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    Roma, Lorenzo Rossi: “La parola crisi al momento è eccessiva”

    Di Redazione
    Altra sconfitta in casa SMI Roma Volley nell’ultimo turno di campionato di Serie A3 Credem Banca questa volta sul campo della quotata Aurispa Libellula Lecce. Il morale è ovviamente più basso rispetto all’avvio di campionato, le sconfitte pesano ma guai a parlare di crisi per il capitano Lorenzo Rossi che cerca di ricaricare tutto l’ambiente, ai microfoni del quotidiano Il Tempo Roma.
    «La parola crisi al momento è eccessiva. Siamo ancora ad inizio campionato e possiamo tranquillamente riprenderci. Le ultime tre sconfitte sono figlie di una scarsa cattiveria. Perdere contro una squadra come l’Aurispa ci poteva stare, non a caso sono primi, per le altre partite perse c’è sicuramente più rammarico perchè non siamo stati abbastanza cattivi e grintosi. Ma avremmo anche meritato di vincerle visto che a sprazzi abbiamo espresso un buon gioco».
    Cosa pensa allora non stia andando bene? «Intanto bisogna ammettere che rispetto all’anno scorso abbiamo cambiato diversi elementi, anche per questo paghiamo uno scarso affiatamento. Siamo ancora troppo altalenanti nel nostro rendimento. Anche i meccanismi non sono gli stessi, in un certo senso abbiamo dovuto ricominciare da capo e questo non aiuta».
    Gli obiettivi restano gli stessi dell’inizio? «Assolutamente si. Non saranno tre sconfitte a scoraggiarci. Me per primo. Certamente è un anno complicato, anche per via del Covid. Bisogna giocare dei recuperi in mezzo alla settimana e non è sempre facile. Spesso non c’è tempo di preparare la partita successiva, ma in fondo questo vale un po’ per tutti. Ma sono certo che arriveremo ai play off. Abbiamo perso qualche punto per strada ma recupereremo già a partire dalla prossima. Contro Pineto in casa sarà tutta un’altra storia, sono una squadra di giocatori giovani ma forti, ma dobbiamo crederci tutti». LEGGI TUTTO

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    Bolzano, Palano: “Situazione non facile. Sarà complicato smaltire i recuperi”

    Foto Facebook AVS Mosca Bruno Bolzano

    Di Redazione
    Una situazione difficile quella della serie A3 Credem Banca che deve recuperare diverse partite a causa del Covid-19. Una di queste è l’AVS Bruno Mosca Bolzano che dovrà recuperarne probabilmente quattro. Il coach della formazione bolzanina, Donato Palato (uno dei positivi al virus in queste settimane), ai microfoni del quotidiano Alto Adige, racconta la difficile situazione non solo della sua squadra ma del campionato in generale.
    Domenica la squadra avrebbe dovuto giocare a Fano, ma il match è stato rinviato a data da destinarsi. Nel girone dell’AVS, sono stati disputati tre incontri, mentre altrettanti sono stati rinviati. Com’è, complessivamente, la situazione? “Non facile. Sono state rinviate molte partite e sarà complicato smaltire i recuperi. Noi per ora ne abbiamo tre: Prata, Portomaggiore e Fano. Probabilmente saliranno a quattro con Macerata (in programma nel prossimo turno, ndr). Anche in SuperLega ci sono stati diversi rinvii, ma dobbiamo ricordarci che serie A, A2 e A3 sono realtà completamente differenti. La nostra non è professionistica, ci sono giocatori che lavorano durante la settimana e recuperare le partite di mercoledì non sarà semplice. Si sta cercando di rimanere agganciati a una situazione che sta esplodendo e non sappiamo se fra tre mesi migliorerà. Ci stiamo confrontando e i dirigenti stanno lavorando molto bene per tutelare gli interessi, sia sportivi che di salute. Sono comunque abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno. Questa volta, però, lo vedo mezzo vuoto. Spero comunque che tra una decina di giorni si possa tornare in palestra, anche se non sarà facile, visto che fisicamente riprenderemo da zero“.
    Come ha visto sinora la sua squadra? “Quest’anno il gruppo è cambiato, però non è stato completamente stravolto. Il palleggiatore è lo stesso, poi è rimasto Bressan al centro e anche Brillo faceva già parte della rosa. C’è spirito di gruppo, c’è adesione. C’è la voglia di stare bene, e di fare bene, ed è un peccato che ci siamo dovuti fermare. Siamo rammaricati e speriamo di uscirne prima possibile. La rosa è sicuramente molto interessante. Il nostro straniero, Akis, è uno dei giocatori più forti della categoria, ma anche gli altri ragazzi sono cresciuti tanto. Non credo che questa squadra possa “uccidere” il campionato o vincerlo, ma penso che possa dare fastidio a tutti. Basti pensare alla partita contro San Dona. Il secondo set (conquistato con 35-33 dopo essere stati praticamente sempre sotto ai vantaggi, ndr) non lo avremmo mai vinto l’anno scorso. I ragazzi sono tranquilli e consapevoli dei loro mezzi. C’è sempre un compagno che ti supporta, che ti aiuta. Tutti mi seguono in maniera splendida e questa è la prima condizione per fare i risultati. Poi le vittorie potranno arrivare, come no. Speriamo almeno di poterlo sapere e quindi che si possa tornare a giocare“. LEGGI TUTTO

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    Serie B2: Pallavolo Sangiorgio, Chiara Nichelini guarda al futuro

    Foto Ufficio Stampa Pallavolo Sangiorgio

    Di Redazione
    Il campionato di B2 (girone G) della formazione piacentina è stato slittato al prossimo gennaio ma gli allenamenti, sotto la guida dello staff tecnico di coach Matteo Capra, proseguono.
    A fare il punto della situazione è la giovane regista, classe 2001, parmense Chiara Nichelini, arrivata in estate dalla Conad Alsenese dove giocava in Prima Divisione e si allenava in B1. “E’ un periodo difficile per tutti – spiega –. Mi sento pronta per affrontare tutto ciò perché il mio passato mi ha insegnato a vivere nell’incertezza più totale e da ciò quando non si hanno tante incertezze l’unica cosa che resta da fare è lavorare sodo e stringere i denti per il futuro. Personalmente vivo ogni allenamento come se fosse l’ultimo ed il campionato iniziasse domani e non a gennaio”.
    Trasformata da libero ad alzatrice quando militava al Calerno Sant’Ilario con coach Simone Mazza, è alla prima stagione allaPallavolo Sangiorgio. “Mi trovo bene. Tornassi indietro rifarei la scelta altre 1000 volte”. Chiara da spalla di Micaela Perini sta imparando i segreti del ruolo di alzatrice. “Io e lei siamo completamente l’una l’opposto dell’altra ma quando siamo insieme tutte le differenze svaniscono, mi dà assoluta sicurezza” conclude.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Monza, Orduna: “Dobbiamo solo lavorare sulle nostre sicurezze”

    Di Redazione
    Partenza a mille in Coppa Italia e successo nel primo turno di Superlega contro Modena ma poi qualcosa è cambiato. La Vero Volley Monza non è più riuscita ad esprimere il proprio gioco subendo una serie di sconfitte che l’hanno relegata al nono posto in classifica con 7 punti all’attivo frutto di tre vittorie e cinque sconfitte. Un campionato che era iniziato bene per poi proseguire balbettando fino al cambio di allenatore.
    «All’inizio c’era molto entusiasmo, dopo i successi in Coppa Italia e la vittoria in casa di Modena – spiega il palleggiatore italo argentino Santiago Orduna ai microfoni del Giornale di Monza -.Tutti ci aspettavamo grandi cose a quel punto, poi abbiamo perso contro Milano e Verona e siamo un po’ scesi, quelle sconfitte ci hanno penalizzato di testa. La A1 italiana è così, appena molli puoi perdere contro formazioni come Latina: ma non siamo diventati improvvisamente scarsi, dobbiamo solo trovare il modo di spingere forte anche contro le avversarie del nostro livello. Abbiamo fame e la strada è ancora lunga, pensiamo a finire bene il girone di andata e poi nel ritorno cercheremo di non ripetere certi errori».
    Ma, esattamente, cosa non sta funzionando? «Dobbiamo solo lavorare sulle nostre sicurezze, trovare i punti forti e poi su quelli spingere al massimo. Abbiamo creato un bel gruppo di lavoro, un giusto mix tra giovani e altri come me che alzano la media: una squadra che batte Modena e Trento può fare risultato contro tutte ma allo stesso tempo perdere con tutte, serve un miglioramento sotto il profilo mentale per poi inserire in partita il lavoro tecnico che svolgiamo in settimana. Con il nuovo allenatore Max Eccheli sta andando molto bene, è un allenatore disponibile: ovviamente ogni tecnico ha i suoi metodi e quindi lavoriamo diversamente, ma il gruppo si è adattato e c’è un bel clima. Quando c’è stato l’avvicendamento con Fabio Soli nemmeno abbiamo avuto il tempo di pensarci perché pochi giorni dopo c’era la partita, ci siamo dovuti mettere subito a disposizione di Eccheli: ovviamente non è facile per nessuno quando le cose non vanno come ci si aspetta, poi con Trento abbiamo reagito ma solo perché lo dovevamo fare, a prescindere dal cambio di allenatore. Speriamo di non arrivare ancora in quella situazione per reagire, l’atteggiamento cattivo e lucido deve esserci sempre, siamo noi ad andare in campo. Quanto a Fabio, tutti i ragazzi gli hanno mandato un messaggio; io ho lavorato con lui tanti anni e l’ho chiamato».
    I brianzoli torneranno in campo sabato 14 novembre alle ore 19.30 per l’anticipo della decima giornata di campionato sul campo della Gas Sales Bluenergy Piacenza. LEGGI TUTTO

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    Delta Despar, Furlan: “Dopo tre settimane non era facile tornare a giocare”

    (foto Luciano Tamanini – Trentino Rosa)

    Di Redazione
    Niente punti ma tante indicazioni positive. La Delta Despar Trentino, dopo quattro rinvii consecutivi per l’emergenza Covid-19 e dopo più di tre settimane trascorse senza giocare gare ufficiali, cade in quattro set al PalaVerde di Villorba, strappando un set alla capolista Imoco Volley Conegliano e dimostrando di non aver perduto lo smalto di inizio stagione.
    Eccezion fatta per la prima frazione di gioco, persa rapidamente da Trento con il punteggio di 25-9, le gialloblù di Bertini hanno mostrato carattere riuscendo a dare del filo da torcere alla squadra campione d’Italia e del Mondo in carica, una squadra dotata di individualità di spicco come l’americana Hill, eletta miglior giocatrice della sfida con 15 punti personali e percentuali molto elevate in ogni fondamentale (46% in attacco e 83% in ricezione), oltre alle solite Wolosz ed Egonu.
    La differenza principale si è notata soprattutto nel fondamentale del muro, a segno 13 volte per Conegliano e solamente 3 per Trento. Tra le fila della Delta Despar da segnalare i 15 punti di Piani e i 13 di Melli, autrice quest’ultima di una prestazione in crescendo con il 55% finale in attacco.
    Le parole dei protagonistiEleonora Furlan, centrale Delta Despar Trentino: «Dopo tre settimane di stop non era sicuramente facile tornare a giocare e soprattutto farlo contro le giocatrici più forti del Mondo; penso che il primo set sia servito per rompere il ghiaccio. Non avevamo nulla da perdere e abbiamo provato a giocare libere di testa semplicemente divertendoci e giocando a pallavolo. Ci ripetiamo sempre che la serie A1 è un’opportunità per tutte e occasioni come la partita di questa sera sono ottime per crescere e migliorare, al di là del risultato finale».
    Kimberly Hill, schiacciatrice Imoco Conegliano: «Sono felice di essere tornata a giocare e piano piano la spalla e la mia forma fisica stanno rispondendo sempre meglio. La partita di questa sera non era facile, perché contro squadre così devi sempre prestare la massima attenzione. Come concedi qualche punto le avversarie prendono sempre più fiducia ed entusiasmo e così è successo nel terzo set, in cui Trento ci ha fatto male con tanti mani-out».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Emma Villas domani in palestra per preparare la gara con Brescia

    Foto Ufficio Stampa Emma Villas Aubay Siena

    Di Redazione
    E’ stata una domenica amara per la Emma Villas Aubay Siena, che non è riuscita a sfruttare le occasioni per chiudere in maniera favorevole il match disputato ad Ortona, in Abruzzo, e alla fine è uscita sconfitta con il risultato di 3-2. I toscani hanno comunque mostrato una buona pallavolo, vincendo secondo e terzo set ed avendo opportunità per aggiudicarsi l’incontro già nel quarto parziale. Ma quei palloni decisivi non hanno toccato terra.
    Ortona prosegue in questo modo il proprio trend positivo: tre vittorie in tre partite giocate fin qui per il team abruzzese di coach Nunzio Lanci che ha messo in mostra un Cantagalli capace di realizzare 46 punti.
    Per i toscani non sono bastati i 30 punti di Romanò, i 16 di Della Lunga e i 15 di Yudin, le 13 murate vincenti contro le 6 dei locali e nemmeno le buone percentuali di squadra come il 49% in attacco ed il 55% di positività in ricezione.
    Al termine della partita il direttore sportivo della Emma Villas Aubay Siena Fabio Mechini ha commentato ciò che si era visto sul taraflex: “In questo match si sono viste anche diverse cose positive da parte nostra, è la conferma che se riusciamo a mettere in campo gli aspetti migliori del nostro gioco possiamo ottenere buonissimi risultati. Nei momenti di difficoltà dobbiamo però avere la bava alla bocca ed essere più cattivi da un punto di vista sportivo. Purtroppo nel tie break Igor ha anche abboccato ingenuamente ad una situazione particolare, lui è un ragazzo di esperienza e in quel frangente la sua voglia di vincere gli ha fatto compiere un gesto sbagliato. Ortona è comunque una squadra forte, all’interno di un campionato molto equilibrato nel quale non esistono partite semplici. Proprio per questo motivo vincere qui avrebbe avuto un grande peso e valore e ci avrebbe permesso di lavorare ancora con maggiore fiducia. Ci metteremo comunque subito al lavoro per preparare la prossima sfida contro Brescia, un altro match complicato”.
    Con il punto conquistato in Abruzzo la Emma Villas Aubay Siena sale a quota 4 in classifica mentre Ortona sale a 8 punti e si conferma in vetta.
    I senesi inizieranno domani gli allenamenti in vista della prossima sfida di campionato, in programma domenica 15 novembre alle ore 18 al PalaEstra contro Brescia che ieri ha ceduto in casa al tiebreak contro la forte Bcc Castellana Grotte.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO