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    Sbk: Sykes-BMW, si continua anche nel 2021

    ROMA – Tom Sykes continuerà la sua avventura nel BMW Motorrad WorldSBK Team anche nel 2021. Il campione 2013 proseguirà il suo legame con il team per la terza stagione consecutiva dopo l’approdo nel 2019 e affiancherà Michael van der Mark in arrivo dalla Yamaha. Sykes ha all’attivo 305 gare in carriera in Superbike e finora ha conquistato 112 podi e 34 vittorie. L’anno scorso ha portato a casa quattro podi in sella alla BMW. Il 35enne aveva esordito nel 2008 con una Suzuki, mentre la sua prima vittoria risale al 2011 in sella a Kawasaki; nel 2013 ha vinto il titolo grazie ai nove successi ottenuti con la casa giapponese.

    Continuità per il progetto
    “Tom fa parte del nostro team fin dall’inizio e ha un ruolo molto importante all’interno del progetto – ha dichiarato Marc Bongers, Direttore Motorsport BMW Motorrad – Siamo felici di proseguire il nostro rapporto, questo ci permetterà di dare continuità al nostro sviluppo. Abbiamo già raggiunto grandi traguardi insieme e ora puntiamo a chiudere del tutto la distanza con i piloti di testa. In questo Tom sarà fondamentale”. LEGGI TUTTO

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    Sbk, Rea: “Grazie alla Kawasaki per il grande lavoro svolto”

    PORTIMAO – “Con queste tre vittorie posso dire che sia stato un fine settimana perfetto, senza dimenticare la pole position e i giri veloci: è stato incredibile”. Jonathan Rea, campione del mondo della Superbike, mostra tutta la sua soddisfazione dopo la tripletta nel weekend iridato di Portimao che gli ha consentito di tornare in vetta alla classifica mondiale.
    Tutto perfetto
    L’iridato ha portato a 93 il suo bottino di successi nella categoria. Tre gare perfette in cui lo schema è sempre stato lo stesso: partire a razzo per poi controllare gli avversari. Rea non ha lasciato spazio né al turco Razgatlioglu, sulla Yamaha ufficiale, né a Scott Redding, con la Ducati, che dopo aver sofferto in Gara 1 e nella Superpole Race si è rifatto chiudendo secondo alle spalle del britannico. Il numero 1 del mondo ha ringraziato la Kawasaki: “Voglio ringraziare il team per avermi dato un’ottima moto in questo weekend in cui ho davvero fatto ciò che volevo. Domenica la moto era identica ma sentivo che c’era meno aderenza e non sono riuscito a fare gli stessi tempi sul giro messi a segno sabato”.
    Il campione del mondo ha raccontato come non sia stato facile su un circuito caratterizzato da molti saliscendi: “Il vento cambiava direzione e quindi è stata davvero dura entrare in curva 5 e anche all’ultima curva. In certi momenti ho avuto da fare con l’anteriore. Il giro dopo all’ultima curva ho visto dei segni lasciati dalle gomme. Mi sono detto ‘oggi deve essere la giornata in cui porto i punti a casa’. Sapevo che Scott Redding era lì dietro. Nel corso del primo giro ero consapevole che poteva restare in scia ma sapevo anche che se avessi continuato con il mio passo lo avrei staccato. È stato tutto molto bello” ha concluso Rea. LEGGI TUTTO

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    Sbk, Portogallo: Rea fa il tris ed è il nuovo leader

    ROMA – Jonathan Rea comanda in Portogallo. Dopo gara 1 e Superpole Race, il pilota nordirlandese della Kawasaki cala il tris all’Autodromo Internacional do Algarve e, per la prima volta in stagione, conquista la vetta della classifica iridata, approfittando delle difficoltà dei rivali. Rea torna così davanti e va a dominare la gara, centrando un successo che gli vale anche la leadership del Mondiale Superbike con 4 punti di vantaggio su Scott Redding. Quest’ultimo, in sella alla Ducati, porta a casa il secondo posto dopo essere partito quinto. Terzo Michael van der Mark (Yamaha). Il compagno di box di Redding in casa Ducati, Chaz Davies, conquista il quarto posto e precede di due secondi Alvaro Bautista (Team HRC). 
    Tra le conferme c’è anche quella di Michael Ruben Rinaldi (Team GoEleven), sesto all’arrivo. Tom Sykes (Bmw) è settimo a due secondi dall’italiano, piu’ attardato Razgatlioglu, finito a terra alla curva 5. Leandro “Tati” Mercado (Motocorsa Racing) firma il suo miglior risultato del 2020 con il decimo posto conquistato in Gara 2. Dietro di lui arriva Garrett Gerloff (GRT Yamaha WorldSBK Junior Team) che a cinque giri dalla fine si tocca con Xavi Fores (Kawasaki Puccetti Racing) alla curva 2: lo spagnolo non arriva al traguardo mentre lo statunitense riesce a proseguire. Eugene Laverty (Bmw) finisce a terra alla curva 5 e chiude 12° davanti a Leon Haslam (Team HRC), caduto anche lui nella stessa zona. Per Marco Melandri (Barni Racing Team) 14esima piazza finale, ritirati Baz e Alex Lowes (Kawasaki). LEGGI TUTTO

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    Sbk, Portogallo: Rea, dominio assoluto in Gara 1

    PORTIMAO – Jonathan Rea è tornato. Il campione del mondo ha dominato e vinto Gara 1 a Portimao, con cinque secondi di vantaggio. All’Autodromo Internacional do Algarve, dunque, Rea ha riaperto la sfida in ottica titolo mondiale. Rea si è preso, così, la miglior rivincita dopo la prestazione deludente di domenica scorsa quando in Gara 2 a Jerez ha chiuso solo al sesto posto.

    Razgatlioglu secondo, terzo van der Mark
    Una gara dominata da Rea, con Toprak Razgatlioglu solo secondo, a cinque secondi dal campione del mondo, ma che è riuscito a staccare di quasi due secondi il suo compagno di squadra in casa PATA Yamaha Michael van der Mark. Quarto Alex Lowes, poi Michael Ruben Rinaldi e Loris Baz. Ha chiuso, invece, diciassettesimo Marco Melandri sulla Ducati del Barni Racing Team. LEGGI TUTTO

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    GP Spagna, Redding: “Due vittorie e un secondo posto: sono felicissimo”

    JEREZ – “Due vittorie qui, oltre a una pole position e a un secondo posto mi rendono molto felice e lo stesso vale per il team Ducati”. Il numero 45 della Rossa a due ruote Scott Redding è il ritratto della gioia dopo il weekend di gare di Jerez che lo ha visto protagonista assoluto del secondo Round del Mondiale 2020 di Superbike.
    Grande moto
    Il pilota britannico, esordiente nella categoria iridata, sta mostrando non solo il suo talento ma anche la potenza e l’affidabilità della moto di Borgo Panigale con la quale, nei due Round tra Australia e Spagna, è sempre finito sul podio.Redding ringrazia la Ducati per il lavoro svolto: “Mi hanno dato una grande moto per correre in queste condizioni, abbiamo fatto un ottimo lavoro. Avrei potuto vincere anche la Superpole Race. Avevo il passo per riuscirci ma sono rimasto con Toprak per troppo tempo. Dovevo essere sicuro di avere il passo giusto per vincere in Gara 2. Ho avuto ottime sensazioni e sono riuscito a prendere il largo con una serie di giri veloci. Sono molto felice di aver regalato due vittorie a Ducati”. LEGGI TUTTO

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    GP Spagna, Redding e Davies senza rivali: doppietta Ducati in Gara 2

    JEREZ – La Ducati cala la doppietta a Jerez in Gara 2 sul circuito di Jerez. Le Rosse di Borgo Panigale, nel secondo appuntamento stagionale del Mondiale Superbike, non lasciano scampo agli avversari con Scott Redding che bissa il successo in Gara 1 di ieri e il compagno di squadra Chaz Davies che chiude alle sue spalle. Razglatlioglu, con la Yamaha ufficiale, completa il podio terminando a quasi nove secondi dal pilota britannico. Ma Ducati festeggia anche un grandioso Michael Rinaldi, team Goeleven, che termina ai piedi del podio dopo aver bruciato le due Kawasaki di Lowes e Rea che chiudono in quinta e sesta posizione.
    Melandri nella Top Ten
    Soffrono, e non poco, sia le Honda di Bautista e Haslam, rispettivamente ottavo e dodicesimo, che le BMW di Sykes, undicesimo, e Laverty che si è dovuto ritirare. Conferma di non essere arrugginito Marco Melandri che, in sella alla Ducati del Barni Racing Team, termina nuovamente nella Top Ten tagliando il traguardo nono. Prossimo appuntamento del mondiale Superbike domenica prossima a Portimao, in Portogallo. LEGGI TUTTO

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    GP Spagna, Rea senza rivali nella Superpole Race

    JEREZ – Il secondo posto di ieri in Gara 1 non è andato giù a Jonathan Rea. Così il campione del mondo della Superbike ha imposto la sua legge nella Superpole Race vincendo in solitaria e siglando la vittoria numero 90 in carriera. Il fuoriclasse della Kawasaki, partito in seconda posizione sul circuito di Jerez, ha bruciato tutti al via e non si è più guardato indietro. Al secondo posto si piazza Scott Redding, in sella alla Ducati ufficiale, confermando come il mondiale delle derivate di serie potrebbe diventare una lotta tra i due piloti inglesi. Chiude il podio l’olandese Van Der Mark, con la Yamaha, che mitiga la delusione dopo il ritiro di ieri.
    Ritiro per Razgatlioglu
    Tanto rammarico per il turco della casa di Iwata Toprak Razgatlioglu che mentre si trovava in seconda posizione ha dovuto abbandonare la gara per un problema alla sua Yamaha. Loris Baz, con la Yamaha del team Ten Kate, e Chaz Davies, alla guida dell’altra Ducati ufficiale, chiudono la Top Five. Proseguono i problemi della Honda: Haslam e Bautista terminano la gara in nona e decima posizione. Non ripete la performance di Gara 1 Marco Melandri che, in sella alla Ducati del team Barni Racing, chiude diciottesimo. LEGGI TUTTO