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    Gli ascolti tv della Coppa Italia: meglio RaiSport di Rai 2…

    Numeri importanti per la Final Four di Del Monte Coppa Italia tenutasi nel weekend a Bologna, in una Unipol Arena strapiena per la finalissima di domenica. A fronte dell’indiscutibile successo di pubblico dell’evento organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A c’è però un’incongruenza abbastanza macroscopica che riguarda gli ascolti tv: dei 700mila spettatori che hanno seguito le dirette televisive sui canali Rai, quasi 400mila si sono sintonizzati su RaiSport +HD per le semifinali del sabato, e solo 293.389 su Rai 2 per la finale di domenica. Sulla base di dati simili – ai quali vanno comunque aggiunti gli spettatori collegati in streaming con Volleyball TV – viene il dubbio che gli sforzi compiuti per ottenere la presunta “vetrina” sui canali generalisti, con tanto di spostamento dell’orario ad hoc, siano piuttosto mal riposti…

    Nessun dubbio invece, come detto, sulla passione del pubblico in presenza: sulle tribune di Casalecchio sono passati oltre 16000 spettatori (7562 per le semifinali e 9125 per la finale) per un incasso superiore ai 300mila euro. I biglietti sono stati venduti in 20 diversi paesi, tra cui Svizzera, Slovenia e Francia ma anche i più “esotici” Polonia, Giappone, Serbia, Bulgaria, Irlanda, Inghilterra, Danimarca, Spagna, Taiwan e Brasile. Anche all’interno della Penisola la vendita dei biglietti è stata piuttosto variegata: sono stati infatti acquistati biglietti da quasi 700 comuni italiani, circa 1 su 12.

    Importante anche la copertura mediatica dall’estero, con 13 media stranieri accreditati (da Giappone, Bulgaria e Polonia) e, per la prima volta, una cronaca in inglese realizzata per Volleyball TV da Clayton Lucas con il commento tecnico di Andrea Zorzi.

    A livello di social network la Lega Pallavolo Serie A ha pubblicato tra sabato e domenica oltre 200 contenuti, raggiungendo una copertura organica totale di oltre 130.000 utenti su Facebook e oltre 70.000 su Instagram. Quasi 10.000 le visualizzazioni degli highlights delle partite sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A, che nell’ultima settimana ha superato, con i suoi contenuti, quota 40.000 visualizzazioni, 15.000 solo nella giornata di domenica. Alla visibilità social hanno contribuito anche i volti delle community “Che fatica la Vita da Bomber” e “Pallavolisti Brutti“, entrambe presenti in forze all’evento.

    Altre curiosità riguardano gli stand della Fan Area: in quello dello sponsor Del Monte sono state distribuite gratuitamente in due giorni oltre 12mila banane, mentre il title sponsor dei campionati Credem Banca ha attratto 10mila tifosi, di cui circa duemila hanno preso parte ai giochi organizzati nel wekeend, vincendo 800 gadget.

    Infine, dal punto di vista puramente tecnico, a Bologna si è assistito a due semifinali terminate al tie break, un evento verificatosi soltanto altre due volte da quando si gioca con la formula della Final Four, e sempre a Bologna: nel 2015, con il passaggio del turno di Trento e Modena, e nel 2017, quando ad arrivare in finale furono Civitanova e Trento.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Flop Trento in Coppa Italia, Sbertoli: “Sconfitta che deve farci male”

    “Ci è mancata lucidità. Inutile nascondersi dietro un dito, Monza ha giocato meglio di noi”. Esordisce così Riccardo Sbertoli sulle colonne del Corriere del Trentino, intervistato da Marco Vigarani, per spiegare la prematura quanto inaspettata eliminazione in semifinale di Coppa Italia della sua Itas Trentino, che prima di quel sabato stava viaggiando a vele spiegate in campionato.

    “Anche quando eravamo riusciti a indirizzare la partita a nostro favore (avanti 2 set a 1 e 20-16 al quarto, ndr), sono stati più bravi loro a rientrare in partita piuttosto che noi a vincerla – sottolinea –. Questo ci deve bruciare perché è la prima volta che ci capita in questo modo. Non siamo stati in grado di affrontare la fatica e non è da noi”.

    “È un campanello d’allarme – rincara ancora la dose Sbertoli –. Dovremo analizzarla e parlarne tutti insieme. Non dobbiamo commettere l’errore di lasciare andare questa partita come se fosse stata frutto di un caso. Deve essere una sconfitta che deve farci male”.

    Evidentemente negli occhi c’è ancora il ricordo di quanto accaduto lo scorso anno a Perugia che, dopo una regular season immacolata, proprio iniziando dal flop in Coppa Italia ha fallito miseramente uno dopo l’altro tutti i suoi obiettivi stagionali. Un errore che Sbertoli, e tutta l’Itas, non vogliono “imitare”.

    “Siamo in un periodo importante dell’anno in cui se c’è qualcosa che non funziona al meglio bisogna intervenire subito per arrivare poi al finale della stagione nel migliore dei modi. Dobbiamo lavorare perché abbiamo visto che i valori di tutti gli avversari sono sempre più vicini. Monza – conclude – ha fatto una partitona e ci ha battuti”. LEGGI TUTTO

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    Verona, riecco il vero Mozic: “Ma mi mancano ancora dieci centimetri… di salto”

    Dopo un inizio di stagione col freno a mano tirato a causa di tante defezioni, ora Verona sta tornando a marciare col suo passo potendo contare finalmente sulle sue bocche da fuoco più importanti, Keita e Mozic. Quest’ultimo è risultato decisivo nella vittoria al tie-break su Monza, evidenziando importanti segnali di recupero.

    “La situazione è migliorata, ho lavorato tanto in questo periodo con il fisioterapista – racconta il martello sloveno sulle colonne de L’Arena intervistato dal collega Marzio Perbellini – E grazie anche al dottor Roberto Filippini che ringrazio tantissimo. Sto meglio e sono molto contento perché mi posso allenare di più”.

    “Con Piacenza mi dava fastidio la caviglia, per il resto il problema era al ginocchio – spiega Mozic – La situazione comunque è molto migliorata, serviva tempo. ho ancora un po’ di infiammazione, di dolore, ma va meglio”.

    Secondo coach Stoytchev a Mozic mancherebbe ancora un po’ di… salto: “Con Monza però ho saltato di più. Mi mancano ancora dieci centimetri e nella pallavolo sono quelli che fanno la differenza. Tra il passare dall’alto livello all’altissimo, tra passare sopra il muro o sbatterci contro”.

    Sta di fatto che, al netto di tutte le complicazioni che ha dovuto affrontare, ora Verona è salita al sesto posto agganciando proprio Monza a quota 25 punti (e il vantaggio di una vittoria in più). Con sei giornate al termine della regular season il distacco da Milano, quinta, è di una sola lunghezza e quella da Civitanova, quarta, dista quattro punti.

    “Pensiamo a fare più punti possibili, poi vedremo come sarà la classifica – conclude Mozic –. Pensiamo partita dopo partita, l’importante sarà vincere gli scontri diretti”. LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone della Coppa Italia – Semeniuk monumentale, Trento da incubo

    Una due giorni pazzesca alla Unipol Arena di Bologna, con match tiratissimi e un’incredibile altalena di emozioni, incorona Perugia come regina della Del Monte Coppa Italia 2023-24 e squadra da battere nella corsa allo Scudetto. Se la Sir vede le stelle, precipita nelle stalle Trento che, forse troppo sicura dei propri mezzi, si rompe come un vaso di coccio nel momento in cui Monza – anziché cedere alle pressioni trentine – rialza la testa e si issa fino al tie break. Partita di sostanza e cuore anche per Milano, che dimostra come le tre semifinali consecutive siano il frutto di una crescita lunga e continuata.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Sir Susa Vim Perugia voto 9. Niente 10 perché in semifinale gli umbri si addormentano e rischiano di fare la frittata contro Milano, ma quando accelerano al servizio sono davvero incontenibili. Flavio (voto 8,5) e Giannelli (voto 8) sistemano quei dettagli saltati in semifinale e polverizzano a suon di sassate il taraflex bolognese, Solé (voto 8) è uomo ovunque e in certi momenti sembra un libero aggiunto in difesa, dove Colaci (voto 8,5) con la sua classe immensa domina la scena. L’Mvp lo vince Plotnytskyi (voto 7), molto appariscente al servizio, ma in realtà sottotono in attacco e ricezione, mentre è monumentale la prova di Semeniuk (voto 8,5): lucido in ricezione e devastante in prima linea, dove tra parallele no look e diagonali in extrarotazione sciorina tutto il suo incredibile repertorio tecnico.

    Come dicevamo, in finale si vede un ottimo Giannelli, concentrato e grintoso, bravo a tenere aperta la via del gioco al centro della rete. Massiccia infine anche la prova di Ben Tara (voto 8), che subisce qualche murata di troppo ma spinge come un forsennato su ogni palla. Infine ecco l’unico 10 di giornata, a quel genio di Lorenzetti, che in semifinale chiama time out dopo aver conquistato un punto e con la propria squadra in vantaggio. Una urlata fotonica ai suoi che dà la sveglia ai suoi ragazzi e dimostrato quanto a fondo il coach fanese conosca già bene la squadra.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Mint Vero Volley Monza voto 7,5. In semifinale ricorda ancora una volta che la favola di Davide e Golia è attuale anche a 2000 anni di distanza, conquistando una meritatissima finale che segna un altro tassello nella crescita di questo gruppo. Cachopa è il lampo di classe che illumina il gioco monzese, fruttando alla perfezione il gioco sette super per mandare fuori giri il muro avversario. Dopo una semifinale pessima si riprende Szwarc, che non avrà la mano educata, ma picchia senza remore su ogni pallone. Bene l’asse centrale Di Martino–Galassi, con quest’ultimo grande protagonista anche al servizio, mentre sul più bello si spengono i due motori della squadra, quel Loeppky e quel Maar decisivi in semifinale e ieri invece apparsi stanchi e meno concreti. Fantastico infine il weekend di Gaggini, giocatore cresciuto esponenzialmente sotto la sapiente guida di coach Eccheli.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Allianz Milano voto 6,5. Gioca bene Milano, e soprattutto non molla mai, anche quando nel quarto set viene travolta dall’onda di potenza degli attacanti perugini. In una giornata in cui mancano i guizzi di Loser, piace la tenuta mentale del giovane Reggers, al suo primo grande evento da titolare in Italia, e piace la solita verve di un Ishikawa sempre più leader di questo gruppo. Tanta fatica però a muro, dove mancano i numeri di Piano e Kaziyski, partito fortissimo, ma spentosi lentamente nel corso del match.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Itas Trentino voto 4. Troppo brutta, troppo altalenante per essere vera. Ci si aspettava una semifinale a senso unico e invece i ragazzi di soli hanno peccato di presunzione e giocato una partita altalenante. Irriconoscibile Rychlicki, andato completamente in bambola dopo la pestata nel quarto set; discontinuo Michieletto, ottimamente sostituito da un Magalini unica nota positiva del match. Un po’ meglio Lavia, mentre Sbertoli, pur palleggiando con la giusta sagacia tecnica, fatica a spingere la palla in banda facendola morire spesso due metri prima. Insomma un sabato da incubo per i gialloblu, che se saranno bravi studieranno a fondo quanto successo per ricavarne anticorpi per il futuro.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Ufficiale: è finita l’avventura di Francesco Petrella alla guida di Modena

    Dopo cinque sconfitte nelle ultime sei giornate e l’ottavo posto che vale i playoff fortemente a rischio, Modena ha deciso di dare una scossa sollevando dall’incarico Francesco Petrella, alla sua prima esperienza da primo allenatore in Superlega.

    Dopo il sorprendente KO a Padova, in quattro set, e la contemporanea vittoria contro pronostico di Cisterna contro Piacenza, che ha lanciato i laziali a quota 19 punti in classifica al pari proprio degli emiliani, la società della presidente Gabana ha preso una decisione sofferta quanto ormai inevitabile. Di seguito la nota ufficiale del club gialloblù.

    La società Modena Volley comunica di aver sollevato dall’incarico da allenatore della prima squadra Francesco Petrella. Il Presidente Giulia Gabana e tutta Modena Volley ringraziano il tecnico per la correttezza e la professionalità dimostrate. La Società augura a Francesco tutto il meglio per il prosieguo della carriera professionale. L’allenamento pomeridiano odierno sarà diretto dall’Assistant Coach Nicolò Zanni.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lucio Fusaro: “Lasciamo il campo consapevoli di potercela giocare con chiunque”

    L’ultimo pallone della semifinale della Del Monte Coppa Italia è appena caduto, con la vittoria di Perugia sull’Allianz Milano dopo oltre due ore di battaglia. Il presidente milanese Lucio Fusaro reagisce con inevitabile delusione, ma anche con realismo: “Onore agli avversari, non a caso Perugia è una squadra nelle primissime posizioni anche in campionato. Noi stiamo provando ancora a essere tra i primi, stiamo risalendo la china dopo un inizio di stagione difficile in cui ci erano venuti a mancare alcuni giocatori. In questa semifinale credo che abbiamo fatto bene e lo dimostra che siamo arrivati al quinto set, fino in fondo. Poi, quando arrivi al quinto può succedere come è accaduto a noi nei quarti a Piacenza, quando abbiamo vinto 22-20. Dopo pochi giorni hanno vinto invece loro ai vantaggi, in campionato. L’ultimo set è una mezza lotteria“.

    “Noi contro Perugia siamo partiti male nel tie break, poi abbiamo recuperato – ricorda Fusaro – ma alla fine hanno vinto loro con merito. Credo che comunque lasciamo il campo con la consapevolezza che ce la giochiamo contro qualsiasi squadra. Ci abbiamo provato e ci proveremo ancora in campionato, ma una cosa è certa: Allianz Milano c’è e ci sarà fino alla fine in ogni competizione, come avevo detto qualche tempo fa“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Curiosità: a Bologna i tifosi della Bulgaria aspettano Blengini

    Come per quasi ogni grande evento italiano, anche alla Unipol Arena di Bologna era presente sabato una nutrita rappresentanza di tifosi dalla Bulgaria per assistere alle semifinali della Del Monte Coppa Italia e, in particolare, alla performance del loro connazionale Matey Kaziyski. La curiosità sta nello striscione esposto dai supporter balcanici durante le partite e dedicato a Chicco Blengini, tecnico della Cucine Lube Civitanova: “Blengini ti aspettiamo in Bulgaria!“.

    Com’è noto, infatti, l’ex CT azzurro ha ricevuto un’offerta dalla Federazione bulgara per un contratto triennale, che gli imporrebbe di lasciare la sua squadra di club: l’ufficializzazione non è ancora arrivata, anche se Civitanova si sta muovendo alla ricerca di un nuovo allenatore. Il problema è che Blengini, almeno a quanto ne sappiamo, a Bologna non si è visto: dopo che la sua Lube è stata eliminata nei quarti da Monza, il tecnico torinese ha preferito godersi le semifinali davanti alla tv… dove comunque avrà sicuramente ricevuto il “messaggio” dei suoi nuovi tifosi. LEGGI TUTTO

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    Fabio Soli: “Avevamo un peso sulle spalle difficile da capire”

    Una batosta non facile da assorbire quella subita dall’Itas Trentino, che continua ad avere scarsissimo feeling con la Del Monte Coppa Italia (non vince dal 2013, con 5 finali perse) ma soprattutto si lascia sfuggire una semifinale che, avanti 2-1 e 22-19 nel quarto set contro Monza, sembrava avere ormai in mano. Delusione cocente per Fabio Soli, eliminato dalla sua ex squadra: “Dispiace commentare una sconfitta di questo tipo, perché eravamo venuti a Bologna per il fine settimana convinti dei nostri mezzi e con alle spalle un percorso di crescita vero ed importante. Non so per quale motivo stasera non siamo riusciti a mettere in campo le nostre qualità: dovremo analizzare il tutto e parlare piuttosto che riguardare il match, ma credo che questa squadra abbia gli strumenti per affrontare certi tipi di partite“.

    I campioni d’Italia sono sembrati a tratti schiacciati dalla pressione del ruolo di favoriti, a differenza degli avversari, che hanno giocato a mente libera: “Oggi siamo entrati in campo con un peso sulle spalle difficile da capire – ammette Soli – perché quando giochiamo senza pensieri riusciamo ad esprimere ben altro livello. Complimenti a Monza, che ha giocato la miglior partita della sua stagione, mentre noi non siamo riusciti ad esprimerci come volevamo. L’obiettivo deve essere farci trovare in futuro più pronti per appuntamenti di questo rango“.

    (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO