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    Pre-season, la Tonno Callipo supera a fatica la prova contro Castellana Grotte

    Ancora un test precampionato utile per la Tonno Callipo, che tra 23 giorni debutterà a Taranto per la prima giornata del suo 15° torneo di Superlega.Contro Castellana Grotte (A2) la squadra giallorossa, apparsa meno pimpante rispetto alle precedenti amichevoli, vince al tie break al cospetto di un avversario mai domo e che le ha dato filo da torcere fino alla fine. Ovviamente per Vibo è il naturale percorso di preparazione, in cui c’è sicuramente ancora da migliorare. Hanno ben impressionato alcuni degli assi giallorossi tra cui Nishida (top scorer con 15 punti col brasiliano Theo di Castellana), Douglas e Flavio all’esordio in una verifica precampionato.Parte a spron battuto la Callipo nel primo set con la diagonale Saitta-Nishida, Candellaro-Gargiulo al centro, Borges-Basic in banda e Rizzo libero. La stella Nishida mostra già eccezionali colpi del suo repertorio e mette a terra 7 palloni vincenti ben supportato dal solito Basic con 5. Poca resistenza dei pugliesi, staccati 16-4 e 21-7 nel primo set, che Vibo vince 25-12. Riscatto di Castellana nel secondo parziale, sicuramente più equilibrato. Baldovin conferma il sestetto iniziale che parte bene (8-4). La squadra dell’ex Gulinelli però, spinto dai martelli Theo (6 punti e migliore dei suoi alla fine), Fiore e Tiozzo (4) si impone 16-15 e 21-19, reggendo bene il confronto con i giallorossi e chiudendo ai vantaggi 25-23. In questo set Nishida picchia ancora forte in attacco con i suoi 5 punti, ma i pugliesi hanno la meglio e pareggiano i conti. 1-1.Nel terzo set coach Baldovin opera due cambi: esordio del brasiliano Douglas per il connazionale Borges, e del terzo verdeoro Flavio al posto di Gargiulo. E Douglas presenta subito il suo biglietto da visita con 8 punti realizzati, spingendo la Callipo alla vittoria del set (25-22), con parziali intermedi vistosi (16-10 e 21-16). Anche in questo set Nishida sigla 3 punti con un ace. Dunque Vibo passa a condurre ma Castellana non molla e rimette in parità il match vincendo 25-20 il quarto set. Baldovin, in questo set fa rifiatare Nishida sostituito da Bisi, in campo entra anche Nicotra mentre Flavio fa la voce grossa realizzando 6 punti. Gli ospiti però col solito Theo e Borgogno (5 punti) mettono in difficoltà Vibo e portano la partita al tie break. Qui la Callipo, apparsa più determinata, conduce sempre nel punteggio. I vantaggi 10-7 e 13-8 raccontano infatti che Saitta e compagni producono lo sprint decisivo per imporsi su un avversario comunque ben organizzato e che ha destato un’ottima impressione. Mentre in casa Callipo (hanno giocato tutti tranne Partenio) Baldovin ha tratto sicuramente indicazioni utili, su cui lavorare maggiormente nelle quasi tre restanti settimane di lavoro pre season.
    IL TABELLINO 
    Tonno Callipo – Castellana Grotte 3-2 (25-12, 23-25, 25-22, 20-25, 15-13)
    VIBO: Saitta 2, Nishida 15, Candellaro 8, Flavio 11, Douglas 11, Borges 5, Basic 7, Rizzo (L), Gargiulo 7, Bisi 5, Nicotra 6, Russo (L) Laurendi. Ne: Partenio. All. BaldovinCATELLANA: Izzo 5, Theo 15, Presta 1, Truocchio 8, Fiore 8, Tiozzo 10, De Santis (L), Zanettin 2, Arienti, Toscani (L), De Santis, Sant’Ambrogio 3, Capelli 5, Borgogno 6, Truocchio 8. All. GulinelliNOTE: Vibo ace 7, bs 21, errori 8, muri 5. Castellana: ace 5, bs 19 , errori 10, muri 9. Durata set: 18′, 24′, 26′, 25′, 16′. Totale  1 ora e 49′.
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    Il coro dei tifosi: “Ci sentiamo presi in giro, le regole noi le rispettiamo”

    Di Redazione La ripartenza dei campionati di pallavolo ha portato con sé numerose critiche circa l’effettiva capienza concessa nei palazzetti. Il dibattito tra Governo e i Presidenti delle due Leghe Pallavolo di Serie A è aperto da mesi. A fronte di un 35% concesso, il mondo della pallavolo chiede che si aprano i palazzetti al 50% altrimenti “La pallavolo muore”. A unire le forze sono anche le tifoserie delle varie squadre di serie A, da sempre antagoniste sugli spalti, ma alleate quando si tratta di poter tornare a vivere lo sport, come riporta La Gazzetta dello Sport. Il problema per loro non è solo la capienza sugli spalti ma anche le regole imposte al modo di tifare e supportare le proprie squadre. “Questo non vuol dire tifare. Ci si sta concentrando solo sulla quantità, si parla di ingressi al 35% e si chiede il 50, ma per quanto ci riguarda il problema principale è sulla qualità. Se le regole restano quelle della scorsa stagione, con l’impossibilità di suonare i tamburi, l’obbligo di rimanere seduti a un metro di distanza da tutti gli altri e la mascherina indossata, fare il tifo è impossibile. Con tutte queste limitazioni il pericolo concreto è che le curve si svuotino” è il commento della tifoseria piacentina. Altrettanto lapidario il commento della curva trentina: “Ci sentiamo presi in giro. Sport americani, tennis, Formula 1, vediamo che in tutto il mondo hanno riaperto un po’ ovunque. Ma anche in Italia negli stadi del calcio ognuno fa un po’ quello che vuole. Allora non capiamo perché la pallavolo e poche altre discipline debbano essere danneggiate”. A provocare critiche, del resto, è stata anche l’enorme differenza di regole tra, ad esempio, Italia e Serbia con 20.000 tifosi presenti alla finale degli Europei a Belgrado. A Modena, inoltre, sono stati sottoscritti quasi 2000 abbonamenti, il che rende l’organizzazione ancora più complessa: “Siamo abbastanza arrabbiati, perché i palasport sono sicuri e con l’obbligo del green pass facciamo fatica a capire perché non aprire almeno al 50%. Timori? Da noi no, c’è una grande voglia di tornare alla normalità e di sostenere la squadra come nel calcio”. “E’ risaputo che nel volley le regole si rispettano, dunque non ci sarebbero problemi ad aumentare il numero previsto. Chiediamo una maggiore considerazione, anche perché ci si dimentica che il Covid non è solo un problema sanitario, ma anche sociale ed economico. C’è tanta voglia di tornare a stare insieme” chiosa la tifoseria di Perugia. LEGGI TUTTO

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    Il Pool Libertas Cantù esce a testa alta dalla “maratona” contro Agnelli Tipiesse

    Allenamento Congiunto Agnelli Tipiesse Cantù
    Allenamento congiunto molto combattuto, quello appena concluso tra il Pool Libertas Cantù e Agnelli Tipiesse al PalaPozzoni di Cisano Bergamasco. I cinque set disputati hanno visto le due squadre lottare palla su palla, e a prevalere al quinto set sono stati i padroni di casa.
    Coach Matteo Battocchio parte con Manuel Coscione al palleggio, Matheus Motzo opposto, Felice Sette e Giacomo Rota schiacciatori, Riccardo Copelli e Federico Mazza centrali, e Luca Butti libero, con ingressi di Bortolini e Salvador su Rota. Nel quinto set, invece, spazio a chi ha giocato meno nei precedenti parziali.
    Primo set a strappi, con Agnelli Tipiesse che prova a scappare (11-8) e il Pool Libertas a riportarsi sotto (13-12). A quello che sembra l’allungo decisivo di Bergamo (21-17), Cantù reagisce immediatamente e porta il parziale ai vantaggi, chiusi poi con un ace di Copelli (32-34). Anche il secondo set vive di strappi e controstrappi (0-4, 8-5), la parità arriva a quota 11 per poi proseguire punto a punto fino all’allungo decisivo di Agnelli Tipiesse, che chiude 25-23. Terzo set giocato punto a punto, con Agnelli Tipiesse che prova a scappare (15-12) e il Pool Libertas ad impattare a quota 16. Altro strappo targato Bergamo (19-17), che sarà poi decisivo per la vittoria del parziale (25-22). A inizio quarto set Agnelli Tipiesse scappa subito via (5-1) ma il Pool Libertas rimonta, sorpassa e pareggia il conto set (12-14, 13-17, 15-21, 19-25). Quinto e decisivo set che parte con le squadre appaiate nel punteggio, ma lo strappo di Agnelli Tipiesse non viene ricucito, e i bergamaschi portano a casa parziale e incontro (15-11).
    Top scorer a pari merito Motzo e Copelli a quota 20 punti a testa con percentuali di attacco pari o superiori al 50%. Ulteriore progresso nel muro, con 11 punti a terra in questo fondamentale (5 per Copelli, 3 per Mazza). Stabile la ricezione, con il 32% di perfetta, e bene la battuta, con 5 ace a fronte di 17 errori.
    “Chiaramente in questo momento entrano in campo molto fattori – dice Coach Matteo Battocchio –, l’importante è che contro una squadra che per me è la più forte del campionato noi abbiamo giocato bene per quanto riguarda il nostro campo. Loro hanno ricevuto molto bene, e Finoli con palla in mano fa quello che vuole e per noi non è semplice. Noi abbiamo fatto bene per quello che riguarda quello su cui stiamo lavorando, e quindi sono molto contento. Abbiamo sofferto, e oggi era importante anche allenare l’aspetto emotivo, non mollare e rimanere attaccati alla partita”. LEGGI TUTTO

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    Pre-season, la Tonno Callipo alle prese con la quarta settimana di lavoro

    È saltata l’amichevole in programma oggi al PalaValentia contro Palmi, squadra di A3, con cui la Tonno Callipo avrebbe dovuto disputare il quarto test stagionale dopo quelli con Aci Castello, Modica e Lagonegro. La formazione di coach Valerio Baldovin non arresta però la sua corsa verso l’esordio in Campionato: dopo la seduta mattutina in sala pesi, oggi pomeriggio effettuerà lavoro di tecnica sul campo. Identica la tabella di marcia di ieri alla ripresa del lavoro settimanale dopo il weekend di riposo. Tirando le somme sono in totale 17 i giorni di preparazione finora per Saitta e compagni. Negli allenamenti congiunti disputati finora sono arrivate tre vittorie: l’ultima possibilità per il tecnico Baldovin di testare il suo sestetto è stata cinque giorni fa contro Lagonegro. Tre amichevoli servite soprattutto a far riprendere il ritmo-partita a Saitta e compagni, che anche in questa quarta settimana di allenamenti appena iniziata, disputerà comunque un’amichevole, la quarta.Questo il programma completo della quarta settimana di preparazione pre-season. Dopo le doppie sessioni di ieri e oggi, è prevista mezza giornata di riposo domattina. Nel pomeriggio invece è prevista una seduta di tecnica per poi riprendere giovedì con una duplice razione di lavoro, pesi al mattino e tecnica al pomeriggio. Venerdì è previsto il quarto test match, utile a provare le varie situazione tattiche di gioco. Dopo la consueta sala-pesi venerdì mattina infatti, nel pomeriggio alle 16.30, in anticipo rispetto ai precedenti orari, toccherà alla formazione Castellana Grotte affrontare la Callipo al PalaValentia. Si ritorna dunque, dopo il test contro Lagonegro, ad un’altra squadra di A2: i pugliesi, oltre ad essere l’ultima squadra del centrale giallorosso Gargiulo, presentano ben tre ex. Ad iniziare dal tecnico Flavio Gulinelli, a Vibo in A1 nella stagione 2008-09, poi sostituito da Uriarte; e due atleti, il palleggiatore Marco Izzo due stagioni a Vibo dal 2016; ed il centrale cosentino Luca Presta ben 7 stagioni alla Tonno Callipo, l’ultima nel 2019. Contro Castellana potrebbe toccare per qualche scampolo di gara anche agli ultimi arrivati Nishida e Douglas, mentre per Flavio si continuerà con lavoro differenziato essendo arrivato solamente ieri. Con l’amichevole contro Castellana si chiuderà la quarta settimana di lavoro e coach Baldovin inizierà ad avere anche un quadro più chiaro della situazione, visto che a breve potrà contare sull’intero organico a disposizione.
    Nella foto in anteprima il centrale Davide Candellaro e il capitano Davide Saitta. 
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    Tecnoprotezione, confermato quasi tutto l’organico per la nuova stagione di C

    Di Redazione Nuova stagione ma tanti volti noti per la Tecnoprotezione. La squadra, guidata dal confermatissimo Roberto Casadei, ha infatti confermato quasi tutto l’organico della scorsa stagione, inserendo soltanto due giocatrici faentine di ritorno da un’esperienza nel settore giovanile a Ravenna: la palleggiatrice Giada Melandri 2006 e la schiacciatrice Laura Bertone 2004. Novità potrebbero esserci nelle prossime settimane dato che alcune giocatrici potrebbero dover lasciare Faenza per motivi di studio per frequentare l’università lontano da casa. Attualmente la rosa conta 16 atlete. “Il gruppo è molto coeso e unito e c’è da parte di tutte grande voglia di lavorare – sottolinea coach Casadei – un aspetto molto stimolante anche per me, perché ogni giorno si lavora con il giusto spirito. Anche i due nuovi innesti si sono inseriti molto bene e ora non vediamo l’ora di disputare le prime amichevoli. L’obiettivo è di continuare a far crescere le giocatrici del nostro settore giovanile come abbiamo fatto negli ultimi anni, cercando di portarne il più possibile in serie B2 come è accaduto in questa stagione con il libero Letizia Greco che si è meritata questa soddisfazione. Dal punto di vista tecnico, mi aspetto una crescita da parte di tutte quante e che siano colmate le lacune mostrate nella scorsa stagione”. LA ROSA DELLA TECNOPROTEZIONE PALLEGGIATRICI: Giada Melandri, Veronica ZamaSCHIACCIATRICI: Laura Bertone, Gioia Betti, Sara Goni, Emma Guardigli, Agnese Scardovi, Lucia Solaroli, Francesca ZaniCENTRALI: Giulia Baldani, Giorgia D’Agostino, Mila Spada, Anna Tortolani, Sofia ZanottiLIBERI: Letizia Biondi, Alessia SegantiALLENATORE: Roberto Casadei (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pool Libertas lotta per cinque set contro la Conad Reggio Emilia

    Cinque set molto combattuti, nel primo allenamento congiunto tra Conad Reggio Emilia e Pool Libertas Cantù, con i ragazzi di Coach Matteo Battocchio che lottano punto a punto in ogni set, recuperando anche svantaggi ampi come nel quinto parziale.
    Coach Matteo Battocchio parte con Manuel Coscione in regia, Matheus Motzo opposto, Felice Sette e Giacomo Rota schiacciatori, Riccardo Copelli e Federico Mazza centrali, e Luca Butti libero. Nel quarto set Matteo Salvador subentra a Giacomo Rota, mentre nel quinto parziale spazio per tutti i giocatori fino a quel momento non scesi in campo.
    A inizio primo set la Conad prova a scappare (9-5), ma il Pool Libertas torna sotto (12-11). Altro allungo di Reggio Emilia con il turno in battuta dell’ex Cominetti (19-13), ma Cantù recupera di nuovo e agguanta la parità a quota 22. Il rush finale premia i padroni di casa (25-22). Nel secondo set è il Pool Libertas a scappare subito (1-5), ma la Conad impatta a quota 6. Si prosegue a strappi, con Cantù che rilancia l’azione e Reggio Emilia a recuperare fino alla nuova parità a quota 18. Strappo finale dei canturini che chiudono 22-25. Nel terzo set la Conad prende subito due punti di vantaggio, e riesce a mantenerli fino a quota 13, quando il Pool Libertas pareggia. Un ace dell’altro ex Suraci spezza l’equilibrio e Reggio Emilia torna avanti (18-15). Cantù pareggia di nuovo a quota 21 per chiudere ai vantaggi (24-26). A metà quarto set, dopo l’equilibrio iniziale, la Conad prende 4 punti di vantaggio sul turno al servizio di Garnica (19-15), ma il Pool Libertas impatta a quota 22. Il punto a punto finale premia Reggio Emilia (25-23). Nel quinto e decisivo set la Conad si lancia avanti (7-4, 10-6, 13-7). Il Pool Libertas, però, piazza un parziale monstre di 1-8 e ribalta la situazione (14-15). Si continua punto a punto fino allo strappo finale che consegna set e match ai padroni di casa (22-20).
    Il muro, fondamentale che era un po’ mancato nel primo allenamento congiunto, ha girato meglio, con 9 punti a terra. Meglio anche in ricezione con il 34% di perfetta e solo 6 ace subiti. Attacco confermato al 52%, mentre la battuta cala un po’, con 5 punti a fronte di 23 errori.
    “Sono molto contento – dice Coach Matteo Battocchio – prima di tutto perché dovevamo fare vedere a noi stessi che siamo in grado di reagire nei momenti di difficoltà, che il lavoro che stiamo facendo in palestra ci sta facendo crescere, e che ci stiamo riuscendo. Non fa mai piacere perdere 3-2, ma, a parte il primo, sono stati tutti set con il minimo scarto, con qualche imprecisione, con la foga di chiudere il punto. Però quello che stiamo allenando oggi ha funzionato bene. Abbiamo ancora qualche passaggio a vuoto, ma abbiamo ancora un po’ di tempo per sistemare il tutto. Ho visto una bella reazione da parte dei ragazzi nei momenti in cui eravamo sotto di qualche punto, e questo è importante perché dimostriamo di essere una squadra che non molla mai. Non è grinta, è una reazione tecnica e tattica, cercando di fare bene quello che sappiamo fare”. LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo, progressi nell’intesa e nel gioco durante il test contro Lagonegro

    Graduali segnali di crescita per la Tonno Callipo Volley anche nel terzo test pre-season contro Lagonegro. Al di là della prevedibile vittoria per 5-0, considerando gli altri due set giocati in più, la squadra di coach Baldovin ha potuto registrare, nella sua terza settimana di lavoro, un maggiore affiatamento sia tra i reparti che nell’intesa tra i singoli giocatori. Con Nishida e Douglas che hanno effettuato il riscaldamento con la squadra nella parte iniziale, senza però partecipare alla contesa, a mettersi ancora in mostra é stato il francese Basic best scorer con 21 punti.Alquanto combattuto il primo set in cui Lagonegro, trascinato da Argenta ex opposto Trentino, con 16 punti subito dopo il compagno Di Silvestre (17), ha mostrato maggiore spessore rispetto alle prime due avversarie della Callipo, ben svolgendo il ruolo di sparring partner. Tanto che ha condotto 8-6, 16-15 e 21-20 nel gioco d’apertura. La formazione vibonese però riordinava le idee e sospinta dall’ottima intesa tra Saitta (autore di due muri, in totale ben 5) e i due martelli Basic e Borges, vinceva 25-23, col francese autore di 8 punti e 6 per il brasiliano. Nel secondo parziale  la Callipo ristabiliva subito le gerarchie, intanto salendo dal 48 al 52% in attacco, che le ha consentito di staccare presto la squadra dell’ex Armenante. I parziali di 16-11 e  21-13 evidenziano il divario, con i centrali Candellaro e Gargiulo in evidenza, autori di 4 punti ciascuno, e chiusura set 25-15. Medesimo trend nella terza frazione, in cui Vibo è apparsa a proprio agio (16-9, 21-14) e con Saitta in gran forma, abile a variare il gioco tra i suoi, quasi tutti a referto, tra cui Basic 4 e Bisi 3. Spazio anche a Nicotra alternatosi con Borges. E chiusura del set per 25-19. Come contro Modica, si é giocato anche il quarto set, vinto sempre da Vibo per 25-19. Anche qui sono sempre i giallorossi a condurre nel punteggio (16-19, 21-15), ed in vetrina i due martelli Bisi (5) e Basic (6), con Saitta che alza altri due muri vincenti. Si è quindi giocato anche il quinto set e coach Baldovin ha optato per dare spazio ai giovani del vivaio Cugliari, Iurlaro, Laurendi, tutti autori di un punto, oltre a Nicotra che ne realizza 5 mostrando buone doti.Ora riposo nel weekend, si riprenderà lunedì con la quarta settimana di lavoro, in cui aumenterà il ritmo anche per Nishida e Douglas.
    IL TABELLINOTonno Callipo – Rinascita Lagonegro 5-0(25-23, 25-15, 25-19, 25-19, 15-8)
    CALLIPO: Saitta 6, Candellaro 9, Borges 11, Basic 21, Rizzo (L), Gargiulo 12, Bisi 11, Nicotra 8, Cugliari 1, Iurlaro 1, Laurendi 1. NE: Nishida, Douglas. All. BaldovinLAGRONEGRO: Maziarz 8, Marini 2, Biasotto, Argenta 16, El Moudden (L), Hoffer (L), Zivojinovic 1, Beghelli, Pistolesi, Di Silvestre 17, Bonola 6, Milan 9, Armenante 3. All. BarbieroNOTE: Vibo ace 3, bs 18, errori 4, muri 16. Lagonegro: ace 6, bs 14, errori 18, muri 6. Durata set: 26′, 20′, 24′, 22′, 10′. Totale 1 ora e 42′.
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    Tonno Callipo, Premio Barbagallo al DS De Nicolo e al promettente Nicotra

    Serata di gala ieri nell’incantevole location del Lido Esagono di Aci Castello in Sicilia: riconoscimenti prestigiosi quelli ricevuti dal Direttore sportivo Ninni De Nicolo e dallo schiacciatore Alberto Nicotra della Tonno Callipo. La rinomata società della Pallavolo Roomy Catania da sempre sensibile all’universo giovanile, nel ricordare Antonio Barbagallo il suo padre fondatore, ha inteso premiare Ninni De Nicolo, direttore sportivo della Tonno Callipo Vibo Valentia nella sezione riservata ai dirigenti; e Alberto Nicotra talento nato e cresciuto nella Roomy Catania e neo schiacciatore della società giallorossa.La lungimirante società siciliana ha scelto il ds De Nicolo, pugliese di origine, giunto alla sua quarta stagione in Calabria nell’organico dirigenziale della Tonno Callipo, “per essersi distinto quanto a professionalità ed attenzione verso i giovani profili”. Il diesse nativo di Terlizzi ha sempre dimostrato occhio clinico relativamente ai giovani prospetti, inserendoli ogni anno accanto ovviamente a giocatori esperti per ben figurare nella difficile Superlega. Tra gli elementi promettenti e desiderosi di affermarsi possiamo citare, giusto per restare all’ultima stagione, il centrale Giovanni Gargiulo reduce da una lunga gavetta in A2 ed abile a mostrare lo scorso anno buone doti anche nella sua prima stagione di A1, da qui non a caso la sua riconferma.Per il ds De Nicolo col Premio ricevuto ieri, si è voluto evidenziare soprattutto il lavoro della scorsa stagione. Una squadra costruita con molto acume e che, sul campo, ha dimostrato di reggere il confronto con le grandi del torneo, ottenendo il miglior piazzamento della sua storia, ovvero il quinto posto e sfiorando l’accesso alle semifinali scudetto, perdendo decisiva gara-3 con Monza. Insomma alle soglie del suo 15° torneo di Superlega, la Tonno Callipo ha dimostrato di ben rappresentare il Sud in tutti questi anni nell’Olimpo del volley.
    Un altro riconoscimento è andato ad un prodotto della Pallavolo Roomy, ovvero al talentuoso Alberto Nicotra impostosi all’attenzione generale. Non se l’è lasciato sfuggire il ds De Nicolo, annotando le sue caratteristiche di promettente attaccante tra serie B e A3, ora c’è da crescere e confermarsi sul palcoscenico della Superlega. Scoperto a 12 anni in un campo di periferia a Calatabiano, la Pallavolo Roomy ha fortemente creduto nelle qualità di Alberto Nicotra sin dal primo allenamento. Sette anni di crescita, di lavoro e di sacrifici senza mai abbassare la guardia l’hanno portato a raggiungere risultati sorprendenti ma meritati. A confermare le sue qualità ecco gli ottimi riscontri ricevuti da Nicotra quest’estate: sesto posto alle finali nazionali Under 19, convocazione nella Nazionale Juniores e dulcis in fundo il passaggio alla Tonno Callipo Vibo Valentia in Superlega. “Nik”, così com’è chiamato Nicotra fin dagli inizi del suo percorso pallavolistico si è distinto non solo per le capacità tecniche, quanto anche per quelle umane e di leader per i compagni di squadra, avendo tra le guide principali il suo allenatore Giovanni Barbagallo, che ha sempre creduto in lui. Insomma Nicotra è protagonista della bella favola a lieto fine, che deve servire da esempio ai tanti giovani che credono nei propri sogni, ovvero che iniziando dalle categorie inferiori si può arrivare nei piani alti del volley e arrivare a giocare con atleti del calibro di Nishida e Borges, Saitta, Douglas e tutti gli altri della rinnovata Tonno Callipo.
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