consigliato per te

  • in

    Olbia torna in campo mercoledì per il recupero contro il Club Italia

    Foto Ufficio Stampa Hermaea Olbia

    Di Redazione
    Mercoledì in campo per l’Hermaea Olbia, che dopo il rinvio della gara di domenica scorsa contro Mondovì, è pronta a ospitare il Club Italia nel recupero del quarto turno d’andata. L’occasione sarà propizia per cercare riscatto dopo la sconfitta di Marsala: la prima maturata con punteggio netto in questa stagione. Per quanto la prestazione non sia stata quella attesa, in Sicilia non sono mancate le attenuanti, come la lunga lontananza forzata dal taraflex a causa dei numerosi rinvii: “Se avessimo vinto il primo set, che ci ha visti in vantaggio per lunghi tratti, probabilmente avremmo visto una partita diversa – afferma il presidente Gianni Sarti – abbiamo comunque incontrato una buona squadra trascinata da una grande palleggiatrice, capace di far girare al meglio le compagne. Credo che questo sia stato l’elemento decisivo all’interno della gara. In ogni caso non facciamo drammi, anche perché il mese di sosta ha sicuramente inciso. Per noi è stato un po’ come ricominciare il campionato”.
    Nell’Isola, ora, sono attese le ‘azzurrine’ del Club Italia, reduci dalla sconfitta per 3 set a 1 in quel di Busto Arsizio dopo aver superato diversi casi di positività all’interno del gruppo squadra. Nei soli cinque incontri fin qui disputati la formazione federale ha ottenuto un successo (all’esordio sul campo di Montale). Nel roster di coach Bellano figurano, come da tradizione, le campionesse del domani, ovvero la nazionale italiana juniores: “Mi aspetto una prova di maturità – prosegue il presidente – il Club Italia ha dalla propria delle fisicità importanti, ed è capace di vincere o perdere contro tutti. Sarà importante avere la necessaria pazienza di fronte a una squadra composta da elementi molto forti, ma propensa a degli errori dettati dall’inesperienza”.
    Le ultime settimane, in casa Hermaea, sono state complicate dal trasloco forzato dal Geovillage, che ha costretto la dirigenza a trovare delle soluzioni alternative sia per gli allenamenti che per le gare ufficiali. Contro le azzurrine sarà il palasport di Golfo Aranci a ospitare le biancoblù, mentre il futuro resta incerto: “Stiamo facendo dei miracoli – aggiunge – in un colpo solo ci siamo trovati senza sponsor e palazzetto. Mercoledì giocheremo a Golfo Aranci, ma questa potrebbe anche non essere la nostra meta definitiva. Purtroppo la situazione resta particolarmente incerta, ma ormai ci abbiamo fatto l’abitudine. Mi pare che la squadra abbia assorbito bene il cambiamento: le ragazze sanno bene che in qualunque campo dovranno dare sempre il massimo senza alibi”.
    Hermaea Olbia e Club Italia si affronteranno mercoledì 25 novembre alle 20.30 al Palasport Comunale di Golfo Aranci. Gli arbitri designati sono i signori Antonella Verrascina e Luca Grassia. L’accesso alle tribune sarà interdetto al pubblico, ma è garantita, come di consueto, la diretta streaming su LVF TV.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    HRK Motta, Gamba: “Qui mi trovo bene. Possiamo crescere ancora”

    Di Redazione
    Giovanissimo classe 2000, Kristian Gamba, opposto dell’HRK Motta di Livenza, si racconta ai microfoni del quotidiano La Tribuna di Treviso.
    Gamba, che differenze ha trovato rispetto alla scorsa stagione qui a Motta? «Sono stato avvicinato durante la preparazione da coach Lorizio. Mi ha chiesto di giocare opposto. Per me si è trattata di una scelta naturale».
    Non è stato soddisfatto del suo impiego come ala nella stagione precedente? «Come banda ho solo fatto un esperimento. Mi trovo a mio agio nel ruolo attuale».
    Contro Portomaggiore lei ha siglato 31 punti, ma ha commesso un paio di errori nel finale di terzo set. Glielo hanno fatto pesare? «No, però quelle situazioni avrei preferito evitarle, chiaramente. La nostra reazione è stata grande e abbiamo portato a casa 3 punti importanti».
    Siete secondi in classifica, lo sa che se battete Trento sarete primi? «Certo che lo sappiamo. Ma mica la guardiamo».
    Porto Viro non vi ha sovrastato nel gioco. Perchè avete rimediato a casa loro l’unica sconfitta? «Il Delta è squadra scafata, molto forte. Anche con Fano stavano andando male, poi si sono ripresi e hanno vinto. Io sono convinto che loro abbiano raggiunto già il massimo. Noi invece no».
    Come si trova a Motta? «Molto bene, sia coi compagni che con lo staff e la dirigenza. Vivo a Motta e la città mi piace. La Val d’Aosta? Non mi manca tanto. Sono andato via di casa a 13 anni. Ho capito che non mi mancano i luoghi della mia infanzia, ma i familiari».
    Dove è cresciuto pallavolisticamente? «Ho vissuto 3 anni a Cuneo, poi 2 a Segrate. Ho trascorso un anno al Club Italia, e poi mi sono trasferito a Motta».
    Cosa le piacerebbe fare nel futuro? «Il mio sogno è quello di volare e vorrei entrare nell’Aeronautica». LEGGI TUTTO

  • in

    Modena, Giani: “Cisterna? È una buona squadra, servirà giocare bene”

    Di Redazione
    Si è tenuta questa mattina presso la sala stampa del PalaPanini l’intervista di Coach Andrea Giani in vista del match della Leo Shoes Modena in programma domani a Cisterna contro la Top Volley valevole per l’undicesima giornata di andata.
    Queste le parole di Andrea Giani: “E’ un periodo molto difficile, sono già state rinviate tante partite e altrettante squadre sono in grande difficoltà per l’alto numero di giocatori positivi, mi auguro che prima possibile si possa tornare alla normalità e a disputare i match che non abbiamo potuto giocare. Che sia tutto complicato è evidente, ma nello sport capita di dover far fronte ad essenze anche importanti per un lasso di tempo prolungato, non per questo le squadre non scendono in campo. Tra allenamenti e partite abbiamo giocato sempre con un roster ridotto, con tantissime assenze, siamo stati bravi a stare sul pezzo, ora ho tutti i ragazzi a disposizione e dobbiamo lavorare ancora di più in allenamento e in partita per alzare il nostro livello di gioco. Nello sport difficilmente si traccia una strada e tutto va bene, tra sconfitte, infortuni e cali di rendimento è fondamentale saper gestire queste situazioni e cambiare di volta in volta le strategie. Cisterna è una squadra solida, per vincere queste gare è fondamentale esprimere un buon gioco ed avere l’atteggiamento giusto”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Cantù, coach Battocchio: “Dobbiamo portare avanti il nostro campionato”

    Foto Facebook Pool Libertas Cantù

    Di Redazione
    Una doccia fredda per il Pool Libertas Cantù dopo il rinvio del match dello scorso weekend contro l’Agnelli Tipiesse Bergamo a causa di cinque casi di positività nella formazione canturina. Per la prima volta sono i ragazzi del Presidente Molteni ad essersi fermati a causa del Covid-19 e la paura, ora, nella squadra si fa sentire. Coach Matteo Battocchio, intervistato dal quotidiano La Provincia, ha comunque ribadito il fatto di continuare a giocare, ovviamente sempre in massima sicurezza.
    «Una doccia gelata, ma in realtà ce l’aspettavamo». La notizia della positività di quattro giocatori – oltre a un componente dello staff- i ragazzi della Pool Libertas Cantù l’hanno avuta mentre stavano tutti assieme. «Ci hanno avvisati durante l’allenamento – conferma l’allenatore – e siamo tornati tutti a casa. I ragazzi non erano contenti perché chiaramente si sono spaventati. Non è una situazione facile, né bella. Per quanto mi riguarda ho sempre messo al primo posto la loro salute: voglio bene ai ragazzi e mi preoccupo che stiano bene».
    All’esito dei test il compito di stabilire cosa accadrà di qui in poi. «Portiamo avanti il nostro lavoro finché ci sono le condizioni per farlo; ora non ci sono e, dunque, siamo fermi», prosegue Battocchio pensando che, comunque la si veda, la serie A2 – esattamente come la SuperLega – non debba fermarsi. «Dobbiamo portare avanti il nostro campionato. La pallavolo non può permettersi né come immagine né per i giocatori una cosa come quella accaduta l’anno scorso. Se avvenisse di nuovo non so quante persone potrebbero rimanere ancora in questo mondo. Lo ripeto: campionato deve andare avanti, e sono fermamente convinto di questa cosa. Quando il danno è per tutti, del resto, il vantaggio è per nessuno».
    Ecco dunque che, a positività confermata, a Battocchio non è restato che decidere per il rompete le righe in attesa di nuovi sviluppi. «Ho mandato i ragazzi a casa per evitare il rischio di ulteriori contagi. L’umore, ovviamente, è quello che è: siamo tutti consapevoli della situazione in cui siamo, siamo molto uniti e determinati anche su questo aspetto. Siccome il virus continua a circolare, però, se uno è a rischio non deve giocare. Questo, per essere sicuri di non mettere a rischio gli altri. Sappiamo che non si può avere mai la certezza assoluta, ma ritengo giusto giocare, anche due partite la settimana, finché si ha la ragionevole convinzione che i positivi siano isolati. Nel momento in cui si ha anche il minimo dubbio che così non è, però, non si vede scendere in campo», conclude. LEGGI TUTTO

  • in

    Mercoledì 2 dicembre il recupero tra Bergamo e Taranto

    Foto Ufficio stampa Agnelli Tipiesse Bergamo

    Di Redazione
    La gara tra Agnelli Tipiesse e Prisma Taranto, inizialmente prevista per il 15 novembre e successivamente rinviata a causa del Covid, sarà recuperata mercoledì 2 dicembre alle ore 19.00 al Pala Pozzoni di Cisano Bergamasco.
    La partita sarà svolta rigorosamente a porte chiuse.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

  • in

    Taranto, la rabbia di Di Pinto: “Ci dobbiamo vergognare, io in primis”

    Foto Ufficio stampa Prisma Taranto

    Di Redazione
    Primo stop stagionale per la Prisma Taranto che, al PalaMazzola, perde al tie-break contro la capolista Sieco Service Ortona per 2-3, arrivata in Puglia con solo otto giocatori a referto. Nel match della 6^ giornata del campionato di Serie A2 Credem Banca, la squadra di coach Di Pinto paga il lungo stop dovuto ai diversi rinvii causa Covid-19, subendo la prima sconfitta tra le mura amiche.
    «Abbiamo perso contro noi stessi, il nostro atteggiamento verso la partita è stato deficitario – afferma il tecnico degli ionici nell’intervista rilasciata al quotidiano Corriere dello Sport Puglia -. Ci dobbiamo vergognare, io in primis. Abbiamo ricevuto una lezione di atteggiamento e di umiltà dagli avversari: hanno dimostrato di compattarsi e di essere squadra in un momento difficile, lottando su ogni pallone con spirito di sacrificio. Con questa forza, ci hanno creato insicurezza e sono riusciti, addirittura, a batterci. Non siamo stati lucidi, abbiamo avuto delle grosse difficoltà nella gestione della partita: un po’ per presunzione, un po’ per un atteggiamento inadeguato, abbiamo perso di mano l’incontro, favorendo Ortona che ha portato a casa il risultato». LEGGI TUTTO

  • in

    Ortona, il capitano Simoni: “Partite come quella di Taranto ci danno carica e autostima”

    Foto: Lega Volley Maschile

    Di Redazione
    Una partita che sembrava già persa in partenza. La Sieco Service Ortona, infatti, si è presentata alla trasferta di Taranto con otto giocatori e priva di ben quattro titolari. Un match nel quale i favori dei pronostici erano tutti per la formazione di casa e invece… i ragazzi “Impavidi” sono riusciti a strappare una vittoria al tie break che profuma d’impresa.
    «Siamo andati a giocare con l’obiettivo di dare il massimo, ovviamente. Come al solito», racconta il capitano della Sieco Michele Simoni, nell’intervista rilasciata al quotidiano Il Centro. «Sapendo che avevamo il destino segnato, volevamo solo perdere dignitosamente». E invece… «Il primo set (vinto da Taranto, ndr) è andato come da copione e anche il secondo aveva preso la stessa piega, perché sul 20-17 anche il secondo parziale sembrava segnato. Però, noi siamo fastidiosi come squadra, non molliamo mai. Loro, forse, hanno avuto il braccino corto e così l’abbiamo spuntata e sull’1-1 noi non avevamo nulla da perdere e loro tutto. Così è iniziata la corsa verso quello che può essere considerato un mezzo miracolo sul piano pallavolistico. In settimana non eravamo riusciti ad allenarci, eravamo appena in otto e in diverse occasioni siamo andati in isolamento fiduciario. Pensavamo di fare una trasferta lampo, limitando i danni. E, invece, abbiamo vinto una partita che entrerà nella storia, a mio avviso. Bisogna dare atto alla società che non ci sono state furbate a costo di non potersi giocare la sfida ad armi pari».
    E così la Sieco Impavida ha infilato la quinta vittoria di seguito e comanda la classifica della serie A2 maschile. «Anche nella passata stagione siamo partiti bene. Sono due anni che ci stiamo togliendo delle soddisfazioni. Siamo una squadra, a prescindere da chi va in campo. Non dipendiamo da nessuno. Credo che alla lunga i valori verranno fuori, ma questa è una stagione con tante varianti imprevedibili a causa del Covid e può accadere di tutto. Non riesco a fare una graduatoria di valori, ma so una cosa: siamo la squadra più fastidiosa del campionato. È  dura giocare contro di noi. E di questo sono veramente orgoglioso come capitano. Vogliamo restare in alto il più a lungo possibile e partite come quella di Taranto ci danno carica e autostima».  LEGGI TUTTO

  • in

    Videx, Ortenzi dopo la vittoria: “Possiamo giocarcela alla pari con tutti”

    Foto Ufficio Stampa Videx Grottazzolina

    Di Redazione
    Una trasferta insidiosa contro un avversario da temere, era questa la premessa della vigilia. Un match condito da svariati ribaltamenti di fronte e giocato per larghi tratti sul filo del rasoio, a rendere quanto mai profetiche le parole di Simone Calarco settantadue ore prima della discesa in campo. E’ stato proprio il grande ex della sfida l’uomo più determinante nell’economia dell’incontro con 27 punti totali (48% di efficacia offensiva a fronte di 48 attacchi complessivi) di cui 3 ace, uno decisivo nel finale di terzo set, ed un muro vincente. Di spessore anche la prestazione di Starace che ha sfondato il muro dei 20 punti e messo la firma su 3 dei 9 muri vincenti della Videx. La concretezza di capitan Vecchi e le 10 timbrature di Romagnoli ( 2 dai nove metri) hanno fatto poi il resto, consegnando alla squadra altri tre punti che la proiettano a quota 11 punti in classifica, dietro alla solita Galatina.
    “Siamo partiti molto bene, facendo al meglio ciò che avevamo preparato – ha dichiarato coach Ortenzi nel post gara – Poi nel secondo set siamo diventati troppo fallosi, abbiamo allentato un po’ al servizio e a muro mentre Roma, con qualche cambio e tanta buona volontà, si è rifatta sotto e ha cambiato la partita. Ha preso a giocare meglio, a difendere tanto e a murare in modo efficace i nostri attacchi. Anche nel terzo set il loro muro ci ha dato filo da torcere e ci ha costretti ai vantaggi. A quel punto la svolta del match l’abbiamo trovata nel servizio – ha proseguito il coach grottese – Avevamo preparato delle varianti che nel punto a punto finale ci hanno dato la spinta necessaria per vincere. Sono contento della prestazione perché abbiamo dimostrato grande lucidità, senza farci condizionare dagli errori e creandoci sempre nuove opportunità di contrattacco. Praticità, concretezza ed ordine ci hanno permesso poi di fare nostro anche il quarto parziale e di portare a casa i tre punti nonostante la buona pallavolo mostrata da Roma.”
    Nuovo fieno in cascina che va a rinforzare il secondo posto in graduatoria, con le dovute considerazioni del caso: “La classifica ad oggi non significa nulla. Non si tratta di scaramanzia, semplicemente ci sono ancora tante, troppe gare da recuperare e dovremo aspettare almeno l’intero girone di andata per individuare i valori reali del torneo – ha aggiunto Ortenzi – Al momento vedo un campionato molto equilibrato ed il lato positivo è che abbiamo gli strumenti necessari per fare la nostra pallavolo e potercela giocare alla pari con tutti. Credo sia questo l’unico segnale veramente importante che dobbiamo cogliere nelle poche giornate disputate fino ad oggi.”
    Domenica prossima (ore 16) la Videx è attesa dalla seconda trasferta consecutiva sul campo della Normanna Aversa Academy.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO