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    De Cecco: “Ci giocheremo tutte le carte per il terzo posto”

    La Cucine Lube Civitanova di capitan Luciano De Cecco prepara con grande cura le due imminenti trasferte di SuperLega Credem Banca. In quattro giorni i biancorossi attraverseranno lo Stivale per la sfida della settima giornata di ritorno al PalaMazzola contro la Gioiella Prisma Taranto, in programma alle 18 di domenica 11 febbraio, e per l’ottavo turno alla ilT quotidiano Arena contro i campioni d’Italia dell’Itas Trentino, in calendario mercoledì 14 febbraio alle 20.30. La formazione cuciniera vuole reagire all’infortunio di Ivan Zaytsev raddoppiando le forze per restare in lizza nella corsa per la terza e quarta posizione in classifica.

    “Veniamo da tre successi di fila – ricorda De Cecco – e ci attendono due partite molto diverse tra loro, ma entrambe in trasferta e difficili. Le dobbiamo interpretare al meglio. Siamo determinati e vogliamo prendere punti importanti domenica a Taranto per proseguire nel migliore dei modi la lotta per una buona posizione nella griglia dei Play Off. Vogliamo difendere la quarta piazza e giocare tutte le carte a disposizione per agganciare Piacenza al terzo posto, anche se la Gas Sales Bluenergy sta giocando molto bene e lo ha dimostrato contro Perugia. Espugnare Trento mercoledì prossimo sarà ancora più difficile, dovremo dare il massimo e centrare un exploit per portare punti a casa“.

    In campionato la Lube ha soltanto una vittoria in meno rispetto a Perugia, seconda in classifica: “Sì, è una statistica corretta, ma ora questo dato per noi lascia il tempo che trova – ribatte il regista di Civitanova – perché le somme in campionato si tirano solo alla fine del percorso. Durante i Play Off Scudetto si possono stravolgere gli equilibri, ne siamo consapevoli. Noi dobbiamo continuare a concentrarci partita dopo partita lavorando sodo e mettendo in campo quello che sappiamo fare. Sarà importante prestare attenzione perché non abbiamo perso molte partite, ma abbiamo lasciato per strada dei punti in modo ingenuo. Ci teniamo stretto quanto di positivo fatto finora con l’obiettivo di migliorare step by step“.

    Intanto Civitanova ha conosciuto la sua prossima avversaria in Champions League: l’Halkbank Ankara, che ha eliminato i campioni uscenti dello Zaksa. La gara di andata dei quarti di finale si giocherà in Turchia tra il 20 e il 22 febbraio, quella di ritorno mercoledì 28 all’Eurosuole Forum.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Ufficiale il rinnovo di Giannelli: “Perugia fa parte della mia vita ormai”

    La storia continua. La Sir Susa Vim Perugia comunica il rinnovo per altre tre stagioni con Simone Giannelli. Il presidente Sirci piazza un grande colpo e blinda la cabina di regia dei Block Devils consegnando le chiavi della squadra al palleggiatore bianconero e della nazionale italiana fino al 2027. 

    Grande soddisfazione di tutto l’entourage societario per un rinnovo fortemente voluto, indice delle rinnovate ambizioni della Sir Susa Vim Perugia anche nelle prossime stagioni e che mette una pietra fondamentale per il futuro della squadra. 

    “C’è tanta soddisfazione per il prolungamento del contratto con Simone per altri tre anni”, dice il presidente bianconero Gino Sirci. “Parliamo di un grande giocatore che ha sempre avuto in queste stagioni con noi un rendimento elevato e che ci dà tante garanzie per il futuro. E poi parliamo anche di un bravissimo ragazzo, abbiamo grande stima di Simone sia dal punto di vista tecnico che sotto l’aspetto umano”. 

    Da tre anni protagonista sotto le volte del PalaBarton, Simone Giannelli ha conquistato tutti a Perugia. Per le sue doti pallavolistiche certamente, ma anche per il suo carisma, per le sue qualità morali e per l’educazione ed il rispetto che ha sempre dimostrato verso chiunque passi dalle parti di Pian di Massiano. 

    foto Instagram @sirsafetyperugia

    Ventisette anni compiuti lo scorso agosto, 124 presenze in maglia Sir Susa Vim in due stagioni e mezza, 2 Supercoppe Italiane, 2 Coppe Italia e 2 Mondiali per Club i titoli finora in bacheca in maglia Block Devils. Questi i numeri in bianconero di Simone, anche lui conquistato da Perugia. Dalla società, dall’ambiente, dalla tifoseria e dalla città che ama vivere in pieno. 

    Sentimenti che si percepiscono nelle parole del regista bianconero per l’accordo raggiunto: “Sono molto soddisfatto e molto contento di aver rinnovato con Perugia, una società che ha sempre grandi ambizioni. Spero che insieme ci potremo togliere altre grandi soddisfazioni e che potremo raggiungere altri nuovi traguardi”.

    Il rinnovo certifica quello che in realtà era già chiaro, cioè che Simone Giannelli è uno dei punti fermi del progetto societario. “Lo dico sempre, è certamente una cosa bella avere delle responsabilità. Sono contento di prendermele e sono contento di poter dare ancora il mio contributo per questa società”.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Sono passate tre stagioni (o meglio due e mezza) dall’arrivo di Simone a Perugia. Stagioni importanti che hanno cementato un rapporto importante.“Sono contento di quello che abbiamo affrontato tutti insieme e di come lo abbiamo affrontato, sia nelle vittorie che nelle sconfitte. Sicuramente rispetto a tre anni fa conosco meglio la città, conosco meglio l’ambiente e conosco meglio anche i tifosi. E posso dire che la cosa che non è mai cambiata in questi anni è il calore che i nostri tifosi hanno verso la squadra e verso il nostro progetto. Sono felice di averli al nostro fianco”.

    Insomma, ci può stare parlare di Perugia come seconda casa di Simone? “Beh, Perugia fa parte della mia vita ormai – conclude Giannelli – e ne farà parte anche in futuro quindi direi che ci può stare”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modena ritrova Giulio Pinali: “Grande emozione tornare in campo, il recupero procede bene”

    Un talento cristallino e carriera brillante tutta da scrivere ma costellata dalla sfortuna e dagli infortuni. È quella di Giulio Pinali, oggi opposto della Valsa Group Modena Giulio Pinali, rientrato in campo proprio domenica contro Civitanova dopo il lungo infortunio. L’opposto bolognese nell’intervista ha parlato del suo recupero e del momento che sta attraversando la squadra gialloblù.

    “Ho fatto tanti passi avanti negli ultimi mesi e sono molto contento del mio recupero, sono stato fermo a lungo ma ora sono a buon punto. La società e lo staff mi hanno sempre seguito da vicino aiutandomi passo dopo passo nel percorso. Tornare in campo domenica è stata una grande emozione, riprovare le sensazioni della partita è stato bello e ho sentito la fiducia di coach e squadra. Spero di ritrovare tutte le mie sicurezze di gioco nel prossimo periodo e di essere il più utile possibile alla squadra. Sento che la caviglia sta migliorando e regge sempre di più, spero continui così.“

    Foto di LVM

    “La gara di domenica con Cisterna sarà molto importante, ma anche le gare successive saranno decisive per entrare nei play-off. In questi giorni abbiamo ritrovato entusiasmo, ci alleniamo bene e siamo fiduciosi di fare bene nelle prossime gare. Col cambio in panchina siamo riusciti a ritrovare serenità e qualche sicurezza in più, vogliamo continuare e crescere anche dal punto di vista dei risultati.

    E infine un passaggio sulla maglia azzurra: Nazionale? Spero di poter essere inserito nel giro quest’estate, io sarò pronto e vedremo se ci sarà bisogno di me”.

    foto Federvolley

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Piacenza, Leal e Ricci alla Scuola Primaria G. Anguissola di Pontenure

    Nell’ambito del progetto scuola, una rappresentanza di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza stamattina ha partecipato ad un incontro con gli studenti della Scuola Primaria G. Anguissola di Pontenure.

    Coordinato da Vittorino Francani, Referente di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza per il progetto scuola e da Simona Ratti, insegnante di educazione fisica, durante l’incontro il responsabile tecnico del settore giovanile della società biancorossa Renato Barbon, l’allenatore Nicola Barbon, lo schiacciatore Yoandy Leal e il centrale Fabio Ricci hanno parlato di pallavolo ad un centinaio di scolari delle quarte e quinte classi.

    Vittorino Francani ha parlato del progetto che vuole la società biancorossa sempre più vicino ai giovani e alle scuole e ha quindi esortato gli scolari “ad avvicinarsi allo sport in generale e alla pallavolo in particolare anche come semplici tifosi se non come atleti” invitando i presenti alle prossime partite casalinghe della squadra.

    Invito che ha rivolto anche Renato Barbon: “lo sport aiuta a stare insieme, a socializzare e condividere momenti della giornata. Lo sport aiuta a crescere e insegna tanto, venite a trovarci, venite a fare parte del nostro mondo”.

    Tante le domande rivolte dai giovani studenti ai due giocatori. Da come hanno iniziato a giocare a pallavolo a cosa mangiano prima di giocare, da quale è stata la vittoria più bella a come vivono le sconfitte. E ancora: cosa sono le Olimpiadi per voi, come è il rapporto con gli avversari, quali sport praticano oltre alla pallavolo, che numero di scarpa portate.

    Yoandy Leal: “A me è sempre piaciuto il basket ma poi da piccolo il mio insegnante mi ha consigliato di giocare a pallavolo, i genitori sono fondamentali quando sei piccolo e devi scegliere uno sport, le Olimpiadi sono per uno sportivo il coronamento di un sogno. La dieta è importante per uno sportivo, io sono contento del mio percorso sportivo e spero di giocare le prossime Olimpiadi di Parigi, il mio numero di scarpe è il 49. Tutte le vittorie sono belle, le sconfitte le devi sapere vivere”.

    Fabio Ricci: “Certamente il sogno di ogni sportivo è poter giocare le Olimpiadi ma visto che sono anche realista quelle di Parigi le vedrò dal divano di casa mia. La pallavolo è un mondo piccolo, piuttosto che avversari sono tutti amici ed ex compagni di squadra ma quando si entra in campo c’è solo da giocare e vincere, quando cade l’ultimo pallone si torna amici. Io ho iniziato a fare tanti sport, in estate pratico ancora ciclismo, una corretta alimentazione è importantissima, bisogna mangiare cibi sani, vincere è sempre bello ma devi essere bravo a rialzarti anche quando perdi perché nello sport ci sta anche la sconfitta. Io porto il 49 di scarpe, quelle da pallavolo anche il 50”.

    Gran chiusura con decine e decine di fotografia, la firma di un grande manifesto e la consegna, da parte dei giovani studenti, di una medaglia ad ognuno dei due giocatori.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia blinda i big: triennale per Giannelli, biennale per Plotnytskyi e Russo

    Entra nel vivo il mercato della Sir Susa Vim Perugia che prima di piazzare i colpi grossi in entrata pensa a confermare alcuni dei suoi pilastri. Secondo quanto riporta il Corriere dell’Umbria, sarebbero ormai certi e in via di definizione i rinnovi di Simone Giannelli, Oleh Plotnytskyi e Roberto Russo. Si parla di un triennale per il regista della nazionale e di biennali per gli altri due, entrambi in scadenza di contratto ma felicissimi di continuare a giocare (e vivere) in Umbria.

    foto Sir Susa Vim Perugia

    A questo punto, come noto ormai da tempo, resta da riempire l’importante casella che Wilfredo Leon lascerà libera a fine campionato. Sfumata la pista Sliwka, che al 99% giocherà in Giappone l’anno prossimo, nel mirino della Sir, come più volte già scritto, sarebbe finito Yuki Ishikawa, uomo simbolo delle ultime stagioni dell’Allianz Milano.

    Qualche giorno fa Sirci in persona aveva dichiarato che lo schiacciatore giapponese costava troppo e che secondo lui alla fine Ishikawa tornerà in patria dove sono pronti a costruirgli ponti d’oro. Parole, però, che non hanno convinto del tutto, tanto che anche lo stesso Corriere dell’Umbria parla di trattativa che potrebbe essere ancora aperta.

    foto Lega Volley

    D’altronde l’ingaggio di Leon a Perugia ha superato in questi anni il milione di euro, cifra che forse neanche in Giappone garantirebbero a Ishikawa, ma che comunque anche Sirci probabilmente non sarebbe più disposto a mettere sul piatto per nessun altro nel prossimo futuro.

    Ma il mercato in entrata di Perugia non si fermerà qui. Partenti certi sono anche il secondo palleggiatore Ropret (destinato in Polonia) e il centrale Flavio, del quale sembra ormai scontato il passaggio a Trento al posto di Podrascanin, anche lui convinto a trasferirsi nel Paese del Sol Levante.

    Se al momento sul prossimo vice Giannelli non sembrano esserci piste concrete, per il ruolo di centrale il nome forte resta quello di Loser, come ammesso pubblicamente anche dallo stesso Sirci: “È uno di quelli che seguiamo”. LEGGI TUTTO

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    Ishikawa-mania: oltre 100 tifosi giapponesi a Milano per il loro capitano

    Si sa, il calore dei tifosi giapponesi non si può quantificare. Lo possiamo vedere anche noi in Italia a Firenze dove gioca Mayu Ishikawa, a Monza dove gioca Ran Takahashi, e a Milano dove Yuki, fratello di Mayu, è ormai un’istituzione.

    Ed è proprio il capitano della nazionale giapponese il protagonista di una bella iniziativa andata in scena all’Allianz Cloud domenica prima della sfida Milano Catania. Oltre cento infatti i cittadini giapponesi, che sono arrivati in Italia nei giorni scorsi direttamente dalla terra del Sol Levante, appositamente per un tour organizzato per seguire il loro capitano, Yuki Ishikawa.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO

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    Davide Gardini: “Dove giocherò? Voglio una soluzione che mi permetta di crescere”

    Il presente si chiama Padova (da due anni), il cuore l’ha lasciato oltre oceano (fidanzata statunitense), il futuro è ancora tutto da scrivere. Davide Gardini, banda di 2 metri e 5, astro nascente della pallavolo italiana, figlio del grande Andrea, in Superlega è arrivato giovanissimo e ha dimostrato una crescita costante fino alla prova da MVP da 24 punti sfoderata al PalaPanini di Modena pochi giorni fa.

    foto Lega Volley

    “È stata senza dubbio la mia miglior partita da quando sono qui a Padova. Hanno funzionato tante cose, mi sentivo tranquillo e a mio agio. Sentivo che riuscivo ad esprimermi al massimo” racconta entusiasta Gardini al collega Diego De Ponti sulle colonne di Tuttosport.

    “Queste due stagioni con Padova sono state più che positive – aggiunge –. Quando ho lasciato gli Stati Uniti (ha studiato e giocato per quattro anni alla Brigham Young University, nello Utah, ndr) per tornare in Italia sapevo che non sarebbe stato facile, ho avuto bisogno di tempo per ritrovare i miei ritmi. Magari ho sofferto più del dovuto questo passaggio, ma sono cresciuto gradualmente e sono soddisfatto. È stato un percorso giusto”.

    Percorso che il prossimo anno proseguirà a Padova, altrove in Italia o dove? Gardini sembra ancora non avere le idee chiare sul suo futuro, ma forse in realtà una decisione l’ha già presa. “C’è il 50% di probabilità che resti in Italia e il 50% di probabilità che torni negli Usa” risponde inizialmente restando sul vago, ma poi alla fine, a domanda diretta (Resterai a Padova il prossimo anno?) Gardini risponde così: “Ci sto ragionando. Voglio una soluzione che mi permetta di crescere. Anche a Padova potrebbe esserci”. LEGGI TUTTO

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    Barthélémy Chinenyeze: “Abbiamo avuto black out importanti, non deve più accadere”

    Cinque anni fa è entrato nel nostro campionato in punta di piedi, a Vibo Valentia, dove settimana dopo settimana abbiamo capito quanto Barthélémy Chinenyeze si sarebbe affermato. La consacrazione si è avuta a Milano, poi dall’anno scorso il momento della verità con la maglia della Cucine Lube Civitanova. Con la squadra marchigiana il fortissimo centrale francese vuole rimediare ad alcuni momenti in cui quella corazzata, di cui lui è uno dei perni, non ha offerto ciò che tutti si aspettavano:

    “Una stagione che a tratti non è andata benissimo, ad eccezione della Supercoppa, nella quale siamo arrivati in finale e abbiamo perso 3-2 dopo una bella battaglia. Per il resto è vero, ci siamo guardati negli occhi e ci siamo detti che in alcune partite non siamo stati in grado di esprimere il nostro meglio. Abbiamo perso partite senza entrare in campo e giocare, o quantomeno lottare. Detto questo e assumendosi le proprie responsabilità, non è un disastro, ma possiamo certamente fare meglio“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Alle volte sembra essere mancata l’energia giusta per affrontare certi momenti.

    “Sì, con qualche avversario si è andati in campo scarichi, o con un atteggiamento nel quale, al primo momento di crisi, siamo spariti completamente dalla gara. Ciò nonostante ci teniamo la qualificazione ai quarti di Champions, attendendo la nostra avversaria tra Zaksa e Halkbank (mercoledì 7 febbraio la gara di ritorno, n.d.r.), e poi c’è da pensare a come affrontare la seconda parte del campionato“.

    Champions e campionato restano due obiettivi della Lube?

    “Ora dobbiamo pensare una partita alla volta. Non voglio vedere al di là del presente, ossia della singola giornata. La cosa più importante è ritrovare il gioco che sappiamo di poter offrire ai nostri tifosi. Lo dobbiamo a noi stessi. Se dovessi davvero guardare al medio termine, mi sento di dire che rimanere nelle prime quattro è l’obiettivo principale, per ciò che riguarda il campionato. Anche perché la posizione in regular season rappresenta un valore aggiunto per le eventuali gare da giocare in casa“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Per ora si può dire che Trento e Perugia abbiano fatto un altro campionato?

    “Trento e Perugia, nel loro percorso di crescita e in campionato, sono certamente molto avanti. Dal canto nostro, ci siamo lasciati sfuggire delle occasioni, perdendo punti in alcune gare nelle quali potevamo chiudere a nostro favore con il punteggio pieno. Penso alle gare contro Catania e Milano, dove abbiamo avuto delle fasi di black out importanti, e questo negli scontri decisivi, o semplicemente nel proseguimento del campionato, cercheremo di non farlo più accadere“.

    Sulle montagne russe lei si è trovato anche con la nazionale francese. Come se ne viene fuori?

    “Tre anni fa siamo stati capaci di vincere le Olimpiadi di Tokyo e di uscire agli ottavi di finale negli Europei di poche settimane dopo. Quindi sì, ho toccato il cielo con i miei fratelli della nazionale, e poi sono arrivato anche all’inferno. Come se ne viene fuori? Alla fine devi essere bravo a resettare tutto, guardando avanti e cercando di combattere nell’impegno successivo. Sai di avere delle carte da giocarti e devi cercare di utilizzarle tutte al massimo. Non devi mai fare affidamento, parlo anche del campionato italiano, sugli errori degli altri, quanto sulle capacità che hai tu come squadra per distinguerti“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Cinque stagioni in Italia. Mi sembra che ormai Barthélémy si sia molto integrato.

    “Sì, sto molto bene in Italia. Ho veramente vissuto in parti del vostro paese diversissime tra loro. Penso al fatto di aver cominciato all’estremo sud con Vibo Valentia, poi Milano e infine ora nelle Marche. Posti, culture, modi di vivere la pallavolo diversissimi. Per quello che riguarda Civitanova sto benissimo qui. Ho il mare, il buon cibo, la Lube è una società ottima per chi fa il mio lavoro. Sono contento“.

    Non ci lascerà proprio sul più bello, Barthélémy?

    “(ride, n.d.r.) Sto bene qui in Italia, non mi chieda altro, e non si preoccupi di già. Mi piace molto giocare questo campionato, dico sul serio“.

    Foto CEV

    Con i suoi amici, quasi una famiglia, della nazionale, parlo spesso della sfida tra Francia e Italia. Mi dica quanto la sente?

    “La sento, la sento, è inevitabile”.

    Potrebbe ritrovarsi ancora davanti l’amico Porro, il compagno di squadra Anzani. Una guerra o una partita come le altre, ora che conosce così bene molti di loro?

    “C’è sempre stata una battaglia, perché la sentiamo tutti. Una volta tornati nel club assieme, c’è uno sfottò divertente con gli avversari, ma niente di più. Si scherza e si torna a giocare assieme. È il bello della pallavolo“.

    di Roberto Zucca LEGGI TUTTO