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    La spavalda salvezza di Grottazzolina in Superlega ha ispirato anche una tesi di laurea

    C’è qualcosa di profondamente umano quando lo studio incontra la passione. Quando le pagine di una tesi universitaria non sono solo carta, inchiostro e bibliografia, ma diventano il riflesso autentico di un sentimento, di un legame, di un’identificazione sincera con una realtà capace di far battere il cuore. È questo il caso di Jessica Santolini di Montefano (MC), laureata in Scienze della Comunicazione all’Università di Macerata, che ha dedicato il proprio lavoro di tesi a un piccolo grande miracolo sportivo: quello della Yuasa Battery Grottazzolina.

    Il titolo della sua tesi è di quelli che suonano bene e fanno riflettere: “I fattori critici di successo nel marketing sportivo. Il caso della Yuasa Battery Grottazzolina”. Un titolo tecnico, certo. Ma dietro quelle parole c’è una storia molto più dolce, fatta di emozioni, senso di appartenenza, osservazione attenta e un pizzico di sogno. Perché sì, Grottazzolina non è soltanto una squadra di Superlega. È un’atmosfera. Un’identità. Un modo di vivere lo sport.

    Nella sua presentazione, Jessica non nasconde l’origine emotiva del suo progetto. “Alla fine del mio percorso universitario – racconta – il desiderio era quello di esaltare quanto il mondo sportivo sia influente nella crescita di ognuno. Lo sport, così come lo studio, è per me stimolo continuo, occasione di cambiamento evolutivo.”

    E quale realtà avrebbe potuto raccontare meglio tutto questo, se non la Yuasa Battery? Una squadra che ha saputo salire in alto restando con i piedi ben piantati nel territorio. Un team che ha conquistato la massima serie, ma che non ha mai smesso di parlare con il linguaggio semplice della comunità.

    “Grottazzolina ha saputo conquistare la Superlega e poi lottare per mantenerla: traguardo affatto scontato,” scrive Jessica nella sua tesi. “Per quanto mi riguarda, uno dei sogni più importanti era proprio la Laurea. Un traguardo che acquisisce un valore del tutto particolare per me.”

    Due sogni. Due traguardi raggiunti con determinazione. Due percorsi paralleli che si incontrano, pagina dopo pagina.

    Per raccogliere informazioni sulla Yuasa Battery, Jessica ha scelto di partire dal cuore pulsante della società: il palasport storico, la casa delle origini. Il suo primo incontro è con Massimiliano Ortenzi, colui che, assieme a Rossano Romiti, ha fatto nascere la M&G Scuola Pallavolo dalle ceneri della vecchia società, dando vita a un nuovo progetto ambizioso ma profondamente radicato nel territorio.

    “Appena varcata la soglia del PalaGrotta – scrive Jessica – ti fa respirare la determinazione e l’entusiasmo della Yuasa Battery.” Ci sono i trofei, le foto storiche, le interviste incorniciate, le prove tangibili di una storia costruita giorno dopo giorno. E poi ci sono i piccoli atleti, quelli che guardano ai giocatori della Superlega come si guardano i grandi fratelli: con stupore, affetto, e la voglia di un giorno essere come loro.

    La tesi di Jessica non si limita a raccontare l’ascesa sportiva della Yuasa. È un’analisi lucida e approfondita di come il marketing possa e debba farsi veicolo di valori. La pallavolo, più di ogni altro sport, si presta a essere percepita come disciplina pulita, familiare, empatica. “Nei palazzetti non c’è bisogno di separare le tifoserie. I bambini invadono il campo alla fine delle partite. I giocatori non sono eroi irraggiungibili, ma persone normali, parte della comunità.”

    E qui Grottazzolina ha fatto scuola. Con una popolazione che non supera i 3.200 abitanti, ha saputo costruire un progetto capace di coinvolgere, unire, entusiasmare. Le strategie di marketing non sono calate dall’alto, ma nascono da un ascolto profondo del territorio, da relazioni dirette, da una conoscenza autentica del tessuto sociale.

    Uno dei concetti chiave della tesi è quello del “sistema squadra”: ogni ruolo ha un valore. Nello sport, certo. Ma anche nella società. Perché la Yuasa Battery non è solo una squadra, è un’idea collettiva. È una comunità che lavora insieme, che si riconosce, che si sostiene.

    Lo studio della comunicazione digitale occupa un capitolo intero della tesi. E non è un caso: i social media della Yuasa Battery non si limitano a informare. Raccontano. Emozionano. Coinvolgono.

    Il linguaggio è familiare, diretto, empatico. I reel sono vivaci, i post parlano di coraggio, sacrificio, sogni. Non ci sono filtri patinati, ma autenticità. Non c’è distanza, ma prossimità. Gli atleti non sono mai divi, ma compagni di squadra della comunità intera.

    Forse è proprio questo l’aspetto che più ha colpito Jessica. La capacità di Grottazzolina di rimanere autentica mentre cresce. Di mantenere la propria umiltà anche mentre conquista la scena nazionale. Di essere, come scrive lei stessa, “una realtà che vuole restare piccola in mezzo ai grandi, ma con la consapevolezza matura di costruire ogni giorno il proprio futuro”.

    .La sua tesi non è soltanto un’analisi accademica. È una dichiarazione d’amore. Un omaggio a una realtà sportiva e umana che ha saputo riflettersi nel suo percorso personale. “Credo che ognuno sia attratto da ciò che rispecchia sé stesso – scrive Jessica – Io ho individuato nella crescita e nell’umiltà della Yuasa ciò che ha rispecchiato il mio percorso di studio e personale”.

    Ora che la tesi è stata discussa, il cerchio si chiude. O forse no. Perché le storie belle non finiscono: ispirano, si moltiplicano, lasciano tracce.

    Jessica ha dimostrato che una squadra di pallavolo può essere molto più di una realtà sportiva. Può essere simbolo, metafora, ispirazione. La Yuasa Battery Grottazzolina lo è. Per lei, per noi, per tutti coloro che credono nei sogni piccoli, nei progetti costruiti con pazienza, nella forza delle comunità unite.

    E allora sì, oggi possiamo dirlo forte: anche una tesi può essere una favola. E questa favola, come tutte quelle più belle, ha una protagonista, una squadra, e una comunità che continua a scriverne insieme il finale.

    (fonte: M&G Scuola Pallavolo) LEGGI TUTTO

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    “Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno”, parola di Beppe Cormio

    La dirigenza della Cucine Lube Civitanova è stata di parola. Pochi innesti mirati in un roster al completo dopo l’arrivo del nazionale belga ex Taranto Wout D’heer, atleta in grado di garantire solidità a muro, potenza di fuoco dai nove metri e affidabilità nella fase offensiva. Come consuetudine, il primo a manifestare la propria soddisfazione è il dg Beppe Cormio, anima e motore del volley mercato biancorosso. 

    Beppe Cormio (dg Lube Volley): “Wout D’heer rappresenta il prototipo di centrale moderno, dotato di buone caratteristiche nei fondamentali di muro e attacco. È un eccellente battitore, forse il migliore al servizio tra i centrali lo scorso anno, prerogativa che ci è mancata un po’ nella passata stagione nel reparto. Parliamo di un ragazzo giovane che ha tanta voglia di lavorare. Questa è una delle caratteristiche che abbiamo voluto considerare sin dall’inizio. Wout ha già avuto esperienze in un grande Club, era giovanissimo quando è andato a Trento e quando ha giocato, da titolare, una finale scudetto contro di noi. Sono convinto che abbiamo colpito esattamente dove avevamo delle carenze, con un giocatore che conosce bene il nostro campionato, la nostra lingua e si adatterà in pochissimo tempo calandosi nel suo ruolo nel migliore dei modi. Quindi siamo molto contenti di dare il benvenuto a un ragazzo prestante fisicamente e di primissimo livello dal punto di vista morale”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    L’Itas Trentino promuove in prima squadra il centrale 2007 Leonardo Sandu

    Da ormai più di tre lustri, al termine di ogni sessione di mercato Trentino Volley promuove in prima squadra maschile almeno un nuovo prodotto del suo florido Settore Giovanile. La tradizione proseguirà anche nell’estate 2025: a rinnovarla sarà il centrale Leonardo Gabriel Sandu che, dopo aver completato la trafila nel vivaio trentino e disputato due campionati di Serie B con la maglia del progetto UniTrento Volley, da ottobre sarà a tutti gli effetti un giocatore del roster dell’Itas Trentino di SuperLega.Per il giovane posto 3 nato a Tarquinia ma di origini rumene, diciotto anni a settembre, si tratta di una promozione guadagnata sul campo; durante l’ultima annata oltre ad essere un elemento di punta della squadra Juniores, giunta al settimo posto in classifica anche grazie ai suoi 249 punti realizzati (di cui 76 a muro) in 26 partite, Leonardo ha infatti avuto già modo di dimostrare le sue grandi potenzialità, allenandosi spesso con la prima squadra e trovando posto in panchina anche in un paio di occasioni ufficiali. È un centrale fisico, che abbina una buonissima elevazione ad una valida tecnica in attacco e a tanti centimetri a muro; agli ordini di Marcelo Mendez e al fianco di interpreti di classe del suo ruolo come Flavio e Bartha potrà imparare e crescere molto.“Portare in prima squadra ogni estate un nostro giovane è una grande soddisfazione per la Società, che da oltre due decenni ha investito tanto nel vivaio – sono parole del Responsabile del Settore Giovanile Riccardo Michieletto – . Siamo contenti di offrire oggi questa occasione a Sandu come in passato avevamo fatto con i vari Lanza, Giannelli, Nelli, Bristot e Pellacani, giusto per citarne alcuni; tutti quanti hanno saputo fare un salto di qualità importante anche dal punto di vista della mentalità per tenere il ritmo ed il livello della SuperLega. Ci auguriamo che anche Leonardo riesca a compierlo perché a livello tecnico e fisico ha già i mezzi per reggere il passaggio”.“E’ il coronamento di un sogno iniziato qualche anno fa, quando arrivai a Trento giovanissimo – sono parole di Leonardo Sandu – ; nel cassetto ce ne sono tanti altri da realizzare ma questo era fra i più importanti. Vestire la maglia con lo Scudetto sul petto durante la prossima stagione sarà davvero fantastico anche dal punto di vista simbolico; so che devo migliorare tanto, sotto tutti i punti di vista, ma non vedo l’ora di iniziare. Voglio ringraziare i compagni di squadra che ho avuto in queste prime stagioni in gialloblù ma soprattutto l’allenatore Francesco Conci e i dirigenti. Tutti loro mi hanno dato l’opportunità di iniziare a credere in questo sogno e mi hanno permesso di vivere ogni giorno pensando alla pallavolo”.Sandu sarà il trentesimo giocatore che approda dal Settore Giovanile alla prima squadra di Trentino Volley nel corso di venticinque anni di storia societaria; vestirà la maglia numero 17.

    La schedaLEONARDO GABRIEL SANDUnato a Tarquinia (Roma), il 14 settembre 2007200 cm, ruolo centrale2020/21 Etruria Volley giov.2021/22 Etruria Volley giov.2022/23 Itas Trentino C2023/24 UniTrento Volley B2024/25 UniTrento Volley B2025/26 Itas Trentino SuperLega

    (fonte: Trentino Volley) LEGGI TUTTO

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    Veljko Masulovic e Padova ancora insieme: “Mi aspetto di fare ancora meglio”

    Conferma bianconera per Veljko Masulovic. Dopo l’esordio assoluto in Italia e nel massimo campionato nazionale, l’atleta serbo classe 2002 proseguirà la sua avventura con la maglia di Sonepar Padova anche nella prossima stagione di SuperLega. 

    Prima di approdare a Padova, Veljko Masulovic aveva difeso i colori della Stella Rossa di Belgrado per due stagioni, dal 2019 al 2021. Successivamente ha giocato nella OK Nis, club della sua città natale, nella stagione 2021-22, prima di trasferirsi alla Spartak Subotica, dove è rimasto fino al 2024.  

    Attualmente impegnato con la nazionale serba nella Volleyball Nations League, Masulovic guarda con entusiasmo alla nuova annata in bianconero: “Onestamente, mi aspetto di fare ancora meglio rispetto alla scorsa stagione, sia a livello personale che di squadra. Voglio dare un contributo ancora maggiore al gruppo e disputare partite di livello sempre più alto. Credo che il lavoro svolto lo scorso anno ci abbia messo nelle condizioni di crescere ulteriormente: dobbiamo solo continuare su questa strada, con impegno e determinazione”. 

    “Personalmente, sento di avere ancora molto da dare e da dimostrare”, ha aggiunto Masulovic. A livello di squadra “dobbiamo portare avanti ciò che abbiamo costruito, lavorando ogni giorno in palazzetto con intensità e convinzione”. 

    Guardando anche al percorso con la maglia della Serbia, Veljko Masulovic ha affermato: “Per quanto riguarda la nazionale, ci sono grandi aspettative: la squadra è cambiata molto ed è diventata più giovane. Voglio sfruttare al massimo questa opportunità, aiutare la squadra e tornare a Padova nelle migliori condizioni possibili”.  

    Infine, un messaggio per i tifosi bianconeri: “Vorrei salutarli tutti e ringraziarli per essere venuti così numerosi durante tutta la stagione a sostenerci, rappresentando per noi un giocatore in più. Li invito a continuare così anche il prossimo anno, tutti insieme al palazzetto”. 

    LA CARRIERA

    2025_26 Sonepar Padova2024_25 Sonepar Padova 2022_24 Spartak Subotica2021_22 OK Nis2019_21 Crvena Zvezda Belgrade

    (fonte: Sonepar Padova) LEGGI TUTTO

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    Terza stagione consecutiva per Alessandro Finauri a Cisterna: “Voglio ritagliarmi il maggior spazio possibile”

    Per la terza stagione consecutiva, Alessandro Finauri vestirà la maglia del Cisterna Volley nel campionato di SuperLega Credem Banca. L’atleta classe 2004, originario di Anzio e autentica espressione del vivaio sportivo laziale, si prepara a vivere il suo secondo anno nel ruolo di libero, dopo aver offerto solidi contributi nella scorsa stagione, distinguendosi per reattività e precisione ogni volta che è stato chiamato in causa.

    Finauri prosegue così il proprio percorso di crescita nel club che lo ha visto debuttare in SuperLega due stagioni fa, oggi con maggiore fiducia e consapevolezza: “Sono pronto a ripartire con tanto entusiasmo – l’analisi di Alessandro Finauri – Il mio obiettivo per il prossimo anno sarà quello di provare a ritagliarmi il maggior spazio possibile in campo, provando a dare sempre il mio contributo per la squadra. Vorrei compiere un salto di qualità importante, per una crescita sia personale che all’interno del collettivo”.

    “La squadra sarà giovane, quindi ci aspetta un lavoro intenso: ci sarà da spingere, da crescere insieme, ma anche da divertirsi e sostenersi reciprocamente. Ho scelto di restare perché credo profondamente nel progetto che la società sta portando avanti e sono contento di poterne fare parte.Cisterna offre un ambiente ideale per ogni giocatore. Chi arriva qui si sente subito a casa. L’obiettivo mio e dei compagni che sono qui da più stagioni sarà quello di trasmettere il più possibile questa identità e questi valori”. 

    Alto 185 cm, con un passato importante nel settore giovanile della Marino Pallavolo e diverse esperienze nelle selezioni azzurre giovanili, Finauri guarda con ambizione alla nuova stagione: “Ho già avuto modo di parlare con coach Morato, ha idee chiare e crede nei giovani. Questo è uno stimolo in più: sono convinto che, con il suo approccio e l’energia che porteremo, ci sarà da divertirsi tanto. Siamo entrambi entusiasti di intraprendere questo nuovo percorso insieme. C’è sintonia, e questo è fondamentale per costruire qualcosa di solido in un campionato competitivo come quello italiano. Sarà un’altra stagione contraddistinta da un livello generale molto alto, caratterizzato da numerosi cambiamenti e nuovi arrivi. La SuperLega è, come sempre, il campionato più prestigioso al mondo. Ci saranno tante sorprese e noi daremo il massimo, senza porci limiti, per provare a raggiungere i nostri traguardi”.

    Per il libero del Cisterna Volley, si apre un nuovo capitolo, con maggiore maturità e consapevolezza dopo l’ultimo biennio: “Negli ultimi due anni ho avuto poche occasioni per mettermi in mostra, ma ho vissuto esperienze fondamentali per il mio percorso, migliorando sotto tutti i punti di vista all’interno di un contesto come quello di Cisterna. Il debutto in SuperLega e le diverse situazioni vissute mi hanno fatto maturare molto, soprattutto sul piano umano. Con coach Falasca ho avuto un rapporto speciale: è stato lui a propormi il cambio di ruolo, una scelta che ha rappresentato un punto di svolta nella mia carriera. Ogni ingresso in campo mi ha permesso di acquisire fiducia e consapevolezza nei miei mezzi”.

    (fonte: Cisterna Volley) LEGGI TUTTO

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    Uno spagnolo per i Campione d’Italia: a Trento arriva lo schiacciatore Jordi Ramon

    Il mercato dell’Itas Trentino maschile Campione d’Italia fa registrare la prima operazione in entrata. Per potenziare la rosa 2025/26 si parte da un giocatore che agirà in posto 4, nel ruolo di schiacciatore: è ufficiale, infatti, l’ingaggio annuale dello spagnolo Jordi Ramon, nelle ultime due stagioni in SuperLega a Cisterna di Latina. Sarà il martello spagnolo, che compirà ventisei anni a luglio, a completare il parco schiacciatori di Trento che poteva già contare sugli azzurri Lavia e Michieletto e sul giovane prodotto del vivaio Bristot.

    Un rinforzo di grande valore tecnico ed agonistico, con notevole esperienza internazionale, che garantirà sin dall’avvio di stagione un apporto consistente in tutti i fondamentali. Nelle precedenti due annate nel campionato italiano Jordi si è fatto apprezzare come atleta completo ed efficace in tutti i fondamentali, qualità che il pubblico trentino ha potuto ammirare dal vivo già in cinque occasioni, tre di queste solo nell’anno solare in corso. Con la compagine laziale fra il 2023 ed il 2025 ha giocato complessivamente 59 partite, realizzando in totale 659 punti e facendo registrare numeri importanti: 44% in attacco, il 18% di ricezioni perfette, 51 muri e 72 battute vincenti.

    Proprio la sua grande incisività al servizio lo ha portato a vincere nella stagione di debutto in SuperLega (2023/24) il premio di Lega come miglior aceman del torneo. Prima di arrivare in Italia aveva disputato importanti stagioni anche a Palma di Maiorca, Teruel, Herrsching (Germania) e Narbonne (Francia), dove si era fatto notare dai dirigenti pontini.

    “Ramon è un giocatore che, pur essendo ancora piuttosto giovane, ha già accumulato tanta esperienza sia a livello internazionale sia nel campionato italiano – sono parole del nuovo allenatore di Trentino Volley Marcelo Mendez – . Credo che potrà offrire un grande contributo alla nostra causa, avendo dalla sua una battuta molto incisiva, ma potenzialmente ancora più efficace, e numeri notevoli sia in attacco sia in ricezione. È importante contare su atleti con caratteristiche come le sue nel nuovo roster”.

    Jordy Ramon vestirà la maglia numero 7; sarà il secondo giocatore spagnolo della storia gialloblù dopo Enrique De la Fuente, schiacciatore originario di Vigo Pontevedra protagonista della prima storica salvezza nella stagione d’esordio gialloblù nel massimo campionato italiano (2000/01). Arriverà a Trento a fine agosto, tenendo conto che la sua Nazionale non prenderà parte al Mondiale.

    (fonte: Itas Trentino) LEGGI TUTTO

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    Civitanova chiude il roster con Wout D’heer: contratto biennale per il centrale belga

    Il terzo colpo di mercato dell’estate in casa Cucine Lube Civitanova blinda il reparto dei centrali e completa il roster 2025/26 con un atleta giovane, ma molto esperto e che conosce alla perfezione la SuperLega.

    A.S. Volley Lube comunica l’ingaggio per due stagioni del nazionale belga Wout D’heer, gigante 24enne di 203 cm d’altezza. Il talentuoso centrale delle Fiandre Orientali, nativo di Dendermonde, è alla sua quinta stagione nella massima serie italiana dopo il triennio all’Itas Trentino, con cui ha vinto Champions League (2023/24), SuperLega Credem Banca (2022/23) e Supercoppa (2021/22), e l’ultima annata trascorsa alla Gioiella Prisma Taranto, parentesi che gli ha riservato un’autentica passerella.

    Nel suo biglietto da visita, il nuovo centrale biancorosso vanta il secondo posto nella classifica dei muri vincenti in Regular Season, ben 55. Dalla sua parte anche il bilancio degli ace (20) e il discreto bottino di punti, ovvero 156, numero che lo ha catapultato nella top eight dei centrali più prolifici. Le statistiche personali raccolte dalla Lega Pallavolo Serie A riassumono la dedizione e il grande lavoro di Wout per migliorarsi. Su 136 attacchi, per esempio, D’heer ha commesso appena 7 errori subendo 8 murate e facendo registrare percentuali realizzative importanti. Su 21 gare disputate (solo un’assenza) per sette volte l’atleta belga ha chiuso in doppia cifra (tre a 12 punti) e tre a quota 9. I presupposti per un rapido inserimento nel gruppo ci sono tutti.

    Il neo tesserato del Club cuciniero ha mosso i primi passi nel mondo della pallavolo in patria, con le giovanili del JTV Berlare-Zele per tre anni e, a seguire, della Topsportschool Vilvoorde per quattro stagioni. L’esperienza al Caruur Volley Gent (2019/20) e quella al Lindemans Aalst (2020/21) hanno segnato una svolta. L’atleta ha ricevuto la chiamata di Trento e ha contribuito ai successi gialloblù nel triennio, per poi volare in Puglia, a Taranto, aiutando la formazione ionica a tenere aperto il discorso salvezza fino all’ultimo turno.

    Nella selezione del Belgio nel 2024 è arrivato l’argento nella Challenger Cup. Oltre all’oro del 2019 al torneo Wevza U19, nelle Nazionali giovanili D’heer ha messo al collo l’argento all’Europeo U17 nel 2017, il bronzo ai Mondiali U212020 e 2018 e, nel 2019, l’argento all’EYO U19. Con i Club non solo tre trionfi citati in gialloblù, ma anche piazzamenti sul podio. 

    Il saluto di Wout D’heer (centrale Cucine Lube Civitanova): “Sono molto felice di essere un nuovo giocatore della Lube. Far parte di una squadra che lotta sempre fino alla fine, come lo scorso anno, e gioca con la volontà di mettere in bacheca i trofei è meraviglioso. Per me sarà sempre un onore indossare la maglia biancorossa e far parte del collettivo cuciniero. Sono rimasto un po’ sorpreso quando ho saputo dell’interessamento nei miei confronti perché pensavo che Chinenyeze sarebbe rimasto fino al termine del suo contratto. Quando ho capito che la proposta era concreta non ho avuto dubbi sul da farsi. Ho subito colto al volo questa opportunità importante per me con l’intenzione di dare il massimo. Non vedo l’ora di giocare a Civitanova dopo un’estate impegnativa e di incontrare i tifosi!”.

    SCHEDA WOUT D’HEERNascita: 26 aprile 2001Luogo: Dendermonde (Belgio)Naz. Sportiva: BELRuolo: centraleAltezza: 203 cm

    CARRIERA

    Periodo Serie   Squadra                  Naz.Sport2025/26 A1 Cucine Lube Civitanova BEL2024/25 A1 Gioiella Prisma Taranto BEL 2021/24 A1 Itas Trentino                  BEL 2020/21 A Lindemans Aalst (BEL)   BEL 2019/20 A Caruur Volley Gent (BEL) BEL 2015/19 Giov. Topsportschool Vilvoorde (BEL) BEL 2012/15 Giov. JTV Berlare-Zele (BEL) BEL 

    Palmares con la Nazionale Seniores del BelgioArgento Challenger Cup nel 2024.

    Palmares con le Nazionali giovaniliOro torneo Wevza U19 nel 2019.Argento agli Europei U17 nel 2017.Argento all’ European Youth Olympic Festival U19 nel 2019.Bronzo ai Mondiali U21 nel 2020 e 2018.

