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    Omag-MT, Manconi: “Nostro girone? Roma ingiocabile, ma subito dietro ci siamo noi”

    Di Redazione Tra felici e scontenti, in A2 ormai il dado è tratto, inteso come definizione dei due gironi della prossima stagione. Tra le tante protagoniste attese ai nastri di partenza ci sarà anche l’Omag-MT. La squadra marignanese è stata inserita nel gruppo B, quello dispari da 11 squadre. “Nel nostro raggruppamento Roma è quasi ingiocabile, ma dietro credo che ci siamo noi” il pensiero del presidente Stefano Manconi sulle colonne de Il Resto del Carlino, Rimini. “Non dimentichiamo che ci sono solo due promozioni, e un posto Roma l’ha già prenotato”. Quanto all’altro girone, invece, Manconi sportivamente ammette: “L’altro girone è oggettivamente più forte, ci sono parecchie squadre attrezzate, con Brescia, Busto, Mondovì e Trento che dovrebbero viaggiare spedite”. LEGGI TUTTO

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    L’Omag Mt punta al Palasport di Cattolica: “Sogniamo di crescere ancora”

    Di Redazione Spunta l’ipotesi di un’unione con la vicina città di Cattolica per la Omag Mt San Giovanni in Marignano, che, al suo settimo campionato in Serie A2 femminile, pensa in grande: un nuovo Palasport da 1.500 posti. La società starebbe infatti pensando di utilizzare il palazzetto che la Regina ha in progetto nei pressi dello stadio Calbi, la cui costruzione dovrebbe prendere il via nei prossimi mesi. “Perchè non pensare a Cattolica, dove è in fase di progettazione da tempo, un palazzetto omologato per la serie A2 e A1 di volley femminile magari, da 1.500 posti – si chiede proprio Stefano Manconi, presidente Omag Mt San Giovanni, intervistato da Luca Pizzagalli – . Noi cerchiamo più spazi per crescere come pubblico ed entusiasmo e visto che Cattolica deve costruire un palazzetto nella sua zona stadio, perché non aprire un ragionamento di questo tipo in fase di progettazione“. “Noi sogniamo di crescere ancora, anche il prossimo anno siamo pronti ad un altro campionato da protagonisti. Per questo motivo puntiamo anche ad un palazzetto pieno a San Giovanni con oltre 500 persone nelle partite in casa, perchè potrebbe essere un trampolino di lancio ottimo per le nostre ambizioni. Ma sappiamo che a San Giovanni oltre a questi numeri non si può andare come pubblico, anzi a volte siamo anche al di sotto di queste cifre. Ben venga allora un nuovo palazzetto a Cattolica di cui si parla già da qualche mese“. (fonte: Il Resto del Carlino Rimini) LEGGI TUTTO

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    Omag-MT, il presidente Manconi: “Rabbia e delusione per l’eliminazione”

    Di Redazione “La delusione c’è, è inutile nasconderlo e nasce dalla consapevolezza che potevamo fare molto di più. Siamo stati timidi, quasi impauriti, invece erano due gare da affrontare a tutto braccio” così Stefano Manconi, presidente della Omag-MT San Giovanni in Marignano torna sulla sconfitta subita in Gara 3 per mano di Martignacco. Un match certamente influenzato dalle assenze di due titolari del sestetto: Coulibaly (infortunatasi al ginocchio durante Gara 2) e Consoli (fuori da inizio febbraio) “Avremmo avuto certamente più soluzioni, ma gli infortuni non devono essere un alibi. Anche perchè quella scesa in campo contro Martignacco era una squadra completa in tutti i ruoli“. Play Off a parte, resta comunque un’ottima stagione quella disputata dalla Omag-MT, soprattutto se si considera la prima parte di campionato, quando la squadra guidata da coach Barbolini si è addirittura portata in testa alla classifica. Poi lo stop di Serena Ortolani ha costretto la squadra a cercare nuovi equilibri “Mi sarebbe piaciuto avere la squadra al completo, sono certo che ci saremmo tolti delle belle soddisfazioni” commenta amaro il presidente. Dopo l’eliminazione dai Play Off Promozione è tempo di concentrarsi sulla finale di Coppa Italia (in programma per sabato 16 aprile), poi subito sulla prossima stagione: “Se entro fine aprile avremo il budget necessario, potremo iniziare a costruire una squadra importante“. (fonte: Corriere di Romagna) LEGGI TUTTO

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    Omag, Manconi: “L’addio di Ortolani ha portato scompiglio, si riparte quasi da zero”

    Di Redazione Serena Ortolani lascia, la Omag-MT perde in trasferta contro Sassuolo. Coincidenze? Per il presidente Stefano Manconi è un fattore che ha influito particolarmente: “E’ innegabile che l’addio di Serena abbia portato un po’di scompiglio dal punto di vista del gioco e delle soluzioni offensive. Quindi dobbiamo, non dico ripartire da zero, ma quasi” commenta in un’intervista di Francesco Barone per il Corriere di Romagna-Forlì. Tuttavia, anche prima della decisione della, ormai ex, capitana, la Omag-MT non stava attraversando un periodo positivo: sono tre le sconfitte incassate dalla squadra di Barbolini nelle ultime quattro gare di campionato. E domenica prossima si gioca contro la corazzata Brescia. Manconi cerca una reazione da parte della squadra: “Preoccupato no, però i numeri dimostrano che in trasferta siamo in difficoltà avendo perso a Olbia, Marsala e Sassuolo. Abbiamo vinto solo la gara casalinga con Ravenna. Quindi è logico che adesso mi aspetto dalle ragazze un cambio di passo anche in trasferta perché in casa non abbiamo sbagliato una partita”. Il posto lasciato libero da Ortolani non ha ancora trovato una sostituta e il presidente non sembra dell’idea di occuparlo: “Abbiamo aperte un paio di situazioni, ma bisogna vedere se il gioco vale la candela. Soprattutto dal punto di vista economico. L’ipotetico nuovo arrivo, infatti, non potrebbe giocare i recuperi e il rischio è quello che scenda in campo per una manciata di gare e basta. Senza contare il fatto che bisognerebbe rimettere in discussione tutti quegli equilibri che già adesso sono in fase di assestamento dopo la decisione di Ortolani. Quindi, o arriva entro la settimana prossima, oppure continuiamo così” chiosa Manconi. LEGGI TUTTO

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    Il presidente Manconi carica la Omag-MT: “Pijamose Roma!”

    Di Redazione Il conto alla rovescia verso la finale di Coppa Italia Frecciarossa A2 è cominciato: giovedì 6 gennaio alle 13.30 al Palazzo dello Sport di Roma si affronteranno Omag-MT San Giovanni in Marignano e Banca Valsabbina Millenium Brescia per la venticinquesima edizione del trofeo rosa. La squadra romagnola è ormai veterana della manifestazione, essendo alla sua terza finale: nei precedenti una vittoria, nel 2018 a Bologna contro Mondovì, e una sconfitta, nel 2020 a Busto Arsizio contro Trento. Ora il nuovo appuntamento, accompagnato dallo slogan “Pijamose Roma!“. A caricare l’ambiente della Omag-MT è il presidente Stefano Manconi in un’intervista al Corriere di Romagna, partendo dalla trionfale semifinale contro Macerata: “Quando la mia squadra gioca come ha giocato giovedì sera, ce n’è davvero poco per tutti. Siamo stati superiori in ogni fondamentale e abbiamo messo in mostra una pallavolo spettacolare. Quindi onore alle ragazze, a coach Barbolini e a tutto lo staff per lo straordinario lavoro che stanno facendo. E adesso andiamo a ‘pijarci’ Roma!“. Quella di giovedì sarà però tutta un’altra partita, come sottolinea lo stesso Manconi: “Perché non ci sarà appello, perché si giocherà in una struttura che non conosciamo, perché Brescia avrà voglia di rivalsa e perché, nel frattempo, ha sostituito Tanase con Piva e quindi bisognerà capire anche come si riorganizzerà. Senza dimenticare che per molte delle nostre ragazze sarà la prima finale e quindi il peso psicologico potrebbe recitare un ruolo determinante“. Neppure il presidente si attendeva una San Giovanni subito così vincente: “Dico che ci speravo. Sapevamo di aver trovato un allenatore molto competente, bravo e con un’idea di gioco che a noi piace molto. Come sapevamo di aver costruito un ottimo gruppo che ha avuto la fortuna di avere Ortolani come ciliegina sulla torta. In campionato, la cosa più importante è che battendo Ravenna abbiamo messo una bella ipoteca sul raggiungimento dei play off e questo è già un primo risultato. Adesso cerchiamo di conquistarci la posizione migliore“. LEGGI TUTTO

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    Omag-MT, il presidente Manconi: “Dobbiamo prendere qualche rischio in più”

    Di Redazione È iniziato con una sconfitta il cammino della Omag-MT San Giovanni in Marignano, battuta in casa per 1-3 dalla Futura Volley Giovani all’esordio in campionato. Un risultato tutto sommato preventivabile, anche se, sottolinea il presidente Stefano Manconi in un’intervista a Il Resto del Carlino Rimini, qualcosa in più si poteva fare: “Dobbiamo essere più spregiudicati. Andava preso qualche rischio in più al servizio, abbiamo faticato tantissimo a raccogliere dei punti diretti o dei vantaggi sulle nostre battute“. “Poi c’è un’altra cosa – continua Manconi – che richiede in ogni caso tempo: bisogna trovare il giusto equilibrio all’interno di una squadra che ha molti attaccanti con punti nelle mani. Il gruppo però è stato molto rinnovato, occorre avere un po’ di pazienza. È una situazione che mi ricorda quella di due anni fa, quando c’erano Pamio, Decortes, Saguatti… All’inizio avevamo faticato“. Non manca comunque una nota positiva: “Abbiamo dimostrato di poter tenere testa a una delle compagini, sulla carta, più attrezzate del nostro raggruppamento“. LEGGI TUTTO

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    Ortolani: “È da un pò che non vinco….mi manca”

    Di Redazione Un nome che non ha bisogno di presentazioni, Serena Ortolani, uno dei simboli vincenti del volley italiano degli ultimi anni sia a livello nazionale che internazionale. Nata a Ravenna, il 7 gennaio 1987, alta 187 centimetri, Serena ha mosso i primi passi nelle giovanili del Reda, della Libertas Forli e di nuovo a Ravenna dove nella stagione 2000/2001 inizia a calcare i palcoscenici importanti del volley Italiano. Club Italia, Bergamo, Piacenza, Busto, ancora Bergamo e poi Pesaro, e ancora Busto, Casalmaggiore, Conegliano, Monza, ed in ultimo a Perugia. Il suo palmares è quello di una vera star del volley sia con le squadre di club che con la Nazionale: 4 campionati, 2 coppa Italia, 2 supercoppe, 3 champions league, e 1 challenge cup. Non solo club ma anche molto azzurro, Serena Ortolani ha vestito per 321 volte la maglia dell’Italia (esordio a Baku il 17 settembre 2004 ) vincendo 10 medaglie: oro alla Coppa del Mondo 2007, e argento a quella del 2018, oro alla Grand Champions Cup 2009 e agli Europei 2007 e 2009; argento mal Grand Prix e all’Europeo 2005; bronzo ai Grand Prix 2007, 2008 e 2010. Era nella lista delle 18 quando l’Italia vinse il bronzo alle Grand Prix 2006 . Con le giovanili altre tre medaglie: argento all’Europeo Cadette 2003, argento al Mondiale Cadette 2003, oro all’Euro Juniores 2004. Ha vinto anche le Universiadi 2009. Ha disputato due Olimpiadi: Pechino 2008 e Rio de Janeiro 2016. Stefano Manconi, Presidente nonché direttore sportivo della Consolini Volley, ha affondato il colpo ed ha regalato alla società ed ai tifosi una vera perla per il prossimo campionato: “Sinceramente non mi sarei mai aspettato di poter portare Serena Ortolani da noi. In questa operazione, il mio unico merito è stato quello di avere lo scrupolo di sentire dalla sua viva voce che avrebbe smesso di giocare. Poi la fortuna è stata un po’ dalla nostra parte, legata al fatto che questa estate si trasferirà in Romagna quindi sarebbe risultato tutto più semplice. Devo poi sottolineare di essermi trovato a parlare con una persona splendida per umiltà, modestia, molto entusiasta e solare. La combinazione di questi fattori ha reso possibile e concreto il fatto che potesse realmente diventare una giocatrice della Consolini, che per la nostra società rappresenta una realtà che va molto al di là di lei come giocatrice.” Ed ora la parola a Serena: “Devo dire che la mia voglia di stare in campo ancora arde, e me lo hanno fatto capire ancor di più le chiamate del presidente Stefano e dell’allenatore Enrico…poi il fatto di abitare a pochi km dal palazzetto è sicuramente un aspetto principale. Ma questo non sminuisce l’importanza della scelta.” “Sarà una stagione dove potrò imparare tanto, e magari poter aiutare e trasmettere un pò della mia esperienza alle ragazze più giovani. Le vittorie saranno sicuramente importanti, anzi fondamentali, ma sarà importante prima di tutto la crescita della squadra. E così sarà.” Nella tua bacheca manca un campionato di A2, che sia l’anno buono per riempire lo spazio vuoto? “È da un pò che non vinco….mi manca!” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Omag, presidente Manconi: “150 partite in Serie A? Non ci avrei mai scommesso”

    Di Redazione Questa sera, 4 maggio, alle ore 18.00 andrà in scena al PalaMarignano la partita tra Omag Consolini Volley e Sigel Marsala valevole per il recupero del primo turno di ritorno del Pool Promozione. Si tratta della penultima partita di campionato per le zie, che stanno affrontando questa estenuante serie di sfide con l’impegno e l’entusiasmo che le ha contraddistinte fino a questo momento; ma oggi è anche un’occasione speciale per la per la società: la partita ufficiale numero 150 tra campionato e coppa Italia da quando milita in serie A! Le ragazze di coach Saja, dopo una partita persa solamente al tie-break contro un avversario di tutto rispetto come Mondovì – attualmente secondo in classifica dietro alla sola neo-promossa Acqua & Sapone Roma – tornano dalla lunga trasferta piemontese con un punto su sei, ma con la voglia di rendere onore a questa stagione sfruttando al massimo l’occasione di giocare le ultime due gare in casa. Non mancherà dunque lo spettacolo a San Giovanni in Marignano, perché, nonostante le posizioni in classifica siano ormai consolidate, c’è profumo di riscatto e il PalaMarignano, si sa, regala sempre grandi emozioni. La Sigel Marsala, dal canto suo, è reduce da una vittoria spettacolare per 3 a 2 contro Vallefoglia – in rimonta da 19-11 del terzo set, sotto 2 a 0 – e con il sesto posto già in cassaforte è già accoppiata contro Pinerolo nei quarti di play-off Ora spazio alle parole del presidente Stefano Manconi, che alla soglia delle 150 gare ufficiali sul taraflex rosa, ha commentato così l’ultimo quinquennio: 150 match in serie A. Presidente Manconi lo avrebbe mai detto? Devo essere sincero. Se 5 anni fa, con la promozione in serie A in mano, mi avessero detto che avremmo resistito per un lustro nella seconda categoria nazionale non credo avrei scommesso grosse cifre su questa previsione. Ed invece eccoci qua a festeggiare questo traguardo raggiunto in maniera un po’ avventurosa, superando tante difficoltà economiche, ed adattandoci spesso e volentieri alle situazioni contingenti. Un premio alle capacità dei due staff che ci hanno accompagnato in questo percorso, alle qualità delle atlete, alla disponibilità di tutti i collaboratori della società, al supporto finanziario dei nostri sponsor, al sostegno dei tifosi, e probabilmente al “sistema Consolini” apprezzato in questi anni da tanti addetti ai lavori. Immaginiamo che il suo bilancio sia complessivamente positivo. Sono state cinque stagioni in cui i risultati raccolti hanno sempre superato le attese. Il primo anno, da neopromossi, la salvezza raggiunta anticipatamente con il sesto posto finale ed un entusiasmante quarto di finale playoff contro Trento. La seconda indimenticabile stagione chiusa con la conquista della Coppa Italia e della finale playoff per la promozione in A1. Il terzo anno è stato quello del consolidamento ad alti livelli e, forse, dell’unico vero rammarico di questo quinquennio: avere sprecato la possibilità di vincere il nostro girone e giocare in casa la semifinale di Coppa Italia che ci avrebbe potuto proiettare alla terza finale consecutiva. Sulla penultima stagione ci sarebbe così tanto da dire: la formazione di un team tutto italiano, il record di vittorie consecutive, la bellissima finale di Coppa Italia, i rapporti umani creatisi in poco più di sei intensissimi mesi di convivenza e, purtroppo, l’interruzione per il Corona Virus. E poi siamo alla attualità di una squadra allestita all’ultimo momento, dopo avere seriamente rischiato di non iscriverci, ma capace di cogliere con largo anticipo l’obiettivo stagionale della permanenza nella categoria impensierendo alcuni dei team più attrezzati del campionato. In sintesi, un quinquennio costellato di risultati eccellenti e rovinato unicamente da una pandemia che ha costretto tutte le società di serie A ad affrontare una stagione complicatissima, piena di problemi di ogni genere, ed inevitabilmente condizionata anche sotto il punto di vista della regolarità dei campionati. Nessuna situazione negativa quindi? Certamente ce ne sono state, e tante, sotto il profilo finanziario. Abbiamo consolidato in questi anni un gruppo di sponsor, che ci hanno seguito con grande passione in tantissime occasioni, e ci hanno supportato anche nei momenti di massima difficoltà. Purtroppo, nonostante il loro encomiabile esempio, pochi altri imprenditori hanno legato la propria azienda ad una eccellenza sportiva del territorio quale la nostra, l’unica nella provincia di Rimini a livello di sport di squadra oltre al basket della RBR Rimini. E dire che basterebbero pochi altri interventi anche di entità limitata per consentire a questa squadra di primeggiare in A2 e, perché no, anche di programmare ulteriori passi di crescita che potrebbero farla diventare una delle migliori realtà italiane dove fare pallavolo femminile ad un certo livello. A questo punto, la domanda sorge spontanea: quali sono gli obiettivi futuri? L’obiettivo primario è cercare altre soluzioni, altre alternative che possano integrare la situazione attuale e consentire alla società di consolidare il budget non solo nell’immediato ma in un orizzonte temporale di almeno due anni. Dopo cinque anni nella categoria, è necessario trovare nuovi stimoli ed un maggiore supporto finanziario, che da un lato ci permetta di allestire con il dovuto anticipo un team competitivo e dall’altro lato faccia sempre più diventare questa squadra il punto di riferimento per le giovani pallavoliste della provincia di Rimini. Una squadra in serie A non deve essere la squadra di un solo presidente o di una unica società, ma un patrimonio a disposizione di tutto il territorio. In questa ottica, stiamo anche studiando alcune iniziative per il settore giovanile volte a promuovere uno scambio di esperienze tra le nostre atlete ed atlete di altre società. Ovviamente, il rilancio di questo progetto non può prescindere da un consistente miglioramento della attuale situazione sanitaria. Una seconda stagione sportiva senza pubblico e con le attuali limitazioni non credo possa essere più sostenuta dalle società e dai fans, in particolare di sport minori come pallavolo e basket. Il miglior augurio è poter tornare presto a disputare competizioni sportive in piena libertà come siamo sempre stati abituati a fare. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO