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    Superbike, Rea: “Rossi il più grande, belle le sue parole nei miei confronti”

    SAN JUAN – Jonathan Rea e la classe regina del Motomondiale si sono sfiorati solamente in due occasioni, in sostituzione di Stoner nel 2012, ma per il nordirlandese non c’è mai stata la possibilità di cimentarsi per un’intera stagione in MotoGp, “un peccato” come lo ha definito Valentino Rossi, estimatore del campione del mondo in carica Superbike. “Ricevere questo parole da Valentino è davvero bello perché è il più grande di tutti i tempi nel motociclismo e abbiamo molto rispetto l’uno per l’altro. A volte mi manda dei messaggi dopo una gara o viceversa – ha raccontato Rea al sito Autosport.com – io sono un grande fan, suo e di quello che ha fatto nella sua carriera. Naturalmente è un peccato perché non ho mai avuto la possibilità di esserci a tempo pieno e nelle due wildcard nel 2012, sono stato settimo e ottavo, davvero niente male ma è andata così”.
    “In Kawasaki super felice”
    Nonostante il numero 1 della Kawasaki non abbia avuto la grande opportunità in MotoGp, la sua carriera ha svoltato in Superbike dove deve recuperare uno svantaggio nei confronti di Razgatlioglu vicino a conquistare il primo mondiale in carriera dopo sei anni di dominio da parte di Rea. “Ho avuto alcuni momenti difficili nella mia carriera con la mia vecchia squadra (Ten Kate Honda), alcuni grandi momenti e altri momenti difficili. Quando sono entrato in Kawasaki sono stato molto felice. La vita è stata davvero bella con me, ho vinto tanto. L’unico punto interrogativo che devo pormi è ‘cosa avrei potuto fare in MotoGP?’ Non lo so. Ma non posso avere rimpianti”, ha concluso il campione nordirlandese. LEGGI TUTTO

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    Superbike: Razgatlioglu vince gara-1 a San Juan davanti a Rea

    SAN JUAN – E’ Toprak Razgatlioglu a conquistare gara-1 della tappa in Argentina, appuntamento stagionale della Superbike. Un successo importantissimo per il pilota turco, già in testa alla classifica, chiude davanti a Jonathan Rea nella prima gara sul circuito di San Juan, allungando proprio sul cannibale e facendo un altro passo verso il titolo. Terza posizione per l’italiano Michael Ruben Rinaldi, che precede il britannico Alex Lowes e il connazionale Axel Bassani. Ottavo, invece, Andrea Locatelli.
    ORDINE DI ARRIVO (TOP 10)
    1° Razgatlioglu2° Rea3° Rinaldi4° Lowes5° Bassani6° Van der Mark7° Gerloff8° Locatelli9° Redding10° Haslam LEGGI TUTTO

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    Superbike, Argentina 2021: Razgatlioglu vince gara-1 davanti a Rea

    SAN JUAN – Toprak Razgatlioglu conquista gara-1 del round in Argentina, valevole per il Mondiale 2021 di Superbike. Un successo importantissimo per il pilota turco, già in testa alla classifica, chiude davanti a Jonathan Rea nella prima gara sul circuito di San Juan, allungando proprio sul cannibale e facendo un altro passo verso il titolo. Terza posizione per l’italiano Michael Ruben Rinaldi, che precede il britannico Alex Lowes e il connazionale Axel Bassani. Ottavo, invece, Andrea Locatelli.
    L’ORDINE DI ARRIVO (TOP 10)
    1° Razgatlioglu2° Rea3° Rinaldi4° Lowes5° Bassani6° Van der Mark7° Gerloff8° Locatelli9° Redding10° Haslam LEGGI TUTTO

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    Superbike, Razgatlioglu critica Rea: “Io guido anche per il pubblico”

    ROMA – Toprak Razgatlioglu ha parlato da San Juan, dove è in corso la tappa in Argentina del Mondiale 2021 di Superbike. Il pilota turco ha lanciato una frecciatina contro Jonathan Rea, suo rivale nella lotta al titolo. Al momento Toprak si trova in testa alla classifica e proiettato verso il titolo, che potrebbe già conquistare in questo weekend. “Non sono ancora campione del mondo, ma sto lottando per questo – ha detto -. Quando l’asfalto era sporco al mattino, Johnny è rimasto nei box. Non lo faccio, io guido anche per i tifosi e per divertimento. E provo impostazioni diverse. Guido, guido sempre”. 
    Sulla tappa di San Juan
    Razgatlioglu ha poi parlato delle prime sensazioni avute sul circuito di San Juan: “Sono riuscito ad adattarmi molto rapidamente. Nel pomeriggio ho guidato una simulazione di gara che in realtà è stata molto, molto positiva. Ero veloce e sono riuscito a migliorare ad ogni giro. Siamo molto forti. Non ho frenato così forte alla prima curva perché l’asfalto era molto sporco. Tuttavia, ho ottenuto rapidamente buoni tempi sul giro. Due anni fa qui ero solo terzo, questa volta proverò a vincere”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Razgatlioglu punge Rea: “Io guido anche per i tifosi”

    ROMA – “Non sono ancora campione del mondo, ma sto lottando per questo. Quando l’asfalto era sporco al mattino, Johnny è rimasto nei box. Non lo faccio, io guido anche per i tifosi e per divertimento. E provo impostazioni diverse. Guido, guido sempre”. Queste le parole di Toprak Razgatlioglu da San Juan, dove si sta svolgendo il round in Argentina della Superbike. Il pilota turco ha lanciato una frecciatina contro Jonathan Rea, suo rivale nella lotta al titolo. Al momento Toprak si trova in testa alla classifica e proiettato verso il titolo, che potrebbe già conquistare in questo weekend.
    Sulla tappa in Argentina
    Razgatlioglu ha poi parlato delle prime sensazioni avute sul circuito di San Juan: “Sono riuscito ad adattarmi molto rapidamente. Nel pomeriggio ho guidato una simulazione di gara che in realtà è stata molto, molto positiva. Ero veloce e sono riuscito a migliorare ad ogni giro. Siamo molto forti. Non ho frenato così forte alla prima curva perché l’asfalto era molto sporco. Tuttavia, ho ottenuto rapidamente buoni tempi sul giro. Due anni fa qui ero solo terzo, questa volta proverò a vincere”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Redding: “Correre è importante, ma la vita vale di più”

    ROMA – Scott Redding ha parlato in vista della tappa di San Juan, appuntamento in Argentina del Mondiale di Superbike. Il pilota britannico ha ricordato la protesta del 2019, quando sei piloti si rifiutarono di correre a caua delle condizioni dell’asfalto sulla pista: “Due anni fa in Argentina alcuni hanno scioperato, altri hanno guidato – ha detto ai microfoni di “Speedweek” -. Non capivo perché qualcuno stesse correndo il rischio. La corsa è molto importante per noi piloti, ma non è tutto. Vorrei tornare a casa tutto intero. È il nostro lavoro. Come tutti gli altri, vado al lavoro e non voglio essere ferito. La mia vita è preziosa, per me vale di più dell’assegno che ricevo per il mio lavoro”. 
    La critica di Redding
    “Anche se l’80% dei partecipanti vuole scioperare, ci sono ancora piloti che non hanno cervello e si dicono ‘se gli altri non vogliono guidare, vincerò io’ – ha aggiunto Redding -. Questi ragazzi poi salgono sul podio, anche se di solito girano solo tra il 10° e il 15° posto. Da parte mia, non guiderò solo per vedere il mio nome su una lista”. LEGGI TUTTO

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    Superbike, Redding: “Ci sono piloti che non hanno cervello”

    ROMA – “Due anni fa in Argentina alcuni hanno scioperato, altri hanno guidato. Non capivo perché qualcuno stesse correndo il rischio. La corsa è molto importante per noi piloti, ma non è tutto. Vorrei tornare a casa tutto intero. È il nostro lavoro. Come tutti gli altri, vado al lavoro e non voglio essere ferito. La mia vita è preziosa, per me vale di più dell’assegno che ricevo per il mio lavoro”. Queste le parole di Scott Redding in vista del round in Argentina, valevole per il Mondiale 2021 di Superbike. Il pilota britannico ha ricordato la protesta del 2019, quando sei piloti si rifiutarono di correre a caua delle condizioni dell’asfalto sulla pista.
    Le parole di Redding
    “Anche se l’80% dei partecipanti vuole scioperare, ci sono ancora piloti che non hanno cervello e si dicono ‘se gli altri non vogliono guidare, vincerò io’ – ha aggiunto Redding -. Questi ragazzi poi salgono sul podio, anche se di solito girano solo tra il 10° e il 15° posto. Da parte mia, non guiderò solo per vedere il mio nome su una lista”. LEGGI TUTTO

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    Superbike: Razgatlioglu campione in Argentina se: tutte le opzioni per la conquista del titolo

    ROMA – Il prossimo weekend in Argentina, sulla pista di San Juan Villicum, potrebbe essere già decisivo per garantire al pilota della Yamaha Toprak Razgatlioglu il primo titolo mondiale in carriera. Il pilota turco, reduce dalla caduta per problemi tecnici nell’ultima uscita a Portimao, ha attualmente 24 punti sul campione in carica e diretto concorrente, Jonathan Rea. Per festeggiare in Sudamerica non deve accadere un fatto specifico: la vittoria di Rea, che rimanderebbe ogni discorso in Indonesia.
    Le altre possibilità per il titolo
    Oltre ad arrivare davanti al nordirlandese in Gara-1, Razgatlioglu dovrà concludere il fine settimana con 62 punti di vantaggio sul rivale che in Argentina ha trionfato in quattro delle ultime cinque occasioni, ma che in stagione ha vinto in totale solo 5 gare, contro le 10 del leader mondiale. Non del tutto tagliato fuori per il titolo, ma alla ricerca di un vero e proprio miracolo, anche il britannico Scott Redding. Il ducatista, staccato di 54 punti dalla vetta, per lasciarsi ancora aperta una porta dovrà restare a meno di 61 punti di distanza dal turco. LEGGI TUTTO