    Palmares con i ClubOro Champions League 2023/24.Oro SuperLega 2022/23.Oro Supercoppa 2021/22.Argento Mondiale per Club 2022/23.Argento nella Champions League 2021/22.Argento nella Coppa Italia 2022/23 e 2021/22.Bronzo Mondiale per Club 2021/22.Bronzo SuperLega 2021/22.Bronzo Coppa Italia 2023/24.Bronzo Supercoppa 2023/24, 2022/23.Bronzo Coppa del Belgio 2020/21.

    Premi individualiMiglior centrale Europei U21 2020.Miglior muro Europei U21 2020.

    (fonte: Cucine Lube Civitanova) LEGGI TUTTO

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    Milano punta sul giovane schiacciatore Tommaso Ichino: “È quasi un sogno che si avvera”

    Allianz Milano dà il benvenuto a Tommaso Ichino, giovane schiacciatore classe 2004 che entra a far parte del roster del presidente Lucio Fusaro per la stagione 2025/2026 in SuperLega. Un ritorno speciale, visto che il suo percorso pallavolistico di alto livello era decollato, dopo la stagione al Sant’Anna Torino, proprio a Milano, con la maglia di Powervolley in Serie B. Poi il passaggio in A3 ai Diavoli Rosa, società “sorella” di Allianz Milano e vivaio d’eccellenza nel panorama nazionale, con i quali ha vinto anche una Junior League. Con l’arrivo di Tommaso Ichino, Allianz Milano continua a investire sui giovani talenti, costruendo una squadra che guarda al futuro con ambizione e radici solide.

    Due metri e due centimetri, 441 palloni messi a terra nella seconda e terza serie nazionale. Dopo due stagioni da protagonista in Serie A3 con Brugherio, e un’ottima annata in Serie A2 con la maglia di Macerata, Ichino si prepara al salto nella massima serie con entusiasmo e determinazione. “Per me è un onore incredibile poter vestire la maglia di Allianz – racconta Tommaso nella sua prima intervista da giocatore di Milano ai microfoni della società – è quasi un sogno che si avvera. Quando ero ai Diavoli vedevo la SuperLega come qualcosa di molto lontano, quasi impossibile”.

    Un percorso sottorete iniziato quasi per caso nella sua Torino, come lui stesso ricorda: “Tutto è cominciato alle scuole medie, durante una lezione di prova con quella che poi è diventata la mia prima allenatrice. Alla fine dell’ora mi ha chiesto di provare ad allenarmi con la sua squadra. E così è iniziato tutto”.

    Fuori dal campo, Ichino si definisce “un grande appassionato di fumetti, della lettura in generale e delle serie TV”, mentre sul taraflex si considera “un giocatore abbastanza bilanciato, con punto di forza nell’altezza e nel salto, che indubbiamente mi danno una mano quando devo attaccare e murare”. L’obiettivo ora è chiaro: crescere ancora, confrontandosi con compagni di reparto del calibro di Otsuka, Recine e Rotty, e farsi trovare pronto quando sarà il momento. “Mi metterò a disposizione del gruppo e cercherò di imparare il più possibile. So di dover lavorare soprattutto sulla ricezione, ma avere al fianco atleti così esperti a livello internazionale è una grande opportunità. Ogni allenamento sarà un’occasione per migliorare. Spero di poter essere d’aiuto nel corso della stagione al gruppo dei titolari”.

    Ichino ritroverà anche Roberto Piazza, che già lo aveva coinvolto in alcune sessioni di allenamento e in amichevoli durante le stagioni a Brugherio. “Quando venivo chiamato cercavo sempre di allenarmi senza troppe pressioni e pensieri. Ovviamente arrivare a giocare in SuperLega è l’obiettivo di tutti i giovani giocatori. Sapere di essere stato scelto dalla società e da coach Piazza, oggi, mi ha positivamente sorpreso, e mi dà grande fiducia”. E ai tifosi dell’Allianz Cloud manda un messaggio chiaro: “Ciao ragazzi, non vedo l’ora di scendere in campo e sentire il vostro tifo. Ci vediamo presto!”.

    (fonte: Allianz Milano) LEGGI TUTTO