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    Coach Stoytchev presenta la terza giornata dei Play Off 5° Posto

    Si volta subito pagina, perché il terzo appuntamento dei Play Off 5° Posto è alle porte, con Rana Verona attesa dalla seconda trasferta consecutiva, questa volta sul campo della Cucine Lube Civitanova. Alla vigilia della sfida dell’Eurosuole Forum, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa, presentando il match che avrà inizio domani alle ore 20.30.
    Queste le sue parole: “A Civitanova ci sono De Cecco, Lagumdzija, Zaytsev, Chinenyeze, Anzani, giocatori di grande esperienza internazionale che hanno vinto tanto e che sanno come affrontare le partite importanti. Oltre a loro Nikolov, Yant e Bottolo, tre giocatori di grande talento e con un grande futuro. È una squadra che per quasi tutta la regular season è stata terza in classifica ottenendo tante vittorie. L’allenatore, Blengini, è quello che ha trovato la chiave contro di noi l’anno scorso inserendo Zaytsev come schiacciatore e vincendo la serie. L’ultima gara della stagione regolar l’abbiamo persa, ma domani sarà una nuova partita. Dobbiamo avere la giusta motivazione, perché a me le sconfitte danno tanto fastidio, e sfruttare quello che Civitanova ci concede. La loro gara contro Padova? Il campionato è bello perché nessuno esclude nessuno. Senza mancare di rispetto a Padova, sulla carta la Lube era la squadra più forte, ma il gioco imprevedibile da parte di Padova li ha messi in difficoltà”.
    In seguito, l’allenatore è tornato sull’ultima uscita contro Piacenza: “Mi è piaciuto che la squadra, anche quando era sotto pressione, non ha mai mollato ed è rimasta concentrati e serena: questo è un dato positivo, insieme all’attacco di Keita, la ricezione e alcune rigiocate. Avremmo potuto fare meglio in difesa, soprattutto sulla palla alta. Ovviamente, poi, Simon è quasi impossibile da fermare, ma in un paio di situazioni il pallone non doveva cadere. Sani e Dzavoronok potevano fare meglio in attacco ma, come dico sempre, non è un problema per me se un giocatore sbaglia in alcuni fondamentali, in partita hanno lavorato bene e si sono impegnati. Se avessimo trovato qualche attacco in più sulla palla alta forse ci saremmo portati a casa la partita. Nel secondo set Lucarelli ha avuto il merito di accorciare, noi eravamo troppo rilassati, e quando si sono avvicinati, la squadra giovane ha guardato intorno a sé cosa stesse succedendo, ma siamo riusciti a vincere il set e questo è l’importante. Queste cose dobbiamo evitarle ed essere più concreti e coraggiosi senza aspettare gli errori degli altri”.
    Infine, Coach Stoytchev ha aggiunto: “Non per essere scaramantico, ma per me tutte le gare sono importanti, non ho mai l’idea che una gara non sia decisiva e il mio sogno è insegnare alla squadra e all’ambiente che sia davvero così. Ovvio che è più bello giocare contro una squadra forte, domani affrontiamo un avversario molto forte che ci ha battuto nell’ultima partita della regular season. Quella era una partita certamente decisiva, per cui sono ancora arrabbiato. Mozic? È qua, ma abbiamo preso la decisione, sotto l’indicazione dello staff medico, di dargli un po’ di riposo e farlo recuperare al meglio. La salute degli atleti è fondamentale. Amin sta bene”. LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta la seconda giornata dei Play Off 5° Posto

    Pochi giorni dopo la vittoria nel derby veneto, Rana Verona è pronta a scendere di nuovo in campo per il secondo appuntamento della fase a gironi dei Play Off 5° Posto. Gli scaligeri saranno impegnati domenica alle 16.00 nella prima trasferta di questa Poule sul campo della Gas Sales Bluenergy Piacenza, vittoriosa nel match inaugurale in casa di Cisterna e appaiata in classifica a quota 3 punti. In vista della sfida del PalaBanca, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa.
    Queste le sue parole: “Giocare contro Piacenza è sempre molto stimolante, è una squadra che a inizio stagione è stata costruita per vincere lo scudetto. Sono favoriti, ma non partiamo sconfitti. È un avversario che si presenta da solo: Simon, che ha fatto 80 muri solo in Regular Season con il 10% di ace e le solite percentuali in attacco, Leal, giocatore che fa la differenza con la palla alta ed è migliorato in ricezione, Romanò, opposto titolare della nazionale italiana che ha vinto sia l’Europeo che il Mondiale, e Lucarelli, atleta di grandissima esperienza ed equilibro con molta efficienza in battuta. Poi c’è Brizard, che ha numeri da centrale a muro, senza dimenticare Scanferla, anche lui in nazionale, e Recine. Hanno molte varianti e tanta qualità nei singoli. Noi dobbiamo fare quello che serve per restare vicini nel punteggio e non mollare palloni in situazioni strane, tenendo alto il livello del nostro cambio-palla. Abbiamo ancora due giorni per prepararci al meglio, per andare a giocare con coraggio”.
    Poi ha proseguito: “Mozic come sempre si impegna ed è disponibile per giocare, ma abbiamo deciso di tenerlo a riposo per permettergli di recuperare al meglio dai problemi che si trascina da tutta la stagione. È migliorato tanto, è il capitano della squadra e il suo apporto, anche nel caricare i compagni, è fondamentale. Con Padova l’unica cosa che non mi è piaciuta è stata il calo di attenzione nel terzo set, siamo stati trascinati dal loro gioco e condizionati dai punteggi dei primi due parziali. A volte in questi casi le squadre con poca esperienza come la nostra aspettano che l’avversario sbagli e questo non deve accadere, perché può essere pericoloso e porta confusione. Per fortuna i giocatori sono entrati tranquilli nel quarto e non ci sono state conseguenze. È uno spunto per il futuro, non possiamo abbassare l’attenzione. Keita e Amin insieme? Dipende dalle partite, dallo stato degli atleti, dalle prestazioni. Possiamo usare Keita sia da schiacciatone che da opposto. Abbiamo altri tre schiacciatori interscambiabili. Bisogna vedere con quale sestetto riusciamo a produrre di più”.
    In seguito, l’allenatore scaligero ha aggiunto, sempre in riferimento alla sfida contro Padova: “La sostituzione Cortesia-Mosca? Scelta tattica, Cortesia si sta allenando bene, era previsto così sin dall’inizio, che giocasse la prima metà l’uno e la seconda metà l’altro. I tre centrali sono stati serviti poco nonostante la buona ricezione, per questo hanno anche prodotto poco. Per prendere ritmo, il centrale non può solo murare ma deve anche attaccare. Grozdanov ha fatto bene, con tre muri punto ed è riuscito a mettere in difficoltà gli avversari con la sua battuta. La pipe? Dipende da diversi fattori, a partire da una buona ricezione, dallo studio della partita, dalla sicurezza del palleggiatore o che un attaccante in banda dà al palleggiatore. Contro Padova l’abbiamo preparata così perché con palleggiatori non tanto alti dall’altra parte è più logico attaccare in questo modo. É bello quando lo staff tecnico azzecca tutto e i giocatori applicano quello che si prepara in partita, ma non è semplice”. LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta Gara 3 dei Quarti Play Off contro Perugia

    Domenica sera Rana Verona torna in campo per affrontare il terzo atto dei Quarti di Finale Play Off. Dopo aver ospitato l’impegno inaugurale della serie il PalaBarton torna a essere teatro del confronto tra la Sir Susa Vim Perugia e gli scaligeri, che hanno a disposizione un solo risultato positivo per prolungare la contesa. A pochi giorni dalla discesa in campo, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare la partita in terra umbra.
    Queste le sue parole: “Abbiamo ancora due giorni di preparazione, ma spero che arriviamo meglio rispetto alla scorsa partita, dove un virus ha colpito alcuni giocatori. Nella gara precedente, come in quella prima ancora, abbiamo avuto le forze mentali e tecniche durante il primo set, con la giusta concentrazione, i tocchi giusti, un cambio-palla perfetto: questo è l’unico tipo di gioco che ti può far vincere contro Perugia. Perugia ha di media più di due muri per set e due ace a set, è una squadra contro la quale è quasi impossibile giocare in questo momento. Nel primo parziale avevamo 0 errori un po’ ovunque con percentuali molto alte in cambio-palla: con questi numeri possiamo tenere il campo. In Gara 3 non abbiamo niente da perdere, cercheremo di entrare con tutte le forze che abbiamo, sia fisiche che mentali”.
    In seguito, Coach Stoytchev ha continuato: “Cosa ha determinato l’andamento delle prime due gare? La qualità di gioco, gli avversari sono forti. Non si inceppa niente, non riusciamo a tenere ritmi così alti. Fino a metà set eravamo pari, anche nel secondo siamo arrivati a sperare in qualcosa sul 21-24 se non erro. In questi momenti loro sono più bravi, vincono tutte le situazioni strane, prendono tutti i pallonetti e li trasformano in contrattacco. È la bravura complessiva e il bagaglio tecnico e d’esperienza dei giocatori. Quando c’è una palla molto alta, noi la rigiochiamo, mentre Giannelli la trasforma in un punto. La differenza dell’ultima partita è stata l’efficienza sulla palla alta, con un 30% in 30 situazioni di questo tipo. Loro con la palla alta riuscivano a fare il punto, noi invece no. Ovviamente c’è tanto da lavorare, ma lì la situazione è molto chiara: la palla è alta 12 metri e loro trovano il punto. Questa è la chiave della partita. Se noi battiamo e loro ricevono fuori campo, poi si sistemano e vanno a segno. Viceversa, se loro battono, noi riceviamo sui 7 metri, non sbagliamo ma rigiochiamo e il punto va a loro. Sono due qualità diverse”.
    “Nel primo set abbiamo giocato al nostro massimo in entrambe le partite – ha aggiunto l’allenatore scaligero – Facciamo bene perché i giocatori entrano in campo molto motivati. Loro invece hanno la capacità, nei momenti più difficili, essendo una squadra forte, di staccare la squadra avversaria con un’azione individuale. Come è successo a noi, nel girone di ritorno a Perugia, dove grazie a una serie di battute di Mozic la partita è cambiata. Semeniuk, Giannelli, Ben Tara sono giocatori che fanno differenza. Le voci di mercato? Non possono influenzare il gioco. Sono voci, non posso preoccuparmi di questo. Mosca? È stato prima Infortunato e poi ammalato. Adesso è recuperato. L’ambiente di Perugia? A me piace, è molto rumoroso. Non si sente niente, è difficile la comunicazione, gli atleti hanno anche una percezione della palla diversa perché non si sente il tocco, ma chi vuole diventare forte deve saper giocare in questo ambiente”. LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta Gara 2 dei Quarti Play Off contro Perugia

    Pochi giorni dopo il primo atto della serie, Rana Verona si prepara ad affrontare il secondo impegno dei Quarti di Finale Play Off contro la Sir Susa Vim Perugia. In vista del confronto del Pala AGSM AIM, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare Gara 2.
    Queste le sue parole: “È ovvio che giocare contro Perugia è un onore, ma sono anche consapevole che come abbiamo giocato male Gara 1, dove abbiamo cercato di regalare poco, non basta contro una squadra come Perugia. Loro in attacco sono molto forti e lo hanno dimostrato, con percentuali altissime sia di Ben Tara che di Semeniuk, ma sono forti anche in battuta. Avevamo preparato bene la partita, ma non siamo riusciti a esprimerci al meglio dal punto di vista tecnico. Dovremo riuscire a mettere più pressione in battuta e a muro e a non sbagliare certe situazioni di contrattacco. Sono piccole cose che in partite come questa fanno la differenza. Perugia ha il 4% in più in attacco, il 6% in più di danni diretti in battuta, il 2% in ricezione: la somma di questi numeri fa sì che questa squadra non abbia tanti punti deboli da permetterci di pensare di poter insistere solo su una cosa per vincere la partita. La gara va preparata tatticamente con attenzione, ma tanto dipende anche dall’esecuzione in campo. Giocare in un palazzetto pieno ci dà una grande carica e dobbiamo cercare di fare di tutto per prolungare la serie. I giocatori non avranno bisogno di ulteriori motivazioni: basta sapere che affrontiamo la squadra più forte del campionato e che giochiamo in casa con il nostro pubblico”.
    “È un’impresa molto difficile – ha aggiunto l’allenatore scaligero – dovuta al fatto che abbiamo perso contro Civitanova, che era la nostra partita. Qui la Lube ha giocato veramente bene, oltre le loro prestazioni normali, ma non cambia il fatto che noi dovessimo vincere. In quel match è andato male il contrattacco, dove non abbiamo sfruttato certe situazioni. A Perugia abbiamo avuto percentuali molto buone in cambio palla e in contrattacco, ma è mancato il nostro muro. Ad alto livello, se una delle due squadre riesce a staccare l’altra di 5 punti, è difficilissimo recuperare. Tu recuperi 3/4 punti ma poi tornano dall’altra parte. Quando siamo riusciti a fare break di fila, frutto di una battuta forte e di un’organizzazione di gioco buona, ha fatto la differenza. Cercheremo di farlo anche adesso: la tecnica e la lucidità vincono sempre contro la forza. Le possibilità non sono le stesse che avevamo contro altre squadre, ma non significa che aspettiamo gli altri giocare: finché non cade l’ultimo pallone io non do la partita per persa”.
    Coach Stoytchev ha poi continuato: “Chi vuole fare sport ad alto livello deve imparare a gestire la pressione. Io sono grato al pubblico, che è molto importante per noi perché viene ad aiutare. Spetta a noi vincere le partite di questo tipo. La pressione è una bella cosa, perché aumenta l’adrenalina e ti fa sentire vivo. Chi non ha la capacità di gestirla non diventa un campione. Come dice Nadal, l’unica cosa che dipende da me e non dall’avversario e dalla partita è il body language. Se sei forte di testa, sei anche lucido nel gesto tecnico. Per giocare bene contro Perugia dobbiamo fare meglio la fase di break point per metterli in qualche modo in crisi. Sono la squadra più completa. Non dobbiamo mollare mai il cambio palla. Se cali è la fine. Non vero l’ora di iniziare questa partita, perché queste sfide mi danno la forza”.
    “Prima di Gara 1 è successa una cosa molto importante – ha concluso – abbiamo parlato apertamente con Keita e Amin, e tutti e due hanno risposto in maniera eccezionale. Si sono dimostrati disponibili l’uno per l’altro e motivati per fare il meglio per la squadra. Keita ha valutato un aspetto tecnico dicendo che da quel punto di vista Amin era meglio di lui. Questo significa tanto perché ha detto una cosa nel bene della squadra e l’ho apprezzato molto. La stessa cosa ha fatto anche Amin. Sono questi i segnali belli all’interno di un gruppo.” LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta Gara 1 dei Quarti Play Off contro Perugia

    Comincia la fase Play Off per Rana Verona, che domani sera sarà di scena al PalaBarton per affrontare il primo impegno della serie dei Quarti di Finale contro la Sir Susa Vim Perugia. Pochi giorni per preparare la partita per la squadra di Coach Stoytchev, che alla vigilia ha preso la parola in conferenza stampa per presentare il confronto.
    Queste le sue parole: “Iniziamo la fase più importante della stagione. Perugia, nonostante sia arrivata seconda in Regular Season, con l’infortunio di Sbertoli a Trento e con la ripresa di Leon. è la squadra che più di tutti può vincere lo scudetto. Ha una buona ricezione, con meno del 10% di errori in slash. Ci sono attaccanti con percentuali alte come Semeniuk, Plotnytskyi e Ben Tara e tre centrali forti che giocano anche con la palla staccata. La loro forza è la pressione che mettono alle altre squadre con la battuta, con giocatori come Semeniuk, Plotnytskyi e Giannelli. Hanno tanta qualità nei centrali ma anche nei giocatori di posto due. In generale hanno tutti giocatori con un bagaglio non solo tecnico importante ma anche di esperienza internazionale ad alto livello. Per come si è sviluppata la stagione, noi non abbiamo niente da perdere, dobbiamo cercare di essere più sciolti in campo rispetto all’ultima partita e cogliere ogni minima occasione che si presenterà. Non so se la sconfitta con la Lube lascerà degli strascichi, ognuno la vive secondo il carattere e la personalità che ha. Se i giocatori si abbandonano alla delusione vuol dire che non sono forti né di cuore né di testa. Devono iniziare una nuova battaglia nel modo giusto”.
    Poi, l’allenatore scaligero è tornato sull’ultima partita di Regular Season: “Da cosa è dipesa? Dalla tensione, è stata tutta tensione, perché la partita era stata preparata bene. Il primo set è iniziato con due pallonetti che erano previsti e sono caduti per terra. È venuto meno il contrattacco da parte nostra e questo ha fatto sì che abbiamo perso il set ai vantaggi. Da lì il palazzetto pieno ha avuto l’effetto contrario sui ragazzi. Dovevamo giocare meglio, non ci sono scuse, abbiamo avuto buone percentuali in cambio-palla ma poco buone in contrattacco. Lì è stata la chiave della partita. Non siamo entrati mai in serie e non abbiamo prodotto punti e loro hanno ricevuto meglio rispetto al solito, per cui vanno fatti i complimenti alla Lube. Mozic? Può e deve cambiare il morale degli altri. Quando ha giocato bene, abbiamo vinto le partite, quando è mancato le abbiamo perse”.
    Continuando l’analisi dell’avversario di domani ha aggiunto: “Non posso valutare il livello di Perugia, però è vero che dopo che si sono assicurati il secondo posto, hanno rallentato un po’ per risparmiare o provare nuove cose, immagino. Loro non hanno le coppe come altre squadre e questo può essere un altro vantaggio per loro per entrare più in forma in questa fase. Può succedere di tutto, l’unica cosa che voglio evitare è che qualcuno entri in campo già sconfitto, questo non lo permetto. Cosa ho detto ai ragazzi? Dico sempre quello che penso, che vedo e che sento perché secondo me devono sapere che per diventare forti bisogna saper digerire le cose, devono crescere di testa. I grandi campioni hanno bisogno di qualcuno che dica la verità e se i nostri vogliono diventare grandi devono sapere cosa abbiamo fatto, cosa non ha funzionato, cosa è successo”. LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta Rana Verona-Cucine Lube Civitanova

    La Regular Season è giunta alla tappa conclusiva, con Rana Verona che chiuderà la prima parte di stagione davanti al pubblico amico con una gara che dirà tanto sugli equilibri nella griglia Play Off. A due giorni dalla discesa in campo, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare la sfida contro la Cucine Lube Civitanova.
    Queste le sue parole: “L’anno scorso abbiamo giocato partite emozionanti contro Civitanova, che poi ha meritatamente vinto la serie in Gara 5. Eravamo partiti indietro rispetto a loro, poi ci siamo avvicinati a livello di gioco. È sempre bello giocare queste partite e ho molto rispetto nei loro confronti. Quest’anno Civitanova ha mantenuto la squadra dell’anno scorso e si è rinforzata con l’arrivo di Lagumdzija, uno dei migliori opposti degli ultimi anni di SuperLega. Hanno schiacciatori molto forti come Nikolov, Bottolo, Zaytsev e Yant. Chinenyeze è uno dei centrali più performanti, De Cecco da anni è considerato uno dei migliori palleggiatori in Italia. Le percentuali in ricezione sono paragonabili alle nostre, come danni subiti e positività. Come libero hanno Balaso che è il titolare della nazionale italiana. Sono una squadra bilanciata con molte variazioni. Quest’anno siamo riusciti a vincere in casa loro, ma questo non vuol dire niente. Arriveranno motivati perché questa partita significa tanto sia per noi che per loro in chiave Play Off. A noi servono i punti, spero di avere l’aiuto del palazzetto e di tutta Verona. Siamo arrivati alla fine con l’ultima partita decisiva, quindi auguro buona salute ai miei atleti”.
    L’allenatore scaligero ha proseguito: “I conti come al solito non li ho fatti, ma mi pare che Civitanova potrebbe arrivare tra il terzo e il settimo posto. Questo è il campionato italiano, in un’azione si può decidere tanto. È emozionante secondo me giocare i Play Off, ma prima dobbiamo passare Civitanova. Loro sono più esperti di noi, l’altro giorno hanno vinto una partita di Champions importante, ma dobbiamo pensare a noi. In questa fase del campionato siamo più orientati su di noi e sulla nostra preparazione mentale. Lavorando ogni giorno i nostri atleti iniziano ad acquisire più sicurezza e maturità per la gestione della partita e se questo succede in questa gara avremo buone chance. Turnover delle squadre che hanno già raggiunto gli obiettivi? Purtroppo, ci sono società che fanno così, a noi è successo due anni fa quando due società sono andate a giocare con la seconda squadra. Chi si comporta in questo modo non può avere il mio rispetto, perché penso che lo sport debba rimanere giusto. Non posso sapere cosa succederà quest’anno, spero che alla fine la classifica sia reale”.
    Sul palazzetto pieno ha commentato così: “Questo mi fa molto piacere, perché la città risponde in maniera stupenda ma sicuramente è merito anche dei nostri atleti. Nonostante la giovane età e la difficoltà iniziale della stagione, hanno dimostrato che lottano e non si abbattono. Hanno dovuto recuperare tante partite e questa cosa il pubblico l’ha capita e ha deciso di dare una grande sostegno. Grazie ai nostri partner, ai nostri tifosi, alla Maraia. Si sente la bontà di queste persone, che ci accompagnano ovunque. La pallavolo crea questi ambienti e questi legami e tra l’altro sono molto amici con la tifoseria della Lube. È bello vederli insieme. Grazie a tutta Verona per questo sold out, è una partita che aspetto con tanta ansia”.
    “Quanto incide il risultato di domenica sul giudizio sulla Regular Season? Se parliamo di giudizio professionale non tanto, però capisco che la parte sportiva sia importante – ha aggiunto il Coach – Se vinciamo sarà tutto bello, se perdiamo ci sarà da ridire qualcosa. Se devo fare un’analisi, abbiamo svolto un lavoro in crescita da inizio anno fino ad adesso. Alla fine, lo sport è niente senza risultati, possiamo parlare tanto ma quello che è conta è la vittoria o la sconfitta. L’importante è cercare un posto in classifica favorevole, ma questo non significa che se non siamo tra i primi quattro allora ci arrendiamo, perché faremo di tutto per passare il turno”.
    Infine, ha concluso: “Prima di Cisterna ho parlato in modo aperto con gli atleti. E questa cosa è stata percepita positivamente e l’hanno dimostrato. Non parliamo di tecnica o tattica in questo caso, ma di autogestione del gruppo. Quando si arriva a questo, in modo costruttivo, è la ricchezza più grande che può avere una squadra. Ieri in allenamento mi sono divertito perché ho visto cose che sognavo da un anno, come impegno e come morale di questi giocatori. Se andiamo avanti così questi atleti andranno molto lontano perché il miglioramento è sicuro in questi casi. A volte non è facile accettare la critica di un altro, ma io ho un obiettivo: quando uno è sottotono, gli altri lo spingono per andare oltre. A me interessa il livello e testa e morale che non si arrendono mai. Poi certo che nello sport ci vuole anche la fortuna”. LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta Cisterna Volley-Rana Verona

    Rana Verona si prepara ad affrontare il rush finale della Regular Season ed è attesa dal penultimo impegno di questa prima fase della SuperLega. A pochi giorni dalla sfida sul campo di Cisterna Volley, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara.
    Queste le sue parole: “Cisterna ha percentuali molto alte sia in ricezione che in attacco, con un palleggiatore come Baranowicz che distribuisce con grande precisione. Per affrontare bene questa gara dobbiamo tenere un livello di cambio-palla alto. Faurè è un giocatore che mi piace molto e che seguivo l’anno scorso, Ramon si è rivelato uno dei migliori battitori quest’anno, Nedeljkovic ha una percentuale molto alta a muro, vuol dire sa dare fastidio. Giocano molto bene in casa, nel girone di andata abbiamo vinto, però non in maniera facile e ora ci aspetta una partita combattuta e complicata. La sconfitta contro Milano ci deve dare una motivazione forte per spingere ancora di più. In questi giorni che è stato con noi, Rapha ha raccontato alla squadra cosa significava una sconfitta. Bisogna essere arrabbiati e tornare a lavorare il giorno dopo, perché ogni tanto perdere una partita può essere stimolante”.
    L’allenatore scaligero è poi tornato sulla sfida dell’Allianz Cloud: “Contro Milano non abbiamo ricevuto e questo è stato il problema principale, che ha innervosito i giocatori e influenzato la prestazione non solo nella fase cambio-palla ma anche in quella di battuta, dove non eravamo lucidi. Nel secondo set una palla facile toccata dal muro è rimbalzata in mezzo al campo e due nostri atleti si sono scontrati e hanno discusso. La partita forse sarebbe cambiata se avessimo preso quel punto, ma in ogni caso complimenti a Milano perché ha giocato molto bene. Come ripeto spesso, io non faccio calcoli, non mi interessano, non è nella nostra filosofia come società. Noi pensiamo a come fare il massimo in ogni partita. Non guardo i punteggi, il cammino è difficile e succede ogni anno perché tante società fanno i calcoli, ma noi no”.
    Alla domanda sul perché non ha effettuato qualche sostituzione durante la partita contro Milano ha risposto così: “Amin ha avuto un fastidio durante il riscaldamento e di conseguenza non potevamo rischiarlo. Per fare entrare Jovovic avrei dovuto cambiare un altro italiano ed eravamo messi già abbastanza male. Questi cambi non fanno bene, sono Fantavolley. Quando stai giocando male, non risolvi sostituendo qualcuno. Ognuno poi la può pensare come vuole. La partita si studia in diversi modi: all’inizio, a metà set, al time out e sappiamo dove cambia. A volte non si possono fare i cambi per vari motivi. Modulo con Keita schiacciatore e Amin opposto? Non può tornare utile. Per un set potrebbe andare bene ma non è una formula che si può utilizzare sempre. Se avessimo avuto Keita dall’inizio della stagione avremmo potuto lavorare anche su questo, ma con la situazione che abbiamo avuto no. Noi dobbiamo pensare a come migliorare i suoi fondamentali. Non penso che questa sia la soluzione e soprattutto abbiamo gli stessi giocatori che hanno vinto contro Piacenza e Perugia”. LEGGI TUTTO

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    Coach Stoytchev presenta Allianz Milano-Rana Verona

    Pochi giorno dopo l’en-plein nel turno infrasettimanale, Rana Verona è pronta a scendere in campo per un nuovo turno di SuperLega, il terzo in una settimana. Domenica alle ore 19.00, gli scaligeri saranno protagonisti all’Allianz Cloud contro l’Allianz Milano e in prossimità della sfida, Coach Stoytchev è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara.
    Queste le sue parole: “Milano è una squadra che l’anno scorso, nella seconda parte del campionato, ha saputo battere anche Perugia e quest’anno hanno giocato le Final Four di Coppa Italia. In tutta la stagione sono stati davanti a noi in classifica e giocano bene. Kaziyski, Porro e Ishikawa in ricezione hanno percentuali importanti, in attacco fino ad ora hanno percentuali più alte di noi e cercano di giocare una pallavolo diversa rispetto alla nostra con tante combinazioni, per quello che riguarda il loro sistema di muro, difesa e contrattacco. Sembra banale ma sempre la partita successiva è più importante di quella precedente. Con pochi giorni a disposizione dobbiamo essere bravi a prepararla per ottenere un risultato positivo. È ancora tutto aperto, la classifica è stretta e di settimana in settimana tutto cambia, non so dire chi avrà più o meno pressione, io l’ho sempre avuta. Dobbiamo pensare a noi e riuscire a prendere i 3 punti. I buoni risultati che abbiamo ottenuto ultimamente dobbiamo cercare di confermarli”.
    L’allenatore scaligero ha proseguito: “In questo momento abbiamo tutti a disposizione, qualche piccolo problema a livello di stanchezza c’è avendo giocato tre partite attaccate, ma vale per tutte le squadre. La nostra situazione nell’ultimo mese è cambiata. Abbiamo tutti i giocatori disponibili, quindi possiamo alternarli e abbiamo l’opportunità di cambiare anche durante la partita se serve. D’Amico? Ha fatto progressi importanti sia in ricezione che in difesa, e anche come spirito in campo. Lui deve stare tranquillo perché è solo l’inizio ma sono molto contento delle sue prestazioni. La classifica? Tranne Trento e forse Perugia il resto può cambiare, serve tanto lavoro e tanta tranquillità nell’approccio alle partite. Se noi perdiamo le prossime due cambierà tutto, ora penso alla partita contro Milano, poi penserò alle ultime due della Regular Season. Non faccio calcoli, a Milano c’è una partita molto complicata, loro devono reagire e in casa saranno motivati a dare tutto”.
    “Come risultati abbiamo fatto passi importanti – ha poi sottolineato Coach Stoytchev – Come gioco c’è ancora molto da fare, siamo migliorati in ricezione e in battuta, ancora stiamo lavorando sull’attacco che è l’arma principale per vincere la partita. Nonostante gestiamo i colpi molto bene, dobbiamo arrivare ad avere percentuali ancora più significative sia in cambio palla che in contrattacco. Quando questo succederà saremo pronti a dire che siamo una squadra di alto livello. Ora stiamo difendendo meglio rispetto a due, tre mesi fa. Quando i giocatori sono più liberi di testa riescono ad esprimersi al meglio. L’alternanza degli opposti? Non sono scelte fatte durante la settimana, sono scelte dell’ultimo giorno, in base all’avversario e all’impostazione della partita, ma anche alla prestazione fisica o tecnica dell’atleta in quel momento. Abbiamo due opposti di alto livello e possiamo sfruttarli”. LEGGI TUTTO