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    Lube, Jeroncic: “Esperienza che mi farà crescere molto dentro e fuori dal campo”

    Di Redazione Nei giorni scorsi, poco prima di raggiungere Darfo Boario Terme per il collegiale con la Nazionale Under 21 azzurra in vista del Mondiale di categoria, il centrale Rok Jeroncic, atleta sloveno con passaporto italiano, si è sottoposto a una prima breve intervista da giocatore della Cucine Lube Civitanova. Si tratta della tua prima esperienza lontano dalla famiglia. “Proprio così! Mi dedico esclusivamente alla pallavolo da pochi anni perché prima vivevo per la musica. Finora ho avuto sempre mio padre accanto nelle precedenti annate in Italia e in Slovenia. All’idea di vivere da solo e giocare in un Club così prestigioso avverto un po’ d’ansia, ma so che l’esperienza lontano dalla famiglia mi farà crescere molto in campo e fuori”. Tuo padre Gregor è stato un grande atleta e ora allena. Ti ha trasmesso lui l’amore per la pallavolo? “Mio padre mi ha lasciato piena libertà di scelta. Da adolescente ero bassista nella band metal ‘Black Reaper’ con alcuni coetanei. Scrivevamo noi i nostri brani. Ci siamo fatti conoscere con due album. Avevo basi da pianista avendo frequentato un istituto musicale. Poi, un po’ all’improvviso, è sbocciato l’amore per il volley e mi sono messo in gioco a Trieste nelle giovanili e poi in Serie C prima del salto nella prima divisione slovena. Ora ho allentato con la musica, per me esiste solo la pallavolo”. Gli osservatori federali ti hanno notato presto. Cosa li ha conquistati? “Questo non lo dovrei dire io, semmai gli altri. La mia altezza è una caratteristica importante e mi trovo molto a mio agio nella fase di muro”. C’è un giocatore in particolare a cui ti ispiri? “Il mio idolo è Robertlandy Simon e all’idea di condividere il campo con lui sono euforico”. Cosa ti aspetti dall’esperienza con i campioni del mondo e d’Italia? “Mi allenerò quotidianamente in una società di eccellenza con una squadra di altissimo livello. Il primo obiettivo è quello di migliorare il mio gioco. Poi, con un team così, è naturale avere tanta voglia di vincere titoli”. Stai già bruciando le tappe anche da questo punto di vista…. “Con la Nazionale U21 è arrivato un buon argento europeo in Repubblica Ceca. Purtroppo nella finale di Brno dello scorso ottobre ci siamo fermati contro la Russia. Sul primo gradino del podio, invece, sono arrivato con il Calcit Kamnik quando abbiamo vinto la Coppa di Slovenia superando nella resa dei conti la rivale che ci aveva estromessi dal campionato in Semifinale”. Famiglia, musica metal e volley sono i punti cardine della tua vita? “Elementi che hanno influenzato la mia vita e il modo di essere, ma c’è anche altro. Parlo varie lingue: sloveno, italiano, inglese e un po’ di serbo e croato. Inoltre in Slovenia sto studiando pedagogia, un percorso che mi affascina!”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Pallavolo Alsenese saluta e ringrazia i tecnici Marco Scaltriti e Greta Passera

    Di Redazione La Pallavolo Alsenese saluta e ringrazia i tecnici Marco Scaltriti e Greta Passera. Nella scorsa stagione, Scaltriti è subentrato ad Alessandro Della Balda al timone della formazione di B1 femminile targata Conad, affiancato da Giacomo Rigoni e dalla stessa Greta Passera, a sua volta vice di Rigoni in under 19 femminile regionale e allenatrice dell’under 13 femminile semifinalista territoriale. A Marco e a Greta va l’in bocca al lupo per il futuro. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Nuovo acquisto per la CBF Balducci HR. Francesca Michieletto si accasa a Macerata

    Di Redazione La CBF Balducci HR Macerata comunica il tesseramento della schiacciatrice Francesca Michieletto per la prossima stagione. Volley nel sangue per Francesca, che ha giocato la stagione appena conclusa in A2 nella Futura Volley Giovani Busto Arsizio: figlia di Riccardo Michieletto, attuale team manager della Trentino Volley e sorella di Alessandro (che milita nella stessa Trentino, anche lui come schiacciatore) ed Annalisa, anche lei pallavolista. Classe 1997, 183 cm di altezza, per lei Macerata sarà la settima stagione consecutiva in A2, nella quale ha militato ininterrottamente con le maglie di Delta Informatica Trentino (2015-2018), Sorelle Ramonda Ipag Montecchio (2018-2019) e Barricalla CUS Torino (2019-2020). (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bomber campano per Aversa. In posto 4 c’è Simone Starace

    Di Redazione Campano, giovane, fortissimo e adesso anche pedina fondamentale nello scacchiere della Normanna Aversa Academy. Parte col botto la campagna acquisti della società aversana che riporta nella nostra splendida Regione uno dei suoi figli più in gamba che grazie alla pallavolo ha portato in giro per l’Italia quei valori che la Campania riesce ad esprimere al meglio e cioè grinta, cuore, attaccamento alla maglia e passione. Lui è Simone Starace, schiacciatore classe 1999, che nelle ultime stagioni è stato protagonista assoluto con la maglia della Videx Grottazzolina e adesso è pronto ad una nuova affascinante avventura con i colori della Normanna Aversa Academy. E’ stato l’obiettivo principale della società e appena arrivata la telefonata Starace non è riuscito a dire no al rientro a casa per portare Aversa, i suoi tifosi e tutta la nostra splendida terra nelle categorie che merita. Si può dire, senza pericolo di smentita, che Starace nell’ultima stagione con la Videx è stato semplicemente mostruoso. Basterebbe dire che nella classifica per punti totali è sopra anche a numerosi opposti titolari di squadre avversarie e con 381 punti all’attivo viaggia a 15 punti di media a partita (attenzione, di media!) e in ben 4 occasioni ha superato i 20 punti in una singola gara (best scorer 21 vincenti). Insomma un vero e proprio capolavoro della Normanna Aversa Academy che piazza un colpo eccezionale nonostante Starace fosse stato attenzionato anche da club di categoria superiore, anche in A1. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Prima new entry in casa Med Store Macerata. Arriva il palleggiatore Giuseppe Longo

    Di Redazione Novità in cabina di regia per la squadra biancorossa: dopo aver salutato il Capitano Natale Monopoli, Macerata accoglie il nuovo palleggiatore Giuseppe Longo. Classe ’98, nasce a Putignano (BA) e cresce sportivamente nell’Accademia del volley della Materdomini.it. Castellana Grotte, con la quale trova anche l’esordio in Serie A2. Nelle successive stagioni alterna campionati con le maglie di Locorotondo Castellana e Caloni Agnelli Bergamo, tra Serie B e Serie A, e i ritorni alla Materdomini.it. Castellana Grotte. Proprio con la squadra pugliese arriva fino ai play off promozione nella stagione 2018/2019 mentre l’anno successivo scende in B ed è tra i protagonisti della cavalcata del Bari verso la Serie A, fermata soltanto dall’emergenza Covid. Longo ritrova comunque la A nello scorso campionato, accettando la chiamata dell’Aurispa Libellula Lecce; con i biancoazzurri vive una stagione sorprendente che porta la squadra fino ai quarti di finale di play off, dove incontra proprio la Med Store Macerata. È uno scontro combattuto che si chiude in favore dei biancorossi in gara 3. Con la maglia biancorossa arriva per Longo l’occasione di proseguire a crescere, con la voglia di conquistare nuovi successi insieme alla Med Store Macerata. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Colpo grosso in casa Megabox. Arriva la schiacciatrice russa Tatyana Kosheleva

    Di Redazione La Megabox Vallefoglia inizia la costruzione della squadra che affronterà la prossima stagione di A1 ingaggiando la schiacciatrice russa Tatyana Kosheleva. Nata a Minsk il 23 dicembre 1988, schiacciatrice di 1.91 dal palmarès infinito, comincia vincendo a soli 18 anni il campionato nazionale con la Dinamo Mosca. Con la nazionale vince il bronzo agli Europei 2007 e l’oro ai Mondiali 2010, battendo in finale il Brasile di Zé Roberto. Sempre con la maglia della Russia conquista due campionati europei (2013 e 2015), vincendo in entrambe le occasioni il premio di migliore giocatrice del torneo. Con i propri club si aggiudica inoltre due campionati russi con lo Zarechie Odintsovo (2008 e 2010) ed uno con la Dinamo Kazan (2011), oltre a cinque Coppe di Russia con Zarechie Odintsovo (2007), Dinamo Kazan (2011), Dinamo Mosca (2013) e Dinamo Krasnodar (2014 e 2015), due Coppe CEV (2015 e 2016) con la Dinamo Krasnodar. Nel 2016 si trasferisce all’Eczacibasi di Istanbul, con il quale vince il Mondiale per club. L’anno successivo è al Galatasaray Istanbul, poi si trasferisce in Brasile al SESC di Rio de Janeiro. Nel 2019 torna in Italia alla Savino del Bene Scandicci, per poi vivere un’esperienza in Cina al Guandong Evergrande, un’altra in Russia alla Dinamo Kalinigrad e infine fare ritorno al Galatasaray Istanbul nella scorsa stagione. Queste le parole di Fabio Bonafede, allenatore della Megabox Vallefoglia: “L’arrivo di Tatyana dà subito l’impronta del tipo di squadra che stiamo costruendo. Si tratta di una atleta che non ha bisogno di presentazioni: un nome di livello assoluto, che dà il senso del percorso che abbiamo avviato. Un percorso ambizioso, che passo dopo passo mira a consolidare la nostra società in massima serie. È una giocatrice di esperienza internazionale, che ci aiuterà a crescere non solo dal punto di vista tecnico, alla quale contiamo di affiancare altre atlete di esperienza e qualità. Il fatto che abbia accettato di sposare il nostro progetto ci onora: siamo una neopromossa, e abbiamo bisogno di atlete che arrivino con l’entusiasmo giusto e che capiscano lo spirito con il quale vogliamo lavorare assieme. Siamo gente seria, evidentemente questo è stato colto anche dalla giocatrice”. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sigel Marsala, in cabina di regia c’è Chiara Scacchetti

    Di Redazione Batte ancora un colpo la Sigel Marsala a seguito delle prime riconferme del roster. Il mercato consegna a coach Davide Delmati un ingaggio in un ruolo-chiave. Chiara Scacchetti, palleggiatrice classe 1995, in questo contesto è da considerarsi una nuova tesserata azzurra per la stagione agonistica di serie A2 2021/’22. Scacchetti proviene dal biennio trascorso a Montecchio (A2), durante il quale in dote dalla squadra ha ricevuto i gradi da capitano. Chiara ha mosso i primi passi nel minivolley della Rubierese. Poi il passaggio alla Scuola Anderlini Modena e il grande salto giovanile al Volley Bergamo di B1. È stata una nazionale under 18, 19 e 20. Con l’Anderlini la Scacchetti ha conquistato il titolo tricolore Under 14 nel 2009 e si è piazzata al secondo posto nella categoria Under 16 nel 2010 venendo premiata in entrambe le occasioni come miglior alzatrice. La regista romagnola si appresta a vestire la maglia di Marsala dichiarandosi particolarmente determinata e ottimista circa il successo che riscuoterà la nuova annata di seconda serie nazionale. Queste le sue parole: “Ho riconosciuto nella Sigel una programmazione e una progettualità che mi ha convinta ad accettare. Sulla serietà della Società non nutro dubbi in quanto possiedo buone referenze da colleghe che hanno compiuto il mio stesso passo di oggi. Arrivo davvero con tanta determinazione e Marsala ritengo sia la piazza giusta per rimettersi in discussione. Auspico sia l’anno giusto per tanti aspetti a livello personale e che la squadra possa raggiungere, passo per passo, i traguardi prestabiliti“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Agnelli Tipiesse Bergamo, Gianluca Graziosi: “Ricomincio da cinque…”

    Di Redazione Nessun rimpianto, anche se quella sconfitta decisiva con Brescia pesa ancora. Ma Gianluca Graziosi, il tecnico dell’Agnelli Tipiesse Bergamo passa oltre e chiude l’incidente come un percorso di crescita evidentemente ancora da completare. Il tecnico è già proteso verso la prossima stagione. E il bilancio è positivo: “Ammetto che prima della finale di Supercoppa e dopo aver perso gara #3 dei quarti di finale dei play off di A2, era difficile mandare giù quella sconfitta. Ora le prospettive sono completamente cambiate. Quella sconfitta brucia ancora, ma il bicchiere per quanto mi riguarda è mezzo pieno. Abbiamo avuto una buona stagione”. Altro che buona. Due successi, Coppa Italia e Supercoppa di A2: tre trofei in due anni. Non sono molte le squadre che possono vantare un palmares del genere nemmeno a livello europeo. All’Olimpia Bergamo manca solo la promozione in Superlega: “Abbiamo pagato il primo vero momento di difficoltà della stagione – spiega Graziosi – abbiamo avuto un paio di acciacchi, infortuni che non si sono risolti in tempo utile, la cosa ci ha messo addosso pressione e un po’ di insicurezze. Dobbiamo accettarlo e capire come migliorare in vista della prossima stagione. Alcuni meccanismi di una squadra sono molto delicati: è incredibile come dopo quella sconfitta per noi sia iniziata un’altra fase completamente nuova”. Bergamo ha scoperto che la rabbia è una straordinaria forma di energia, e l’ha fatta fruttare in Supercoppa con Taranto: “Siamo arrivati a quella partita con Taranto carichi come delle molle – spiega il tecnico – abbiamo sfruttato una lunghissima pausa, quasi quaranta giorni, per azzerare la stanchezza e rifare un po’ di preparazione. Eravamo pronti e tutto ha funzionato al meglio. Mi sarebbe piaciuto vedere quella stessa squadra nelle stesse condizioni in semifinale e magari finale di play off. Ma la verità è che quel ciclo evidentemente era arrivato alla sua conclusione naturale”. Graziosi è stata una delle prime conferme di Bergamo, insieme a Finoli, Terpin e al giovane libero D’Amico, tre punti di forza della stagione appena conclusa. Per lui la nuova stagione è già cominciata: “Punteremo a riprenderci quella promozione che quest’anno ci è sfuggita. Ma dobbiamo essere onesti: nessuno avrebbe mai puntato su di noi all’inizio della stagione. In fondo eravamo una squadra il cui valore era tutto da scoprire, avevamo spostato il nostro progetto in provincia. Un intero progetto da ricalibrare. Abbiamo dimostrato di avere le idee chiare e che le intuizioni del club erano giuste. Il nostro percorso di crescita prosegue”. Con molte conferme: “Diciamo che ricomincio da cinque, almeno cinque-settimi della squadra di questa stagione resteranno con noi. Lorenzo Milesi ha deciso di finire qui la sua attività agonistica, vuole sposarsi e dedicarsi al lavoro. Stiamo cercando di convincerlo ma è molto convinto delle sue decisioni. Al 99% perderemo Santangelo. Gli opposti italiani sono molto ricercati, e lui è un’ottima prospettiva. Al momento non ci sono certezze. Vedremo che offerte gli arrivano e che cosa decide. Personalmente sono molto soddisfatto di quanto abbiamo realizzato e sono estremamente convinto della mia scelta. Sono tornato a Bergamo con tante ambizioni perché la società è seria, ha prospettive, ambizioni e si può lavorare molto bene. Il progetto è ancora in divenire, abbiamo ancora da concretizzare qualcosa e ci eravamo dati due anni di tempo: abbiamo vinto due coppe e abbiamo ancora un anno a disposizione. E molta ambizione…” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO