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    Verona fa la voce grossa con Piacenza: “Se continuiamo così possiamo vincere con tutti”

    Mercoledì sera da incorniciare per Rana Verona, che continua a raccogliere applausi in questo girone di ritorno di SuperLega. Nel turno infrasettimanale, pochi giorni dopo aver sbancato il PalaBarton, la squadra di Coach Stoytchev fa la voce grossa anche contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza, terza forza del torneo, e strappa un’altra vittoria da applausi.

    Ennesima prova di carattere e di spessore per gli scaligeri, che confermano il momento positivo con il decimo successo nelle ultime undici uscite di campionato.

    Fondamentale l’apporto in fase difensiva di D’Amico, che si è meritato la nomina di MVP grazie al 71% di positività in ricezione. Sempre più padrone della seconda linea il libero con il numero 6: “Siamo contenti più che altro per i progressi, non tanto per la vittoria in sè ma perchè stiamo giocando sempre meglio e stiamo crescendo. Ogni partita vogliamo dare di più e per ora sta andando bene”.

    Per lui primo MVP in Superlega: “Doppia soddisfazione, ma non penso tanto al premio quanto alla prestazione della squadra perchè è la cosa che alla fine ci porta a vincere. Sono molto contento per la reazione che abbiamo avuto nel quarto set e per questi tre punti”.

    “Siamo tutti cresciuti, sia in ricezione che in difesa, ora la cosa importante è andare avanti così – conclude – . Il nostro obiettivo è migliorare, lo stiamo facendo ma il cammino è ancora lungo”.

    In attacco, Mozic ha registrato numeri importanti con i 19 punti totalizzati, mentre Spirito era particolarmente ispirato, anche in battuta (2 ace).

    “E’ andato tutto molto bene oggi, a parte nel terzo set quindi siamo molto contenti, abbiamo tenuto molto bene anche le battute forti…abbiamo vinto come sempre di squadra – commenta il capitano – . Nonostante loro siano stati molto vicini sia nel primo che quarto set, siamo riusciti a tenere di testa, cosa che a inizio stagione non succedeva. Ora altre tre partite molto importanti per noi”.

    “Si vede che stiamo bene, anche nei momenti di difficoltà la squadra regge e questo è molto importante. Abbiamo dimostrato un altissimo livello di pallavolo, se continuiamo così possiamo vincere contro tutte le squadre” conclude.

    Concorde Donovan Dzavoronok: “Una bellissima vittoria di squadra, sono molto contento di quanto fatto oggi in campo perchè dal punto di vista fisico non era facile per nessuno, anche per loro, dato il turno infrasettimanale. Dopo la loro reazione nel terzo set non era facile, abbiamo dimostrato di esserci sempre, anche quando le cose non vanno bene e questo mi è piaciuto, penso che oggi abbiamo vinto meritatamente”

    “E’ da qualche settimana che siamo un po’ più consapevoli di quello che valiamo – dice il secondo allenatore, Dario Simoni – , siamo solidi e i risultati che stanno arrivando sono frutti del tanto lavoro svolto. Rado insiste tanto su ogni particolare ogni settimana e i risultati alla fine mostrano una squadra compatta, solida e ordinata. Siamo stati bravi a non abbassare la tensione dopo Perugia e non dobbiamo farlo nemmeno adesso in preparazione alla sfida di Milano”.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

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    Michieletto: “Bravi a uscire dalle difficoltà insieme”

    Nove mesi dopo gara 5 di Finale Play Off che le consegnò il quinto scudetto della sua storia, la classica sfida con la Cucine Lube Civitanova regala un’altra serata felice all’Itas Trentino. Alla ilT quotidiano Arena i Campioni d’Italia hanno legittimato il valore del proprio primo posto in classifica, superando per 3-1 la compagine marchigiana al termine di un match spettacolare, seguito sugli spalti da oltre tremilatrecento spettatori e valido per il diciannovesimo turno di SuperLega Credem Banca 2023/24.

    Il successo da tre punti avvicina ulteriormente la conquista del primo posto finale in regular season (manca solo un punto per poterlo rendere ufficiale) e conferma il grande momento della squadra di Soli, bravissima ad imporre la propria legge contro una delle formazioni più in forma del momento.

    La partita si è letteralmente accesa nel finale di primo set (sin lì dominato nettamente da Trento che lo ha comunque portato a casa) e poi è continuata sul filo della lotta serratissima negli altri tre parziali. L’Itas Trentino ha avuto la meglio perché ha potuto contare su 59 punti realizzati dal trio di palla alta Michieletto (mvp e best scorer col 58%), Lavia e Rychlicki, fondamentali con le loro fiammate nei momenti in cui il match è stato in bilico.

    “Ci aspettavamo una partita sofferta, come effettivamente è stato – le parole di Alessandro Michieletto – ; le partite con la Lube sono sempre così. Oggi secondo me, anche per meriti loro, non eravamo proprio belli belli come volevamo, soprattutto in fase cambio palla e per questo penso che questa vittoria da tre punti valga di più, perchè contro una squadra forte e in difficoltà siamo comunque riusciti ad uscirne insieme e quindi è una bella vittoria che dobbiamo tenerci stretta”.

    E aggiunge: “Siamo molto contenti del percorso fatto in campionato, sappiamo che poi quando cominciano i play off non conta niente, però sicuramente quello che abbiamo fatto è un dato di fatto importante. Matematicamente non siamo ancora primi, ma vogliamo diventarlo”.

    Wout D’Heer: “Sono molto contento, prima di tutto di essere entrato e di poter dare una mano alla squadra, ma anche perchè credo di aver giocato bene. Dopo il secondo set loro hanno giocato bene e hanno iniziato a battere più forte. Noi abbiamo avuto qualche difficoltà in ricezione però nel terzo set abbiamo alzato il livello e siamo riusciti a portare a casa tre punti molto importanti per il primo posto in classifica”.

    “Quella di questa sera è stata una vittoria con statistiche non sempre bellissime però, anche questo deve far parte di noi, soprattutto in un periodo in cui avremo un concentrato di partite molto importanti una in fila all’altra – ha spiegato l’allenatore dell’Itas Trentino Fabio Soli al termine del match – . Oggi, abbiamo commesso qualche errore di troppo in attacco e in battuta, anche se nell’ultimo set è stato abbastanza evidente il fatto che tenessimo in mano il controllo della sfida, soprattutto dal punto di vista mentale. Ritengo che, venendo da un periodo carico, sia importante e normale soffrire in qualche momento ed è fondamentale saper portare a casa anche vittorie di questo tipo, in particolare contro una grande squadra come la Lube. Nei prossimi giorni avremo sicuramente la possibilità di migliorare qualche fondamentale in vista delle gare importanti che ci aspettano, sia in campionato sia in Champions League”.

    (fonte: Trentino Volley TV) LEGGI TUTTO

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    De Cecco dopo Trento-Civitanova: “Dovevamo fare meglio le cose semplici”

    “La differenza in favore di Trento l’ha fatta innanzitutto la capacità di non far cadere alcuni palloni. Mi riferisco ai pallonetti, come ai palloni dei contrasti a muro, che sono stati costantemente giocati da loro” Inizia così l’analisi che fa Gianlorenzo Blengini della sconfitta in quattro set subita dalla sua Lube a Trento.

    “Trento è una squadra che difficilmente soffre in ricezione, noi siamo riusciti a metterli in difficoltà col nostro servizio, facendoli giocare con palla staccata, ma quando questo è avvenuto non abbiamo poi avuto la lucidità giusta per trarne vantaggio, trasformandole in occasioni da punto. E poi, abbiamo fatto molta più fatica rispetto a loro con i posti 4 quando non ricevevamo bene”.

    “Nikolov partito dalla panchina? Aveva un problema fisico – conclude il coach dei cucinieri –, si è bloccato con la schiena ed essendo a mezzo servizio quando l’ho chiamato in causa era in difficoltà”.

    “Dovevamo fare meglio le cose semplici, soprattutto al cospetto di una squadra, Trento, che invece ha giocato bene – è invece il commento di Luciano De Cecco –. Siamo partiti male, poi abbiamo recuperato e ci siamo pure guadagnati delle opportunità per far sì che la partita potesse avere un’altra trama. Peccato che non siamo riusciti a capitalizzarle. Ora dobbiamo guardare avanti”. 

    “Abbiamo commesso degli errori di troppo – gli fa eco Marlon Yant – , non siamo riusciti a sfruttare le occasioni che ci si sono presentate. Proprio sotto questo aspetto vanno ricercati i motivi della sconfitta. Dobbiamo avere più fiducia in noi stessi e andare avanti. Penso stasera si sia visto che la distanza tra noi e la capolista Trento non è così grande, dobbiamo lavorare per sistemare delle piccole cose”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Jacopo Cuttini: “Provo un sentimento di liberazione e gratificazione”

    Sarebbe bastato un punto alla Pallavolo Padova per festeggiare la salvezza matematica: sul campo di Catania ne sono arrivati due, che completano l’ennesimo capolavoro compiuto dalla società veneta con una squadra giovanissima e a trazione italiana. Alla guida uno Jacopo Cuttini che non trattiene l’emozione a fine partita: “Con la vittoria di questa sera a Catania, e con l’arrivo del punto che ci mancava, abbiamo coronato un qualcosa di importante. Abbiamo vissuto fino ad ora una bella stagione, fatta di gioie, sofferenza e duro lavoro in palestra, oggi però, con la vittoria del terzo set, c’è stato qualcosa di liberatorio“.

    “Quello che sto provando, così come lo sta provando l’intera squadra, è un sentimento di liberazione e di gratificazione – spiega il tecnico di Padova –. Sono davvero contento per i ragazzi. Siamo rientrati in partita nel quinto set, pur avendo raggiunto il nostro obiettivo di stagione, è abbiamo vinto il match. Devo fare i complimenti alla squadra per essere riuscita a dimostrare di avere il carattere per vincere questa sfida“.

    Gioia incontenibile anche per Davide Gardini: “Questa sera ci sarebbe bastato un solo punto per raggiungere la salvezza, ed era l’intento con cui siamo arrivati a Catania. Quando lo abbiamo raggiunto, però, abbiamo voluto toglierci la soddisfazione di riuscire a conquistare anche la vittoria nel match, che ci consente di avere una carica maggiore per le prossime partite, in quanto il campionato non è finito qui. Sono davvero felice, abbiamo fatto un grande salto in avanti nella crescita di squadra. Adesso dobbiamo concentrarci sulle prossime tre partite“.

    Eroe delle ultime sfide Luca Porro, protagonista nella vittoria su Milano come in quella sul campo della Farmitalia: “Ci sarebbero bastati due set per ottenere matematicamente la vittoria, siamo però stati bravi a rimanere in partita e portare a casa la vittoria. Continueremo a spingere nelle prossime partite come abbiamo sempre fatto“.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Padova conquista la salvezza, Catania alza bandiera bianca

    La sfida decisiva per la lotta salvezza si chiude con un verdetto matematico: la permanenza in Superlega della Pallavolo Padova, che con la vittoria al tie break sul campo della Farmitalia Catania festeggia la conquista dell’obiettivo stagionale. Non ancora aritmetica, ma molto vicina, è invece la retrocessione degli etnei, che dopo aver lottato per cinque set alzano bandiera bianca scivolando a sei punti da Taranto quando mancano solo tre partite alla fine della regular season. Ancora una grande partita per Luca Porro, autore di 22 punti con il 43% in attacco, mentre per i padroni di casa ci mette il cuore Luigi Randazzo, autore di 21 punti con il 47%.

    La cronaca:Inizio del primo set all’insegna dell’equilibrio tra le due formazioni in campo (sul 4-3 parallela di Gardini). Infatti, nonostante Catania metta a segno alcuni break nei primi istanti di gioco, nessuna delle due squadre sembra riuscire ad allungare di molto (sul 7-6 pipe di Porro). Verso la metà del primo parziale, il match prosegue tutto punto a punto: 11-11, primo tempo di Crosato; 11-12 muro di Crosato sui biancoblu. Padova, però, nei momenti seguenti riesce ad alzare il ritmo e sul 15-13, grazie al primo tempo di Plak, si porta a più due dai padroni di casa.

    Con entrambe le formazioni aggrappate alla partita, il gioco procede contraddistinto dall’equilibrio, con i bianconeri e i biancoblu che si attestano vicini nel punteggio (sul 18-19 gran giocata del capitano patavino Falaschi). Con Catania in vantaggio a 21-20, coach Cuttini spende il primo time out, nell’intento di spezzare il ritmo. Alla ripresa del gioco, pipe di Porro (21-21) e si torna al pareggio. Il primo parziale della sfida con Catania si chiude sull’ace di Plak, 23-25, a favore della formazione di coach Cuttini.

    Dopo alcuni primi istanti del secondo set, in cui si ripropone un andamento all’insegna dell’equilibrio, i biancoblu di Catania aumentano la pressione e guadagnano il primo break (5-2), portandosi a più tre dai bianconeri. Padova, nonostante i catanesi si attestino in vantaggio in questi momenti iniziali, resta in partita e cerca di ricucire lo svantaggio. Sull’11-9, infatti, attacco vincente di Plak, seguito dal primo tempo di Crosato, e la formazione di coach Cuttini si porta a meno due dai padroni di casa (11-10).

    Con Catania che riesce, subito dopo, ad ampliare nuovamente il distacco (14-10), il coach padovano si trova costretto a chiedere il time out. Dalla metà del secondo parziale Catania scappa avanti (19-12), ma a partire dall’ace di Crosato, i patavini provano a cercare di ricucire il divario (19-15). É poi la pipe di Porro, sul 21-19, che permette ai bianconeri di portarsi a meno due dai biancoblu. Negli ultimi instanti di gioco la squadra di coach Bua prosegue avanti e riesce a chiudere il set 25-21, su invasione a rete di Crosato.

    In avvio del terzo parziale le due formazioni in campo si attestano vicine nel punteggio (sul 4-4 primo tempo di Plak), con Catania che a tratti riesce a sorpassare i patavini. Nei primi momenti del set, infatti, i biancoblu, seppur di poco, si mantengo avanti. Con il punto del capitano Falaschi (9-8), la squadra di coach Cuttini si porta a meno uno dai padroni casa e verso la metà del terzo parziale Padova, aggrappata alla partita, prima impatta e poi sorpassa (12-14). Con un andamento di gioco tutto punto a punto, il coach bianconero, sul 14-14, spende il proprio time out.

    Negli istanti successivi, approfittando della difesa di Catania che viene meno, Gabi Garcia la mette a segno (14-17) e i patavini tornano nuovamente in vantaggio. Inizia una fase di gioco in cui il collettivo padovano sembra riuscire a proseguire mantenendosi avanti: sul 19-21 ace di Porro, mentre sul 20-22 mani out di Gardini. Al più tre di Padova (20-23), il coach catanese chiede il time out. Negli ultimi momenti di gioco i bianconeri scappano avanti e chiudono il parziale a proprio favore (20-25).

    Anche in avvio del quarto set si ripropone una fase di gioco all’insegna dell’equilibrio (6-5). Sul 10-7, tuttavia, con la murata biancoblu su Garcia, Catania si porta a più tre dalla formazione bianconera e coach Cuttini chiede subito il time out. Grazie all’ace di Porro (12-10), particolarmente in palla, Padova prova ad alzare il ritmo e ricucire lo svantaggio, arrivando a meno due dai padroni di casa. Nella fase centrale del parziale la formazione di coach Bua si mantiene avanti (17-14, pipe di Gardini), nonostante i tentativi bianconeri di invertire il trend visto fino a questo momento del gioco. Approfittando anche di qualche sbavatura della squadra di coach Cuttini, i biancoblu riescono ad ampliare il distacco (23-17) e a proiettarsi verso una chiusura a proprio favore del set. Il primo tempo di Plak, sul 24-19, annulla il primo set point, ma alla fine il parziale viene chiuso da Massari (25-19).

    Ad avvio del quinto e ultimo set nessuna delle due formazioni in campo sembra riuscire ad allungare (sul 2-2 primo tempo vincente di Crosato). È infatti la parità che fa da padrona in questi primi momenti di gioco. Break di Catania sul 6-4 che, grazie al punto di Randazzo, si attesta a più due dai bianconeri e coach Cuttini spende il primo time out. Al rientrato in campo il collettivo patavino riesce a sorpassare i padroni di casa: pipe di Porro per il 9-11 e ace di Gardini per il 9-12. Padova resta avanti e chiude il set 11-15, vincendo la sfida.

    Farmitalia Catania-Pallavolo Padova 2-3 (23-25, 25-21, 25-20, 25-19, 11-15)Farmitalia Catania: Massari 12, Masulovic 10, Buchegger 18, Randazzo 21, Tondo 7, Orduna 1, Cavaccini (L); Frumuselu, Baldi, Basic. Non entrati: Bossi, Santambrogio, Pierri (L). All. Giuseppe Bua.Pallavolo Padova: Porro 22, Crosato 10, Falaschi 1, Gardini 12, Plak 11, Garcia 13, Zenger (L); Stefani 1, Zoppellari, Desmet, Truocchio. Non entrati: Taniguchi, Fusaro (L). All. Jacopo Cuttini.Arbitri: Zavater e Carcione.Note: Durata: 34’, 29’, 32’, 26’, 18’. Totale: 2h19’. Servizio: Catania errori 19, ace 3, Padova errori 19, ace 7. Muro: Catania 7, Padova 10. Errori punto: Catania 35, Padova 35. Ricezione: Catania 56% (20% prf), Padova 50% (33% prf). Attacco: Catania 42%, Padova 41%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vince Modena al tie break, ma fa festa anche Taranto

    Dopo oltre due ore e mezza di battaglia la Valsa Group Modena piega la Gioiella Prisma Taranto al tie break, ma la festa è per entrambe le squadre: i padroni di casa vincono la seconda partita consecutiva al PalaPanini e consolidano l’ottavo posto, portandosi a più 2 su Cisterna, mentre gli ospiti vedono vicinissimo l’obiettivo salvezza, con 6 punti di vantaggio su Catania a sole tre giornate dalla conclusione della regular season. MVP ancora una volta Vlad Davyskiba, schierato da opposto nel nuovo modulo di Giuliani e autore di 28 punti, mentre per Taranto Gutierrez ne sigla 25.

    La cronaca:Modena parte col sestetto composto da Bruno-Davyskiba in diagonale principale, Rinaldi-Juantorena di banda, Brehme-Sanguinetti al centro e Gollini libero. Taranto schiera Trinidad de Haro in regia, Sala opposto, Lanza-Gutierrez martelli, Gargiulo-Jendryk centrali e Rizzo libero.

    Gli ospiti partono forte, ma Modena resta attaccata e il muro di Davyskiba su Gutierrez vale il 4-5. Taranto allunga di nuovo, il primo tempo di Brehme fissa il punteggio sul 8-10. Modena trova la parità e poi piazza il sorpasso con la pipe di Juantorena, 15-14. Taranto ritrova il pareggio con Gutierrez sul 18-18, ma i gialloblù si riprendono subito il break di vantaggio, 20-18. Gli ospiti tornano avanti sul 22-23, poi l’ace di Jendryk chiude il parziale sul 22-25.

    Il secondo set comincia in equilibrio, 4-4 con l’attacco di Davyskiba. La parità resiste, 12-12, poi Modena va avanti col muro vincente di Brehme. Modena amplia il vantaggio e si porta 19-15 con il punto di Juantorena. I canarini continuano a spingere nel finale di set, Davyskiba chiude sul 25-19 e porta il match in parità.

    Modena approccia bene il terzo parziale, la pipe di Juantorena fa segnare il 4-2. I gialloblù restano avanti, 11-9 col punto di Rinaldi. Ancora un vincente di Davyskiba, 17-14. Modena accelera e Taranto fatica a stare aggrappata, Juantorena chiude il set con l’ace che vale il 25-21.

    Nel quarto set Modena mette subito la testa avanti col muro di Brehme, 3-2. Taranto non molla e non lascia scappare i gialloblù, 9-9, poi ospiti in vantaggio sul 13-15. Modena riagguanta la parità sul 19-19 e si va 22-22 con l’attacco vincente di Davyskiba. Nel finale di set ad avere la meglio è Taranto che chiude 25-27 e porta la gara al tie break.

    Il muro di Bruno manda Modena sul 3-1 in avvio di quinto parziale. I canarini spingono forte e vanno 7-3 con il vincente di Davyskiba poi cambio campo sul 8-3 dopo l’ace di Bruno. Il primo tempo di Brehme fa scrivere sul tabellino 13-7, a chiudere il match è la giocata vincente di Bruno che mette a terra il secondo tocco dopo la ricezione di Juantorena. Modena vince 15-9 il tie-break e porta a casa due punti fondamentali per la classifica.

    Lorenzo Sala: “Siamo contenti della prestazione che abbiamo fatto. Oggi Modena ha giocato molto bene. Qui è sempre difficile giocare. È la prima volta che ci gioco contro, quindi è stata una bella emozione e ammetto che avevo un po’ le gambe che tremavano all’inizio. Siamo molto vicini all’obiettivo, ma non è finita: adesso ci aspetta un’altra partita molto importante contro Piacenza, che di sicuro cercherà un po’ di riscatto dalle ultime due partite che hanno giocato. Sarà importante per noi andare lì con la stessa convinzione con cui abbiamo giocato qui“.

    Angel Trinidad De Haro: “Questo punto è importantissimo. Sappiamo che ogni punto che riusciamo a prendere da qui fino alla fine della stagione è vitale per mantenere la distanza con Catania. Secondo me il primo set è andato bene. Ci manca ancora la capacità di sfruttare le occasioni che arrivano. Secondo me nel secondo e terzo set non siamo stati così bravi in battuta come negli altri, e quello può fare la differenza“.

    Valsa Group Modena-Gioiella Prisma Taranto 3-2 (22-25, 25-19, 25-21, 25-27, 15-9)Valsa Group Modena: Mossa de Rezende 5, Davyskiba 28, Juantorena 14, Rinaldi 13, Sanguinetti 4, Brehme 12, Gollini (L), Boninfante, Sapozhkov, Stankovic 2, Pinali R. N.E.: Pinali G., Sighinolfi, Menchetti (L). All. Giuliani. Gioiella Prisma Taranto: Trinidad de Haro, Sala 8, Lanza 11, Gutierrez 25, Jendryk 10, Gargiulo 12, Rizzo (L), Russell 4, Bonacchi. N.E.: Alletti, Ekstrand, Paglialunga, Raffaelli, Luzzi (L). All. Travica.Arbitri: Cesare, Pozzato. Note: Durata set: 30’, 25’, 30’, 36’, 13’; tot 134’. Spettatori: 2890.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Perugia ritrova la vittoria, Cisterna resta a bocca asciutta

    Torna al successo dopo due sconfitte la Sir Susa Vim Perugia. I Block Devils espugnano in quattro set il campo del Cisterna Volley nell’ottava di ritorno di Superlega e mettono un bel mattone per blindare il secondo posto nella griglia dei prossimi Play Off Scudetto, con 8 punti di vantaggio sulla terza a tre giornate dalla fine della regular season. Dalla stessa griglia invece escono i pontini, che restano fermi a quota 22 con due punti in meno rispetto a Modena.

    Partita non facile per gli uomini di Lorenzetti, che dà un turno di riposo a Giannelli mandando in campo dal primo pallone Gregor Ropret. Gara per tre set abbondanti piuttosto equilibrata, con il terzo set, vinto in rimonta da Perugia dopo essere stata sotto di 5 punti (11-6), decisivo nell’economia generale della gara.  Numeri del match per alcuni aspetti simili, con i bianconeri che fanno la differenza in attacco (50% contro 43% di Cisterna) e soprattutto dai nove metri, dove i Block Devils mettono una pressione costante e vanno a segno 13 volte contro le 4 dei padroni di casa.

    Mvp della partita Wilfredo Leon, che chiude con 19 palloni vincenti, 2 muri e 3 ace. Grande prova anche del compagno di reparto Kamil Semeniuk, che ne mette 18 con 4 ace ed il 58% in attacco. Doppia cifra per la coppia di opposti Ben Tara (11 con 2 muri) ed Herrera (10 con l’80% in attacco e 2 ace) che Lorenzetti ruota durante la partita. Da sottolineare i 3 muri vincenti di Russo, la buona prova di Ropret in cabina di regia ed i due ace di Held che entra al servizio nel finale di quarto set e chiude i giochi. Per i padroni di casa, ancora privi di Bayram, il bomber Théo Faure si carica sulle spalle l’attacco con 23 punti.

    Alla partita hanno assistito anche il presidente della Fipav Giuseppe Manfredi, con il suo vice Luciano Cecchi, il presidente della Fipav Lazio Andrea Burlandi e il questore di Latina Raffaele Gargiulo. Manfredi e Gargiulo sono stati premiati con la maglia ufficiale dal presidente del Cisterna Volley Luigi Iazzetta e dal presidente onorario Massimiliano Marini. Prima della partita è stato osservato un minuto di raccoglimento per il duplice femminicidio avvenuto a Cisterna e, per lo stesso motivo, è stato annullato il terzo tempo tra le due squadre.

    La cronaca:Si parte con l’ace proprio di Semeniuk (0-1). Doppio ace anche per Leon (3-6). Mazzone accorcia e poi pareggia (8-8). Prosegue l’equilibrio (11-11). Lo spezza un altro ace di Leon (11-13). Ben Tara mantiene il break di vantaggio, poi contrattacco di Solè (13-16). Ancora un servizio vincente per i bianconeri, stavolta di Ropret (13-17). Ace di Ramon (15-17) ed ace di Semeniuk (15-19). Cisterna non molla e con Peric torna a -2 (18-20), i Block Devils però tengono botta con Ben Tara e Leon (19-23). Grande azione chiusa da Ben Tara ed è set point (19-24). Il muro di Russo manda avanti i bianconeri (19-25). 

    Si riparte con Leon due volte a segno (0-3). Il muro di casa e l’errore di Ben Tara rimettono tutto in parità (5-5). Altro muro di Cisterna ed errore di Leon, padroni di casa avanti (7-5). Perugia cala intensità e Faure porta i suoi a più 3 (9-6). Due punti di Semeniuk (il secondo d’astuzia) riportano a contatto i bianconeri (9-8). Il muro di Mazzone ristabilisce il gap (11-8), ancora Semeniuk ricuce a -1 (11-10). Ace di Semeniuk e parità (12-12). Attacco out di Leon (14-12). Muro vincente di Russo (14-14). Faure e Ben Tara spingono forte da posto due (18-18). I bianconeri non sfruttano una ghiotta occasione e Cisterna ne approfitta per andare a più 2 (22-20). L’ace di Ben Tara, con l’ausilio del nastro, firma l’ennesimo pareggio del parziale (22-22). Il muro di Nedeljkovic dà due set point a Cisterna (24-22). Altro muro, stavolta di Ramon, per il pareggio dei pontini (25-22). 

    Ben Tara e Leon aprono la terza frazione (1-3). Peric pareggia con un grande attacco (3-3). Semeniuk fa ripartire i suoi (3-5). Muro di Faure (5-5). Pesta la linea dei tre metri Ben Tara poi muro di Mazzone (7-5). Contrattacco di Peric ed ace di Baranowicz (9-5). Ace di Ramon (11-6). Il neo entrato Herrera va a segno dalla seconda linea poi contrattacco di Semeniuk poi ancora Herrera (11-10). Muro di Ramon su Herrera (16-13). Muro di Russo su Faure (16-15). Ace di Herrera (16-16). Sorpasso bianconero con Semeniuk (17-18). Out Faure (17-19). Errori al servizio da una parte e dall’altra (21-23). Leon porta i suoi al set point (22-24). Ace di Herrera, Perugia di nuovo avanti (22-25). 

    Solè nel quarto (2-4). Russo mantiene il piccolo gap (6-8). Attacco e muro di Leon poi ace di Semeniuk (8-12). Fuori Leon (10-12). Muro di Mazzone, Cisterna è di nuovo a contatto (14-15). Solè e Ropret, sempre a muro, danno linfa ai Block Devils (14-18). Fuori l’attacco di Ramon (14-19). Ace di Ramon (17-20). Semeniuk fa girare i suoi (17-21). Herrera tra le maglie del muro avversario poi ancora Semeniuk di seconda intenzione (18-23). Ace del neo entrato Held, match point Perugia (18-24). Altro ace di Held, i tre punti sono per i Block Devils (18-25).  

    Daniele Mazzone: “Potevamo avere l’opportunità di realizzare almeno un punto contro una squadra che ha servito molto forte, ma noi dobbiamo cominciare a spingere quando ci rendiamo conto che loro non stanno spingendo troppo. Diventa snervante giocare quando la palla è sempre alta, ma ora dobbiamo pensare alle prossime, perché questa è una partita strana da analizzare. In conclusione però posso dire che vedo il bicchiere mezzo pieno, analizzando tutto quello che abbiamo visto in campo“.

    Wilfredo Leon: “È stata una gara complicata, sono molto contento della vittoria e faccio i complimenti a Cisterna che ha giocato un’ottima partita. Noi ci stiamo preparando per i Play Off dove affronteremo squadre che giocheranno come ha fatto Cisterna stasera e dovremo essere pronti. Il terzo set decisivo? Direi di sì. All’inizio di quel set abbiamo accusato un calo, poi lo abbiamo recuperato e penso sia stata la chiave del match“. 

    Cisterna Volley-Sir Susa Vim Perugia 1-3 (19-25, 25-22, 22-25, 18-25)Cisterna Volley: Baranowicz 2, Faure 23, Mazzone 8, Nedeljkovic 6, Ramon 10, Peric 8, Piccinelli (libero), Rossi. N.e.: De Santis, Czerwinski, Giani, Finauri, Bayram. All. Falasca, vice all. Cocconi.Sir Susa Vim Perugia: Ropret 2, Ben Tara 11, Russo 6, Solè 5, Leon 19, Semeniuk 18, Colaci (libero), Held 2, Flavio, Herrera 10. N.e.: Plotnytskyi, Giannelli, Toscani (libero), Candellaro. All. Lorenzetti, vice all. Giaccardi. Arbitri: Armando Simbari – Stefano CarettiNote: Spettatori 1851. Durata set: 25′, 29′, 29′, 26′. Cisterna: 20 b.s., 4 ace, 27% ric. pos., 8% ric. prf., 43% att., 12 muri. Perugia: 17 b.s., 13 ace, 28% ric. pos., 8% ric. prf., 50% att., 10 muri.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Verona stende anche Piacenza, per Stoytchev sono dieci vittorie nelle ultime undici giornate

    Disco rosso per Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza sul campo di Verona che inanella la decima vittoria nelle ultime undici partite. Per la formazione biancorossa secondo passo falso nel giro di pochi giorni ma terzo posto in classifica ancora salvo. Una Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza altalenante, sempre costretta ad inseguire gli avversari e bella solo nel terzo parziale quando nonostante alcuni errori, soprattutto in battuta, ha chiuso a suo favore il parziale. La battuta in casa biancorossa ha funzionato a tratti ma sono stati i 14 errori in attacco a pesare tanto sull’esito della gara visto che in attacco le due squadre hanno chiuso ognuna con un 45%. E non sono bastati i 24 punti di Leal.

    Sestetti – In avvio di gara Verona manda in campo con Spirito e Amin in diagonale, Grozdanov e Zingel al centro, Dzavoronok e Mozic alla banda, D’Amico è il libero. Piacenza risponde con Brizard e Romanò in diagonale, Caneschi e Simon al centro, Lucarelli e Recine alla banda, Scanferla è il libero.

    1° Set – Leal parte dalla pancina, in campo Recine. Il primo punto è di Caneschi ma è poi Verona a fare la con il turno in battuta di Mozic, il muro su Romanò vale l’8-4 con Anastasi a chiamare time out. Al rientro in campo altri due punti di Verona (10-4), dentro Leal al posto di Romanò. Piacenza recupera, l’ace di Lucarelli porta i suoi a tre lunghezze dai padroni di casa (11-8), l’ace di Verona su Recine riporta a cinque i punti di vantaggio (13-8), in casa biancorossa si fatica un po’ in tutto, Verona ringrazia e allunga (17-10). Piacenza ritrova colpi in attacco, Leal dalla linea dei nove metri mette in difficoltà la ricezione veronese, il suo ace vale il 22-20 e il mani out di Recine il meno uno: 22-21. Amin segna punto (23-21), il muro di Simon porta i suoi ad una lunghezza (23-22), il set point di Verona arriva con Mozic (24-22), chiude Amin.

    2° Set – Leal resta in campo in diagonale con Brizard, Piacenza gioca con i tre schiacciatori. L’avvio del parziale è equilibrato, a quota 10 l’allungo di Verona che capitalizza una battuta in rete di Piacenza, un ace e un attacco out dei biancorossi: 13-10 con Anastasi a chiamare time out. Due colpi di Leal (13-12) ma sul 14-13 allunga ancora Verona ringraziando per due errori in attacco degli avversari e un muro (19-13). Scaligeri in rampa di lancio, Piacenza all’angolo (21-13), dentro Dias per Brizard ma in casa biancorossa si continua a sbagliare e subire, il muro su Leal vale il 23-13, dentro Romanò. Verona segna un break di 10-0, l’ace di Grozdanov porta una infinità di set point ai suoi (24-13), Verona chiude alla terza occasione.

    3° Set – Romanò resta in campo e così pure restano in campo Lucarelli e Leal, Recine si accomoda in panca. Squadre appaiate a quota 8, allungo di Verona sulla battuta sbagliata biancorossa e sull’attacco out di Simon (10-8), nuova parità a quota 11. Sul 15 pari allungo biancorosso: Leal, ace di Caneschi e ancora Leal, 15-18. L’ace di Romanò vale il più quattro (16-20) con Verona che chiama il secondo time out a disposizione, l’ace di Leal vale cinque lunghezze di vantaggio (17-22), Caneschi porta in dote cinque set point (19-24), si va al cambio campo sul primo tempo di Caneschi.

    4° Set – Parte bene Piacenza (0-2), sul 4 pari una invasione, un errore in attacco di Simon e un muro subito dal centrale cubano, Verona ringrazia e si porta avanti di tre (7-4). Ace di Amin (9-5) con Anastasi a chiamare tempo, al rientro in campo è Lucarelli a segnare punto con un diagonale e subito dopo muro di Caneschi (9-7), riparte Verona (11-7), altri tre passaggi a vuoto dei biancorossi ed è 14-8, secondo time out per Piacenza. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza qualche punto lo recupera, muro di Leal (16-13) ma Verona riparte con Mozic (18-14), la battuta in rete di Simon vale il 20-15 e il muro su Caneschi il 21-15, si fatica tanto in casa biancorossa. Due muri consecutivi di Romanò e Caneschi riportano a tre lunghezze i biancorossi (22-19), la battuta lunga di Caneschi consegna quattro match ball a Verona (24-20), il primo è annullato da Leal, si chiude con il muro di Zingel s Leal.

    Rana Verona – Gas Sales Bluenergy Piacenza 3-1 (25-22, 25-15, 20-25, 25-21)Rana Verona: Spirito 5, Dzavoronok 12, Zingel 2, Esmaeilnezhad 14, Mozic 19, Grozdanov 7, Bonisoli (L), D’Amico (L), Jovovic 0, Sani 0. N.E. Cortesia, Keita, Mosca, Zanotti. All. Stoytchev.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 2, Santos De Souza 12, Caneschi 10, Romanò 10, Recine 6, Simon 7, Hoffer (L), Leal 24, Scanferla (L), Andringa 0, Dias 0. N.E. Alonso, Ricci. All. Anastasi.Arbitri: Vagni, Brancati.Note – durata set: 30′, 27′, 26′, 27′; tot: 110′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO