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    Civitanova trova i primi punti dei suoi play off 5° posto, Modena piegata 3-1

    Dopo le vittorie di Piacenza e Verona su Cisterna e Padova, anche trova i suoi primi punti anche la Cucine Lube Civitanova che, nel posticipo che ha chiuso la prima giornata dei play off 5° posto, batte in quattro set (25-20, 25-19, 10-25, 25-22) la Valsa Group Modena all’Eurosuole Forum.

    Un risultato che regala subito tre punti importanti per morale e classica nel Girone di sola andata a sei squadre. I cucinieri hanno dimostrato di voler affrontare il percorso con serietà e impegno superando una rivale storica con un solo passaggio a vuoto in un terzo set complicato. Puntuale la reazione nel parziale successivo.

    Premiato MVP Lagumdzija (16 punti con 2 ace e 2 muri). In doppia cifra anche Nikolov (14 con un block). Civitanova brillantissima a muro (11 i vincenti di cui 4 targati Anzani) e in difesa. Ospiti più performanti al servizio (9 ace a 3 con 4 personali di Sanguinetti) e pericolosi con gli attacchi del top scorer Davyskiba (21 con 2 ace). In doppia cifra anche Rinaldi. Solo in panchina l’ex capitano biancorosso Juantorena.

    Le formazioni

    Cucinieri in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Bottolo in banda, i liberi Balaso e Bisotto ad alternarsi. Nemmeno a referto l’indisponibile Larizza. Ospiti schierati con Bruno al palleggio e Sapozhkov terminale offensivo, Brehme e Sanguinetti al centro, Davyskiba e Rinaldi in posto 4, Federici libero.

    La cronaca

    Nel primo set (25-20) La Lube attacca meglio (46% contro il 41%) e vince il duello a muro (3-1) con tre block di Anzani (5 punti). Buon avvio dei biancorossi con Nikolov (7-3), Modena si riavvicina con la serie al servizio di Sanguinetti (9-8) e impatta per un’invasione (10-10). Civitanova trova un break con il servizio di Chinenyeze (15-13) per poi allungare grazie a due muri intervallati da un attacco out ospite (19-14). Giuliani inserisce Boninfante e Giulio Pinali fino al 21-17. Sul 23-19 nella Lube entra Zaytsev per Nikolov. Civitanova chiude alla seconda palla set con il muro di Anzani.

    Nel secondo set (25-19) Civitanova cresce in attacco (53%) con Nikolov (7 punti) e Lagumdzija (6) protagonisti, e lavora bene sia in ricezione che nel muro-difesa. Buon break targato Lagumdzija in (9-7), block di Nikolov per il +3 (11-8) e di Chinenyeze per il +4, seguito dal gran colpo di Lagumdzija (14-9). La Lube tiene a bada i canarini al termine di scambi prolungati (18-13). Sul più bello i padroni di casa tirano il fiato e Modena ci prova (19-17). Il primo tempo di Chinenyeze, un errore di Davyskiba e il mani out di Lagumdzija su battuta di Nikolov rimettono le cose a posto (22-17). Chiudono Anzani e Bottolo.

    Nel terzo atto (10-25) la Lube commette l’errore di rilassarsi e non entra in campo con la testa giusta contro una Valsa Group più aggressiva (2-11) soprattutto al servizio (5 gli ace nel set. 3 del solo Sanguinetti). Nonostante gli ingressi di Yant e Zaytsev i cucinieri non riescono a venire a capo della situazione in un set in cui va tutto storto (8 errori). Sul punteggio di 8-19 Blengini inserisce Thelle per De Cecco. Civitanova prova a resistere, ma capitola sbagliando dai nove metri. Sono 6 i punti di un costante Davyskiba.

    Nel quarto set (25-22) si rivede il 6+1 iniziale tra i biancorossi e, soprattutto, si rivede una squadra combattiva. Perentorio il +3 sul muro a uno di Anzani (8-5). Modena trova il pari dai nove metri (10-10) e firma il sorpasso con un ace di Sanguinetti (11-12), la Lube reagisce con quattro punti di fila (attacco, muro, due ace) mostrando tutto il repertorio (15-12). L’allungo arriva a muro con Chinenyeze (21-17) dopo un bel servizio del nuovo entrato Motzo, che poi si concede anche l’ace (22-17). Modena annulla tre palle set poi crolla.

    Lube Civitanova-Valsa Group Modena 3-1 (25-20, 25-19, 10-25, 25-22)

    Cucine Lube Civitanova: Bottolo 8, Anzani 8, Lagumdzija 16, Nikolov 14, Chinenyeze 8, De Cecco 1, Thelle 0, Motzo 1, Bisotto (L), Balaso (L), Zaytsev 1, Diamantini 0, Yant Herrera 1. N.E. All. Blengini. Valsa Group Modena: Sanguinetti 9, Mossa De Rezende 4, Davyskiba 21, Brehme 3, Sapozhkov 8, Rinaldi 10, Gollini (L), Boninfante 0, Stankovic 6, Pinali G. 1, Federici (L), Sighinolfi 0. N.E. Juantorena, Pinali R.. All. Giuliani. ARBITRI: Turtù, Brunelli. NOTE: Civitanova: battute sbagliate 16, ace 3, muri 11, attacco 43%, ricezione 54% (22% perfette). Modena: battute sbagliate 20, ace 9, muri 3, attacco 46%, ricezione 51% (29% perfette). Spettatori: 1.453. MVP: Lagumdzija.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pagellone di Paolo Cozzi – Pazzesco Reggers, Plotnytskyi altalenante

    Tre ore di pallavolo spaziale, un susseguirsi di emozioni senza sosta, una Allianz Milano che ancora una volta nell’ora più buia trova la forza di compattarsi e di gettare il cuore oltre l’ostacolo, recuperando in Gara 2 delle semifinali Play Off su una Sir Susa Vim Perugia a tratti ingiocabile, che ha il demerito di non aver chiuso il match quando poteva. E così la sfida torna in equilibrio, con Perugia che ora deve studiare in fretta quali contromisure adottare per fermare la verve di Reggers e compagni. Ma veniamo al pagellone di un match che sarà ricordato per anni dagli oltre 4000 dell’Allianz.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    ALLIANZ MILANO

    Reggers voto 9. Semplicemente pazzesco! 62% in attacco, due soli errori gratuiti e una prova di solidità mentale da far invidia a un monaco tibetano. Il giovane belga è il faro di questa squadra e nel solo tie break mette a segno 9 punti, come solo i grandi campioni sanno fare. PAZZESCO

    Porro voto 8. La ricezione di Milano lo manda in giro per il campo, ma lui non perde lucidità e visione di gioco, tenendo sempre un’alta velocità di palla. E appena può cerca le vie centrali del campo per scaricare un po’ i suoi martelli. Ormai una solida realtà pronta anche alla maglia azzurra. MOLLA

    Ishikawa voto 7,5. Parte fortissimo nei primi due set, poi gioca un terzo set improponibile da 11% in attacco che taglierebbe le gambe a molti. Invece nel quarto riprende come se nulla fosse successo e diventa letale per Perugia. DOUBLE FACE

    Loser voto 8. Mura, batte, attacca e da qualche giornata, in P2, riceve anche in posto 5 per non farsi mancare niente… Giocatore dalla classe cristallina, una spina nel fianco al centro della rete. Quando va in doppia cifra come mercoledì, Milano vince quasi sempre. TUTTOFARE

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Kaziyski voto 7. Torna a picchiare forte il braccione di KK, che al servizio apre le file perugine come fosse burro. 14 punti in totale e la sensazione che nei momenti caldi Matej ci sia, con il suo classico mani out di potenza. LA CLASSE

    Vitelli voto 6. Per tutta la partita fatica a muro, poi decide che è tardi e si inventa l’ultimo punto con una murata secca al centro. Magari è poco appariscente, ma al servizio è sempre pungente, in attacco preciso e a muro sporca comunque tanti palloni per la difesa. GRINTOSO

    Catania voto 7. In ricezione subisce tanto, specie nei primi due set, ma in difesa è qualcosa di mostruoso, uomo ovunque capace di tenere in gioco i palloni più difficili. Se Milano risorge, è anche per il suo grande lavoro in seconda linea. ONNIPRESENTE

    Piazza voto 8. Alcune soluzioni, come la p2 con Loser ricevitore, sono molto estreme, ma alla fine producono risultati ed è questo quello che conta. Ha in mano l’io di tutti i suoi giocatori, che in campo si muovono all’unisono come fossero una sola entità.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    SIR SUSA VIM PERUGIA

    Giannelli voto 7. Per tre set è pressoché perfetto, con Perugia che schiaccia con percentuali monstre e il muro di Milano che latita. Poi è bravo ad inserire Flavio nelle trame d’attacco quando calano i laterali e a realizzare dai 4 metri. Incita, sprona, dirige… di più non gli si può chiedere. TRASCINATORE

    Ben Tara voto 7. Con potenza e grinta prova a trascinare i suoi, risultando spesso infermabile, ma forse nel finale di quarto set manca il suo apporto per permettere a Perugia di chiudere. Comunque prova solida per un giocatore sempre in spinta. TORO

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Semeniuk voto 8. Per più di tre set la classe cristallina di questo ragazzo illumina e spaventa l’Allianz con colpi di fioretto alternati a diagonali strette con muro piazzato. Paga in ricezione, ma un Kamil di questo livello è gioia per gli occhi, di tutti! TALENTO

    Plotnytskyi voto 6. Ha sul groppone i 5 errori di fila del secondo set che rimettono in gara una Milano fino a quel momento in difficoltà. Poi è bravo a riprendersi e a tornare ottimo, dal servizio alla ricezione, ma quel passaggio a vuoto costa davvero tanto ai suoi compagni. ALTALENANTE

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Flavio voto 7,5. Il centralone brasiliano sfodera tutta la sua potenza scavando buche nella zona 4/5 di Milano, e da metà gara in poi diventa ingiocabile per il muro meneghino fino a quando Vitelli gli piazza bene le mani e chiude la partita. TONANTE

    Russo voto 6. Nonostante una discreta ricezione Giannelli si dimentica di lui servendogli solo sei palloni, e la sensazione è che il centralone della nostra nazionale esca un po’ di partita, anche se a muro è sempre pericoloso. DIMENTICATO

    Colaci voto 6,5. Milano spinge dalla linea dei nove metri, ma è ordinaria amministrazione per un atleta del suo calibro, che garantisce una buona continuità di rendimento per tutta la gara. SICUREZZA

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Lorenzetti voto 5,5. Per una volta non piace la gestione del tecnico marchigiano, che aspetta troppo a cambiare Plotnytskyi nel secondo set, permettendo a Milano di rientrare prepotentemente nel match. Anche l’uso col contagocce di Leon lascia qualche dubbio.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Milano-Perugia è la gara dei Play Off più lunga di sempre

    Un altro record frantumato nel campionato di Superlega Credem Banca: la spettacolare Gara 2 delle semifinali tra Allianz Milano e Sir Susa Vim Perugia, con i suoi 171 minuti di durata, è la partita più lunga di sempre nei Play Off Scudetto, oltre che dell’intera stagione 2023-2024. Nella classifica generale degli incontri più lunghi della storia in Serie A la sfida dell’Allianz Cloud si attesta al quinto posto (terzo se si prende in considerazione solo la massima serie). Insomma, un corsa verso il primato che prosegue di anno in anno… anche se in teoria l’obiettivo dichiarato dovrebbe essere quello di ridurre la durata dei match!

    Nella partita di Milano spicca anche la prestazione individuale di Ferre Reggers, che con 31 punti è la migliore stagionale nei Play Off e la terza migliore assoluta dell’intera stagione. Ecco le altre statistiche pubblicate dalla Lega Pallavolo Serie A:

    La Gara più Lunga: 02.51Allianz Milano – Sir Susa Vim Perugia (3-2)

    La Gara più Breve: 01.48Mint Vero Volley Monza – Itas Trentino (1-3)

    Il Set più Lungo: 00.374° Set (27-25) Allianz Milano – Sir Susa Vim Perugia

    Il Set più Breve: 00.221° Set (15-25) Mint Vero Volley Monza – Itas Trentino

    I TOP DI SQUADRA

    Attacco: 55.6%Allianz Milano

    Ricezione: 27.8%Mint Vero Volley Monza

    Muri Vincenti: 15Itas Trentino

    Punti: 93Sir Susa Vim Perugia

    Battute Vincenti: 10Allianz MilanoSir Susa Vim Perugia

    I TOP INDIVIDUALI

    Punti: 31Ferre Reggers (Allianz Milano)

    Attacchi Punto: 26Ferre Reggers (Allianz Milano)

    Servizi Vincenti: 4Matey Kaziyski (Allianz Milano)

    Muri Vincenti: 4Simone Giannelli (Sir Susa Vim Perugia)

    (fonte: Lega Pallavolo Serie A) LEGGI TUTTO

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    Spirito: “Ottimo l’atteggiamento della squadra, ora restiamo uniti”

    Buona la prima per la Rana Verona che, nella prima gara dei Play Off 5° posto, porta a casa per 3 a 1 il derby contro Padova.

    Tre punti importanti per affrontare al meglio questo cammino e i prossimi impegni: “Siamo partiti bene e devo dire che l’atteggiamento della squadra mi è piaciuto molto – le parole di Luca Spirito nel dopo partita – . Nel terzo set siamo mancati un pochino sulle palle un po’ più facili e scontate, perchè comunque avevamo l’occasione per chiudere la partita sul 3-0…poi loro nel terzo set hanno alzato un po’ il livello mentre noi ci siamo un po’ rilassati ma credo che siamo stati bravi a chiuderla direttamente nel quarto. Chiaramente iniziare così il cammino del quinto posto ci dà grande fiducia”.

    Serviva una grande risposta dopo i quarti Play Off che hanno avuto un epilogo non positivo, la risposta c’è stata e anche da parte di chi nell’ultimo periodo aveva avuto meno spazio…questo significa che il gruppo è compatto e vuole raggiungere un obiettivo importante.

    “Per noi è iniziato un nuovo campionato per cui abbiamo cercato di archiviare il più velocemente possibile la faccenda Perugia. Abbiamo cercato di lavorare sulle cose sono ci sono venute un po’ meno bene nell’ultimo periodo e oggi abbiamo fatto secondo me un buon lavoro. Chiaramente ci sarà da migliorare ancora tanto perchè le prossime partite saranno più difficili, quindi l’importante adesso è rimanere compatti e tutti quanto disponibili, in modo da poter affrontare tutte le partite al meglio.”

    Gare difficili, tra cui Piacenza, che si pensava andasse a giocarsi lo scudetto…un girone molto combattuto, di altissimo livello. “Fossero uscite Milano o Monza sarebbero state due squadre fortissime comunque. Dobbiamo pensare al nostro gioco, a noi e cercare di migliorare sempre di più”.

    foto Lega Volley

    Coach Stoytchev: “La partita è iniziata molto bene per noi: concentrati e precisi sia in ricezione che in attacco. I primi due set sono stati perfetti, li abbiamo staccati fin da subito…da metà set in poi abbiamo avuto il controllo completo della partita, ma questo a volte porta male perchè a inizio terzo set ci aspettavamo già che loro sbagliassero e questo non va bene, perchè lì il nostro ritmo si è abbassato, aspettando di finire la partita. Questo è pericoloso perchè in squadre con poca esperienza come la nostra i giocatori possono perdere sicurezza quindi l’inizio del quarto set è stato molto importante. Quando siamo riusciti a staccarli un po’, era solo questione di finire la partita”.

    “In attacco abbiamo avuto alte percentuali: non abbiamo concesso niente, ma questo anche grazie alla buona ricezione. L’unico passaggio a vuoto è stata la seconda metà del terzo set. Complimenti comunque a Padova che ha saputo tenere il campo anche dopo un torneo impegnativo come quello che hanno disputato a Dubai, a noi invece mancava il ritmo gioco perchè è da tanto tempo che siamo fermi”.

    “Ho preferito lasciare a riposo Mozic in vista delle prossime partite, che sono tante e anche questo ha cambiato il ritmo della nostra partita. Cerchiamo sempre di avere più varietà nel sestetto e di avere soluzioni per ogni situazione”.

    (fonte: Verona Volley) LEGGI TUTTO

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    Un’infinita Milano piega Perugia dopo tre ore di battaglia

    Emozioni senza fine all’Allianz Cloud: ci vogliono più di tre ore per chiudere Gara 2 della semifinale tra Allianz Milano e Sir Susa Vim Perugia e ad aggiudicarsela è la squadra di Roberto Piazza, che dimostra di possedere energie praticamente infinite rimontando due set di svantaggio, trascinando gli avversari al tie break e annullando anche tre match point prima di chiudere sul 20-18 del quinto mandando in delirio il suo pubblico.

    La cronaca: Perugia vuol mettere subito le cose in chiaro spingendo forte al servizio, Milano come sempre gioca bene e si affida ad un Kaziyski partito forte. La Sir si crea così un break di vantaggio che Milano prova a ricucire con i primi tempi di Loser e Vitelli, fino ad impattare sul 14 pari con un attacco di Ishikawa. Ancora due ace di un indemoniato Plotnytskyi regalano il più 3 a Perugia. Milano torna a far paura con i 3 ace di Kaziyski per il 23-23, ma nel punto a punto finale è un altro servizio di Russo a regalare il primo set a Perugia.

    Parte forte Perugia anche nel secondo set e Milano deve rincorrere, sotto 6-9 con Giannelli che fa viaggiare i suoi a percentuali bulgare. A proposito di bulgari, è Kaziyski che con un attacco e un ace riporta i suoi in parità. Quattro erroracci in attacco di Plotnytskyi regalano il più 3 a Milano e un accigliato Lorenzetti ferma il gioco per strigliare i suoi. E al quinto errore dentro Leon sul 16-12 per l’Allianz. Perugia prova a rientrare, ma Milano è carica e il muro di Loser ferma le speranze umbre di rimonta. Perugia prova l’ultimo assalto al servizio con Ben Tara, ma Reggers non cede e così Milano si porta sul 22-19. È poi Ishikawa con tre punti consecutivi a mettere la parola fine al set, che si chiude 25-21 sull’errore in pipe di Semeniuk,

    Terzo set e Perugia ritrova Plotnytskyi dopo l’harakiri del set precedente. L’ucraino parte con un ace, ma Milano è in partita e si porta sul 3-2 con Reggers. Tante difese spettacolari e pubblico in visibilio nell’azione che riporta Milano sotto di uno sul 5-6. Perugia ritrova il muro e sale sul 6-9, ma Milano lotta e si riavvicina con Reggers sul 10-11. Milano fatica a muro, Perugia invece no e Giannelli fissa il 13-17 umbro. La “P2” fa male a Milano, con un incolpevole Loser messo a ricevere in posto 5 e un Semeniuk in versione cecchino che spinge i suoi sul 14-19. Milano ritrova ricezione e attacco anche grazie al neo entrato Mergarejo, ma non riesce a ricucire il gap, e il set si chiude 21-25 sull’attacco in tesa di Flavio.

    Sestetti invariati per il quarto set, che si apre all’insegna di un Ben Tara infermabile, ma Milano se la gioca punto a punto pur sbagliando qualche servizio di troppo. Una difesa monstre di Catania propizia il sorpasso di Milano sull’8-7 e dopo un po’ di punto a punto Ishikawa mette a terra il più 2 sul 12-10. Milano prova a spingere, ma sbaglia almeno sette servizi e permette a Perugia di rimanere in gioco, anche se Loser al centro torna protagonista in attacco e a muro spingendo l’Allianz sul 18-16. L’ennesimo attacco out di Plotnytskyi spinge Milano al più 3, ma Perugia con un tre su tre di Flavio resta aggrappata sul 21-22 e con Semeniuk firma la parità sul 22-22 e il muro del sorpasso. È un Reggers pazzesco in difesa e attacco che regala il set point a Milano, annullato dal solito Semeniuk. Si gioca punto a punto, tensione alle stelle, ma Ishikawa non trema e porta Milano sul 26-25, prima del muro su Russo che manda le squadre al tie break.

    Tie Break che parte all’insegna di Porro, che con un ace porta Milano avanti 2-1, ma Perugia con Flavio trova la via centrale per il 4-3. Reggers è una macchina da punti e continua a picchiare imperterrito per il 4 pari. Piazza si gioca il doppio cambio, ma Plotnytskyi trova la parallela pulita e si va al cambio campo sul 6-8. Milano si aggrappa a San Reggers, Perugia ad un indemoniato Semeniuk che con muro a tre piazzato trova l’attacco dell’8-10 e quello del 9-10. Reggers da posto 4 per il 10-11, poi fuori Kaziyski per l’esplosività di Mergarejo. Un paio di errori al servizio per parte e si arriva all’11-12, che diventa 11-13 sull’ennesimo colpo di Semeniuk; gli risponde il solito Reggers con un attacco e l’ace del 13-13 che fa esplodere gli oltre 4000 dell’Allianz.

    Esultanza spenta però da un prepotente primo tempo di Flavio per il primo match point targato Perugia, che spreca tre contrattacchi con Plotnytskyi prima del 14 pari di Reggers. L’ucraino si riscatta trovando il punto del 15, imitato da Vitelli per l’ennesima parità, prima del’errore al servizio. Ma Reggers non molla e sigla prima il pari e poi il muro del sorpasso (17-16). E sul servizio di Porro Milano ha la chance per chiudere, ma Ben Tara sfonda il muro per il 17 pari. Russo sparacchia out il servizio, ma Flavio al centro annulla un altro match point per Milano (18-18); se ne procura subito un altro Ishikawa in pipe, e con il muro a sangue di Vitelli su Flavio Milano continua a sognare una finale che manca dal lontano 2001.

    Massimo Colaci: “Si possono dire mille cose, ci sono tante frasi fatte che si possono utilizzare, la verità è che abbiamo sprecato delle occasioni al netto ovviamente dei meriti e dei demeriti da ambo le parti. Peccato, senza qualche errorino poteva andare diversamente. Sono venti anni che metto nel cassetto vittorie e sconfitte quindi si va avanti. Riguarderemo la partita, cercheremo di fare meglio e di evitare in Gara 3 domenica a Perugia gli errori commessi stasera“.

    Allianz Milano-Sir Susa Vim Perugia 3-2 (25-27, 25-21, 21-25, 27-25, 20-18)Allianz Milano: Porro 3, Ishikawa 19, Loser 12, Reggers 31, Kaziyski 14, Vitelli 7, Colombo (L), Mergarejo Hernandez 2, Zonta 0, Catania (L), Piano 0, Dirlic 0. N.E. Starace, Innocenzi. All. Piazza. Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 6, Plotnytskyi 19, Russo 7, Ben Tara 21, Semeniuk 25, Resende Gualberto 14, Toscani (L), Held 0, Herrera Jaime 0, Leon Venero 1, Solé 0, Colaci (L). N.E. Candellaro, Ropret. All. Lorenzetti. Arbitri: Lot, Florian. Note: Durata set: 35′, 34′, 35′, 37′, 30′; tot: 171′.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Una Piacenza in crescendo espugna Cisterna in quattro set

    Partenza positiva per la Gas Sales Bluenergy Piacenza nei Play Off 5° Posto: la squadra emiliana fa bottino pieno sul campo del Cisterna Volley nella prima giornata. Dopo aver vinto il primo set e perso il secondo, la formazione di Anastasi nel terzo parziale è cresciuta in attacco e soprattutto la battuta è diventata più efficace, con 6 ace messi a segno. Recine, schierato nel sestetto iniziale al posto di Leal, è il mattatore con tre punti diretti dai nove metri e 17 totali, mentre Lucarelli è il top scorer a quota 18. Quarta frazione di gioco mai in discussione se non nei primi scambi.

    La cronaca:In avvio di gara coach Anastasi manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Alonso e Simon al centro, Lucarelli e Recine alla banda, Scanferla è il libero. Fabrizio Gironi non è a referto: è rimasto a Piacenza per un problema alla caviglia sinistra accusato in allenamento. Cisterna Volley risponde con Baranowicz e Faure in diagonale, Mazzone e Nedeljkovic al centro, Ramon e Bayram alla banda, Piccinelli è il libero.

    L’avvio è da incubo per Piacenza, 4-0 per i padroni di casa con due errori in attacco dei biancorossi e Anastasi costretto a chiamare time out. Ci impiega ancora qualche scambio la Gas Sales Bluenergy a trovare ritmo e colpi, il pareggio arriva a quota 11 grazie al muro biancorosso. Cisterna trova ancora l’allungo (18-15) con l’ace di Baranowicz, due colpi di Lucarelli ed è parità a quota 18 con Falasca a chiamare time out, e al rientro in campo attacco out dei pontini (18-19). Si gioca punto a punto, una lunga azione viene chiusa da Bayram (20-19), Romanò segna il 21 pari, l’ace dello stesso opposto mancino vale il vantaggio (21-22). Vantaggio che raddoppia con l’attacco out di Cisterna (21-23). Il muro di Recine consegna tre set point ai suoi (21-24), chiude Simon.

    Caneschi resta in campo al posto di Alonso dopo essere entrato nel set precedente, Cisterna cerca l’allungo (5-3), l’ace di Recine vale la parità a quota 5. È nuova parità a quota 7 e poi allungo deciso dei padroni di casa (11-7) con Anastasi a chiamare tempo. Cisterna difende bene, si porta avanti di 5 lunghezze (15-10), l’ace di Recine vale il meno tre (15-12), nuovo ace di Cisterna per il più 5 (17-12). Piacenza fatica un po’ in tutto, Mazzone porta sei set point ai suoi (24-18) e poi chiude con un muro sull’attacco di Romanò.

    Il muro di Simon porta tre lunghezze di vantaggio ai suoi in avvio di terzo set (4-7), l’ace di Romanò (6-10) fa chiamare time out a Cisterna. Due errori consecutivi in attacco dei pontini e l’ace di Recine spingono i biancorossi a più 7 (7-14). Continua l’allungo di Piacenza, l’ace di Brizard vale il più 8 (9-17), il muro a tre dei biancorossi il 10-19; Cisterna recupera qualche punto (15-21), l’ace di Recine consegna a Piacenza nove set point (15-24) ed è lo stesso schiacciatore a chiudere in pipe.

    Quarta frazione di gioco nel segno di Piacenza: a quota 4 allungo deciso con un break di cinque punti (4-9) che costringe Falasca a chiamare tempo. Il set è incanalato sul binario giusto per gli ospiti, Cisterna fatica a tenere il passo dei biancorossi; secondo time out pontino sul 10-17, gran numero di Simon ed è 11-18. Block in dello stesso centrale per il più 8 (11-19). Cisterna prova ancora a recuperare (19-23), Lucarelli porta cinque match ball ai piacentini (19-24) e chiude alla seconda occasione.

    Daniele Mazzone: “Abbiamo affrontato una squadra molto forte in difesa ma siamo partiti bene noi con il servizio, poi su questo fondamentale sono venuti fuori loro e hanno capito che con le palle corte potevano metterci in difficoltà: hanno capito i nostri punti deboli e ci hanno colpito e noi non siamo riusciti a trovare le giuste contromisure. Ora si gioca ogni tre giorni e avremo partite molto difficili da affrontare e dovremo lavorare partita dopo partita“.

    Andrea Anastasi: “Sono contento di come i ragazzi hanno reagito dopo aver perso il secondo set. Siamo partiti male ma appena ci siamo scrollati di dosso la ‘scimmia’ che avevamo addosso per l’eliminazione dai Play Off Scudetto tutto è andato meglio. Sì, l’atteggiamento visto è quello giusto, era importante vincere e lo abbiamo fatto direi anche bene“.

    Francesco Recine: “La partita è andata a tratti bene e a tratti meglio, volevamo togliere quell’aria pesante che avevamo durante gli allenamenti dopo l’esclusione dai Play Off Scudetto e abbiamo giocato spensierati e sempre con il sorriso anche quando eravamo sotto: forse c’è mancato qualcosa nel finale di stagione ma in questa partita ci siamo divertiti“.

    Cisterna Volley-Gas Sales Bluenergy Piacenza 1-3 (21-25, 25-18, 15-25, 20-25)Cisterna Volley: Baranowicz 1, Ramon 8, Mazzone 6, Faure 11, Bayram 8, Nedeljkovic 7, Piccinelli (L), Peric 4, Giani, Czerwinski 8. Ne: Rossi, Finauri. All. Falasca.Gas Sales Bluenergy Piacenza: Lucarelli 18, Alonso, Romanò 11, Recine 17, Simon 10, Brizard 4, Scanferla (L), Caneschi 5, Dias, Andringa. Ne: Hoffer (L), Leal, Ricci. All. Anastasi.Arbitri: Carcione di Roma, Grassia di Roma.Note: Durata set 29’, 27’, 26’ e 28’ per un totale di 110’. Cisterna Volley: battute sbagliate 17, ace 5, muri punto 5, errori in attacco 8, ricezione 31% (16% perfetta), attacco 43%. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: battute sbagliate 18, ace 9, muri punto 10, errori in attacco 7, ricezione 40% (23% perfetta), attacco 48%.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Michieletto e Kozamernik ingiocabili, Trento vola sul 2-0 contro Monza

    L’Itas Trentino passa anche all’Opiquad Arena e vola sul 2-0 nella serie di semifinale scudetto contro la Mint Vero Volley Monza. Ai padroni di casa l’assenza di Maar pesa ancora come un macigno (dovrebbe tornare abile e arruolatile per Gara 3) e non bastano un super Gaggini in difesa e il solito Loeppky (top scorer del match con 19 punti e 55% in attacco) per sperare di giocare almeno alla pari con i Campioni d’Italia.

    A fare la differenza sono soprattutto le serie in battuta di Kozamernik (10 punti con il 100% in attacco, 3 ace e 3 muri) con cui gli ospiti trovano sistematicamente gli allunghi che piegano le gambe ai brianzoli. Vantaggi difesi e capitalizzati poi da Michieletto (MVP con 17 punti), Lavia (12) e Rychlicki (15), ben serviti da un lucido Acquarone che continua a fare il suo senza infamia e senza lode.

    Alla fine le percentuali in attacco diranno 53% a 45% per Trento, che questa gara però l’ha vinta surclassando Monza anche in una delle sue specialità, ovvero a muro: 15 a 4 (5 a 2 invece gli ace). Muri tra l’altro distribuiti in parti uguali tra Kozamernik (3), Rychlicki (3), Lavia (3) e Podrascanin (3), più 2 di Michieletto e uno addirittura a firma Acquarone.

    Il primo set per Monza è lontano parente di quello visto domenica. La squadra brianzola anche questa sera fa una fatica del diavolo in ricezione (28% di perfetta), cosa che di conseguenza le impedisce anche di trovare linee pulite in attacco (36%), e per Trento, che invece attacca con il 69% e riceve con il 50%, è fin troppo facile andare sull’uno a zero lasciando gli avversari addirittura a 15.

    Nel secondo si ribalta la situazione: Gaggini diventa protagonista, Trento non passa più, Monza torna a crederci e il match si riapre. O almeno così lascia pensare. Il copione del terzo scopiazza infatti quello del primo e regala a Michieletto e soci la possibilità di chiuderla senza finali thrilling al tie-break, cosa che poi confermerà il quarto set che deciderà le sorti di questa Gara 2. E forse dell’intera serie.

    foto Lega Volley

    Sestetti – Eccheli deve fare ancora a meno di Maar, che non compare neanche a referto, e schiera così la stessa formazione vista in Gara 1 con Cachopa opposto a Szwarc, Takahashi e Loeppky in banda, Galassi e Di Martino al centro, Gaggini libero. Dall’altra parte della rete Soli risponde con le due diagonali Acquarone-Rychlicki e Michieletto-Lavia, Podrascanin e Kozamernik coppia centrale, Laurenzano libero.

    1° set – Gara 2 inizia con Michieletto che prima si fa difendere da Takahashi e poi trova il primo punto del match con un perfetto mani-out. Situazione di sostanziale parità fino ai 6, poi dai nove metri si presenta Kozamernik e per Monza sono dolori in ricezione. A togliere il servizio al centrale sloveno ci pensa Szwarc, ma quando ormai la forbice si era allargata fino al 6-11.

    Per rifarsi sotto (12-14) la Mint si affida al muro, specialità della casa, ma di muro (su Szwarc) perisce anche e sul 12-17 i giochi per i Campioni d’Italia sembrano ormai fatti in questo primo set. Acquarone mette la palla in banca, allo sportello 4 dove passano all’incasso Michieletto e Lavia, mai contrastati a dovere da Szwarc, che sul 14-22 viene anche sostituito da Mujanovic. Alla fine il divario diventa pesante per i padroni di casa e si gira campo con il punteggio di 15-25.

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    2° set – Le cose per la Vero Volley sembrano funzionare meglio nelle battute iniziali del secondo set (6-3), con Gaggini che ora difende pure l’indifendibile e Cachopa che manda regolarmente a segno Takahashi (spesso in pipe), Loeppky e pure Szwarc, tanto da costringere Soli al timeout sul 10-6. L’Itas non appare più ingiocabile (almeno in questa fase), come nel parziale d’apertura, ma si rimette comunque in scia con l’ennesimo errore di Szwarc (dritto per dritto), un murone di Podrascanin e un altro di Kozamernik che vale addirittura la nuova parità ai 15.

    Il centrale, non contento, torna a fare danni ancora dalla linea dei nove metri con un ace che vale il sorpasso (17-18). L’invasione aerea di Acquarone ribalta ancora la situazione (19-18), poi arrivano il break di Szwarc e un altro timeout chiamato da Soli. Ace di Galassi, l’Arena esplode e i timpani saltano a metà degli spettatori. Altro muro su Szwarc (21-19), ma Monza ormai è determinata a tagliare per prima il traguardo e Takahashi ricambia con la stessa moneta su Rychlicki (23-19). Set point trovato da Loeppky in pipe, poi Nelli serve in rete (25-21): 1-1 e palla che ritorna, come si suol dire, al centro.

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    3° set – Trento però non ci sta e parte forte nel terzo (4-7), Monza prova a reagire con numeri di alta giocoleria della premiata ditta Cachopa-Galassi, come pure Cachopa-Loeppky, ma il gap si fa subito importante: 8-13. Cinque lunghezze di vantaggio che l’Itas è brava a difendere fino alle battute conclusive del set (13-18) prima della solita mazzata che arriva al servizio per mano di Kozamernik. Qui Monza accusa decisamente il colpo e mentalmente passa già al quarto set. Questo terzo, infatti, finirà col perderlo nettamente a 18, subendo 4 muri a 1 e l’attacco di Trento, risalito al 63% di efficienza.

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    4° set – Nel quarto si viaggia punto a punto fino ai 4, poi Michieletto brekka trovando l’incrocio delle righe in battuta, e bissando poi l’ace mirando l’angolo opposto, di sinistra, presieduto da Takahashi (abbattuto). Galassi e Loeppky ricuciono lo strappo (8-9), poi l’ace del martello canadese completa la rincorsa. Un’invasione a rete di Takahashi permette però a Trento di tenere il naso avanti, poi l’ennesimo muro della serata di Podrascanin riporta gli ospiti sul +3 (12-15).

    Sul 16-19 Eccheli ferma il gioco per tentare di pescare un ultimo coniglio dal cilindro, ma, tolto Loeppky, a Monza la magia di portare il match al tie-break non riesce. Ci vorrebbe qualcuno in grado di trovare una lunga serie in battuta, ma quello questa sera vestiva la maglia numero 4 e giocava per Trento. Vince così l’Itas, che va sul due a zero nella serie e ipoteca la finale scudetto.

    foto Lega Volley

    Mint Vero Volley Monza – Itas Trentino 1-3 (15-25, 25-21, 18-25, 18-25) – serie 0-2Mint Vero Volley Monza: Visic, Loeppky 19, Comparoni, Mujanovic, Morazzini (L), Galassi 7, Takahashi 13, Beretta, Cachopa, Di Martino 7, Gaggini (L), Szwarc 13. All. Massimo EccheliItas Trentino: Nelli, D’Heer, Kozamernik 10, Michieletto 17, Cavuto, Pace (L), Berger, Rychlicki 16, Magalini, Laurenzano (L), Lavia 12, Podrascanin 9, Garcia, Acquarone 3. All. Fabio SoliArbitri: Gianluca Cappello, Andrea Puecher.Spettatori: 3517Durata set: 22′, 29′, 30′, 27′. Tot: 1h48′

    di Giuliano Bindoni LEGGI TUTTO

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    Play Off Scudetto: i risultati di Gara 2 delle semifinali

    Dopo le vittorie casalinghe di Trento e Perugia in Gara 1, le serie di semifinale dei Play Off Scudetto proseguono con Gara 2 sui campi di Monza e Milano. Entrambe le partite si giocano alle 20.30.

    Ecco i risultati e i prossimi appuntamenti:

    SEMIFINALIGara 2

    Mint Vero Volley Monza-Itas Trentino 1-3 (15-25, 25-21, 18-25, 18-25) serie 0-2

    Allianz Milano-Sir Susa Vim Perugia ore 20.30, serie 0-1

    Gara 3 – Domenica 7 aprileItas Trentino-Mint Vero Volley Monza ore 17.00Sir Susa Vim Perugia-Allianz Milano ore 18.00

    Ev. Gara 4 – Giovedì 11 aprileMint Vero Volley Monza-Itas Trentino ore 20.30Allianz Milano-Sir Susa Vim Perugia ore 20.30

    Ev. Gara 5 – Domenica 14 aprileItas Trentino-Mint Vero Volley Monza ore 18.00Sir Susa Vim Perugia-Allianz Milano ore 18.00 LEGGI TUTTO