Stefanos Tsitsipas
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Masters 1000 Monte Carlo: Fognini cede nettamente a Tsitsipas dopo un primo set lottato
Fabio in campo a Monte Carlo
Fabio Fognini esce al secondo turno del Masters 1000 di Monte Carlo, sconfitto 6-3 6-0 dal campione in carica Stefanos Tsitsipas, in un’ora e 10 minuti. Una sconfitta che lascia l’amaro in bocca, perché nel primo set c’è stata battaglia, con Fognini che aveva avuto anche la palla break sul 3-5 per tornare in vita nel set. Si pensava ad un secondo parziale più lottato. Purtroppo nel primo game del secondo, da 40-15, Fabio è incappato in due doppi falli e due errori non forzati che hanno regalato il break al greco. Un passaggio a vuoto mortale per l’azzurro, che non si è più ripreso, cedendo ben 6 giochi di fila (9 contando anche il primo set). Una sconfitta netta, che gli costerà caro anche in classifica. Tsitsipas più solido col diritto, ha giocato un tennis meno brillante del solito ma assai concreto, ottimizzando condizioni difficili per il forte vento che sferzava il Principato al tramonto.
La partita è scivolata via veloce, troppo veloce dalle corde di Fognini. All’avvio c’è stata battaglia, con uno scatto di Stefanos (3-0) prontamente ripreso da Fabio, per il 3 pari. Sembrava che la lotta potesse continuare, poiché il greco era falloso e non ricavava molto dal servizio, tanto che nel primo parziale era soprattutto l’azzurro a creare tennis, a cambiare ritmo, a pizzicare il rivale con bei rovesci lungo linea sulla parte di campo lasciata aperta. Invece Tsitsipas ha vinto bene il settimo game ed ha approfittato di due errori di diritto dell’azzurro sul 4-3, con un break che l’ha rimandato avanti. Col servizio Stefanos ha cancellato la palla del contro break, ultimo sussulto di Fognini, che poi è letteralmente crollato. Infastidito dai suoi errori, dal vento, da condizioni non facili. L’emblema della sconfitta odierna è stato il pessimo passaggio a vuoto all’inizio del secondo set. Da 40-15 avanti, solo errori per l’azzurro, tra doppie falli e palle sparate fuori per eccesso di spinta, giocate solo di braccio, scarico di gambe. Un calo mentale che gli è costato il match, tanto che il sipario è calato lì.
Bravo è stato Tsitsipas a salire con la prima di servizio, giocare molto attento col diritto in costruzione. Si è preso pochi rischi, cercando solo di spostare l’azzurro tenendola in campo. Un tennis meno effervescente ed offensivo rispetto ai suoi standard, ma oggi contro un Fognini così falloso e in condizioni difficili per il vento, è stato l’asso vincente. Dispiace invece per come Fabio non sia riuscito a ritrovare precisione ed intensità, dopo un inizio che pareva promettente. Non l’ha aiutato il servizio, e nemmeno è riuscito a costruire scambi e poi cambiare ritmo. Gli errori arrivavano prima, in costruzione. Era la sfida tra gli ultimi due vincitori del torneo, il responso del campo è stato inequivocabile. Troppo più solido e continuo il greco, rispetto alle fiammate intermittenti di Fognini.
Marco MazzoniLa cronaca della partita.
Tsitsipas scatta al servizio. Inizia bene spingendo col diritto, poi il game si complica e arriva la palla break per Fognini. Rischia un rovescio lungo linea Fabio, ma gli esce di poco. 1-0 Tsitsipas. Anche Fognini va sotto al servizio, si gioca con grande ritmo e velocità, il terreno che preferisce Stefanos. Sul 30-40 c’è palla break per il greco. Altro scambio a grandissima velocità, il primo a sbagliare è l’azzurro. BREAK Tsitsipas, 2-0 avanti, che spinge in sicurezza e vola 3-0 in un amen. Diventano 7 i punti di fila per Tsitsipas, Fabio non riesce a rallentare e poi accelerare. Riesce a strappare un paio di punti, ma un altro diritto in rete sul 30 pari gli costa la palla del doppio break. Nemmeno il servizio lo aiuta… lo aiuta invece una splendida accelerazione di rovescio, primo grande vincente “da Fognini”. C’è vento, inizia a far fresco sul Principato, non sono condizioni facili per creare un tennis brillante. Si salva “Fogna”, 1-3. All’improvviso è Stefanos spalle al muro: errore, doppio fallo, bella accelerazione di Fabio, per lo 0-40! Gioca da campione il greco, tra servizio e un attacco chiuso con un tocco favoloso sulla rete. Ma sbaglia la terza, volée in corridoio. BREAK Fognini, serve 2-3. C’è una discreta animosità in campo, anche se a distanza. I due notoriamente non si amano, tanto che al cambio di campo Fognini rimprovera il giudice di sedia per il coach di papà Tsitsipas. Buon game del campione 2019, 3 pari, con un parziale di 12-3 per lui. Sul 4-3 Tsitsipas spinge tanto col diritto lasciando scoperto l’angolo destro. Ne approfitta Fabio con il suo splendido rovescio lungo linea, ma sbaglia malamente col diritto in due scambi. 15-40, due palle break per il greco. Preciso con lo schema servizio e diritto Fognini nella prima; forza out col rovescio lungo linea sulla seconda. BREAK Tsitsipas, avanti 5-3 serve per il primo parziale. Bella reazione dell’azzurro, che si prende il campo con un paio di strappi d’autore dei suoi. 0-30. Col servizio Stefanos annulla il gap, ma esagera nella sbracciata inside out. 30-40, palla break “Fogna”! La cancella “Stef” con una prima potente, arma per lui importantissima finora (bassa percentuale, ma la trova nei momenti importanti). Con un gran drive di diritto Tsitsipas pizzica la riga, è Set Point. Che sfortuna!?! Incredibile nastro vincente per Stefanos, mentre era in difesa sotto l’assedio di Fabio. 6-3 Tsitsipas, un set con alti e bassi, Fognini paga i troppi errori commessi cercando di muovere il gioco. Meno brillante ma più consistente il gioco di Stefanos, ben centrato col diritto.
Secondo set, serve Fognini, letteralmente in una bufera di vento, le condizioni sono peggiorate. Commette due doppi falli, dilapidando il 40-15. Con un errore di rovescio, giocato con poca pazienza, concede una palla break. Altro rovescio largo, due classici non forzati che regalano il BREAK a Tsitsipas. Davvero un peccato iniziare il set così, mandare avanti il rivale gratis. Anche in risposta continua il momento “no” dell’azzurro, che pare aver staccato la spina mentalmente (7 punti persi di fila, con solo errori). Si riaccende la luce di Fabio, che con 3 spallate di fila forza il secondo game ai vantaggi. Stecca TsiTsi, c’è la palla del contro break! Lungo scambio, ancora è il rovescio a tradire l’azzurro. Non si gioca sulla seconda palla break, col servizio Stefanos si porta 2-0 (e quinto gioco di fila per lui). Complicato anche il terzo gioco per l’azzurro. Un errore in scambio lo costringe al 30-40, chance di doppio break per Stefanos. Doppio fallo, il nastro porta via la palla. Vola la racchetta di Fognini mentre l’arbitro annuncia il 3-0 Tsitsipas con doppio break. La partita ora è davvero difficile, con sei giochi di fila persi dall’azzurro. Si butta avanti Fognini, cerca di scuotersi, ma Tsitsipas lavora benissimo col diritto dal centro, muove Fabio e lo porta a sbagliare. Non una partita tecnicamente eccelsa per il greco, ma assai consistente con i suoi due colpi più sicuri, prima di servizio e diritto. 4-0 Tsitsipas, il match sembra ormai compromesso. Ormai l’azzurro lascia correre il braccio senza una tattica precisa, colpisce solo di rabbia. Un diritto il rete lo condanna al 5-0 (e quarto break consecutivo). Peccato per Fognini chiudere con un 6-0, con nove giochi di fila persi. Il primo set lasciava intravedere ben altra lotta che, purtroppo, invece non c’è stata. Tsitsipas è salito, sempre più consistente e meno falloso; Fabio è crollato commettendo troppi errori dopo il break subito all’avvio del secondo set.Fabio Fognini vs [3] Stefanos Tsitsipas (non prima ore: 15:00)ATP Monte Carlo Fabio Fognini30 Stefanos Tsitsipas [3]66 Vincitore: Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-00-5 → 0-6F. Fognini 15-0 15-15 15-30 df 15-400-4 → 0-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-150-3 → 0-4F. Fognini 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df0-2 → 0-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 0-2F. Fognini 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 df 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-5 → 3-6F. Fognini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-4 → 3-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4F. Fognini 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3S. Tsitsipas 0-15 0-30 df 0-40 15-40 ace 30-401-3 → 2-3F. Fognini 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-3 → 1-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3F. Fognini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1
0 ACES 35 DOUBLE FAULTS 126/45 (58%) FIRST SERVE 29/55 (53%)12/26 (46%) 1ST SERVE POINTS WON 20/29 (69%)8/19 (42%) 2ND SERVE POINTS WON 17/26 (65%)2/7 (29%) BREAK POINTS SAVED 6/7 (86%)7 SERVICE GAMES PLAYED 89/29 (31%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 14/26 (54%)9/26 (35%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 11/19 (58%)1/7 (14%) BREAK POINTS CONVERTED 5/7 (71%)8 RETURN GAMES PLAYED 76 WINNERS 1031 UNFORCED ERRORS 1520/45 (44%) SERVICE POINTS WON 37/55 (67%)18/55 (33%) RETURN POINTS WON 25/45 (56%)38/100 (38%) TOTAL POINTS WON 62/100 (62%)195 km/h MAX SPEED 216 km/h177 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 202 km/h149 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 147 km/h LEGGI TUTTO - in Tennis
Stefanos Tsitsipas scherza dopo aver perso contro Brooksby: “La sua più grande abilità è colpire il nastro, non ne vedo altre…”
Stefanos Tsitsipas GRE, 12-08-199
Stefanos Tsitsipas è stato eliminato al terzo turno dell’ATP Masters 1000 di Indian Wells contro il giovane americano Jenson Brooksby, ma non sembra essere diventato un fan del tennista americano, che ha uno stile di gioco leggermente diverso da quello che si vede di solito nel circuito ATP.
“Non è molto esplosivo o molto atletico, ma restituisce tutte le palle. Legge molto bene il gioco, che è una qualità rara”, ha esordito il 23enne greco, che poi ha scherzato su quale sia la più grande abilità del 21enne americano: “è molto bravo a centrare il nastro e poi a far cadere la palla nel campo dell’avversario“. È incredibile come fa. A parte questo, non ne vedo altre abilità”. LEGGI TUTTO - in Tennis
Daniil Medvedev, n.1 …ma riuscirà a dominare?
Daniil Medvedev
Daniil Medvedev questa settimana è diventato il 27esimo n.1 del ranking ATP. Ha raggiunto un sogno che coltivava fin da bambino, quando nella natia Mosca – già, proprio lei… – ha iniziato a tirare le prime palle, appassionandosi a quello che sport che dalla dissoluzione dell’impero sovietico era letteralmente esploso nel paese, regalando tennisti e tenniste in grande quantità e qualità. Oggi i tennisti russi e/o con familiari russi sono diventati dominanti sul tour maschile. Medvedev, Rublev, Khachanov, Karatsev e l’emergente Safiullin; quindi Zverev, Shapovalov, Tsitsipas, solo per citarne alcuni tra i più forti con famiglia o familiari russi. Un’ondata incredibile di talento e qualità, con Daniil che spicca su tutti e che è diventato il leader della classifica.
Ricordo personalmente di averlo visto per la prima volta dal vivo alla primissima edizione delle NextGen finals di Milano. I fari erano puntati su altri talenti, Shapovalov su tutti. Ma quel russo alto e magrissimo mi aveva stregato per come la palla gli usciva dalle corde, per la facilità di controllo passando da palle lentissime a palle velocissime senza perdere ritmo, anzi, mandando tutti gli altri fuori palla. E che servizio poi…. “Se inizia a tenerle in campo, è il più forte di tutti questi”, pensai. Per una volta, c’avevo visto giusto. C’è voluto qualche anno, qualche finale Slam persa, l’inevitabile invecchiamento dei big 3, ma ce l’ha fatta ad arrivare davanti a tutti.
È il terzo n.1 russo della storia. Gli altri due hanno avuto regni davvero brevi: Kafelnikov 6 settimane, Safin 9 settimane. Tennisti di talento ma non continui, si potrebbe pensare. In realtà divennero n.1 in fasi storiche di cambiamento, con diversi cambi al vertice e annate senza veri dominatori. Che ne sarà di Daniil? Riuscirà a stare sul trono più a lungo? Probabilmente sì, ma è una domanda interessante, che coinvolge non solo Medvedev ma anche i suoi avversari.
Medvedev è diventato n.1 pur non vincendo il torneo della scorsa settimana. Non è cosa rara, anzi è accaduto a moltissimi suoi colleghi. Normale gioco degli scarti dei punti, con il ranking che finalmente sta tornando “normale” dopo la tempesta della pandemia. Il campo però ha parlato chiaro nell’ultimo periodo: Daniil ha perso alle Finals da Zverev, a Melbourne da Nadal, ad Acapulco ancora da Nadal. In questa settimana, Medvedev è numericamente, e meritatamente, n.1 ATP, tuttavia il tennista più forte in questo momento è senza ombra di dubbio Rafa Nadal, clamorosamente rientrato ad inizio stagione e ancora imbattuto, incluso due confronti diretti proprio con Daniil. Quindi? Medvedev non “vale” il n.1? Sì lo vale adesso, ma…
Il Numero Uno della classifica è il tennista non necessariamente più forte in quel momento, è stato il più continuo negli ultimi 12 mesi. È successo tantissime volte in passato che un giocatore sia arrivato in cima alla classifica in momento non dei più brillanti, o meno vincenti rispetto a qualche mese precedente, proprio per come funziona il sistema di classifica, l’accumulo dei punti nelle 52 settimane precedenti. Il tennis dopo la Davis si sposterà sul sintetico in USA, con i primi i due Masters 1000. Lì Medvedev avrà l’occasione per imporre il suo tennis tattico e affermare – e rafforzare – la sua leadership. Anzi, dovrà giocare da subito discretamente bene perché ha in scadenza 250 punti il 21 marzo e quindi se non arriva ai quarti a IW Djokovic lo scalzerà, anche se come sembra non potrà giocare in California. I campi in duro sono la condizione in cui il tennis del russo eccelle, ancor più indoor ma assolutamente anche all’aperto. Poi si arriverà sulla terra, dove invece Daniil ha ancora molto da crescere e dimostrare, visto che ha sempre sofferto la difficoltà di chiudere il punto; quindi l’erba, altra superficie in cui finora non ha combinato granché (4t a Wimbledon, una semifinale al Queen’s).
Per questo e anche altri motivi, la sensazione è che Medvedev sia un vero n.1, abbia meritato il suo posto, ma che possa restare un n.1 non di passaggio ma non così solido e duraturo. Non ci dimentichiamo di Novak Djokovic, che è entrato in una spirale perversa e difficilissima vista la sua indisponibilità a vaccinarsi contro il Covid, ma quando potrà giocare – è da vedere quanto… – sarà ancora uno da battere, se non proprio “quello” da battere. Rafa sembra aver trovato l’ennesimo elisir di giovinezza, proprio quando dalla Spagna avevano già pronto il “coccodrillo sportivo”… Zverev e Tsitsipas non sono così lontani dalla vetta, altri sono in crescita.
La sensazione è che facendo la somma tra le conferme a cui Medvedev è atteso, il momento incredibile di Nadal, la voglia di rilancio di Djokovic e le ambizioni di Tsitsipas e Zverev, il n.1 del russo potrebbe essere assai conteso nell’anno in corso, e probabilmente anche in quello a venire. Potremo vivere una o più stagioni senza un leader indiscusso, dominatore, il Federer – Nadal – Djokovic di turno che spazza via la concorrenza per lungo periodo stabilendosi saldamente davanti a tutti.
Ci siamo abituati negli ultimi lustri a periodi di dominio, quindi ora può sembrare strano il dover ritornare ad una situazione di incertezza quasi continua. In realtà, varie volte nella storia abbiamo vissuto queste epoche, e in fin dei conti non è affatto male l’aver più di un giocatore che si contende il trono. L’importante è che ci sia qualità nel gioco e soprattutto che si instaurino rivalità di alto livello tra i migliori, in modo che ogni scontro diretto possa essere non solo decisivo al diventare n.1 ma regalarci grande tennis.
Marco Mazzoni LEGGI TUTTO - in Tennis
ATP 500 Rotterdam: Primo titolo in carriera per Felix Auger Aliassime. Battuto in finale in maniera netta Stefanos Tsitsipas
Felix Auger-Aliassime CAN, 08-08-2000
Ora si può dire che la nona volta è stata quella buona! Felix Auger-Aliassime può ora definirsi un campione dell’ATP Tour dopo aver rotto la maledizione. Il numero nove del mondo ha vinto il torneo ATP 500 di Rotterdam con un match spettacolare contro Stefanos Tsitsipas (4°) battuto rapidamente.
Auger-Aliassime ha scacciato i fantasmi di non aver mai vinto un set nelle sue precedenti finali vincendo 6-4, 6-2 in 1h17. Per darvi un’idea del dominio del canadese, il 21enne ha perso solo sette punti nei suoi giochi di servizio e non ha dovuto affrontare palle break per superare Tsitsipas. Il greco è stato brekkato tre volte in sei occasioni e non è mai riuscito a disturbare il canadese in giornata di grazia.
Con questo successo, Auger-Aliassime entra nel club dei “campioni” ATP e continua, invece, la maledizione di Tsitsipas. Il greco ha perso l’ottava finale ATP 500 della sua carriera (senza alcun successo), e questa è stata anche la sua terza sconfitta in otto incontri nel circuito ATP con Felix.
ATP Rotterdam Stefanos Tsitsipas [1]42 Felix Auger-Aliassime [3]66 Vincitore: Auger-Aliassime ServizioSvolgimentoSet 2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-02-5 → 2-6S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-151-5 → 2-5F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 40-15 ace1-4 → 1-5S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 40-A df1-3 → 1-4F. Auger-Aliassime 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-2 → 1-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace0-1 → 0-2S. Tsitsipas 0-15 0-30 0-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 ace 40-04-5 → 4-6S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-303-5 → 4-5F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-0 ace3-4 → 3-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace2-3 → 2-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-40 A-401-3 → 2-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-2 → 1-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2S. Tsitsipas 0-15 df 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 0-1
1 ACES 74 DOUBLE FAULTS 031/55 (56%) FIRST SERVE 28/44 (64%)23/31 (74%) 1ST SERVE POINTS WON 26/28 (93%)8/24 (33%) 2ND SERVE POINTS WON 11/16 (69%)3/6 (50%) BREAK POINTS SAVED 0/0 (0%)9 SERVICE GAMES PLAYED 92/28 (7%) 1ST SERVE RETURN POINTS WON 8/31 (26%)5/16 (31%) 2ND SERVE RETURN POINTS WON 16/24 (67%)0/0 (0%) BREAK POINTS CONVERTED 3/6 (50%)9 RETURN GAMES PLAYED 93/6 (50%) NET POINTS WON 7/7 (100%)7 WINNERS 208 UNFORCED ERRORS 831/55 (56%) SERVICE POINTS WON 37/44 (84%)7/44 (16%) RETURN POINTS WON 24/55 (44%)38/99 (38%)TOTAL POINTS WON 61/99 (62%)215 km/h MAX SPEED 211 km/h201 km/h 1ST SERVE AVERAGE SPEED 202 km/h160 km/h 2ND SERVE AVERAGE SPEED 168 km/h LEGGI TUTTO - in Tennis
Tsitsipas si allena a Rotterdam con Thomas Enqvist
Stefanos a Rotterdam insieme ad Enqvist
Stefanos Tsitsipas è uno dei favoriti dell’ATP 500 di Rotterdam, scattato oggi nella città olandese. Il greco si è presentato al torneo dopo la buona prestazione all’Australian Open, ma soprattutto con una novità nel suo staff. Stefanos infatti è sceso in campo per i primi allenamenti insieme all’ex top 10 svedese Thomas Enqvist. Una presenza che ha immediatamente alimentato la suggestione di un nuovo coach al posto del padre, visto il rapporto particolare tra i due, esploso soprattutto lo scorso anno con più di una polemica, sia “interna” alla famiglia che per ripetuti episodi di coaching.
Dopo l’ultimo episodio nella semifinale di Melbourne, dove Tsitsipas ha ricevuto uno warning per coaching, Stefanos ha affermato di aver parlato più volte con suo padre di tale situazione, ma dice che le sue richieste di tenere un comportamento più cauto sono cadute nel vuoto. “Ne ho parlato con lui. Ci ho provato, ho passato innumerevoli ore a cercare di capirle la cosa insieme, ma fa parte di lui. Sono abbastanza sicuro che continuerò a ricevere violazioni di coaching, anche se non ascolterò mai niente di quello che dice. Ma va bene, possono farlo se credono che sia giusto”, riporta Tennishead a proposito.
Vedremo se il rapporto tra l’ex finalista agli Australian Open e il n.4 del mondo continuerà, oppure resterà solo un tentativo per affiancare un ex giocatore di alto livello al padre. Stefanos e Thomas hanno legato nel corso dell’ultima edizione della Laver Cup, dove lo svedese riveste il ruolo di vice capitano di Bjorn Borg.
Marco Mazzoni LEGGI TUTTO - in Tennis
Australian Open: Sinner si inchina in tre set ad uno Tsitsipas sontuoso
Jannik Sinner
Chapeau Stefanos Tsitsipas. Il greco domina Jannik Sinner con una prestazione sontuosa, al limite della perfezione per velocità, aggressività ed efficacia. Lo score del match, 6-3 6-4 6-2, è specchio fedele della partita, dominata dal n. 4 del mondo. Tutto gli riesce, comanda il match col servizio e col diritto, imponendo tempi di gioco rapidissimi e non lasciando spazio e tempo all’azzurro per imbastire il suo tennis in progressione. Sinner non è riuscito a scardinare il tennis del rivale, modesta la sua prestazione in risposta, tanto da non essere mai arrivato a palla break in tutto l’incontro, mentre Stefanos ha sfruttato tutte le 4 palle break strappate.
Sinner esce sconfitto, una dura sconfitta sul piano del gioco. Ma, onestamente, oggi i meriti dell’avversario sono nettamente superiori ai suoi demeriti. Dovrà comunque analizzare questa sconfitta Jannik, per capire dove migliorare contro avversari che non gli lasciano il tempo di imbastire il suo tennis.A breve il commento completo, ecco la cronaca del match
Si inizia con Tsitsipas al servizio, molto incisivo e veloce il greco, che muove lo score e pressa subito in risposta. Commette un doppio fallo Sinner sul 40-15, si va ai vantaggi, la prima non lo aiuta. Molto bene Stefanos col diritto, sul primo colpo non profondo il greco ha il tempo per girarsi e sparare accelerazioni pungenti. Con un affondo si procura la prima palla break del match Tsitsipas, e la trasforma, ancora spingendo forte col diritto. BREAK Tsitsipas, cede la battuta Jannik da 40-15, totalmente assente la prima di servizio. Lavora bene lo scambio il greco, è molto reattivo, vola 3-0. L’azzurro in quest’avvio non riesce ad incidere col rovescio o inchiodare sul rovescio il rivale. Finalmente Sinner trova la prima di servizio ed il rovescio, colpi fondamentali per far esplodere il suo tennis. A zero vince il suo primo game del match, 1-3. L’azzurro è entrato in partita, gioca qualche colpo ottimo (come il clamoroso passante di rovescio lungo linea sul 3-1 15 pari), non concede nulla al servizio (due game vinti a zero), ma la partita scivola via veloce sui turni di servizio, non riesce ad incidere in risposta per riaprire il parziale. Stefanos è perfetto nello schema servizio esterno e via diritto in avanzamento, è rapidissimo a spostarsi a sinistra e coprire il rovescio. Sul 2-5, Sinner serve con grande scioltezza, senza problemi si porta 3-5. Tsitsipas serve per chiudere il primo set. Commette un doppio fallo, per il 15 pari, poi Jannik affossa una brutta risposta col rovescio su di una seconda non così incisiva. Stefanos ringrazia, spinge col diritto e chiude di volo. 40-15, due Set Point. Molto aggressivo col diritto Sinner sulla prima, ma Tsitsipas chiude la seconda, con una bella prima al centro. 6-3 in 36 minuti. Un set meritato per il greco, bravo a partire fortissimo, operare il break e scappare via, comandando il gioco col diritto. Sinner è entrato in partita, deve trovare la chiave per incidere in risposta.
Secondo set, Sinner to serve. Lavora bene con la prima palla (un Ace), trova angoli stretti col diritto e col rovescio. 1-0. Anche Tsitsipas vince il suo primo gioco senza problemi, molto incisivo col servizio. Purtroppo per l’azzurro nel terzo game l’equilibrio si rompe. Sbaglia un rovescio lungo linea non impossibile, da sinistra Jannik non gira come nelle giornate migliori; quindi fa sorprendere da un’accelerazione di Stefanos, bravo a passare da difesa ad attacco. 15-30. Finalmente impone il suo pressing Sinner, 30 pari, ma poi il greco infila un rovescio lungo linea vincente splendido, uno strappo improvviso che lo porta a palla break, la prima del set. Non entra la prima a Sinner… Stefanos risponde profondo, siamo sulla diagonale di rovescio, ed è Jannik il primo a sbagliare, una palla non ben centrata che muore in mezzo al corridoio. BREAK Tsitsipas, avanti 2-1 e servizio. Male Sinner da lato sinistro, stranamente non è né efficace né preciso, non ne ha giocati molti nel match, sembra non riuscire a prendere ritmo sul suo colpo più sicuro. Dopo il cambio di campo il gioco si ferma, sta piovendo sul campo nonostante ci sia anche il sole. La pioggia era prevista per la giornata odierna, ma in serata. Si chiude il tetto. Finalmente si riprende dopo una ventina abbondante di minuti, con un nuovo riscaldamento dei tennisti e palle nuove. Serve Stefanos, l’interruzione non sembra aver interrotto il suo eccellente “flow” grazie al quale aveva dominato il match prima della pausa. È Jannik a vincere il primo punto, bell’angolo, ma servizio + diritto di “TsiTsi” tornano immediatamente a lavorare alla perfezione. Non incide in risposta Sinner, prova ad entrare nella palla ma gli scappa via; se blocca la risposta, gli esce un po’ corta ed è svelto l’avversario a fare un passo avanti, aggredire e dominare il campo. Il set scorre rapido sui turni di servizio, in risposta si vince massimo un punto fino al 5-3. Jannik serve per restare nel set. Vola 40-0, colpi aggressivi e molto efficaci per Jannik, quindi Tsitsipas trova una risposta di diritto micidiale e quindi un altro diritto cross velocissimo. Poche volte il greco è stato così pronto all’affondo, fasi interlocutorie di gioco azzerate. Con un’altra accelerazione potente chiude il game Jannik, resta in scia 4-5, ora il greco è chiamato a chiudere il parziale. È una macchina al servizio oggi, la prima al centro è quasi imprendibile, quella esterna flirta con la riga da inizio match. 30-0. Con orgoglio Jannik strappa il punto in scambio, 30-15, ma sbaglia una risposta non impossibile, ancora su di una seconda di servizio (qualche errore di troppo in questa situazione). Due Set Point Tsitsipas. Cancella il primo con un cambio di ritmo Jannik dopo un back molto intelligente. Stecca col diritto Sinner, dopo aver trovato una risposta profondissima. 6-4 Tsitsipas, altro set molto ben condotto dal greco: super offensivo, velocissimo sia coi piedi che come tempi di gioco. Jannik è salito rispetto al primo set, ma non riesce ad incidere in risposta.
Terzo set, Sinner scatta alla battuta. Non cambia il canovaccio del match, ma nemmeno l’inerzia, tanto che nel terzo game l’azzurro è di nuovo alle corde. Il diritto di Tsitsipas fila come un lampo, tempo d’impatto spettacolare, sia dalla sua “piazzola” sulla sinistra che anche in corsa, come quello meraviglioso che lo porta 0-30. Incontenibile. Col servizio Jannik cerca di arginare lo tsunami del greco, ma sul 15-30 Stefanos trova un passante lungo linea di rovescio in corsa da applausi. Troppo bravo, perché Sinner aveva fatto tutto bene dal punto di vista tattico. Guarda il suo team quasi incredulo… tanto era bello e difficile il colpo. Due palle break per Tsitsipas. Si scambia, il primo a sbagliare è Jannik, un diritto in scambio banale. BREAK Tsitsipas, travolgente, in controllo del match. Sotto di due set ed un break, Sinner non crolla, trova una giocata da campione e porta il game ai vantaggi. Si butta avanti il greco, tutto gli riesce, anche di volo (dove non sempre è perfetto). Consolida il vantaggio sul 3-1, e continua a martellare col diritto in risposta. Tutto gli riesce, anche delle risposte agganciate con la punta della racchetta che restano magicamente in campo, esattamente nell’angolo. 0-30, Jannik è di nuovo spalle al muro. Un’altra risposta fantastica provoca l’errore di Jannik all’uscita dal servizio. 15-40, due palle del doppio break. Sparacchia largo l’azzurro, ormai di pura frustrazione. 4-1 “pesante” per Tsitsipas, che ormai vede lo striscione del traguardo sul rettilineo. Si un amen siamo 5-1. Serve per chiudere il greco sul 5-2. Si procura un match point sul 40-30. Chiude subito, largo un rovescio di Jannik, oggi sotto tono col suo colpo più sicuro. Game Set Match Tsitsipas. Alza le braccia al cielo, si è meritato un’altra semifinale in Australia con un match meraviglioso, praticamente perfetto. Applausi. Ora aspetta il vincente di Medvedev – Auger Aliassime. Che prestazione Stefanos, tennis magnifico.GS Australian Open J. Sinner [11]342 S. Tsitsipas [4]666 Vincitore: S. Tsitsipas ServizioSvolgimentoSet 3S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-5 → 2-6J. Sinner 15-0 30-0 40-01-5 → 2-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-01-4 → 1-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-401-3 → 1-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-401-2 → 1-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 15-401-1 → 1-2S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-5 → 4-6J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-5 → 4-5S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 3-5J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-4 → 3-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4J. Sinner 15-0 30-0 40-01-3 → 2-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 1-3J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 1-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 3-6J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 3-5S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-4 → 2-5J. Sinner 15-0 30-0 40-01-4 → 2-4S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 1-4J. Sinner 15-0 30-0 40-00-3 → 1-3S. Tsitsipas 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-2 → 0-3J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A0-1 → 0-2S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO