che i primi due set non abbiano messo in mostra il vero valore delle due squadre, perché obiettivamente non si è vista una bella pallavolo. Nel terzo parziale, come spesso succede quando le partite vanno sul 2-0 e c’è un obiettivo importante a così pochi giorni di distanza, il ritmo è ulteriormente calato e credo che la nostra squadra sia stata brava ad accelerare nel momento opportuno. Sono contento per i tre punti ottenuti per la classifica ma non posso dire lo stesso riguardo il livello di gioco espresso. Credo che sia, però, abbastanza normale e prevedibile che i ragazzi pensino alla Coppa Italia, pur spendendo la minor quantità di energie possibile nel corso del match“.

    Roberto Piazza: “Questa sera ci è mancata la solita cattiveria di rimanere su tutti palloni. Va dato però il riconoscimento all’avversario che ha fatto una partita straordinaria e sta facendo un campionato straordinario. Trento è stata perfetta in battuta e non ha regalato nulla in ogni azione. Durante i set abbiamo avuto alcune occasioni per rientrare e rimanere attaccati a loro, ma non le abbiamo mai sfruttate“.

    Itas Trentino-Allianz Milano 3-0 (25-21, 25-19, 25-21)Itas Trentino: Sbertoli 2, Lavia 9, Kozamernik 7, Rychlicki 12, Michieletto 16, Podrascanin 6, Laurenzano (L); Pace (L), D’Heer. N.e. Nelli, Cavuto, Berger, Magalini, Acquarone. All. Fabio Soli.Allianz Milano: Loser 5, Reggers 8, Mergarejo 6, Vitelli, Porro, Ishikawa 12, Catania (L); Kaziyski 5, Zonta, Dirlic 6, Piano2. N.e. Innocenzi e Colombo. All. Roberto Piazza.Arbitri: Brancati di Città di Castello (Perugia) e Puecher di Rubano (Padova).Note: Durata set: 27’, 26’, 28’; tot 1h e 21’. 2.586 spettatori, incasso di 22.066 euro. Itas Trentino: 9 muri, 5 ace, 10 errori in battuta, 5 errori azione, 49% in attacco, 56% (38%) in ricezione. Allianz: 4 muri, 2 ace, 15 errori in battuta, 7 errori azione, 40% in attacco, 44% (27%) in ricezione.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO